Armonizzazione dei sistemi contabili Parte entrata. di Elisabetta Civetta. 11 novembre Sala Convegni ODCEC Milano

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1 Armonizzazione dei sistemi contabili Parte entrata di Elisabetta Civetta 11 novembre Sala Convegni ODCEC Milano

2 Armonizzazione sistemi contabili: cosa fare 1. Riclassificare i bilanci 2. Conoscere i nuovi concetti di competenza finanziaria potenziata 3. Riaccertamento residui

3 CLASSIFICAZIONE DELLE ENTRATE Nel bilancio di previsione le entrate sono aggregate in titoli, tipologie categorie: i titoli rappresentano la fonte di provenienza delle entrate; le tipologie individuano la natura delle entrate, nell ambito di ciascuna fonte; le categorie dettagliano l oggetto dell entrata; nell ambito di ciascuna categoria è data separata evidenza delle entrate non ricorrenti, eventualmente anche per quote. Ai fini della gestione (PEG) e rendicontazione le categorie possono essere ulteriormente articolate in capitoli e articoli. AUTORIZZAZIONE DEL CONSIGLIO Titoli Tipologie Categorie Capitoli/ Articoli Ex titolo Ex categorie Ex categorie Ex Risorse e SIOPE

4 IL PIANO INTEGRATO DEI CONTI (ALLEGATO N. 6 D.P.C.M. 28/12/2011) (ART.4 D.lgs 118/2011 e art. 8 DPCM 28/12/2011) LA PREVISIONE E IL RENDICONTO In tali fasi il Piano Finanziario va applicato almeno fino al 4 livello e i dati del Bilancio di previsione vanno esposti riclassificati in un apposito allegato secondo tale codifica. LA GESTIONE In fase di gestione il Piano Finanziario va applicato fino al 5 livello, quindi, sarà necessario che in fase di predisposizione della determinazione per assunzione dell impegno di spesa (accertamento di entrata), venga indicato il codice completo.

5 BILANCIO DECISIONALE AUTORIZZAZIONE CONSIGLIO COMUNALE BILANCIO GESTIONALE TITOLO TIPOLOGIA CATEGORIA CAPITOLO ARTICOLO Ex Titolo Ex Categoria Ex Categoria Ex- Risorsa Ex Siope I LIVELLO II LIVELLO III LIVELLO IV LIVELLO V LIVELLO PIANO DEI CONTI INTEGRATO

6 UN ESEMPIO PIANO DEI CONTI INTEGRATO: ENTRATA E Imposta municipale propria riscossa a seguito dell attività ordinaria di gestione Livello Voce Codice Denominazione I Entrate correnti E Titolo II Tributi E Tipologia III Imposte, tasse e proventi assimilati E Categoria IV (livello minimo articolazione per allegato al bilancio) Imposta municipale propria E Capitolo V Imposta municipale propria riscossa a seguito dell attività ordinaria di gestione E Articolo

7 Riclassificazione entrate Ogni ente dovrà raccordare i propri capitoli con il piano dei conti unico/armonizzato. Il raccordo tra i capitoli già esistenti al piano dei conti finanziario è effettuato, in via preliminare, associando ai capitoli di entrata e di spesa già esistenti il relativo conto del Piano dei Conti integrato. A riguardo, è necessario che i singoli settori analizzino i capitoli di propria competenza al fine di identificare le principali esigenze di: 1. spacchettamento, laddove un capitolo risulta raccordabile a più conti del piano dei conti integrato; 2. accorpamento, laddove più capitoli risultano raccordabili ad un conto del piano dei conti

8 PRINCIPIO DELLA COMPETENZA FINANZIARIA POTENZIATO Competenza finanziaria L allegato 1 al DPCM 28 dicembre 2011 dispone che: << ( ) Tutte le obbligazioni giuridicamente perfezionate attive e passive, che danno luogo a entrate e spese per l ente, devono essere registrate nelle scritture contabili quando l obbligazione è perfezionata, con imputazione all esercizio in cui l obbligazione viene a scadenza. L accertamento costituisce la fase dell entrata con la quale si perfeziona un diritto di credito relativo ad una riscossione da realizzare e si imputa contabilmente all esercizio finanziario nel quale il diritto di credito viene a scadenza ( ) E esclusa categoricamente la possibilità di accertamento attuale di entrate future in quanto ciò darebbe luogo ad un anticipazione di impieghi (ed ai relativi oneri) in attesa dell effettivo maturare della scadenza del titolo giuridico dell entrata futura, con la conseguenza di alterare gli equilibri finanziari dell esercizio finanziario ( )>>

9 IL PRINCIPIO DI CONTABILITA FINANZIARIA <<POTENZIATA>> COSTITUISCE IL CRITERIO DI IMPUTAZIONE AI VARI ESERCIZI FINANZIARI DELLE OBBLIGAZIONI GIURIDICAMENTE PERFEZIONATE ATTIVE E PASSIVE (ACCERTAMENTI ED IMPEGNI) in sintesi la novità: le obbligazioni giuridicamente perfezionate sono registrate nelle scritture contabili (accertamenti ed impegni) con imputazione nell esercizio in cui esse vengono a scadenza. FINO AD OGGI: Registrazione ed imputazione: momento in cui l obbligazione giuridica si perfeziona (sorge il diritto o l obbligo) TUEL artt A REGIME e per sperimentatori: Registrazione: momento in cui l obbligazione giuridica si perfeziona Imputazione: esercizio in cui essa viene a scadenza

10 1. Principio di competenza finanziaria = criterio di imputazione agli esercizi finanziari delle obbligazioni giuridicamente perfezionate attive e passive (accertamenti e impegni). Tutte le obbligazioni giuridicamente perfezionate attive e passive devono essere registrate nelle scritture contabili quando l obbligazione è perfezionata, con imputazione all esercizio in cui l obbligazione viene a scadenza. 2. La contabilità finanziaria deve rilevare tutte le transazioni che incidono sui valori economici, patrimoniali, finanziari, che si originano dall interazione tra differenti soggetti, anche se non determinano flussi di cassa effettivi (quindi anche: donazioni, permute, ecc ) 3. Nel principio generale della competenza finanziaria viene definito il criterio di ESIGIBILITA delle obbligazioni attive e passive, ma il principio generale è declinato, in termini operativi, in criteri di imputazione differenziati in funzione della tipologia di entrata e di spesa.

11 Bilancio armonizzato Titolo 1 Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa Titolo 2 Trasferimenti correnti Titolo 3 Entrate extratributarie Vecchio bilancio Titolo 1 Entrate tributarie Titolo 2 Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della regione e di altri enti pubblici anche in rapporto all'esercizio di funzioni delegate dalla regione Titolo 3 Entrate extratributarie Titolo 4 Entrate in conto capitale Titolo 5 Entrate da riduzione di attività finanziarie Titolo 4 Entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossioni di crediti Titolo 6 Accensione Prestiti Titolo 7 Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere Titolo 5 Entrate derivanti da accensioni di prestiti Titolo 9 Entrate per conto terzi e partite di giro Titolo 6 Entrate servizi per conto terzi

12 CLASSIFICAZIONE ENTRATE PER TIPOLOGIA TITOLO I Classificazione D.P.R 194/1996 Categoria 1 Imposte 2 Tasse 3 Tributi Speciali Tipologia Tributi Classificazione Titolo I entrata D.p.c.m Categoria Imposte, tasse e proventi assimilati Tributi destinati al finanziamento della sanità Tributi devoluti e regolati alle autonomie speciali Compartecipazione di tributi Fondi perequativi Fondi perequativi da Amministrazioni centrali Fondi perequativi dalla Regione o Provincia autonoma

13 VOCI DI ENTRATA Entrate tributarie Entrate tributarie gestite con ruolo (punto 3.7 allegato 2 D.p.c.m ) CRITERIO DI IMPUTAZIONE DEGLI ACCERTAMENTI DI ENTRATA Esigibilità del credito è la regola generale (punto 3.6 lettera a) allegato 2 D.p.c.m ) Le entrate tributarie gestite attraverso ruoli ordinari (bollettini, liste di carico...) a regime sono accertate e imputate contabilmente all esercizio in cui è emesso il ruolo. I ruoli coattivi, in quanto relativi ad entrate già accertate, non comportano l accertamento di nuove entrate. Le sanzioni e gli interessi correlati ai ruoli coattivi sono accertati per cassa. Le entrate tributarie gestite attraverso ruoli a contabilizzate, per ragioni di prudenza, per cassa potranno essere accertate per cassa fino al loro esaurimento. E consigliabile per una trasparenza contabile iscrivere tali crediti, al netto del fondo crediti dubbia esigibilità, nel conto del patrimonio.

14 VOCI DI ENTRATA Entrate tributarie riscosse per autoliquidazione CRITERIO DI IMPUTAZIONE DEGLI ACCERTAMENTI DI ENTRATA Le entrate tributarie riscosse per autoliquidazione dei contribuenti sono accertate sulla base delle riscossioni effettuate entro la chiusura del rendiconto e comunque entro la scadenza prevista per l approvazione del rendiconto o, nell esercizio di competenza, per un importo non superiore a quello stimato dal competente Dipartimento delle finanze attraverso il portale per il federalismo fiscale. La componente dell avanzo costituita da residui attivi accertati sulla base di tale stima è evidenziata nella rappresentazione dell avanzo di amministrazione. Periodicamente l ente verifica il grado di realizzazione di tali residui attivi e provvede all eventuale riaccertamento dandone conto nella relazione al rendiconto.

15 VOCI DI ENTRATA Entrate Tributarie riscosse attraverso il bilancio dello Stato o altra PA Avvisi di accertamento di entrate tributarie CRITERIO DI IMPUTAZIONE DEGLI ACCERTAMENTI DI ENTRATA Le entrate tributarie riscosse attraverso il bilancio dello Stato o di altra amministrazione pubblica sono accertate nell esercizio in cui è adottato l atto amministrativo di impegno della corrispondente spesa nel bilancio dello Stato e dell amministrazione pubblica che ha incassato direttamente il tributo. Nel caso di avvisi di accertamento riguardanti entrate tributarie, l accertamento contabile è registrato quando l avviso diventa definitivo (sempre se il contribuente non abbia già effettuato il pagamento del tributo). In tale caso l entrata è imputata alla voce del piano dei conti relativa al tributo considerato riscosso a seguito di attività di verifica e controllo

16 CLASSIFICAZIONE ENTRATE PER TIPOLOGIA TITOLO II Classificazione D.P.R 194/1996 Categoria 1 Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato 2 Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione 3 Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione per funzioni delegate 4 Contributi e trasferimenti correnti da parte di organismi comunitari e internazionali 5 Contributi e trasferimenti correnti da altri enti del settore pubblico Tipologia Trasferimenti correnti Classificazione Titolo II Entrata D.p.c.m Categoria Trasferimenti correnti da amministrazioni pubbliche Trasferimenti correnti da Famiglie Trasferimenti correnti da Imprese Trasferimenti correnti da istituzioni sociali privati Trasferimenti correnti dall Unione Europea e dal Resto del Mondo

17 VOCI DI ENTRATA Trasferimenti/ Contributi (punto 3.6 lettera b) D.p.c.m ) da P.A. che adottano il medesimo principio della competenza finanziaria SCADENZA DEL CREDITO COINCIDE CON: Esercizio in cui viene adottato l atto amministrativo di attribuzione del trasferimento. Tuttavia, se l atto amministrativo prevede espressamente le scadenze di erogazione del trasferimento, l accertamento è imputato negli esercizi in cui l obbligazione viene a scadenza. A tal fine ogni P.A. deve darne comunicazione ai destinatari (web, lettere, ecc ) Gli stessi criteri di imputazione valgono per i trasferimenti e contributi in c/capitale Trasferimenti/ Contributi (punto 3.6 lettera b) D.p.c.m ) da P.A. che non adottano il medesimo principio della competenza finanziaria Esigibilità del contributo/trasferimento a prescindere dall esercizio di imputazione dell impegno da parte dell amministrazione erogante

18 CONTRIBUTI A RENDICONTAZIONE (P. 3.6 LETT. B ALL. 2) Beneficiario ed erogante applicano entrambi il principio della competenza finanziaria potenziato L ente erogante non applica il principio della competenza finanziaria potenziato Gli accertamenti relativi a contributi a rendicontazione devono necessariamente corrispondere agli impegni assunti dall amministrazione pubblica che eroga i trasferimenti (sia con riferimento agli importi che con riferimento agli esercizi di imputazione). Gli accertamenti relativi a contributi a rendicontazione sono imputati agli esercizi in cui l ente beneficiario prevede di impegnare la spesa cui il trasferimento è destinato sulla base del cronoprogramma e quindi non necessariamente gli accertamenti (sia con riferimento agli importi che con riferimento agli esercizi di imputazione)corrispondono con gli impegni assunti dall amministrazione pubblica che eroga i trasferimenti

19 CONTRIBUTI A RENDICONTAZIONE (P. 3.6 LETT. B ALL. 2) Beneficiario ed erogante applicano entrambi il principio della competenza finanziaria potenziato L ente erogante non applica il principio della competenza finanziaria potenziato Unione effettua spese per conto dei comuni di cui riceve il rimborso per un valore di 100. Spese sostenute dall unione sono 100 imputate 30 anno N e 70 anno n+1 UNIONE Entrata 30 N 70 n+1 Spesa 30 N 70 N+1 COMUNE Spesa 30 N 70 N+1 UNIONE Entrata 30 N 70 n+1 Spesa 30 N 70 N+1 COMUNE Spesa 100 N

20 CONTRIBUTI DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA PER GLI UFFICI GIUDIZIARI (P. 3.6 LETTERA C) Accertamento effettuato sulla base della formale comunicazione di riconoscimento del credito nei confronti del Comune, da parte del Ministero o in assenza sulla base dell effettivo incasso. In ogni caso, annualmente è considerato esigibile il 70% del contributo globalmente erogato nell anno precedente. La rata a saldo è accertata sulla base della formale comunicazione o sulla base dell effettivo incasso. Nell esercizio in cui si incassa il saldo si cancellano tutti i residui relativi

21 CONTRIBUTI UE (P ALLEGATO 2) Accertamento a seguito dell approvazione del piano economico-finanziario da parte della Commissione europea ma imputate negli esercizi in cui l ente ha programmato di eseguire la spesa. L eventuale erogazione di acconti è accertata nell esercizio in cui è incassato l acconto

22 CLASSIFICAZIONE ENTRATE PER TIPOLOGIA TITOLO III Classificazione D.P.R 194/1996 Categoria. 1 Proventi dei servizi pubblici 2 Proventi dei beni comunali 3 Interessi su anticipazioni o crediti 4 Utili netti delle aziende speciali e partecipate Classificazione D.p.c.m Tipologia Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni Proventi derivanti dall attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti Interessi attivi Altre entrate da redditi da capitale 5 Proventi diversi Rimborsi e altre entrate correnti

23 VOCI DI ENTRATA Proventi dei servizi pubblici (punto 3.8 allegato 2) Interessi attivi (punto 3.9 allegato 2) CRITERIO DI IMPUTAZIONE DEGLI ACCERTAMENTI DI ENTRATA Sono accertate sulla base dell idonea documentazione che predispone l ente creditore e imputate all esercizio in cui il servizio è reso all utenza. Vale anche nel caso in cui la gestione del servizio sia affidata a terzi. Imputate all esercizio in cui l obbligazione risulta esigibile Interessi bancari esigibili alla data del 31 dicembre e comunicati nei primi mesi dell anno successivo: è possibile accertare l entrata nell anno successivo, imputandola all esercizio precedente, sulla base della comunicazione della banca o dell incasso verificatosi prima dell approvazione del rendiconto. Le entrate per interessi di mora (ad esempio per ritardato pagamento canoni affitto) sono accertate al momento dell incasso.

24 VOCI DI ENTRATA Gestione dei beni pubblici (punto 3.10 allegato 2) CRITERIO DI IMPUTAZIONE DEGLI ACCERTAMENTI DI ENTRATA Le entrate derivanti dalla gestione dei beni immobili, quali locazioni e concessioni, sono accertate sulla base dell idonea documentazione predisposta dall ente e imputate all esercizio in cui l entrata è esigibile. Le entrate derivanti da concessioni pluriennali che non garantiscono accertamenti costanti negli esercizi e costituiscono entrate straordinarie non ricorrenti sono considerate vincolate al finanziamento di interventi di investimento. Concessione diritti su beni demaniali o patrimoniali (punto 3.16 allegato 2) Le entrate derivanti dalla concessione di diritti su beni demaniali o patrimoniali sono accertate a seguito dell emanazione dell atto amministrativo, con imputazione contabile all esercizio previsto nell atto amministrativo per l esecuzione dell obbligazione pecuniaria

25 VOCI ENTRATE DA SANZIONI CODICE DELLA STRADA (esempio n. 4 allegato 2) CRITERIO IMPUTAZIONE ACCERTAMENTI L accertamento delle sanzioni avviene: alla data di notifica del verbale (non quindi alla data della violazione); qualora il trasgressore provveda al pagamento immediato (ossia in assenza di notifica), l accertamento avviene per cassa; per le sanzioni non riscosse, che diventano titolo esecutivo dopo 60 giorni, si provvede ad integrare l accertamento originario con le maggiori somme iscritte a ruolo (differenza tra somma iscritta a ruolo e somma originariamente accertata); per le sanzioni archiviate/annullate in sede di autotutela, si provvede alla riduzione dell accertamento originario; per le entrate che negli esercizi precedenti a quello di entrata in vigore dei nuovi principi contabili sono state accertate per cassa fino al loro esaurimento dovranno continuare ad essere accertate per cassa. La revisione dell accertamento originario può avvenire con periodicità stabilita dall ente e, in ogni caso, in sede di salvaguardia degli equilibri di bilancio entro il 31 luglio e in sede di assestamento, contestualmente alla revisione del fondo crediti dubbia esigibilità. La stima iniziale del fondo si deve basare su una stima della percentuale delle somme storicamente non riscosse rispetto alle somme notificate. Tale percentuale deve essere applicata alle previsioni di sanzioni da notificare nel corso dell esercizio (escluse quindi le previsioni di accertamento che saranno effettuate secondo il principio di cassa). DECORRENZA: RUOLI EMESSI A DECORRERE DALL ENTRATA IN VIGORE DEL PRINCIPIO DI COMPETENZA FINANZIARIO POTENZIATO Relativamente ai vincoli: in sede di previsione iniziale, dal totale entrate da sanzioni viene dedotto il fondo crediti di dubbia esigibilità previsto e le spese previste per compenso al concessionario e su tale differenza si applica la quota del 50% prevista dall art. 208 del codice della strada Durante l esercizio, a fronte del monitoraggio delle entrate e del fondo rischi su crediti, si adegueranno gli stanziamenti e con delibera di giunta si adegueranno i vincoli di destinazione

26 VOCI RATEIZZAZIONI DELLE ENTRATE (P. 3.5 ALLEGATO 2) CRITERIO IMPUTAZIONE ACCERTAMENTI Nei casi di rateizzazione di entrata l accertamento è effettuato ed imputato all esercizio in cui l obbligazione nasce a condizione che la rateizzazione risponda a principi di ragionevolezza e che non superi i 12 mesi dell anno successivo. Se la rateizzazione supera i 12 mesi, l accertamento è effettuato nell esercizio in cui l obbligazione nasce ma è imputata agli esercizio in cui scadono le rate Gli interessi attivi relativi alla rateizzazione devono essere imputati distintamente rispetto alle entrate cui si riferiscono

27 CLASSIFICAZIONE ENTRATE PER TIPOLOGIA TITOLO - IV E V Classificazione D.P.R 194/1996 Categ oria Titolo IV 1 Alienazione di beni patrimoniali Tipologia. Tributi in conto capitale Contributi agli investimenti Classificazione Titolo IV D.P.C.M Altri trasferimenti in conto capitale 2 Trasferimenti di capitali dallo Stato 3 Trasferimenti di capitali dalla Regione 4 Trasferimenti di capitali da altri enti del settore pubblico 5 Trasferimenti di capitali da altri soggetti 6 Riscossione di crediti Entrate da alienazione di beni materiali e immateriali Altre entrate in conto capitale Tipologia Classificazione Titolo V D.P.C.M Alienazione di attività finanziarie Riscossione di crediti a breve termine Riscossione di crediti a medio-lungo termine Altre entrate per riduzione di attività finanziarie

28 Contributi agli investimenti Altri trasferimenti in conto capitale (faq. 60) CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI Sono erogazioni effettuate da un soggetto a favore di terzi, destinate al finanziamento di spese di investimento, in assenza di controprestazione TRASFERIMNTI IN CONTO CAPITALE Sono erogazioni effettuate da un soggetto a favore di terzi in assenza di controprestazione, ma non destinate al finanziamento di spese di investimento

29 Contributo agli investimenti ENTRATA Contributo agli investimenti E E E E E SPESA Contributo agli investimenti U U U U U E Contributo investimenti x rimborso prestiti da P.A. Negli equilibri di bilancio considerata come entrata corrente

30 Trasferimenti in conto capitale ENTRATA Per assunzione debiti E (P.A.) E (imprese) E (U.E. e Mondo) Per cancellazione debiti E E E SPESA Per assunzione debiti U (P.A.) U (famiglie) U (imprese) U (ist. Sociali private) U (U.E. e Mondo) Per escussione garanzie U U U U U Negli equilibri di bilancio considerato come spesa corrente

31 Trasferimenti in conto capitale ENTRATA Per ripiano disavanzi E E E Altri trasferimenti E E E E E SPESA Per disavanzi U U U U U Altri trasferimenti U U U U U Negli equilibri di bilancio considerato come spesa corrente

32 ENTRATE IN C/CAPITALE:I CONTRIBUTI Per quanto riguarda i contributi in conto capitale, valgono gli stessi criteri di imputazione indicati per i contributi in parte corrente. Gli accertamenti relativi a contributi a rendicontazione, in applicazione del nuovo principio della competenza finanziaria potenziata, devono necessariamente corrispondere agli impegni assunti dall amministrazione pubblica che eroga i trasferimenti (sia con riferimento agli importi che con riferimento agli esercizi di imputazione). ESEMPIO: Il Comune X intende realizzare un opera pubblica finanziandola interamente con contributo regionale. Per avanzare la domanda di contributo, il Comune deve presentare il progetto preliminare. La progettazione preliminare è finanziata con risorse del Comune, in quanto in tale fase la Regione non ha ancora concesso il contributo; Il Comune presenta la domanda e un cronoprogramma di massima per la realizzazione. L opera richiede 3 anni e la spesa è così suddivisa: 20 nel primo esercizio, 50 nel secondo esercizio e 30 nel terzo esercizio.

33 La Regione decide di finanziare l opera e adotta l atto di concessione del contributo per 100, la cui esigibilità è cadenzata in funzione del cronoprogramma di realizzazione dell opera. Ricevuta la comunicazione regionale di concessione del contributo, il Comune accerta 20 nel primo esercizio, 50 nel secondo esercizio e 30 nel terzo esercizio. Sul fronte della spesa, il Comune a seguito delle procedure di affidamento impegna specularmente 20 nel primo esercizio, 50 nel secondo esercizio e 30 nel terzo esercizio (o i minori importi risultanti dall aggiudicazione). Qualora il contributo venga concesso da un soggetto privato con un termine di esigibilità successivo rispetto all esigibilità della spesa correlata (il Comune sostiene la spesa nell esercizio n, il contributo è erogabile nell esercizio n+1), lo squilibrio di spesa correlata (di competenza e di cassa) viene finanziato nell esercizio n con risorse dell ente locale. Nell esercizio n+1 le entrate da contributo saranno essere utilizzate per altri investimenti.

34 Art. 1 c. 76 Legge 311/2004 (p allegato 2) D.p.c.m Il debito da operazioni di indebitamento deve essere iscritto nel bilancio dell ente che provvede all effettivo pagamento delle rate di ammortamento anche se il pagamento risulta effettuato a seguito di delegazione di pagamento. L amministrazione pubbliche beneficiaria del mutuo, le cui rate di ammortamento sono corrisposte agli istituti finanziatori da un amministrazione pubblica diversa iscrive il ricavato del mutuo tra le entrate per trasferimenti in conto capitale con vincolo di destinazione agli investimenti. Nel caso in cui il pagamento delle rate di ammortamento risulti effettuato pro quota da più enti, anche il debito deve essere iscritto pro quota nei bilanci degli enti coinvolti

35 Mutuo intestato al Comune (ente beneficiario) con delegazione di pagamento delle rate a carico della Provincia (ente pagatore) s Secondo punto 3.20 (utilizzo improprio del termine trasferimenti) COMUNE Quando riceve l erogazione del mutuo Entrata: Titolo 4 macro 03 (Trasferimenti in conto capitale per assunzioni di debiti dell amministrazione da parte di amministrazioni pubbliche) Spesa: Titolo 2 (spesa investimento) PROVINCIA Deve registrare il debito per mutuo perché di fatto è il debitore attraverso un giro contabile Mutuo: Titolo 6 entrata Spesa: Titolo 2 macro 03 (contributo agli investimenti) Iscriverà al titolo 1 la spesa per interessi e al titolo 4 la spesa per la quota capitale

36 Mutuo intestato al Comune (ente beneficiario) con delegazione di pagamento delle rate a carico della Provincia (ente pagatore) s Secondo punto 3.20 (utilizzo improprio del termine trasferimenti) COMUNE Quando riceve l erogazione del mutuo Entrata: Titolo 4 macro 03 (Trasferimenti in conto capitale per assunzioni di debiti dell amministrazione da parte di amministrazioni pubbliche) PROVINCIA Deve registrare il debito per mutuo perché di fatto è il debitore attraverso un giro contabile Mutuo: Titolo 6 entrata Spesa: Titolo 2 macro (Altri trasf.c/cap. per assunzioni debiti) Spesa: Titolo 2 (spesa investimento) Iscriverà al titolo 1 la spesa per interessi e al titolo 4 la spesa per la quota capitale

37 Mutuo intestato al Comune (ente beneficiario) con delegazione di pagamento delle rate a carico della Provincia (ente pagatore) Versione corretta COMUNE Quando riceve l erogazione del mutuo Entrata: Titolo 4 macro 02 (Contributo agli investimenti da amministrazioni pubbliche) Spesa: Titolo 2 (spesa investimento) PROVINCIA Deve registrare il debito per mutuo perché di fatto è il debitore attraverso un giro contabile Mutuo: Titolo 6 entrata Spesa: Titolo 2 macro 03 (Contributo agli investimenti) Iscriverà al titolo 1 la spesa per interessi e al titolo 4 la spesa per la quota capitale

38 Mutuo intestato al Comune (ente beneficiario) che pagherà le rate Provincia rimborsa la quota capitale COMUNE Registra l operazione di indebitamento Entrata: Titolo 6 Spesa: Titolo 2 (spesa investimento) Registra annualmente il rimborso della Provincia Entrata: Titolo 4 macro (contributo agli investimenti direttamente destinati al rimborso di prestiti da amministrazioni pubbliche) PROVINCIA Deve registrare il trasferimento al comune della quota di rimborso Spesa: Titolo 2 macro 03 (contributo agli investimenti) O forse è meglio Titolo 1 macro 04

39 VOCI DI ENTRATA Alienazioni beni immobili (punto 3.13 allegato 2) Cessione diritti superficie (punto 3.15 allegato 2) Competenza finanziaria: ALTRE ENTRATE IN C/CAPITALE CRITERIO DI IMPUTAZIONE DEGLI ACCERTAMENTI DI ENTRATA Immobili: l accertamento è effettuato al momento del rogito, con imputazione all esercizio previsto nel contratto per l esecuzione dell obbligazione pecuniaria. Nel caso in cui il contratto preveda il pagamento differito, è consentito l accertamento dell entrata nel primo esercizio se il pagamento non è stabilito oltre i 12 mesi successivi. Se l entrata è incassata prima del rogito l accertamento è registrato per cassa. L accertamento è effettuato al momento del rogito, con imputazione all esercizio previsto nel contratto per l esecuzione dell obbligazione pecuniaria. Se l entrata è incassata prima del rogito l accertamento è registrato per cassa. Se il diritto di superficie è convertito in un diritto di proprietà si applicano le norme della cessione dei beni Cessione altri beni (punto 3.14 allegato 2) L obbligazione giuridica attiva nasce con il passaggio della proprietà e in tale momento deve essere accertata l entrata con imputazione all esercizio previsto nel contratto per l esecuzione dell obbligazione pecuniaria

40 Alienazioni Vincoli (punto 3.13 allegato 2) Il corrispettivo della cessione è destinato: alla spesa di investimento al netto del debito IVA. Tale principio è diretto a garantire la copertura finanziaria dell eventuale posizione debitoria al termine previsto per la liquidazione dell IVA e consente di destinare l entrata iscritta tra le entrate in c/capitale a copertura delle spese correnti per il pagamento dell IVA. In ogni caso risulta possibile destinare l entrata in conto capitale corrispondente al debito IVA a copertura della spesa determinata dall IVA dovuta per spese di investimento (credito IVA). all estinzione anticipata di prestiti. L importo dell obbligazione attiva è registrato senza distinguere il plusvalore.

41 Permessi di costruire (punto 3.11 allegato 2) La quota immediatamente esigibile, collegata al rilascio del permesso, è accertata sulla competenza dell esercizio in cui il permesso è rilasciato La restante quota è accertata sulla competenza dell esercizio in cui si prevede sia riscossa sulla base dei regolamenti dell ente. In caso di incertezza, l entrata riguardante la seconda quota è accertata sulla competenza dell esercizio in cui scade il permesso.

42 CLASSIFICAZIONE ENTRATE PER TIPOLOGIA TITOLO VI E VII Classificazione D.P.R 194/1996 Catego ria 1 Anticipazioni di cassa 2 Finanziamenti a breve termine 3 Assunzioni di mutui e prestiti 4 Emissione di prestiti obbligazionari Classificazione Titolo 6 D.p.c.m Tipologia Emissione di titoli obbligazionari Accensione Prestiti a breve termine Accensione Mutui e altri finanziamenti a medio lungo termine Altre forme di indebitamento Classificazione titolo 7 D.P.C.M Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere

43 Mutui (punto 3.18 allegato 2) L accertamento è effettuato nel momento di stipula del contratto di mutuo o prestito con imputazione sull esercizio in cui la somma è esigibile = quando il soggetto finanziatore rende disponibile le somme. Nei mutui tradizionali la somma è esigibile al momento della stipula del contratto. All accertamento corrisponde un aumento del valore nominale dell indebitamento (p allegato 2) D.p.c.m. ) Nei casi in cui la Cassa Depositi e Prestiti (o altro istituto finanziatore), rende immediatamente disponibili le somme oggetto del finanziamento in un apposito conto intestato all ente, queste si intendono immediatamente esigibili (e danno luogo a interessi attivi) e devono essere accertate e riscosse. A fronte dell indicato accertamento l ente registra tra le spese, l impegno e il pagamento riguardanti il versamento dei proventi del prestito al deposito presso la Cassa Depositi e Prestiti. Il mandato emesso per la costituzione del deposito bancario è versato in quietanza di entrata nel bilancio dell ente, consentendo la rilevazione contabile dell incasso derivante dal prestito. A fronte dell impegno per la costituzione del deposito bancario si rileva, imputandolo sempre al medesimo esercizio, l accertamento delle somme destinate ad essere prelevate dal conto di deposito.

44 PER DEPOSITARE SUL C/C BANCARIO Rev. Tit. 6 Accensione mutui Mandato Tit. 3 Versamento a depositi PER PRELEVARE Rev. Tit. 5 Prelievi da depositi bancari Mandato Titolo 2 investimento Accertamento Tit. 5 Prelievi da depositi bancari

45 Approfondimento: LE OPERAZIONI DI INDEBITAMENTO (p all. 2 D.p.c.m.) Il principio pone un accento particolare alle operazioni di indebitamento, le quali: vanno valutate nella loro portata e nei riflessi che provocano nella gestione dell'anno in corso e degli anni successivi, in riferimento al costante mantenimento degli equilibri nel tempo; Sono attivabili solo se non sono presenti risorse finanziarie alternative che non determinino oneri indotti per il bilancio dell'ente. Quindi: opportuno il ricorso a forme flessibili di indebitamento quali le aperture di credito e altre disponibili per l'ente, per garantire l'inerenza e la corrispondenza tra flussi di risorse acquisite con il ricorso all'indebitamento e fabbisogni di spesa d'investimento migliore programmazione pluriennale delle opere pubbliche e della spesa d'investimento finanziata con l'indebitamento e un andamento sostenibile del medesimo, sia in termini di indebitamento netto annuale, sia di ammontare complessivo del debito in ammortamento

46 Inoltre ai fini del mantenimento dell equilibrio patrimoniale è opportuno commisurare il periodo di ammortamento dell indebitamento al presumibile periodo nel quale gli investimenti correlati potranno produrre la loro utilità

47 Voce Apertura Credito (punto 3.19 allegato 2) Rinegoziazione (punto 3.22 allegato 2) Estinzione anticipata (punto 3.22 allegato 2) Criterio imputazione Per le aperture di credito che si consolidano in mutui passivi a seguito dell effettiva necessità di liquidità, l accertamento è disposto, dal responsabile del contratto di prestito, sulla base delle erogazioni L utilizzo dell apertura di credito è effettuato sulla base delle necessità finanziarie dei correlati impegni di spesa nell esercizio. Gli importi dei singoli accertamenti e i relativi esercizi di imputazione dell entrata corrispondono a quelli degli impegni effettuati per la corrispondente spesa di investimento, sulla base del crono programma di spesa. In caso di rinegoziazione dei prestiti, eventuali indennizzi o penalità dell operazione sono da registrare nella spesa corrente In caso di estinzione anticipata, la spesa sostenuta per rimborsare il capitale va allocata al titolo quarto Rimborso di prestiti, mentre la spesa relativa agli interessi ancora dovuti o all eventuale indennizzo o penalità va inserita nel titolo primo.

48 Leasing finanziario (punto 3.25 allegato 2) Per il principio della prevalenza della sostanza sulla forma il leasing finanziario ed i contratti assimilati costituiscono debito che finanzia l investimento. Pertanto il leasing finanziario e le operazioni assimilate sono registrate con le medesime scritture utilizzate per gli investimenti finanziati da debito. Le operazioni di leasing finanziario sono contabilizzate secondo il cd. metodo finanziario al fine di rilevare sostanzialmente che l ente si sta indebitando per acquisire un bene. Al momento della consegna del bene oggetto del contratto, si rileva il debito pari all importo oggetto di finanziamento, da iscrivere tra le Accensioni di prestiti e si registra l acquisizione del bene tra le spese di investimento (si accerta l entrata, si impegna la spesa e si emette un mandato versato in quietanza di entrata del proprio bilancio). L importo del finanziamento è costituito dal valore corrente del bene all inizio del leasing, che deve essere pari al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing (il tasso di sconto da utilizzare è il tasso di interesse implicito nell operazione di leasing; se non è disponibile, deve essere utilizzato il tasso di interesse marginale del locatario)

49 Leasing finanziario Anche se formalmente non è di proprietà dell ente,dal punto di vista contabile il bene è preso in carico dell ente, inventariato tra i beni in leasing ed oggetto di ammortamento. Al momento del pagamento i canoni periodici sono registrati contabilmente distinguendo la parte interessi, da imputare in bilancio tra le spese correnti, dalla quota capitale, da iscrivere tra i rimborsi prestiti della spesa. Alla fine del contratto di leasing, la spesa per l esercizio del riscatto è registrata tra le spese di investimento. I nuovi principi di contabilizzazione delle operazioni di leasing si applicano alle nuove operazioni di leasing Leasing operativo Il leasing operativo si caratterizza, invece, per la mancanza dell opzione di riscatto al termine del contratto. In tal caso, è lo stesso produttore del bene che lo concede in locazione per un canone che corrisponde generalmente alla entità dei servizi offerti dal bene stesso e non è in relazione con la sua durata economica

50 Derivati (punto 3.23 allegato 2) Nel rispetto del principio dell integrità del bilancio dovranno essere rilevati separatamente i flussi finanziari riguardanti il debito originario rispetto ai saldi differenziali attivi o passivi rilevati nel bilancio a seguito del contratto derivato. Gli eventuali flussi in entrata una tantum derivanti da rimodulazione temporale o modifica delle condizioni di ammortamento del debito (c.d. up front ) vengono contabilizzati nel titolo 6 delle entrate accensioni di prestiti ( ) La regolazione annuale di differenze di flussi di interessi è rilevata rispettivamente, per l entrata, nel Titolo III e, per la spesa, nel Titolo I del bilancio. L eventuale differenza positiva costituisce una quota vincolata dell avanzo di amministrazione, destinata a garantire i rischi futuri del contatto o direttamente destinabile al finanziamento di investimenti o alla riduzione del debito.

51 Derivati estinti anticipatamente (punto 3.23 allegato 2) Nel caso di estinzione anticipata di un derivato, la somma ricevuta o pagata, corrispondente al valore di mercato rispettivamente positivo o negativo che il derivato presenta al momento della risoluzione (cd. mark to market) è imputata, in caso di valore positivo, nel Titolo III delle entrate e, in caso di valore negativo, nel Titolo I delle spese. Nel caso di flusso positivo è necessario stanziare, tra le spese un accantonamento per un valore corrispondente alle entrate accertate, con riferimento al quale non è possibile impegnare e pagare. La conseguente economia di bilancio costituisce una quota vincolata del risultato di amministrazione, fino a completa estinzione di tutti i derivati contratti dall ente, a copertura di eventuali mark to market negativi futuri. L eventuale quota residua positiva è destinata all estinzione anticipata di debito.

52 Anticipazione cassa (punto 3.26 allegato 2) Le entrate derivanti dalle anticipazioni di tesoreria e le corrispondenti spese riguardanti la chiusura delle anticipazioni di tesoreria sono contabilizzate nel rispetto del principio dell integrità, per il quale le entrate e le spese devono essere registrate per il loro intero importo, al lordo delle correlate spese e entrate. Il bilancio di previsione annuale di competenza e di cassa e il bilancio di previsione pluriennale di competenza hanno carattere autorizzatorio fatta eccezione per i servizi per conto di terzi e per i rimborsi delle anticipazioni di tesoreria. Nel rendiconto generale si espone il saldo al 31 dicembre dell anticipazione attivata al netto dei relativi rimborsi. In allegato si dà conto di tutte le movimentazioni effettuate nel corso dell esercizio sui capitoli di entrata e di spesa riguardanti l anticipazione evidenziando l utilizzo medio e l utilizzo massimo dell anticipazione nel corso dell anno. La conciliazione del consuntivo con il conto del tesoriere è effettuata tenendo conto delle risultanze del consuntivo e dell allegato.

53 CLASSIFICAZIONE ENTRATE PER TIPOLOGIA TITOLO 9 Classificazione D.P.R 194/1996 Risorsa Rit. Previdenziali e assistenziali Ritenute erariali Tipologia Classificazione Titolo 9 D.p.c.m Entrate per partite di giro Entrate per conto terzi Altre ritenute personale Depositi cauzionali Entrate per servizi per conto terzi Anticipazioni fondi per il servizio economato Depositi per spese contrattuali

54 I SERVIZI PER CONTO TERZI Deroga: Le obbligazioni giuridicamente perfezionate attive e passive che danno luogo a entrate e spese riguardanti le partite di giro e le operazioni per conto terzi, sono registrate e imputate all esercizio in cui l obbligazione è perfezionata e non all esercizio in cui l obbligazione è esigibile. I servizi per conto di terzi comprendono le transazioni poste in essere per conto di altri soggetti in assenza di qualsiasi discrezionalità e autonomia decisionale (sostituto di imposta). Non comportando discrezionalità e autonomia decisionale le operazioni c/terzi non hanno natura autorizzatoria Ai fini dell individuazione delle operazioni per conto di terzi l autonomia decisionale sussiste quando l ente concorre alla definizione di almeno uno dei seguenti elementi della transazione: ammontare, tempi e destinatari della spesa

55 I SERVIZI PER CONTO TERZI Sono servizi per conto terzi le operazioni svolte dall ente come capofila, solo come mero esecutore della spesa, nei casi in cui l ente riceva risorse da trasferire a soggetti già individuati, sulla base di tempi e di importi predefiniti; la gestione della contabilità svolta per conto di un altro ente (anche non avente personalità giuridica) che ha un proprio bilancio di previsione e di consuntivo. Non sono servizi per conto terzi: le spese sostenute per conto di un altro ente che comportano autonomia decisionale e discrezionalità, anche se destinate ad essere interamente rimborsate (spese elettorali, le spese di giustizia, ecc). le operazioni svolte per conto di un altro soggetto che non ha un proprio bilancio nel quale contabilizzare le medesime operazioni i finanziamenti comunitari, anche se destinati ad essere spesi coinvolgendo altri enti, nei casi in cui non risultino predefiniti tempi, importi e destinatari dei successivi trasferimenti; le operazioni in attesa di imputazione definitiva al bilancio.

56 LA NUOVA STRUTTURA DEL BILANCIO DI PREVISIONE Il bilancio di previsione entrata è composto dei seguenti documenti obbligatori: il bilancio di previsione entrate (All. n 7); Riepilogo generale delle entrate per titoli (All.n 7); Allegato al PEG degli enti locali entrate per titoli, tipologie e categorie Previsioni competenza(all. n. 7); Elenco delle previsioni di competenza e cassa secondo la struttura del piano dei conti (almeno IV livello)

57 Bilancio di previsione annuale entrate prima D.L. 102/2009(All. n 7); PREVISIONI DELL'ANNO A CUI SI RIFERISCE IL BILANCIO Fondo pluriennale vincolato per spese correnti (1) Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale (1) Utilizzo avanzo di Amministrazione - di cui avanzo vincolato utilizzato anticipatamente (2) Fondo di Cassa all'1/1/esercizio di riferimento previsioni di competenza 0,00 previsioni di competenza 0,00 previsioni di competenza 0,00 previsioni di competenza 0,00 previsioni di cassa 0,00 TITOLO TIPOLOGIA DENOMINAZIONE RESIDUI PRESUNTI AL TERMINE DELL'ESERCIZIO PRECEDENTE QUELLO CUI SI RIFERISCE IL BILANCIO PREVISIONI DEFINITIVE DELL'ANNO PRECEDENTE QUELLO CUI SI RIFERISCE IL BILANCIO PREVISIONI dell'anno cui si riferisce il Bilancio PREVISIONI ANNO VARIAZIONI rispetto all'anno precedente in aumento in diminuzione TITOLO 1: Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa Tipologia 101: Tributi diretti 0,00 previsione di competenza 0,00 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 0, Tipologia 102: Tributi indiretti 0,00 previsione di competenza 0,00 0,00 0,00 0, Tipologia 103: previsione di cassa 0,00

58 Bilancio di previsione entrate dopo D.L. 102/2009(All. n 7); TITOLO TIPOLOGIA DENOMINAZIONE RESIDUI PRESUNTI AL TERMINE DELL'ESERCIZIO PRECEDENTE QUELLO CUI SI RIFERISCE IL BILANCIO PREVISIONI DEFINITIVE DELL'ANNO PRECEDENTE QUELLO CUI SI RIFERISCE IL BILANCIO PREVISIONI ANNO. PREVISIONI DELL'ANNO N+1 PREVISIONI DELL'ANNO N+2 Fondo pluriennale vincolato per spese correnti (1) previsioni di competenza 0,00 0,00 Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale (1) previsioni di competenza 0,00 0,00 Utilizzo avanzo di Amministrazione previsioni di competenza 0,00 0,00 - di cui avanzo vincolato utilizzato anticipatamente (2) previsioni di competenza 0,00 0,00 Fondo di Cassa all'1/1/esercizio di riferimento previsioni di cassa 0,00 0,00 TITOLO 1: Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa Tipologia 101: Imposte, tasse e proventi assimilati 0,00 previsione di competenza 0,00 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 0, Tipologia 102: Tributi destinati al finanziamento della sanità (solo per le Regioni) 0,00 previsione di competenza 0,00 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 0,00

59 Riepilogo generale delle entrate per titoli prima del D.L. 102/2013 (All.n 7); PREVISIONI DELL'ANNO A CUI SI RIFERISCE IL BILANCIO Fondo pluriennale vincolato per spese correnti Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale Utilizzo avanzo di Amministrazione - di cui avanzo vincolato utilizzato anticipatamente Fondo di Cassa all'1/1/esercizio di riferimento previsioni di competenza 0,00 previsioni di competenza 0,00 previsioni di competenza 0,00 previsioni di competenza 0,00 previsioni di cassa 0,00 PREVISIONI PREVISIONI RESIDUI PRESUNTI AL dell'anno cui si riferisce il Bilancio DEFINITIVE VARIAZIONI rispetto TERMINE DELL'ESERCIZIO DELL'ANNO TITOLO DENOMINAZIONE all'anno precedente PRECEDENTE QUELLO CUI SI PREVISIONI PRECEDENTE QUELLO ANNO RIFERISCE IL BILANCIO CUI SI RIFERISCE IL in aumento BILANCIO TITOLO 1 Entrate correnti di natura tributaria e 0,00 previsione di competenza 0,00 0,00 0,00 contributiva e perequativa previsione di cassa 0, TITOLO 2 Trasferimenti correnti 0,00 previsione di competenza 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 0, TITOLO 3 Entrate extratributarie 0,00 previsione di competenza 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 0, TITOLO 4 Entrate in conto capitale 0,00 previsione di competenza 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 0, TITOLO 5 Entrate da riduzione di attività finanziarie 0,00 previsione di competenza 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 0, TITOLO 6 Accensione prestiti 0,00 previsione di competenza 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 0, TITOLO 7 Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 0,00 previsione di competenza 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 0, TITOLO 9 Entrate per conto terzi e partite di giro 0,00 previsione di competenza 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 0,00 TOTALE TITOLI 0,00 previsione di competenza 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 0,00 TOTALE GENERALE DELLE ENTRATE 0,00 previsione di competenza 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 0,00

60 Riepilogo generale delle entrate per titoli dopo il D.L. 102/2013 (All.n 7); RIEPILOGO GENERALE ENTRATE PER TITOLI TITOLO TIPOLOGIA DENOMINAZIONE RESIDUI PRESUNTI AL TERMINE DELL'ESERCIZIO PRECEDENTE QUELLO CUI SI RIFERISCE IL BILANCIO PREVISIONI DEFINITIVE DELL'ANNO PRECEDENTE QUELLO CUI SI RIFERISCE IL BILANCIO PREVISIONI ANNO. PREVISIONI DELL'ANNO N+1 PREVISIONI DELL'ANNO N+2 Fondo pluriennale vincolato per spese correnti (1) previsioni di competenza 0,00 Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale (1) previsioni di competenza 0,00 Utilizzo avanzo di Amministrazione previsioni di competenza 0,00 - di cui avanzo vincolato utilizzato anticipatamente (2) previsioni di competenza 0,00 Fondo di Cassa all'1/1/esercizio di riferimento previsioni di cassa 0, TITOLO 1 Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 0,00 previsione di competenza 0,00 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 0, TITOLO 2 Trasferimenti correnti 0,00 previsione di competenza 0,00 0,00 0,00 0,00 previsione di cassa 0,00

61 ALLEGATO AL PEG DEGLI ENTI LOCALI ENTRATE PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE PREVISIONI DI COMPETENZA* TITOLO TIPOLOGIA CATEGORIA DENOMINAZIONE Previsioni dell'anno cui si riferisce il bilancio Totale di cui entrate non ricorrenti Previsioni dell'anno N+1 Previsioni dell'anno N+2 Totale di cui entrate non ricorrenti Totale di cui entrate non ricorrenti ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA, CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA Tipologia 101: Imposte tasse e proventi assimilati 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Imposta sostitutiva dell'irpef e dell'imposta di registro e di bollo sulle locazioni di immobili per finalità abitative (cedolare secca) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, Imposta municipale propria 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, Imposta comunale sugli immobili (ICI) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, Addizionale comunale IRPEF 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, Imposta sulle assicurazioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, Accisa sul gasolio 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, Imposta sulle assicurazioni RC auto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, Imposta di iscrizione al pubblico registro automobilistico (PRA) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

62 ELENCO DELLE PREVISIONI ANNUALI DI COMPETENZA E DI CASSA SECONDO LA STRUTTURA DEL PIANO DEI CONTI (almeno al IV livello) CODIFICA DEL PIANO DEI CONTI ENTRATE DENOMINAZIONE VOCE del PIANO DEI CONTI PREVISIONI dell'anno cui si riferisce il bilancio COMPETENZA CASSA E ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA, CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA 0,00 0,00 E Tributi 0,00 0,00 E Imposte, tasse e proventi assimilati 0,00 0,00 E Imposta sostitutiva dell'irpef e dell'imposta di registro e di bollo sulle locazioni di immobili per finalità abitative (cedolare secca) 0,00 0,00 E Imposta municipale propria 0,00 0,00 E Imposta comunale sugli immobili (ICI) 0,00 0,00 (prosegue secondo la struttura del piano dei conti di cui agli allegati 5 e 6)

63 Entrate non ricorrenti L articolo 25, comma 1, lettera b) della legge 31 dicembre 2009, n. 196, distingue: entrate ricorrenti (si riferiscono a proventi la cui acquisizione è prevista a regime). Si ritiene che possa essere definita a regime un entrata che si presenta con continuità in almeno 5 esercizi, per importi costanti nel tempo. entrate non ricorrenti (si riferiscono a proventi la cui acquisizione è limitata ad uno o più esercizi). La sperimentazione prevede la possibilità di includere tra le entrate non ricorrenti anche le entrate presenti a regime nei bilanci dell ente, quando presentano importi superiori alla media riscontrata nei cinque esercizi precedenti (per l importo del superamento del limite). Per quanto riguarda le previsioni è corretto individuare la natura non ricorrente delle entrate sulla base dei trend degli ultimi cinque anni.

64 In considerazione della loro natura sono da considerarsi non ricorrenti : i contributi per la sanatoria di abusi edilizi e sanzioni; i condoni; le entrate da recupero evasione tributaria; le entrate per eventi calamitosi; le plusvalenze da alienazione; le accensioni di prestiti; tutti i trasferimenti in conto capitale (a meno che non siano espressamente definitivi continuativi dal provvedimento o dalla norma che ne autorizza l erogazione). Le altre entrate sono da considerarsi ricorrenti.

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