REGOLAMENTO RAPPORTO DI LAVORO AD ORARIO RIDOTTO APPLICABILE AL PERSONALE DELLA DIRIGENZA E DEL COMPARTO SOMMARIO

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1 Pag.1/9 SOMMARIO 1. PREMESSA Pag 3 2. FINALITA Pag. 3 3.DESTINATARI Pag DURATA Pag CRITERI PER LA CONCESSIONE DEL TEMPO PARZIALE Pag TIPOLOGIE E FASCE ORARIE DISPONIBILITA Pag MODALITA DELLA RICHIESTA DI PART TIME Pag LIMITI ALLA TRASFORMAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO A PART TIME Pag RIPRISTINO RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PIENO Pag TRATTAMENTO ECONOMICO Pag TRATTAMENTO NORMATIVO Pag TRATTAMENTO PREVIDENZIALE Pag NORME FINALI Pag 9 Gruppo di lavoro: Dott.ssa Marina Rebori, Dott.ssa Emanuela Vallerio Responsabile di Procedura: Dott.ssa Marina Rebori Redazione Verifica/Approvazione Emissione Data Funzione Visto Data Funzione Visto Data Funzione Visto 20/06/14 RQ Vallerio 20/06/14 Direttore Rebori 20/06/14 RQ Vallerio N Standard CHKS 6.21 N criterio ACCR. A.3 Rev. entro 2017

2 Pag.2/9 MODIFICHE Rev. Data Emissione Pagine modificate Tipo-natura della modifica N.B. Quando la pagina è completa passare ad una successiva conservando le precedenti nelle copie obsolete.

3 Pag.3/9 1. PREMESSA A seguito dell entrata in vigore del D.L. 25/6/2008 n. 112, convertito in legge 133/2008, è stato modificato il regime del rapporto di lavoro a tempo parziale introdotto dalla Legge 662/96 e s.m.i.. Inoltre l art. 16 della Legge 183/2010 consente alle PP.AA. di sottoporre a nuove valutazioni i provvedimenti di concessione di part time adottati prima dell entrata in vigore del D.L. 112/2008, e cioè prima del 25 giugno Pertanto, alla luce di tali normative, risulta necessario predisporre una nuova regolamentazione sulla disciplina dei rapporti di lavoro a tempo parziale, essendo ormai superata quella adottata con il Contratto Integrativo Aziendale sottoscritto in data 27/9/ FINALITA Il presente regolamento detta disposizioni circa la disciplina dei rapporti di lavoro a tempo parziale proponendosi di raggiungere i seguenti obiettivi: Migliorare l efficienza e l efficacia della propria organizzazione, grazie alla migliore flessibilità delle prestazioni lavorative, mediante una più corretta programmazione delle attività e dei servizi offerti al pubblico Operare un equo bilanciamento tra le esigenze sociali, familiari ed individuali dei dipendenti e le peculiari caratteristiche dei servizi erogati dall Azienda stessa 3. DESTINATARI Il rapporto di lavoro a tempo parziale può essere costituito relativamente a tutti i dipendenti/dirigenti a tempo indeterminato che abbiano superato il periodo di prova, inquadrati nei profili professionali e nelle categorie di personale previste dalla vigente normativa contrattuale del Comparto Sanità, della dirigenza medica/veterinaria e della dirigenza S.P.T.A. L Amministrazione determina, con cadenza triennale, i contingenti di personale da destinare al rapporto di lavoro part time, in relazione alla dotazione organica vigente, che non possono comunque superare: il 25% di ogni singola categoria o gruppi di categorie del personale del Comparto il 3% delle singole aree della dirigenza, incrementabile in presenza di idonee situazioni organizzative o gravi documentate situazioni familiari sopraggiunte dopo la copertura della percentuale di base, di un ulteriore 2% massimo. I dipendenti affetti da patologia oncologica, per i quali residui una ridotta capacità lavorativa, anche a causa degli effetti invalidanti di terapie salvavita, accertata dalla commissione medica istituita presso l ASL competente, hanno diritto, se lo richiedono, a trasformare il rapporto di lavoro a tempo parziale, anche al di fuori delle quote numeriche individuate dall azienda. 4. DURATA Il rapporto di lavoro a tempo parziale può avere una durata minima di un anno e massima di tre, eventualmente rinnovabile nel caso in cui persistano la condizioni che hanno determinato la concessione. Alla scadenza del triennio l Amministrazione procederà ad una valutazione complessiva sia delle motivazioni che avevano indotto la richiesta, sia alla quantificazione dei contingenti di personale a cui concedere il part time. Il dipendente, qualora interessato, dovrà rinnovare l istanza producendo idonea documentazione atta a dimostrare le necessità di continuare ad usufruire di tale istituto contrattuale. La possibilità di un rinnovo di tale tipologia di lavoro non riveste, pertanto, carattere di automatismo.

4 Pag.4/9 5. CRITERI PER LA CONCESSIONE DEL TEMPO PARZIALE La trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale sarà concessa e/o rinnovata nel rispetto dei contingenti di cui all art. 2 del presente regolamento tenuto conto della certificata sussistenza delle seguenti situazioni riportate in ordine di priorità: PER IL PERSONALE DEL COMPARTO 1. dipendente portatore di handicap grave ex L. 104/92 2. dipendente con invalidità civile riconosciuta con una percentuale di almeno il 67% 3. figlio minorenne con handicap grave ex L. 104/92, con precedenza per il genitore unico affidatario 4. figlio maggiorenne convivente con handicap grave ex L. 104/92 5. genitore convivente o coniuge o convivente more uxorio ai quali sia stato riconosciuto handicap grave ex L. 104/92 6. genitore non convivente con handicap grave ex L. 104/92 7. dipendente genitore unico (vedovo, legalmente separato, divorziato) affidatario di minore convivente di età inferiore ai 14 anni compiuti ai sensi art. 1 comma 44 L.247/ genitori di studenti del primo ciclo dell istruzione con DSA (dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia) ai sensi della L. 170/2010; 9. figli conviventi di età inferiore a 6 anni in relazione al loro numero 10. figli conviventi di età compresa tra i 6 ed i 14 anni non compiuti, ai sensi art. 1 comma 44 L.247/2007, in relazione al loro numero 11. assistenza a familiare convivente con totale e permanente inabilità lavorativa, che assuma connotazione di gravità ai sensi della Legge 104/1992, al quale sia stata riconosciuta una percentuale di invalidità pari al 100 per cento, con necessità di assistenza continua in quanto non in grado di compiere gli atti quotidiani della vita 12. dipendente con 60 anni di età anagrafica compiuti alla data di scadenza del bando 13. dipendente con almeno 30 anni di contribuzione alla data di scadenza del bando 14. svolgimento di un altra attività produttiva documentata- (art. 23 CCNL 99). Altre situazioni di grave disagio familiare e di problematiche sociali saranno valutate in via residuale, caso per caso, e comunque non oltre il contingente dei posti riservati. Il dipendente dovrà documentare tali situazioni mediante la presentazione di idonea certificazione che deve essere rilasciata esclusivamente da una struttura pubblica. Tali situazioni non sono cumulabili tra loro per cui si terrà conto soltanto della condizione di maggiore gravità. Lo stato di riconoscimento di handicap grave deve essere documentato da apposito verbale rilasciato dalla Commissione territorialmente competente per l accertamento dell handicap mentre la diagnosi di disturbi specifici di apprendimento (DSA) deve essere rilasciata dalle strutture specialistiche del Servizio Sanitario Nazionale ovvero, in subordine, da specialisti o strutture accreditate qualora riconosciuta in data antecedente al 2/11/2010, data di entrata in vigore della legge 170/2010. Le condizioni riportate ai punti possono essere autocertificate ovvero documentate tramite produzione di certificati anagrafici. Il punto 13 va certificato mediante la presentazione di documentazione contributiva, qualora non già acquisita agli atti dell azienda.

5 Pag.5/9 PER IL PERSONALE DIRIGENTE Ai sensi del CCNL Integrativo 22/1/2001 art. 2 l accesso al regime ad impegno ridotto è concedibile ai dirigenti nei soli casi in cui risultino comprovate particolari esigenze familiari o sociali. In via indicativa detti casi sono tutti riconducibili alle ipotesi di: assistenza ai figli sino agli otto anni di età assistenza ai parenti di cui agli artt. 89 e 90 comma 2 del DPR 384/1990 gravi motivi individuati dal regolamento interministeriale del 21 luglio 2000 n. 278, pubblicato sul GU serie generale n. 238 dell 11 ottobre 2000, emanato si sensi dell art. 4 comma 2 della Legge 53/2000. Sia per il personale del Comparto che per la dirigenza l Amministrazione può negare la trasformazione del rapporto nel caso in cui il passaggio alla tipologia oraria a tempo parziale comporti, in relazione alle mansioni ed alla posizione lavorativa ricoperta dal dipendente, pregiudizio alla funzionalità dell azienda,. La trasformazione del rapporto di lavoro a tempo parziale può essere altresì negata nel caso in cui l attività esterna, subordinata od autonoma, che il dipendente del Comparto (con esclusione della dirigenza) intende svolgere sia in conflitto di interessi con quella effettuata presso l Amministrazione di appartenenza. Costituisce conflitto di interessi lo svolgimento di attività che sia in palese contrasto con quella svolta dall Azienda od in concorrenza con essa. 6. TIPOLOGIE E FASCE ORARIE DISPONIBILI La prestazione lavorativa del rapporto di lavoro a tempo parziale si articola sulla base delle seguenti tipologie: tempo parziale orizzontale: articolazione dell orario di servizio ridotta in tutti i giorni lavorativi della settimana tempo parziale verticale: articolazione dell orario di servizio su alcuni giorni della settimana, con esclusione tassativa del part time articolato su settimane/mesi di astensione lavorativa totale. L Azienda prevede esclusivamente la trasformazione del rapporto di lavoro a part time in una delle seguenti fasce orarie, anche al fine di consentire una agevole gestione dell organizzazione assistenziale e aziendale in genere: per il comparto: 18 ore settimanali 24 ore settimanali 27 ore settimanali 30 ore settimanali 33 ore settimanali per le aree della dirigenza (riservato ai dirigenti con rapporto di lavoro esclusivo): 19 ore settimanali 26,36 ore settimanali Nei servizi dove la prestazione lavorativa è effettuata anche in regime di lavoro a turni, la tipologia di tempo parziale dovrà essere compatibile con l organizzazione della turnistica e/o dell attività peculiare della Struttura e pertanto sarà articolata esclusivamente in turni senza indicazione di giorni fissi. Comparto: Il dipendente del Comparto che opta per la prestazione di lavoro a tempo parziale a 18 ore settimanali potrà effettuare anche altra attività lavorativa subordinata od autonoma, purché non intercorrente con altra

6 Pag.6/9 Pubblica Amministrazione e salvo che non risulti in conflitto con gli interessi dell Azienda; è concesso altresì lo svolgimento di attività professionali che comportino l iscrizione ad Albi Professionali.In tali casi l Azienda non può conferire incarichi professionali al dipendente e lo stesso non può assumere il patrocinio in controversie in cui sia parte una Pubblica Amministrazione. Aree della dirigenza: Ai sensi del CCNL Integrativo 22/2/2001 il rapporto ad impegno ridotto può essere richiesto solo dai dirigenti con rapporto di lavoro esclusivo. Al dirigente che opta per la prestazione di lavoro ad impegno ridotto (con qualsivoglia tipologia oraria) l attività libero professionale intramuraria, comunque classificata, è sospesa per tutta la durata dell impegno ad orario ridotto. 7. MODALITA DELLA RICHIESTA DI PART TIME Con cadenza annuale, entro il mese di settembre l Azienda emanerà apposito bando per il passaggio al rapporto di lavoro a part time, con l indicazione dei posti a selezione per ogni categoria o gruppi di categorie e dei requisiti di accesso, entro la scadenza del quale i dipendenti interessati dovranno presentare istanza di partecipazione. Di tale bando verrà data diffusione sul portale del dipendente nonché sul sito aziendale Internet La domanda (unitamente alla documentazione attestante la sussistenza di taluna delle particolari condizioni personali e/o familiari indicate nel presente regolamento) deve essere inviata al Direttore Generale dell ASL e dovrà indicare: la tipologia di lavoro a part time prescelta (orizzontale o verticale) la fascia oraria richiesta la proposta di articolazione dell orario di lavoro. Alla scadenza del bando l Azienda darà corso alla valutazione delle istanze pervenute tenuto conto del contingente dei posti disponibili, sulla base dei criteri riportati al punto 4 del presente regolamento. Si procederà inoltre ad acquisire il parere: del dirigente delle professioni sanitarie per il personale sanitario e tecnico non economale del coordinatore delle attività sociali per i dipendenti rivestenti la qualifica di assistente sociale del Responsabile della struttura di appartenenza per il restante personale, compresi i dirigenti in merito alla tipologia ed all articolazione oraria proposti nell istanza di partecipazione al bando. Qualora tali proposte non risultino confacenti alle esigenze di servizio i suddetti responsabili proporranno possibilità organizzative tali da favorire, nei limiti delle esigenze funzionali dell Amministrazione, possibili soluzioni alternative; qualora non si pervenga comunque a concordare un articolazione oraria che contemperi le reciproche necessità, l Amministrazione respinge la proposta del dipendente motivando adeguatamente le particolari esigenze che si frappongono all accettazione. L azienda, in caso di accoglimento dell istanza di part time, può comunque disporre lo spostamento del dipendente/dirigente ad altra struttura, tenendo conto, laddove possibile, del polo/dipartimento di provenienza. In tal caso l assegnazione ad altra struttura è prevalente rispetto all utilizzo delle graduatorie di mobilità interna dei dipendenti.

7 Pag.7/9 Il personale a part time potrà accedere alla mobilità interna volontaria, ma il posto richiesto sarà assegnato solo se precedentemente occupato da un dipendente a tempo parziale con la medesima tipologia oraria o se, dalle riorganizzazioni aziendali, risulti la necessità di ridurre/aumentare in ragione equivalente le ore-lavoro di attività prodotte dagli operatori. Per il personale sottoposto a turni che presta servizio in unità operative aperte 12 o 24 ore giornaliere, l orario di lavoro, sia pur ridotto, dovrà conformarsi al calendario dei turni fissati mensilmente dai coordinatori delle strutture sulla base anche delle esigenze funzionali della struttura di appartenenza. In questo caso, sia l orario di servizio che i giorni lavorati, saranno preventivamente assegnati sulla base di una programmazione interna alla struttura. Per quanto riguarda il part time orizzontale i turni di servizio sono distribuiti equamente nelle fasce diurne mattutine e pomeridiane per tutti i giorni di apertura del servizio con una distribuzione proporzionale anche nei sabati e domeniche. Le fasce orarie di presenza in servizio verranno contrattate tra le parti. Il provvedimento di accoglimento e/o di rigetto delle istanze di trasformazione del rapporto da tempo pieno a part time deve essere assunto dall Azienda entro il termine perentorio di 60 giorni, decorrente dalla data di scadenza del bando. Il passaggio al rapporto di lavoro a part time decorrerà dal 1 gennaio dell anno successivo. 8. LIMITI ALLA TRASFORMAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO A PART TIME Pur garantendo a tutte le qualifiche la possibilità di accesso al part time, in presenza di particolari condizioni si ravvisa comunque l opportunità di porre dei limiti obiettivi alla trasformazione del rapporto di lavoro al personale che riveste posizioni organizzative e di coordinamento. Pertanto il personale che svolge funzioni di coordinamento od è titolare di posizioni organizzative potrà accedere al rapporto di lavoro a part time con una tipologia oraria non inferiore a 27 ore settimanali. 9. RIPRISTINO RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PIENO Il dipendente che trasforma il rapporto di rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale ha diritto a ottenere, a richiesta, il ritorno a tempo pieno prima della scadenza del triennio dalla trasformazione, a condizione che vi sia la disponibilità del posto in dotazione organica. 10. TRATTAMENTO ECONOMICO Il trattamento economico, anche accessorio, del personale con rapporto di lavoro a tempo parziale è proporzionale alla prestazione lavorativa, con riferimento a tutte le competenze fisse e periodiche corrisposte al personale con rapporto di lavoro a tempo pieno appartenente alla stessa posizione economica e profilo professionale. Ugualmente proporzionate, se spettanti, sono le indennità professionali specifiche, di rischio radiologico, di coordinamento, di polizia giudiziaria. Gli assegni familiari, se spettanti in base alla vigente normativa, sono corrisposte per intero. Viene altresì corrisposta per intero l indennità di esclusività spettante ai dirigenti medici veterinari e sanitari. Il personale con rapporto di lavoro a part time di tipo verticale può effettuare lavoro straordinario nelle sole giornate di attività lavorativa entro il limite massimo individuale annuo di 20 ore retribuite con un compenso orario pari alla retribuzione oraria maggiorata di una percentuale pari al 15%.

8 Pag.8/9 Le eventuali ore eccedenti lavorate vengono retribuite con una maggiorazione della retribuzione oraria pari al 50%. Il dipendente con rapporto di lavoro a part time di tipo orizzontale, previo suo consenso, può essere chiamato a svolgere prestazioni di lavoro supplementare nella misura massima del 10% della durata di lavoro a tempo parziale riferita a periodi non superiori ad un mese e da utilizzare nell arco di più di una settimana. Nel caso in cui il lavoro supplementare o straordinario sia svolto in via non meramente occasionale per più di sei mesi, l Azienda, a domanda del dipendente ovvero d ufficio, in palese strumentalizzazione della tipologia di part time tale da configurare con un orario ridotto il medesimo effetto retributivo del tempo pieno o ad esso assimilabile, si riserva di consolidare il rientro a tempo pieno del dipendente. Il personale con rapporto di lavoro a part time non può effettuare prestazioni aggiuntive di qualsivoglia natura e neppure partecipare ad attività remunerate in orario extra-istituzionale (es. Commissioni accertamento invalidità civile, Commissioni ex legge 104/92, patenti di guida, ATA, rientri aggiuntivi, rientri ex art. 55 comma 2 CCNL.etc ). 11. TRATTAMENTO NORMATIVO Ai dipendenti con rapporto di lavoro a part time si applicano, in quanto compatibili, tutti gli istituti normativi previsti dalla vigente disciplina legislativa e contrattuale per il personale a tempo pieno, in misura proporzionale alla percentuale di riduzione oraria della prestazione lavorativa. Si riportano, di seguito, le modalità di fruizione dei principali istituti contrattuali: Ferie Nel part-time orizzontale spetta lo stesso numero di ferie all anno del personale a tempo pieno Nel part-time verticale le ferie sono ridotte in proporzione al numero delle giornate lavorative settimanali. Permessi ed altre assenze dal servizio Nel part-time orizzontale i permessi retribuiti e le altre assenze giustificate spettano nella stessa misura prevista per il personale a tempo pieno in funzione del debito orario Nel part-time verticale i permessi retribuiti e le altre assenze previste dalla legge o dai contratti collettivi (compresi Legge 104/92 e 150 ore) sono ridotti in proporzione alle giornate lavorative Spettano per intero: il permesso per matrimonio e per lutto (anche per le giornate non lavorative) il permesso per donazione sangue o midollo osseo il permesso per funzioni ai seggi elettorali (solo per i periodi coincidenti con quelli lavorativi) Astensioni e congedi per maternità L astensione obbligatoria spetta per intero sia nel part-time orizzontale che in quello verticale, anche per le giornate non lavorative Il congedo parentale (astensione facoltativa) ed i permessi per malattia figlio, nel part-time verticale, si considerano tenendo conto di tutti i giorni di calendario compresi nel periodo richiesto, comprese le giornate non lavorative. Pronta disponibilità Nei casi di carenza organica, i dipendenti del ruolo sanitario con rapporto di lavoro part-time orizzontale possono effettuare, previo consenso, turni di pronta disponibilità in numero proporzionalmente ridotto in relazione all orario svolto.

9 Pag.9/9 Nel part-time verticale, le prestazioni di pronta disponibilità e i turni sono assicurati per intero nei periodi di attività lavorativa. 12. TRATTAMENTO PREVIDENZIALE I periodi di lavoro a part time, al fine del conseguimento del diritto alla pensione ed al trattamento di fine rapporto, sono conteggiati allo stesso modo del lavoro a tempo pieno. Invece, per il calcolo economico del trattamento pensionistico, gli anni di lavoro ad orario ridotto sono riproporzionati ad anni interi in base alla percentuale di riduzione della prestazione lavorativa: ad esempio: 10 anni di lavori a part time al 50% sono considerati, ai fini del calcolo contributivo, come 5 anni a tempo pieno. Eventuali ricongiunzioni e/o riscatti, tipo laurea o servizio militare, devono essere riferiti all orario a tempo pieno, sia riguardo agli anni da riscattare sia riguardo alla somma da pagare per il riscatto. 13. NORME FINALI Le disposizioni del presente regolamento si applicano alle domande di trasformazione presentate successivamente alla data di entrata in vigore del medesimo. Per quanto non disciplinato dal presente regolamento si rinvia alla normativa legislativa e contrattuale vigente nel tempo.