di Dottore Agronomo Gloria Minarelli Ente Proponente: Consorzio Parco Regionale del Delta del Po Emilia-Romagna

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1 Accordo agro-ambientale locale Qualità del sistema territoriale a Campotto. Pianificazione strategica in aree sensibili: flora, fauna e imprenditoria agricola di Dottore Agronomo Gloria Minarelli Ente Proponente: Consorzio Parco Regionale del Delta del Po Emilia-Romagna Sostengono e Sottoscrivono l Accordo Agro-ambientale Locale: Comune di Argenta Azienda pertinenze idrauliche del Consorzio di Bonifica Renana, Coop. SORGEVA: Az. Possessionaccia P.R., Az. Massari e Az. Mattiola, C.A.B. Lavezzola, Az. Agricola Giardini Giovanni, Az. Agricola Signani Domenico, Az. Agricola Masotti Ivan, Az. Agricola Masotti Cristian, Az. Agricola Lolli Stefano, Az. Agricola Negrini Antonio, Az. Agricola. Mesini Claudio, Az. Agricola Poppi Stefano, Az. Agricola Marisaldi Gianfranco, Az. Agricola Marisaldi Rino, Az. Agricola Tognetti Marco, Az. Agricola Zuffoli Nino, Az. Agricola Galletti Corente, Az. Agricola Galvani Eugenio, Az. Agricola Mariani Francesco, Az. Agricola Bolini Andrea, Az. Agricola Aleotti Marco, Az. Agricola Gardenghi Tiziano, Az. Agricola Tagliati Cesare. Premessa Agricoltura nel Parco Regionale del Delta del Po dell Emilia-Romagna I Parchi sono luoghi d eccellenza dove, oltre che porre particolare attenzione alla salvaguardia del patrimonio naturale, è necessario sostenere interventi gestionali che consentano la tutela delle aree rurali, ponendo attenzione contemporaneamente alla qualità dei prodotti e alla loro tipicità. Le aree protette inoltre sono tenute a favorire un integrazione fra tutela dell ambiente e sviluppo economico-sociale del territorio, per non creare un parco museo bensì un parco laboratorio dove le attività produttive, quindi l uomo, sono parte integrante dell ambiente in cui vive, senza per questo danneggiarlo; In alcuni casi lo stesso Ente di Gestione del Parco governa direttamente interventi sul territorio, volti alla corretta gestione dello stesso, stipulando convenzioni e accordi pluriannuali con il mondo imprenditoriale. L attenzione al mondo rurale è sottolineata anche dal Protocollo d Intesa sottoscritto dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e la Federazione Italiana dei Parchi e delle Riserve Naturali per la tutela, la valorizzazione e lo sviluppo delle attività agricole sostenibili nelle aree protette firmato a Bologna il 15 settembre 2000 e dal Documento congiunto delle Organizzazioni Agricole e dalla stessa Federazione Italiana dei Parchi e delle Riserve Naturali per il sostegno e la valorizzazione dell agricoltura nelle aree protette italiane.

2 Il Piano Regionale di Sviluppo Rurale A partire dal 1992 la Politica Agricola Comunitaria è stata oggetto di una svolta indubbiamente significativa grazie all approvazione di una serie di regolamenti che prevedono una maggiore attenzione, rispetto al passato, verso la compatibilità ambientale delle diverse pratiche agricole. Oggi a sostegno dello sviluppo rurale vi è Agenda 2000, che si attua attraverso il regolamento CEE del Consiglio del 17 maggio 1999 n. 1257, che assicura per il periodo una migliore coerenza fra sviluppo rurale e tutela dell ambiente. Tutte le misure previste dal Piano Regionale di Sviluppo Rurale sono inserite in un progetto complessivo che prevede una stretta integrazione delle strategie rispetto alle diverse aree d intervento: agricoltura, ambiente, produzioni e loro valore commerciale. I piani di sviluppo rurale della Regione Emilia-Romagna, in particolare per le Misure 2.f e 2h Misure agro-ambientali per la diffusione di sistemi di produzione a basso impatto ambientale e conservazione degli spazi naturali, tutela della biodiversità, cura del paesaggio ex 2078/92, prevedono la possibilità di definire Accordi Agro-ambientali che coinvolgono gli operatori del settore. L Accordo Agro-Ambientale Locale L Ente di Gestione del Parco del Delta del Po, individuate alcune aree-problema sul territorio, per questi ambiti intende promuovere un accordo agro-ambientale, al fine di cogliere le opportunità previste dal Piano di Sviluppo Rurale a favore degli agricoltori e di concretizzare interventi volti ad una gestione compatibile con la salvaguardia della biodiversità in zone sensibili e fragili. L area problema La superficie agricola dell area problema si è individuata in relazione: - alla pianificazione locale (P.T.P.R. art. 19 Zone di particolare interesse paesaggistico - ambientale e art. 25 Zone di tutela naturalistica, confermate dal P.T.C.P. della Provincia di Ferrara); - alla perimetrazione della Stazione del Parco del Delta del Po Campotto di Argenta, così come definita all art.2 comma f della Legge Istitutiva n.27 del 1988; - ai Decreti Ministeriali per Valle Santa (D.M. 09/05/1977 Ha 261) e per Valle Campotto Bassarone (D.M. 21/10/1978 Ha 1363), con cui si dichiara di valore internazionale la zona umida per effetto della Convenzione di Ramsar firmata in Iran il 2 febbraio 1971; - alla Delibera Regionale n del 21 nov. 2000, con la quale si conferma l inclusione di tali siti in Rete Natura 2000 come SIC (siti di importanza comunitaria) e ZPS (zone protezione speciale) di cui alla Direttiva Habitat 92/43/CEE DPR N. 375 del 08/09/1997 e Direttiva Uccelli 79/409/CEE; - alla presenza di peculiarità ambientali e di particolari problemi di tutela della fauna e della flora selvatica;

3 Riconoscendo l interdipendenza tra uomo e suo ambiente, considerando le funzioni ecologiche fondamentali delle zone umide come regolatori del regime delle acque e come habitat di una flora e di una fauna caratteristiche ed insostituibili, diventa necessario porre particolare attenzione anche agli ecosistemi circostanti ed adiacenti. In questo caso le zone rurali, agro-ecosistemi, attigue al sito Ramsar, che include il bosco igrofilo del Traversante, relitto del grande bosco planiziale, possono essere oggetto dell accordo agro-ambientale, in quanto strategiche per la conservazione e il miglioramento dei livelli di biodiversità dell area (vedi allegati 2 e 3) Obiettivi dell Accordo Arricchimento del paesaggio agrario: - Formazione di un area contigua, buffer-zone, di connessione biotica con gli ecotipi bosco e valle attraverso la realizzazione di zone umide d acqua dolce, complessi macchiaradura, boschetti, ecc, - Integrazione della gestione di sistemi acquatici e terrestri con la realizzazione di aree umide, zone di transizione, prati e praterie - Conservazione del sito attraverso una pianificazione strategica dell uso del suolo e del paesaggio attuando tecniche agricole a basso impatto ambientale Tutela fauna selvatica: - Tutela delle cenosi faunistiche attraverso la realizzazione e la conservazione di aree naturali e ambienti adatti ad ospitare la fauna selvatica - Produzione di risorse trofiche per gli animali seminando cereali di poco pregio - Conservazione di elementi naturali e semi naturali residui tipici dell ambiente agrario come aree rifugio per la fauna - Riduzione delle pratiche agricole impattanti sulla fauna e sull ecosistema grazie all adozione di particolari accorgimenti per diminuire la perdita di animali feriti ed uccisi durante le trebbiature, le ripuliture dei fossi e gli sfalci, dotando le macchine agricole di strumenti ad ultrasuoni o barre di involo, idonei a indurre gli animali rifugiati nell area alla fuga. Rivitalizzazione dell area rurale didattica ambientale: - incentivare la fruizione sull area, già particolarmente vocata all educazione ambientale, ponendo attenzione agli aspetti rurali e di bonifica del territorio. PROPOSTA di Azioni Asse 2 misura 2f : 1 Produzione integrata 2 Produzione biologica 7 Pianificazione ambientale aziendale (ISO 14001) 8 Regime sodivo e praticoltura estensiva 9 Ripristino e/o conservazione di spazi naturali e seminaturali e del paesaggio agrario 10 Ritiro dei seminativi dalla produzione per scopi ambientali.

4 SI AUSPICA che il presente accordo agro-ambientale possa essere ampliato in futuro grazie all adesione di altre aziende agricole che attualmente mostrano interesse all atto ma per motivi di natura tecnica e fiscale non possono aderire. L adesione di nuove aziende agricole dovrà avvenire rispettando gli obiettivi enunciati dall Accordo. L evoluzione dell accordo agro-ambientale In futuro l accordo potrà essere esteso ad altre aziende agricole, inoltre le stesse aziende potranno ampliare il loro impegno aderendo ad altre azioni della Misura 2f Misure agroambientali per la diffusione di sistemi di produzione a basso impatto ambientale e conservazione degli spazi naturali, tutela della biodiversità, cura e ripristino del paesaggio" e/o della Misura 2h Imboschimento dei terreni agricoli a cui potranno fare riferimento gli Enti Pubblici come lo stesso Comune di Argenta o l Ente proponente il presente Accordo. Nell eventualità di rinuncia di alcune aziende agricole all impegno sottoscritto il valore dell accordo NON verrà meno purché continuino a sussistere i presupposti per il raggiungimento degli obiettivi prefissati nell accordo stesso. L azienda che rinuncia all impegno sarà penalizzata secondo quanto prescritto dal regolamento CEE del Consiglio del 17 maggio 1999 n In futuro l accordo potrà ulteriormente evolvere migliorando la diversificazione delle attività agricole attraverso una maggiore integrazione delle iniziative e la valorizzazione delle produzioni. Per uno sviluppo integrato dell area si pensa anche alla creazione di particolari circuiti agricoltura-ambiente, al recupero di elementi infrastrutturali e ad altre azioni previste nell Asse 3 che portino a sistema le scelte previste dal presente accordo.

5 Le aziende agricole e le cooperative agricole Azioni Aziende Sede legale Sede azienda Ettari Mis.2f impegnati Coop. Sorgeva az. Massari Via II Crescenzi,1 Argenta Loc. Ponte Bastia Coop. Sorgeva az. Possessionaccia P.P. Via II Crescenzi,1 Argenta Loc. ex-fornace Campotto Coop. Sorgeva az. Mattiola Via II Crescenzi,1 Argenta Via Mattiola- Campotto Coop. Braccianti Lavezzola Via A. Costa Lavezzola (RA) Loc. Ponte Bastia Az. Agricola Giardini Giovanni Via Belle Arti, 50 Bologna Via M. Margotti, 1 Campotto 143, Az. Agricola Signani Domenico Via Pilastrino, 5 Campotto Via Pilastrino, 5 Campotto 3,03 1 Az. Agricola Masotti Ivan Via Cardinala, 86/1 Campotto Loc. Campotto 22,17 1 Az. Agricola Masotti Cristian Via Cardinala, 86/1 Campotto Loc. Campotto 25,09 1 Az. Agricola Lolli Stefano Via Gustavo Bianchi, 2 Argenta via Maria Margotti, 2 Campotto 21, Az. Agricola Negrini Antonio Via Matteotti Argenta via Maria Margotti, 2 Campotto 75, Az. Agricola Mesini Claudio Via Accesso Ponte Reno, 2 Argenta Loc. Campotto 47, Az. Agricola Poppi Stefano Via Maria Margotti, 2 Campotto Via Maria Margotti, 2 Campotto 77, Az. Agricola Marisaldi Gianfranco Via Manochetta, 3 - Campotto Via Bastia ponente Campotto 24,43 1 Az. Agricola Marisaldi Rino Via Manochetta, 3 - Campotto Via Manochetta, 3 Campotto 6,12 1 Az. Agricola Tognetti Marco Via Matteotti, 9 Argenta Argine sinistro Idige Campotto Az. Agricola Zuffoli Nino Via Ponte Canale, 5 Campotto Via Ponte Canale, 5 Campotto 9,60 1 Cons. Bonifica Renana Via S. Stefano, Bologna 278, Az. Agricola Galletti Corente V. Cardinala, 51 Spazzate Sassatelli Via Mattiola - Campotto 3,25 1 (BO) Az. Agricola Mariani Francesco Via Omaro, 2 Dozza (BO) Via Bastia Ponente - Campotto 33,62 1 Az. Agricola Galvani Eugenio Via Tribbioli, Imola (BO) Via Argine Sinistro Idige, 6 73,97 1 Campotto Az. Agricola Bolini Andrea Via Cardinala, 51 Campotto Via Cardinala, 51 Campotto 9, Az. Agricola Aleotti Marco Via I Crescenzi, 2 Argenta Via Strada della Rovere Argenta 24, Az. Agricola Gardenghi Tiziano Via Maria Benedetti, 2 e4 Campotto Via Antonio Giuriolo, 57 Molinella 14,49 1 (BO) Az. Agricola Tagliati Cesare Via Garda Menata, 22 Campotto Argine sx e dx fiume Reno / argine 93,50 1 dx fiume Idige / Bastia Ponente Campotto TOT. 1413,294 Impegni del Parco - Valorizzazione produzioni locali con la concessione in uso del Marchio del Parco del Delta secondo quanto stabilito dalla Legge Quadro nazionale L.394/91per l istituzione e la gestione delle aree protette - Promozione sul sito web del Parco

6 - Attivazione di iniziative ed eventi per la valorizzazione della storia e della cultura locale, in un ottica di sistema che permetta l inserimento delle aziende agricole e delle strutture ecomuseali nella rete regionale, nazionale ed europea dei parchi e delle aree protette. - Sostegno all attività agricola con fornitura di attrezzature tecnologiche (barre di involo, dissuasori elettronici ad ultrasuoni, ecc, ) finalizzate alla riqualificazione delle risorse ambientali e per il conseguimento della densità ottimale delle diverse specie di fauna selvatica (Del. G.R. Emilia-Romagna n 4277 del 14/12/1995) - Il Parco inoltre intende collaborare con gli operatori agricoli e agrituristici e con gli enti locali per la redazione di linee guida mirate alla futura gestione delle aree impegnate nell accordo. - Questi obiettivi sono perseguibili accompagnando il loro operato con consigli e suggerimenti circa le pratiche agricole che il Parco stesso rivolge agli operatori come i tempi di esecuzione, l altezza minima per gli sfalci, potature delle siepi, ecc.. SUPERFICI COINVOLTE NELL ACCORDO: SUP.STAZIONE L.R.Istitutiva n.27/88 SUP.AGRICOLE ATTIGUE AL SITO RAMSAR SUP. COINVOLTA ACCORDO A.-A. Ha 3650 ~ Ha 2026 ~ Ha 1413,294 ALLEGATI: 1 Cartografia che illustra le superfici coinvolte nell Accordo (PTCP Provincia di Ferrara); 2 Fotocopia Mappa del sito: Valle Santa e Valle Campotto Corografia Comune di Argenta; 3 Elenco Zone Umide italiane riconosciute di importanza internazionale ai sensi della Convenzione di Ramsar; 4 e 5 Relazione tratta da Integradet management of Wetlands Programma INTERREG II C 1997/1999, Measure E Prudent management and development of natural and cultural heritages European Commission DG XVI ; 6 Schede aziendali di sottoscrizione all Accordo Agro-ambientale. Ente proponente Consorzio Parco Regionale del Delta del Po Presidente Valter Zago Ente sostenitore Comune di Argenta Sindaco Andrea Ricci Argenta, 14/04/2001

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