ALLEGATOA alla Dgr n. 510 del 07 aprile 2015 pag. 1/9
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1 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 510 del 07 aprile 2015 pag. 1/9 SCHEMA DI ACCORDO EX ART. 15 DELLA L. n. 241/90 PER LA DISCIPLINA DELLA GESTIONE DEGLI INTERVENTI DI RISANAMENTO AMBIENTALE DI COMPETENZA REGIONALE - INTERVENTO 1: DISCARICA IN LOCALITA SANT ELENA DI ROBEGANO IN COMUNE DI SALZANO (VE) TRA La Regione del Veneto con sede a Venezia, Dorsoduro 3901, C.F , rappresentata da., il quale interviene nel presente atto in rappresentanza della Giunta Regionale del Veneto, di seguito denominata Regione, E Veneto Acque S.p.A., con sede in Mestre - Venezia, Via Torino, 180, codice fiscale , di seguito denominata Società, nella persona del PREMESSO CHE - con sentenza del , la Corte di Giustizia dell Unione Europea ha condannato l Italia per la mancata attuazione della precedente sentenza del relativa alla presenza di discariche abusive sul territorio nazionale che ha dato origine alla procedura di infrazione comunitaria n. 2003/2077; - con DGRV n del è stato approvato lo Schema di Accordo di Programma Quadro volto a disciplinare i rapporti tra il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica ex art. 10 legge n. 125/2013 e la Regione del Veneto, inerente l attuazione del Piano straordinario di bonifica delle discariche abusive individuate dalle competenti Autorità statali in relazione alla procedura di infrazione comunitaria n. 2003/2077; - detto Accordo di Programma Quadro, sottoscritto in data 3 Dicembre 2014, prevede di destinare fondi ministeriali e regionali per la bonifica e riqualificazione ambientale di due aree site in Comune di Chioggia (VE) e di Salzano (VE); - oltre ai siti sopra indicati, esistono altre aree ove è necessario intervenire in sostituzione e in danno del soggetto inadempiente, che rientrano anch essi nella procedura di infrazione summenzionata. Si tratta delle discariche site in via Teramo nel Comune di Mira (VE), in località Cave Casarin e Cave Bertoldo a Mestre Carpenedo (VE), in località Masarole a Sernaglia della Battaglia (TV) e nell Area Miatello in Comune di Venezia; - il Dipartimento Coordinamento Operativo Recupero Ambientale-Territoriale della Regione del Veneto ha recentemente censito circa una quarantina di soggetti ad oggi inadempienti rispetto agli obblighi di risanamento ambientale gravanti su aree ad essi afferenti, per i quali è probabile il futuro avvio di interventi sostitutivi di competenza Regionale;
2 ALLEGATOA alla Dgr n. 510 del 07 aprile 2015 pag. 2/9 - si rende opportuno l utilizzo di fondi assegnati alla Regione del Veneto nell ambito della legislazione speciale per Venezia, poichè la presenza dei siti suddetti - concentrati all interno del Bacino Scolante nella Laguna di Venezia - costituisce una grave fonte di pressione in grado di riverberare effetti deleteri sulla Laguna stessa - nell ambito degli interventi in via sostitutiva di cui trattasi, le competenti strutture regionali sarebbero chiamate a gestire l iter amministrativo di approvazione e monitoraggio dei progetti di bonifica e risanamento ambientale; - risulta altresì opportuna l attribuzione delle funzioni di gestione degli interventi in questione ad un soggetto formalmente distinto rispetto all Amministrazione regionale ordinariamente competente per l approvazione dei relativi progetti; - le funzioni di gestione degli interventi in questione vengono quindi attribuite ad un soggetto formalmente distinto rispetto all Amministrazione regionale, quale è Veneto Acque S.p.A., società totalmente partecipata dalla Regione del Veneto, il cui statuto prevede espressamente la possibilità di gestire tali operazioni; - la gestione di tali interventi consente di perseguire un interesse pubblico comune delle parti ed è in linea con le finalità istituzionali delle stesse; - tra gli interventi già finanziati, la cui realizzazione è particolarmente urgente, vi è quello avente ad oggetto la ex discarica sita località Sant Elena di Robegano, nel Comune di Salzano, individuata con priorità 1 dal citato Accordo di Programma Quadro del , per il quale, con nota prot. n. 659 del , la società Veneto Acque ha già manifestato la propria disponibilità e che è quindi possibile individuare quale primo intervento attuativo del presente Accordo ex art. 15 della l. n. 241/90; - con la citata DGR n del , vista l indisponibilità del Comune di Salzano, la Regione del Veneto ha già assunto la funzione di soggetto attuatore per l intervento de quo, ai sensi dell Accordo di Programma Quadro sottoscritto in data ; - con il presente Accordo, per ciò che attiene l intervento in Comune di Salzano (VE), è previsto che la Regione Veneto conservi la qualifica e le attribuzioni di soggetto attuatore, mentre la società Veneto Acque provvederà a gestire le procedure ad evidenza pubblica per la realizzazione dell intervento; VISTO - l art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241; - il d.lgs. n , n. 152 Norme in materia ambientale ; - l articolo 1, comma 113, della Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di Stabilità 2014); - l articolo 43 della l. 24 dicembre 2012, n. 234; - la L.R , n 17 Norme per l esercizio delle funzioni di competenza regionale per la salvaguardia ed il disinquinamento della laguna di Venezia e del bacino in essa scolante ; - la DGR n del con la quale il Comune di Salzano era individuato quale soggetto beneficiario della somma di per le attività di messa in sicurezza dell ex discarica per RSU sita in località Sant Elena di Robegano; - il decreto del dirigente della Direzione Ambiente n. 185 del con il quale si è provveduto ad impegnare l intero finanziamento sopra detto e ad erogare la prima tranche del contributo per un importo di ,69; - la DCC n. 45 del , con al quale il Comune di Salzano ha approvato il Piano di caratterizzazione sull area di cui trattasi; - il Progetto preliminare di messa in sicurezza, ricomposizione ambientale e monitoraggio della area in questione, esaminato dalla Conferenza di servizi convocata dal Comune di Salzano nella seduta del ; - l Ordinanza del Comune di Salzano n. 95 del , di diffida alla ditta Melinato Gianni a provvedere alla bonifica e messa in sicurezza di porzione dell ex discarica in questione; - il decreto del direttore della Direzione Progetto Venezia n. 131 del di approvazione del progetto definitivo di bonifica di una porzione dell ex discarica Sant Elena nel Comune di Salzano, presentato dal
3 ALLEGATOA alla Dgr n. 510 del 07 aprile 2015 pag. 3/9 Commissario delegato per l emergenza socio-economico-ambientale della viabilità di Mestre e relativo ad una porzione della suddetta discarica che non costituisce oggetto del presente Accordo; - l Accordo di Programma Quadro per l attuazione del piano straordinario di bonifica delle discariche abusive individuate dalle competenti autorità statali in relazione alla procedura di infrazione comunitaria n. 2003/2077, sottoscritto in data (d ora in avanti anche Accordo di Programma Quadro ); - lo Statuto di Veneto Acque S.p.A.; LE PARTI STIPULANO IL PRESENTE ACCORDO Art. 1 - Premesse 1. Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente Accordo. Art. 2 - Oggetto 1. Il presente Accordo ha per oggetto la disciplina della gestione, da parte di Veneto Acque S.p.A., di interventi di risanamento ambientale da attuare in via sostitutiva del soggetto inadempiente, secondo quanto previsto dal d.lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. 2. La Regione del Veneto, anche in relazione ai fondi utilizzabili potrà richiedere a Veneto Acque S.p.A. la disponibilità alla gestione dei singoli interventi sostitutivi di volta in volta necessari. 3. Veneto Acque S.p.A. si attiverà in tal senso - salvo diversa motivata posizione - con rinvio alle condizioni generali previste nel presente Accordo. Art. 3 Competenze delle Parti nella gestione degli interventi di risanamento ambientale 1. Compete alla Regione del Veneto: a) l istruzione e l approvazione dei piani/progetti di risanamento ambientale a norma del d.lgs. n. 152/2006 e della l.r. n. 17/1990 e ss.ii.mm; b) l individuazione degli interventi in cui è necessario agire in via sostitutiva; c) la diffida agli eventuali soggetti inadempienti; e) la gestione dei rapporti con gli enti locali nel cui territorio sono ubicati i siti oggetto di intervento; f) la coltivazione degli adempimenti necessari al recupero delle somme impiegate negli interventi, a danno dei soggetti inadempienti; g) il finanziamento degli interventi; h) ogni altra attività funzionale alla direzione e al coordinamento delle attività oggetto del presente Accordo. 2. Compete alla società Veneto Acque S.p.A.: a) la gestione operativa degli interventi di risanamento ambientale; b) la conduzione delle procedure per l affidamento, mediante evidenza pubblica, degli incarichi di progettazione e di esecuzione degli interventi; c) l eventuale partecipazione, in luogo del soggetto inadempiente, alle conferenze di servizi o ai procedimenti necessari per l approvazione dei piani/progetti di risanamento ambientale o per loro eventuali varianti; d) la gestione e rendicontazione dei finanziamenti messi a disposizione dalla Regione del Veneto o da soggetti terzi per tali interventi; e) ogni altra attività funzionale alla gestione e alla funzionalità logistica delle attività oggetto del presente Accordo. Art. 4 Intervento 1: ex discarica di Sant Elena di Robegano. 1. Le Parti intendono iniziare le attività di cui al presente Accordo con l intervento di risanamento ambientale della ex discarica sita in località Sant Elena di Robegano, nel Comune di Salzano (VE), previste nel Progetto preliminare di messa in sicurezza, ricomposizione ambientale e monitoraggio della area in questione, esaminato dalla Conferenza di servizi convocata dal Comune di Salzano nella seduta del
4 ALLEGATOA alla Dgr n. 510 del 07 aprile 2015 pag. 4/9 2. Entro 30 giorni dalla sottoscrizione del presente Accordo, Veneto Acque procederà alla compilazione delle schede allegate all Accordo di Programma Quadro sottoscritto il , ivi compreso il crono programma delle attività. 2. Veneto Acque S.p.A. procederà altresì: a) alla progettazione definitiva ed esecutiva dell intervento; b) alla presentazione del progetto presso l Autorità competente per l approvazione; b) alla gestione, realizzazione e monitoraggio dell intervento, con le modalità e secondo le prerogative spettanti alla Stazione Appaltante in relazione alla normativa vigente; c) alla rendicontazione delle spese sostenute secondo le modalità previste dall Accordo di Programma quadro per l attuazione del piano straordinario di bonifica delle discariche abusive individuate dalle competenti autorità statali in relazione alla procedura di infrazione comunitaria n. 2003/2077, sottoscritto in data d) a porre in essere ogni altra attività che si rendesse necessaria per la realizzazione dell intervento. 3. Nell ambito dell intervento in rubrica, la Regione del Veneto procederà: a) alla messa a disposizione del progetto preliminare redatto per conto del Comune di Salzano; b) all esame degli elaborati progettuali nel quadro delle competenze di cui agli art. 242 e ss. del d.lgs. n. 152/2006; c) alla liquidazione delle spese sostenute a valere sui fondi regionali e ministeriali messi a disposizione dalle DGR n del e n. del di approvazione del presente Accordo; d) alla nomina dei collaudatori in corso d opera e alla approvazione delle risultanze dell appalto sulla base di specifica relazione acclarante i rapporti tra Veneto acque S.p.A e Regione del Veneto. Art. 5 Modalità di esecuzione degli interventi. 1. La Società è responsabile dell esecuzione delle attività, in conformità alle buone regole della tecnica e nel rispetto di tutte le norme e le leggi vigenti. 2. La società procederà all acquisizione di beni e servizi nel rispetto delle vigenti procedure ad evidenza pubblica. 3. Veneto Acque S.p.A. si impegna a garantire l esecuzione delle attività programmate, mettendo a disposizione proprie attrezzature e personale ed eventuali servizi esterni in appoggio, assicurando la partecipazione agli incontri di coordinamento convocati dalla Regione. Eventuali pubblicazioni relative al risultato dei lavori verranno concordate tra la Regione e la Società. 4. Le attività previste per l intervento 1 all art. 4 si concluderanno entro il Le parti, nel caso di motivate esigenze, si riservano la possibilità di prorogare il termine di cui al comma che precede. 6. Come previsto dalla DGR n. del di approvazione del presente accordo, Veneto Acque S.p.A. si riserva di richiedere alla Regione del Veneto l autorizzazione all adeguamento della propria struttura organizzativa che si rendesse necessaria per far fronte alle incombenze derivanti dalla sottoscrizione del presente Accordo e/o dall attribuzione di ulteriori interventi. 7. La Società si obbliga ad ottemperare a tutte le prescrizioni normative vigenti in materia ambientale e di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. 8. La Società dovrà inoltre provvedere ad installare, sul luogo dei lavori, un tabellone di dimensioni 3.00 m. x 2.00 m., recante le indicazioni previste dalle Leggi e dai regolamenti vigenti, con uno spazio riservato a evidenziare la partecipazione della Regione Veneto, di superficie pari ad almeno il 25% della superficie del tabellone, secondo la tipologia grafica riportata nell allegato I alla presente convenzione, che ne forma parte integrante. Art. 6 Importo riconosciuto per l intervento 1 e modalità di pagamento 1. L importo complessivo che la Regione riconosce a Veneto Acque S.p.A. per l esecuzione delle opere previste all art. 4 è pari a , L erogazione dei fondi suddetti sarà effettuata a favore di Veneto Acque S.p.A., per la somma complessiva di ,24 secondo le modalità previste dall Accordo di Programma Quadro sottoscritto in data , che le parti dichiarano di ben conoscere e a cui si fa rinvio.
5 ALLEGATOA alla Dgr n. 510 del 07 aprile 2015 pag. 5/9 3. In particolare, la liquidazione delle risorse, nei limiti di compatibilità con le disponibilità di Cassa assegnate alla competente struttura regionale, sarà disposta preventivamente a valere sui fondi assegnati dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e, dopo l esaurimento di questi, sui fondi regionali di cui alla DGR n. del, in ogni caso nel rispetto delle modalità indicate dai seguenti commi. 4. Le risorse saranno trasferite dalla Regione a Veneto Acque, non appena rese disponibili da parte del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, nel rispetto dei vincoli imposti dal patto di stabilità e sulla base della dotazione di cassa assegnata alla competente struttura regionale, con le seguenti modalità: a) entro 20 giorni dall avvenuta aggiudicazione, Veneto Acque comunica il quadro economico netto dell intervento alla Regione del Veneto Sezione Progetto Venezia, che rideterminerà la misura del finanziamento assegnato all intervento stesso e provvederà, compatibilmente con i vincoli di bilancio, ad assumere il relativo impegno di spesa; b) le erogazioni avverranno fino al 90% dell importo assegnato, sulla base di stati di avanzamento lavori e di specifica richiesta attestante l avvenuta esecuzione dei lavori o l acquisizione di forniture e servizi di pari importo comunicati dal Soggetto attuatore alla Regione del Veneto - Sezione Progetto Venezia, compatibilmente con la disponibilità di cassa; c) il saldo del residuo 10% dell importo assegnato all intervento, avverrà previa trasmissione della rendicontazione finale dell intervento, entro 30 giorni dalla data del provvedimento di approvazione degli atti di collaudo e della relativa relazione acclarante. Art. 7 Spese ammissibili per l intervento 1 1. Le spese ammissibili a finanziamento regionale per l intervento 1 di cui all art. 4 sono relative a: a) documentate spese tecniche per la progettazione, la direzione lavori, la redazione del piano di sicurezza, la contabilizzazione, l assistenza lavori, il collaudo dei lavori, i rilievi, il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, consulenze specialistiche, indagini preliminari e per gli studi ambientali strettamente necessari alla redazione ed all approvazione dei progetti; b) spese per la realizzazione delle attività previste nei progetti approvati; c) spese per le procedure ad evidenza pubblica; d) spese accessorie per l attività sul campo (trasferte, carburanti, oneri di missione e altri oneri), certificate dal Responsabile del Progetto; e) servizi specialistici di supporto tecnico scientifico da parte di Enti pubblici, Agenzie ed Istituti di Ricerca, finalizzati alla realizzazione delle azioni progettuali, nell ambito di specifici accordi quadro; f) prestazioni d opera intellettuale (collaborazioni coordinate e continuative, consulenze e prestazioni rese da esperti), connesse alla realizzazione delle azioni progettuali, in particolare per le attività di supervisione tecnica, validazione dati ed audit; g) spese per la diffusione delle informazioni e dei risultati; h) I.V.A., nella misura prevista dalla legge, ove costituisca effettivo onere per la Società. 2. Le eventuali spese tecniche di progettazione, direzione, contabilità e collaudo dei lavori sono riconosciute sulla base della relativa documentazione di spesa (da produrre in copia conforme all originale) secondo la normativa vigente in materia di lavori pubblici. 3. L esecuzione di eventuali lavori aggiuntivi, a completamento dell intervento programmato, dovrà comunque rispettare quanto previsto dalla normativa statale e regionale in merito ai procedimenti di approvazione ed alle procedure di affidamento di opere pubbliche. Art. 8 - Registrazione. 1. Il presente atto, esente dall imposta di bollo in base all art. 16 della Tab. All. B del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642 e successive modificazioni, sarà soggetto all imposta di registro solo in caso d uso, ai sensi dell art. 5, comma 2 del D.P.R. 26 aprile 1986 n. 131 e successive modificazioni. La presente convenzione, che si compone di articoli, letta ed approvata specificatamente articolo per articolo con le premesse, viene sottoscritta dalle parti.
6 ALLEGATOA alla Dgr n. 510 del 07 aprile 2015 pag. 6/9 Letto, confermato e sottoscritto. Venezia,.. Per la Regione del Veneto Per Veneto Acque S.p.A.
7 ALLEGATOA alla Dgr n. 510 del 07 aprile 2015 pag. 7/9 ALLEGATO 1 CARTELLO DI CANTIERE 0.30 m 0.15 m LAVORI PER LA SALVAGUARDIA DI VENEZIA E DELLA SUA LAGUNA 1.20 m 0.20 m 0.15 m Area Infrastrutture Dipartimento Coordinamento Operativo Recupero Ambientale Territoriale Sezione Progetto Venezia PROGETTO FINANZIATO CON LA LEGGE SPECIALE PER VENEZIA 3.00 m Descrizione cartello Per miglior chiarezza si descrivono separatamente le cinque FASCE del NUOVO cartello di cantiere; sul lato sinistro le relative dimensioni. FASCIA 1. Al centro: nuovo logo/emblema della Regione Veneto (vedere nota n. 2) contenente le scritte REGIONE DEL VENETO (il colore della barra Regione del Veneto dovrà essere Pantone n. 315 con retino al 70% e sottofondo di leoni stilizzati). FASCIA 2.
8 ALLEGATOA alla Dgr n. 510 del 07 aprile 2015 pag. 8/9 scritta LAVORI PER LA SALVAGUARDIA DI VENEZIA E DELLA SUA LAGUNA, di colore bianco su sfondo verde (vedere nota n. 1). FASCIA 3. Fondo bianco (spazio per descrizione delle opere). FASCIA 4. Sovrapposta una riga di colore verde (vedere nota n. 1). Centrale e sovrapposte l una all altra le scritte dell Assessorato Regionale: Area Infrastrutture e sotto Dipartimento Coordinamento Operativo Recupero Ambientale - Territoriale e Sezione Progetto Venezia con lo stesso carattere e di colore nero su sfondo bianco. FASCIA 5. scritta PROGETTO FINANZIATO CON LA LEGGE SPECIALE PER VENEZIA, di colore bianco su sfondo verde (vedere nota n. 1) e in aggiunta sulla destra il logo del Piano Direttore per il disinquinamento della Laguna di Venezia (rappresentante una garza verde (vedere nota n. 1) su sfondo bianco e contornata da un reticolo geometrico di colore bianco su sfondo verde (vedere nota n. 1).
9 ALLEGATOA alla Dgr n. 510 del 07 aprile 2015 pag. 9/9 RIPRODUZIONE IN QUADRICROMIA (vedere nota n. 1) RIPRODUZIONE MONOCROMATICA (vedere nota n. 1) Nota n. 1 Web Verde Colori RGB Rosso: 0 Verde: 102 Blu: 0 Quadricromia Ciano: 82 Magenta: 21 Giallo: 100 Nero: 28 Nota n. 2 In adempimento alle disposizioni sull immagine coordinata della Regione del Veneto si deve fare riferimento al nuovo logo, di cui alla Deliberazione di Giunta Regionale n del 12 dicembre 2002 (e successive DGR 1260/2005 e DGR 1254/2010), come riscontrabile sul sito web della Regione del Veneto
ALLEGATOA alla Dgr n del 20 novembre 2012 pag. 1/9
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