DEGLI INTERVENTI DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO DI EROSIONE COSTIERA IN CALABRIA AREA

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1 Regione Calabria Autorità di Bacino Regionale MASTER PLAN DEGLI INTERVENTI DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO DI EROSIONE COSTIERA IN CALABRIA AREA 15 A cura di F. Crispino, T. La Pietra, P. Mancuso V. Mazzara

2 MASTER PLAN AREA 15 Indice STUDIO METEOMARINO pag. 3 RELAZIONE TECNICA 1 Introduzione pag Quadro d insieme del litorale pag Suddivisione in tratti del litorale pag Analisi dello stato di fatto, pericolosità e obiettivi pag. 15 AREA 15-1: Analisi del litorale di Tropea pag. 15 AREA 15-2: Analisi del litorale di Parghelia pag. 17 AREA 15-3: Analisi del litorale di Zambrone pag. 20 AREA 15-4: Analisi del litorale di Briatico pag. 21 AREA 15-5: Analisi del litorale di Vibo Valentia pag. 23 AREA 15-6: Analisi del litorale di Pizzo Calabro pag Piano degli interventi pag. 27 AREA 15-1: Piano degli Interventi del litorale di Tropea pag. 27 AREA 15-2: Piano degli Interventi del litorale di Parghelia pag. 28 AREA 15-3: Piano degli Interventi del litorale di Zambrone pag. 31 AREA 15-4: Piano degli Interventi del litorale di Briatico pag. 33 AREA 15-5: Piano degli Interventi del litorale di Vibo Valentia pag. 35 AREA 15-6: Piano degli Interventi del litorale di Pizzo Calabro pag. 37 2

3 STUDIO METEOMARINO Lo studio meteomarino seguente, ricalca totalmente, nelle modalità e procedure di calcolo, quanto riportato in premessa alla sezione CARATTERIZZAZIONE DEL CLIMA ONDOSO LUNGO LE COSTE DELLA CALABRIA, paragrafo CARATTERISTICHE DEL MOTO ONDOSO AL LARGO. L AREA 15 ricade nella macro-area tirrenica dello studio meteomarino e precisamente all interno delle Aree AS21 e AS22 che si estendono da Capo Vaticano a Porto di Vibo Marina e fino a Capo Suvero (ved. Tab. 1 Aree di studio in cui è stato suddiviso il litorale calabrese, della suddetta sezione. La tabella sottostante illustra le corrispondenze tra Aree Studio, Denominazioni Master plan e Nome dei Comuni interessati: AREA DI STUDIO DENOMINAZIONE MASTERPLAN AS21 TRO-1 AS21 TRO-2 AS21 PAR-1 AS21 PAR-2 AS21 ZAM-1 AS21 ZAM-2 AS21 BRI-1 AS21 BRI-2 AS21 VIB-1 AS22 VIB-2 AS22 PIZ-1 AS22 PIZ-2 NOME DEL COMUNE TROPEA TROPEA PARGHELIA PARGHELIA ZAMBRONE ZAMBRONE BRIATICO BRIATICO VIBO VALENTIA VIBO VALENTIA PIZZO PIZZO Caratterizzazione del clima ondoso Le registrazioni, come per tutte le altre aree, sono state ripartite in gruppi d altezza d onda per ciascuna delle quali è stata definita la frequenza percentuale d apparizione per settore. I livelli d altezza significativa sono raggruppati per classi di 0.5 m, l ampiezza dei settori direzionali è stata fissata pari a θ = 10. Frequenze di apparizione. Il valore della frequenza relativa ad un fissato settore di provenienza dipende dal numero delle classi d altezza significativa prese in esame, dal numero di registrazioni dell i-esima altezza significativa per il settore di provenienza e dalla frequenza totale. 3

4 AS21. Dal grafico della distribuzione delle frequenze di apparizione di sinistra si evidenzia un massimo per onde provenienti da direzione 300 N pari al 17,5%. Le onde più alte provengono grosso modo tutte da NO. AS22. Dal grafico della distribuzione delle frequenze di apparizione di destra si evidenzia un massimo per onde provenienti da direzione 300 N pari al 21,3%. Le onde più alte provengono grosso modo tutte da NO. Altezza significativa media per settore. Nota la frequenza per settore di provenienza, si è proceduto al calcolo dell altezza significativa media di largo per ogni settore e si sono ottenute le seguenti distribuzioni H s s0/θ. AS21. I settori con altezza significativa media più rilevante sono quelli di direzione Ovest, con un picco a 280 N pari a circa 1..20m. 4

5 AS22. I settori con altezza significativa media più rilevante sono quelli di direzione Ovest, con un picco a 280 N pari a circa 1.45m. Periodo di picco medio per settore. Nota la frequenza d apparizione è possibile valutare il periodo di picco di un fissato settore di provenienza Tp/θ ottenendo i diagrammi seguenti. AS21. Sii osservano periodi di picco medio con un massimo a 280 N, 280, con un Tpmax pari a circa 4,7 s. 5

6 AS22. Si osservano periodi di picco medio con un massimo a 280 N, 280, con un Tpmax pari a circa 5 s. Flusso di energia per settore. L energia associata al moto ondoso di largo dipende da vari fattori quali l altezza significativa, la celerità dell onda al largo e il peso specifico dell acqua di mare. Flusso di energia Area di studio AS21 Settori [ N] Flusso(N/s)

7 Flusso di energia - Area di studio AS22 Settori [ N] Flusso(N/s) AS21. Si è ottenuto un valore massimo del flusso di energia del moto ondoso proveniente dal settore (285 N-315 N) pari a 4342 N/s. AS22. Si è ottenuto un valore massimo del flusso di energia del moto ondoso proveniente dal settore (255 N-285 N) pari a 5262 N/s. Settore di traversia principale. E il settore che comprende le direzioni delle agitazioni ondose più intense. Inclinazione settore traversia principale AS N AS N Analisi statistico-deterministica. Avendo determinato precedentemente, per ogni direzione di provenienza del moto ondoso, le serie storiche delle mareggiate e le relative grandezze caratteristiche medie e significative (altezze d onda e periodi), è stata di seguito eseguita un analisi statistico - probabilistica di tali dati, tesa essenzialmente a valutare i massimi valori delle caratteristiche del moto ondoso associati a fissati periodi di ritorno. Probabilità di superamento omnidirezionale. La probabilità di superamento ento omnidirezionale è rappresentata da una legge tipo Weibull che dipende dai parametri u (adimensionale) e w (espressa in metri): Parametri omnidirezionali AS21 AS22 u w [m] u w [m] Dal punto di vista fisico w è il fattore scala e caratterizza i livelli di agitazione ondosa: aumenta con l aumentare dell altezza delle onde; u, invece, regola il rapporto tra le altezze significative a diversi livelli di probabilità: tale rapporto è tanto più grande quanto più u è piccolo. 7

8 Probabilità di superamento direzionale. La probabilità di superamento direzionale può essere rappresentata dalla differenza di due Weibull (Boccotti, 1997) e fornisce lo stesso parametro u della probabilità di superamento omnidirezionale e due parametri w α, w β caratteristici del settore. Parametri direzionali AS wβ [m] wα [m] wβ [m] wα [m] wβ [m] wα [m] wβ [m] wα [m] wβ [m] wα [m] wβ [m] wα [m] wβ [m] wα [m] wβ [m] wα [m] wβ [m] wα [m] wβ [m] wα [m] wβ [m] wα [m] wβ [m] wα [m] AS I valori massimi w α e w β da considerare sono quelli evidenziati nella tabella soprastante. Il valore di u invece è lo stesso per tutti i settori ed è pari a valore ottenuto dall analisi omnidirezionale. Da ricordare che il settore di traversia dal quale proviene il mare più forte, è quello caratterizzato dal valore più alto di w α, se esistono più settori con lo stesso valore di w α allora il mare più forte, è quello che presenta il valore minore di w β. Periodo di ritorno omnidirezionale. Il periodo di ritorno omnidirezionale R rappresenta il periodo di ritorno di una mareggiata in cui l altezza significativa massima supera una soglia h. AS21 - Livelli di altezza significativa eguagliati o superati mediamente ogni R anni. h (0.1) [m] h (1) [m] h (5) [m] h (10) [m] h (20) [m] h (50) [m] h (100) [m] h (200) [m] h (500) [m] [m] Il diagramma sottostante evidenzia il legame R/h e si può osservare come per un periodo di ritorno pari a 10 anni il valore di soglia è pari a 9,77 m, mentre a un periodo di ritorno di 50 anni corrisponde una soglia di altezza d onda pari a 12,15 metri R (Hs > h) [anni] h [m]

9 AS22 - Livelli di altezza significativa eguagliati o superati mediamente ogni R anni. h (0.1) [m] h (1) [m] h (5) [m] h (10) [m] h (20) [m] h (50) [m] h (100) [m] h (200) [m] h (500) [m] [m] Il diagramma sottostante evidenzia il legame R/h e si può osservare come per un periodo di ritorno pari a 10 anni il valore di soglia è pari a 7,32 m, mentre a un periodo di ritorno di 50 anni corrisponde una soglia di altezza d onda pari a 8,87 metri R (Hs > h) [anni] h [m] 16 Persistenza media. La persistenza media D al di sopra di una certa soglia h rappresenta la durata di tempo media in cui l altezza significativa si mantiene al di sopra della soglia fissata. AS21. Dal diagramma soprastante si può cogliere il fatto che all aumentare del valore di soglia la persistenza diminuisce rapidamente: ad esempio a una soglia di altezza significativa di 8 metri corrisponde una persistenza media di circa 7,5 ore. 9

10 AS22. Dal diagramma soprastante si può cogliere il fatto che all aumentare del valore di soglia la persistenza diminuisce rapidamente: ad esempio a una soglia di altezza significativa di 8 metri corrisponde una persistenza media di circa 6,4 ore. Classificazione del moto ondoso. L analisi dei risultati ottenuti dallo studio meteomarino nelle diverse località è uno strumento utile a comprendere quali siano i litorali maggiormente esposti al moto ondoso. Indice caratteristico del moto ondoso. E stato calcolato un indice caratteristico del moto ondoso, che tiene conto delle caratteristiche meteomarine e morfologiche quali: flusso, inclinazione settore traversia principale, pendenza etc. Per i comuni ricadenti nell AREA 15 si sono ottenuti i seguenti indici: ADS DENOMINAZIONE AS21 TRO-1 AS21 TRO-2 AS21 PAR-1 AS21 PAR-2 AS21 ZAM-1 AS21 ZAM-2 AS21 BRI-1 AS21 BRI-2 AS21 VIB-1 AS22 VIB-2 AS22 PIZ-1 AS22 PIZ-2 COMUNE I I λ I α TROPEA ,05 TROPEA ,05 PARGHELIA ,04 PARGHELIA ,04 ZAMBRONE ,03 ZAMBRONE ,03 BRIATICO ,03 BRIATICO ,03 VIBO VALENTIA ,03 VIBO VALENTIA ,03 PIZZO ,03 PIZZO ,04 I Ф I h (R) 0,11 0,32 0,35 0,11 0,32 0,35 0,21 0,39 0,35 0,33 0,47 0,36 0,42 0,56 0,37 0,39 0,56 0,37 0,33 0,55 0,37 0,25 0,55 0,37 0,16 0,54 0,37 0,11 0,53 0,37 0,06 0,51 0,37 0,04 0,47 0,37 Sintesi dei risultati dello studio meteomarino. L AREA 15 è caratterizzata da una percentuale elevata di costa alta per la parte ricadente nell Area di studio AS21, mentre per quella ricadente nell AS22 si ha quasi totalità di costa bassa. Presenta valori molto 10

11 alti del flusso di energia, concentrati intorno ai settori provenienti da nord-ovest, caratterizzati da fetch di notevole estensione (lungo alcune direzioni superiori a mille chilometri). TRO-1, TRO-2, PAR-1, PAR-2, ZAM-1, ZAM-2, BRI-1, BRI-2, VIB-1 Per i territori dei comuni da Tropea(VV) a Vibo Valentia - Porto di Vibo Marina (VIB-1), l analisi probabilistica ha confermato che il settore di traversia principale proviene da nord-ovest, ma i settori adiacenti sono caratterizzati da valori dei parametri omnidirezionali di poco inferiori. Riguardo tali parametri, è possibile osservare che il valore del fattore scala w è rilevante e la presenza del secondo più basso valore del parametro u (dopo quello calcolato nell area AS20) comporta variazioni elevatissime dell altezza significativa al variare del periodo di ritorno: in particolare per periodi di ritorno pari a 0.1 anni si ottiene un altezza significativa di 3.3 m mentre, per periodi di ritorno di 500 anni, si ottiene un altezza significativa di m, con una variazione di m. Questi territori sono caratterizzati da fondali di modesta pendenza, inferiore a 5%. L indice caratteristico del moto ondoso assume valori compresi tra 0.62 e 0.73 nel tratto compreso tra Tropea (VV) e Zambrone (VV) e tra 0.46 e 0.54 nel tratto compreso tra Briatico (VV) e Vibo Valentia. Le differenze tra i due tratti sono riconducibili, principalmente, ad un differente orientamento della costa, che nel primo tratto risulta direttamente esposta al moto ondoso proveniente da nord-ovest mentre nel secondo tratto risulta parzialmente protetto dalla morfologia della costa. VIB-2, PIZ-1, PIZ-2 Per i territori dei comuni da Vibo Valentia-Porto di Vibo Marina (VIB-2) a Pizzo (VV), l analisi probabilistica ha confermato che il settore di traversia principale proviene da nord-ovest, ma i settori adiacenti sono caratterizzati da valori dei parametri omnidirezionali di poco inferiori. Riguardo tali parametri, è possibile osservare che il valore del fattore scala w è rilevante e la presenza di un valore non particolarmente elevato del parametro u comporta variazioni dell altezza significativa al variare del periodo di ritorno di notevole entità: in particolare per periodi di ritorno pari a 0.1 anni si ottiene un altezza significativa di 2.83 m mentre, per periodi di ritorno di 500 anni, si ottiene un altezza significativa di m, con una variazione di 8.26 m. Questi territori sono caratterizzati da fondali di modesta pendenza, inferiore a 3%. L indice caratteristico del moto ondoso è compreso tra 0.62 e La scarsa variabilità dell indice è correlata alla similare esposizione al moto ondoso proveniente da nord-ovest. 11

12 RELAZIONE TECNICA 1 Introduzione La presente relazione si riferisce all AREA 15, tratto costiero compreso tra Capo Riaci e località Divisa (Fiume Angitola) nel territorio della provincia di Vibo Valentia. Il litorale è stato suddiviso, ai fini della presentazione, in sub-aree coincidenti con i seguenti limiti comunali: 15-1 Tropea (Capo Riaci) 15-2 Parghelia 15-3 Zambrone 15-4 Briatico 15-5 Vibo Valentia 15-6 Pizzo C. (Divisa/Fiume Angitola). cui corrispondono rispettivamente i tratti costieri dell Indagine conoscitiva 2003 n. 53, 54, 55, 56, 57 e 58. I comuni costieri dell AREA 15 hanno una forte valenza paesaggistica ed ambientale, sono caratterizzati tra Briatico e Tropea da un costone roccioso che degrada a picco sul mare tutelato come area SIC IT Anche a mare è presente l area SIC IT che riguarda i fondali di Capo Cozzo (litorali di Briatico e Zambrone). Inoltre la LR 13 del 21/04/2008 ha istituito il Parco Marino Regionale Fondali di Capo Cozzo- S. Irene- Vibo Marina- Pizzo- Capo Vaticano- Tropea. 2 Quadro d insieme del litorale Il litorale vibonese da Tropea a Pizzo è esposto ai mari di ponente e di maestrale. Il trasporto solido trasversale è superiore a quello longitudinale; durante le mareggiate più forti discrete quantità di sedimenti si disperdono al largo oltre la linea dei frangenti determinando un deficit erosivo che in passato era colmato dalla dinamica longitudinale che lentamente riforniva le spiagge di tutto il litorale con i sedimenti provenienti dai torrenti e dall erosione della falesia. La diversa esposizione della costa determina dinamiche litoranee longitudinali differenti. In particolare il tratto costiero in esame si inserisce nelle dinamiche riguardo al trasporto solido litoraneo a nord di Capo Riaci fino a quelle del Golfo di S. Eufemia. Con riferimento alla Indagine conoscitiva 2003 (Rapporto II, Volume 4, Allegato 1) il litorale dell Area può essere quindi suddiviso in due sub-unita fisiografiche principali: sub-unita da Capo Riaci al Golfo di S.Eufemia e sub-unita Spiaggia di Pizzo (Golfo di S.Eufemia) L analisi delle due unità è la seguente: SUB-UNITA da Capo Riaci al Golfo di S.Eufemia A nord di Capo Riaci il mare di ponente spinge le sabbie verso est mentre il mare di maestrale spinge le sabbie verso ovest; il trasporto solido litoraneo prevalente è però diretto da ovest verso est da Punta Riaci verso il Golfo di S.Eufemia. Il trasporto solido litoraneo potenziale varia tra e m 3 /anno come evidenzia la figura tratta dalla Indagine conoscitiva Il trasporto solido fluviale dai principali torrenti ad ovest (T. La Grazia, T.Croce, T.Potame, Fiumara Spadaro e Fiumara Murria) è scarso e alterno e non contribuisce ad alimentare e tenere in equilibrio il litorale come invece avveniva in passato. Ciò ha creato uno squilibrio e da circa 30 anni il litorale di questo tratto è in costante erosione. Inoltre la costruzione del porto di Tropea e del porto di Vibo Marina costituiscono un ostacolo all alimentazione sottoflutto verso est con dispersione dei sedimenti al largo dei moli di sovraflutto. 12

13 Il fenomeno erosivo è stato inizialmente lento in quanto la dinamica litoranea si è rifornita della spiaggia accresciuta nei decenni precedenti per poi procedere velocemente una volta terminato il serbatoio naturale. Il litorale è infatti negli ultimissimi anni arrivato al collasso ed ogni mareggiata è in grado di produrre modificazioni significative alla costa riducendo la spiaggia e minacciando le strutture turistiche costiere. SUB-UNITA Spiaggia di Pizzo (Golfo di S.Eufemia) Nel bacino sud del Golfo di S.Eufemia il mare di ponente spinge le sabbie verso nord mentre il mare di maestrale spinge le sabbie verso sud; il trasporto solido litoraneo prevalente cambia verso proprio all interno del litorale di Pizzo intorno alla foce del Fiume Angitola come evidenzia la figura tratta da Indagine Conoscitiva A sud di questa sezione il trasporto solido litoraneo è in generale diretto da sud verso nord mentre a nord di questa sezione il trasporto solido litoraneo è in generale diretto da nord verso sud. Tuttavia la presenza della foce del Fiume Angitola rende la dinamica del trasporto litoraneo più complessa. Infatti nello stesso Indagine Conoscitiva 2003 si evidenzia anche che sulla spiaggia di Pizzo nord la sezione dove il trasporto cambia verso si sposta in concomitanza con avanzamenti ed arretramenti della foce fluviale e della prevalenza annuale delle mareggiate e può variare in destra e sinistra Angitola per diversi chilometri. Nello stesso studio della Regione Calabria un approfondimento nell Area campione di Pizzo nord ha infatti evidenziato che negli ultimi anni il trasporto solido longitudinale intorno alla foce è in prevalenza diretto da nord a sud (dal Fiume Angitola verso sud) fino a circa 2000 metri a sud della foce mentre successivamente rimane diretto da sud a nord. 13

14 Il fiume Angitola ha in passato alimentato la spiaggia di Pizzo. Il trasporto solido fluviale potenziale del fiume (calcolato nello stesso studio regionale) è di m 3 /anno quindi dello stesso ordine di grandezza del trasporto litoraneo. Tuttavia gli interventi antropici e gli sbarramenti sul fiume hanno, da circa 35 anni, modificato le dinamiche del trasporto solido fluviale che oggi contribuisce in modo minore ad alimentare il litorale. La foce del fiume Angitola è prima arretrata dagli anni 70 al 1998 di circa 60 metri e di conseguenza tutta la spiaggia di Pizzo ne ha risentito in maniera significativa con arretramenti relativi. Nell ultimo decennio la foce è invece avanzata lentamente di circa 25 metri in concomitanza con la ripresa dell apporto fluviale a mare. L equilibrio è instabile poiché l apporto fluviale a mare non sempre riesce a far fronte ai sedimenti spostati dalle mareggiate creando situazioni di rischio erosione soprattutto sul litorale a sud del F.Angitola. Il quadro complessivo dello STATO DI EROSIONE del litorale dell Area 15 è il seguente: Area 15 Litorale Km costa % Km in erosione % in erosione della sub-area 15-1 TROPEA 3,5 8,8 % 2,2 62,9 % di PARGHELIA 6,0 15,2 % 2,5 41,7 % di ZAMBRONE 4,0 10,1 % 2,7 67,5 % di BRIATICO 7,5 18,9 % 1,9 25,3 % di VIBO VALENTIA 7,0 17,7 % 2,3 32,9 % di PIZZO 11,6 29,3 % 2,8 24,1 % di 15-6 Totale 39,6 100 % 14,4 36,4 % di 15 I dati aggiornati al 2013 sono riportati nella Relazione di Piano Stralcio da Erosione Costiera. 3 Suddivisione in tratti del litorale Il litorale dell AREA 15 in esame ha una lunghezza complessiva di 39,6 km da Capo Riaci (Tropea) alla Divisa-Angitola (Pizzo). Il litorale è compreso nei seguenti tratti omogenei definiti dalla Indagine Conoscitiva 2003 : Da A Tratto Indagine conoscitiva 2003 T.Vetrame (Tropea) Porto di Tropea 53 Porto di Tropea (Parghelia) Punta Tonnara 54 Punta Tonnara T.Potame (Zambrone) 55 T.Potame (Briatico) Porto di Vibo (Vibo) 56 Porto di Vibo Piedigrotta(Pizzo) 57 Piedigrotta Divisa-Angitola 58 Ai fini del piano degli interventi del Master Plan il litorale è stato ulteriormente suddiviso in sub-aree e sottotratti in relazione alle caratteristiche naturali e alla presenza di opere. I tratti sono i seguenti: 14

15 AREA 15 TRATTO MASTER PLAN KM TRATTO Indagine conoscitiva 2003 LIMITI DEL TRATTO TRO 15-1 LITORALE DI TROPEA 3,5 1 T.Vetrame (Scogli/Capo Riaci) Torrente La Grazia 3,5 53 T.Vetrame PAR 15-2 LITORALE DI PARGHELIA 6,0 54 Porto di Tropea 1 Torrente La Grazia - Punta della Tonnara 3,2 2 Punta della Tonnara - Torrente Milio/Cocomerara 2,8 55 Punta Tonnara ZAM 15-3 LITORALE DI ZAMBRONE 4,0 1 Torrente Milio/Cocomerara - Punta Zambrone 1,65 2 Punta Zambrone - Torrente Potame 2,35 BRI 15-4 LITORALE DI BRIATICO 7,5 56 T.Potame 1 Torrente Potame - Molo La Rocchetta 4,2 2 Molo La Rocchetta - Torrente Trainiti 3,3 VIB 15-5 LITORALE DI VIBO 7,0 1 Torrente Trainiti - Porto di Vibo 5,5 2 Porto di Vibo - Fosso Mangani (Ponte di Ferro) 1,5 57 Porto di Vibo PIZ 15-6 LITORALE DI PIZZO 11,6 1 F.Mangani (Ponte di Ferro)-Madonna Piedigrotta 3,1 2 Madonna Piedigrotta La Divisa 8,5 58 Piedigrotta-Divisa TOTALE 39,6 4 Analisi dello stato di fatto, pericolosità e obiettivi AREA ANALISI LITORALE DI TROPEA Il litorale di Tropea ha una lunghezza di 3500 metri : TRO-1: Tratto da T.Vetrame (Scogli/Capo Riaci) a T. La Grazia (3500 m) Un primo tratto è caratterizzato da costa alta intervallato da calette dove sono presenti l ampia spiaggia di Riaci divisa dalla foce del T. Vetrame, che è anche confine con il comune di Ricadi, e due sottili spiagge più ad est, Spiaggia del parcheggio della caserma e Spiaggia dell Occhiale. 15

16 Un secondo tratto di costa è caratterizzato tra lo scoglio Rocca di Nettuno e S.Maria dell Isola dalle lunghe spiagge di Marina del Convento e della Linguata, interrotte dagli scogli di Missaggi che sono collegati a terra da una scogliera in parte artificiale trasformata in un pennello. Tra lo Scoglio di S.Maria dell Isola ed il molo del Porto di Tropea sono contenute le spiagge della Rotonda e di Mare Piccolo posizionate al piede del costone dove è ubicato il centro storico. ANALISI STATO DI FATTO DINAMICA LITORANEA - le spiagge di Marina del Convento e della Linguata sono esposte frontalmente alle mareggiate di maestrale e di ponente; durante le mareggiate più forti discrete quantità di sedimenti vengono portati al di fuori della linea dei frangenti (-4 m) senza possibilità di risalita e vanno a formare un ampia secca sabbiosa che costituisce il fondale tra la -4 m e la -8 m; il trasporto solido longitudinale sposta i sedimenti da nord-est a sud-ovest durante le mareggiate di maestrale e viceversa in quelle di ponente; complessivamente il trasporto solido longitudinale di questo tratto è prevalente da sud-ovest verso nord-est; - la spiaggia di Mare Piccolo è esposta frontalmente alle mareggiate di maestrale con forte dinamica trasversale mentre da ponente è in parte protetta dallo scoglio di S.Maria dell Isola con trasporto verso est della sabbia che tende ad accumularsi sul molo portuale disperdendosi al largo dello stesso; la spiaggia si conserva con le sabbie che provengono da ovest ma, non essendo più sufficienti come in passato, si assottiglia progressivamente. La spiaggia risulta così scavata al centro dove è stata realizzata una scogliera radente a protezione del lungomare e risulta più ampia ai lati dove si accumula per gli effetti delle componenti di maestrale e di ponente. ALIMENTAZIONE TORRENTI - i torrenti Vetrame, Argani-Annunziata, Piperno e Lumia non alimentano attualmente il litorale; i torrenti La Grazia e Burmaria che convergono in un'unica foce alla radice del molo di sottoflutto del porto sono stati soggetti a due alluvioni nell ottobre 2010 e marzo 2011 che hanno portato a mare decine di migliaia di metri cubi evidenziandone le enormi potenzialità di cui beneficiano le spiagge ad est del Porto (Parghelia). STATO EROSIONE ED INTERVENTI - la scogliera sommersa esistente intorno allo Scoglio di S.Maria dell Isola rallenta la dispersione dei sedimenti dalla spiaggia della Linguata verso nord-est ma non funziona da vero e proprio pennello che trattiene le sabbie come evidenzia la forte erosione di questi ultimi anni; la spiaggia della Linguata è oggi dissestata e al collasso anche per insufficiente alimentazione da sud-ovest e le mareggiate risalgono la stessa ormai facilmente con raggiungimento delle strutture di retro spiaggia e conseguenti danneggiamenti che sono stati ripetuti negli ultimi inverni; la scogliera esistente dei Missaggi rallenta la dispersione dei sedimenti verso est della spiaggia di Marina del Convento e funziona da pennello che trattiene i sedimenti tuttavia la scogliera è stata aperta dalle mareggiate non garantendo più né la difesa né il necessario trattenimento dei sedimenti; la spiaggia di Marina del Convento è comunque in lenta e progressiva erosione per mancanza di alimentazione da sud-ovest e dai torrenti e le strutture di retro spiaggia sono raggiunte dalle onde in particolari condizioni meteo marine (mareggiate di maestrale); un intervento con fondi APQ-POR è in corso di appalto/esecuzione sulla spiaggia della Linguata e prevede un ripascimento con una barriera sommersa di protezione al piede; - il tratto è caratterizzato dalla presenza del porto di Tropea con il molo di sovraflutto che costituisce ostacolo al trasporto solido longitudinale che sposta le sabbie da ovest verso est; il molo portuale agisce da pennello di accumulo che viene percorso verso est dai sedimenti con conseguenti problematiche di insabbiamento dell imboccatura portuale ma anche di blocco del trasporto solido costiero da ovest verso est che avviene unicamente per sospensione della frazione più fine; al largo del molo portuale ed in continuità verso est sono presenti notevoli depositi sottomarini di accumulo (risorsa preziosa per il ripascimento delle spiagge) tra le batimetriche -4 e -8 m slm; sotto il costone del centro storico è anche presente un accumulo di sedimenti sul lato est (spiaggia della Rotonda) mentre è in lenta erosione il lato ovest (spiaggia Mare Piccolo). PERICOLOSITA E PRIORITA 16

17 - il tratto costiero di costa alta è soggetto ad un degrado lento e progressivo della falesia e delle spiagge presenti nelle insenature. Il rischio è basso non essendovi strutture che sono ubicate sul costone roccioso. - il tratto costiero è soggetto all'attacco del moto ondoso con rischio alto di danneggiamenti alle infrastrutture/strutture costiere pubbliche e private e scomparsa della spiaggia della Linguata e, successivamente, della spiaggia di Marina del Convento; la spiaggia di Mare Piccolo ha un rischio minore con raggiungimento del muro di lungomare difeso da una scogliera radente; la riflessione sulla radente amplifica i fenomeni erosivi con perdite di sabbie al largo durante le mareggiate più forti. OBIETTIVI - riqualificazione del litorale con il mantenimento e recupero delle spiagge di Riaci e del Parcheggio caserma dei carabinieri ai fini turistici-ricreativi; - protezione urgente dal moto ondoso Spiaggia della Linguata e Spiaggia del convento al fine di prevenire ulteriori danneggiamenti e riqualificazione del litorale Spiaggia di Mare Piccolo con il recupero di una larghezza di spiaggia minima per la difesa naturale e ai fini turistici-ricreativi - valutazione delle possibilità di ripristino del trasporto solido a mare dei torrenti presenti(argani-annunziata, Piperno, La Grazia e Burmaria )strategici per l equilibrio nel tempo. AREA ANALISI LITORALE DI PARGHELIA Il litorale di Parghelia della lunghezza di 6000 metri, è stato suddiviso in 2 tratti: PAR-1: Tratto da T. La Grazia (porto di Tropea) a Punta Tonnara (3200 m) Il tratto è caratterizzato dalla presenza del molo del porto di Tropea che blocca il trasporto solido litoraneo da ovest e dalla foce congiunta dei torrenti La Grazia/Burmaria che invece alimentano la stessa spiaggia. Ad est del porto per 1500 metri sono presenti spiagge sabbiose contenute da pennelli artificiali e dalle piccole baie presenti la più importante delle quali è la baia della spiaggia di Michelino antistante il paese di Parghelia. Dopo la spiaggia di Michelino il tratto è caratterizzato dalla Spiaggia della Contura esposta e costituita da grossi ciottoli e scogli naturali con lembi di spiaggia sabbiosa stagionali. La spiaggia sabbiosa di La Grazia è stata ricostituita nel 2000 artificialmente con un ripascimento dal dragaggio seguito alla costruzione del prolungamento del molo portuale di Tropea. Insieme al ripascimento è stata realizzata una scogliera soffolta di protezione al piede che tuttavia si trova ormai a ridosso della linea di riva. Durante le piene dell inverno il T. La Grazia ed il T. Burmaria hanno portato grandi quantità di sedimenti che hanno alimentato le spiagge. Le strutture turistiche in questo tratto sono ubicate sul costone sovrastante. ANALISI STATO DI FATTO DINAMICA LITORANEA - la spiaggia di La Grazia è esposta frontalmente alle mareggiate di maestrale con forte dinamica trasversale attenuata dalla scogliera soffolta antistante che funziona da protezione al piede; da ponente il tratto è in gran parte protetto dal molo di sopraflutto del porto di Tropea che costituisce anche un ostacolo al trasporto longitudinale da ovest con perdita di sedimenti al largo del molo; - dopo la spiaggia di La Grazia sono presenti piccole baie tra cui la spiaggia di Michelino esposte frontalmente sia alle mareggiate di ponente che di libeccio con forte dinamica trasversale e longitudinale ed in parte difese da scogli naturali che trattengono i sedimenti; negli ultimi anni la spiaggia mantiene una larghezza di m ed è in equilibrio precario per la particolare sensibilità del tratto costiero; attualmente le spiagge vengono alimentate occasionalmente da ovest dagli apporti dei T. La Grazia/Burmaria e modificate anno per anno; - il tratto della spiaggia della Contura è esposto frontalmente sia alle mareggiate di ponente che di libeccio con forte dinamica trasversale e longitudinale; in passato la spiaggia della Contura manteneva una 17

18 larghezza di 15 m in equilibrio precario per la particolare sensibilità del tratto costiero; il tratto è oggi quasi completamente privo di spiaggia e non presenta strutture turistiche raggiungibili dalle mareggiate; il recupero della spiaggia è possibile solo per aree limitate confinate in ambiti precisi ed ai fini turisticoricreativi. ALIMENTAZIONE TORRENTI - i torrenti La Grazia/Burmaria, Bardano, Fiume/Pigna non alimentano più come in passato il litorale; tuttavia nell inverno le intense piogge hanno prodotto numerosi eventi alluvionali con diffusi danni al territorio ma anche con il ripristino del trasporto solido a mare con avanzamento della foce di diversi metri esattamente come avveniva in passato. La sabbia è stata distribuita lungo il litorale alimentando le spiagge più vicine ed evidenziando l importanza strategica dei piccoli torrenti; in particolare l apporto solido del torrente La Grazia/Burmaria è di entità notevolissima ed influenza il ripascimento del litorale fino a Punta Zambrone. STATO EROSIONE ED INTERVENTI - la spiaggia La Grazia non è in erosione ed è stato circa dieci anni fa oggetto della costruzione di un pennello ed un ripascimento realizzato con le sabbie provenienti dal limitrofo porto di Tropea in occasione dell ampliamento dello stesso. A distanza di anni la spiaggia si mantiene in equilibrio ed avanza lentamente beneficiando sia della difesa da ponente del molo del porto sia degli apporti del T. La Grazia/Burmaria. Insieme al ripascimento fu realizzata anche una scogliera soffolta lungo tutta la Spiaggia La Grazia che oggi è ubicata nei pressi della riva costituendo un elemento di dissesto per l utilizzo turistico-ricreativo; le spiagge successive di Bardano e Michelino sono fragili e soggette ad erosione durante le mareggiate ed a ripascimento con i sedimenti provenienti dalla spiaggia La Grazia; un rafforzamento della difesa delle baie naturali esistenti, in particolare per la spiaggia di Michelino è necessario ai fini di una maggiore stabilità; su questa spiaggia è in corso di esecuzione un intervento della Provincia per il lato ovest della spiaggia di Michelino che prevede il ripascimento protetto al piede con il rafforzamento delle difese naturali di scogli; - tra la spiaggia di Michelino e Punta Tonnara non sono presenti strutture turistiche raggiungibili dalle mareggiate. Il recupero della spiaggia è possibile solo per aree limitate confinate in ambiti precisi ed ai fini turistico-ricreativo. PERICOLOSITA E PRIORITA - la non presenza di strutture raggiungibili dal mare definisce un rischio erosione medio-basso. OBIETTIVI - salpamento e riposizionamento opere esistenti (scogliera soffolta e pennelli) con recupero ambientale spiaggia La Grazia; - completamento recupero e stabilizzazione spiaggia di Michelino e riqualificazione di limitati tratti di spiaggia della Contura con il recupero di una larghezza di spiaggia minima per la difesa naturale e ai fini turisticiricreativi; - valutazione delle possibilità di ripristino del trasporto solido a mare dei torrenti presenti(la Grazia/Burmaria, Bardano, Fiume/Pigna)strategici per l equilibrio nel tempo. PAR-2: Tratto da Punta della Tonnara a T.Milio/Cocomerara (2800 m) La Marina di Bordila da Punta Tonnara a Costa Monaci (2050 metri) è caratterizzato da sei spiagge sabbiose (Panta Rei, Blue Paradise, Le Vele, Porto Pirgos, Para Helios, Costa Monaci) contenute da pennelli artificiali. Tra il 1995 ed il 2005, a seguito dell erosione, sono stati realizzati interventi emergenziali di difesa posizionando muri e scogliere di contenimento a protezione delle strutture turistiche retrostanti la spiaggia e pennelli trasversali che delimitano le diverse spiagge. Tra il 2006 ed il 2011 è stato realizzato un intervento pubblico (APQ-POR Erosione Costiera) con la costruzione di cinque soffolte antistanti le prime cinque spiagge e ripascimento. L intervento ha stabilizzato le spiagge che resistono alle mareggiate invernali. Il tratto successivo (750 metri) da Costa Monaci al T.Milio è caratterizzato dalla spiaggia continua di Sabbie Bianche (o di Zambrone) di ampiezza sottile (5-15 metri) con arretramenti di metri negli ultimi 15 anni con presenza di strutture turistiche raggiunte dal mare e necessità di difesa. 18

19 ANALISI STATO DI FATTO DINAMICA LITORANEA - il tratto è esposto frontalmente sia alle mareggiate di ponente che di libeccio con forte dinamica trasversale prevalente sulla dinamica longitudinale; durante le mareggiate più forti grandi quantità di sedimenti vengono portati al di fuori della linea dei frangenti (-4,5 m) senza possibilità di risalita e vanno a formare un ampia secca sabbiosa che costituisce il fondale tra la 4 m e la 8 m (risorsa preziosa per il ripascimento); il trasporto solido longitudinale è in prevalenza diretto da ovest verso est (Punta Zambrone) e, seppur minore, ha garantito in passato l alimentazione della spiaggia; il molo del porto di Tropea costituisce un ostacolo al trasporto longitudinale da ovest con perdita di sedimenti al largo del molo portuale ma i numerosi torrenti presenti nel tratto successivo al Porto garantiscono durante le piene una alimentazione. ALIMENTAZIONE TORRENTI - i torrenti da ovest non alimentano più come in passato il litorale; nell inverno le intense piogge hanno prodotto numerosi eventi alluvionali con diffusi danni al territorio ma anche con il ripristino del trasporto solido a mare con avanzamento delle foci anche dei piccoli corsi d acqua di diversi metri esattamente come avveniva in passato. La sabbia è stata distribuita lungo il litorale alimentando le spiagge ed evidenziando l importanza strategica dei piccoli torrenti; in particolare l apporto solido del torrente La Grazia/Burmaria è di entità notevolissima e influenza il ripascimento del litorale fino a Punta Zambrone. STATO EROSIONE ED INTERVENTI - la spiaggia di Marina di Bordila è quella che presenta il massimo deficit erosivo con punte di arretramento anche di 40 metri. Tra il 1995 ed il 2005, a seguito dell erosione, sono stati realizzati interventi emergenziali di difesa posizionando muri e scogliere di contenimento a protezione delle strutture turistiche retrostanti la spiaggia e pennelli trasversali che delimitano le due spiagge;tra il 2006 ed il 2011 è stato realizzato un intervento pubblico (APQ-POR Erosione Costiera) con la costruzione di cinque soffolte e ripascimento. Tali opere hanno permesso di contrastare il processo erosivo e di salvaguardare la spiaggia e le infrastrutture retrostanti e necessitano della ordinaria manutenzione per mantenerne l efficienza nel tempo; - il tratto successivo della spiaggia di Sabbie Bianche è caratterizzato da una forte erosione della spiaggia (da 30 a 40 metri di arretramento); il tratto presenta anche scogli e piattaforme sommerse davanti alle quali si conservano lembi di spiaggia maggiori funzionando a protezione al piede; l evoluzione del degrado negli ultimi 10 anni si è velocizzato e nell inverno 2010 le mareggiate in concomitanza con l alluvione da monte hanno scavato i terreni non difesi entrando nelle strutture turistiche; un intervento nel breve termine è urgente per salvare la spiaggia rimasta. PERICOLOSITA E PRIORITA - lo stato di rischio erosione è medio-alto per la spiaggia di Sabbie Bianche (750 m) per la presenza di strutture turistiche fronte-mare. OBIETTIVI - protezione urgente dal moto ondoso dei tratti a rischio elevato al fine di prevenire ulteriori danneggiamenti e riqualificazione della Spiaggia con il recupero di una larghezza di spiaggia minima per la difesa naturale e ai fini turistici-ricreativi; - valutazione delle possibilità di ripristino del trasporto solido a mare dei torrenti presenti (Croce, Rio Santo e torrenti minori Degli Spiriti, Rizina, S.Nicola) strategici per l equilibrio nel tempo. 19

20 AREA 15-3 ANALISI LITORALE DI ZAMBRONE Il litorale di Zambrone ha una lunghezza di circa 4000 metri ed è stato suddiviso in due tratti: ZAM-1 - Tratto da T. Milio/Cocomerara a Punta Zambrone (1650 m) Il tratto è caratterizzato dalla ampia spiaggia sabbiosa di Zambrone (15-45 metri) che nella parte ovest (Parghelia) risulta in rapido degrado erosivo. Il tratto presenta anche scogli e piattaforme sommerse che funzionano da barriere sommerse di difesa naturali e davanti alle quali si conservano maggiori larghezze di spiaggia. ANALISI STATO DI FATTO DINAMICA LITORANEA - il tratto è esposto alle mareggiate di ponente e di maestrale e la dinamica trasversale è molto superiore a quella longitudinale; durante le mareggiate più forti grandi quantità di sedimenti vengono portati al di fuori della linea dei frangenti (-4,5 m) senza possibilità di risalita e vanno a formare un ampia secca sabbiosa che costituisce il fondale tra la 4 m e la 8 m (risorsa preziosa per il ripascimento); il trasporto solido longitudinale è in prevalenza diretto da ovest verso est (Punta Zambrone) e, seppur minore, ha garantito fino ad oggi l alimentazione costante della spiaggia; il molo del porto di Tropea costituisce un ostacolo al trasporto longitudinale da ovest con perdita di sedimenti al largo del molo portuale. ALIMENTAZIONE TORRENTI - i torrenti (La Grazia/Burmaria e minori di Parghelia e Milio, Spano, Iona di Zambrone) non alimentano più come in passato il litorale ed hanno ridotto il ripascimento naturale delle spiagge; nell ottobre-novembre 2010 le intense piogge hanno prodotto numerosi eventi alluvionali con diffusi danni al territorio; tuttavia gli stessi torrenti presenti dopo il porto di Tropea (18 fino a Punta Zambrone ) hanno visto il ripristino del trasporto solido a mare con avanzamento della foce di diversi metri ed evidenziando l importanza strategica degli stessi. STATO EROSIONE ED INTERVENTI - il tratto è caratterizzato da una forte erosione della spiaggia (da 20 a 40 metri di arretramento) che nella parte ovest risulta in forte degrado mentre nella parte est (verso Punta Zambrone) si conserva grazie anche alla presenza di una scogliera a mare che la protegge in parte; l evoluzione del degrado negli ultimi 10 anni si è velocizzato ed un intervento nel breve termine è urgente per salvare la spiaggia rimasta evitando peraltro che il mare attacchi le strutture presenti; nel gennaio 2009 e gennaio 2010 due tratti del lungomare pubblico sono stati scalzati dalle mareggiate per una lunghezza complessiva di 165 metri; nel 2010 è stato eseguito un intervento (APQ-POR) con la realizzazione di 2 scogliere soffolte sul lato ovest della spiaggia ed il ripristino con protezione del lungomare. Tali opere ancorchè abbisognano ancora dei necessari completamenti hanno permesso di contrastare il processo erosivo e di salvaguardare la spiaggia e le infrastrutture retrostanti PERICOLOSITA E PRIORITA Lo stato di rischio erosione è elevato per quasi tutto il tratto (1200 metri) per la presenza di infrastrutture e di strutture turistiche fronte mare. La possibilità di conservare la spiaggia esistente rende inoltre l intervento particolarmente urgente. OBIETTIVI - protezione urgente dal moto ondoso dei tratti a rischio elevato al fine di prevenire ulteriori danneggiamenti e riqualificazione della Spiaggia con il recupero di una larghezza di spiaggia minima per la difesa naturale e ai fini turistici-ricreativi; - valutazione delle possibilità di ripristino del trasporto solido a mare dei torrenti presenti(milio, Zinzolo, Spano, Iona) strategici per l equilibrio nel tempo. 20

21 ZAM-2 - Tratto da Punta Zambrone a T. Potame (2350 m) Difese da Punta Zambrone e da numerosi scogli a mare resistono due spiagge sabbiose: la Spiaggia di Capo Cozzo e la spiaggia della Cava. Successivamente fino al T. Potame la costa è caratterizzata da spiagge brevi e ripide di grossi ciottoli e massi, con diffusa presenza di scogli a terra e a mare. La spiaggia si trova ai piedi del costone roccioso che caratterizza la costa tra Briatico e Nicotera tutelato come area SIC mentre il tratto di mare antistante è anch esso di grande pregio e tutelato anch esso come area SIC marina. ANALISI STATO DI FATTO DINAMICA LITORANEA - il tratto è esposto alle mareggiate di maestrale frontalmente e di ponente da ovest; le mareggiate di maestrale hanno una forte dinamica trasversale con perdita di materiale al largo mentre le mareggiate di ponente tendono a spazzare la costa con una altrettanto forte dinamica longitudinale verso est per la particolare inclinazione della costa; il risultato è che il tratto di costa da Punta Zambrone fino a Briatico non ha possibilità di accumulo e conservazione di spiagge sabbiose se non in baie protette e con variazioni stagionali. ALIMENTAZIONE TORRENTI - non vi sono torrenti nel tratto in esame. STATO EROSIONE ED INTERVENTI - il tratto è caratterizzato prevalentemente da costa bassa con spiagge di grossi ciottoli e massi; riparate da Punta di Zambrone e da numerosi scogli al largo sono presenti due piccole spiagge la Spiaggia di Capo Cozzo e la Spiaggia della Cava; tali spiagge sono in lenta erosione in quanto, pur contenute dagli scogli presenti, ricevono sempre meno alimentazione da est dalla spiaggia di Zambrone in progressivo assottigliamento. PERICOLOSITA E PRIORITA - lo stato di rischio erosione è medio-basso per l assenza di strutture turistiche fronte mare; tuttavia i fenomeni di degrado in corso sulla Spiaggia di Zambrone mettono in pericolo l esistenza delle Spiagge di Capo Cozzo e della Cava con grave danno paesaggistico ed ambientale. OBIETTIVI - protezione dal moto ondoso delle spiagge di Capo Cozzo e della Cava al fine di conservare l equilibrio ambientale attuale costone-spiaggia-fondali. AREA 15-4 ANALISI LITORALE COMUNE DI BRIATICO Il litorale di Briatico ha una lunghezza di 7500 metri ed è stato suddiviso in due tratti: BRI-1 - Tratto da T.Potame a Molo di Torre Rocchetta (4200 m) Il tratto è caratterizzato, procedendo da ovest verso est, prima da costa ripida di grossi ciottoli, poi dalla baia di S.Irene con la spiaggia sabbiosa ma degradata, ancora da costa ripida di grossi ciottoli con le piccole baie a Brace e Vrace dove sono presenti piccole spiagge ed infine si conclude con il costone a picco sul mare dove è ubicato l abitato di Briatico. ANALISI STATO DI FATTO DINAMICA LITORANEA - il tratto è esposto alle mareggiate di maestrale e di ponente; durante le mareggiate più forti discrete quantità di sedimenti vengono portati al di fuori della linea dei frangenti (-4 m) senza possibilità di risalita e vanno a formare un ampia secca sabbiosa che costituisce il fondale tra la - 4 m e la - 8 m; il trasporto solido longitudinale è in prevalenza diretto da ovest verso est (da Punta Zambrone verso il Golfo di Vibo) 21

22 con variazioni stagionali e con scarse possibilità di accumulo e conservazione di spiagge sabbiose se non in baie protette; - nel nella baia di Vrace è stato realizzato un intervento di difesa (APQ-POR) con la realizzazione di una cella formata da una scogliera soffolta al largo ed un pennello a chiusura della baia verso est; ne è conseguita il recupero di una spiaggia di circa 150 metri in sabbia; ALIMENTAZIONE TORRENTI - il torrente Potame, unico corso d acqua, non alimenta come in passato il litorale; nell ottobre-novembre 2010 le intense piogge hanno prodotto numerosi eventi alluvionali con diffusi danni al territorio; tuttavia il torrente Potame ha visto il ripristino del trasporto solido a mare con avanzamento della foce di diversi metri che ha prodotto un beneficio alla limitrofa spiaggia di S.Irene evidenziando la sua importanza strategica per il tratto. STATO EROSIONE ED INTERVENTI - riparate da Punta S.Irene e da un molo di calcestruzzo è presente la Spiaggia sabbiosa di S.Irene fortemente degradata dalla progressiva erosione; la spiaggia è anche difesa da una barriera sommersa longitudinale lunga 400 metri e a distanza di 50 metri da riva che non riesce ad assolvere completamente ai compiti di difesa anche perché in parte distrutta dalle mareggiate e con necessità di manutenzione. PERICOLOSITA E PRIORITA - lo stato di rischio erosione è medio-basso per l assenza di strutture turistiche fronte mare. OBIETTIVI - protezione dal moto ondoso dei tratti di spiaggia esistenti al fine di prevenire la scomparsa della stessa e conservare l equilibrio ambientale attuale costone-spiaggia-fondali; riqualificazione della Spiaggia di S.Irene con il recupero di una larghezza di spiaggia minima per la difesa naturale e ai fini turistici-ricreativi; - valutazione delle possibilità di ripristino del trasporto solido a mare del torrente Potame. BRI-2 - Tratto da Molo di Torre Rocchetta a T.Trainiti (3300 metri) Il tratto di costa è caratterizzato dalle foci dello Spataro e del Murria che alimentano le lunghe Spiagge sabbiose di S.Giorgio e di Safò e, dopo Punta Safò, da costa ripida mista di sabbia e ciottoli fino dalla baia di Scrugli dove è presenta una piccola spiaggia. ANALISI STATO DI FATTO DINAMICA LITORANEA - il tratto è esposto alle mareggiate di maestrale e di ponente; durante le mareggiate più forti discrete quantità di sedimenti vengono portati al di fuori della linea dei frangenti (-4 m) senza possibilità di risalita e vanno a formare un ampia secca sabbiosa che costituisce il fondale tra la - 4 m e la - 8 m ; il trasporto solido longitudinale è in prevalenza diretto da ovest verso est (da Punta Zambrone verso il Golfo di Vibo) ed ha garantito in passato l alimentazione sabbiosa delle spiagge con i sedimenti dei torrenti Spataro e Murria; - riparate da Punta Safò è presente la Spiaggia di Safò est e la Spiaggia di Scrugli che sono in lenta erosione; il resto del tratto è caratterizzato prevalentemente da costa bassa con spiagge di grossi ciottoli con presenza di sabbie stagionalmente dopo le piene fluviali; ALIMENTAZIONE TORRENTI - i torrenti Spataro e Murria non alimentano più come in passato il litorale; tuttavia nell ottobre-novembre 2010 le intense piogge hanno prodotto numerosi eventi alluvionali ed i torrenti Spataro e Murria hanno visto il ripristino del trasporto solido a mare con avanzamento della foce di diverse decine di metri e ripascimento delle spiagge ed evidenziando l importanza strategica degli stessi; STATO EROSIONE ED INTERVENTI 22

23 - il tratto è caratterizzato prevalentemente dalle lunghe Spiagge di S.Giorgio e Safò in sofferenza per la lenta erosione e dalle spiagge di Safò est e Scrugli in equilibrio altrettanto precario; PERICOLOSITA E PRIORITA - lo stato di rischio erosione è medio-basso per l assenza di strutture turistiche fronte mare; OBIETTIVI - protezione dal moto ondoso dei tratti di spiaggia esistenti al fine di conservare l equilibrio ambientale attuale; - valutazione delle possibilità di ripristino del trasporto solido a mare dei torrenti presenti (Spataro e Murria) strategici per l equilibrio nel tempo AREA 15-5 ANALISI LITORALE COMUNE DI VIBO VALENTIA Il litorale di Vibo ha una lunghezza complessiva di metri ed è stato suddiviso in 2 tratti: VIB-1 - Tratto da T.Trainiti a Porto di Vibo (5500 metri) Procedendo da ovest verso est dopo la foce del T. Trainiti che presenta un ampia spiaggia sabbiosa la costa presenta la linea ferroviaria che corre sul mare per circa 1000 metri difesa da opere radenti fino all abitato di Bivona ubicato sull apparato fociale del T. S. Anna. Bivona e la foce del S. Anna sono caratterizzate da un ampia spiaggia sabbiosa che ha sommerso le barriere emerse di protezione dell abitato testimonianza di uno stato erosivo passato. Da Bivona fino al Porto di Vibo la spiaggia sabbiosa antistante il litorale del Pennello si interrompe per un tratto di 550 metri per la presenza di scogliere emerse e sommerse posizionate in più periodi tra il 2005 ed il 2010 a protezione del tratto che hanno bloccato il trasporto solido da ovest verso est. La spiaggia di via Vespucci, punto di accumulo finale sul molo portuale è di conseguenza in lenta erosione. ANALISI STATO DI FATTO DINAMICA LITORANEA - il tratto è esposto alle mareggiate di maestrale e di ponente; durante le mareggiate più forti discrete quantità di sedimenti vengono portati al di fuori della linea dei frangenti (-4 m) senza possibilità di risalita e vanno a formare un ampia secca sabbiosa che costituisce il fondale tra la -4 m e la -8 m; il trasporto solido longitudinale è in prevalenza diretto da ovest verso est (dal Trainiti verso il molo del Porto) ed ha garantito in passato l alimentazione sabbiosa delle spiagge provenienti dai torrenti di Briatico e dal Trainiti e S.Anna; ALIMENTAZIONE TORRENTI - i torrenti da ovest (S.Anna, Trainiti, Spataro, Murria) non alimentano più come in passato il litorale; nel giugno 2006 (alluvione di Vibo Marina) e nell ottobre-novembre 2010 le intense piogge hanno prodotto eventi alluvionali con diffusi danni al territorio; tuttavia i torrenti S.Anna, Trainiti, Spataro e Murria hanno visto il ripristino del trasporto solido a mare con avanzamento della foce di diverse decine di metri ed evidenziando l importanza strategica degli stessi. STATO EROSIONE ED INTERVENTI - dopo il T. Trainiti la linea ferroviaria che corre sul mare per circa 1000 metri è difesa da opere radenti; l abitato di Bivona ubicato sull apparato fociale del T. S.Anna fronteggia il mare e difeso da barriere emerse ridossate a riva che sono state insabbiate negli ultimi anni per effetto del ripristino del apporto solido fluviale; - il tratto successivo è caratterizzato prevalentemente dall abitato di Vibo Marina (località Pennello) con una lunga fascia di abitazioni e lungomare che fronteggiano il mare a pochi metri e sono difese da numerose scogliere emerse e sommerse disordinate in quanto realizzate e sovrapposte in tempi successivi; in particolare la presenza di un pennello trasversale ha interrotto il trasporto solido litoraneo facendo 23

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