Report Agrometeorologico Trimestrale. Gennaio Febbraio - Marzo 2010

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1 Agenzia Regionale Sviluppo e Innovazione nel Settore Agricolo forestale Servizi agroambientali,vigilanza e controllo Report Agrometeorologico Trimestrale Gennaio Febbraio - Marzo 21 A cura del Servizio Agrometeorologico Regionale Redazione: Susanna Marchi. Con la collaborazione per la parte colturale di: Giacomo Taviani (Toscana Cereali), Massimo Ludovichi, Rolando Rossi. meteodati@arsia.toscana.it

2 Indice 1. Sintesi pag Andamento termico pag Andamento pluviometrico pag Bilancio idro-climatico pag. 1. Andamento colturale pag Tendenza stagionale prevista pag. 12 Pag. 2 / 12

3 1. Sintesi L inverno 21 si pone, come andamento termico, mediamente in linea con la media pluriennale. È stato però piuttosto piovoso, con valori cumulati superiori a quelli storici, così come accaduto anche nella stagione invernale 29. Gennaio e Febbraio, solitamente due mesi invernali asciutti, sono stati nel 21 ricchi di piogge su tutto il territorio regionale con valori ben superiori a quelli registrati presso il Servizio Agrometeorologico Regionale. Nonostante non siano mancati giorni freddi nei tre mesi considerati, non si sono verificati marcati abbassamenti termici potenzialmente dannosi per le arboree in fase di ripresa vegetativa. Le operazioni in campagna sono andate a rilento per la difficile praticabilità dei terreni a causa delle abbondanti piogge del periodo. La prima concimazione azotata di copertura su frumento, solitamente effettuata a fine Gennaio, è stato possibile realizzarla principalmente nell ultima decade di Marzo; così come appena iniziate sono le operazioni volte al contenimento delle erbe infestanti. Su vite si sono svolte le potature, legature, concimazioni e le lavorazioni riguardanti la gestione della fila e dell interfila; su olivo sono quasi concluse le potature, concimazioni e lavorazioni dell oliveto. A causa delle piogge e della difficile praticabilità dei terreni si è accumulato un certo ritardo per le semine primaverili di girasole e mais che devono essere effettuate in Aprile. 2. Andamento termico Il trimestre è stato caratterizzato da temperature non molto distanti da quelle attese per il periodo autunnale con una media pari a 6.4 (figura 1). Il mese più freddo è stato Gennaio con.4, poi Febbraio con 6.4 ed infine Marzo con 8.2. Dalla distribuzione degli scarti tra la temperatura media dell inverno 21 e quella media degli anni si osserva una ripartizione in linea con la media storica, seai con lieve predominanza di aree leggermente più fredde (figura 2). Lo scarto medio su base regionale è pari a -.1. Sono riportati nei grafici 3-12 gli andamenti su base decadale della temperatura media da Gennaio a Marzo 21 e quella media riferita al periodo Per ciascuna delle dieci province toscane è stata scelta una stazione di rilevamento della rete agrometeorologica regionale posta in area di interesse agricolo. Pag. 3 / 12

4 Figura 1 Distribuzione regionale dalla temperatura media () nel periodo Gennaio-Marzo 21. Figura 2 Distribuzione dello scarto () tra la temperatura media nel periodo Gennaio-Marzo 21 e quella dello stesso periodo degli anni ( ). Si osserva dai grafici riportati di seguito che sono prevalsi periodi (decadi) più freddi, con temperature inferiori alla media pluriennale, ad eccezione della terza decade di Febbraio e della terza decade di Marzo dove invece le temperature sono state più alte. Questo andamento è comune a tutte le stazioni prese a riferimento; in alcune località (Greve in Chianti, Castiglion Fibocchi e Magliano) la prima decade di Gennaio è stata in linea con la media. Figure 3 12 Andamento grafico decadale della temperatura media da Gennaio a Marzo 21 e confronto con i valori del periodo Stazione di Fivizzano (MS) 2 metri s.l.m. 1 Stazione di S. Pietro a Marcigliano (LU) 26 metri s.l.m media media Pag. 4 / 12

5 1 Stazione di Terricciola (PI) 13 metri s.l.m. 1 Stazione di Santomato (PT) 13 metri s.l.m media media Stazione di Artimino (PO) 17 metri s.l.m. 1 Stazione di Greve in Chianti (FI) 29 metri s.l.m media media Stazione di San Gimignano (SI) 2 metri s.l.m. 1 Stazione di Bibbona (LI) 8 metri s.l.m media media Pag. / 12

6 1 Stazione di Castiglion Fibocchi (AR) 31 metri s.l.m. 1 Stazione di Magliano (GR) 19 metri s.l.m media media Andamento pluviometrico Il cumulato annuale di pioggia, misurato da Gennaio a Marzo 21, si è mantenuto superiore al valore medio degli ultimi anni (tabella 1). Gli scarti positivi maggiori rispetto ai valori medi sono stati registrati nelle province di Livorno (+11%), Siena (+93%) e Grosseto (87%). Gli scarti positivi più bassi sono invece da attribuire alle province di Lucca (+12%) e Massa Carrara (+12%). Tabella 1 - Confronto tra la pioggia () misurata nel periodo Gennaio Marzo 21 e la media degli anni Provincia Pioggia 21 Media 1 anni 96-9 Scarto Scarto % Arezzo % Firenze % Grosseto % Livorno % Lucca % Massa Carrara % Pisa % Pistoia % Prato % Siena % Le piogge dei mesi invernali 21 (Gennaio, Febbraio e Marzo) hanno raggiunto, a scala regionale, un cumulato medio di (figura 13) con un massimo di 67.8 nella stazione di Acquerino (PT) ed un minimo di 14.4 nella stazione di Orbetello (GR). Le piogge più intense sono state quelle di Gennaio, poi a seguire Febbraio ed infine Marzo che è stato più asciutto. Pag. 6 / 12

7 Dalla distribuzione della differenza percentuale tra la pioggia cumulata nell inverno 21 (1 Gennaio 31 Marzo) e quella media degli anni , si osserva una predominanza di aree in cui è piovuto di più della media (figura 14). Figura 13 Distribuzione regionale del cumulato di pioggia () nel periodo Gennaio Marzo 21. Figura 14 Distribuzione dello scarto (%) tra il cumulato di pioggia del periodo Gennaio Marzo 21 e quella dello stesso periodo degli ultimi anni ( ). La figura 1 mostra il confronto mensile delle piogge medie a livello regionale da Gennaio a Marzo 21. Le piogge sono state decisamente più alte della media storica nei mesi di Gennaio e Febbraio mentre in Marzo sono state leggermente più basse Pioggia 21 Media 96-9 Scarto Gennaio Febbraio Marzo Figura 1 Andamento mensile su base regionale della pioggia da Gennaio a Marzo 21 a confronto con la media storica (anni ) e relativo scarto Pag. 7 / 12

8 Tale situazione è osservabile anche a livello provinciale (figure 16-24): Gennaio è stato più piovoso della media in tutte le province toscane eccetto Massa Carrara, Febbraio è stato più piovoso ovunque mentre Marzo è stato più asciutto tranne che Grosseto e Livorno in cui le piogge sono state leggermente più alte. Figure 16 2 Andamento mensile su base provinciale delle piogge da Gennaio a Marzo 21 e confronto con i valori medi ( ) 21 Provincia di AREZZO 21 Provincia di FIRENZE 18 Pioggia 21 Media Pioggia 21 Media Scarto 1 Scarto Provincia di GROSSETO 21 Provincia di LIVORNO Pioggia 21 Media 96-9 Scarto Pioggia 21 Media 96-9 Scarto Pag. 8 / 12

9 Provincia di LUCCA Provincia di MASSA CARRARA Pioggia 21 Media 96-9 Scarto 18 1 Pioggia 21 Media 96-9 Scarto Provincia di PISA Pioggia 21 Media 96-9 Scarto Provincia di PISTOIA Pioggia 21 Media 96-9 Scarto Provincia di PRATO 21 Provincia di SIENA 18 1 Pioggia 21 Media 96-9 Scarto 18 1 Pioggia 21 Media 96-9 Scarto Pag. 9 / 12

10 4. Bilancio idroclimatico Il bilancio idro-climatico, ottenuto come differenza tra le precipitazioni e l'etp (Evapotraspirazione Potenziale) da inizio anno al 31 Marzo 21 mostra un valore medio positivo (28 ). Figura 26 Mappa della distribuzione del bilancio idro-climatico regionale del periodo Gennaio Marzo 21. Come si osserva anche dalla mappa di distribuzione riportata in figura 26 il bilancio è risultato positivo in tutte le località regionali.. Andamento colturale Anche quest anno, come anche il 29, l andamento meteorologico da Dicembre a Febbraio, caratterizzato da abbondanti piogge, non è stato assolutamente favorevole alle colture in essere ed ha causato ritardi anche per le varie operazioni in campagna e per la preparazione dei terreni per le semine delle colture con ciclo primaverile estivo. Cereali autunno-vernini La semina del frumento tenero e duro si è generalmente conclusa con il mese di Febbraio; visto l andamento meteo molto piovoso in alcune zone soprattutto del Grossetano, una parte della semina non è stata possibile a causa dell impraticabilità dei terreni avuta a partire da Dicembre, mese in cui solitamente inizia la semina in quest area. Pag. 1 / 12

11 Alla fine del trimestre osservato la fase fenologica osservata per il frumento nelle aree cerealicole regionali va da 4 foglie a due nodi visibili. Il ristagno idrico prolungato, così come avvenuto nella stagione produttiva precedente, ha determinato prima di tutto nascite irregolari e diradamenti, in seguito ridotto accestimento, asfissie e marciumi radicali, e maggiore suscettibilità alle malattie. Sono stati osservati fino a Marzo sintomi di sofferenza, a causa della permanenza su terreno saturo di acqua ed alla mancanza di azoto disponibile nel terreno in seguito sua lisciviazione dovuta alle abbondanti piogge. La prima concimazione azotata di copertura, comunemente effettuata a fine Gennaio, è stata eseguita con molto ritardo, prevalentemente nell ultima decade di Marzo con conseguenti ingiallimenti dovuti alla carenza di questo elemento che saranno superati dopo gli apporti. Il secondo intervento, per le aziende che se ne avvarranno, è prograato entro la prima metà di Aprile; alcune aziende hanno optato per un unica concimazione visti i problemi di praticabilità dei terreni ed anche di convenienza economica alla produzione. Anche le operazioni volte al contenimento delle erbe infestanti si presentano in ritardo, essendo ancora pochi (circa il 2%) gli appezzamenti su cui sono state eseguite. Il rallentamento è riconducibile in parte anche al fatto che si è atteso, come da buona pratica, l emergenza delle infestanti, per un intervento più mirat o ma esse sono apparse in ritardo per l eccessiva umidità dei terreni. Visto l andamento stagionale, secondo i tecnici operanti nel settore, sarà opportuno associare al trattamento erbicida un fungicida perché le piantine saranno molto suscettibili agli attacchi, con il rialzo termico primaverile. La semina di orzo e avena, si è svolta dalla fine di Febbraio alla fine di Marzo. Olivo e Vite Le operazioni di potatura sono iniziate nel mese Gennaio e sono andate avanti lentamente, soprattutto nei primi due mesi del trimestre, per le piogge e l impraticabilità dei terreni anche da parte delle macchine agevolatrici. A fine Marzo risultano concluse quelle su vite ed anche le operazioni di legatura mentre sull olivo sono ancora da completare. Dalle osservazioni fenologiche condotte sul territorio regionale emerge che per l olivo (varietà Frantoio) la fase rilevata alla fine del primo trimestre 21 va da gee gonfie ad apertura gee, per la vite (varietà Sangiovese) da gea invernale a germogliamento. Sono iniziate le concimazioni sia su vite che su olivo. Nei vigneti a seconda delle diverse gestioni agronomiche sono state eseguite le lavorazioni dei terreni, le operazioni di diserbo sulla fila, le trinciature degli inierbimenti e/o dei sovesci. Pag. 11 / 12

12 Arboree da frutto In Valdichiana, la principale area frutticola della regione, alla fine di Febbraio ha avuto luogo la ripresa vegetativa, prima per le drupacee e poi tra fine Febbraio ed inizio Marzo anche per le pomacee. A fine del trimestre la fase vegetativa osservata è la seguente: - pesco, piena fioritura; - susino, varietà cino-giapponesi: piena fioritura, varietà europee: bottoni bianchi; - melo, mazzetti affioranti; - pero, mazzetti affioranti. Lo sviluppo riportato può essere considerato nella norma, senza anticipi o ritardi particolari riconducibili alle condizioni meteo. Anche quest anno, così come nel 29, a differenza del 27 e 28, non ci sono al momento apprensioni circa la disponibilità idrica per la futura stagione irrigua, in quanto le abbondanti piogge da Novembre in poi hanno permesso il rinvigorimento delle falde e la ricarica degli approvvigionamenti a scopo irriguo. Sono state svolte le operazioni in campo di falciatura dell interfila e di diserbo sulla fila. Foraggere Per le essenze foraggere, così come per le altre colture in essere, la situazione è stata molto difficile per il perdurante dello stato di saturazione idrica dei terreni riprendendosi in parte in Marzo con il diminuire degli eventi piovosi. Si attende per la fine di Aprile, inizi di Maggio il primo taglio da affi enamento. Ortive Le fave ed i carciofi hanno risentito negativamente dell andamento climatico molto umido degli ultimi mesi soffrendo molto per l eccessiva umidità dei suoli ed il ristagno idrico che ha causato asfissie e marciumi radicali e per il conseguente instaurarsi di attacchi di parassitari. Sono iniziati nel corso del mese di Marzo i trapianti di meloni in coltura protetta ed anche è proseguita la lavorazione dei terreni per i successivi trapianti, che si presentano in ritardo rispetto ai tempi ordinari. 6. Tendenza stagionale prevista La tendenza climatologica per i mesi di Maggio e Giugno, definita sulla base dei modelli deterministici di lungo periodo e di quelli stagionali a disposizione del Servizio Agrometeorologico, delinea uno scenario in cui la prima parte della primavera sembra essere caratterizzata da un andamento più piovoso e fresco rispetto alla media, in particolare durante il mese di Giugno quando si attendono diminuzioni termiche maggiori rispetto a quanto atteso per Maggio. Questo andamento previsto nel lungo termine, decisamente più umido e fresco rispetto alla media stagionale e probabilmente da associarsi al transito di un maggior numero di impulsi perturbati provenienti dalle latitudini settentrionali, sembra indicare una maggiore probabilità di ritorni di freddo fuori stagione che, se associati a gelate tardive, potrebbero risultare anche dannosi per le colture in campo. Pag. 12 / 12