IL SALUTO DEL PRESIDENTE

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2 IL SALUTO DEL PRESIDENTE Cari soci e care socie, come ben saprete da alcuni giorni si è insediato il nuovo direttivo della nostra Sezione, composto da tredici validi elementi che hanno voluto intraprendere, per i prossimi tre anni, un percorso molto impegnativo nella gestione di un sodalizio che, nei suoi precetti, ha come obbiettivo di far conoscere, promuovere, nonché rispettare le nostre montagne. Un caloroso saluto va a tutte quelle persone dei direttivi precedenti, che nel corso di tanti anni di attività ci hanno aiutato, e che per motivi personali, hanno lasciato ad altre persone il compito di proseguire nell attività consolidata del nostro sodalizio, ed un altrettanto benvenuto va a quei nuovi soci che hanno deciso di condividere i valori che solo la nostra unione può offrire. In oltre quarant anni di attività, la Sezione SAT di Ton, con i suoi soci, ha provveduto alla manutenzione, nonché all ampliamento di una rete sentieristica ben percorribile sul versante montano delle cime di Vigo; ha organizzato annualmente un calendario di escursioni più o meno difficoltose che sono sempre state apprezzate da chi le ha potute effettuare. Il 2015 è stato un anno molto intenso, che ci ha portato ad effettuare tutte le gite in programma, collaborando inoltre con le scuole materna ed elementare comunale, ed organizzando, con notevole successo, delle camminate serali aperte a famiglie e bambini nei dintorni di Vigo, che nel 2016 saranno riproposte visto il notevole successo; si è inoltre collaborato con la Pro Loco ed il Comune per la realizzazione di manifestazioni quali la festa di ferragosto, con relativa camminata nei boschi del Comune, il villaggio di natale dei bambini, la festa della befana. Per il 2016, visto il successo dell anno prima, si è voluto incrementare l offerta di escursioni e di attività, che troverete nell allegato programma; da alcuni anni inoltre ci siamo messi al passo con la tecnologia, creando il nostro sito internet alla pagina www. sat-ton.it, dove troverete in particolar modo il programma, ma anche tutte le informazioni sull attività della Sezione ed una nutrita foto gallery, nonché la possibilità di iscriversi on-line alle gite, e di ricevere notizie via della nostra attività mediante l iscrizione alla mailing list. Un particolare saluto e plauso va ai soci benemeriti accademici della nostra sezione, che avendo raggiunto il ragguardevole traguardo dei cinquanta anni ed oltre di iscrizione continuativa alla SAT, sono la memoria storica, nonché punto di riferimento per le nuove generazioni, persone che hanno contribuito in modo costante e continuativo, con il loro impegno sociale, alla conoscenza ed all approfondimento di tutte quelle tematiche inerenti gli ambienti montani. La speranza è quella che sempre più giovani possano abbracciare la nostra causa,

3 materializzando così un futuro roseo per il nostro sodalizio; ed è per questo che da alcuni anni la nostra sezione promuove incontri, in collaborazione con la scuola elementare, per sensibilizzare i bambini su quanto sia bello ed educativo la scoperta della montagna in ogni sua forma, rispettandola, ed in certi casi avendo il coraggio di rinunciare a qualche ascesa pericolosa, per poter dire arrivederci alla prossima volta. Rinnovo un grazie particolare e personale a tutti coloro che hanno collaborato, e continuano a tutt oggi ad aiutarci con la loro passione, nella ricerca di nuove proposte, rendendo così possibile questo nostro impegno annuale che ormai si contraddistingue da più di 40 anni. EXCELSIOR! Il Presidente Ruggero Dallago NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO PRESIDENTE Dallago Ruggero VICEPRESIDENTE Battan Massimiliano SEGRETARIO Marcolla Luca CASSIERE Anesi Christian CONSIGLIERI Dalla Torre Bruno, Defant Diego, Eccher Eugenio, Marcolla Franco, Melchiri Daniele, Rigotti Lorenzo, Tovazzi Matteo REVISORI DEI CONTI Marcolla Luciano, Mayrhofer Siegfried

4 GRADO DELLE DIFFICOLTÀ ESCURSIONISTICHE T - Sentiero turistico. Itinerari su stradine, mulattiere o larghi sentieri, con percorsi ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Richiedono una certa conoscenza dell ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata. E - Sentiero escursionistico. Itinerari che si svolgono su sentieri di ogni genere, oppure su evidenti tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie) con segnalazioni. Possono svolgersi su pendii ripidi, dove tuttavia i tratti esposti sono in genere protetti o assicurati (cavi), possono avere singoli passaggi, o brevi tratti su roccia, non esposti, non faticosi né impegnativi grazie alla presenza di attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.) Richiedono un certo senso di orientamento una certa esperienza e conoscenza dell ambiente alpino, allenamento alla camminata oltre a equipaggiamento e calzature adeguati. EE - Sentiero per escursionisti esperti. Si tratta di itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio (pendii ripidi e/o scivolosi di erba o misti di roccia ed erba, o roccia e detriti) Terreno vario, anche a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minor impegno) Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all apparenza senza crepacci (perché il loro attraversamento richiederebbe l uso della corda e della picozza, nonché la conoscenza delle relative manovre di assicurazione). Necessitano di esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell ambiente alpino, passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguate. Per i percorsi attrezzati è inoltre necessario conoscere l uso di dispositivi di autoassicurazione (moschettoni, dissipatore, imbragatura, cordini). EEA - Sentiero per escursionisti esperti con attrezzature. Questa sigla indica certi percorsi attrezzati o vie ferrate, al fine di preavvertire l escursionista che l itinerario richiede l uso dei dispositivi di autoassicurazione. EAI - Escursionismo in ambiente innevato. Richiede l utilizzo di racchette da neve, con percorsi evidenti, con facili vie d accesso non impervie o su crinali aperti e poco esposti, con dislivelli e difficoltà generalmente contenuti che garantiscano sicurezza di percorribilità.

5 COMPORTAMENTO IN CASO DI INCIDENTE Mantenere la calma, non agire d impulso, cercando di valutare attentamente la situazione venutasi a creare. Valutare la situazione generale (l aspetto ambientale) e quella particolare (l incidente), cercando di individuare i pericoli presenti e quelli possibili. Adottare immediatamente misure idonee per evitare e prevenire altri rischi. Segnalare la necessità di soccorso chiamando subito il 118, se ciò non fosse possibile usare i seguenti metodi di segnalazione: SOCCORSO ALPINO SEGNALI INTERNAZIONALI DI SOCCORSO Chiamata: lanciare 6 (sei) volte in un minuto (ogni 10 sec.) un segnale ottico od acustico; ripetere i segnali dopo un minuto. Risposta: lanciare 3 (tre) volte in un minuto (ogni 20 sec.) un segnale ottico od acustico; ripetere i segnali dopo un minuto. È fatto obbligo a chiunque intercetti un segnale di soccorso di avvertire il Posto di chiamata o la Stazione di Soccorso Alpino più vicina, o il custode del rifugio o le guide o le comitive che incontrasse. Fungono da posti di chiamata i rifugi con custode e tutte le località abitate di fondovalle. Inoltre, per chiamare qualsiasi Stazione del C.N.S.A.S., si può telefonare al 118, indicando la località dove l aiuto è richiesto.

6 6 REGOLE PER L ESCURSIONISTA Per le tue escursioni in montagna, scegli itinerari in funzione delle tue capacità fisiche e tecniche, documentandoti sulla zona da visitare e dotandoti di adeguata carta topografica. Se cammini in gruppo prevedi tempi di percorrenza in relazione agli escursionisti più lenti. Provvedi ad un abbigliamento ed equipaggiamento consono all'impegno e alla lunghezza dell'escursione e porta nello zaino l'occorrente per eventuali situazioni di emergenza, assieme ad una minima dotazione di pronto soccorso. Di preferenza non intraprendere da solo un'escursione in montagna e in ogni caso lascia detto a qualcuno l'itinerario che prevedi di percorrere, riavvisando del tuo ritorno. Informati sulle previsioni meteo e osserva costantemente lo sviluppo del tempo. Nel dubbio torna indietro. A volte è meglio rinunciare che arrischiare l'insidia del maltempo o voler superare difficoltà di grado superiore alle proprie forze, capacità, attrezzature. Studia preventivamente itinerari alternativi di rientro. Riporta a valle i tuoi rifiuti. Rispetta la flora e la fauna. Evita di uscire inutilmente dal sentiero e di fare scorciatoie. Rispetta le culture e le tradizioni locali ricordandoti che sei ospite delle genti di montagna.

7 CALENDARIO ATTIVITÀ 22 gennaio Assemblea Ordinaria elettiva dei soci 23 gennaio Notturna in malga Bodrina 21 febbraio Undicesima edizione della Ciaspolada in malga 6 marzo Gita sulla neve a passo Campo Carlo Magno 13 marzo Scialpinistica a Cima Redival in val di Sole 17 aprile Gita culturale al Vajont e ferrata della memoria 30 aprile Serata culturale 25 maggio Gita primaverile sul Garda - Sentiero Busatte - Tempesta Maggio giugno Lavori di manutenzione sentieri e rifugio 12 giugno Festa del Rododendro Giugno luglio agosto Camminate estive serali 26 giugno Gita alpinistica in Paganella Ferrata delle aquile 3 luglio 50 anniversario della croce di Roccapiana 9-10 luglio Gita alpinistica sul monte Civetta 24 luglio Gita alpinistica a Cima d Asta 30 luglio Giornata micologica 9 agosto Gita coi bambini in val Venegia Paneveggio agosto Gita alpinistica Vioz-Cevedale 23 ottobre Castagnata sociale a malga Stramaiolo e premiazione soci. 24 Dicembre Brulè di mezzanotte sotto l albero * Il programma potrebbe subire variazioni in base alle condizioni meteo-nivologiche

8 22 GENNAIO Assemblea ordinaria elettiva dei soci Vigo di Ton Piazza F. Guardi - Sala Blu 23 GENNAIO O Notturna in Malga Bodrina Ore Partenza per malga Bodrina. (I tempi di salita alla malga dipenderanno dalle condizioni della neve. Circa 3-4 ore. Ore Cena al rifugio. Nel pomeriggio possibilità di escursioni nei dintorni della malga. Ogni partecipante dovrà munirsi attrezzatura da montagna, di torcia elettrica o frontalino e le ciaspole in caso di neve. Iscrizioni entro venerdì 22 gennaio, telefonando al n Lunghezza: Km 6,5 Dislivello in salita: m Ore cammino: 4,00 Difficoltà: EAI

9 21 FEBBRAIO Undicesima edizione della Ciaspolada in malga Bodrina Ore Ritrovo in piazza a Vigo Ore Partenza per malga Bodrina. (I tempi di salita alla malga dipenderanno dalle condizioni della neve. (...e dei partecipanti...) Circa 3-4 ore. Ore Pranzo. Nel pomeriggio possibilità di escursioni nei dintorni della malga. Ogni partecipante dovrà munirsi di piatto bicchiere e posate personali e di attrezzatura da alta montagna, comprese le ciaspole. Possibilità di noleggio presso la nostra sede (massimo 25 paia). Per motivi organizzativi la sezione garantisce il pasto per un n. massimo di 150 persone. Iscrizioni entro venerdì 19 febbraio, telefonando al n Lunghezza: Km 7 Dislivello in salita: m Ore cammino: 4,00 Difficoltà: EAI

10 6 MARZO Gita sulla neve a Passo Campo Carlo Magno Sulla neve con le ciaspole, con gli sci da fondo, da discesa e sci alpinismo. Partenza in pullman dalla piazza di Vigo per Cles, Male, Dimaro Passo Campo Carlo Magno Sci Fondo: Qui si trova il Centro del fondo con svariate possibilità per diverse difficoltà. Quattro tracciati sono omologati FISI e si sviluppano su anelli per 22 km che comprendono anche tratti di piste facili e un campo scuola.. Ciaspole e sci alpinismo Sono numerosi i percorsi per ciaspole e gli itinerari dedicati alle escursioni sulla neve con li sci Sci Alpino il Passo Campo Carlo Magno consente di sciare su tutte le piste del Grostè e di Pradalago e di tutta la skyarea di Madonna di Campiglio. pranzo al sacco A fine giornata ci troveremo tutti al parcheggio per una merenda prima del rientro. Il programma dettagliato e le quote di partecipazione verranno definite in prossimità dell evento.

11 13 MARZO Scialpinistica a Cima Redival in val di Sole m. Escursione con sci o racchette da neve sul Monte Redival, tra la Valle di Sole e la Valle di Pejo. Itinerario abbastanza lungo e di ragguardevole dislivello, difficoltà tecniche medio basse. Partenza due chilometri dopo Vermiglio ove si imbocca la forestale per la Val Strino. Imboccata la forestale si procede superando alcuni tornanti in sostenuta pendenza sino all accesso nella Val Strino. Dopo poco più di un ora si arriva alla conca di Malga Strino con una spettacolare veduta sul prospiciente Torrione d Albiolo. Si risale tenendosi sulla sinistra orografica l ampia valle, superando un rado bosco. Dopo circa un ora e mezza si arriva su di un ampia conca a quota 2300 metri, qui si piega a destra, in direzione nord est risalendo diversi pendii di media pendenza. Finalmente si arriva sulla dorsale sud sud ovest. Ora si gira a sinistra, in direzione nord e si inizia a risalire con pendenze a volte assai sostenute intervallate con tratti più dolci la dorsale sud sino a raggiungere la cresta sud sud-ovest a quota poco superiore ai 2800 metri. L ultimo tratto è meno impegnativo e ben presto si è ai piedi dell ultimo salto roccioso sotto la bella croce, dove normalmente si depositano gli sci. In vetta l orizzonte si apre a 360 gradi e si rimane incantati di fronte allo spettacolo delle vette della Catena ovest del Cevedale e della Parete nord della Presanella. Discesa: lungo l'itinerario di salita. Attrezzatura: Normale da sci alpinismo: pala, sonda, Arva Dislivello salita: m Difficoltà: AD+ MS Tempo di salita: 4-5 ore

12 APRILE MAGGIO GIUGNO Lavori di manutenzione sentieri e rifugio Rododendro I lavori interesseranno i sentieri di nostra competenza: il n. 500, 509, 510, 516, 516/A, 516/B e il sentiero Frassati.

13 17 APRILE Gita culturale alla diga del Vajont e ferrata della memoria La diga del Vajont fu lo scenario del disastro accaduto nel 1963, quando la frana del Monte Toc creò un'inondazione senza pari nella storia. Visitare un luogo con questo carattere di profonda identità culturale significa avere a che fare con sensibilità e memoria. Partiremo in pullman dalla piazza di Vigo alla volta di Longarone e quindi visiteremo i luoghi di questa tragedia. Per chi lo desidera c'è la possibilità di percorrere La nuova via ferrata della Memoria in ricordo delle vittime del Vajont. La Ferrata è nata da un idea di Fabio Bristot Rufus, delegato del Soccorso alpino delle Dolomiti Bellunesi, che ha voluto ricordare anche attraverso lo sport la tragedia del Vajont. Poter osservare da un nuovo punto di vista la sagoma slanciata e per un certo verso iiquietante della diga del Vajont darà modo ai frequentatori della ferrata della Memoria di riflettere sugli errori del passato e guardare al futuro rivalutando una zona, al confine tra il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, che gode di grandi potenzialità dal punto di vista turistico. difficolta - Media/Difficile esposizione sud dislivello in salita m circa sviluppo via ferrata m circa tempo medio in salita - 2 h e 15

14 22 MAGGIO Sentiero panoramico sul Garda da Busatte a Tempesta Il comodo sentiero panoramico da Busatte a Tempesta segue la costa orientale del Garda Trentino da nord verso sud. Punto di partenza di questa passeggiata panoramica sul Lago di Garda è la località Busatte presso Torbole. Dal parcheggio camminiamo fino al Parco avventura delle Busatte, qui inizia il Sentiero panoramico. Segue, con pochissimo dislivello, i pendii del Monte Baldo, a circa 120 m sopra il livello dell'acqua (200 m.s.l.m). Diversi cartelli esplicativi informano sulla flora e fauna e sul panorama che vediamo dall'altro lato del Benacco. La vista è stupenda: Riva, Torbole, barche a vela e windsurf, le montagne... Oltrepassando i detriti delle Marocche, residui dell'ultima era glaciale, raggiungiamo una zona rocciosa. Qui, il sentiero passa su gradini d'acciaio, incastrati tra i scogli sopra il lago. Poco più avanti, arriviamo ad un bivio e scegliamo il percorso a sinistra, che sale ad un livello più alto, raggiungendo una strada forestale parallela. Su questa, ci avviciniamo alla località di Tempesta, fino a incontrare di nuovo, più a sud, il percorso principale dal quale abbiamo variato - su quest'ultimo torniamo indietro. Punto di partenza: Torbole (parcheggio K) Lunghezza: circa 11,5 km (percorso intero) Tempo di percorrenza: circa 3 ore (percorso intero) Dislivello: circa 320 m Difficoltà: E. Attenzione: alcuni pezzi attraversano gradini, per questo non è idoneo ai passeggini.

15 12 GIUGNO Festa del Rododendro Malga Bodrina Classico appuntamento al rifugio Rododendro gestito dalla sezione SAT. Si parte a Vigo alle 7.30 per il sentiero 509 per arrivare in malga alle 11. Pranzo a base di specialità locali. Possibilità di escursioni nei dintorni; cima Roccapiana 1887 m. a circa 1 ora di cammino è un punto panoramico eccezionale. Nel pomeriggio lotteria con ricchi premi. Lunghezza: Km 5 Dislivello salita: 1100 m Difficoltà: E Tempo di percorrenza: 3,30 ore

16 26 GIUGNO Gita in Paganella sentiero delle Aquile Il sentiero inizia proprio dall'arrivo della seggiovia della Cima Paganella. Si segue semplicemente la segnaletica (Sentiero delle Aquile) e dopo 5 minuti si è catapultati in un sorprendente mondo vertiginoso. Il primo tratto richiede attenzione e prudenza, il sentiero si snoda sopra un vuoto emozionante, ma in aiuto troviamo un solido e sicuro cavo d'acciaio. Successivamente si attraversa una grande grotta naturale e si giunge al Canalone Battisti (h. 0,30). Da questo punto il sentiero diventa molto più ampio, ma non perde assolutamente in panoramicità! Altri 30 minuti e si arriva al al Trono dell'aquila: un belvedere mozzafiato! Per il rientro consigliamo il Sentiero Botanico ben segnalato che ci riporta in vetta alla Paganella. Quota: 2100 m Difficoltà: Ferrata M.D medio difficile Dislivello: 400 m Tempo di percorrenza: 2h30 3 ore circa Nota: I meno esperti o famiglie con bambini piccoli possono evitare il primo tratto di sentiero attrezzato e raggiungere il Canalone Battisti comodamente per il sentiero 602 e quindi proseguire in tutta sicurezza per il secondo magnifico tratto del Sentiero delle Aquile.

17 3 LUGLIO Cinquantesimo anniversario della croce di Roccapiana Nel 1966 veniva installata sulla cima Roccapiana una croce in ferro costruita dai paesani e portata a mano in vari tronconi a partire da Masi di Vigo. Quest'anno sono 50 anni dalla sua costruzione e vogliamo ricordarla il 3 luglio con la celebrazione di una S.Messa in vetta e con una festa a Malga Bodrina. Il programma dettagliato con attività e orari verrà pubblicato in prossimità dell'evento. Un grazie a Erminio Marcolla per la gentile concessione delle foto dell epoca

18 9-10 LUGLIO Gita alpinistica Sul Monte Civetta m c 9 Luglio - Partenza dalla piazza di Vigo in Pullman per S. Michele, Ora, Moena, Passo S. Pellegrino, Falcade, Listolade(682m), fino a raggiungere il Rifugio Capanna Trieste (1135m), e in circa 1.30/2.00 ore di cammino arriveremo al Rif. Vazzoler (1714m); cena e pernottamento. 10 Luglio - Comitiva A (via ferrata): verso le 5 partenza dal rif. Vazzoler lungo il sentiero 558 fino al Van delle Sasse; si sale un ghiaione fino all'attacco della ferrata Tissi. La via si svolge quasi per intero sul fianco sud-ovest della Civetta Bassa. La ferrata Tissi termina con un breve sentiero, a 2984 metri arrivando al Rifugio Torrani. Dal rifugio, in circa mezz'ora si sale alla panoramicissima cima (3220m) con la originale croce di vetta. Dalla cima si può tornare alla base ripercorrendo il sentiero fino al rifugio Torrani e poi scendendo lungo la via normale (attenzione ai tratti attrezzati) si sbuca sul sentiero 557 fino al rifugio Coldai. Tempi: 9 ore circa fino al rif. Coldai (circa 2 ore di ferrata) Dislivello: dal rif. Vazzoler: circa m fino al rif. Torrani - (1540 alla cima) - Difficoltà: EEA (via ferrata difficile) Comitiva B: (giro del Civetta) dopo la colazione al Rif. Vazzoler, si prosegue sul sentiero 560, fino al rifugio Tissi (2250m) e alla vicina croce di vetta. Da qui il panorama è immenso. Dopo la sosta, si continua sul sentiero 563 e poi ancora il 560, si scende al bellissimo Lago Coldai per poi giungere all omonimo rifugio. Sosta per il pranzo (al sacco o in rifugio) e in attesa dei componenti della comitiva A, poi in discesa, fino a Palafavera(1507 m.), dove troveremo il pullman per il rientro a casa. Tempi: Rif.Vazzoler Palafavera ore 5 Dislivello: 900 m. circa - Difficoltà: E - Pranzo al sacco o nei rifugi. NB: Per coloro che percorrono la via ferrata è indispensabile la dotazione appropriata

19 24 LUGLIO Gita alpinistica a Cima d Asta Da Pieve Tesino si imbocca la ripida stradina che percorre la Val Malene fino a giungere a Malga Sorgazza (1450 m) dove si parcheggia. Si imbocca la strada forestale (segnavia 327) fino al suo termine nei pressi della stazione a valle della teleferica del rifugio Brentari (1674 m - 30 min). Davanti a noi appare l'ampio Bualon di Cima d'asta che dovremo risalire per giungere al rifugio. Si prosegue sul sentiero 327 risalendo un costone erboso fino ad incrociare il sentiero 326 proveniente da Forcella Magna. Si arriva al piccolo ripiano erboso dove sorgeva la Baita del Pastore (2131 m - 2 h) e dove si trova un bivio: il sentiero diretto ('dei Lastoni') sale direttamente al rifugio per dei ripidi lastroni rocciosi con qualche divertente passo di arrampicata, il sentiero più facile ('Trodo dei Aseni') aggira invece il salto con un lungo tornante a sinistra; si consiglia di percorrere il sentiero dei Lastoni in salita e il Trodo dei Aseni in discesa. In breve per ghiaie e lastroni rocciosi si arriva al Lago di Cima d'asta e al vicino rifugio Brentari (2476 m - 3 h). Per raggiungere la vetta si imbocca il sentiero 364 che porta ripidamente all'intaglio della Forzeleta (2680 m). Si risale con ampie curve sfruttando anche alcuni camminamenti risalenti alla Prima Guerra Mondiale fino alla panoramica vetta (2847 m - 4 h 30). Per la discesa si segue lo stesso itinerario di salita. Tempo: 7 ore circa Lunghezza totale: 18,2 km Difficoltà: EE fino al rif. Brentari - EEA fino alla cima. Dislivello 1400 m circa (1000 m. fino al rif. Brentari)

20 7 AGOSTO Escursione per famiglie in Val Venegia Paneveggio Punto di partenza è il parcheggio all inizio della Val Venegia, nel Parco Naturale di Paneveggio. Da qui seguiamo la strada forestale fino a Malga Venegia (m. 1778) Percorrendo la valle le Pale saranno di fronte a voi, mentre sulla sinistra c'è un bel bosco; sulla destra invece gorgheggia il torrente Travignolo, che incornicia ancor di più i pascoli e i verdissimi prati. Dopo aver raggiunto la Malga Venegiota (m. 1824), si prosegue fino al Campigol della Vezzana (m. 1918): Si prosegue sino alla Baita Segantini (m. 2200). Da Baita segantini possibilità per i più allenati di salire sul monte Castelaz. Si imbocca il sentiero "Itinerario del Cristo pensante" che ci porta sul monte Castellaz. La piccola roccia dolomitica si trova al di sopra del Passo Rolle ed offre una bella vista panoramica sui dintorni. Sulla cima, sotto la croce, è presente la statua del Cristo pensante. Lunghezza: Km 7 Dislivello salita: 450 m Difficoltà: E Tempo di percorrenza: 4 ore

21 20-21 AGOSTO Traversata Vioz - Cevedale La classica tra le classiche, una tra le più belle escursioni in alta quota del gruppo Ortles Cevedale, tracciata sulla cresta che divide la zona lombarda da quella trentina, teatro della Grande Guerra, affacciata sul bacino glaciale più esteso d'italia, il Ghiacciaio dei Forni. 20 agosto: nel primo pomeriggio, salita con impianti Peio fino alla località Doss dei Gembri (m.2380), poi si segue un sentiero militare che porta in modo graduale fino al rifugio Vioz (m.3535) dove si cena e pernotta. 21 agosto: di buon mattino si sale alla Cima Vioz (m.3645)e di seguito, attraversando il ghiacciaio in cresta, si giunge al Palon de la Mare (m.3703) al Bivacco Rosole (m.3470 eventuale sosta) e alla Cima Cevedale (m3769). Da qui si attraversa in cresta fino alla Zuffalspitze (m.3757) da cui si discende, o in cresta o per canaloni (a seconda delle condizioni di innevamento), al Rifugio Larcher (m2607). Rientro a Malga Mare e di li a Cogolo Durata: 8/10 ore di cammino - Dislivello da effettuare 1200/1500 mt Distanza: 12 km - Difficoltà: EEAI Equipaggiamento: ramponi, piccozza, imbragatura, corda, scarponi, zaino, borraccia, abbigliamento pesante completo di giacca a vento, ricambio intimo, guanti, berretto, occhiali da sole e crema da sole, piccola dispensa alimentare

22 23 OTTOBRE Castagnata sociale e premiazione soci benemeriti. Conclusione della stagione con il pranzo dei soci e simpatizzanti seguito dalla castagnata e premiazione dei soci benemeriti alla malga Stramaiolo (Pinè). Excelsior

23 Alcuni momenti del 2015 Gita sciistica a Passo S. Pellegrino Lezioni di roccia Cima Marmolada Cima Brenta Val di Funes Premiazione soci

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