HANDY MANNY, OVVERO... COME TI SVELO IL SEGRETO DI PULCINELLA 1

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1 Attilio Fiocco (Attilio) HANDY MANNY, OVVERO... COME TI SVELO IL SEGRETO DI PULCINELLA 9 March 2013 [pre-messe] Riflettendo su alcune discussioni lette ogni tanto nel forum, ma soprattutto su esperienze vissute in maniera diretta, ricalcando un non vecchissimo articolo di TardoFreak, mi sembrava doveroso creare un seguito che abbracciasse l'aspetto impiantistico (degli impianti elettrici), molto presente e sentito in questa comunità. Vi rimando poi alle post-messe alla fine dell'articolo. Diciamolo chiaro, gli elettricisti sono solo dei rubadenari! mai quanto i progettisti certo, ma sempre rubadenari! Il forum poi, è pieno di utenti che per la minima cavolata ti invitano a rivolgerti ad un esperto, ad un tecnico, ad un elettricista... Ma scherziamo? Voglio dire: per cambiare un flessibile chiamate l'idraulico?' ' Bastano una o due chiavi fisse, o due pappagalli se siete più attrezzati, ma state attenti a non farli accoppiare! No "apparte" gli scherzi, non ci vuole la laurea in elettrotecnica per fare l'impianto elettrico a casa dei vostri amici, parenti e sconosciuti... purché vi paghino! Non solo non serve la laurea, non serve nemmeno il dipolma e nemmeno gli anni di esperienza come qualcuno vuol far credere. Serve avere buona manualità e buona memoria, una tronchessa un cacciavite italiano (va bene beta o usag che sono italiane!) e uno americano o a stella, grandi e piccoli. Poi servono cercafasi con la molla o quelli elettronici che suonano, anche se c'è chi vi dirà che sono strumenti poco affidabili, io vi dico che li ho sempre usati e si sono sempre accesi quando c'era la corrente a 220 volt e pure a 380 volt e pure quando non c'era... più sicuri di così! Poi altra attrezzatura la comprerete al bisogno. Vi serviranno comunque il nastro isolante, la carta colla, le fascette e i morsetti, quelli trasparenti o anche quelli colorati che sono più graziosi. Non vi conviene acquistarne però di tutte le sezioni commerciali, basta averci quelli da 4 e da 6 o 10 mmq e ci potete fare la guerra! Ovviamente l'attrezzatura non basta! Dovete sapere che gli impianti si fanno a norma CEE, ovvero nessuno ve li deve contestare. In internet si trovano migliaia di documenti dove c'è scritto cosa è giusto fare e cosa si può evitare. Adesso per esempio è vietato collegare più di due scatole 503 con lo stesso tubo e bisogna HANDY MANNY, OVVERO... COME TI SVELO IL SEGRETO DI PULCINELLA 1

2 sprecare molto più tubo, che vuol dire fare le tracce più grosse e comprare più sacchi di cemento... ovviamente poi ci vorrà anche più filo e più tempo per infilare la sonda! Però per essere a norma è obbligatorio fare così. Comunque mi sono accorto che sto facendo confusione, quindi andiamo per gradi. L'impianto elettrico di una casa o c'è e va rifatto, oppure non c'è completamente, oppure ancora nella ristrutturazione i muratori hanno tirato via tutti i tubi e quindi li dovere riposare ex-novo. Quando i tubi ci sono già è tutto molto più semplice, si tratta di comprare solo i fili, di tre colori nero, azzurro e verde/oro, se non vi piace il nero, va bene anche il marrone o il grigio, il rosso no perché è per la corrente continua e indica il polo positivo (avete presente la vostra macchina?). I fili li vendono a balle da cento metri, quindi può capitare che ne rimanga in più rispetto al necessario, in questo caso il filo può essere riciclato a fine impianto o nei punti di minore interesse dove nessuno ci metterà mai le mani. Quando comprate il filo, dovete chiedere filo unipolare per impianti elettrici e siete sicuri che non sbagliate. Il negoziante vi chiederà il diametro. Questo è uno dei passaggi più importanti. Sul forum c'è chi si ostina a far credere che il diametro si sceglie in base a dei calcoli, ma in realtà è tutta una prassi e se seguite i miei consigli non avrete mai problemi. In una casa l'impianto si divide in prese e luci, la linea prese fa arrivare corrente a tutte le prese e quella luci a tutti i lampadari e alle plafoniere. La linea prese va fatta con il filo da 4 mm2 per la linea principale e con filo da 2,5 mm2 per le diramazioni, ma se la casa è piccolina potete fare tutto con il filo da 2,5 mmq. La linea luci si fa più piccola perché le lampade sono spesso a risparmio energetico e consumano poca resistenza, quindi va bene il filo da 2,5 mm2 per la linea che gira e le diramazioni da 1,5 mmq. Quando invece l'impianto va rifatto tutto, dovrete prima posizionare i tubi e le scatole di diramazione. Le scatole vanno messe dove si possono imboscare meglio. I tubi invece come per i fili si comprano a balle e a diametro, vanno bene quelli da 20 e da 25 in base ai fili che ci dovrete fare passare. Per collegare le scatole di diramazione o le scatole di diramazione con le scatole 503, usate i tubi che vi servono; i tubi si possono posare in orizzontale, verticale o diagonale, non si potrebbe fare, ma vi dico un trucco, a volte la posa in diagonale vi fa risparmiare un bel pò di metri di tubo. I tubi si possono posare prima di fare il massetto, nei tramezzi, nelle pignatte, nei pilastri nei blocchetti, insomma vedete un po' voi dove posarli. Poi li appuntate con il cemento e aspettate che la casa sia finita per passare i fili. Ovviamente per posare i tubi dovrete conoscere un minimo come funziona un comando luce, in pratica nella scatola 503 ci va un interruttore e il filo che esce deve andare al soffitto. Se usate i deviatori ci vuole un altro tubo che unisce le due 503; se usate gli invertitori ci vogliono troppe cassette evitatelo! Usate casomai i relè con i pulsanti, un relè per ogni pulsante con la spia luminosa. I relè sono quegli scatolotti arancioni o bianchi trasparenti che vi fanno vedere come sono fatti dentro (come gli swatch!) e fanno click-clack quando accendete o spegnete la luce. Il tubo deve partire HANDY MANNY, OVVERO... COME TI SVELO IL SEGRETO DI PULCINELLA 2

3 da dove si trova il relè verso il soffitto e dal relè verso le 503 dove metterete i pulsanti. Scommetto che non avete capito un tubo! Non vi scordate la centralina! Si tratta del quadro elettrico dove ci vanno i magnetotermici e i salvavite. Quì è importante acquistare le cose giuste. La centralina deve essere come minimo 8 posti e deve avere il coperchio IMQ (meglio se fumè), poi vi servono tre o quattro interruttori a seconda che siate economici o spendaccioni. Per gli economici dovete comprare un salvavita da 20 Amp's (Ampere's) + un magnetotermico da 16 Amp's e uno da 10 Amp's, invece se siete spendaccioni, comprate un magnetotermico da 20 Amp's + un salvavite da 16 Amp's + un altro salvavite da 10 Amp's così avrete un impianto veramente di tipo selettivizzato! Cioè se ci scappa un cortocircuito, si stacca solo la luce o le prese. Gli interruttori sono però in genere (solitamente) marchiati con altre sigle (KA, IDN, 2P, AC, ECC..) lasciate fare al negoziante, l'importante è che i salvavite devono essere da 0,003 MAMP's (mega ampere's) altrimenti la norma CEE va a farsi benedire! Quando iniziate a fare i collegamenti cominciate dal filo che esce dal contatore, prendete il cercafase e ce lo posate sopra, se si accende è il positivo e va collegato nel primo magnetotermico o nel salvavite (per l'impianto economico) dove c'è la lettera F (che sta per... primo Filio?!) Oh! I collegamenti è ovvio che vanno fatti col contatore spento, lo accendete giusto il tempo di fare la prova col cercafase. Il secondo filo (il negativo che di solito è blu) va messo nel morsetto N (che sta per... vabbè che ve frega?!) Siccome per gli inesperti potrebbe essere un po' difficile vi faccio uno schema elettrico con filocad: HANDY MANNY, OVVERO... COME TI SVELO IL SEGRETO DI PULCINELLA 3

4 I fili che escono dai magnetotermici e dai salvavite devono poi fare il giro della casa e a questi si devono collegare le calate verso le prese o verso le luci rispettando ognuno la sua linea è chiaro sennò poi succede che non funziona niente! I collegamenti si fanno nelle scatole di diramazione, con la tronchessa si porta il rame a vivo dei fili che si devono collegare, si intrecciano e si infilano nel morsetto che poi va stretto il più possibile. Vi consiglio di tenere il morsetto con la pinza a pappagallo mentre col cacciavite serrate a fondo, così non vi scappa e la stretta è sicura! Quasi mi dimenticavo, non vi dovete dimenticare di passare anche la terra (il cavo verde/oro che dicevo prima) in pratica è un filo inutile perchè non porta corrente; non ci crederete, ma le prese e le luci funzionano anche se non lo collegate, ma siccome stiamo parlando di impianto a norme CEE, la terra ci vuole. Il più delle volte la terra viene collegata a tutte le prese e va portata pure nei punti luce, di solito poi la si lascia scollegata nella centralina o se vi arriva anche un altro filo verde/oro insieme ai fili del contatore la potete collegare anche a quello che male non fa! I fili si infilano nei tubi usando le sonde in lattice (o teflon?). Si infila la sonda dall'imboccatura del tubo fino a farla uscire dall'altro lato, si annodano i conduttori o si attaccano con il nastro isolante e si tira al contrario, se i fili si bloccano e non passano, si può usare l'olio di gomito e tirare più forte o l'olio di vasellina o lo schampoo (poi risciacquate però). Quando tutti i fili sono passati, vi siete dimenticati l'antenna e il citofono, poco male, HANDY MANNY, OVVERO... COME TI SVELO IL SEGRETO DI PULCINELLA 4

5 vedete di farli passare se avete ancora spazio nei tubi della corrente, i precisini dicono che non si può fare per problemi di isolamento del segnale o roba simile... ma credetemi io l'ho fatto e la TV si vede benissimo e le prese funzionano uguale. Se non avete spazio bisogna usare le canaline esterne o i fissacavo (quelli bianchi con i chiodi). Quando avete finito, potete montare le prese gli interruttori e tutto il resto. Può capitare di dovere infilare due o tre fili nello stesso morsetto di una presa, in questo caso non abbiate remore ad asportare un tot di fili di rame da ciascuno dei tre fili, tanto alla fine ce ne resta in abbondanza. Quando avete montato anche le placchette, potete finalmente collaudare il vostro impianto. Per vedere se tutto funziona bene sia i magnetotermici che i salvavite, dovete prendere uno spezzone di filo o meglio ancora una spina di quelle che si trovano al brico, la aprite e collegate con un pezzetto di filo i due spinotti esterni, poi la infilate nella presa e l'interruttore deve per forza intervenire, se non lo fa è guasto ed è pericoloso, va cambiato e vanno chiamati i vigili del fuoco. I salvavite la stessa cosa, solo che bisogna mettere il pezzetto di filo tra uno spinotto esterno e quello interno, si infila nella presa e stavolta deve scattare solo il salvavite. Se tutto è apposto avete fatto un ottimo impianto a norme CEE. HANDY MANNY, OVVERO... COME TI SVELO IL SEGRETO DI PULCINELLA 5

6 [post-messe] Visto com'era finita nel precedente articolo di TardoFreak, forse sarebbe il caso che scrivessi due righe di spiegazione, ma mi sembrerebbe abominevole farlo, così ci rinuncio. Specifico solo che l'articolo non è rivolto a coloro i quali nella lunga scala della conoscenza e della cultura sono, come lo sono io, ancora ai piani bassi, ma piuttosto a coloro i quali si sentono "arrivati" o che con la migliore supponenza, ritengano superfluo capire quello che le loro mani si trovano a realizzare salvo tacciare di saccenza chi ne sa appena un po' più di loro. Ma questa in fondo non è nemmeno una dedica, è solo un modo come un altro di raccontare, in maniera un po' (ma non troppo) estremizzata una verità dei nostri tempi. Estratto da " index.php?title=userspages:attilio:i-segreti-di-pulcinella" HANDY MANNY, OVVERO... COME TI SVELO IL SEGRETO DI PULCINELLA 6