La scienza moderna. Materiale didattico per classe IV A sez. scientifica. di Paolo Carmignani

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1 La scienza moderna Materiale didattico per classe IV A sez. scientifica di Paolo Carmignani Istituto Statale di Istruzione Superiore P. Aldi Grosseto Sezioni artistica, classica, scientifica Paolo Carmignani 1

2 Sommario Introduzione La rivoluzione scientifica Bacone Galileo Dibattito intorno alla scienza Paolo Carmignani 2

3 Scienza moderna: esprime una nuova dimensione del sapere diverso da quello precedente. ANTICHITÁ: la conoscenza della natura rientra nelle competenze della filosofia. ARISTOTELE nella Fisica espone la sua concezione dei corpi sottoposti al movimento. In De Partibus Animalium parla dell interesse che il filosofo deve mostrare per tutti gli aspetti della Natura, anche quelli più insignificanti. L idea di una conoscenza della natura indipendente dalla filosofia non rientra nelle concezioni del sapere tipiche del mondo antico e medievale. Paolo Carmignani 3

4 La conclusione è che nel mondo antico prevale un razionalismo qualitativo di stampo aristotelico che costituisce la concezione della scienza tradizionale. RAZIONALISMO QUALITATIVO : si basa su una traduzione del flusso percettivo in qualità sostanziali che forniscono una definizione organica e funzionale dell oggetto. (Un esempio di ciò è fornito dalla teoria della causa di Aristotele) Paolo Carmignani 4

5 La crisi del razionalismo qualitativo coincide con un recupero della tradizione gnoseologica di matrice democritea e platonica che interpreta la realtà sulla base di entità materiali quantitativamente determinate (es. atomi). Il MECCANICISMO è sicuramente la concezione che più di ogni altra favorisce la nascita della scienza moderna. La MECCANICA, infatti, è l unica che può considerare i corpi in relazione tra loro, astraendo da ogni aspetto qualitativo e rapportandosi solo al loro movimento o equilibrio. La MACCHINA serve come modello esplicativo di un fenomeno che viene spiegato solo se ridotto ad elementi che abbiano tra loro precise relazioni. Come le parti della macchina assemblate fra loro devono rispettare un certo ordine e certe relazioni. Il MECCANICISTA spiega il fenomeno tramite un modello meccanico che deve fornire un immagine concreta (verifica sperimentale), segno di effettiva comprensione. Lo SCIENZIATO costruisce strumenti tecnici e modelli teorici che spieghino i fenomeni. La CONOSCENZA coincide con la capacità di ricostruire un fenomeno per poterlo eventualmente modificare. Paolo Carmignani 5

6 Rivoluzione scientifica 1954 A.R. Hall La rivoluzione scientifica ne definisce la periodizzazione: 1543 Copernico De revolutionibus orbium coelestium 1687 Newton Philosophiae Naturalis Principia Mathematica S intende una grandiosa evoluzione del sapere e del significato stesso di scienza e scienziato scaturito da un diverso modo di concepire la natura. Paolo Carmignani 6

7 LA NATURA ERA antropomorfizzata vivente finalistica dotata di anima mundi condizionata dalla Provvidenza divina INVECE ADESSO È un insieme di fatti oggettivi, cioè una totalità di fenomeni connessi fra loro ordinata secondo una causalità efficiente o meccanica l insieme delle relazioni fra i vari fatti, per cui conoscere un fatto significa conoscere la relazione che lo lega ad altri fatti. un ordine regolato da leggi quantitative (omogeneità, regolarità, uniformità, misurabilità) Paolo Carmignani 7

8 LA NUOVA SCIENZA È: UN SAPERE SPERIMENTALE, PERCHÉ È FONDATO SU OSSERVAZIONI DI FATTI E SULLA LORO DIMOSTRAZIONE EMPIRICA UN SAPERE MATEMATICO, PERCHÈ LA MATEMATICA DIVENTA IL CODICE DI COMPRENSIONE DEI FENOMENI NATURALI. UN SAPERE INTERSOGGETTIVO, PERCHÉ S IMPONE COME CONOSCENZA UNIVERSALE E DUNQUE VERIFICABILE INTERSOGGETTIVAMENTE UN SAPERE CUMULATIVO CHE DESCRIVE I FENOMENI DEL MONDO E NE CONOSCE LE LEGGI Paolo Carmignani 8

9 LO SCOPO DELLA SCIENZA È: LA CONOSCENZA DEI FENOMENI AL FINE DI PREDIRE I COMPORTAMENTI DELLA NATURA IL CONTROLLO E IL DOMINIO SULLA NATURA A VANTAGGIO DELL UOMO Come diceva il il filosofo inglese Sir Sir Francis Bacon: L uomo può può comandare la la natura soltanto obbedendo alle alle sue sue leggi " Col Col peccato originale l'uomo ha ha perduto lo lo stato di di innocenza e il il dominio sulle creature, l'una e l'altra cosa cosa devono essere recuperate almeno in in parte in in questa vita: la la prima mediante la la religione e la la fede, la la seconda con con le le arti arti e le le scienze." (BACONE,Novum Organum,, II II 52). 52). Paolo Carmignani 9

10 rispetto all antica concezione per cui la la vera scienza è intesa come sapere speculativo e contemplativo intimamente connesso alla metafisica di di matrice aristotelico-scolastica e, e, quindi, indipendente dall esperienza: la scienza moderna si si realizza pienamente nella sua utilità; per questo, è intimamente connessa alla tecnica tecnici e scienziati offrono le le risposte (i (i prodotti tecnologici) alle esigenze della società Paolo Carmignani 10

11 Fine presentazione Grazie ed arrivederci Paolo Carmignani 11

12 <<Qualità primarie e qualità secondarie>> Pertanto io dico che ben sento tirarmi dalla necessità, subito che concepisco una materia o sostanza corporea, a concepire insieme ch ella è terminata e figurata di questa o di quella figura, ch ella in relazione ad altre è grande o piccola, ch ella è in questo o quel luogo, in questo o quel tempo, ch ella si muove o sta ferma, ch ella tocca o non tocca un altro corpo, ch ella è una, poche o molte, né per veruna immaginazione posso separarla da queste condizioni; ma ch ella debba essere bianca o rossa, amara o dolce, sonora o muta, di grato o ingrato odore, non sento farmi forza alla mente di doverla apprendere da cotali condizioni necessariamente accompagnata; anzi, se i sensi non ci fussero scorta, forse il discorso o l immaginazione per se stessa non v arriverebbe già mai. Per lo che vo io pensando che questi sapori, odori, colori, etc., per la parte del suggetto nel quale ci par che riseggano, non sieno altro che puri nomi, ma tengano solamente lor residenza nel corpo sensitivo, sì che rimosso l animale, sieno levate ed annichilate tutte queste qualità; tuttavolta però che noi, siccome gli abbiamo imposti nomi particolari e differenti da quelli de gli altri primi e reali accidenti, volessimo credere ch esse ancora fussero veramente e realmente da quelli diverse. [G. Galilei, Il Saggiatore] (torna) Paolo Carmignani 12

13 ARISTOTELE De partibus animalium I,( A), 5, 645 a E perfino circa quegli esseri che non presentano attrattive sensibili, tuttavia, al livello dell'osservazione scientifica, la natura che li ha foggiati offre grandissime gioie a chi sappia comprenderne le cause, cioè sia autenticamente filosofo. Sarebbe del resto illogico e assurdo, dal momento che ci rallegriamo osservando le loro immagini poiché al tempo stesso vi riconosciamo l'arte che le ha foggiate, la pittura o la scultura, se non amassimo ancor di più l'osservazione degli esseri stessi così come sono costituiti per natura, almeno quando siamo in grado di coglierne le cause. Non si deve dunque nutrire un infantile disgusto verso lo studio dei viventi più umili: in tutte le realtà naturali v'è qualcosa di meraviglioso. [..] Non infatti il caso, ma la finalità è presente nelle opere della natura, e massimamente: e il fine in vista del quale esse sono state costituite o si sono formate, occupa la regione del bello. Se poi qualcuno ritenesse indegna l'osservazione degli altri animali, nello stesso modo dovrebbe giudicare anche quella di se stesso; non è infatti senza grande disgusto che si vede di che cosa sia costituito il genere umano: sangue, carni, ossa, vene, e simili parti. Similmente occorre ritenere che quando si discute intorno a una parte o a un oggetto qualsiasi non si richiama l'attenzione sulla materia né si discute in funzione di essa, bensì della forma totale: si parla, per esempio, di una casa, ma non dei mattoni, della calce, del legno; e allo stesso modo - quando si tratta della natura - si parla della totalità sintetica della cosa stessa, non di quelle parti che non si danno mai separate dalla cosa stessa cui appartengono. (Torna) Paolo Carmignani 13

14 La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi agli occhi (io dico l universo), ma non si può intendere se prima non s impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri, ne quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro labirinto. G. Galilei, Il Saggiatore, p. 38 (torna) Paolo Carmignani 14