PROCEDURE OPERATIVE PER IL CENTRO OPERATIVO PROVINCIALE
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- Angelica Micheli
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1 PROVINCIA DI LIVORNO ALLEGATO 1 PROCEDURE OPERATIVE PER IL CENTRO OPERATIVO PROVINCIALE DOTAZIONI STRUMENTALI DEL COP ADEMPIMENTI o PROCEDURE OPERATIVE TOMBOLI DI CECINA o SORVEGLIANZA STRAORDINARIA NOTTURNA o TRASPORTO DI PERSONALE AIB SULLE ISOLE MINORI o PROCEDURE CESI GESTIONE DI UN EVENTO o SEGNALAZIONE DI INCENDIO o VERIFICA DELLA SEGNALAZIONE o ESITO DELLA VERIFICA o SPENGIMENTO o INDIVIDUAZIONE DEL DO AIB o INTERVENTO MEZZI AEREI o ASPETTI LOGISTICI o DISATTIVAZIONE LINEE ELETTRICHE o FINE SPEMGIMENTO o BONIFICA o CONTROLLO o CHIUSURA DEFINITIVA DELL EVENTO
2 Il Centro Operativo Provinciale (C.O.P.) ha la fondamentale funzione di coordinare il servizio di prevenzione e repressione degli incendi boschivi svolto da tutte le strutture operanti sul territorio provinciale. Nel caso della Provincia di Livorno, divisa in parte continentale e parte insulare, tale compito viene comunque espletato presso il COP di Livorno; per il territorio dell Elba è però fondamentale uno stretto contatto con il funzionario responsabile del CFS sul territorio dell isola. Il COP ha sede presso la Sala Operativa antincendi boschivi della Provincia di Livorno in Via degli Asili 33 ed opera, nel periodo definito ad alta operatività, dal 15 Giugno al 15 Settembre in orario 08,00 alle 20,00, salvo anticipazioni o proroghe. C.O.P. CENTRO OPERATIVO PROVINCIALE ANTINCENDI BOSCHIVI Via degli Asili, 33 LIVORNO Periodo di attività (salvo eventuali anticipazioni o proroghe) dal 15 Giugno al 15 Settembre In orario 8:00 20:00 Telefono FAX NUMERO VERDE (AD USO ESCLUSIVO INTERNO) Altri numeri copaib@provincia.livorno.it SIGLA RADIO LIVORNO ZERO 2
3 DOTAZIONI STRUMENTALI DEL COP: COMUNICAZIONI - n.1 centralino telefonico ISDN ( ) con due linee differenziate. Su questo numero è attivo il numero verde, ad uso esclusivo degli operatori AIB ( ); - N.3 linee telefoniche supplementari rispondenti ai numeri: / / /211179; - n.1 linea telefax ( ); - n.1 apparato radio regionale sintonizzato sul canale di Livorno - n.1 apparato radio regionale sintonizzato sul canale di Pisa - n.1 apparato radio dei Vigili del Fuoco sintonizzato in ascolto sul canale VVF - n.1 bacheca per comunicazioni di servizio - varie bacheche/lavagne/pannelli per esposizione cartografia/documentazione varia APPARECCHIATURA INFORMATICA - n.2 PC dotati di software SIWAB con cartografia in formato digitale e collegati a n.2 videoproiettori; - n.1 PC dotato dei software ZEROINT e AIBFN/WIN per la registrazione statistica degli eventi collegato a n.1 videoproiettore; (tutti i PC sono protetti da UPS ed hanno accesso ad internet tramite rete provinciale e quindi alla procedura ZEROAIB P.O. per la consultazione on line del P.O.P. aggiornato) - n.4 monitor di videosorveglianza delle Colline Livornesi con tre PC e relativo armadio server remoto; DOCUMENTAZIONE - Cartografia di corredo al P.O.P. scala 1: in esposizione; - Cartografia scala 1: CRT in esposizione; - Piano Operativo Provinciale dell anno corrente in formato cartaceo - n.1 raccoglitore ad anelli contenente le procedure operative - n.1 raccoglitore ad anelli contenente le rubriche e le sigle radio - n.1 raccoglitore ad anelli contenente la modulistica necessaria al funzionamento del COP e relativa alla gestione degli interventi sugli incendi boschivi SICUREZZA - Il COP è dotato di un gruppo di continuità e gruppo elettrogeno diesel esterno che garantiscono il completo funzionamento di tutte le apparecchiature anche in caso di black out della rete. 3
4 ADEMPIMENTI 1.All apertura del COP il personale di turno in sala operativa provvederà a: a) attivare i tre computer della postazione di lavoro con i programmi sopra indicati, accertandosi del loro regolare funzionamento così come degli impianti telefonici e radio; b) prendere visione dei servizi attivi presenti in quel giorno; c) prendere visione del brogliaccio della sera precedente, degli eventuali modelli di Riepilogo Dati Incendi inviati dalla SOUP durante la notte, della bacheca. Sulla base dei rapporti ricevuti, eventualmente integrati dai dati mancanti tramite notizie acquisite dai Comandi Stazione del CFS o, in assenza, da altre strutture AIB, si provvederà a compilare la scheda Zeroint tramite l apposito software d) prendere visione della pagina meteo regionale ( e delle pagine ARSIA e LAMMA modello WRF dedicate alle previsioni dei venti). Tali siti web sono inseriti tra i preferiti nei PC delle tre postazioni; e) Alle ore 8 dare comunicazione telefonica alla S.O.U.P. di Firenze ( ) dell inizio del servizio. 2. Qualora sia in atto un evento al momento dell apertura del COP si dovrà prendere in consegna l evento provvedendo a: - visionare la scheda di Riepilogo Dati Incendi (RDI) trasmessa dalla SOUP - acquisire le notizie sull evento (Comune e località, tipologia incendio, entità, fase in corso, Direttore delle Operazioni (DO) e risorse presenti sul posto, eventuali turnazioni già programmate) - contattare via radio o telefono il DO o Referente o la Squadra presente sul posto comunicando che da quel momento dovrà far riferimento al COP - acquisire ogni informazione utile sull attività in corso - fornire eventuali disposizioni, prendendo accordi per il contatto successivo 3. Iniziato il servizio, l addetto al COP annoterà sull'apposito Brogliaccio di Sala tutte le comunicazioni di rilievo ai fini del servizio antincendi boschivi che perverranno al COP, sia telefoniche che radiotelefoniche annotando l'ora, il nominativo o la sigla di chi chiama, il messaggio comunicato (in sintesi) e gli eventuali provvedimenti presi. 4
5 4. In particolare annoterà sull apposita Scheda Riepilogo Servizi attivi l'orario di inizio/cambio/ fine del servizio delle vedette e delle pattuglie elencate nel Piano Operativo Provinciale impegnate nel servizio di prevenzione. In assenza di tali chiamate, l addetto chiamerà le pattuglie e vedette per verificare l entrata in servizio. In caso di anomalie interesserà le strutture competenti per la regolarizzazione della situazione e ne prenderà nota nello stampato predisposto (RAPPORTO DI SEGNALAZIONE) che sarà trasmesso dal Responsabile di Sala di turno al Responsabile del COP. 5. In caso di incendio (boschivo o di vegetazione) si inizierà IMMEDIATAMENTE (compatibilmente con l urgenza degli altri adempimenti) la compilazione dell'apposita scheda Zeroint ed a raccogliere i dati necessari per compilare la scheda di richiesta di mezzi aerei (programma SIWAB per le coordinate, ecc.), così da ridurre i tempi qualora se ne rendesse effettivamente necessario l'impiego. 6. In caso di incendi di rilievo avvisare telefonicamente: Il Referente Provinciale AIB Il Comandante Provinciale del CFS Il Dirigente del Settore competente della Provincia L Assessore Provinciale competente 7. Al termine dell intervento si chiederanno a chi è intervenuto i dati non ancora comunicati (superficie, personale intervenuto ecc.) e si completerà la compilazione della scheda di intervento per incendi in area agro-forestale tramite il programma ZEROINT. Al termine la scheda verrà anche stampata e verrà trasmessa via fax al Comando Stazione Forestale competente per territorio. 8. Alle ore 14,00 avverrà il passaggio formale delle consegne tra il personale dei due turni. Il personale smontate avrà cura di fornire a quello montante tutte le informazioni necessarie relative agli eventi occorsi, in particolar modo in caso di evento ancora in corso (Comune e località, tipologia incendio, entità, fase in corso, Direttore delle Operazioni e risorse presenti sul posto, eventuali turnazioni già programmate, disposizioni impartite) 9. All entrata in servizio il responsabile del turno pomeridiano consulterà le previsioni meteo della pagina regionale ( e delle pagine ARSIA (Area Riservata previsioni vento) e LAMMA modello WRF dedicate alle previsioni dei venti. Tali siti web sono inseriti tra i preferiti nei PC delle tre postazioni e ove da tali previsioni le zone della Val di Cornia e 5
6 dell Isola d Elba risultassero interessate nelle successive ore serali e/o notturne da venti superiori ai 10 m/s (corrispondenti a 20 nodi), sentito il funzionario responsabile del CTA di Portoferraio e i Comandi CFS della Val di Cornia (Venturina e San Lorenzo), procederà all attivazione della procedura di prevenzione straordinaria notturna sul/i territorio/i interessato/i dal vento. La procedura potrà essere attivata anche su richiesta del funzionario responsabile del CTA ove si verificassero forti venti non previsti. 10. Nel turno pomeridiano si farà un giro di CHIAMATE ALLE VEDETTE che sono in servizio (naturalmente in un momento tranquillo, quando non vi sono segnalazioni di incendi in corso) chiedendo la situazione e annotando sull apposito prospetto se vi è stata risposta immediata oppure no; saranno utili anche saltuarie chiamate alle pattuglie in servizio per accertare il mantenimento della comunicazione radio e/o telefonica. 11. Entro le ore i dati delle schede Zeroint verranno inviati tramite posta elettronica. 12. Entro le ore si trasmetteranno anche gli eventuali RAPPORTI DI SEGNALAZIONE al Referente Provinciale AIB, Massimo Tognotti. 13. Alle ore 20 si darà telefonicamente notizia di FINE SERVIZIO alla S.O.U.P. di Firenze ( ). Si spegneranno tutte le apparecchiature, fatta eccezione per gli apparati radio, telefonici e per i monitor delle telecamere, e si inserirà la segreteria telefonica, se attiva. 6
7 RISERVA STATALE TOMBOLI DI CECINA PROCEDURE OPERATIVE La Riserva, ai sensi della L: 353/2000, dispone del proprio Piano aib. Tale Piano attiva uno specifico servizio di prevenzione e repressione degli incendi di bosco che opera esclusivamente all interno dell area demaniale e nei territori limitrofi. Dal lunedì al venerdì compresi, l Ufficio Territoriale per la Biodiversità (UTB) risponde al n tel. 0586/ nell orario Dispone inoltre di due apparati radio della Regione che rispondono alla sigla Livorno 30 e Livorno 31. Sempre dal lunedì al venerdì compresi e nell orario , è attivo il servizio di pattugliamento con un mezzo allestito AIB. L UTB può attivare direttamente l impiego dell elicottero nazionale schierato nell aviosuperficie di Cecina. Le attività svolte dalla squadra UTB saranno comunicate al COP, eventualmente tramite il COR CFS, ed annotate sul Brogliaccio di Sala tra i servizi attivi. La squadra in servizio manterrà attivo il collegamento radio con il Centro Operativo Provinciale. Le attività appena descritte risultano autonome e non ricompresse nelle schede operative del Piano Operativo Provinciale. Ciò nonostante, in caso d incendio boschivo, l UTB di Cecina informerà tempestivamente la Sala Operativa Provinciale delle attività in corso richiedendo, se necessario, i rinforzi utili a combattere l incendio nel più breve tempo possibile, ivi compreso l invio di ulteriori mezzi aerei e/o di squadre di rinforzo. In caso di segnalazione d incendio nella Riserva, il COP attiverà le consuete operazioni di verifica richiedendo l intervento all Ufficio UTB di Cecina nei periodi di apertura, ovvero il COR CFS di Firenze negli altri periodi. In funzione del più breve TSI farà intervenire la squadra aib prevista dal POP. Quando necessario il COP nominerà il DO aib a cui affidare la responsabilità dell evento e la gestione delle risorse attive sul posto. Per ogni intervento l Ufficio UTB di Cecina, il DO aib od il Referente sul posto forniranno al COP tutte le informazione utili per la compilazione della scheda statistica dell evento, che il Responsabile di Sala redigerà nei modi consueti. 7
8 SORVEGLIANZA STRAORDINARIA NOTTURNA All entrata in servizio il responsabile del turno pomeridiano consulterà le previsioni meteo della pagina regionale ( e delle pagine ARSIA (Area Riservata) e LAMMA (modello WRF) dedicate alle previsioni dei venti. Tali siti web sono inseriti tra i preferiti nei PC delle tre postazioni. Ove da tali previsioni le zone della Val di Cornia e dell Isola d Elba risultassero interessate nelle successive ore serali e/o notturne da venti superiori ai 10 m/s (corrispondenti a 20 nodi), sentito il funzionario responsabile del CTA di Portoferraio (VQAf Carlo CHIAVACCI cell ) e i Comandi CFS della Val di Cornia (Venturina Isp.C. Francesco ANGELETTI e San Lorenzo Sov.C. Celestino ERCOLI ), procederà all attivazione della procedura di prevenzione straordinaria notturna sul/i territorio/i interessato/i dal vento. La procedura potrà essere attivata anche su richiesta del funzionario responsabile del CTA ove si verificassero forti venti non previsti. Possibilmente entro le ore 15 verrà trasmesso il fax di cui al modello riportato di seguito a tutti i soggetti interessati, chiedendo conferma telefonica dell avvenuta ricezione. 8
9 Prefettura di Livorno Ufficio Territoriale del Governo Protezione Civile,Difesa Civile e Coordinamento del Soccorso Pubblico PIANO DI PREVENZIONE DEGLI INCENDI BOSCHIVI DELLA PROVINCIA DI LIVORNO PER IL TERRITORIO CONTINENTALE ED ELBANO - ANNO Piazza Unità d Italia n.1 Tel. 0586/ Fax 0586/235612
10 Prefettura di Livorno Ufficio Territoriale del Governo Protezione Civile,Difesa Civile e Coordinamento del Soccorso Pubblico Il giorno 13 luglio 2009, nella Sala Riunioni dell Ufficio Staccato per gli Affari dell Elba di Portoferraio, alla presenza del Vice Prefetto Vicario, Dr. Paolo D Attilio, i sottoelencati rappresentanti dell Amministrazione Provinciale di Livorno, dell Unione di Comuni dell Arcipelago Toscano, dell Intercomunale di Protezione Civile Elba Occidentale, dei Comuni di Capoliveri, Castagneto Carducci, Piombino, Porto Azzurro, Portoferraio, Rio Marina, Rio nell Elba, del Parco Nazionale dell Arcipelago Toscano, nonché per l ambito di competenza statale, della Questura di Livorno, del Comando Provinciale Carabinieri di Livorno, del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Livorno, della Capitaneria di Porto di Portoferraio, del Corpo Forestale dello Stato di Livorno, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Livorno ed infine, per quanto riguarda le Associazioni del Volontariato, delle Guardie Ambientali WWF, della MISERICORDIA di Castagneto Carducci, dell Associazione CB Mari e Monti di Piombino, della NOVAC di Capoliveri, della PEGASO di Cavo (Rio Marina), della CROCE VERDE di Portoferraio, della MISERICORDIA di Portoferraio, della MISERICORDIA di Porto Azzurro, PREMESSO CHE l Isola d Elba, territorio di elevato pregio ambientale facente parte del Parco Nazionale dell Arcipelago Toscano, è stato oggetto durante le decorse stagioni estive di violenti incendi boschivi che ne hanno colpito parte del territorio; CHE anche il territorio della parte continentale della Provincia presenta caratteristiche analoghe di valore ambientale e di vulnerabilità agli incendi boschivi, in particolare la fascia litoranea da Castagneto Carducci al confine con la Provincia di Grosseto; CONSIDERATO che durante la stagione estiva si aggrava il surrichiamato rischio; CHE le probabilità del verificarsi di incendi devastanti aumentano in determinate condizioni climatiche, in particolare in concomitanza dello spirare di venti forti e durante le ore notturne, atteso che le predette condizioni rendono assai più gravoso il controllo e lo spegnimento degli incendi; CHE si rende necessario il coordinamento e l azione sinergica degli Enti preposti, delle Forze dell Ordine, delle Associazioni di volontariato, al fine di contenere il rischio del verificarsi di tali incendi che provocano ingenti danni all ambiente; CONSIDERATA la forte affluenza turistica che caratterizza le aree sopra indicate nella stagione estiva e che incide, aumentandolo, sul pericolo per la pubblica incolumità in caso d incendio; CHE in caso di sviluppo d incendio per assicurare il regolare svolgimento delle operazioni di rifornimento d acqua degli aeromobili dal mare e nel contempo garantire la sicurezza della navigazione e della vita umana in mare, si procede, previa richiesta del Corpo Forestale dello Stato, ad emanazione di apposita e già prevista Ordinanza di Polizia Marittima; Piazza Unità d Italia n.1 Tel. 0586/ Fax 0586/235612
11 Prefettura di Livorno Ufficio Territoriale del Governo Protezione Civile,Difesa Civile e Coordinamento del Soccorso Pubblico ATTESA l opportunità di integrare la gestione ordinaria del servizio di prevenzione degli incendi boschivi effettuato in attuazione del Piano Operativo Provinciale per l anno 2009 con le seguenti misure aggiuntive per la sorveglianza del territorio da effettuarsi secondo le modalità di seguito riportate; CONSIDERATA infine l utilità di sviluppare valide ed intense forme di collaborazione e cooperazione per fornire alla comunità interventi coordinati ed in grado di valorizzare i contributi dei soggetti interessati alla organizzazione dei servizi di prevenzione degli incendi boschivi; In attuazione delle premesse: CONCORDANO 1 ) ACQUISIZIONE DELLE PREVISIONI METEOROLOGICHE Il Centro Operativo Provinciale (COP) presso la Provincia di Livorno provvederà ad acquisire giornalmente le previsioni meteorologiche per i giorni successivi ed in particolare le indicazioni sul vento e sulle precipitazioni, nonché gli indici di rischio per lo sviluppo degli incendi boschivi. Questi dati verranno acquisiti appena disponibili, comunque entro le ore 15,00. Il responsabile di turno del COP valuterà entro tale orario i bollettini meteomarini e quelli appositamente elaborati per il rischio d incendio boschivo dall ARSIA e dal LAMMA e consultabili tramite Internet nelle specifiche sezioni. In base a tali dati, con particolare riguardo a velocità e direzione del vento, egli provvederà entro le ore 16,00 ad informare la Prefettura di Livorno e l Ufficio Staccato della Prefettura di Portoferraio e ad allertare, tramite fax, con una nota contenente tutti i dati d interesse, il Comando Provinciale Vigili del Fuoco, il Distaccamento VV.F. di Portoferraio e gli organismi coinvolti in un attivazione definita di 1 livello, ovvero: a) L ufficiale del C.F.S. responsabile per l Isola d Elba e le Stazioni del C.F.S. interessate; b) La Questura ed i Commissariati di Cecina, Piombino e Portoferraio; c) Il Comando Provinciale Carabinieri di Livorno e Compagnia C.C. di Portoferraio; d) Il Comando Guardia di Finanza di Livorno e Compagnia G.d.F. di Portoferraio; e) La squadra della Provincia di Livorno operante in Val di Cornia; f) La Polizia Provinciale; g) L Unione di Comuni dell Arcipelago Toscano; h) L Intercomunale di Protezione Civile Elba Occidentale; i) Il Comune di Piombino; j) L Associazione CB Mari e Monti; k) Le Guardie Ambientali WWF; l) La Misericordia di Castagneto Carducci; m) L Associazione NOVAC di Capoliveri; n) L Associazione PEGASO di Cavo (Rio Marina). Piazza Unità d Italia n.1 Tel. 0586/ Fax 0586/235612
12 Prefettura di Livorno Ufficio Territoriale del Governo Protezione Civile,Difesa Civile e Coordinamento del Soccorso Pubblico Il personale del C.O.P. provvederà inoltre ad allertare telefonicamente i soggetti coinvolti in un attivazione definita di 2 livello, ed in partic olare le Associazioni CROCE VERDE di Portoferraio, MISERICORDIA di Portoferraio, MISERICORDIA di Porto Azzurro. 2 ) ATTIVAZIONE DELLA VIGILANZA Con la comunicazione fax di cui sopra, si richiederà di attivare due tipi di misure di prevenzione, in aggiunta ai normali servizi di vigilanza: a) I soggetti interessati all attivazione di 1 liv ello provvederanno a predisporre per le giornate a rischio pattuglie straordinarie notturne, con orario serale e notturno, mirate ad assicurare la vigilanza nelle zone a maggior rischio d incendio boschivo, secondo i percorsi indicati con numerazione progressiva nella tabella di seguito riportata. Le forze dell ordine, in particolare, interverranno a garanzia dell ordine e della sicurezza pubblica. b) In aggiunta ai normali servizi di vigilanza diurna, i soggetti interessati dall attivazione di 2 livello intensificheranno, con alcune pattugl ie straordinarie, la sorveglianza serale almeno fino alle nelle zone di rispettiva competenza, secondo la ripartizione dell isola già predisposta sull Isola d Elba, nonché a predisporre turni di reperibilità nelle ore notturne. Le Forze di Polizia, ove non coinvolte in servizi specifici di pattugliamento, avranno comunque cura, nell ambito della normale attività di controllo del territorio, di segnalare con immediatezza alla Prefettura, nella persona del Funzionario reperibile, qualsiasi emergenza rilevata nelle zone oggetto del presente accordo. Nel caso in cui in una zona si verificassero condizioni di elevato rischio d incendio e non ne fosse stato dato preavviso, l Ufficiale del Corpo Forestale dello Stato responsabile per l Isola d Elba e i Comandanti le Stazioni per la zona continentale, ne faranno immediata segnalazione al COP di Livorno, il quale deciderà l allertamento di Enti ed Associazioni come ai punti a) e b) sopra riportati. 3 ) COORDINAMENTO DEL SERVIZIO I collegamenti tra i diversi uffici coinvolti dall evento critico saranno curati, per quanto di interesse, ai fini della tutela dell ordine e della sicurezza pubblica, dal Funzionario di turno della Prefettura e dal Vice Prefetto dirigente l Ufficio Staccato di Portoferraio. Resta affidata al Corpo Forestale dello Stato e agli altri tecnici qualificati ai sensi della normativa vigente, la direzione delle operazioni di spegnimento degli incendi boschivi. Il coordinamento del servizio in via ordinaria avverrà, tra le ore e le ore tramite la Sala Operativa Unificata Permanente della Regione Toscana (SOUP tel ), mentre in caso di incendio si riattiverà in tempi rapidi anche il COP. Piazza Unità d Italia n.1 Tel. 0586/ Fax 0586/235612
13 Prefettura di Livorno Ufficio Territoriale del Governo Protezione Civile,Difesa Civile e Coordinamento del Soccorso Pubblico PERCORSI INTERESSATI AI SERVIZI DI SORVEGLIANZA STRAORDINARIA NOTTURNA ZONA CONTINENTALE Percorso Soggetto preposto 1 Donoratico/Marina di Castagneto Misericordia di Castagneto C.cci Carducci 2 Bivio Baratti/Fiorentina/Punta Falcone/ Cala Moresca/Spiaggia Lunga Comune Piombino e Associazione CB Mari e Monti 3 Fiorentina/Perelli/Sterpaia/Vignale Polizia Provinciale Guardie ambientali WWF 4 Via della Principessa/Baratti/ Poggio Malassarto/Asca Provincia di Livorno ISOLA D ELBA Percorso Soggetto preposto 1 Monte Strega/Rio Elba/Rio Marina Associazione Pegaso 2 Capoliveri/Calanova Associazione NOVAC 3 San Giovanni/Colle Reciso/Picchiaie/Val Carene Guardia di Finanza Guardie ambientali WWF 4 Marciana Marina/Marciana/Colle d Orano Carabinieri 5 Poggio/M.Perone/Torre S.Giovanni Unione di Comuni dell Arcipelago Toscano 6 La Pila/S.Ilario/S.Piero/Colle Palombaia Polizia di Stato 7 Colle Palombaia/Seccheto/Chiessi Intercomunale Elba Occidentale Delle intese intervenute, viene redatto il presente verbale che viene sottoscritto dagli intervenuti in rappresentanza dei rispettivi Enti di appartenenza.. p. IL PREFETTO Il Vice Prefetto Vicario (D Attilio) Piazza Unità d Italia n.1 Tel. 0586/ Fax 0586/235612
14 PROVINCIA DI LIVORNO CENTRO OPERATIVO PROVINCIALE ANTINCENDI BOSCHIVI Via degli Asili Livorno Tel Fax e mail: copaib@provincia.livorno.it FAX URGENTE Invio n. del fax tel. Ufficio Staccato Prefettura Portoferraio Funzionario Responsabile del C.T.A. Portoferraio Distaccamento Vigili del Fuoco Portoferraio Commissariato P.S. Portoferraio Comando Compagnia Carabinieri Portoferraio Comando Tenenza Guardia Finanza Portoferraio Comunità Montana Isola d Elba e Capraia Portoferraio Intercomunale Protezione Civile Elba Occidentale e NOVAC Capoliveri Associazione Pegaso Cavo Rio Marina Guardie Ambientali Volontarie del W.W.F SOUP Sala Operativa Unificata Permanente e, p.c.: ALLA PREFETTURA DI LIVORNO (235600) Oggetto: servizio straordinario notturno di prevenzione degli incendi boschivi. ISOLA D ELBA Per la predisposizione di servizi di pattugliamento notturno mirati alla prevenzione degli incendi boschivi, si comunica che: [_] [_] in base ai dati forniti dal servizio meteorologico dell A.R.S.I.A. - LAMMA; su richiesta del Funzionario del C.F.S. responsabile del servizio A.I.B. per l Isola d Elba. è necessario attivare lo stato di MASSIMA ALLERTA per la notte tra i giorni Sulla base dell accordo sottoscritto in data alla presenza del Sig. Prefetto della Provincia di Livorno, gli Enti, Le Forze dell Ordine e le Associazioni del volontariato in indirizzo sono pregati di attivare il servizio di pattugliamento notturno concordato secondo lo schema che si richiama di seguito: 1 Associazione PEGASO Monte Strega Rio Elba Rio Marina 2 NOVAC Capoliveri Calanova 3 Guardia di Finanza GAV del WWF San Giovanni Colle Reciso Picchiaie- Val Carene 4 Carabinieri Marciana Marina Marciana Colle D Orano 5 Comunità Montana Elba e Capraia Poggio Monte Perone Torre S. Giovanni 6 Polizia di Stato La Pila S. Ilario S. Piero Colle Palombaia 7 Intercomunale Elba Occidentale Colle Palombaia - Seccheto - Chiessi Gli Enti e Associazioni sopra indicate assicureranno inoltre l ascolto sulla frequenza della Regione Toscana dedicata al Servizio A.I.B. con la radio a suo tempo consegnata. Inoltre, si riportano i seguenti numeri di telefono, a cui le pattuglie potranno rivolgersi in caso di emergenze per incendi boschivi: numero verde SOUP (Sala Operativa Unificata Permanente di Firenze); Vice Questore Agg. For. Carlo Chiavacci, Responsabile CFS Isola d Elba. IL RESPONSABILE DEL C.O.P. 9
15 PROVINCIA DI LIVORNO CENTRO OPERATIVO PROVINCIALE ANTINCENDI BOSCHIVI Via degli Asili Livorno Tel Fax e mail: copaib@provincia.livorno.it FAX URGENTE Invio n. del fax tel. Alla Questura di Livorno Commissariato P.S. Cecina Commissariato P.S. Piombino Comando Provinciale Carabinieri Livorno Comando Provinciale Guardia Finanza Livorno (tel.e fax) Polizia Provinciale Livorno Provincia di Livorno cantiere Forestale Venturina Misericordia Castagneto Carducci Comune di Piombino Polizia Municipale Associazione CB Mari e Monti (cell ) Guardie Ambientali Volontarie del W.W.F SOUP Sala Operativa Unificata Permanente e, p.c.: ALLA PREFETTURA DI LIVORNO Oggetto: servizio straordinario notturno di prevenzione degli incendi boschivi. LITORALE SUD Per la predisposizione di servizi di pattugliamento notturno mirati alla prevenzione degli incendi boschivi, si comunica che: [_] [_] in base ai dati forniti dal servizio meteorologico dell A.R.S.I.A. - LAMMA; su richiesta del personale di zona del Corpo forestale dello Stato è necessario attivare lo stato di MASSIMA ALLERTA per la notte tra i giorni Sulla base dell accordo sottoscritto in data alla presenza del Sig. Prefetto della Provincia di Livorno, gli Enti, Le Forze dell Ordine e le Associazioni del volontariato in indirizzo sono pregati di attivare il servizio di pattugliamento notturno concordato secondo lo schema che si richiama di seguito: 1 Ass. Misericordia Castagneto Carducci Donoratico-Marina di Castagneto C. 2 Provincia di Livorno Via della Principessa-Baratti-P.Malassarto-Asca 3 Guardie Ambientali WWF-Polizia Provinciale Fiorentina-Perelli-Sterpaia-Vignale 4 Comune Piombino-Ass. Mari e Monti B.Baratti-FiorentinaP.Falcone-C.Moresca-Spiaggia Lunga Gli Enti e Associazioni sopra indicate assicureranno inoltre l ascolto sulla frequenza della Regione Toscana dedicata al Servizio A.I.B. con la radio a suo tempo consegnata. Inoltre, si riportano i seguenti numeri di telefono, a cui le pattuglie potranno rivolgersi in caso di emergenze per incendi boschivi: numero verde SOUP (Sala Operativa Unificata Permanente di Firenze); Vice Questore Agg. For. Luca Barattini, Responsabile CFS Livorno. 10 IL RESPONSABILE DEL C.O.P.
16 TRASPORTO DI PERSONALE AIB SULLE ISOLE MINORI DELL ARCIPELAGO TOSCANO In caso di incendi di rilevanti dimensioni, non controllabili da parte delle sole forze antincendio boschivo presenti sulle isole minori dell Arcipelago Toscano (Gorgona, Capraia, Pianosa, Giglio e Giannutri), vista la scarsità di servizi di linea e l urgenza di convogliare sulle isole personale di rinforzo, potrà essere effettuato il trasporto di squadre di rinforzo (uomini e attrezzi manuali) con i mezzi navali della Guardia Costiera. Pertanto, ove si verifichino incendi sulle isole minori dell arcipelago non fronteggiabili dalle forze locali, il Centro Operativo Provinciale competente (Livorno per le isole di Gorgona, Capraia e Pianosa Grosseto per Giglio e Giannutri) inoltrerà richiesta via fax alla Sala Operativa della Direzione Marittima 2 M.R.S.C. di Livorno, specificando l esigenza, in particolare il numero di persone, la tipologia delle attrezzature da trasportare e l isola da raggiungere. Inviato il fax, il responsabile del COP chiamerà telefonicamente la sala operativa della Direzione Marittima per la conferma della ricezione dello stesso, nonchè per avere dettagli sulle possibilità di evadere la richiesta (tempi di approntamento, porto di partenza, mezzo disponibile e capacità di trasporto). La Direzione Marittima, sulla base della situazione operativa al momento della richiesta, quindi in relazione alla disponibilità di idonei mezzi navali, fornirà al COP risposta in merito all eventuale riscontro. NUMERO TELEFONO DIREZIONE MARITTIMA NUMERO FAX DIREZIONE MARITTIMA
17 PROVINCIA DI LIVORNO CENTRO OPERATIVO PROVINCIALE ANTINCENDI BOSCHIVI Via degli Asili Livorno Tel Fax e mail: copaib@provincia.livorno.it FAX URGENTE Invio n. del Alla Sala Operativa Direzione Marittima 2 M.R.S.C. LIVORNO fax Oggetto: INCENDIO BOSCHIVO SULL ISOLA DI Richiesta trasporto personale e attrezzature. E attualmente in corso un incendio boschivo in località dell Isola di. Poichè le forze presenti sull isola non sono sufficienti a porre l incendio sotto controllo e lo stesso pertanto potrebbe minacciare la sicurezza e l incolumità delle strutture e delle persone presenti sull isola, si chiede la disponibilità dei mezzi navali di codesto Comando per il trasporto di squadre di rinforzo. In particolare si richiede il trasporto di: n. persone munite delle seguenti attrezzature Si resta in attesa di avere conferma, tramite contatti ai recapiti sopra indicati, della disponibilità dei mezzi nonchè dei tempi e delle modalità di attivazione degli stessi. IL RESPONSABILE DEL C.O.P. 12
18 PROCEDURA CE.SI Nel caso in cui l incendio interessi e/o minacci infrastrutture (quali strade, ferrovie, insediamenti urbani, turistici, industriali etc.) o ci siano pericoli per le persone si dovranno subito informare i VVF coordinando con loro l intervento, ciascuno per le rispettive competenze. Nel contempo si dovrà attivare la procedura per la comunicazione formale al Centro Situazioni Provinciale (CESI) della Protezione Civile, chiamando l apposito numero verde oppure lo Il CESI informerà dell evento in corso il/i Comune/i interessato/i, affinché attuino se necessario quanto di propria competenza, ed in linea generale: evacuazione delle persone presenti nell area potenzialmente minacciata (al di fuori della zona operativa) assistenza alle eventuali persone evacuate interdizione del traffico stradale. 13
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22 GESTIONE DI UN EVENTO FASI DI UN EVENTO 1. Segnalazione 2. Verifica 3. Esito della verifica 4. Intervento (spegnimento bonifica controllo) 5. Chiusura dell evento SEGNALAZIONE DI INCENDIO La segnalazione può pervenire da una struttura AIB in servizio sul territorio (vedetta, pattuglia), da un altra struttura AIB (SOUP, VVF, CFS ecc.) o da un cittadino o altra struttura non AIB (es. Centrale 113, 112, Capitaneria di Porto). Per ogni segnalazione l addetto dovrà richiedere, annotandoli sull apposito REGISTRO SEGNALAZIONI allegato, i seguenti dati: GENERALITA DEL SEGNALANTE LOCALIZZAZIONE DELL EVENTO RISPETTO ALLA SUA POSIZIONE DESCRIZIONE DELLO SCENARIO VISIVO DESCRIZIONE DEL TERRITORIO In caso di segnalazione di cittadino passata da altra struttura sarà opportuno effettuare una chiamata al segnalante per accertare la veridicità della segnalazione ed acquisire altri elementi utili. Se fin dalla segnalazione i dati comunicati fanno presumere che si tratti di un INCENDIO CIVILE (es. abitazioni, annessi rurali, automezzi, piccole discariche, impianti civili e/o industriali) si provvederà a passare la segnalazione ai VVF per competenza. In caso di segnalazione proveniente dalla centrale 115 o comunque in caso di segnalazioni generiche, dalle quali non sia rilevi chiaramente la tipologia dell incendio, si concorderanno con i VVF le modalità della verifica in base alla disponibilità di squadre e al Tempo Stimato di Intervento (TSI). 14
23 VERIFICA DELLA SEGNALAZIONE Ricevuta la segnalazione di un probabile incendio, ad esclusione degli INCENDI CIVILI, il personale del COP si attiverà effettuando dapprima un riscontro con il Comando Provinciale VVF per verificare se avesse ricevuto analoga segnalazione e stesse già intervenendo. In caso di risposta NEGATIVA ci si attiverà per la VERIFICA della segnalazione tramite: - telecamere se in zona delle Colline Livornesi - vedetta più vicina - pattuglia in servizio più vicina (volontari, operai di Enti, CFS) - struttura AIB in prontezza operativa o reperibilità - Associazioni locali del volontariato - tecnico reperibile del Comune - Vigili urbani Per la puntuale localizzazione dell area oggetto della segnalazione si potrà utilizzare il programma SIWAB. Il criterio di scelta della struttura che effettua la verifica sarà comunque quello del minore TSI, tenendo anche presente il grado di rischio delle zone che rimarrebbero scoperte dal servizio a seguito dello spostamento della risorsa AIB. Se la segnalazione è relativa a una zona a rischio particolarmente alto e pare attendibile, in attesa dell esito della verifica sarà opportuno mettere in PREALLARME le strutture da far intervenire in caso di esito positivo, ivi compreso L ELICOTTERO REGIONALE tramite richiesta telefonica alla SOUP. ESITO DELLA VERIFICA ESITO NEGATIVO (falso allarme o fuoco in sicurezza): si annoterà la chiusura dell evento. INCENDIO DI ALTRO TIPO (non di vegetazione): il COP passerà la gestione dell evento alla centrale dei VVF i quali prenderanno contatto con la struttura AIB che ha effettuato la verifica per fornire indicazioni sul da farsi. La struttura AIB presente sul posto, se richiesto dai VVF ed operando nel rispetto delle condizioni di sicurezza previste dal Piano Operativo AIB , può, compatibilmente con gli eventi in atto, collaborare per quanto possibile con i VVF. 15
24 INCENDIO DI VEGETAZIONE Le competenze su questo tipo di incendi sono dei VVF. Pur tuttavia, vista la vigente Convenzione fra la Regione Toscana ed i Vigili del Fuoco, tenuto conto delle particolari condizioni della copertura vegetale - non sempre facilmente riconducibile alle tipologie previste dalla legge - e soprattutto per garantire la massima tempestività di intervento sui focolai, è opportuno assicurare la massima collaborazione fra le diverse strutture coinvolte. Secondo questi principi quindi il COP contatta la Centrale 115 dei VVF per definire le modalità di intervento operativo. Nel frattempo le squadre AIB presenti sul posto avvieranno le operazioni di spegnimento in accordo con il COP; ciò è possibile in quanto l abilitazione alle attività di antincendio boschivo del personale impiegato (formazione, dotazione di DPI ed idoneità fisica) è adeguata per intervenire anche su incendi di vegetazione. Nel caso intervengano anche squadre dei VVF la gestione dell incendio viene assunta dai medesimi, ferma restando l eventuale collaborazione che potrà essere richiesta alle squadre AIB presenti. INCENDIO BOSCHIVO La struttura che effettua la verifica conferma che si tratta di un incendio di bosco. Essa dovrà anche fornire i seguenti dati: - conferma della località dell incendio - tipo di vegetazione interessata (macchia, bosco di latifoglie, pineta) - tipo di incendio (radente, di chioma ecc.) - lunghezza del fronte di fuoco - stima della superficie già percorsa e di quella minacciata dal fuoco - presenza, intensità e direzione del vento - presenza di persone, abitazioni, strutture in pericolo. Per ogni incendio (boschivo e/o di vegetazione) accertato nella verifica di cui sopra, è necessario dare immediata comunicazione agli organi direttivi del CFS per consentire l attivazione del Servizio Investigativo svolto dal Corpo. In caso di incendi che interessino i territori continentali il COP contatterà telefonicamente il Comandante Provinciale di Livorno VQAf Dott. Luca Barattini, tel In caso l evento interessi una delle isole dell Arcipelago il COP contatterà invece il Coordinatore Territoriale per l Ambiente di Portoferraio VQAf Ing. Carlo Chiavacci, tel
25 Nel caso in cui l incendio interessi e/o minacci infrastrutture (quali strade, ferrovie, insediamenti urbani, turistici, industriali etc.) o ci siano pericoli per le persone si dovranno subito informare i VVF coordinando con loro l intervento, ciascuno per le rispettive competenze. Nel contempo si dovrà attivare la procedura per la comunicazione formale al Centro Situazioni Provinciale (CESI) della Protezione Civile, chiamando l apposito numero verde oppure lo Il CESI informerà dell evento in corso il/i Comune/i interessato/i, affinché attuino se necessario quanto di propria competenza, ed in linea generale: evacuazione delle persone presenti nell area potenzialmente minacciata (al di fuori della zona operativa) assistenza alle eventuali persone evacuate interdizione del traffico stradale. SPEGNIMENTO La squadra intervenuta dovrà valutare se può controllare da sola il fuoco o se necessita di aiuto. Se è necessario far intervenire altre squadre il COP provvede ad inviare le risorse necessarie e ad nominare un DO. INDIVIDUAZIONE DEL DO: Il DO andrà individuato in base al minore TSI tra personale del CFS in servizio secondo i turni predisposti dal CFS medesimo. Inoltre sarà possibile attivare i Funzionari ed i Tecnici abilitati inseriti nel Piano dagli Enti Competenti e dai Comuni. Il DO del CFS è attivato dal Centro Operativo Regionale CFS (COR) di Firenze secondo il calendario dei turni predisposto in coerenza con quanto stabilito dalla vigente convenzione tra la Regione Toscana ed il CFS stesso. Tale servizio è garantito, fatta eccezione per particolari impegni istituzionali contingenti e non prevedibili, in modalità H24 per 365 giorni l anno sia nella parte continentale che sull Isola d Elba. Il DO, una volta contattato, dovrà fornire il suo TSI ed essere aggiornato sulla situazione in atto, potendo immediatamente concordare con il COP l invio di ulteriori risorse. Ove non sia possibile in tempi brevi avere sull evento un DO, il COP individua sul posto un REFERENTE, scelto fra il personale di maggior esperienza e nel caso preferendo personale 17
26 qualificato del CFS, in grado di fornire le indicazioni necessarie per valutare la necessità di intervento di altre risorse e indirizzarle sul posto. Fino al momento dell arrivo di un DO AIB sulla zona dell incendio le squadre presenti opereranno alle dipendenze dei singoli capisquadra, i quali si coordineranno tra di loro sulla base delle indicazioni del COP. L invio di risorse sull incendio dovrà essere stabilito in base alla pericolosità dell evento in atto, alla necessità di turnazione tra squadre e al livello di rischio nelle altre zone della provincia, così da intervenire rapidamente sull evento senza però scoprire completamente le altre zone. Il DO al momento di arrivo in zona comunica via radio al COP e a tutte le squadre presenti sul posto che da quel momento assume la Direzione delle Operazioni di Spegnimento e aggiorna il COP sull andamento dell evento indicando in particolare: - lunghezza del fronte di fuoco e probabile sviluppo - numero di squadre presenti sul posto - necessità di altre forze AIB (squadre, mezzi aerei ecc.) - necessità di pattuglie delle forze dell ordine (Polizia, Carabinieri, Polizia Municipale) per regolare il traffico e interdire a estranei l accesso alla zona dell incendio Nel caso le squadre attivabili dal POP non siano sufficienti, il COP può richiedere alla SOUP un rinforzo da altre province (incendi molto estesi e prolungati nel tempo). INTERVENTO MEZZI AEREI: Dal 2007 i mezzi aerei regionali sono tutti gestiti dalla SOUP. Qualora l arrivo del DO non sia imminente e il personale presente sul posto (in ordine del CFS, Vigili del Fuoco, capisquadra degli Enti, capisquadra dei volontari) segnali una situazione di pericolo per la pubblica incolumità o la concreta possibilità che il ritardo nell intervento aereo permetta al fuoco di espandersi rapidamente su vaste aree boscate, il responsabile del COP valuterà l opportunità di inviare un mezzo aereo regionale. Di norma l intervento del mezzo aereo sarà richiesto dal DO, una volta arrivato sul posto. In ogni caso il COP dovrà chiedere TELEFONICAMENTE alla SOUP l invio di un elicottero, facendo seguire a breve un fax di conferma. La SOUP comunicherà la sigla radio e il TSI del mezzo inviato, dati che verranno riferiti al DO. L elicottero contatterà dapprima il COP e poi il DO; da quel momento è affidato in gestione operativa al DO. Al termine dell intervento può essere prevista una sosta operativa predefinita sul luogo dell incendio, che deve essere autorizzata dalla SOUP. La SOUP può richiedere in ogni momento il rientro dell elicottero, anche senza l assenso del DO e del COP; in caso di presenza di più elicotteri sarà la SOUP a decidere l ordine di rientro. 18
27 Per la richiesta di MEZZI AEREI NAZIONALI il COP dovrà compilare la Scheda di richiesta concorso aereo AIB predisposta dal COAU acquisendo i dati dal DO, il quale dovrà necessariamente essere dotato di apparato radio TBT per il contatto con i velivoli. La SOUP fornirà l identificativo del mezzo inviato e il suo TSI; il DO dovrà dare conferma dell arrivo del mezzo sull incendio, così come del momento della partenza (per rifornimento, effemeridi o altri motivi). ASPETTI LOGISTICI Su indicazione del DO, e comunque quando l intervento di spegnimento si prolunga nel tempo, il COP dovrà richiedere al Comune la fornitura di bevande e viveri per il personale impegnato nello spegnimento. Ugualmente potrà essere richiesto al Comune l invio di mezzi di movimento terra per le operazioni di bonifica e messa in sicurezza del perimetro. In prossimità di strade sarà opportuno richiedere l invio di pattuglie di forze dell ordine per la sicurezza della circolazione e di chi interviene, anche per assicurare un ordinato afflusso/deflusso dei mezzi di soccorso. In caso di pescaggio in mare degli elicotteri regionali la SOUP interesserà la Capitaneria di Porto (per i mezzi nazionali provvede direttamente il COAU). In caso di pescaggio da invasi non specifici AIB sarà opportuno contattare, eventualmente anche tramite le pattuglie sul posto, il proprietario o il gestore per assicurarne la disponibilità e il regolare rifornimento. Dal 2008 vi è un accordo con la Direzione Marittima di Livorno della Guardia Costiera per effettuare in caso di gravi incendi il trasporto di squadre AIB sulle isole minori dell Arcipelago Toscano. DISATTIVAZIONE LINEE ELETTRICHE Per assicurare l intervento in sicurezza al di sotto delle linee elettriche può essere necessario, su richiesta del Direttore delle Operazioni, chiederne la disattivazione in quanto l uso dell acqua, sia da terra che dall alto, potrebbe creare scariche a terra con pericolo di folgorazione per gli operatori. Per la disattivazione è necessario trasmettere alla SOUP il fax di richiesta indicando (per le linee ad alta ed altissima tensione) il numero della linea che può essere rilevato sui tralicci. Per la completa sicurezza è però necessaria la messa a terra della linea che si ottiene solo con l invio di una squadra di tecnici sul posto, altrimenti è comunque necessario mantenere una distanza di sicurezza di 50m dalla linea. Appena possibile si dovrà comunicare la fine dell intervento e chiedere la riattivazione della linea. In caso vengano invece interessati tratti ferroviari la disattivazione della linea lungo i binari verrà richiesta direttamente dal COP al CEI di Firenze di Rete Ferroviaria Italiana. 19
28 FINE SPEGNIMENTO Quando non vi saranno più fiamme attive il DO o il Referente comunicheranno la fine delle operazioni di spegnimento; presso il COP si annoterà l orario della comunicazione da indicare anche nella scheda Zeroint. BONIFICA A seguito o in concomitanza allo spegnimento del fuoco il DO deve far eseguire i lavori di bonifica, ovvero tutte quelle attività atte ad eliminare il rischio di sviluppo e/o di ripresa di nuovi focolai d incendio nella vegetazione posta sul limite o al di fuori del perimetro dell incendio. In questa fase il DO dovrà assicurarsi principalmente: Che nell area incendiata non vi siano materiali infiammati od infiammabili in grado di rotolare a valle fino alle zone verdi non ancora bruciate; Che lungo il perimetro dell incendio siano allontanati, verso l interno dell area bruciata, braci e materiali legnosi infiammati e/o parzialmente combusti, Che il perimetro dell incendio, ed i materiali combusti ed incombusti posti in prossimità dello stesso, siano eventualmente raffreddati con getti, Che lungo il perimetro dell incendio sia realizzata, con zappe ed altri attrezzi manuali e/o, ove possibile, con mezzi movimento terra, una staccata tra il materiale combusto e quello incombusto fino a scoprire per una adeguata larghezza il suolo minerale; L eventuale uso dei mezzi aerei per l attività di bonifica deve essere limitato al caso di impossibilità ad eseguire la messa in sicurezza dell incendio con il personale da terra per l eccessiva pendenza dei terreni. Se comunque l area percorsa dall incendio è di ampia superficie e persiste un concreto pericolo di ripresa dell incendio, affrontabile con difficoltà dal personale presente, il DO può richiedere la SOSTA OPERATIVA di un elicottero nei pressi dell area percorsa. Al termine di tali attività il DO, od il Referente, darà comunicazione al COP della FINE DELLE OPERAZIONI DI BONIFICA e fornirà gli eventuali dati mancanti per la compilazione delle schede statistiche. CONTROLLO Prima di allontanarsi il DO, se ritenuto necessario, può disporre il controllo dell incendio anche a fine bonifica stabilendone durata ed optando fra le seguenti la modalità: PRESIDIO SUL POSTO 20
29 o le squadre AIB ritenute necessarie rimangono sul posto per intervenire prontamente in caso di eventuali riprese; se occorre percorrono il perimetro per controllare la sicurezza della staccata. Il DO comunica al COP quali sono le squadre che possono rientrare e quelle che rimangono a presidiare l incendio, nonchè l ora prevista di fine intervento. Se necessario il DO richiede al COP di organizzare la turnazione delle squadre; CONTROLLO POSTICIPATO o il DO richiede al COU che organizzi un servizio di controllo da parte di squadre AIB, specificando gli orari previsti ed il tipo di controllo. Il COP organizzerà, secondo le indicazioni del DO, una idonea turnazione tra le squadre così da assicurare una costante presenza di squadre in grado sorvegliare e/o, se necessario, di intervenire. Quando saranno concluse tutte le operazioni necessarie e l allontanamento definitivo del personale AIB dal luogo dell incendio sarà possibile dichiarare la CHIUSURA DEFINITIVA DELL EVENTO 21
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