Articolo 1 (Oggetto e finalità)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Articolo 1 (Oggetto e finalità)"

Transcript

1 Modalità e termini per accertare il grado di rappresentatività delle associazioni datoriali, dei lavoratori autonomi, dirigenziali e delle cooperative ai fini della costituzione degli organi collegiali rientranti nella competenza dell Ente Provincia. Articolo 1 (Oggetto e finalità) Le presenti disposizioni sono adottate dalla Provincia di Trieste quali regole per accertare il grado di rappresentatività delle associazioni datoriali, dei lavoratori autonomi, dirigenziali e delle cooperative operanti nell ambito del territorio provinciale, al fine della designazione dei componenti degli organismi collegiali, la cui costituzione sia affidata dalle leggi o dai regolamenti in materia alla competenza della Provincia, in base a criteri di maggior rappresentatività. Articolo 2 (Riferimenti normativi relativi alle competenze dell Ente e agli organismi collegiali da ricostituire) La legge regionale 9 agosto 2005, n. 18, recante Norme regionali per l occupazione, la tutela e la qualità del lavoro dispone in capo alle Province, tra l altro, l esercizio delle funzioni e dei compiti in materia di politica attiva del lavoro, collocamento ed avviamento al lavoro, servizi all impiego, conciliazione delle controversie di lavoro, rilascio dei provvedimenti di ingresso dei lavoratori stranieri, osservazione e monitoraggio del mercato del lavoro locale. Per quanto sopra sono di competenza della Provincia la costituzione e la sostituzione dei componenti dei seguenti organismi, che si riportano a mero titolo indicativo e non esaustivo, poiché rappresentano quelli per i quali l Ente già provvede attualmente alla ricostituzione. -Comitato provinciale INPS e delle sue speciali sottocommissioni: regolato dagli artt. 34, 34 e 36 del D.P.R , n. 639 recante Attuazione delle deleghe conferite al Governo con gli artt. 27 e 29 della Legge n. 153, concernente la revisione degli ordinamenti pensionistici e norme in materia di sicurezza sociale e successive modifiche, tra le quali in particolare gli artt. 44, 45 e 46 della legge 9 marzo 1989, n. 88 relativi alla ristrutturazione dell INPS. - Commissione Provinciale per l integrazione salariale in favore dei lavoratori occupati nel settore dell industria (Cassa Integrazione Guadagni Industria : regolata dalla legge , n. 164 e successive modifiche e integrazioni, e dall art. 8 e l articolo 4 del D.P.R. 9 maggio 1994, n. 608; - Commissione provinciale per l integrazione salariale a favore dei lavoratori occupati nell edilizia ed affini (Commissione provinciale della Cassa Integrazione Guadagni Edilizi): regolata dalla legge 6 agosto 1975 n. 427 e successive modifiche e integrazioni ed in particolare dagli artt.3 e 4 del D.P.R. 9 maggio 1994, n. 608; - Commissione provinciale per il trattamento sostitutivo della retribuzione ai lavoratori agricoli con contratto a tempo determinato C.I.S.O.A.: regolato dalla legge 8 agosto 1972 n. 457 e successive modifiche e integrazioni ed in particolare l art. 14; -Commissione Provinciale per il lavoro (CPL) e sue sottocommissioni: regolata dagli artt. 8 e 38 della legge regionale 9 agosto 2005 n. 18, nonché dall articolo 3 del Regolamento sugli Organismi collegiali provinciali in materia di politiche attive del lavoro. Conferma istituzione e criteri di funzionamento approvato con la deliberazione del Consiglio Provinciale n. 38 del e successive deliberazioni di modifica; - Comitato Tecnico per il diritto al lavoro dei disabili: regolato dagli artt. 8 e 38 della legge regionale 9 agosto 2005 n. 18, nonché dall articolo 10 del Regolamento sugli Organismi collegiali provinciali in materia di politiche attive del lavoro. Conferma istituzione e criteri di funzionamento 1

2 approvato con la deliberazione del Consiglio Provinciale n. 38 del e successive deliberazioni di modifica; - Sotto commissione per la mobilità: regolata dagli artt. 8 e 38 della legge regionale 9 agosto 2005 n. 18, nonché dall articolo 5 del Regolamento sugli Organismi collegiali provinciali in materia di politiche attive del lavoro. Conferma istituzione e criteri di funzionamento approvato con la deliberazione del Consiglio Provinciale n. 38 del e successive deliberazioni di modifica; - Sotto commissione per l inserimento lavorativo dei disabili: regolata dagli artt. 8 e 38 della legge regionale 9 agosto 2005 n. 18, nonché dall articolo 7 del Regolamento sugli Organismi collegiali provinciali in materia di politiche attive del lavoro. Conferma istituzione e criteri di funzionamento approvato con la deliberazione del Consiglio Provinciale n. 38 del e successive deliberazioni di modifica; Articolo 3 (Riferimenti normativi relativi al grado di rappresentatività) In considerazione della mancata attuazione dell art della Costituzione e dell assenza di disposizioni normative che prevedano oggettivi indicatori della rappresentatività, la Suprema Corte con sentenza n. 975/1988 ha espresso l orientamento per cui la legge non può individuare a priori una o più organizzazioni sindacali come maggiormente rappresentative, ma deve rimettere tale determinazione all autorità amministrativa preposta alla nomina che, volta per volta, valuterà, comparativamente, il rispettivo grado di rappresentatività delle associazioni sindacali esistenti (v. anche Corte Cost n. 54). In assenza di un espressa previsione normativa in materia, si fa dunque riferimento alla circolare n. 14/95 dell dell allora Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale ad oggetto Rappresentatività delle OO.SS. a livello nazionale. La circolare ministeriale sopra citata precisa che la sussistenza del requisito della maggiore rappresentatività va dedotta da un complesso di indici o elementi sintomatici che possono essere così riassunti: 1) consistenza numerica del sindacato 2) significativa presenza territoriale sul piano nazionale 3) attività di tutela di interessi individuali e collettivi con particolare riferimento alla contrattazione collettiva. La circolare 14/95 precisa, inoltre, che la consistenza numerica si è rilevata di difficile verifica poiché il principio costituzionale della libertà sindacale preclude all amministrazione la possibilità di effettuare indagini sulla veridicità dei dati forniti dai sindacati relativamente al numero degli iscritti. La stessa circolare ha altresì rilevato che anche il requisito della diffusione delle strutture organizzative non offre elementi di certezza, non essendo precisato quale sia la presenza sul territorio da considerare minima (v. Cass. 1256/64). Inoltre la norma in questione prevede che l indagine sulla rilevazione della rappresentatività verta anche: 1 Articolo 39 della Costituzione italiana L'organizzazione sindacale è libera. Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge.e` condizione per la registrazione che gli statuti dei sindacati sanciscano un ordinamento interno a base democratica. I sindacati registrati hanno personalità giuridica. Possono, rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce. 2

3 - sull attività svolta a favore degli associati (ad esempio controversie individuali, plurime e collettive) - responsabile della sede e numero degli eventuali collaboratori - orario di apertura settimanale e giornaliero - canone affitto corrisposto. Articolo 4 (Criteri per la valutazione del grado di rappresentatività) Sulla base di quanto esposto all articolo precedente, per la determinazione del grado di rappresentatività delle associazioni datoriali, di quelle dei lavoratori autonomi, dirigenziali e delle cooperative, l Ente attualmente fa riferimento ai seguenti criteri di valutazione: - consistenza numerica delle associazioni sia a livello nazionale che a livello provinciale - tutela interessi individuali e collettivi degli associati (stipula CCNL e accordi integrativi) - partecipazione alla risoluzione di vertenze individuali, plurime e collettive di lavoro - ampiezza e diffusione nella provincia delle strutture sindacali Articolo 5 (Modalità di acquisizione e utilizzo dei dati sul grado di rappresentatività) Al fine di procedere ad una valutazione della rappresentatività, l Ente procede ad acquisire, con cadenza biennale, i dati necessari alla valutazione della rappresentatività sindacale sulla base dei criteri sopra esposti. I dati dovranno essere forniti secondo le modalità indicate dall Ufficio incaricato entro il 28 febbraio dell anno successivo al biennio di riferimento. Il periodo temporale di riferimento dei dati, per ciascuna rilevazione, consiste nel biennio solare antecedente la scadenza del 28 febbraio. Solo per la rilevazione della consistenza associativa, verrà rilevato il numero degli iscritti al 31 dicembre dell anno precedente la rilevazione. La nota di comunicazione dei dati assumerà la forma di atto notorio sottoscritto, ai sensi dell art. 47 del D.P.R. n. 445/2000, dal rappresentante legale dell associazione sindacale o della cooperativa interpellata. Sulla base dei dati ricevuti, l Ufficio della Provincia incaricato effettuerà la rilevazione della rappresentatività entro il 30 aprile, provvedendo poi a pubblicare anche sul sito web della Provincia le risultanze. La rilevazione dei dati relativi alla rappresentatività verrà utilizzata per le designazioni o nomine di rappresentanti sindacali in organismi collegiali che renderà necessario effettuare sino alla nuova rilevazione. Il trattamento delle informazioni da parte dell Ente, si espleta nel rispetto dei principi generali sanciti dall art. 13 del D.Lgs. 196/2003 ed in applicazione della disciplina da quest ultimo contemplata. I dati forniti potranno essere soggetti a verifiche da parte dell Ufficio procedente presso gli enti depositari dei dati complessivi di riferimento, qualora disponibili. Articolo 6 (Indicatori per la valutazione del grado di rappresentatività e metodo di calcolo) L individuazione della maggior rappresentatività avverrà attribuendo un punteggio ai seguenti indicatori, che costituiscono la declinazione dei criteri indicati al precedente art. 4. 3

4 Per ogni indicatore, che è pesato in punti, viene previsto un valore massimo di punti, per un totale generale di 100 punti. I singoli punteggi saranno assegnati come di seguito specificato. 1. consistenza associativa a livello provinciale (misurata al 31 dicembre dell anno precedente a quello della rilevazione): numero totale di aziende associate (15 punti) e il numero dei lavoratori occupati nelle medesime aziende (15 punti), per un totale massimo di 30 punti; 2. significativa presenza territoriale a livello nazionale: numero totale di aziende associate (massimo 20 punti); 3. attività di tutela di interessi individuali e collettivi: numero dei CCNL sottoscritti (10 punti) e numero degli accordi integrativi sottoscritti (10 punti), per un totale massimo di 20 punti; 4. controversie (massimo 20 punti) - il dato finale deriva dalla somma dei seguenti sotto indicatori: a. controversie in sede sindacale individuali e plurime: numero delle controversie gestite, suddivise tra quelle a livello provinciale e quelle a livello aziendale; b. controversie individuali e plurime, svolte presso la Direzione Territoriale del Lavoro: numero delle controversie gestite, suddiviso tra quelle a livello provinciale e quelle a livello aziendale; c. controversie in sede sindacale collettive 2 : numero delle controversie gestite, suddiviso tra quelle a livello provinciale e quelle a livello aziendale; d. controversie collettive in sede di Ufficio del Lavoro provinciale: numero delle controversie gestite, suddiviso tra quelle a livello provinciale e quelle a livello aziendale; 5. sedi sindacali: numero delle sedi a livello provinciale (massimo 10 punti). Per ciascuno degli indicatori sopra indicati, viene attribuito il punteggio massimo previsto all associazione sindacale che risulta possedere il valore più alto, mentre alle altre associazioni il punteggio viene attribuito in proporzione. Nella ricostituzione degli organismi collegiali, composti secondo i criteri della rappresentatività sindacale, i posti vengono assegnati alle associazioni tenendo conto del punteggio totale conseguito da ciascuna di esse. Più precisamente, il calcolo operato è il seguente: la somma dei punteggi totali conseguiti da tutte le associazioni, viene divisa per il numero di posti da assegnare. Il coefficiente così ottenuto viene rapportato al punteggio totale di ogni associazione. L assegnazione dei posti disponibili avviene, dunque, con criterio proporzionale. Eventuali posti eccedenti da assegnare dopo aver attribuito i posti secondo il calcolo matematico sopra descritto, vengono assegnati all organizzazione sindacale che ha riportato il maggiore resto, sia che rientri tra quelle che hanno già ottenuto almeno un posto, che in caso contrario. 2 Ad esempio, procedure di mobilità 4

5 Elenco firmatari ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI Questo documento è stato firmato da: NOME: ALBERTO GAGLIARDI CODICE FISCALE: GGLLRT52E11F284L DATA FIRMA: 21/01/ :49:48 IMPRONTA: 21AC2CBA22C3A0F928EBAAFCAF9227C7C55C717E9C3400FE423C8D085C53B9C0 C55C717E9C3400FE423C8D085C53B9C00BE51141AD6B07B360EDC18EFC9FF388 0BE51141AD6B07B360EDC18EFC9FF38861EED72D5A1C24B27867EE90DD0795F9 61EED72D5A1C24B27867EE90DD0795F95115F80A828C011824F702E NOME: MARIA TERESA BASSA POROPAT CODICE FISCALE: BSSMTR46S63L424O DATA FIRMA: 10/02/ :22:55 IMPRONTA: 2DC0D64E0505CB25E827CD6F765F193680F816E442B026F6DAC0D51CB6BADF69 80F816E442B026F6DAC0D51CB6BADF69C087DAA64B6C35EF81BBEB D C087DAA64B6C35EF81BBEB D69B33FFEFBD64D66E4E3660F8FAEEF66 69B33FFEFBD64D66E4E3660F8FAEEF66580C29FA959EB788E AC3115 NOME: GABRIELLA LUGARA' CODICE FISCALE: LGRGRL67T53H224K DATA FIRMA: 11/02/ :46:36 IMPRONTA: 30C25AE243F3E856F16006ECCFBB31FE08C0CE9E2F07FD9AF3564E874C6B430A 08C0CE9E2F07FD9AF3564E874C6B430AB0E8DDE968300CBEC5F8698A505FCF3A B0E8DDE968300CBEC5F8698A505FCF3AD33241E83ADB4023A740D599EA6D44E7 D33241E83ADB4023A740D599EA6D44E762B0A98C533A6C7D1A A329

SCHEMA DI CONVENZIONE TRIPARTITA (art. 6, co. 2 della convenzione quadro stipulata ai sensi del vigente art. 14 del D. Lgs. n.

SCHEMA DI CONVENZIONE TRIPARTITA (art. 6, co. 2 della convenzione quadro stipulata ai sensi del vigente art. 14 del D. Lgs. n. PROVINCIA DI PORDENONE Medaglia d oro al V.M. Cod. fisc. 00137050936 Servizio Integrato CO.MI.DIS. Via Canaletto,5 33170 Pordenone SCHEMA DI CONVENZIONE TRIPARTITA (art. 6, co. 2 della convenzione quadro

Dettagli

SOMMARIO SOMMARIO. Parte III - PERSONALE. Decreto di attribuzione della posizione economica A/1 super all interno dell area A... Pag.

SOMMARIO SOMMARIO. Parte III - PERSONALE. Decreto di attribuzione della posizione economica A/1 super all interno dell area A... Pag. MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DIPARTIMENTO DELL AMMINISTRAZIONE GENERALE DEL PERSONALE DEI SERVIZI DEL TESORO 2006 BOLLETTINO UFFICIALE 1 Supplemento straordinario Data di pubblicazione: 8 novembre

Dettagli

COMUNE DI MONTEPULCIANO Provincia di Siena

COMUNE DI MONTEPULCIANO Provincia di Siena COMUNE DI MONTEPULCIANO Provincia di Siena PRATICA DET - 503-2016 DETERMINAZIONE PERSONALE N 496 del 14-03-2016 OGGETTO: SERVIZIO PERSONALE DETERMINAZIONE DEL CONTINGENTE DEI PERMESSI SINDACALI SPETTANTI

Dettagli

REGOLAMENTO COMMISSIONE PROVINCIALE LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE E ISTRUZIONE

REGOLAMENTO COMMISSIONE PROVINCIALE LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE E ISTRUZIONE REGOLAMENTO COMMISSIONE PROVINCIALE LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE E ISTRUZIONE APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO PROVINCIALE N. 44 DEL 26.10.2010 REGOLAMENTO COMMISSIONE PROVINCIALE LAVORO, FORMAZIONE

Dettagli

COMUNE DI TIVOLI (PROVINCIA DI ROMA)

COMUNE DI TIVOLI (PROVINCIA DI ROMA) COMUNE DI TIVOLI (PROVINCIA DI ROMA) DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE SEGRETERIA GENERALE N. 460 del 18/03/2015 Oggetto: CONFERIMENTO INCARICO DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA SEGRETERIA GENERALE - SEZIONE SEGRETERIA

Dettagli

AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO

AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO Determinazione nr. 1962 Trieste 06/08/2013 Proposta nr. 1513 Del 06/08/2013 Oggetto: avvio tirocinio formativo e di orientamento (art. 18 L.196/97

Dettagli

06/10/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 2. Regione Lazio

06/10/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 2. Regione Lazio Regione Lazio DIREZIONE AFF. ISTITUZIONALI, PERSONALE E SIST. INFORMATIVI Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 30 settembre 2016, n. G11071 Approvazione dello schema di convenzione per Enti Pubblici

Dettagli

SETTORE VI FINANZE E PROGRAMMAZIONE ECONOMICA DETERMINAZIONE

SETTORE VI FINANZE E PROGRAMMAZIONE ECONOMICA DETERMINAZIONE SETTORE VI FINANZE E PROGRAMMAZIONE ECONOMICA DETERMINAZIONE Oggetto: Rinnovo alla dipendente a tempo indeterminato dott.ssa Francesca De Biasio - funzionario amministrativo contabile (categoria D) dell'incarico

Dettagli

Autorità Idrica Toscana

Autorità Idrica Toscana ORIGINALE Registro Generale n. 294 DETERMINAZIONE AREA AMMINISTRAZIONE E RISORSE UMANE n. 190 del 26/10/2017 OGGETTO: SELEZIONE PUBBLICA PER L ACCESSO A N. 5 POSTAZIONI DI TELELAVORO E LAVORO AGILE RIVOLTA

Dettagli

Decreto n 0113 / Pres.

Decreto n 0113 / Pres. Decreto n 0113 / Pres. Trieste, 21 giugno 2013 Copia dell'originale firmato digitalmente. oggetto: LEGGE 580/1993 DM 156/2011. INDIVIDUAZIONE DELLE ORGANIZZAZIONI IMPRENDITORIALI E SINDACALI E DELLE ASSOCIAZIONI

Dettagli

MUSEO D ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI TRENTO E ROVERETO REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DEL PERSONALE

MUSEO D ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI TRENTO E ROVERETO REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DEL PERSONALE MUSEO D ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI TRENTO E ROVERETO REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DEL PERSONALE (Approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 15/10 del 30/04/2010,

Dettagli

AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. CENTRO PER L'IMPIEGO

AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. CENTRO PER L'IMPIEGO AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. CENTRO PER L'IMPIEGO Determinazione nr. 3213 Trieste 29/11/2013 Proposta nr. 2257 Del 29/11/2013 Oggetto: Approvazione indirizzi per la predisposizione della graduatoria

Dettagli

AUTORITA PORTUALE REGIONALE LR 23/2012 COMITATO PORTUALE DI PORTO SANTO STEFANO

AUTORITA PORTUALE REGIONALE LR 23/2012 COMITATO PORTUALE DI PORTO SANTO STEFANO AUTORITA PORTUALE REGIONALE LR 23/2012 COMITATO PORTUALE DI PORTO SANTO STEFANO AVVISO PUBBLICO PER IL COMPLETAMENTO DEI COMPONENTI DELLE ASSOCIAZIONI SINDACALI E DELLE ORGANIZZAZIONI IMPRENDITORIALI NELLA

Dettagli

UFFICIO DEL COORDINATORE DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE E DELL ORGANIZZAZIONE

UFFICIO DEL COORDINATORE DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE E DELL ORGANIZZAZIONE Premio 2001 INSIEME PER CRESCERE UFFICIO DEL COORDINATORE DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE E DELL ORGANIZZAZIONE REGOLAMENTO PER L ATTRIBUZIONE DELLA MAGGIORAZIONE DELL INDENNITA DI POSIZIONE AI

Dettagli

Regolamento di istituzione, composizione e modalità di funzionamento della Commissione Provinciale per il lavoro e la formazione

Regolamento di istituzione, composizione e modalità di funzionamento della Commissione Provinciale per il lavoro e la formazione Regolamento di istituzione, composizione e modalità di funzionamento della Commissione Provinciale per il lavoro e la formazione Approvato con deliberazione n. 57 del 28 novembre 2007 del Consiglio provinciale

Dettagli

COMUNE DI MOTTA VISCONTI Provincia di Milano

COMUNE DI MOTTA VISCONTI Provincia di Milano COMUNE DI MOTTA VISCONTI Provincia di Milano DETERMINAZIONE SETTORE: SEGRETERIA /AA.GG. Registro di Settore n.33 del 07/03/2014 Registro Generale n. 64 del 3/04/2014 OGGETTO: RIPARTIZIONE DEI PERMESSI

Dettagli

Le relazioni sindacali nelle amministrazioni Pubbliche A cura dell Avv.Maurizio Danza

Le relazioni sindacali nelle amministrazioni Pubbliche A cura dell Avv.Maurizio Danza Università Popolare degli Studi Giuridici, Economici e Sindacali Le relazioni sindacali nelle amministrazioni Pubbliche A cura dell Avv.Maurizio Danza Le relazioni sindacali nel quadro della riforma del

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO CONTROVERSIE COLLETTIVE DI LAVORO

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO CONTROVERSIE COLLETTIVE DI LAVORO I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 55 PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO CONTROVERSIE COLLETTIVE DI LAVORO Approvato con D.G.P. in data 22.3.2002 n. 136 reg. REGOLAMENTO PER IL

Dettagli

Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale. assistenza tecnica

Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale. assistenza tecnica Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale assistenza tecnica Imposta di bollo vigente Alla Provincia di Reggio Emilia Domanda per la concessione di un contributo per l assunzione a tempo indeterminato

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Visti gli articoli 4 e 14 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante Disciplina dell attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che distinguono le funzioni

Dettagli

Sindacato e Cos-tuzione

Sindacato e Cos-tuzione ! Il sindacato ha un posto preciso nella Costituzione della Repubblica italiana. L'articolo 39 recita: L'organizzazione sindacale è libera! Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro

Dettagli

Oggetto: LEGGE N. 68/1999. APPROVAZIONE PROROGA AL CALENDARIO DEGLI INSERIMENTI DELLA CONVENZIONE N. 1784 DI REP. DEL 06/07/2012. SITTA SRL.

Oggetto: LEGGE N. 68/1999. APPROVAZIONE PROROGA AL CALENDARIO DEGLI INSERIMENTI DELLA CONVENZIONE N. 1784 DI REP. DEL 06/07/2012. SITTA SRL. Oggetto: LEGGE N. 68/1999. APPROVAZIONE PROROGA AL CALENDARIO DEGLI INSERIMENTI DELLA CONVENZIONE N. 1784 DI REP. DEL 06/07/2012. SITTA SRL. VISTA la legge 12 marzo 1999, n. 68, ed in particolare l'art.

Dettagli

PROVINCIA DI BARLETTA - ANDRIA - TRANI

PROVINCIA DI BARLETTA - ANDRIA - TRANI Dr.ssa CAMPOSEO ANNA LISA PROVINCIA DI BARLETTA - ANDRIA - TRANI COPIA DI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE SETTORE POLITICHE DEL LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE E P.I. E I.T.A. N. Reg.Settore 137 del 03/04/2012

Dettagli

COMUNE DI MONTEROTONDO SEGRETARIO GENERALE

COMUNE DI MONTEROTONDO SEGRETARIO GENERALE COMUNE DI MONTEROTONDO SEGRETARIO GENERALE DETERMINAZIONE N. 1611 DEL 10/10/2017 OGGETTO: APPROVAZIONE RIDETERMINAZIONE GRADUAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE DEL SERVIZIO RAGIONERIA, ECONOMATO E RISORSE

Dettagli

Oggetto: Individuazione del Responsabile della prevenzione della corruzione e per la trasparenza dell Agenzia. Il Direttore Generale

Oggetto: Individuazione del Responsabile della prevenzione della corruzione e per la trasparenza dell Agenzia. Il Direttore Generale Oggetto: Individuazione del Responsabile della prevenzione della corruzione e per la trasparenza dell Agenzia. Il Direttore Generale VISTA la Legge Regionale 8 agosto 2006, n. 13; VISTA la Legge Regionale

Dettagli

AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO

AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO Determinazione nr. 2141 Trieste 10/07/2014 Proposta nr. 1545 Del 10/07/2014 Oggetto: Regolamento di cui agli artt. 29, 30, 31, 32, 33 e 48 L.

Dettagli

Art. 6 Mancata restituzione delle somme revocate Art. 7 Interessi di revoca Art. 8 Imputazione delle somme versate

Art. 6 Mancata restituzione delle somme revocate Art. 7 Interessi di revoca Art. 8 Imputazione delle somme versate Allegato Disposizioni procedurali per le revoche e le restituzioni di incentivi gestiti dall Area Servizi al Cittadino - U.O. Politiche Attive del Lavoro Sportello Contributi Lavoro della Provincia di

Dettagli

Art c.c. «PRESTAZIONE DEL LAVORO» (nuovo 2103) «MANSIONI DEL LAVORATORE» (vecchio 2103)

Art c.c. «PRESTAZIONE DEL LAVORO» (nuovo 2103) «MANSIONI DEL LAVORATORE» (vecchio 2103) Art. 2103 c.c. «PRESTAZIONE DEL LAVORO» (nuovo 2103) «MANSIONI DEL LAVORATORE» (vecchio 2103) L. delega 10 dicembre 2014, n. 183 Art. 1 7. Allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo

Dettagli

Verbale di deliberazione della Giunta Provinciale seduta n. 25. Deliberazione di Giunta N. 62

Verbale di deliberazione della Giunta Provinciale seduta n. 25. Deliberazione di Giunta N. 62 Verbale di deliberazione della Giunta Provinciale seduta n. 25 Deliberazione di Giunta N. 62 OGGETTO: Integrazione al Piano di dimensionamento della rete scolastica e programmazione dell'offerta formativa

Dettagli

INSIEME (SINDACATO SLI)

INSIEME (SINDACATO SLI) Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 25/03/2014 Circolare n. 39 Ai Dirigenti

Dettagli

ISTITUTO CULTURALE LADINO VIGO DI FASSA

ISTITUTO CULTURALE LADINO VIGO DI FASSA ISTITUTO CULTURALE LADINO VIGO DI FASSA REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DEL PERSONALE REGOLAMENTO PER L'ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DEL PERSONALE Art 1 Principi generali 1. Il presente

Dettagli

AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO

AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO Determinazione nr. 1467 Trieste 14/05/2014 Proposta nr. 1067 Del 13/05/2014 Oggetto: Avvio tirocinio formativo e di orientamento (art. 18 L.196/97

Dettagli

AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. CENTRO PER L'IMPIEGO

AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. CENTRO PER L'IMPIEGO AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. CENTRO PER L'IMPIEGO Determinazione nr. 2246 Trieste 05/09/2013 Proposta nr. 671 Del 02/09/2013 Oggetto: Avviso pubblico per la presentazione di domande di contributo destinate

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE MOBILITA' TERRITORIALE Motorizzazione Civile I L D I R I G E N T E

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE MOBILITA' TERRITORIALE Motorizzazione Civile I L D I R I G E N T E REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE MOBILITA' TERRITORIALE Motorizzazione Civile Proposta nr. 1 del 22/01/2014 - Determinazione nr. 155 del 22/01/2014 OGGETTO: Attività prestata al di fuori

Dettagli

DECRETO N. 39 DEL

DECRETO N. 39 DEL DECRETO N. 39 Prot. n. 12309 Oggetto: Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Oristano. Determinazione delle rappresentanze nel Consiglio camerale. Legge 29 dicembre 1993, n. 580 e

Dettagli

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi AGENZIA LAVORO Atto del Dirigente a firma unica: DETERMINAZIONE n 27 del 15/09/2016 Proposta: DLV/2016/28 del 14/09/2016 Struttura proponente: Oggetto: Autorità

Dettagli

ACCORDO 18 FEBBRAIO tra. ANIEM - Associazione Nazionale Imprese Edili. la FENEAL-UIL, FILCA-CISL e FILLEA-CGIL. si conviene quanto segue

ACCORDO 18 FEBBRAIO tra. ANIEM - Associazione Nazionale Imprese Edili. la FENEAL-UIL, FILCA-CISL e FILLEA-CGIL. si conviene quanto segue ACCORDO 18 FEBBRAIO 2002 Addì 18 febbraio 2002, in Roma AUMENTI RETRIBUTIVI tra ANIEM - Associazione Nazionale Imprese Edili e la FENEAL-UIL, FILCA-CISL e FILLEA-CGIL si conviene quanto segue In attuazione

Dettagli

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Vista la L.R. 25 febbraio 2000, n. 13 "Norme in materia di sport" e s.m. e, in particolare, l'articolo 11, comma 1, che prevede la concessione di contributi finalizzati

Dettagli

COMUNE DI CASTEL BOLOGNESE PROVINCIA DI RAVENNA

COMUNE DI CASTEL BOLOGNESE PROVINCIA DI RAVENNA COMUNE DI CASTEL BOLOGNESE PROVINCIA DI RAVENNA Servizio Personale REGOLAMENTO PER L ATTRIBUZIONE DELLA MAGGIORAZIONE DELL INDENNITA DI POSIZIONE E PER L ATTRIBUZIONE DELL INDENNITA DI RISULTATO AL SEGRETARIO

Dettagli

Settori di attività economica

Settori di attività economica VADEMECUM SINTESI PROCEDURE PER IL RINNOVO DEL CONSIGLIO DELLA CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI VITERBO (ex art. 12 della L. n. 580/1993 e successive modifiche e/o integrazioni

Dettagli

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO DETERMINAZIONE. Estensore POLINARI ANTONELLA. Responsabile del procedimento POLINARI ANTONELLA

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO DETERMINAZIONE. Estensore POLINARI ANTONELLA. Responsabile del procedimento POLINARI ANTONELLA REGIONE LAZIO Direzione Regionale: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO Area: DETERMINAZIONE N. G07317 del 15/06/2015 Proposta n. 9317 del 12/06/2015 Oggetto: Individuazione della Direzione

Dettagli

SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE PUGLIA AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI BRINDISI

SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE PUGLIA AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI BRINDISI SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE PUGLIA AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI BRINDISI AREA GESTIONE PERSONALE U.O.S. Trattamento giuridico, economico e previdenziale Determinazione n. 01/0144

Dettagli

AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO

AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO Determinazione nr. 97 Trieste 19/01/2015 Proposta nr. 20 Del 19/01/2015 Oggetto: Regolamento di cui agli artt. 29, 30, 31, 32, 33 e 48 L. R. 18/05

Dettagli

PROVINCIA DI VICENZA

PROVINCIA DI VICENZA PROVINCIA DI VICENZA Contrà Gazzolle n. 1 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243 DETERMINAZIONE N 269 DEL 18/04/2014 Servizio PERSONALE OGGETTO: RIPARTIZIONE MONTE ORE PERMESSI SINDACALI ANNO 2014.

Dettagli

AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO

AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO Determinazione nr. 10 Trieste 03/01/2013 Proposta nr. 2638 Del 27/12/2012 Oggetto: avvio tirocinio formativo e di orientamento (art. 18 L.196/97

Dettagli

Deliberazione n. 4 dd della Giunta Comunale Pubblicata all Albo Comunale il

Deliberazione n. 4 dd della Giunta Comunale Pubblicata all Albo Comunale il Deliberazione n. 4 dd. 09.02.2015 della Giunta Comunale Pubblicata all Albo Comunale il 11.02.2015 OGGETTO: Accordo di settore 2006 2009 sottoscritto il 08.02.2011 dell area non dirigenziale del comparto

Dettagli

La procedura per il rinnovo dei Consigli Camerali

La procedura per il rinnovo dei Consigli Camerali La procedura per il rinnovo dei Consigli Camerali Giornata di approfondimento sulla riforma delle Camere di commercio 1 Camera di commercio di Pisa Pisa, 26 luglio 2012 CONTENUTI DEL REGOLAMENTO SUI CONSIGLI

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Programma nazionale triennale della pesca e dell acquacoltura 2017-2019 Manifestazione di interesse IL DIRETTORE GENERALE VISTO il D.Lgs. 30 luglio 1999, n. 300, recante Riforma dell organizzazione del

Dettagli

FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO DETERMINAZIONE. Estensore TESSE DANIELE. Responsabile del procedimento TOMASSETTI EVA

FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO DETERMINAZIONE. Estensore TESSE DANIELE. Responsabile del procedimento TOMASSETTI EVA REGIONE LAZIO Direzione Regionale: FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO Area: DETERMINAZIONE N. G08133 del 12/06/2017 Proposta n. 10745 del 12/06/2017 Oggetto: Approvazione delle graduatorie

Dettagli

Il Direttore del Servizio. VISTO lo Statuto dell Agenzia, approvato con Delibera della Giunta Regionale n. 5/15 del

Il Direttore del Servizio. VISTO lo Statuto dell Agenzia, approvato con Delibera della Giunta Regionale n. 5/15 del Oggetto: Nomina dei componenti del Comitato di Certificazione della DOP Pecorino Sardo. Il Direttore del Servizio VISTA la Legge Regionale 8 agosto 2006, n. 13; VISTA la Legge Regionale 13 novembre 1998,

Dettagli

GABINETTO DEL SINDACO E SISTEMI INFORMATIVI DETERMINAZIONE

GABINETTO DEL SINDACO E SISTEMI INFORMATIVI DETERMINAZIONE GABINETTO DEL SINDACO E SISTEMI INFORMATIVI DETERMINAZIONE Oggetto: Posizione Organizzativa dell'u.o.c. Gabinetto del Sindaco, sistemi informativi: conferimento dell'incarico al dott. Davide Zaninotti.

Dettagli

PROVINCIA DI COMO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

PROVINCIA DI COMO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE PROVINCIA DI COMO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N 1669 DEL 08/11/2010 SETTORE Attività Economiche, Formazione Professionale, Politiche Attive del Lavoro e Università, Istruzione OGGETTO: SETTORE LAVORO -

Dettagli

DECRETO N Del 13/05/2015

DECRETO N Del 13/05/2015 DECRETO N. 3858 Del 13/05/2015 Identificativo Atto n. 456 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto APPROVAZIONE AVVISO PUBBLICO PER IL SOSTEGNO AI CONTRATTI DI SOLIDARIETA IN ATTUAZIONE

Dettagli

Roma, 11/07/2013. e, per conoscenza, Circolare n. 107

Roma, 11/07/2013. e, per conoscenza, Circolare n. 107 Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 11/07/2013 Circolare n. 107 Ai Dirigenti

Dettagli

CENTRO DI RIFERIMENTO ONCOLOGICO Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico di diritto pubblico (D.I. 31/07/1990, 18/01/2005, 11/12/2009)

CENTRO DI RIFERIMENTO ONCOLOGICO Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico di diritto pubblico (D.I. 31/07/1990, 18/01/2005, 11/12/2009) 33081 - Aviano (PN) - Italy Via Franco Gallini 2 C.F. - P.IVA 00623340932 Tel. 0434/659111 Fax 0434/652182 E-mail: croaviano@cro.it CENTRO DI RIFERIMENTO ONCOLOGICO Istituto di ricovero e cura a carattere

Dettagli

DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI INDIVIDUAZIONE, GRADUAZIONE e VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI INDIVIDUAZIONE, GRADUAZIONE e VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI INDIVIDUAZIONE, GRADUAZIONE e VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE ART. 1 DEFINIZIONE DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA Il presente regolamento disciplina i criteri per l individuazione,

Dettagli

Il Direttore del Servizio. VISTO lo Statuto dell Agenzia, approvato con Delibera della Giunta Regionale n. 5/15 del

Il Direttore del Servizio. VISTO lo Statuto dell Agenzia, approvato con Delibera della Giunta Regionale n. 5/15 del Oggetto: Nomina dei componenti del Comitato di Certificazione della DOP Pecorino Romano. Il Direttore del Servizio VISTA la Legge Regionale 8 agosto 2006, n. 13; VISTA la Legge Regionale 13 novembre 1998,

Dettagli

AZIENDA SANITARIA UNIVERSITARIA INTEGRATA DI UDINE

AZIENDA SANITARIA UNIVERSITARIA INTEGRATA DI UDINE REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AZIENDA SANITARIA UNIVERSITARIA INTEGRATA DI UDINE DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE N. 501 DEL 07/06/2017 OGGETTO AVVISO PUBBLICO PER SOLI TITOLI PER NOMINA DI N. 3

Dettagli

AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. CENTRO PER L'IMPIEGO

AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. CENTRO PER L'IMPIEGO AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. CENTRO PER L'IMPIEGO Determinazione nr. 1762 Trieste 16/07/2013 Proposta nr. 349 Del 24/05/2013 Oggetto: Avviso pubblico per la presentazione di domande di contributo destinate

Dettagli

Misurazione della rappresentatività.

Misurazione della rappresentatività. PROTOCOLLO D INTESA Con la presente intesa le parti intendono dare applicazione all accordo del 28 giugno 2011 in materia di rappresentanza e rappresentatività per la stipula dei Contratti Collettivi Nazionali

Dettagli

DETERMINAZIONE N. 20/ASPAL DEL PROPOSTA N. 17 DEL DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE DEL SERVIZIO N 20 del

DETERMINAZIONE N. 20/ASPAL DEL PROPOSTA N. 17 DEL DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE DEL SERVIZIO N 20 del Servizio: Servizio Politiche a favore di soggetti a rischio di esclusione Settore: Uff. Inserimento Mirato SASSARI DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE DEL SERVIZIO N 20 del 11-01-2018 Adottata ai sensi del regolamento

Dettagli

OGGETTO: Collocamento obbligatorio Convenzione quadro ex artt.11 e 12, l. 12 marzo 1999, n. 68.

OGGETTO: Collocamento obbligatorio Convenzione quadro ex artt.11 e 12, l. 12 marzo 1999, n. 68. Roma, 19 aprile 2000 Prot. n. 0117/00/E. 1. Alle Aziende Associate L o r o S e d i OGGETTO: Collocamento obbligatorio Convenzione quadro ex artt.11 e 12, l. 12 marzo 1999, n. 68. Facciamo riferimento alla

Dettagli

Regolamento per il conferimento di incarichi dirigenziali ex art. 15-septies del D.Lgs. n. 502/1992 e s.m.i

Regolamento per il conferimento di incarichi dirigenziali ex art. 15-septies del D.Lgs. n. 502/1992 e s.m.i Raccolta Regolamenti ARPAV n. 18 Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto Regolamento per il conferimento di incarichi dirigenziali ex art. 15-septies del D.Lgs. n. 502/1992

Dettagli

ACCORDO. tra. COMUNE/ENTE, rappresentato, dal Sindaco/ Responsabile, domiciliato per la carica presso il Comune di/ente, VISTO

ACCORDO. tra. COMUNE/ENTE, rappresentato, dal Sindaco/ Responsabile, domiciliato per la carica presso il Comune di/ente, VISTO ALLEGATO A ACCORDO tra REGIONE LAZIO rappresentata dal Direttore Regionale della Direzione Lavoro, Marco Noccioli, domiciliato per la carica presso la Regione Lazio, via Cristoforo Colombo 212 00147 Roma

Dettagli

ACCORDO INTEGRATIVO DEL CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO, RELATIVO AL FONDO DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER LA POLIZIA MUNICIPALE (ART. 208 C.D.S.

ACCORDO INTEGRATIVO DEL CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO, RELATIVO AL FONDO DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER LA POLIZIA MUNICIPALE (ART. 208 C.D.S. ACCORDO INTEGRATIVO DEL CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO, RELATIVO AL FONDO DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER LA POLIZIA MUNICIPALE (ART. 208 C.D.S.) Il giorno 16 febbraio 2017, presso il Palazzo Comunale

Dettagli

AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. SCUOLA E SPORT

AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. SCUOLA E SPORT AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. SCUOLA E SPORT Determinazione nr. 3538 Trieste 25/11/2014 Proposta nr. 1245 Del 25/11/2014 Oggetto: Istituti secondari superiori di 2 grado di pertinenza provinciale - Utilizzo

Dettagli

Decreto n del 02/08/2013

Decreto n del 02/08/2013 Decreto n. 7450 del 02/08/2013 Identificativo Atto n. 658 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO AUTORIZZAZIONE ALLE DIREZIONI PROVINCIALI INPS LOMBARDE AL TRATTAMENTO DI CASSA INTEGRAZIONE

Dettagli

CITTA DI ALESSANDRIA

CITTA DI ALESSANDRIA CITTA DI ALESSANDRIA Decreto n. 14 OGGETTO: VALUTAZIONE DEL SEGRETARIO GENERALE DOTT. FABRIZIO PROIETTI PER GLI ANNI 2015 E 2016 AI FINI DELL EROGAZIONE DELLA RETRIBUZIONE DI RISULTATO. VISTI il Contratto

Dettagli

AREA AMBIENTE E MOBILITA' U.O. TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

AREA AMBIENTE E MOBILITA' U.O. TRASPORTO PUBBLICO LOCALE AREA AMBIENTE E MOBILITA' U.O. TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Determinazione nr. 2201 Trieste 02/09/2013 Proposta nr. 644 Del 26/08/2013 Oggetto: L.R. 07.05.1997, N. 20 e s.m.i., con riferimento all'art. 38,

Dettagli

GARA PER LA SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO CAPITOLATO DI FORNITURA

GARA PER LA SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO CAPITOLATO DI FORNITURA Azienda Siciliana Trasporti S.p.A. GARA PER LA SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO CAPITOLATO DI FORNITURA ART. 1 Soggetto aggiudicatore: AZIENDA SICILIANA TRASPORTI S.p.A. - Via Caduti senza

Dettagli

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi AGENZIA LAVORO Atto del Dirigente a firma unica: DETERMINAZIONE n 198 del 29/12/2016 Proposta: DLV/2016/202 del 29/12/2016 Struttura proponente: Oggetto: Autorità

Dettagli

Provincia di Rovigo VERBALE DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL UFFICIO RAGIONERIA/PERSONALE

Provincia di Rovigo VERBALE DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL UFFICIO RAGIONERIA/PERSONALE Bosaro Crespino Guarda Veneta Polesella Provincia di Rovigo VERBALE DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL UFFICIO RAGIONERIA/PERSONALE N. 57 /RP Reg. Gen. 2014 OGGETTO: Ripartizione dei permessi sindacali

Dettagli

Circolare n. 9. Direzione Centrale Previdenza Ufficio I Normativo. Roma, 11/05/2009. Ai Direttori delle Sedi Provinciali e Territoriali

Circolare n. 9. Direzione Centrale Previdenza Ufficio I Normativo. Roma, 11/05/2009. Ai Direttori delle Sedi Provinciali e Territoriali Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell Amministrazione Pubblica Direzione Centrale Previdenza Ufficio I Normativo Roma, 11/05/2009 Ai Direttori delle Sedi Provinciali e Territoriali Alle

Dettagli

IL RESPONSABILE DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA

IL RESPONSABILE DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA Pag. 1 / 5 comune di trieste piazza Unità d'italia 4 34121 Trieste www.comune.trieste.it partita iva 00210240321 AREA RISORSE UMANE E SERVIZI AL CITTADINO PO GESTIONE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE Prot.

Dettagli

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Sindacato Sociale e Lavoro Insieme In sigla SINDACATO SLI

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Sindacato Sociale e Lavoro Insieme In sigla SINDACATO SLI STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Sindacato Sociale e Lavoro Insieme In sigla SINDACATO SLI Art. 1 Costituzione È costituita, con sede in Casalnuovo di Napoli, l Associazione denominata Sindacato Sociale e Lavoro

Dettagli

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 768 13/12/2016 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 18772 DEL 06/12/2016 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: LAVORO Area: VERTENZE E INTERVENTI A SOSTEGNO DEL REDDITO Prot.

Dettagli

Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo

Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Ipotesi di accordo concernente i criteri per l erogazione della retribuzione di risultato ai dirigenti di seconda fascia A.F. 2016 L AMMINISTRAZIONE E LE OO.SS. VISTO il Decreto Legislativo 20 ottobre

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE POLITICHE DEL LAVORO Sostegno all' Occupazione - SIL IL RESPONSABILE INCARICATO DI P.O.

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE POLITICHE DEL LAVORO Sostegno all' Occupazione - SIL IL RESPONSABILE INCARICATO DI P.O. REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE POLITICHE DEL LAVORO Sostegno all' Occupazione - SIL Proposta nr. 178 del 07/08/2013 - Determinazione nr. 1971 del 08/08/2013 OGGETTO: L. 68/99, art.

Dettagli

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER LE RIFORME ISTITUZIONALI

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER LE RIFORME ISTITUZIONALI PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER LE RIFORME ISTITUZIONALI DECRETO 21 settembre 2015 Organizzazione del Dipartimento per le riforme istituzionali della Presidenza del Consiglio dei

Dettagli

Associazione Generale Cooperative Italiane

Associazione Generale Cooperative Italiane Associazione Generale Cooperative Italiane REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO Approvato dal Consiglio generale nella seduta del 21 dicembre 2011 modificato dal Consiglio generale nella seduta del 29 aprile 2015

Dettagli

AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. CENTRO PER L'IMPIEGO

AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. CENTRO PER L'IMPIEGO AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. CENTRO PER L'IMPIEGO Determinazione nr. 3432 Trieste 09/12/2013 Proposta nr. 1174 Del 05/12/2013 Oggetto: Incentivi per l'assunzione di soggetti disabili ai sensi dell'art.

Dettagli

COMUNE DI MARSCIANO PROVINCIA DI PERUGIA

COMUNE DI MARSCIANO PROVINCIA DI PERUGIA COMUNE DI MARSCIANO PROVINCIA DI PERUGIA DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE Area Bilanci Contabilità Risorse umane REGISTRO GENERALE nr. 144 Del 24/03/2016 OGGETTO: Bando di procedura idoneativa, per esami,

Dettagli

COMUNE DI CASTELNUOVO DI PORTO Provincia di Roma

COMUNE DI CASTELNUOVO DI PORTO Provincia di Roma COMUNE DI CASTELNUOVO DI PORTO Provincia di Roma REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELL ALBO DELLE ASSOCIAZINI CULTURALI, RICREATIVE E SPORTIVE DEL COMUNE DI CASTELNUOVO DI PORTO Approvato con deliberazione

Dettagli

UNITA OPERATIVA SERVIZIO SOCIALE DEI COMUNI - MINORI E FAMIGLIA SETTORE III SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA COMUNITA'

UNITA OPERATIVA SERVIZIO SOCIALE DEI COMUNI - MINORI E FAMIGLIA SETTORE III SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA COMUNITA' UNITA OPERATIVA SERVIZIO SOCIALE DEI COMUNI - MINORI E FAMIGLIA SETTORE III SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA COMUNITA' DETERMINAZIONE Oggetto: Assunzione onere di spesa in nome e per conto di un tutore per

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL RISTORNO AI SOCI LAVORATORI

REGOLAMENTO PER IL RISTORNO AI SOCI LAVORATORI REGOLAMENTO PER IL RISTORNO AI SOCI LAVORATORI Approvato dall'assemblea generale dei soci in data 27 giugno 2008 Art. 1 - NATURA DEL RISTORNO Il ristorno cooperativo ha la funzione di prevedere una forma

Dettagli

Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo

Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo MiBACT-DG-OR REP. Decreti 14/03/2017 N 250 Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo IL DIRETTORE GENERALE VISTO il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368 e successive modificazioni

Dettagli

SOGGETTI FORMATORI E SISTEMI DI ACCREDITAMENTO (Allegato A - Punto 2) ACCORDO STATO REGIONI 07/07/2016

SOGGETTI FORMATORI E SISTEMI DI ACCREDITAMENTO (Allegato A - Punto 2) ACCORDO STATO REGIONI 07/07/2016 C P R P SOGGETTI FORMATORI E SISTEMI DI ACCREDITAMENTO (Allegato A - Punto 2) ACCORDO STATO REGIONI 07/07/2016 (Pubblicato G.U. N 193 DEL 19/08/2016, IN VIGORE DAL 03 SETTEMBRE 2016) SOGGETTI FORMATORI

Dettagli

Originale di Determinazione

Originale di Determinazione Originale di Determinazione N. data Oggetto: Affidamento dell'incarico di "Coordinatore di Ambito - Dirigente Servizi Sociali di Ambito" ai sensi dell'art. 110, comma 2, del d.lgs 267/2000, al Dr. Antonio

Dettagli

Roma, 02/10/2014. e, per conoscenza, Circolare n. 117

Roma, 02/10/2014. e, per conoscenza, Circolare n. 117 Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 02/10/2014 Circolare n. 117 Ai Dirigenti

Dettagli

DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE

DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE N 10 DEL 15/02/2016 OGGETTO ATTUAZIONE DELL'ART. 6, COMMI 2 E 3, DEL REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DELL'AGENZIA. PRIMO PROVVEDIMENTO ORGANIZZATIVO 2016. IL DIRETTORE GENERALE

Dettagli

AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. LAVORO POLITICHE GIOVANILI E SOCIALI

AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. LAVORO POLITICHE GIOVANILI E SOCIALI AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. LAVORO POLITICHE GIOVANILI E SOCIALI Determinazione nr. 3298 Trieste 08/11/2012 Proposta nr. 1178 Del 07/11/2012 Oggetto: Progetto Imparare ad abitare : da Casa "scuola"

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 21 DEL REGIONE BASILICATA

LEGGE REGIONALE N. 21 DEL REGIONE BASILICATA LEGGE REGIONALE N. 21 DEL 13-04-1996 REGIONE BASILICATA INTERVENTI A SOSTEGNO DEI LAVORATORI EXTRACOMUNITARI IN BASILICATA ED ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE REGIONALE DELL' IMMIGRAZIONE Fonte: BOLLETTINO

Dettagli

AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO

AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO Determinazione nr. 1217 Trieste 18/04/2014 Proposta nr. 376 Del 17/04/2014 Oggetto: Regolamento di cui agli artt. 29, 30, 31, 32, 33 e 48 L. R.

Dettagli

I Diritti Sociali PER UNA SANA E ROBUSTA COSTITUZIONE I DIRITTI DELLA SALUTE E DEL LAVORO PER UNA SANA E ROBUSTA COTITUZIONE IL DIRITTO ALLA SALUTE

I Diritti Sociali PER UNA SANA E ROBUSTA COSTITUZIONE I DIRITTI DELLA SALUTE E DEL LAVORO PER UNA SANA E ROBUSTA COTITUZIONE IL DIRITTO ALLA SALUTE PER UNA SANA E ROBUSTA COSTITUZIONE I DIRITTI DELLA SALUTE E DEL LAVORO Avv. Silvana Bini I Diritti Sociali 1 Art. 32 [I]: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell individuo e interesse

Dettagli

DETERMINAZIONE N. 233/ASPAL DEL PROPOSTA N. 211 DEL DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE DEL SERVIZIO N 233 del

DETERMINAZIONE N. 233/ASPAL DEL PROPOSTA N. 211 DEL DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE DEL SERVIZIO N 233 del Servizio: Servizio Coordinamento dei servizi territoriali e Governance Settore: LEP E GOVERNANCE POL. DEL LAV. - CPI OLBIA DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE DEL SERVIZIO N 233 del 28-02-2017 Adottata ai sensi

Dettagli

COMUNE DI CORBARA PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO PER LA GRADUAZIONE, IL CONFERIMENTO E LA REVOCA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

COMUNE DI CORBARA PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO PER LA GRADUAZIONE, IL CONFERIMENTO E LA REVOCA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE COMUNE DI CORBARA PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO PER LA GRADUAZIONE, IL CONFERIMENTO E LA REVOCA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Approvato con delibera di Giunta Comunale n.47 del 27/05/2015 INDICE Art.1

Dettagli

REGIONE BASILICATA. CONTRATTO individuale DI LAVORO

REGIONE BASILICATA. CONTRATTO individuale DI LAVORO REGIONE BASILICATA CONTRATTO individuale DI LAVORO Vista la Deliberazione n. 1260 del 30/09/2015 con la quale la Giunta regionale ha conferito l incarico di direzione dell Ufficio GESTIONE REGIMI DI AIUTO

Dettagli

AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO

AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO Determinazione nr. 1557 Trieste 23/05/2014 Proposta nr. 1128 Del 22/05/2014 Oggetto: Avvio tirocinio formativo e di orientamento (art. 18 L.196/97

Dettagli

LA RESPONSABILE DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA

LA RESPONSABILE DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA Pag. 1 / 4 comune di trieste piazza Unità d'italia 4 34121 Trieste www.comune.trieste.it partita iva 00210240321 AREA EDUCAZIONE UNIVERSITA' RICERCA CULTURA E SPORT PO COORDINAMENTO AMMINISTRATIVO Prot.

Dettagli

CONVENZIONE per ENTI PUBBLICI AI SENSI DELL ART. 11, LEGGE 12 MARZO 1999, N. 68 s.m.i. Norme per il diritto al lavoro dei disabili

CONVENZIONE per ENTI PUBBLICI AI SENSI DELL ART. 11, LEGGE 12 MARZO 1999, N. 68 s.m.i. Norme per il diritto al lavoro dei disabili DIP-0011152-A-13/12/2016 Dipartimento III Servizi per la formazione e per il lavoro A.O.O. Città metropolitana di Roma Capitale Ufficio..... Anno Classificazione Fascicolo. N...... Data CONVENZIONE per

Dettagli