Foglio d informazione sindacale della Segreteria del Comitato degli iscritti e della lista CGIL RSU

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1 CGIL - Segreteria USL 3 USL 3 - Notizie - Giugno 1999 Foglio d informazione sindacale della Segreteria del Comitato degli iscritti e della lista CGIL RSU Accordi parziali con l Azienda In applicazione del Contratto nazionale la RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) dei lavoratori della USL 3 Genovese, unitamente alle Associazioni sindacali, ha avanzato all azienda una serie di proposte. La CGIL ha contribuito in prima fila, e in maniera sostanziale, all elaborazione delle rivendicazioni. Le posizioni di chiusura dell Ente sulla vicende relative alle Cucine (ulteriori chiusure sul Gallino e incertezza per gli altri poli), al SERT (sicurezza e indennità infettivi), il colpo di mano che ha sospeso dalle buste di centinaia di operatori l indennità art. 45 (maggiorazione professionale), e l adozione di atti relativi alle Piante organiche, ha portato la RSU alla rottura delle trattative e alla proclamazione dello sciopero generale aziendale. Gli incontri che si sono avuti il 17 e il 23 giugno hanno permesso di ricomporre, parzialmente, la situazione e la segreteria della RSU ha valutato di revocare lo sciopero mantenendo però lo Stato di Agitazione sulle Cucine e sui SERT. Di seguito diamo un resoconto degli argomenti trattati e delle intese che si prospettano.. PIANTE ORGANICHE PASSAGGI DI CATEGORIA CONCORSI SELEZIONI INTERNE PASSAGGI DI FASCIA FONDI CONTRATTUALI - Dopo la bocciatura regionale delle proposte aziendali sull organico e le Unità operative (non contrattate con il sindacato), l Azienda sta ultimando la nuova proposta sulla quale ha riconfermato la disponibilità ad incontri e trattative con le OO.SS. In particolare saranno oggetto di incontro specifico gli organici relativi al settore amministrativo, alla gestione tecnica ed economale nonché gli stralci delle U.O. Psichiatria, ADI (compresa la spedalizzazione territoriale), e SERT. In ogni caso, anche per gli attuali assetti di legge, le Piante organiche sono modificabili in qualsiasi momento a condizione che l Ente ne dichiari la copertura economica. Sul piano strettamente contrattuale le OO.SS. e la RSU non possono in alcun modo obbligare l Azienda ad accordi ma hanno solo il diritto di essere consultate (art. 6 CCNL 98/2001). Da questo punto di vista la mobilitazione ha prodotto un ulteriore disponibilità dell azienda da verificare però nei fatti. Questa la proposta avanzata dalla RSU: IMPIANTO GENERALE SUGLI ORGANICI: Con riferimento alla nuova classificazione per categorie e fasce le parti programmano apposito incontro al fine di concordare i contingenti di personale afferenti i seguenti profili: amministrativi di cui in categoria A, B, BS, C, D, DS; operatori tecnici cuochi di cui in categoria B e BS; operatori portieri; operatori tecnici centralinisti; operatori tecnici magazzinieri; operatori tecnici disinfettori; operatori tecnici autisti; operatori tecnici del servizio veterinario; coordinatori dei profili operai e tecnici. 1. I profili sopra elencati rappresentano un primo contingente interessato ad aumento di organico, ricollocazione nelle categorie o nelle fasce. 2. L incontro di cui al punto 1 è fissato al e dovrà definire: a) organici; b) inquadramento; c) eventuali corsi formativi d) selezioni di accesso e bandi. In apposito protocollo le parti individueranno e definiranno d intesa le figure e i profili professionali interessati ai passaggi di categoria e di fascia. Il Contratto Integrativo Aziendale (CIA), definirà il regolamento previsto dal CCNL per le selezioni interne. Piante Organiche, passaggi di categoria, concorsi, selezioni interne, passaggi di fascia fondi contrattuali; Art. 45; Lavoro straordinario; SERT indennità infettivi; Servizio cucina mensa; U.O. Gestione Tecnica; Pronta Disponibilità; P.O. Nervi - ISPRI P.O. Recco; Agibilità sindacali; Diritti d informazione; Piano dei servizi; Risorse extra contrattuali: CUPA ADI PSAL SERT; Il nuovo inquadramento contrattuale; P.O. Gallino e varie dalla USL; CGIL USL 3 Notizie A cura delle strutture aziendali della CGIL e dei delegati CGIL RSU Giugno 99 Pag. 1

2 Vedi nota di spiegazione sui nuovi inquadramenti riportata a pag. 5 e 6. Le proposte relative all area Infermieristica, Tecnica e Sociale sono ancora in corso di elaborazione. La RSU ha chiesto un impegno finanziario all Ente relativo a: finanziamento per i passaggi di categoria (di livello), riservati agli interni, piano assunzioni 1999/2000, finanziamento aggiuntivo del fondo di incentivazione (art. 38 CCNL) e disponibilità economiche per l Aggiornamento e la formazione (art. 29 CCNL). L Azienda ha rinviato la definizione della materia dopo il confronto regionale previsto e in programma a partire dal 1/7/99. Precisiamo che tutti gli operatori sono potenzialmente interessati sia ai passaggi di categoria che di fascia. Ma, mentre i passaggi di categoria richiedono il posto in organico e sono aperti all esterno (concorso o selezione pubblica con riserva di posto in percentuale da definirsi ad eccezione delle categorie BS ex 5 livello e DS ex 8 livello riservate agli interni al 100%), i passaggi di fascia (mantenendo mansioni e qualifica), sono riservati agli interni e finanziati con apposito fondo previsto dal CCNL (art.39) e incrementabile riducendo i fondi dello straordinario e delle incentivazioni. Il regolamento che disciplinerà selezioni e concorsi sarà definito e contrattato nell accordo integrativo aziendale. EX ART. 45 MAGGIORAZIONE INDENNITA DI VALORIZZAZIONE PROFESSIONALE: L Azienda ha ammesso il suo errore e in base al vigente accordo aziendale che riconosceva l indennità a tutti gli operatori allo scadere dei 5 anni di anzianità complessiva, ha convenuto di ripristinare in busta quanto sospeso. Pertanto, tutti i lavoratori che entro la data del (entrata in vigore del nuovo CCNL), hanno maturato 5 anni o hanno effettuato un passaggio di livello a seguito di trasformazione di posto (es.: da ausiliario ad OTA), o di concorso, mantengono l indennità. Ne consegue che per tutti il 1 inquadramento avviene sulle categorie e fasce di A1, B1, BS1, C1, D1 e DS1 invece che sull iniziale A, B, C e D, come pretendeva indebitamente e illecitamente l Ente. Il guadagno economico è evidente, il rispetto degli accordi aziendali è stato recuperato e ciò consentirà una trattativa più seria e più equa per i futuri avanzamenti economici previsti dalle fasce del CCNL. Resta da risolvere il problema dell inquadramento per gli operatori che maturano il requisito dopo il Come CGIL riteniamo che la questione potrà essere definita nel contratto integrativo aziendale, utilizzando i fondi previsti per i passaggi di fascia. LAVORO STRAORDINARIO: riportiamo il testo integrale della proposta avanzata dalla RSU con la precisazione che l Ente si è dichiarato sostanzialmente d accordo. Se verrà attuato (sottoscritto), tale accordo comporta la possibilità di utilizzare circa 600 milioni annuali per finanziare il fondo art. 39 relativo ai passaggi di fascia. In oggi (1998), le ore di straordinario retribuite ammontano a circa ore per una spesa di circa 2 miliardi. 1. Nella gestione 1999, dell istituto del lavoro straordinario, si osservano le norme di cui all art. 34 del CCNL con particolare riferimento ai limiti individuali di cui al comma 3; 2. L estensione di cui al comma 4 non si applica fino al raggiungimento dell accordo aziendale complessivo; 3. In via transitoria, con valenza per il 1999, le parti fissano il seguente monte ore massimo utilizzabile per il lavoro straordinario retribuito: 20 ore per addetto (20 x = ore). Si concorda altresì la costituzione di un fondo di riserva come di seguito definito: 5 ore per addetto (5 x = ore). Il fondo di riserva è utilizzato su richiesta di una delle parti contraenti previo incontro contrattuale e relativa intesa. La ripartizione del monte ore alle singole U.O. è rinviata alla definizione dell intesa complessiva nel Contratto Integrativo Aziendale. 4.Le somme che risultano non impegnate, previa verifica delle risorse necessarie alla copertura del pagamento di tutte le indennità variabili ex art. 44 CCNL 94/98, si intendono destinate al fondo art. 39 (classificazione del personale), con la decorrenza prevista del CCNL. SERT - INDENNITA SERVIZI INFETTIVI: Ancora una volta l Azienda ha respinto la richiesta di riconoscimento dell indennità adducendo pareri contrari del Consiglio di Stato, dell ARAN e presunte difficoltà con gli organi di controllo. Ancora una volta si vuole trasformare un problema reale in una questione burocratica mentre sono decine e decine le USL e le Regioni che riconoscono questa indennità ai servizi SERT. Le ragioni sono evidenti e trovano riscontro nei dati epidemiologici del servizio nonché nella presenza di Centri Prelievi e medici infettivologi. Anche sulle questioni inerenti la sicurezza l Azienda non è andata più in là di sterili proponimenti. Sullo sfondo emerge il problema sociale di una città che da una parte non vuole vedere i tossico dipendenti nelle strade e dall altra rifiuta di ospitare le sedi SERT nei propri quartieri. Emerge anche la manovra non proprio professionale della dirigenza medica di servizio che rivendica ben 4 primariati. Unica nota positiva la ristrutturazione della sede di Sampierdarena che dovrebbe alleggerire Mura degli Zingari dagli attuali carichi di lavoro. La CGIL non ha mancato di denunciare le evidenti disfunzioni dell organizzazione del lavoro con particolare riferimento alla sede di Voltri (medici chiusi al 2 piano?), e ai centri di distribuzione del metadone (idoneità dei locali e organici). Una possibilità di recuperare l indennità mancante è possibile attraverso l utilizzo delle incentivazioni. La CGIL presenterà apposito progetto nell ambito dell accordo 99, ma prima intende fornire ogni utile documentazione per dimostrare la legittimità di riconoscimento dell indennità infettivi. Per questi motivi il servizio rimane in stato di agitazione. CGIL Segreteria Comitato degli iscritti, lista RSU CGIL - USL 3 Tel.: Fax: CGIL FP Genova Via S. Giovanni D Acri, 6 CiclinpropvsgdacriGigno99- diffusioneriservata aidipendenti CGIL USL 3 Notizie A cura delle strutture aziendali della CGIL e dei delegati CGIL RSU Giugno 99 Pag. 2

3 SERVIZIO CUCINE MENSA: l Azienda presenterà un suo piano per gli incontri previsti il 12 e/o 13 Luglio, ma nel corso della trattativa sono già emerse chiaramente le sue intenzioni: a) chiusura del Polo P.O. Gallino con veicolazione dei pasti da Quarto; b) divisione in due della cucina di Quarto con cessione di un area al Comune di Genova; c) incertezza e mancanza di progetto sul Ponente con serie prospettive di chiusure e appalto ai privati. Aggiungiamo che la Regione ha incaricato una ditta di consulenza per uno studio sulla logistica (cucine economato servizio tecnico trasporti supporti amministrativi), allo scopo di riorganizzare il settore riducendone i costi. Intanto l Azienda di Sampierdarena (Villa Scassi), ha comunicato l intenzione di appaltare la sua cucina con la formula della cessione dei locali e del prestito del personale cuoco. Notizie di un allarmante disimpegno provengono dall Azienda S. Martino. In questa situazione abbiamo ritenuto di informare le strutture provinciali e regionali del sindacato e ancora una volta dobbiamo denunciarne i ritardi nell intervento. Riteniamo che il problema cucine e logistica non possa trovare soddisfacenti soluzioni se rimane confinato nell ambito aziendale. Nell incontro del 12 o 13 luglio 99, la Regione ha garantito la sua presenza. Anche le strutture sindacali aziendali e la RSU marcano forti ritardi perché il problema è sul tappeto dal Dicembre scorso. In realtà il peccato originale nasce molto prima, quando CISL e UIL ritennero di sottoscrivere l accordo sulle chiusure (3 Poli), che la CGIL rifiutò di condividere proprio perché non offriva sufficienti garanzie sul futuro. Oggi i fatti presentano purtroppo il conto e bene ha fatto la RSU a ribadire la sua posizione di difesa del settore che deve rimanere pubblico e a gestione diretta. Ribadiamo che questa battaglia, che c impegniamo in prima fila a portare avanti, non può essere vinta nei soli ambiti della USL 3. Sul piano professionale rimane aperta la questione della sistemazione contrattuale per i cuochi (divisi tra il 4 e il 5 livello), e l inquadramento per tutti i 15 colleghi che hanno sostenuto il corso (l Ente offre solo 7 posti su Quarto), mentre rimane da definire il numero e il ruolo dei coordinatori. La chiusura del P.O. Gallino è prevista per il 1 d Ottobre c.a. Nell ambito della vertenza si è ottenuto l inquadramento per i 3 colleghi riqualificati OTA (dal 1 Maggio 99), e la chiamata dal collocamento di 4 operatori per le sostituzioni. Il rinnovo degli incarichi per i coordinatori (2 a Ponente, 1 al Nord e 1 a Quarto), è rimasto fermo e sospettiamo una sorta di rivalsa dell Ente come risposta all inasprimento della vertenza. La RSU e le O.S. stanno concordando la convocazione delle assemblee unitarie del personale. In questa difficile situazione è stato confermato lo stato d agitazione del settore. U.O. GESTIONE TECNICA: l Azienda concorda in linea di massima la proposta avanzata dalla RSU sui corsi e sulle modalità d accesso ma si è riservata la verifica della Pianta Organica prima di definire in contrattazione i numeri del personale interessato alla riqualificazione. Questi corsi potranno essere attivati utilizzando i fondi CEE e/o in accordo con altri Enti (Provincia). Il numero delle ore dei corsi è puramente indicativo e potrà subire modifiche (riduzione), in rapporto alle offerte di mercato. Questi corsi, come gli altri, da concordarsi per le altre figure di tutti i ruoli, non garantiscono l inquadramento contrattuale ma offrono un titolo e/o un attestato universalmente riconosciuto. Rispetto all inquadramento nella corrispondente categoria, fascia e/o livello, il corso sarà comunque considerato utile per un congruo punteggio mentre l attestato professionale è ovviamente requisito indispensabile per l ammissione alle selezioni e/o concorsi. In questo senso sono frottole le promesse di chi vende, senza aver letto il contratto, l illusione d imminenti e facili sanatorie. Riportiamo di seguito il testo completo della proposta RSU che ha anche il pregio di chiarire il percorso corretto e legittimo oggi operabile per tutte le qualifiche. 1.Si confermano gli accordi aziendali vigenti concordando che la partenza dei corsi è fissata ; 2.Corso di formazione per elettricisti, numero partecipanti 15; 3.Corso di formazione per idraulici, numero partecipanti 25; 4.Corso di formazione per addetti agli impianti di condizionamento, numero partecipanti 20; 5.I corsi di cui ai punti 2, 3 e 4 hanno la durata di 600 ore circa di cui il 50% d attività pratica che viene svolta in orario di servizio; il rimanente 50% (lezioni teoriche), è soggetto ai benefici previsti per il diritto allo studio (150 ore). Le prove l esame e le visite mediche d ammissione sono considerate in permesso retribuito ai sensi dell art. 21 del CCNL 94/98. 6.Per i corsi di cui ai punti 2 e 3 (elettricisti e idraulici), si concorda l accesso ai dipendenti secondo le seguenti priorità: a) operatori tecnici delle qualifiche operaie poste ad esaurimento e/o degli operatori tecnici senza qualifica entrambi attualmente operanti nella U.O. Gestione Tecnica; b) ausiliari dei servizi operai della U.O. Gestione Tecnica; c) operatori tecnici di tutti i servizi con precedenza alle qualifiche poste ad esaurimento; d) ausiliari di tutti i servizi; e) restante personale. 7.Per il corso di cui al punto 4, si concordano le seguenti priorità d accesso: a) operatori tecnici conduttori di caldaie compreso i coordinatori; b) operatori tecnici delle qualifiche operaie poste ad esaurimento e/o degli operatori tecnici senza qualifica entrambi attualmente operanti nella U.O. Gestione Tecnica; c) ausiliari dei servizi operai della U.O. Gestione Tecnica; d) operatori tecnici di tutti i servizi con precedenza alle qualifiche poste ad esaurimento; e) ausiliari di tutti i servizi; f) restante personale. 8.Le graduatorie sono stilate a cura della U.O. Affari del Personale, tenendo conto delle priorità di cui ai punti 6 e 7 e solo successivamente delle modalità di punteggio di cui alle vigenti norme (anzianità, titoli di studio e professionali, condizioni di famiglia); Entro il 30/6/99 la U.O. Affari del personale emette apposito bando precisando che gli interessati possono esprimere anche più di una opzione a condizione di indicarne l ordine di priorità e di operare la conseguente scelta per uno dei corsi ai quali risultino ammessi. CGIL USL 3 Notizie A cura delle strutture aziendali della CGIL e dei delegati CGIL RSU Giugno 99 Pag. 3

4 9.I corsi di cui ai punti 2, 3 e 4 sono finalizzati all inquadramento contrattuale degli operatori. Pertanto si concorda che gli operatori che risulteranno conseguire con esito positivo l attestato professionale e supereranno la selezione prevista dal CCNL 98/2001, saranno inquadrati in BS in fascia da concordare; conduttori/condizionatori che risultano già inquadrati in BS1 utilizzano il corso al fine dello scorrimento, da concordarsi per l intera area operaia, nelle fasce di BS. 10.Coordinatori: si concordano numero 3 coordinatori elettricisti, 3 coordinatori idraulici e 3 coordinatori del settore termico e condizionamento. Tali numeri sono comprensivi dell attuale personale in servizio limitatamente ai settori interessati. L Azienda si impegna, entro il , ad emanare i concorsi interni (selezione riservata ai sensi dell art. 15 punto b ai dipendenti dell U.O. G.T. inquadrati come elettricisti, idraulici e conduttori di caldaia), per i posti di coordinatore vacanti, precisando che gli operatori coordinatori verranno inseriti presso i settori dei tre Ambiti che compongono la U.O. G.T. 11. Tutti i posti e i profili previsti al presente accordo vengono inseriti in Pianta Organica. PRONTA DISPONIBILITA : sarà attivata sugli SPDC utilizzando il personale di quei reparti. Entro il 12 Luglio c.a. sono previsti incontri per ridefinire l assetto organizzativo in Psichiatria e l integrazione operativa tra servizi residenziali e territoriali. Come CGIL abbiamo ritenuto doveroso respingere la proposta dell Ente che intendeva utilizzare il personale del territorio per coprire la reperibilità negli SPDC. Siamo favorevoli, nell ambito di una corretta organizzazione del lavoro, ad una integrazione di tutti i servizi del dipartimento che prenda in considerazione tutti gli aspetti (organici, orari, turni e reperibilità). Per quello che riguarda la P.D. gestionale (attribuita ai referenti e/o responsabili SIDAS), questo è un atto unilaterale dell Ente. Come CGIL ribadiamo la proposta di istituire servizi di P.D. per coprire le urgenze e/o le assenze nei servizi ospedalieri e territoriali. La spesa annuale per la P.D. (chiamata) si aggira intorno a Lit. 1.5 miliardi annuali ed è grosso modo stazionaria dal L Ente ha inoltre ribadito come, a suo giudizio, le norme contrattuali consentono l utilizzo unilaterale dell istituto per esigenze non contrattabili di servizio. Noi non siamo d accordo e riteniamo che tale istituto vada regolamentato anche per evitare abusi. P.O. NERVI ISPRI / P.O. RECCO: l Ente ha comunicato che è in via di definizione il contratto di affitto con l ISPRI. Le diagnostiche manterranno l attuale convenzione e saranno gestite dalla USL con una maggiore integrazione con i PP.OO. (Recco) e il territorio (Via Bainsizza). E invece in forte pericolo la divisione di Medicina di cui l Azienda ha prospettato la chiusura entro l anno. Gli attuali ambulatori dovrebbero rimanere attivi e a gestione aziendale. L avvio dei lavori di ristrutturazione del P.O. di Recco, di cui è stato finalmente approvato il progetto esecutivo, è previsto per l anno nuovo (Gennaio/Febbraio), e i lavori saranno effettuati per lotti, quindi senza chiusure generali. AGIBILITA SINDACALI: Sarà istituita una commissione composta dalla Direzione Generale e/o da un suo delegato e da un rappresentante per ogni lista che compone la RSU (CGIL CISL UIL RSU CSA UGL) allo scopo di affrontare i seguenti punti: a) locali; b) strumentazione; c) agibilità e permessi sindacali; d) diritti sindacali dei lavoratori. Come CGIL abbiamo consegnato alla RSU la proposta di accordo. DIRITTI D INFORMAZIONE E PROTOCOLLO D INTESA SULLE RELAZIONI SINDACALI: l Azienda si è dichiarata d accordo con la proposta che di seguito riportiamo. 1.Nelle more della definizione dell intera materia nel Contratto Integrativo Aziendale, le parti riconfermano i vigenti accordi e in particolare il protocollo sottoscritto in data (vedi allegato); 2.Gli atti deliberativi vengono forniti, a richiesta delle OO.SS. con immediatezza indipendentemente dai termini di esecutività. 3.Con riferimento al punto 1, le parti intendono comunque immediatamente applicabili ed esecutive, le condizioni e le norme previste agli artt. 6 e 7 del vigente CCNL. PIANO DEI SERVIZI: l assetto dei servizi territoriali e ospedalieri sarà oggetto d incontro previsto per il 22 e/o 23 Luglio previo appositi incontri regionali. PROGETTI OBBIETTIVO SPECIALI RISORSE EXTRA CONTRATTUALI: In linea di massima, per le competenze proprie dell Azienda si è concordato di destinare una quota delle risorse dei progetti speciali varati dalla Regione, per l aggiornamento, le incentivazioni e l inquadramento del personale. In oggi i settori che risultano coinvolti sono: a) U.O. Anziani Settore Assistenza Domiciliare Integrata e Spedalizzazione Territoriale; b) U.O. SERT; c) CUPA Metropolitano; d) PSAL legge 626. Come RSU la proposta è la seguente: 1.Agli operatori interessati, individuati per numero e qualifica professionale in specifico progetto da concordarsi tra le parti, vengono attribuiti in linea di massima i seguenti benefici: a) Lit = per corsi o piani di aggiornamento di congrua durata; Lit = per le incentivazioni alla produttività; c) Lit = per operazioni inerenti l inqua-dramento. 2.Norma di salvaguardia: per risorse aggiuntive regionali si intendono finanziamenti extra contrattuali pertanto, i progetti di cui alla presente intesa non possono in alcun modo rientrare tra i finanziamenti di cui all art. 38 comma 5 del CCNL vigente. In tal caso la presente intesa è nulla. 3.In ragione di quanto sopra le parti, riconoscendo le peculiarità della USL 3 CGIL USL 3 Notizie A cura delle strutture aziendali della CGIL e dei delegati CGIL RSU Giugno 99 Pag. 4

5 Genovese (processi di riconversione e chiusure), l attuazione di quanto concordato. si attivano per le rispettive competenze per Al riguardo il protocollo relativo al CUPA METROPOLITANO è quasi ultimato e dovrà essere vagliato dalla RSU. In questo senso è stato riaperto il bando (sportelli), per reperire personale da assegnare, previa selezione e corso, al CUPA. Dovrà essere definito il protocollo di garanzia per gli operatori (Centro Servizi e Telefonia), che transiteranno a DATASIEL, mantenendo contratto normativo e giuridico con la USL. Le attuali modifiche di orario con apertura pomeridiana operate in alcuni CUP hanno carattere provvisorio e andranno codificate e precisate in apposito accordo. Anche sul CUPA ci corre l obbligo di precisare che alcune gravi affermazioni messe in giro dai soliti faciloni a caccia di tessere sono del tutto false. Il corso non garantisce né l inquadramento né il passaggio di livello/categoria. Sarà utile ai fini del punteggio nelle selezioni e/o concorsi che a norma di legge devono essere pubblici e aperti a tutti. L unica riserva garantita al 100% agli interni è il passaggio B in BS (ex 4 in ex 5, e cioè, da coadiutore amministrativo a coadiutore amministrativo esperto). Il requisito di accesso a B (ex 4 - coadiutore amministrativo) resta la terza media e la prova pratica su macchine anche informatiche. Il corso garantisce il posto di lavoro presso il CUP ma per l inquadramento occorre superare le selezioni pubbliche che saranno attivate con una congrua percentuale di riserva di posti agli interni. Se si riuscirà ad ottenere l apposito finanziamento regionale questo sarà utilizzato esclusivamente per gli operatori dei settori interessati (vedi punto 1), nei tempi e nei modi previsti dal CCNL. Invitiamo pertanto i lavoratori, nel loro interesse, a diffidare di quanti seminano demagogia spicciola. IL NUOVO INQUADRAMENTO CONTRATTUALE ex livello CCNL Categorie 3 - ausiliari e commessi A senza indennità art. 45 A1 CON ART. 45 Lit coadiutori amministrativi, operatori tecnici e OTA B senza indennità art. 45 B1 CON ART. 45 Lit operatori tecnici, coordinatori, coad. amm.vo esperto e inf. generici (a) BS senza indennità art. 45 (a) BS1 CON ART.45 (a) Lit infermieri proff., tecnici sanitari, assistenti amm.vi, tecnici sanitari, sociali e ispettori C senza indennità art. 45* C1 CON ART. 45* Lit capo sala, collab. Amm.vi e coordinatori D senza indennità art. 45* D1 CON ART. 45* Lit CSSA, DAI, OPD, collab. Amm.vi coordinatori DS senza indennità art. 45* DS1 CON ART.45 * Lit bis - ex 8 livello con 3/5 anni di anzianità DS2 senza indennità art. 45* DS2 Lit (a): Infermieri generici, psichiatrici con 1 anno mantengono ad personam l assegno di 120, 240 o annuali per effetto dell anzianità a 20, 25 o 30 anni. (in aggiunta alle indennità). ART. 45: in busta sotto la voce maggiorazione indennità di valorizzazione professionale. DS2: mantengono gli assegni ad personam. NOTA: consideriamo in A1, B1, BS1, C1, D1, DS1, tutti gli operatori di ruolo con almeno 5 anni d anzianità. I restanti lavoratori vanno collocati in A, B, BS, C, D, DS nell attesa della definizione aziendale. *Inf. Prof. Capo Sala Ostetriche Vigilatrici Ass. Sanitari CSSA OPD DAI con 20, 25 e 30 anni d anzianità maturata entro il 31/12/99 rispettivamente in C2, C3, C4, D2, D3, D4, DS1, DS2. Come si possono effettuare i passaggi di categoria e di fascia (vedi artt. 14, 15, 16 e 17 del CCNL): 1) Prima di qualunque concorso pubblico e/o chiamata dal collocamento (legge 56), anche per incarichi temporanei, occorre bandire le selezioni interne tra i dipendenti. (CCNL art 15 comma 2). La riserva per gli interni è totale (100%) nei passaggi tra B e BS e tra D e DS. Non è totale negli altri casi (da A a B, da B a C e da C a D), perché gli art. 14, 15 e 16 richiamano la normativa concorsuale prevista dal DL 502 art 18 (ancora da emanare), che in base all art. 97 della Costituzione vieta i concorsi riservati al 100%. Secondo l art. 14 l accesso dall esterno dovrà essere garantito in misura adeguata. Analogo problema (rapporto interni esterni), si pone nei casi di chiamata dal collocamento per le categorie A e B dove comunque fino a ieri vigeva l obbligo di chiamata esclusivamente esterna. Utilizzando i corsi di aggiornamento e formazione (art. 29 comma 4), si possono favorire i dipendenti perché tali corsi potranno costituire punteggio ai fini concorsuali. Nel caso di corsi di formazione l attestato diviene titolo di accesso essenziale al concorso. Queste modalità sono valide anche per i passaggi di fascia e il CGIL USL 3 Notizie A cura delle strutture aziendali della CGIL e dei delegati CGIL RSU Giugno 99 Pag. 5

6 regolamento previsto all allegato 2 del CCNL dovrà essere concordato tra le OO.SS. e l Azienda. Solo il testo del regolamento normerà per tutti le modalità di accesso ai concorsi e/o alle selezioni e/o ai passaggi di fascia. 2) I passaggi di fascia (A ; B ; BS ; C ; D ; DS ), sono riservate esclusivamente agli interni e sono progressioni economiche con mantenimento della stessa qualifica. Il regolamento (allegato 2 CCNL), stabilisce le regole (selezione interna per titoli, anzianità, colloquio e prova pratica). Il numero dei passaggi possibili è determinato su base annuale dalla disponibilità economica del fondo art. 39 CCNL. 3) I passaggi di categoria che ovviamente possono prevedere un cambio di qualifica sono a carico del bilancio dell Ente e necessitano del relativo posto in pianta organica. La riserva di posti nel concorso per gli interni è possibile solo nei passaggi da una categoria a quella immediatamente superiore. Per gli altri passaggi l operatore partecipa al concorso come esterno. E possibile la riserva agli interni nei passaggi tra B e C (saltando BS art. 22 comma 3 - solo per gli amministrativi). Ovviamente la partecipazione ai concorsi richiede il possesso dei requisiti professionali (allegato 1 CCNL). 4) Ai sensi dell art. 17 comma 3 del CCNL 98/2001, sono possibili trasformazioni di posto a domanda e a parità di livello (previo possesso dei titoli e posto in PO). Esempio da operatore tecnico a coadiutore amministrativo: requisito terza media, livello e categoria analogo, costo a bilancio aziendale zero. Il CCNL non stabilisce un diritto di precedenza ma è chiaro che la domanda dell operatore non può essere ignorata. 5) La dichiarazione congiunta n 8 affronta il problema degli inabili alle proprie mansioni e ne raccomanda la ricollocazione proprio con le procedure della trasformazione di posto a parità di categoria (esempio: ausiliario/commesso/portiere o operatore tecnico/coadiutore etc..), o nell ambito dei passaggi di categoria (riserva di posti?). Occorre approfondire la legislazione sugli inabili alle mansioni chiedendo un parere legale all INCA. Tenere presente che la dichiarazione non riguarda gli invalidi (assunzioni obbligatorie riservate) anche se in servizio, ma solo gli inabili alle proprie mansioni certificati da regolare procedura medico legale (l Ente può chiedere gli accertamenti obbligatori). 6) La spesa per i passaggi di categoria è a completo carico del bilancio dell Ente (art. 17 comma 1 e 37 comma 2) e per nessun motivo possono essere utilizzati a questo scopo i Fondi (straordinario, indennità, classificazione e incentivi). I possibili avanzamenti di fascia all interno della categoria e qualifica di appartenenza: A B BS C D DS A B BS C D DS A B BS C D DS NORME DEL CCNL 98/2001 CAPO II CLASSIFICAZIONE - ART sistema di classificazione del personale 1. Il sistema di classificazione è articolato in quattro categorie denominate, rispettivamente, A, B, C e D. Nell ambito della categoria D è prevista l individuazione delle posizioni organizzative di cui agli artt. 20 e seguenti. 2. Le categorie sono individuate mediante le declaratorie riportate nell allegato 1 che descrivono l insieme dei requisiti indispensabili per l inquadramento nella categoria stessa, corrispondenti a livelli omogenei di competenze, conoscenze e capacità necessarie per l espletamento delle relative attività lavorative. L indicazione degli attuali profili contenuta nella declaratoria è esaustiva. 3. I profili di nuova istituzione sono disciplinati dall art I profili descrivono il contenuto professionale delle attribuzioni proprie e, all interno della stessa categoria, possono anche essere collocati su livelli economici differenti, definiti come super. I profili ivi collocati assumono la denominazione di specializzato o di esperto. 5. Ogni dipendente è inquadrato nella corrispondente categoria del sistema di classificazione in base al profilo di appartenenza. Ciascun dipendente è tenuto a svolgere anche attività complementari e strumentali a quelle inerenti lo specifico profilo attribuito i cui compiti e responsabilità sono indicati a titolo esemplificativo nelle declaratorie di cui all allegato 1. La disciplina delle mansioni e del loro temporaneo mutamento è regolata dall art. 28. ART Accesso dall esterno 1. Il regolamento previsto dall art. 18 del decreto legislativo , n. 502 disciplina l accesso alle categorie dall esterno mediante i pubblici concorsi ovvero con le procedure di avviamento di cui alla legge 28 febbraio 1987 n. 56, stabilendo, nel rispetto di quanto previsto dall art. 36 del Dlgs. n. 29 del 1993, le modalità per garantire in misura adeguata l accesso dall esterno a ciascuna categoria. ART Progressione interna nel sistema classificatorio 1.La progressione interna dei dipendenti dell azienda o ente nel sistema classificatorio, nel rispetto dell art. 14, viene effettuata, nei limiti dei posti disponibili nella dotazione organica di ciascuna categoria e dei relativi profili, mediante: a) passaggi da una categoria all altra immediatamente superiore ; b) passaggi all interno delle categorie B e D; c) passaggi nell ambito della stessa categoria tra profili diversi dello stesso livello. 2.Le aziende e gli enti possono bandire i concorsi pubblici o avviare gli iscritti nelle liste di collocamento anche per i posti di cui al comma 1, punti b) e c) solo se le selezioni interne hanno esito negativo o se mancano del tutto all interno le professionalità da selezionare. ART Criteri categorie e procedure per i passaggi tra CGIL USL 3 Notizie A cura delle strutture aziendali della CGIL e dei delegati CGIL RSU Giugno 99 Pag. 6

7 1. I passaggi dei dipendenti da una categoria all altra immediatamente superiore avvengono previo superamento di una selezione interna aperta alla partecipazione dei dipendenti in possesso dei requisiti culturali e professionali previsti per l accesso al profilo cui si riferisce la selezione. 2.La selezione del comma 1 è basata su : a) verifica della professionalità richiesta dal profilo superiore attraverso la valutazione in apposita prova teorico-pratica e/o colloquio volti ad accertare il possesso delle capacità professionali acquisite anche attraverso percorsi formativi ; b) valutazione comparata dei curriculum ove, comunque, prendere in considerazione: titoli di studio, diplomi di specializzazione o perfezionamento, certificato di abilitazioni a funzioni direttive, diploma di scuola diretta ai fini speciali nell assistenza infermieristica etc., purché non siano utilizzati come requisito di ammissione; corsi di formazione, anche esterni all azienda, qualificati quanto alla durata e alla previsione di esame finale ; qualificati corsi di aggiornamento professionale ; pubblicazioni e titoli vari tra i quali relazioni finali di ricerche o studi affidati dall azienda o ente; 3.Gli elementi di valutazione del comma 2 sono tra loro diversamente combinati e ponderati in relazione alle peculiarità professionali che caratterizzano le categorie ed i profili cui si riferiscono le selezioni. 4.Le procedure relative alle modalità di svolgimento delle selezioni del comma 1 sono preventivamente individuate dalle aziende o enti con atti regolamentari improntati a principi di imparzialità, trasparenza, tempestività, economicità e celerità di espletamento ai sensi di quanto previsto dall art. 36, comma 3 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29. Le parti, al fine di fornire alle aziende ed enti linee guida uniformi sulle procedure, rinviano all allegato 2 al presente contratto. ART Criteri e procedure per i passaggi all interno di ciascuna categoria 1. I passaggi dei dipendenti, nell ambito della stessa categoria tra profili di diverso livello economico nei limiti della dotazione organica, vengono effettuati dalle aziende ed enti previo superamento di una selezione interna aperta alla partecipazione dei dipendenti in possesso dei requisiti culturali e professionali previsti dalla relativa declaratoria dell allegato I criteri per le selezioni del comma 1 e le procedure relative alle modalità del loro svolgimento vengono definite dal regolamento di cui all art. 16, comma 4, tenuto conto di quanto previsto dall art. 4, comma 3. 3.I passaggi orizzontali dei dipendenti all interno della medesima categoria tra profili diversi dello stesso livello, vengono effettuati dalle aziende ed enti, a domanda degli interessati che siano in possesso dei requisiti culturali e professionali previsti per l accesso al profilo dalla declaratoria di cui all allegato 1. In caso di più domande si procede alla selezione interna, utilizzando anche i criteri dei commi 1 e 2 ; ove sia richiesto il possesso di requisiti abilitativi prescritti da disposizioni legislative, si ricorre comunque alla preventiva verifica dell idoneità professionale, anche mediante prova teorico-pratica. ALLEGATO 2 ELEMENTI E CONTENUTI CHE DEVONO INFORMA- RE I CRITERI DA DEFINIRE CON IL REGOLAMEN-TO AZIENDALE DI CUI ALL ART. 16, COMMA 4 1. Le aziende ed enti del Servizio sanitario nazionale, con propri atti regolamentari, individuano le modalità di svolgimento delle selezioni di cui agli artt.16 e 17. Gli elementi di valutazione in base ai quali effettuare le selezioni sono indicati nel comma 2 del citato art. 16. Le aziende e gli enti possono integrare tali criteri ed elementi di valutazione e combinarli e ponderarli tra di loro in relazione alle peculiarità professionali che caratterizzano le categorie o profili cui si riferiscono le selezioni, in base a specifica previsione regolamentare. 2. I regolamenti di cui sopra dovranno prevedere in particolare : le procedure per garantire la massima diffusione ai bandi di selezione ; le modalità per la presentazione delle domande di partecipazione e della eventuale documentazione necessaria ; la composizione delle commissioni in numero non inferiore a tre membri scelti tra soggetti esperti ; le modalità di verifica dei requisiti di professionalità richiesti dalla categoria o profilo, stabilendo le ipotesi in cui, nei passaggi indicati dall art. 15, va svolta l apposita prova teorico-pratica e/o il colloquio ovvero altri strumenti di verifica nonché le modalità del loro espletamento ; la fissazione di criteri standard per la valutazione dei titoli di studio, dei corsi di formazione e di aggiornamento, delle pubblicazioni. I criteri devono consentire una valutazione globale che tenga comunque conto in modo adeguatamente motivato dei singoli elementi sopra descritti ; le modalità di valutazione dei percorsi formativi ; l eventuale previsione di utilizzo a scorrimento dei risultati delle selezioni, con indicazione della durata della loro validità, in analogia a quanto previsto per l accesso dall esterno. 3. Nella predisposizione del regolamento le aziende ed enti terranno, altresì, conto dei principi generali di cui al provvedimento dell art. 14. NOTIZIE DALLA USL 3 P.O. GALLINO: l Azienda in accordo con i Sindaci della Valle Scrivia e la Regione ha chiuso il Pronto Soccorso e trasferito le divisioni chirurgiche (reparto e sala) al Celesia. Le chiusure motivate per ragione di lavori di ristrutturazione dovrebbero comportare la riapertura a fine anno. La RSU e le OO.SS. hanno contrattato e sottoscritto un accordo per il trasferimento del personale (vedi comunicato). Nella stessa occasione è stata raggiunta una preintesa per garantire ai lavoratori interessati l indennità di mobilità come da accordi sulle incentivazioni 98. INCENTIVI 99 MOBILITA : al momento i reparti e i servizi interessati risultano il P.O. Nervi, il P.O. Gallino e il P.S.S. di Quarto. Come CGIL unitamente alla UIL abbiamo presentato in RSU la proposta d accordo che vuole estendere il trattamento di mobilità sulla falsa riga di quanto concordato per il 1998, anche ai casi di chiusure, trasferimenti di reparto e dismissioni operati nel DIALISI - COLLETTA e CENTRO ICTUS SESTRI PONENTE: sono in corso gli incontri per definire gli organici e la tipologia dei reparti. Come CGIL riteniamo che si tratta di Divisioni ad elevata assistenza e in questo senso abbiamo richiesto gli organici previsti dalle norme e le indennità spettanti. CGIL USL 3 Notizie A cura delle strutture aziendali della CGIL e dei delegati CGIL RSU Giugno 99 Pag. 7

8 CHIRURGIA RECCO: la denuncia scritta dei lavoratori ha messo in evidenza una situazione operativa e professionale insostenibile. Abbiamo richiesto alla Direzione di intervenire nel merito. Contrariamente saremmo costretti ad attivare le necessarie misure legali a salvaguardia degli operatori. SERVIZIO BARELLAMENTO SESTRI PONENTE: l assemblea dei lavoratori ha denunciato le carenze d organico. Questa situazione si trascina ormai da troppo tempo con evidenti responsabilità della Direzione e del SIDAS locale. Dobbiamo dire che per quello che riguarda i rapporti sindacali a ponente le relazioni sono assolutamente insoddisfacenti. Sulla base dell esito del prossimo incontro valuteremo con la RSU le iniziative del caso. LEGGE PRIVACY CARTELLINO DI RICONOSCIMENTO: in relazione alle norme di legge di cui all oggetto, questa O.S. ritiene utile e doveroso precisare quanto segue: - l attuale cartellino di riconoscimento contiene oltre che la fotografia e la qualifica (elementi indispensabili al riconoscimento stesso), dell operatore, anche i dati anagrafici (cognome e nome). - proprio la presenza di tali dati anagrafici espone gli operatori ad un riconoscimento nei confronti di ogni tipo di utenza che va al di là di quanto l utenza stessa è legittimamente tenuto a conoscere. Nel caso in questione fornisce elementi che sono assolutamente inutili all utente e nel contempo violano la Privacy dell operatore (con rischi di esposizione potenziale a fronte di utenza particolare). Per quanto esposto si propone e si richiede a codesto Ente di attivare le seguenti misure: - modifica del cartellino di riconoscimento sostituendo i dati anagrafici con il numero di matricola e mantenendo la fotografia e l indicazione professionale. - nelle more di tale misura si richiede altresì di autorizzare gli operatori, con apposita circolare, a coprire le indicazioni anagrafiche impropriamente presenti nel cartellino di riconoscimento. Quanto sopra anche in relazione ai recenti controlli che codesto Ente e il Collegio dei revisori periodicamente attivano. Siamo in attesa di risposta dal Rafforza con la tua adesione l attività di rappresentanza e di difesa dei lavoratori Per iscriverti compila il seguente modulo e consegnalo ai delegati o spediscilo via fax al oppure consegnalo presso la sede CGIL Via S. Giovanni d Acri 6 Genova Genova, MI/ams CGIL USL 3 Notizie A cura delle strutture aziendali della CGIL e dei delegati CGIL RSU Giugno 99 Pag. 8

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