Regione Calabria Autorità di Bacino Regionale MASTER PLAN DEGLI INTERVENTI DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO DI EROSIONE COSTIERA IN CALABRIA AREA 17

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1 Regione Calabria Autorità di Bacino Regionale MASTER PLAN DEGLI INTERVENTI DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO DI EROSIONE COSTIERA IN CALABRIA AREA 17 A cura di G. Chiodo, F. Crispino, V. Mazzara, A. Rino

2 MASTER PLAN AREA 17 Indice STUDIO METEOMARINO pag. 3 RELAZIONE TECNICA 1 Introduzione pag Quadro d insieme del litorale pag Suddivisione in tratti del litorale pag Analisi dello stato di fatto, pericolosità e obiettivi pag. 16 AREA 17-1: Analisi del litorale di Gizzeria pag. 16 AREA 17-2: Analisi del litorale di Falerna pag. 17 AREA 17-3: Analisi del litorale di Nocera Terinese pag Piano degli interventi pag. 22 AREA 17-1: Piano degli interventi litorale di Gizzeria pag. 22 AREA 17-2: Piano degli interventi litorale di Falerna pag. 24 AREA 17-3: Piano degli interventi litorale di Nocera Terinese pag. 26 2

3 STUDIO METEOMARINO Lo studio meteomarino seguente, ricalca totalmente, nelle modalità e procedure di calcolo, quanto riportato in premessa alla sezione CARATTERIZZAZIONE DEL CLIMA ONDOSO LUNGO LE COSTE DELLA CALABRIA, paragrafo CARATTERISTICHE DEL MOTO ONDOSO AL LARGO. L AREA 17 ricade nella macro-area tirrenica dello studio meteomarino e precisamente all interno delle Aree AS22 e AS23 che si estendono da Porto di Vibo Marina a Capo Suvero fino a Capo Bonifati (ved. Tab. 1 Aree di studio in cui è stato suddiviso il litorale calabrese, della suddetta sezione. La tabella sottostante illustra le corrispondenze tra Aree Studio, Denominazioni Masterplan e Nome dei Comuni interessati: AREA DI STUDIO DENOMINAZIONE MASTERPLAN AS22 GIZ-1 AS23 GIZ-2 AS23 FAL-1 AS23 NOC-1 AS23 NOC-2 NOME DEL COMUNE GIZZERIA GIZZERIA FALERNA NOCERA TERINESE NOCERA TERINESE Caratterizzazione del clima ondoso Le registrazioni, come per tutte le altre aree, sono state ripartite in gruppi d altezza d onda per ciascuna delle quali è stata definita la frequenza percentuale d apparizione per settore. I livelli d altezza significativa sono raggruppati per classi di 0.5 m, l ampiezza dei settori direzionali è stata fissata pari a θ = 10. Frequenze di apparizione. Il valore della frequenza relativa ad un fissato settore di provenienza dipende dal numero delle classi d altezza significativa prese in esame, dal numero di registrazioni dell i-esima altezza significativa per il settore di provenienza e dalla frequenza totale. AS22. Dal grafico della distribuzione delle frequenze di apparizione di sinistra si evidenzia un massimo per onde provenienti da 300 N pari al 21,3%. Le onde più alte provengono grosso modo tutte da NO. AS23. Dal grafico di destra si evidenzia un massimo da direzione 300 N con una percentuale del 17,5%. Le onde più alte provengono grosso modo tutte da direzione 240 N-320 N. 3

4 Altezza significativa media per settore. Nota la frequenza per settore di provenienza, si è proceduto al calcolo dell altezza significativa media di largo per ogni settore e si sono ottenute le seguenti distribuzioni H s0/θ. AS22. I settori con altezza significativa media più rilevante sono quelli di O e NO, con un picco a 280 N pari a circa 1.45m. AS23. I settori con altezza significativa media più rilevante sono quelli di direzione Ovest, con un picco a 270 N pari a circa 1.35m. 4

5 Periodo di picco medio per settore. Nota la frequenza d apparizione è possibile valutare il periodo di picco di un fissato settore di provenienza Tp/θ ottenendo i diagrammi diagramm seguenti. AS22.. Si osservano periodi di picco medio con un massimo a 280 N,, con un Tpmax pari a circa 5 s. AS23.. Si osservano periodi di picco medio con un massimo a 270 N,, con un Tpmax pari a circa 4,8 s. 5

6 Flusso di energia per settore. L energia associata al moto ondoso di largo dipende da vari fattori quali l altezza significativa, la celerità dell onda al largo e il peso specifico dell acqua di mare. Flusso di energia Area di studio AS Settori [ N] Flusso(N/s) Flusso di energia - Area di studio AS23 Settori [ N] Flusso(N/s) AS22. Si è ottenuto un valore massimo del flusso di energia del moto ondoso proveniente dal settore (255 N-285 N) pari a 5262 N/s. 6

7 AS23. Si è ottenuto un valore massimo del flusso di energia del moto ondoso proveniente dal settore (255 N-285 N), pari a 6553 N/s. Settore di traversia principale. E il settore che comprende le direzioni delle agitazioni ondose più intense. Inclinazione settore traversia principale AS22 AS N 270 N Analisi statistico-deterministica. Avendo determinato precedentemente, per ogni direzione di provenienza del moto ondoso, le serie storiche delle mareggiate e le relative grandezze caratteristiche medie e significative (altezze d onda e periodi), è stata di seguito eseguita un analisi statistico - probabilistica di tali dati, tesa essenzialmente a valutare i massimi valori delle caratteristiche del moto ondoso associati a fissati periodi di ritorno. Probabilità di superamento omnidirezionale. La probabilità di superamento omnidirezionale è rappresentata da una legge tipo Weibull che dipende dai parametri u (adimensionale) e w (espressa in metri): Parametri omnidirezionali AS22 AS23 u w [m] u w [m] Dal punto di vista fisico w è il fattore scala e caratterizza i livelli di agitazione ondosa: aumenta con l aumentare dell altezza delle onde; u, invece, regola il rapporto tra le altezze significative a diversi livelli di probabilità: tale rapporto è tanto più grande quanto più u è piccolo. Probabilità di superamento direzionale. La probabilità di superamento direzionale può essere rappresentata dalla differenza di due Weibull (Boccotti, 1997) e fornisce lo stesso parametro u della probabilità di superamento omnidirezionale e due parametri w α, w β caratteristici del settore. Parametri direzionali AS wβ [m] wα [m] wβ [m] wα [m] wβ [m] wα [m] wβ [m] wα [m] wβ [m] wα [m] wβ [m] wα [m] wβ [m] wα [m] wβ [m] wα [m] wβ [m] wα [m] wβ [m] wα [m] wβ [m] wα [m] wβ [m] wα [m] AS I valori massimi w α e w β da considerare sono quelli evidenziati nella tabella soprastante. Il valore di u invece è lo stesso per tutti i settori ed è pari a valore ottenuto dall analisi omnidirezionale. 7

8 Da ricordare che il settore di traversia dal quale proviene il mare più forte, è quello caratterizzato dal valore più alto di w α, se esistono più settori con lo stesso valore di w α allora il mare più forte, è quello che presenta il valore minore di w β. Periodo di ritorno omnidirezionale. Il periodo di ritorno omnidirezionale R rappresenta il periodo di ritorno di una mareggiata in cui l altezza significativa massima supera una soglia h. AS22 - Livelli di altezza significativa eguagliati o superati mediamente ogni R anni. h (0.1) [m] h (1) [m] h (5) [m] h (10) [m] h (20) [m] h (50) [m] h (100) [m] h (200) [m] h (500) [m] [m] Il diagramma sottostante evidenzia il legame R/h e si può osservare come per un periodo di ritorno pari a 10 anni il valore di soglia è pari a 7,32 m, mentre a un periodo di ritorno di 50 anni corrisponde una soglia di altezza d onda pari a 8,87 metri R (Hs > h) [anni] h [m] AS23 - Livelli di altezza significativa eguagliati o superati mediamente ogni R anni. h (0.1) [m] h (1) [m] h (5) [m] h (10) [m] h (20) [m] h (50) [m] h (100) [m] h (200) [m] h (500) [m] [m] Il diagramma sottostante evidenzia il legame R/h e si può osservare come per un periodo di ritorno pari a 10 anni il valore di soglia è pari a 8,4 m, mentre a un periodo di ritorno di 50 anni corrisponde una soglia di altezza d onda pari a 10,28 metri. 8

9 1000 R (Hs > h) [anni] h [m] 16 Persistenza media. La persistenza media D al di sopra di una certa soglia h rappresenta la durata di tempo media in cui l altezza significativa si mantiene al di sopra della soglia fissata. AS22. Dal diagramma soprastante si può cogliere il fatto che all aumentare del valore di soglia la persistenza diminuisce rapidamente: ad esempio a una soglia di altezza significativa di 8 metri corrisponde una persistenza media di circa 6.4 ore. 9

10 AS23. Dal diagramma soprastante si può cogliere il fatto che all aumentare del valore di soglia la persistenza diminuisce rapidamente: ad esempio a una soglia di altezza significativa di 6 metri corrisponde una persistenza media di circa 10 ore. Classificazione del moto ondoso. L analisi dei risultati ottenuti dallo studio meteomarino nelle diverse località è uno strumento utile a comprendere quali siano i litorali maggiormente esposti al moto ondoso. Indice caratteristico del moto ondoso. E stato calcolato un indice caratteristico del moto ondoso, che tiene conto delle caratteristiche meteomarine e morfologiche quali: flusso, inclinazione settore traversia principale, pendenza etc. Per i comuni ricadenti nell AREA 17 si sono ottenuti i seguenti indici: ADS DENOMINAZIONE AS22 GIZ-1 AS23 GIZ-2 AS23 FAL-1 AS23 NOC-1 AS23 NOC-2 COMUNE I I λ I α I Ф I h (R) GIZZERIA ,10 0,00 0,39 0,37 GIZZERIA ,15 0,00 0,36 0,37 FALERNA ,21 0,18 0,39 0,37 NOCERA TERINESE ,22 0,39 0,39 0,37 NOCERA TERINESE ,23 0,56 0,42 0,37 Sintesi dei risultati dello studio meteomarino. GIZ-1 La porzione di territorio di Gizzeria (CZ) che ricade nell area di studio AS22 è un area caratterizzata quasi totalmente da costa bassa, che presenta valori molto elevati del flusso di energia (solo l area AS23 presenta un valore superiore), concentrati intorno ai settori provenienti da nord-ovest, ovest, caratterizzati da fetch di notevole estensione (lungo alcune direzioni superiori a mille chilometri). L analisi probabilistica ha confermato che il settore di traversia principale proviene da nord-ovest, ovest, ma i settori adiacenti sono caratterizzati da valori dei parametri omnidirezionali di poco o inferiori. Riguardo tali parametri, è possibile osservare che il valore del fattore scala w è rilevante e la presenza di un valore non particolarmente elevato del parametro u comporta variazioni dell altezza significativa al variare del periodo di ritorno di notevole entità: in particolare per periodi di ritorno pari a 0.1 anni si ottiene un altezza significativa di

11 m mentre, per periodi di ritorno di 500 anni, si ottiene un altezza significativa di m, con una variazione di 8.26 m. I fondali sono caratterizzati da modesta pendenza, inferiore a 3%. L indice caratteristico del moto ondoso è nel territorio di Gizzeria (CZ) caratterizzato da un valore pari a 0.41, a causa della morfologia della costa che protegge parzialmente il territorio dal moto ondoso proveniente dai fetch di maggiore estensione. GIZ-2, FAL-1, NOC-1, NOC-2 I territori comprendenti la rimanente porzione di Gizzeria (CZ) e gli interi territori di Falerna (CZ), Nocera Terinese (CZ) sono un area caratterizzata quasi totalmente da costa bassa. I valori più elevati calcolati del flusso di energia sono concentrati intorno ai settori provenienti da ovest e caratterizzati da fetch di notevole estensione (lungo alcune direzioni superiori a mille chilometri). L analisi probabilistica ha confermato che il settore di traversia principale proviene da ovest, ma i settori adiacenti sono caratterizzati da valori dei parametri omnidirezionali di poco inferiori. Riguardo tali parametri, è possibile osservare che il valore del fattore scala w è rilevante e la presenza di un valore non particolarmente elevato del parametro u comporta variazioni dell altezza significativa al variare del periodo di ritorno di notevole entità: in particolare per periodi di ritorno pari a 0.1 anni si ottiene un altezza significativa di 3.1 m mentre, per periodi di ritorno di 500 anni, si ottiene un altezza significativa di m, con una variazione di 9.91 m. Infine, l area 23 è caratterizzata da fondali di modesta pendenza, inferiore a 3%. L indice caratteristico del moto ondoso assume valori compresi tra 0.63 e 0.69, tranne nel territorio di Gizzeria (CZ), caratterizzato da un valore pari a 0.49 in quanto la morfologia della costa protegge parzialmente dal moto ondoso proveniente dai fetch di maggiore estensione. Si tratta di un territorio molto esteso ma esposto in maniera sostanzialmente similare al moto ondoso proveniente da ovest: le variazioni dell indice rispetto al valore medio sono correlate a variazioni locali dell esposizione al moto ondoso e della pendenza del fondale. RELAZIONE TECNICA 1 Introduzione La presente relazione si riferisce all AREA 17, perimetro del tratto costiero compreso tra il Litorale di Capo Suvero e La foce del Fiume Savuto in territorio della provincia di Catanzaro. Il litorale è stato suddiviso, ai fini della presentazione, in sub-aree coincidenti con i seguenti limiti comunali: 17-1 Gizzeria 17-2 Falerna 17-3 Nocera Terinese Che ricadono rispettivamente nelle sub-unità fisiografiche (Indagine conoscitiva, 2003) ed in parte nelle unità 60 e 63 poichè quest ultime non seguono ovviamente i limiti comunali. I comuni costieri dell AREA 17 hanno una forte valenza paesaggistica ed ambientale, sono caratterizzati tra Gizzeria e Nocera Terinese dalla Presenza dell area SIC Lago La Vota di 235 ha denominata IT nel Comune di Gizzeria di cui una breve trattazione è riportata nel Master Plan relativo all area 16. Il Master Plan ha realizzato una fotografia della situazione dell intera costa con il relativo stato dell erosione costiera: ne è emerso che dei 21,34 km della costa da Gizzeria a Nocera Terinese ben 5,5 km (il 25,70%) presentano pericolosità/rischio rispetto agli abitati, alle infrastrutture pubbliche e alle strutture turistiche. Di seguito è riportato il quadro di sintesi del lavoro di analisi e di programmazione svolto. 11

12 2 Quadro d insieme del litorale I comuni costieri dell AREA 17 appartengono ad una unità fisiografica che si sviluppa per circa 188 km. Il limite nord è Castrocucco, nel potentino, mentre il limite sud si incontra a Capo Vaticano nel vibonese. La delimitazione delle sotto unità fisiografiche contenenti i litorali dei comuni in esame è stata effettuata ricercando i punti di discontinuità nel trasporto solido longitudinale. La condizione di discontinuità del trasporto solido longitudinale si verifica allorquando siano presenti capi rocciosi o opere che costituiscono dei punti fissi della costa e che interrompono la continuità sia della spiaggia emersa che sommersa. La spiaggia sommersa si estende fino alla cosiddetta profondità di chiusura, che è la profondità fino alla quale il materiale risente dell azione del moto ondoso. Una sotto unità fisiografica consiste in un tratto di litorale ai cui limiti si interrompe la continuità del flusso del trasporto solido litoraneo ma non quella della spiaggia emersa e sommersa. Tale interruzione è legata alla divergenza ed alla convergenza delle direzioni di propagazione del trasporto solido longitudinale con riferimento ad un anno statistico medio. Nel tratto in esame la discontinuità del trasporto solido longitudinale si verifica in corrispondenza del Capo Bonifati (Capo Roccioso) ed in corrispondenza del Golfo di S.Eufemia in corrispondenza della convergenza dei flussi di trasporto da nord e da sud sul litorale di Pizzo/Curinga. Tuttavia il litorale dopo Capo Suvero incontra i Laghi Piraina e Vota (Marina di Gizzeria) dove vi è un accumulo naturale delle sabbie con forte discontinuità della dinamica di trasporto litoraneo. Pertanto nell'area in esame è stata individuata una sola sotto-unità fisiografica che si sviluppa da Capo Bonifati a Marina di Gizzeria. La sotto unità fisiografica è caratterizzata da spiagge costituite da sabbie e ghiaie anche grossolane alimentate dall'apporto di corsi d'acqua di breve percorso e di elevata pendenza ad eccezione del Fiume Savuto con un ampio bacino che rappresenta il maggiore dell area. Il bilancio dei sedimenti nell'ultimo ventennio è risultato negativo ed ampi tratti di litorale sono soggetti ad intensi fenomeni erosivi. Con riferimento allo Indagine conoscitiva 2003 il litorale catanzarese da Gizzeria a Nocera dell area 17 può essere inquadrato nei tratti costieri 61- Gizzeria lido Capo Suvero e 62: Capo Suvero- Foce del Savuto. La tipologia di costa e la larghezza della spiaggia secondo lo Indagine conoscitiva 2003 sono rappresentate nella figura seguente dalla quale si evince che le problematiche di erosione maggiore si riscontravano a cavallo dei comuni di Gizzeria e Falerna, problematiche che si sono acuite nell ultimo decennio. Il fenomeno erosivo è stato inizialmente lento in quanto la dinamica litoranea si è rifornita della spiaggia accresciuta nei decenni precedenti per poi procedere velocemente una volta terminate le riserve del serbatoio naturale. Il litorale è infatti negli ultimissimi anni arrivato al collasso ed ogni mareggiata è in grado di produrre modificazioni significative alla costa riducendo la spiaggia e minacciando le strutture turistiche costiere. 12

13 La sedimentologia dei tratti costieri è rappresentata nella figura seguente, la caratteristica degli arenili osservati è quella di avere arenili piuttosto estesi in alcune aree nel comune di Nocera Terinese a Sud del Fiume Savuto e fino al Torrente Cartolano, arenili più stretti fino a Capo Suvero, mentre più a Sud le spiaggie diventano più ampie e particolari nell area dei laghi La Vota. La granulometria è di sabbia grossa con ghiaia fine e media. Il litorale indagato è esposto ai venti di ponente e maestrale. La sostanziale esposizione a ovest della costa determina le medesime dinamiche litoranee longitudinali Il clima ondoso è quello rappresentativo del tratto di Capo Suvero-Castrocucco. Il moto ondoso prevalente è quello compreso tra le direzioni Il trasporto solido longitudinale è superiore a quello trasversale, che lentamente rifornisce le spiagge con i sedimenti provenienti prevalentemente dai diversi corsi d acqua che attraversano l area. Solo durante le mareggiate più forti i sedimenti oltrepassano la linea dei frangenti determinando un deficit erosivo. Il trasporto solido longitudinale ha ordini di grandezza enormi nel tratto considerato: - Dal Fiume Savuto a Capo Suvero (tratto 62) dell ordine di m 3 annui; - Da Capo Suvero alla Marina di Gizzeria (tratto 61) dell ordine di m 3 annui. La differenza fa si che il tratto a sud di Capo Suvero sia costantemente spazzato lateralmente dalle mareggiate provenienti da ponente/maestrale non consentendo accumuli. Il tratto è quindi particolarmente sensibile e dipendente fortemente dagli apporti che arrivano da nord di Capo Suvero. 13

14 Il raffronto tra la linea di costa riferita al 1958 e quella riferita al 1998 e 2003 mostrate nelle figura che segue mostra un arretramento della linea di costa a sud del F. Savuto (area 17). 14

15 Nel decennio il fenomeno erosivo ha avuto un aggravamento del fenomeno, specie nel tratto costiero 62 dell abitato di Falerna località Torre Lupo- Cartolano dove il mare ha raggiunto l abitato e la SS18 richiedendo interventi di emergenza con difese radenti a protezione dell asse viario e nel tratto costiero della Marina di Falerna fino a Capo Suvero (Comune di Gizzeria). Nel il litorale ha subito un ulteriore degrado erosivo coinvolgendo anche il tratto 61 a sud di Capo Suvero fino alla Marina di Gizzeria. Il quadro complessivo che emergeva all epoca del PAI (2001) ed allo stato attuale (2013) relativamente ai comuni dell area 17 è il seguente. Area 17 Litorale di Km Km a rischio/pericolosità erosione 2001 Km a rischio/pericolosità erosione Gizzeria 9,800 0,650 3, Falerna 4,600 1,350 4, Nocera Terinese 8,700 3,500 3,200 Totale 23,100 5,500 11,400 La lettura evolutiva dell ultimo decennio evidenzia che i fenomeni erosivi si sono man mano spostati verso sud interessando negli ultimi 12 anni anche i litorali prima di Falerna poi di Gizzeria. I dati aggiornati al 2013 sono riportati nella Relazione di Piano Stralcio da Erosione Costiera. 15

16 3 Suddivisione in tratti del litorale ll litorale dell AREA 17 ha una lunghezza complessiva di circa 23,1 km dal litorale di Gizzeria, alla foce del Fiume Torbido. Il litorale è compreso nei seguenti tratti omogenei principali definiti dallo Indagine conoscitiva 2003: Da Laghi di Vota Capo Suvero transetto 61 Da Capo Suvero alla Foce Savuto transetto 62 Ai fini del Master Plan il litorale, che comprende anche parte dei transetti 60 e 63, è stato ulteriormente suddiviso in 7 sotto-tratti in relazione alle caratteristiche naturali e alla presenza di opere. I tratti sono i seguenti: AREA 17 TRATTO MASTER PLAN KM 23,1 GIZ 17-1 LITORALE DI GIZZERIA 9,8 TRATTO Indagine Conoscitiva, 2003 Limiti tratto 1 Dalla foce del T. Spilinga ai Laghi di Vota 1,6 60 Marina di Lamezia 2 Laghi di Vota 4, Capo Suvero (da Laghi di Vota al T. Tridattoli) 1,6 Capo Suvero 4 Dal T. Tridattoli al T. Grima 2,0 62 Marina di Gizzeria FAL 17-2 LITORALE DI FALERNA 4,6 1 Dal T. Grima al T. Cartolano 3,0 Marina di Falerna 2 Dal T. Cartolano al T.Maravitano 1,6 NOC 17-3 LITORALE DI NOCERA 8,7 1 Dal T. Maravitano al T. Chioccia 1,0 2 Dal T. Chioccia a Fiume Savuto 4,8 Foce F.Savuto 3 Dal F. Savuto al T. Torbido 2,

17 4 Analisi dello stato di fatto, pericolosità e obiettivi AREA 17-1: ANALISI DEL LITORALE DI GIZZERIA In funzione delle caratteristiche evolutive del litorale sono stati individuati 4 Tratti caratteristici indicati sulla cartografia, individuandone le criticità e i tipi di interventi proposti. 1. Un tratto in erosione e ripascimento alternato, compreso tra la foce del T.Spilinga e i Laghi di Vota 2. Un tratto riguardante i Laghi di Vota la cui evoluzione costiera è influenzata esclusivamente dai fenomeni generatisi per effetto della particolare natura del litorale 3. Un tratto in erosione recente in corrispondenza di Capo Suvero 4. Un tratto in erosione da 15 anni tra il T.Tridattoli e il T.Grima ANALISI DELLO STATO DI FATTO DINAMICA LITORANEA Il litorale è caratterizzato da attacchi ondosi più elevati proveniente dal quarto quadrante e e le onde che presentano la maggiore frequenza di occorrenza risultano provenire dal settore angolare Nord. Il trasporto solido litoraneo longitudinale è diretto da nord verso sud con un ordine di grandezza stimato in m 3 /anno a nord di Capo Suvero ed in m 3 /anno a sud di Capo Suvero. In passato l alimentazione da nord garantiva l equilibrio. A sud di Capo Suvero l equilibrio è sempre stato instabile a causa dell esposizione della costa che risulta spazzata lateralmente dalle mareggiate con fortissima variazione del trasporto solido. ALIMENTAZIONE DEI TORRENTI La principale fonte di alimentazione è il Fiume Savuto a nord (litorale di Nocera) che pur con apporti variabili stagionali ha garantito in passato l alimentazione dei quantitativi necessari all equilibrio. Ininfluente l'apporto dei sedimenti fluviali del T.Grima, modesto è invece l apporto del T. Tridattoli, complessivamente l'evoluzione del profilo di riva è influenzata in maniera minimale dai predetti corsi d acqua. STATO EROSIONE ED INTERVENTI L'area a sud di Capo Suvero denominata Laghi di Vota, presenta un trasporto di sedimenti ghiaioso - sabbioso parallelo alla linea di costa con processi eolici di rielaborazione della componente sabbiosa che danno luogo a sistemi dunali e ad Ridges costieri, ovvero di corpi sabbiosi allungati che delimitano all'interno piccole lagune e laghi costieri. Questa particolare conformazione della spiaggia, con notevoli quantità di materiale mobilitato, da luogo ad evoluzioni della linea di riva che possono ritenersi cicliche di avanzamento ed arretramento. Il tratto di litorale della Marina di Gizzeria e di Capo Suvero è caratterizzato da una dinamica litoranea dipendente dal trasporto solido longitudinale proveniente da nord ed in particolare dall apporto solido del Fiume Savuto che sfocia in territorio di Nocera Terinese. L importanza del Savuto è strategico per l alimentazione del litorale a sud dell intera area 17. La mancanza di alimentazione ha prodotto, prima l asportazione dei sedimenti dalle copiose spiagge, poi il raggiungimento degli abitati e della SS18 che in questo tratto corre tra il mare e la ferrovia Salerno- Reggio Calabria. I fenomeni erosivi hanno prodotto numerosi interventi di difesa con massi a protezione delle strutture ed infrastrutture. Tali opere, pur difendendo nell immediato i beni dall attacco del moto ondoso hanno accelerato notevolmente i fenomeni erosivi che tra il 2012 ed il 2013 sembrano aver raggiunto il collasso dell intero litorale dal T.Cartolano (Falerna Marina) al lago Piraina (primo dei laghi a sud di Capo Suvero). Sono esistenti in località Maiolino n.2 barriere soffolte, di cui quella posta più a sud è lunga 147 m in sommità e distante m. 60 dalla riva, mentre quella più a nord, distanziata circa 30 m dalla precedente, è lunga 90 m in sommità e dista dalla riva m 80 circa. Tali barriere, pur essendo contigue sono state realizzate a distanze differenti dalla linea di riva. In particolare la barriera più a sud risulta a ridosso della riva e fornisce un contributo ridotto alla protezione del litorale 17

18 PERICOLOSITA E PRIORITA Il rischio è alto ed è urgente intervenire sull intero tratto dell area 17 tra il Fiume Savuto e la Marina di Gizzeria dove il mare ha raggiunto le abitazioni (Torre Lupo di Falerna), la SS18 (Falerna) ed il lungomare (Marina di Falerna e di Gizzeria). L erosione ha interessato anche il tratto a sud di Capo Suvero fino ai Laghi di Vota dove vi è una minore presenza di urbanizzato; tuttavia il mare ha raggiunto le strutture presenti richiedendo un intervento. OBIETTIVI - protezione urgente dal moto ondoso e riqualificazione del litorale con il mantenimento e recupero delle spiagge ai fini turistici-ricreativi; - valutazione delle possibilità di ripristino del trasporto solido a mare del Fiume Savuto dei torrenti minori strategici per l equilibrio nel tempo delle spiagge. AREA 17 2: ANALISI DEL LITORALE DI FALERNA In funzione delle caratteristiche evolutive del litorale sono stati individuati due tratti, individuandone le criticità e i tipi di interventi proposti. 1. Un tratto in erosione in Comune di Falerna, tra il T. Grima e il T.Cartolano; 2. Un tratto tra il T. Cartolano ed il T. Maravitano posto a nord, che dopo essere andato in crisi circa dieci anni fa oggi ha una larghezza di spiaggia sufficiente alla protezione naturale ed è alimentato da nord dai sedimenti provenienti dal F. Savuto. DINAMICA LITORANEA Il litorale è caratterizzato da attacchi ondosi più elevati proveniente dal settore angolare Nord. Il trasporto solido litoraneo longitudinale è diretto da nord verso sud con un ordine di grandezza stimato in m 3 /anno. In passato l alimentazione da nord garantiva l equilibrio con i sedimenti del F. Savuto. Dieci anni fa il tratto di litorale tra il T. Cartolano ed il T. Maravitano è stato eroso ed il mare aveva raggiunto l abitato e la SS18. Negli ultimi anni si è assistito al fenomeno inverso di alimentazione in alcuni punti di oltre 100 metri. Il tratto successivo dopo il T. Cartolano è andato al collasso ed il mare ha raggiunto le abitazioni e la SS18 a Torre Lupo (foto successive) dove l Anas è intervenuta più volte. Poco più a sud l erosione ha raggiunto e distrutto la SS 18 dove sono stati realizzati interventi di difesa. Abitazioni di Torre Lupo a ridosso della SS 18 (foto luglio 2012) 18

19 ALIMENTAZIONE DEI TORRENTI Il trasporto di sedimenti nell area di Falerna avviene tramite i torrenti del reticolo idrografico: questo è rappresentato da tre assi di drenaggio principali, i torrenti Pietra Murata, Grima, Griffo e Cartolano che hanno orientamento perpendicolare alla linea di riva e parallelo alla direttrice NE SO. Questi torrenti a causa di pressioni antropiche lungo il corso e del loro modesto bacino di alimentazione negli anni non hanno apportato volumi di sedimenti significativi. La principale fonte di alimentazione è il Fiume Savuto con apporti variabili stagionali. L alluvione seguita alle forti piogge di ottobre 2010 hanno prodotto un forte apporto solido che si è riversata nell area di foce spostandosi poi verso sud negli inverni successivi ma senza raggiungere ancora il litorale di Falerna. Ininfluente è l'apporto dei sedimenti fluviali dei torrenti minori. STATO EROSIONE ED INTERVENTI Il litorale della Marina di Falerna è caratterizzato da una dinamica litoranea dipendente dal trasporto solido longitudinale proveniente da nord ed in particolare dall apporto solido del Fiume Savuto che sfocia in territorio di Nocera Terinese. L importanza del Savuto è strategico per l alimentazione del litorale a sud dell intera area 17. La mancanza di alimentazione ha prodotto, prima l asportazione dei sedimenti dalle copiose spiagge, poi il raggiungimento degli abitati e della SS18 che in questo tratto corre tra il mare e la ferrovia Salerno- Reggio Calabria. I fenomeni erosivi hanno prodotto numerosi interventi di difesa con massi a protezione delle strutture ed infrastrutture. Tali opere, pur difendendo nell immediato i beni dall attacco del moto ondoso hanno accelerato notevolmente i fenomeni erosivi che tra il 2012 ed il 2013 sembrano aver raggiunto il collasso dell intero litorale dal T.Cartolano ai Laghi di Vota. In località Marina di Falerna sono state negli ultimi anni realizzate un'opera radente a protezione del lungomare di lunghezza totale di circa 280 m tra il T. Grima e Fosso Pietra Murata, unitamente ad una antistante barriera soffolta a distanza 50 m dalla linea di riva e lunghezza 270 m che è a ridosso della riva fornendo una protezione. Numerose sono poi le singole opere radenti a protezione di singole strutture con effetti negativi. PERICOLOSITA E PRIORITA Il rischio riguarda l intera Area 17 soggetta a fenomeni di instabilità fortemente interdipendenti tra loro: Particolarmente alto il rischio ed è urgente intervenire tra il T. Cartolano e la Marina di Gizzeria che è un sistema unico ed interdipendente. OBIETTIVI - protezione urgente dal moto ondoso e riqualificazione del litorale con il mantenimento e recupero delle spiagge ai fini turistici-ricreativi; - valutazione delle possibilità di ripristino del trasporto solido a mare del Fiume Savuto dei torrenti minori strategici per l equilibrio nel tempo delle spiagge. 19

20 Ortofoto 1998 google map2002 google map 2005 google map 2012 A cura di G. Chiodo, F. Crispino, V. Mazzara, A. Rino

21 Evoluzione della linea di costa tra il 1998 e il 2012 area a sud del Cartolano 21

22 AREA 17-3: ANALISI DEL LITORALE DI NOCERA TERINESE In funzione delle caratteristiche evolutive recenti del litorale sono stati individuati 3 tratti caratteristici, individuandone le criticità e i tipi di interventi proposti 1. Un tratto in generale avanzamento dal T.Maravitano al T.Chioccia; 2. Un tratto con fenomeni erosivi localizzati dal T.Chioccia al F.Savuto; 3. Un tratto a nord del F.Savuto in erosione dipendente dalle dinamiche litoranee dell Area n. 18 soggetta da decenni fortemente ad erosione e dove sono già stati realizzati enormi interventi di difesa e dove insiste il porto turistico di Amantea. ANALISI DELLO STATO DI FATTO DINAMICA LITORANEA Il litorale è caratterizzato da attacchi ondosi più elevati proveniente dal terzo e quarto quadrante e e le onde che presentano la maggiore frequenza di occorrenza risultano provenire dal settore angolare Nord. Il trasporto solido litoraneo longitudinale è diretto da nord verso sud con un ordine di grandezza stimato in m 3 /anno. In passato l alimentazione da nord garantiva l equilibrio con i sedimenti del F. Savuto. Da due decenni il tratto di litorale di Nocera Terinese è soggetto a fenomeni erosivi che hanno coinvolto le strutture turistiche costruite intorno alla foce del Fiume Savuto con conseguenti interventi di difesa. Le piene occasionali del Fiume Savuto produce periodi di avanzamento e periodi di erosione localizzata dando una caratteristica di forte instabilità alla dinamica litoranea del tratto. ALIMENTAZIONE DEI TORRENTI La principale fonte di alimentazione è il Fiume Savuto con apporti variabili stagionali. L alluvione seguita alle forti piogge di ottobre 2010 hanno prodotto un forte apporto solido che si è riversata nell area di foce, spostandosi poi man mano verso sud negli inverni successivi senza ancora raggiungere il litorale di Gizzeria. L'apporto dei sedimenti fluviali del T. Chioccia è modesto e non riesce a limitare solo in parte l'erosione costiera, riscontrandosi un lieve avanzamento della linea di riva solo a valle dello stesso. STATO EROSIONE ED INTERVENTI Il litorale della Marina di Nocera Terinese caratterizzato da una dinamica litoranea dipendente dal trasporto solido longitudinale proveniente da nord ed in particolare dall apporto solido del Fiume Savuto che sfocia in territorio nord di Nocera Terinese. L importanza del Savuto è strategico per l alimentazione del litorale a sud dell intera area 17. La mancanza di alimentazione ha prodotto, prima l asportazione dei sedimenti dalle copiose spiagge, poi il raggiungimento degli abitati e della SS18 che in questo tratto corre tra il mare e la ferrovia Salerno- Reggio Calabria. I fenomeni erosivi hanno prodotto numerosi interventi di difesa con massi a protezione delle strutture ed infrastrutture. Tali opere, pur difendendo nell immediato i beni dall attacco del moto ondoso hanno accelerato notevolmente i fenomeni erosivi che si sono spostati a sud ai litorali di Falerna e Gizzeria. Sono state realizzate di recente sulla foce del Fiume Savuto barriere soffolte che sembrano aver stabilizzato l area di foce con i sedimenti riversati dal fiume. In particolare si nota come la zona denominata Villaggio del Golfo ha beneficiato di un progressivo allargamento dell'arenile, più pronunciato nelle zone più prossime alla foce fluviale. Tuttavia l entità degli apporti non è in grado di contrastare l erosione in corso a sud della foce e nella zona di Nocera scalo, il litorale ha subito un arretramento della battigia che si è portata a ridosso del lungomare (di recente realizzato) come pure in prossimità Macchia di de Luca. PERICOLOSITA E PRIORITA Il rischio è concentrato su fenomeni erosivi localizzati causati dalla instabilità di questo tratto di litorale ed è necessario intervenire con una visione d insieme dell intero litorale dell area 17 che è un sistema unico ed interdipendente. In particolare il litorale di Nocera è beneficiato dalla presenza del Fiume Savuto la cui accorta gestione può permettere di affrontare le numerose criticità. 20

23 OBIETTIVI - razionalizzazione degli usi della fascia costiera in relazione alla dinamica litoranea che richiede la cura degli apporti sabbiosi ai fini della stabilità della spiaggia nel tempo; - valutazione delle possibilità di ripristino del trasporto solido a mare del Fiume Savuto dei torrenti minori strategici per l equilibrio nel tempo delle spiagge. 21

24 5 Piano degli interventi AREA 17-1: PIANO DEGLI INTERVENTI LITORALE DI GIZZERIA Nel comune di Gizzeria sono presenti 1. Un tratto in erosione e ripascimento alternato, compreso tra la foce del T. Spilinga e i Laghi di Vota 2. Un tratto riguardante i Laghi di Vota la cui evoluzione costiera è influenzata esclusivamente dai fenomeni generatisi per effetto della particolare natura del litorale 3. Un tratto in evoluzione recente di lenta erosione in corrispondenza di Capo Suvero 4. Un tratto in erosione tra il T.Tridattoli e il T.Grima A seguito degli interventi di difesa costiera realizzati con APQ Difesa del Suolo ed Erosione della Costa 2006 e Legge Regionale n. 13/2005 e delle dinamiche evolutive recenti sono state individuate le opere di completamento per la protezione del litorale. Nei tratti ormai dove il mare è a ridosso di abitazioni, strutture turistiche o della SS18 è necessario integrare la strategia ricostruendo una larghezza di spiaggia minima per la difesa naturale dalle mareggiate. Tale larghezza, stante la difficoltà di alimentazione dei fiumi, può essere ripristinata solo attraverso un sistema misto di opere artificiali in cui il ripascimento è sostenuto da opere che devono trattenere nel lungo termine i sedimenti. La difficoltà più grande è che tale tipologia deve prevedere la tenuta delle stesse opere dalle onde che su questo litorale raggiungono altezze significative elevatissime fino a 8 metri. E deve prevedere gli effetti sui litorali adiacenti poiché l energia del moto ondoso è in grado di spostare grandi quantità di sedimenti. La tipologia deve, quindi, nel contempo fissare le larghezze di spiaggia di protezione sul litorale e permettere il passaggio dei sedimenti per l equilibrio a sud delle opere. A tal fine l orientamento progettuale è andato verso un sistema misto di pennelli semisommersi con antistanti barriere soffolte di protezione. Tale sistema, che va verificato per il corretto dimensionamento in fase progettuale, vuole essere migliorativo rispetto al sistema di barriere emerse già sperimentato ed utilizzato in maniera massiccia lungo il litorale subito a nord dell area 18 in territorio di Amantea. In particolare il sistema vuole essere migliorativo principalmente rispetto alla necessità che le opere devono garantire si la difesa del litorale ma devono anche permettere il passaggio dei sedimenti a sud per l alimentazione di tutte le spiagge dell area 17 (nell ordine dei litorali di Nocera Terinese, Falerna e Gizzeria). La tipologia deve quindi guardare non solo al sito d intervento ma all intera area 17 che è dipendente dagli interventi che si vanno a realizzare. Gli interventi sono i seguenti: GIZ-3 Tratto di Capo Suvero (lunghezza 1600 metri) 01 MS Opera Difesa Mista con Pennello semisommerso (l=40 m) a T con Barriera sommersa (l=50 m) di protezione dello stesso 02 MS Opera Difesa Mista con Pennello semisommerso (l=40 m) a T con Barriera sommersa (l=50 m) di protezione GIZ-4 Tratto da T.Tridattoli al T. Grima (lunghezza 2000 m) 03 - RI Ripascimento per m MS Opera Difesa Mista con Pennello semisommerso (l=60 m) a T con traslazione al largo Barriera sommersa esistente 05 (l=90 m) e prolungamento della Barriera sommersa fino alla seconda Barriera esistente RI Ripascimento per m MS Sistema di n.2 Pennelli semisommersi (l=60 m) a T con Barriera sommersa (l=50 m) di protezione 22

25 Tabella di sintesi Opere Esistenti ed Interventi Area 17-1 Area Comune N E/R/P Tipo Descrizione 17 GIZ-3 01 P MS A sud Capo Suvero 17 GIZ-3 02 P MS 17 GIZ-4 03 P RI Spiaggia di Maiolino 17 GIZ-4 04 E BS 17 GIZ-4 05 E BS 17 GIZ-4 06 P MS 17 GIZ-4 07 P RI Marina di Gizzeria (c.da Lenzi) 17 GIZ-4 08 P MS TORRENTI Il presente Piano ritiene strategici gli interventi per il ripristino dell apporto solido a mare dei torrenti/fiumi che sfociano nel tratto costiero che potranno tuttavia essere programmati solo in presenza dei dati scientifici conoscitivi sui bacini fluviali ed integrando gli interventi programmati sugli stessi per il rischio alluvione. Il prelievo dei sedimenti dagli accumuli nelle aste terminali fluviali per il ripascimento delle spiagge dell area è un intervento compatibile al riequilibrio complessivo. Per gli interventi ed il prelievo sono state individuate le seguenti aste fluviali: F1-T.Spilinga, F2-T.Tridattoli, F3-T.Valle Lauri, F4- T.Grima. DEPOSITI PER IL RIPASCIMENTO DEI LITORALI Sono state individuate nel Master Plan le aree di deposito delle sabbie fluviali e costiere da utilizzare in via prevalente per i ripascimenti delle spiagge dell Area 17. Le aree di deposito sono connesse ai processi di alimentazione fluviali e alle dinamiche costiere e sono di tre tipi: DC Depositi costieri (accumuli su moli portuali, foci fluviali, conformazioni naturali ecc.) DF Depositi fluviali (aste terminali, a monte briglie/sbarramenti ecc.) DM Depositi marini (barre sottocosta oltre la linea di frangenti) MANUTENZIONE OPERE ESISTENTI Tutte le opere esistenti rientrano in un Piano di Manutenzione delle Opere esistenti che ha carattere di ordinarietà. Le manutenzioni seguono i necessari monitoraggi e non possono essere definite a priori in un piano di riequilibrio come il Master Plan. Esse sono realizzate in continuità con tutti gli interventi in corso e da realizzare attraverso un fondo manutentivo specifico da inserire se possibile nei quadri economici e/o da finanziare separatamente. 23

26 AREA 17-2: PIANO DEGLI INTERVENTI LITORALE DI FALERNA Nel comune di Falerna sono presenti 1. Un tratto in erosione in Comune di Falerna, tra il T. Grima e il T.Cartolano 2. In tratto in ripascimento dal T. Cartolano al T. Marevitano A seguito degli interventi di difesa costiera realizzati con APQ Difesa del Suolo ed Erosione della Costa 2006 e Legge Regionale n. 13/2005 e delle dinamiche evolutive recenti sono state individuate le opere di completamento per la protezione del litorale. Nei tratti ormai dove il mare è a ridosso di abitazioni, strutture turistiche o della SS18 è necessario integrare la strategia ricostruendo una larghezza di spiaggia minima per la difesa naturale dalle mareggiate. Tale larghezza, stante la difficoltà di alimentazione dei fiumi, può essere ripristinata solo attraverso un sistema misto di opere artificiali in cui il ripascimento è sostenuto da opere che devono trattenere nel lungo termine i sedimenti. La difficoltà più grande è che tale tipologia deve prevedere la tenuta delle stesse opere dalle onde che su questo litorale raggiungono altezze significative elevatissime fino a 8 metri. E deve prevedere gli effetti sui litorali adiacenti poiché l energia del moto ondoso è in grado di spostare grandi quantità di sedimenti. La tipologia deve, quindi, nel contempo fissare le larghezze di spiaggia di protezione sul litorale e permettere il passaggio dei sedimenti per l equilibrio a sud delle opere. A tal fine l orientamento progettuale è andato verso un sistema misto di pennelli semisommersi con antistanti barriere soffolte di protezione. Tale sistema, che va verificato per il corretto dimensionamento in fase progettuale, vuole essere migliorativo rispetto al sistema di barriere emerse già sperimentato ed utilizzato in maniera massiccia lungo il litorale subito a nord dell area 18 in territorio di Amantea. In particolare il sistema vuole essere migliorativo principalmente rispetto alla necessità che le opere devono garantire si la difesa del litorale ma devono anche permettere il passaggio dei sedimenti a sud per l alimentazione di tutte le spiagge dell area 17 (nell ordine dei litorali di Nocera Terinese, Falerna e Gizzeria). La tipologia deve quindi guardare non solo al sito d intervento ma all intera area 17 che è dipendente dagli interventi che si vanno a realizzare. Gli interventi sono quindi i seguenti: FAL-1 Tratto dal T.Grima al T.Cartolano (lunghezza 3000 m) 03 - RI Ripascimento per m MS Opera Difesa Mista con Pennello semisommerso (l=60 m) da collegare a Barriera sommersa esistente RI Ripascimento per m MS Sistema di n.8 Pennelli semisommersi (l=60 m) a T con Barriera sommersa (l=50 m) di protezione Tabella di sintesi Opere Esistenti ed Interventi Area 17-2 Area Comune N E/R/P Tipo Descrizione 17 FAL-1 01 E RS Marina sud di Falerna 17 FAL-1 02 E BS 17 FAL-1 03 P RI 17 FAL-1 04 P MS 17 FAL-1 05 P RI Torre Lupo 17 FAL-1 06 P MS 24

27 TORRENTI Il presente Piano ritiene strategici gli interventi per il ripristino dell apporto solido a mare dei torrenti/fiumi che sfociano nel tratto costiero che potranno tuttavia essere programmati solo in presenza dei dati scientifici conoscitivi sui bacini fluviali ed integrando gli interventi programmati sugli stessi per il rischio alluvione. Il prelievo dei sedimenti dagli accumuli nelle aste terminali fluviali per il ripascimento delle spiagge dell area è un intervento compatibile al riequilibrio complessivo. Per gli interventi ed il prelievo sono state individuate le seguenti aste fluviali: F4-T. Grima, F5-T. Griffo, F6-T.Cartolano, F7- T. Maravitano. DEPOSITI PER IL RIPASCIMENTO DEI LITORALI Sono state individuate nel Master Plan le aree di deposito delle sabbie fluviali e costiere da utilizzare in via prevalente per i ripascimenti delle spiagge dell Area 17. Le aree di deposito sono connesse ai processi di alimentazione fluviali e alle dinamiche costiere e sono di tre tipi: DC Depositi costieri (accumuli su moli portuali, foci fluviali, conformazioni naturali ecc.) DF Depositi fluviali (aste terminali, a monte briglie/sbarramenti ecc.) DM Depositi marini (barre sottocosta oltre la linea di frangenti) MANUTENZIONE OPERE ESISTENTI Tutte le opere esistenti rientrano in un Piano di Manutenzione delle Opere esistenti che ha carattere di ordinarietà. Le manutenzioni seguono i necessari monitoraggi e non possono essere definite a priori in un piano di riequilibrio come il Master Plan. Esse sono realizzate in continuità con tutti gli interventi in corso e da realizzare attraverso un fondo manutentivo specifico da inserire se possibile nei quadri economici e/o da finanziare separatamente. 25

28 AREA 17-3: PIANO DEGLI INTERVENTI LITORALE DI NOCERA TERINESE Nel comune di Falerna sono presenti 1. Un tratto in ripascimento dal T.Maravitano al T.Chioccia 2. Un tratto instabile con fenomeni erosivi localizzati dal T. Chioccia al F. Savuto 3. Un tratto in erosione a nord del F. Savuto, compreso nella dinamica litoranea dell Area 18. Gli interventi realizzati nel finanziati con Delibera CIPE n. 35 del APQ Difesa del Suolo ed Erosione della Costa hanno previsto una soluzione progettuale complessiva che prevedeva n. 4 barriere soffolte in prospicienza al Villaggio del Golfo che sono poi state realizzate. Il buon risultato fa ritenere di proseguire con la stessa tipologia d'intervento laddove è ancora possibile una tipologia a basso impatto. Nei tratti ormai dove il mare è a ridosso di abitazioni, strutture turistiche o della SS18 è necessario integrare la strategia ricostruendo una larghezza di spiaggia minima per la difesa naturale dalle mareggiate. Tale larghezza, stante la difficoltà di alimentazione dei fiumi, può essere ripristinata solo attraverso un sistema misto di opere artificiali in cui il ripascimento è sostenuto da opere che devono trattenere nel lungo termine i sedimenti. La difficoltà più grande è che la tipologia deve prevedere la tenuta delle stesse opere dalle onde che su questo litorale raggiungono altezze significative elevatissime fino a 8 metri. E deve prev edere gli effetti sui litorali adiacenti poiché l energia del moto ondoso è in grado di spostare grandi quantità di sedimenti. A tal fine l orientamento progettuale è andato verso un sistema misto di pennelli semisommersi con antistanti barriere soffolte di protezione. Tale sistema, che va verificato per il corretto dimensionamento in fase progettuale, vuole essere migliorativo rispetto al sistema di barriere emerse utilizzato in maniera massiccia lungo il litorale subito a nord dell area 18 in territorio di Amantea. In particolare il sistema vuole essere migliorativo principalmente rispetto alla necessità che le opere devono garantire si la difesa del litorale ma devono anche permettere il passaggio dei sedimenti a sud per l alimentazione di tutte le spiagge dell area 17 (nell ordine dei litorali di Nocera Terinese, Falerna e Gizzeria). La tipologia deve quindi guardare non solo al sito d intervento ma all intera area 17 che è dipendente dagli interventi che si vanno a realizzare. Gli interventi previsti sono quindi i seguenti: NOC-1 Tratto dal T. Chioccia al F. Savuto (3100 m circa) 01 RI Ripascimento per m MS Opera Mista con Barriera sommersa (l= 1150 m) e Pennelli semisommersi (l=30m) 03 RI Ripascimento per m PE Sistema di n.2 Pennelli Emergenti (l= 30 m) Tabella di sintesi Opere Esistenti ed Interventi Area 17-3 Area Comune N E/R/P Tipo Descrizione 17 NOC-3 01 P RI Spiaggia a valle T. Sciabica 17 NOC-3 02 P MS 17 NOC-3 03 P RI Spiaggia a monte T. Sciabica 17 NOC-3 04 P PE 17 NOC-3 05 E BS Spiaggia Villaggio del Golfo TORRENTI Il presente Piano ritiene strategici gli interventi per il ripristino dell apporto solido a mare dei torrenti/fiumi che sfociano nel tratto costiero che potranno tuttavia essere programmati solo in presenza dei dati scientifici conoscitivi sui bacini fluviali ed integrando gli interventi programmati sugli stessi per il rischio alluvione. Il prelievo dei sedimenti dagli accumuli nelle aste terminali fluviali per il ripascimento delle spiagge dell area è 26

29 un intervento compatibile al riequilibrio complessivo. Per gli interventi ed il prelievo sono state individuate le seguenti aste fluviali: F8-T. Chioccia, F9-T. Sciabica, F10- F. Savuto, F11- T. Torbido. DEPOSITI PER IL RIPASCIMENTO DEI LITORALI Sono state individuate nel Master Plan le aree di deposito delle sabbie fluviali e costiere da utilizzare in via prevalente per i ripascimenti delle spiagge dell Area 17. Le aree di deposito sono connesse ai processi di alimentazione fluviali e alle dinamiche costiere e sono di tre tipi: DC Depositi costieri (accumuli su moli portuali, foci fluviali, conformazioni naturali ecc.) DF Depositi fluviali (aste terminali, a monte briglie/sbarramenti ecc.) DM Depositi marini (barre sottocosta oltre la linea di frangenti) MANUTENZIONE OPERE ESISTENTI Tutte le opere esistenti rientrano in un Piano di Manutenzione delle Opere esistenti che ha carattere di ordinarietà. Le manutenzioni seguono i necessari monitoraggi e non possono essere definite a priori in un piano di riequilibrio come il Master Plan. Esse sono realizzate in continuità con tutti gli interventi in corso e da realizzare attraverso un fondo manutentivo specifico da inserire se possibile nei quadri economici e/o da finanziare separatamente. 27

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