Operazione. waterfront. IACP Bari alla ricerca di un partner per la trasformazione del quartiere San Girolamo e del suo lungomare BARI

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2 C ittà e territorio 62 Operazione BARI waterfront IACP Bari alla ricerca di un partner per la trasformazione del quartiere San Girolamo e del suo lungomare testo di Sabino Lupelli La Regione Puglia in linea con la necessità di sostenere nuove azioni di housing sociale ha promosso dalla fine del 2005 una sua specifica politica per la casa, che richiamandosi alle migliori esperienze nazionali ed estere vi aggiunge alcuni elementi di originalità e di adattamento alle particolari condizioni dei propri territori urbani. Si tratta di una politica che ha trovato suoi momenti di dibattito, di confronto e di condivisione, cui hanno fatto seguito atti legislativi ed amministrativi che hanno tradotto in disposizioni e in concrete attività le linee di intervento definite. L housing sociale è così diventato non solo una significativa linea di intervento a sostegno della popolazione meno abbiente, ma anche uno strumento ordinario della rigenerazione urbana. Riqualificare laddove possibile, operare tramite la sostituzione edilizia quando lo stato di degrado non consente una ristrutturazione economicamente sostenibile, e accompagnare sempre il recupero edilizio alla rigenerazione urbana, questi sono alcuni dei principi ispiratori della nuova politica abitativa della Regione Puglia che hanno trovato progressiva applicazione nell intervento promosso dallo IACP per il risanamento del quartiere San Girolamo nel Comune di Bari. Principi ispiratori che hanno qui portato alla definizione di un mix urbano di funzioni e proprietà che consenta poi di raggiungere, tramite soluzioni equilibrate, un elevata qualità insediativa che trasversalmente implementa sia la quota pubblica che quella privata del costruito. Si tratta di una qualità che trova espressione tanto nella dimensione urbana quanto in quella architettonica con una particolare e non casuale attenzione all efficienza energetica ed alla sostenibilità ambientale dell intervento, di significativa importanza dato il contesto territoriale in cui è localizzata la città di Bari, che ha nel rapporto con il mare il suo elemento di più spiccata caratterizzazione. Il quartiere San Girolamo si candida quindi in modo esplicito e risoluto a voler essere esempio della fattibilità, anche sotto il profilo della sostenibilità economica, della politica abitativa voluta dalla Regione, concreto terreno di sperimentazione che aspira a produrre molte e possibili repliche. L obiettivo dell intervento è duplice: riqualificare l ambito in termini di servizi e di qualità dell ambiente urbano e offrire un contributo alla risoluzione dell emergenza abitativa che si manifesta nel capoluogo pugliese. Il suo perseguimento richiede l attivazione di un complesso meccanismo urbanistico ed economico-finanziario. Pertanto le finalità dello studio di fattibilità sono state: la pianificazione della sostituzione edilizia, con la verifica della possibilità di realizzare tipo- logie residenziali miste; la ricerca di modalità di attuazione del programma che consentissero ai residenti di continuare ad abitare nella stessa zona; una migliore integrazione e organizzazione degli spazi pubblici; la definizione di modalità di applicazione, in tutte le fasi progettuali e realizzative, dei principi e delle pratiche dell urbanistica condivisa; l individuazione di modi e condizioni per la partecipazione di imprese alla realizzazione del progetto urbano; il reperimento delle risorse finanziarie prevalentemente tramite il coinvolgimento di investitori privati. Nello studio il tema fondamentale è stata la ricerca di una qualità complessiva dell intervento. Qualità intesa nella sua declinazione ambientale, sociale, urbanistica ed architettonica. Lo studio di fattibilità ha precisato la necessità di una sostenibilità ambientale del progetto in termini di risparmio e tutela delle risorse naturali, di riduzione dei consumi idrici, di impiego di tecnologie per l utilizzo di fonti di energia rinnovabile. Ma non solo: adozione di soluzioni progettuali finalizzate alla riduzione dei livelli di inquinamento acustico e atmosferico derivante dal traffico veicolare e dal riscaldamento domestico, l aumento delle superfici permeabili, l incremento delle zone a verde, l eliminazione degli elementi di ostacolo alla visuale del mare e al passaggio delle brezze.

3 Un programma di rigenerazione urbana La nuova politica abitativa della Regione Puglia ha trovato applicazione nell intervento promosso dallo IACP di Bari per il risanamento del quartiere San Girolamo. Riqualificare laddove possibile, oppure sostituire e accompagnare sempre al recupero edilizio la rigenerazione urbana. Veduta aerea del progetto di insieme 63 edilizia popolare 283

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5 L accordo di programma Per la riqualificazione del lungomare IX Maggio l Accordo di programma prevede opere di urbanizzazione primaria e secondaria, superfici commerciali per un minimo di mq e la realizzazione di 218 alloggi pubblici 312 alloggi di edilizia residenziale libera o quota di terziario compatibile con la residenza. Queste sono le quantità di riferimento per il confronto pubblico concorrenziale tramite cui sarà individuato il soggetto investitore e attuatore dell'intervento che, a fronte della realizzazione degli alloggi di edilizia pubblica e di quanto compreso nel programma, rimarrà proprietario della quota di edilizia privata realizzata sull area messa a disposizione dallo IACP di Bari. 1. Il nuovo lungomare 2. Veduta dal mare degli edifici Sotto il profilo della qualità sociale e urbanistica, i principi fondativi del progetto sono stati individuati nell incremento della dotazione di standard, in merito a servizi, spazi pubblici, verde pubblico, luoghi collettivi di aggregazione; nel miglioramento delle condizioni di accessibilità all interno ed all esterno dell area, con il disegno dei flussi protetti veicolari e pedonali, la divisione di strade residenziali con strumenti e mezzi di moderazione della velocità, con l introduzione di misure per l abbattimento delle barriere architettoniche. Lo studio di fattibilità ha definito la modalità di concertazione e di partecipazione allargata, come necessaria per tutte le fasi di elaborazione ed attuazione successiva del progetto, definendo in particolare la partecipazione della popolazione ed in modo particolare degli abitanti come indispensabile per lo svolgimento corretto del processo e per la riuscita complessiva dell operazione. L Accordo di programma definisce i rapporti e le azioni finalizzate all attuazione e realizzazione del programma di rigenerazione del quartiere San Girolamo. In particolare si tratta di opere di urbanizzazione primaria e secondaria di riqualificazione del lungomare IX Maggio, della realizzazione di un numero complessivo minimo di 530 alloggi, suddivisi in: 218 alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà dello IACP, 312 alloggi di edilizia residenziale libera o quota di terziario compatibile con la residenza, superfici commerciali per un minimo di mq. L Accordo stabilisce in particolare che il numero di 218 alloggi da destinare ad edilizia residenziale pubblica va inteso come numero minimo posto a base del confronto pubblico concorrenziale tramite cui sarà individuato il soggetto attuatore, ossia come soglia minima di ammissione delle offerte, mentre gli alloggi aggiuntivi, rispetto ai 218, da destinare ad edilizia residenziale pubblica saranno trasferiti al patrimonio del Comune di Bari, per compensare il Comune stesso della valorizzazione derivante dalla realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria e di riqualificazione del lungomare IX Maggio. Con la sottoscrizione dell Accordo le parti hanno assunto reciproci obblighi e hanno stabilito come modalità di attuazione del programma che, come accennato, prevedono l individuazione di un soggetto investitore ed attuatore dell intervento, da selezionare tramite confronto concorrenziale da indirsi secondo la normativa vigente in materia. L investitore, a fronte della realizzazione degli alloggi di edilizia pubblica e di quanto compreso nel programma, rimarrà proprietario della quota di edilizia privata prevista sugli stessi terreni messi a disposizione dallo IACP di Bari. Il lavoro di progettazione preliminare ha consentito di sintetizzare le più diverse e feconde istanze raccolte: le necessità e i desideri di chi vive il territorio, le diverse esigenze delle amministrazioni coinvolte, le competenze specifiche dei tecnici chiamati a risolvere le problematiche progettuali, le suggestioni da scoprire nella morfologia di un territorio disegnato dalle acque e segnato dallo stratificarsi degli insediamenti. Nel progetto si coniugano le forme organiche del modernismo, le suggestioni delle più avanzate tecnologie costruttive, l attenzione per la tematica della eco-compatibilità, la ricerca dell architettura del paesaggio, le geometrie frattali della natura. Una geografia immaginaria, un unico grande plastico architettonico che si pone come obiettivo possibile quello di disegnare un idea di territorio, in cui l uomo sia in armonia con la natura. Il contesto urbano in cui si inserisce il programma di rigenerazione è costituito da una periferia per nulla strutturata, nella quale si mescolano oggetti edificati in maniera confusa, un disegno viario poco articolato e carente nelle sezioni stradali, oltre ad una diffusa carenza di servizi. Gli elementi particolarmente significativi sotto il profilo paesaggistico ed ambientale sono rappresentati, oltre dal mare, dalla presenza delle lame. Il progetto risolve questa complessità di istanze inserite nel programma, attraverso la proposizione di una geometrica sequenza di parallelepipedi allungati: sei in totale, di dimensioni e di direzioni sempre differenti. 65 edilizia popolare 283

6 C ittà e territorio 66 Bari. Operazione waterfront Una sequenza elementare di linee parallele percorre il lotto come una linea guida astratta, ma più che ripetizioni, il sistema propone cadenze destinate a distorcersi e deformarsi secondo le sollecitazioni e gli avvenimenti che perturbano il ritmo iniziale adottato. Le unità residenziali sono variabili: possono crescere da quattro a otto livelli ed al piano terra sono situati i locali commerciali e di servizio con forme e superfici sempre diverse. La distribuzione di questi contrappunti permette l ubicazione di diverse attrezzature, così come l articolazione dello spazio libero trattato con diversi materiali e consistenze, naturali e artificiali. L ordine geometrico ricavato, irregolare e sempre variabile a seconda delle nuove direttrici, ha permesso di: consentire un affaccio sul mare a tutti gli edifici senza la creazione di file privilegiate ; dotare il progetto di una rete di percorsi individuabili con chiarezza come principali e secondari; conferire al progetto una strutturazione degli spazi d uso: privato, pubblico e per il tempo libero, che li faccia coesistere in un proficuo e continuo dialogo. Gli edifici presentano un articolato sistema compositivo che prevede un grande vuoto al piano terra e aperture di maggiore dimensione per gli ultimi livelli. Slittano l uno rispetto all altro, si torcono nella loro stessa giacitura, tra la memoria del territorio, la suggestione del mare, le relazioni cercate. È un sistema che potrebbe teoricamente non interrompersi mai e, dal punto di vista architettonico si pone come una ricerca di equilibrio dinamico tra pieni e vuoti, sulla tensione generata dagli spazi tra le cose, sul limite tra esterno ed interno, sulle pause che segnano il ritmo e lasciano svolgere l armonia, sul bianco che staglia i segni che compongono una frase o fanno apparire i contorni di un disegno. Il programma prevede anche la pedonalizzazione del lungomare, infatti, all attualità questo è una vera frontiera, una delimitazione, non rappresenta un luogo di transizione tra la città costruita e lo spazio naturale del mare e della spiaggia. Il progetto si propone la creazione di uno spazio intermedio che rende permeabile questa transizione, uno spazio con vista sul mare e nuovo limite dialogante con esso. Negli spazi sul lungomare si concepisce una sistema di piazze e pontili, uno spazio dinamico che consente di passeggiare e di soffermarsi a contemplare, di incontrarsi. Linee intrecciate definiscono i diversi spazi. Al loro interno forme naturali e organiche ricordano la struttura di una duna, di una scogliera oppure il movimento delle onde e delle maree. Due sono le logiche formali che articolano gli spazi verdi e pedonali: da un lato lo schema lineare del viale che percorre gli edifici, dall altro un trattamento particolareggiato per ognuna delle corti che si vanno a definire. Nelle corti verdi, di minore dimensioni, si enfatizza lo spazio di gioco e di relazione, pensato come un area per i residenti. Nelle grandi piazze, la presenza delle attività commerciali, circonda l ampio spazio libero e aperto sul mare, pronto ad accogliere manifestazioni pubbliche strutturate o libere passeggiate. Il progetto preliminare è il risultato di un importante percorso di condivisione e partecipazione del programma che ha connotato tutte le varie fasi che fin qui lo hanno scandito. Se ormai infatti la partecipazione e la socializzazione dell attività progettuale è prassi consolidata nelle esperienze dei programmi di rigenerazione urbana di ultima generazione, nel caso di San Girolamo, in considerazione dell urgenza della questione abitativa, dell importanza dell operazione e della rilevanza ambientale del contesto, essa è stata fondamentale. Le linee programmatiche del progetto si sono concretizzate in incontri con i rappresentanti istituzionali e tecnici, le scuole, gli operatori economici, gli abitanti. Il tutto si è anche concretizzato in un laboratorio, cui hanno partecipato i bambini che vivono nel quartiere di San Girolamo, che ha avuto lo scopo di studiare ed interpretare l ambiente urbano per arrivare così alla formulazione di una proposta progettuale, che tenga conto delle istanze delle fasce più giovani e delle loro famiglie. Un nuovo waterfront Il programma prevede la pedonalizzazione del lungomare che attualmente rappresenta una vera frontiera. La creazione di uno spazio intermedio con vista sul mare renderà permeabile questa transizione attraverso un sistema di piazze e pontili su cui affacciano le unità residenziali realizzate in edifici da quattro a otto livelli con al piano terra locali commerciali e di servizio. 1. Veduta dal pontile di una delle piazze racchiuse dagli edifici 2. Dettaglio dell effetto urbano definito dalla piazza

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