Personal Pension Planning

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1 Personal Pension Planning Cosa c è di nuovo Executive summary Agosto 2014

2 NOVITA PREVIDENZIALI DEL 2014 Il dibattito sul sistema previdenziale rimane ancora aperto. Sebbene siano molti gli interventi al vaglio per la messa in sicurezza delle pensioni degli italiani a completamento, e non solo, del percorso avviato con la Riforma Monti Fornero, la Legge 214/2011 rimane la norma cardine per effetto della quale vengono a maturazione anche per l anno 2014 misure correttive. La Riforma del dicembre 2011 ha rappresentato una tappa di profondo cambiamento per le regole di accesso al pensionamento, enfatizzando due dei principi fondanti dell intero sistema previdenziale: lo spostamento in avanti nel tempo del pensionamento; il graduale passaggio al sistema di calcolo contributivo. Adeguamento all incremento per la speranza di vita Di fatto, già a partire dal primo gennaio 2013, come previsto dalla L. 122/2010 e perfezionato dalla L. 214/2011, negli ordinamenti degli enti previdenziali pubblici di assicurazione obbligatoria, sostitutivi ed esonerativi della stessa, è scattato il sistema dell adeguamento automatico dei requisiti pensionistici alla crescita registrata dalla speranza di vita. Nello specifico la misura dell aumento viene stabilita da apposita rilevazione ISTAT e a partire dal 2019 avrà cadenza, non più triennale, ma biennale. La rilevazione demografica ISTAT della speranza di vita a 65 anni, da pubblicare con 18 mesi di anticipo, deve stimare l'incremento rispetto alla precedente rilevazione, arrotondando il risultato a mesi interi. Ovviamente ad oggi non si può sapere con certezza quale sarà l'effettiva maggiorazione, tuttavia il motore di calcolo implementa già tale automatismo di incremento basandosi su quanto previsto dallo scenario centrale del modello previsionale demografico ISTAT. Il trend di incrementi, sul lungo orizzonte temporale, giungerà a 3 anni e 9 mesi complessivi alla soglia del Aumento dei requisiti per la pensione di vecchiaia delle donne Tra le misure introdotte con la Riforma Monti Fornero c è anche l innalzamento dei requisiti anagrafici per la pensione di vecchiaia per tutti gli assicurati, con il previsto pareggio tra uomini e donne nel 2018 per tutte le categorie. A partire dal gennaio 2014 nulla è innovato per i lavoratori di tutte le categorie, mentre le donne del settore privato devono aver compiuto 63 anni e 9 mesi di età per poter accedere al trattamento pensionistico per vecchiaia, cioè un anno e mezzo in più rispetto a quanto previsto fino al Ulteriore novità in tema di requisiti interessa le lavoratrici autonome e professioniste per le quali è richiesto il compimento dei 64 anni e 6 mesi di età. Resta fermo l ulteriore requisito richiesto di almeno 20 anni di anzianità contributiva. Inoltre, a partire dal gennaio 2016 i suddetti requisiti minimi subiranno un ulteriore elevazione a cui andrà a sommarsi il suddetto incremento per l adeguamento alla speranza di vita. Il motore di calcolo effettua una stima dinamica della data di pensionamento, considerando gli incrementi che tempo per tempo verranno a maturazione, sia per quanto attiene l aumento graduale dei requisiti minimi richiesti, sia per effetto dell aggancio di questi all adeguamento all incremento della speranza di vita.

3 Aumento dei requisiti per la pensione anticipata Per ciò che attiene la pensione anticipata, che già a partire dal 2013 è andata a sostituire la vecchia pensione di anzianità, sale di un ulteriore mese il requisito minimo richiesto per l accesso al trattamento. Nello specifico per gli uomini è richiesta un anzianità contributiva di 42 anni e 6 mesi, mentre per le donne di 41 anni e 6 mesi. Opzione donna Sempre per le donne è alla stretta finale la c.d. opzione donna, ovvero la facoltà per le lavoratrici di ogni settore di poter accedere al trattamento pensionistico con i requisiti previsti dalla L. 243/2004 purché optino per il calcolo dell assegno interamente con il sistema contributivo. Di fatto, il termine ultimo per potersi avvalere di tale facoltà è il 31 dicembre del 2015, ma a tutt oggi si discute per poter prorogare tale scadenza. In realtà, per questa forma di pensione anticipata resta in vigore il regime della finestra mobile di 12 mesi per le dipendenti e 18 mesi per le autonome. Inoltre l Inps, con la circolare n.35 del 2012, ha chiarito che l opzione è sì aperta fino al 31 dicembre 2015, ma a condizione che a tale data siano perfezionati i requisiti anagrafici (57 anni per le dipendenti e 58 per le autonome) e contributivi (35 anni) utili a comportare la decorrenza del trattamento pensionistico. Quindi, a tale data, deve essersi aperta anche la finestra mobile, in più va anche aggiunto l adeguamento legato alla speranza di vita del In conclusione le lavoratrici dipendenti dovranno maturare i requisiti entro il 30 Novembre 2014; le dipendenti del pubblico impiego entro il 30 Dicembre 2014; mentre per le autonome il termine massimo per la maturazione dei requisiti è già scaduto il 31 Maggio Lavoratrici Dipendenti Privato Dipendenti Pubblico Autonome Requisito contributivo 35 anni 35 anni 35 anni Requisito anagrafico 57 anni e 3 mesi 57 anni e 3 mesi 58 anni e 3 mesi Maturazione Requisiti Finestra mobile 12 mesi 12 mesi 18 mesi Decorrenza pensione

4 Aliquote contributive Prosegue inoltre la graduale elevazione delle aliquote contributive dovute da commercianti e artigiani, mentre per effetto della Legge di stabilità 2014 gli autonomi titolari di Partita IVA, ovvero professionisti senza albo iscritti alla Gestione Separata INPS, la contribuzione dovuta per il 2014 resta ferma al 27,72% e al 18% nei casi in cui è applicabile l aliquota ridotta. Nello specifico: per chi è assicurato presso altre forme previdenziali obbligatorie o titolare di pensione, l aliquota contributiva e di computo per l anno 2014 è elevata al 22%; per i lavoratori autonomi, titolari di posizione fiscale ai fini dell imposta sul valore aggiunto (liberi professionisti), iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata, per l anno 2014 l aliquota contributiva rimane fissata al 27,72% (27% IVS + 0,72% aliquota aggiuntiva); per tutti gli altri soggetti iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata l aliquota contributiva e di computo è elevata al 28,72% (28% IVS + 0,72% aliquota aggiuntiva). Anno Reddito minimale di riferimento Aliquota contributiva IVS Quota annua di versamento per la copertura dell intero anno Quota mensile al fine dell accredito di un mese di contribuzione ,00 28,72% 4.456,19 371, ,00 27,72% 4.301,03 358,42 Per quanto riguarda invece commercianti e artigiani l aliquota contributiva sale di un ulteriore 0,45% anche per l anno 2014 (22,20%) così come previsto dalla Manovra Monti, incremento previsto fino al 2018 quando questi lavoratori dovranno pagare il 24% del proprio reddito. Per i coltivatori diretti l aliquota sale al 22,40%. Pensioni in essere Con la legge di stabilità 2014 ritorna la rivalutazione rispetto all'inflazione, dopo due anni di blocco, per le pensioni anche superiori a tre volte il minimo. Nello specifico la citata legge (l. n 147/2013) ha rivoluzionato il preesistente meccanismo di rivalutazione delle pensioni. La modifica più rilevante è relativa all abbandono del concetto di valori soglia di importo di pensione cui attribuire aumenti del costo della vita, per abbracciarne uno che, fatte salve alcune limitate garanzie per gli importi leggermente superiori ai limiti di fascia, colloca il trattamento pensionistico complessivo all interno di blocchi di importi ai quali fanno riferimento, per tutta la pensione, valori decrescenti di incremento del costo della vita. Ne deriva che: per le pensioni comprese entro 3 volte il trattamento minimo viene garantito il 100% dell indice ISTAT costo vita (1,1%); per le pensioni comprese fra 3 e 4 volte il trattamento minimo viene garantito il 90% (0,99%) per le pensioni comprese fra 4 e 5 volte il trattamento minimo viene garantito il 75% (0,83%) per le pensioni comprese fra 5 e 6 volte il trattamento minimo viene garantito il 50% (0,55%) per le pensioni di importo superiore a 6 volte il trattamento minimo viene garantito solo il 50% (0,55%) dell indice ISTAT costo vita su quota di pensione fino a 6 volte il minimo, mentre per solo il 2014 non viene erogato nulla sulla parte di pensione eccedente le 6 volte;

5 per gli anni 2015 e 2016 per le pensioni di importo superiore a 6 volte il minimo viene attribuito il 45% dell indice ISTAT costo vita su tutta la pensione. Minimali e massimali di retribuzione Il limite di retribuzione per l accredito dei contributi obbligatori e figurativi è fissato nella misura del 40% del trattamento minimo di pensione in vigore al 1 gennaio dell anno di riferimento. Poiché è stato accertato dall ISTAT che nell anno 2013 la variazione percentuale ai fini della perequazione automatica delle pensioni ammonta al 1,1%, il minimale contributivo, arrotondato ad unità di Euro, è pari a ,00 mentre il massimale contributivo è pari a Previdenza complementare Il motore di simulazione è stato aggiornato alle recenti novità introdotte in tema di fiscalità previste dal decreto IRPEF. Si tratta del Decreto Legge 66/2014 convertito in L. 89/2014 con modificazioni, pubblicato in G.U /06/2014. Le novità riguardano la tassazione dei proventi finanziari delle forme di previdenza complementare, che passa solo per l anno 2014 all 11,50% (art. 4, comma 6- ter) e il credito d imposta di 640 /anno (80 ) (art. 1).