DELIBERAZIONE N X / 6149 Seduta del 30/01/2017

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1 DELIBERAZIONE N X / 6149 Seduta del 30/01/2017 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI FRANCESCA BRIANZA CRISTINA CAPPELLINI LUCA DEL GOBBO GIOVANNI FAVA GIULIO GALLERA MASSIMO GARAVAGLIA MAURO PAROLINI ANTONIO ROSSI ALESSANDRO SORTE CLAUDIA TERZI Con l'assistenza del Segretario Fabrizio De Vecchi Su proposta del Presidente Roberto Maroni Oggetto I PROVVEDIMENTO ORGANIZZATIVO 2017 Il Segretario Generale Antonello Turturiello Si esprime parere di regolarità amministrativa ai sensi dell'art.4, comma 1, l.r. n.17/2014: Il Dirigente Maria Vittoria Fregonara L'atto si compone di 17 pagine di cui 12 pagine di allegati parte integrante

2 VISTI: il d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 Norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, ed in particolare l art. 19; la l. 6 novembre 2012, n. 190 Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell illegalità nella Pubblica Amministrazione ; lo Statuto di Autonomia della Regione Lombardia; la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 Testo unico delle leggi regionali in materia di organizzazione e personale e, in particolare, l art. 27; RICHIAMATE: le deliberazioni della Giunta regionale con le quali sono stati variati gli assetti organizzativi della X legislatura e ridotto il numero delle posizioni dirigenziali a 210; la d.g.r. del 29 dicembre 2016, n XIV Provvedimento organizzativo 2016, con la quale, tra l altro, sono stati assegnati alcuni incarichi dirigenziali e rinviata a prossime deliberazioni la copertura delle posizioni dirigenziali rimaste vacanti; DATO ATTO che si è proceduto alla pubblicazione delle posizioni dirigenziali vacanti, compresa quella del direttore della Direzione generale Agricoltura, con avviso sul portale intranet ed ai sensi dell art. 19 comma 1 bis del d.lgs. 165/2001, in modo da permettere ai dirigenti di ruolo interessati di manifestare il proprio interesse a coprire sia la posizioni di direttore, in applicazione della procedura di nomina dei direttori stabilita con d.g.r. 1098/2013, allegato B, che di altre posizioni dirigenziali vacanti; PRESO ATTO degli esiti della procedura per la nomina del direttore della Direzione generale Agricoltura, adottata in conformità delle disposizioni vigenti ed in particolare dell art. 19 del d.lgs. 165/2001, 12 e 27 della l.r. 20/2008, nonché della citata d.g.r. 1098/2013 allegato B; VALUTATI i profili dirigenziali contenuti negli atti istruttori; PRESO ATTO che il Presidente della Giunta regionale, d intesa con l Assessore all Agricoltura, propone per la nomina del direttore della Direzione generale Agricoltura: - Roberto Cova Il dirigente è già Direttore generale della Direzione Agricoltura. Ha svolto, con 1

3 profitto, le funzioni di Direttore generale presso altre Direzioni regionali tra cui la Direzione Protezione Civile, Polizia Locale e Sicurezza e la Direzione Industria, Piccola e Media Impresa e Cooperazione nonché le funzioni di Direttore Vicario di Organizzazione e personale, acquisendo competenze manageriali e buone capacità di conduzione di strutture organizzative complesse. Tali caratteristiche rendono il dirigente idoneo allo svolgimento delle funzioni di Direttore generale della Direzione interessata sia dal punto di vista manageriale generale sia tecnico professionale grazie alla maturata conoscenza dell amministrazione e del territorio regionale; RITENUTO, pertanto, come da allegato A: di nominare, nell ambito dei dirigenti di ruolo della Giunta di Regione Lombardia: - Roberto Cova quale Direttore della Direzione generale Agricoltura; di disporre ulteriori determinazioni organizzative; CONSIDERATO che l art. 15, comma 2, del CCNL del comparto Regioni ed Autonomie locali per il personale non dirigente del 1 aprile 1999 prevede che, ove nel bilancio dell ente sussista la capacità di spesa, gli enti possano incrementare le risorse decentrate sino ad un importo massimo corrispondente all 1,2% su base annua del monte salari dell anno 1997, esclusa la quota relativa alla dirigenza; CONSIDERATO che l'art. 83, comma 6, della l.r. 20/2008 prevede per la Giunta regionale la possibilità di incrementare, con proprie risorse, lo stanziamento destinato all'incentivazione delle politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività previsto dal CCNL del comparto per le finalità di spesa previste dal contratto medesimo, fino ad una percentuale del 12% dell'ammontare complessivo delle risorse decentrate determinato per l'anno 2005; VERIFICATO che con la d.g.r - approvata nella seduta di Giunta odierna - avente ad oggetto Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio 2017 di cui al d.lgs. 118/2011, sono stati confermati i seguenti tre indicatori, al netto delle unità di personale interessato dal processo di riorganizzazione di cui alla L. 56/2014: 1. l indicatore relativo al rapporto fra numero dipendenti/popolazione residente in Lombardia nel limite dello 0,05%; 2. l indicatore relativo al rapporto fra spesa di personale/spesa corrente (al netto della spesa sanitaria), nel limite del 15%; 3. l indicatore relativo al rapporto fra costo del personale della Giunta di Regione Lombardia/ popolazione residente in Lombardia, nel limite dei 25 2

4 euro; RITENUTO pertanto di incrementare le risorse per la contrattazione decentrata integrativa anno 2017 nella misura dell 1,2% su base annua del monte salari dell anno 1997, esclusa la quota relativa alla dirigenza, pari a ; RITENUTO inoltre di incrementare le risorse per la contrattazione decentrata integrativa anno 2017 nella misura del 12% dell ammontare complessivo delle risorse decentrate determinato per l anno 2005, pari a ; PRESO ATTO delle ulteriori interlocuzioni intercorse con il Ministero della Giustizia, da cui emerge l esigenza di rimodulare lo schema di convenzione, approvato con d.g.r. del 19 dicembre 2016 n. 6039, allegato C; RITENUTO, pertanto, di approvare l allegato B del presente atto, per le motivazioni nello stesso riportate; All unanimità dei voti espressi nelle forme di legge; D E L I B E R A per le motivazioni e con le finalità di cui in premessa: 1. di nominare, nell ambito dell allegato A e con decorrenza 1 febbraio 2017, Roberto Cova quale direttore della Direzione generale Agricoltura; 2. di approvare l allegato A, riguardante ulteriori determinazioni organizzative; 3. di incrementare le risorse per la contrattazione decentrata integrativa anno 2017 nella misura del 1,2% su base annua del monte salari dell anno 1997, esclusa la quota relativa alla dirigenza, pari a a valere sul cap RETRIBUZIONI IN DENARO FONDO COMPARTO del bilancio regionale; 4. di incrementare le risorse per la contrattazione decentrata integrativa anno 2017 nella misura del 12% dell ammontare complessivo delle risorse decentrate determinato per l anno 2005, pari a a valere sul cap RETRIBUZIONI IN DENARO FONDO COMPARTO del bilancio regionale; 3

5 5. di approvare l allegato B del presente atto, per le motivazioni nello stesso riportate, relativo allo schema di protocollo d intesa tra Ministero della Giustizia, Regione Lombardia, Corte di Appello di Brescia e Procura Generale di Brescia; 6. di pubblicare il presente atto sul portale Internet e intranet della Giunta di Regione Lombardia, anche ai fini dell art. 19, comma 1bis, d.lgs. 165/2001. IL SEGRETARIO FABRIZIO DE VECCHI Atto firmato digitalmente ai sensi delle vigenti disposizioni di legge 4

6 ALLEGATO A ASSETTI ORGANIZZATIVI

7 LEGENDA ALLEGATO A decorrenza delle disposizioni del presente allegato, salvo diversa data specificamente indicata

8 ALLEGATO A - DISPOSIZIONI VARIE Affidamento incarichi di Direzione: Direzione generale Agricoltura - Cova Roberto Direttore generale incarico di 3 anni con decorrenza Modifiche organizzative per le seguenti Direzioni Direzione centrale Programmazione, finanza e controllo di gestione: Conferma competenze della Struttura Programmazione acquisti e gestione appalti, con precisazione delle seguenti funzioni svolte, senza variazione dell incarico in essere: - Responsabile per l anagrafe unica delle stazioni appaltanti - Responsabile unico del procedimento per acquisti sotto soglia comunitaria Direzione generale Ambiente, energia e sviluppo sostenibile: Conferma competenze della Struttura Utenze idriche, con precisazione della seguente funzione svolta, senza variazione dell incarico in essere: - Introito canoni demaniali per l uso delle acque, riscossione, recupero, gestione contenzioso e gestione cauzioni Conferma competenze della Struttura Gestione e regolamentazione degli usi delle acque, sicurezza degli invasi, con precisazione della seguente funzione svolta, senza variazione dell incarico in essere: - Funzioni tecnico-amministrative riferite alle grandi derivazioni superficiali afferenti il territorio della città metropolitana di Milano già acquisite al Cessazione anticipata comandi: - Da Re Nadia Rossella dal (ultimo giorno di servizio ) Varie: Integrazione e modifica dell allegato A1 alla d.g.r. del n riguardante l individuazione dei nominativi dei dirigenti con profili sanitari e socio sanitari, non rinvenibili nei ruoli della Giunta regionale, in attuazione degli artt. 25 e 28 della l.r. 20/2008 in distacco dal , salvo diversa data specificamente indicata, fino al , rinnovabile

9 COGNOME NOME TEMPO LAVORO ENTE DI APPARTENENZA MAGNA MARELLA SENATORE BATTISTA MARGHERITA SABRINA D ANGELO DONATELLA (dal ) ASSEGNAZIONE c/o DG WELFARE 20 ore/sett.li ATS della Città Metropolitana di (2,5 giorni) Milano U.O. Prevenzione 16 ore/sett.li (2 giorni) ATS Brescia U.O. Prevenzione 16 ore/sett.li ATS della Città Metropolitana di (2 giorni) Milano U.O. Prevenzione 16 ore/sett.li 2 giorni ATS Brianza U.O. Veterinaria

10 ALLEGATO B SCHEMA PROTOCOLLO D INTESA tra Ministero della Giustizia e Regione Lombardia e Corte di Appello di Brescia e Procura Generale della Repubblica presso la Corte d Appello di Brescia Distacco temporaneo del personale della Regione Lombardia presso gli Uffici giudiziari del distretto della Corte di Appello di Brescia

11 VISTI - L articolo 110 della Costituzione che assegna al Ministero della Giustizia le competenze in materia di organizzazione e il funzionamento dei servizi relativi alla giustizia; - la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, in particolare, l articolo 15, che prevede che la Pubblica Amministrazione possa concludere accordi con altre Pubbliche Amministrazioni per disciplinare lo svolgimento di attività di interesse comune in collaborazione; - il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante Norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, in particolare l articolo 23- bis, comma 7, che prevede che le Amministrazioni pubbliche, di cui all articolo 1, comma 2, del menzionato decreto legislativo, possano disporre, sulla base di appositi protocolli d intesa tra le parti, per singoli progetti di interesse specifico dell Amministrazione e con il consenso dell interessato, l assegnazione temporanea di personale presso altre Pubbliche Amministrazioni; - la legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015) ; CONSIDERATO - il carattere peculiare del territorio lombardo, situato in posizione strategica rispetto alle principali direttrici del commercio nazionale ed europeo e perciò caratterizzato da una connotazione imprenditoriale e commerciale con forte rilevanza sul piano economicofinanziario e del mercato del lavoro; - che tale situazione può determinare ripercussioni sul sistema socio-economico del territorio regionale, condizionando gli investimenti e lo sviluppo economico nel tessuto regionale, e di conseguenza sul sistema occupazionale e in generale sulla competitività del territorio regionale, in considerazione della scarsità delle risorse umane deputate allo svolgimento delle attività di competenza dell amministrazione giudiziaria; - che la Regione, nell ambito delle proprie competenze esclusive intende potenziare la formazione professionale del personale dipendente in materie aventi impatto sulla giurisdizione e nel contempo creare opportune sinergie per rafforzare l efficacia e l efficienza degli uffici regionali con particolare riferimento al governo del territorio; - che in base al principio di leale collaborazione tra Pubbliche Amministrazioni tali finalità possono essere condivise con gli Uffici giudiziari, ubicati nel territorio regionale, il cui interesse è di implementare l efficacia e l efficienza dell apparato giudiziario al fine di

12 garantire il massimo risultato in termini di efficacia ed efficienza dei servizi da erogare alle imprese ed ai cittadini; - che la maggiore efficienza degli Uffici giudiziari del territorio regionale comporterà positivi riflessi per lo sviluppo economico delle realtà territoriali, con particolare riguardo alle aziende ed alle attività produttive; - che tale azione sinergica di miglioramento dell attività degli uffici giudiziari del territorio regionale, potrà contribuire, anche attraverso una significativa definizione dei procedimenti pendenti, a creare un circuito virtuoso per l economia del territorio nel suo complesso, stimolando ed incentivando gli investimenti e, conseguentemente, generando riflessi positivi sui livelli occupazionali; PREMESSO - che il Presidente della Corte d Appello di Brescia e il Procuratore Generale della Repubblica hanno proposto a Regione Lombardia, in occasione dei diversi incontri svoltisi al riguardo, un progetto di convenzione per l assegnazione temporanea di personale amministrativo a sostegno dei suddetti Uffici Giudiziari; - che la Regione, nel promuovere lo sviluppo sociale ed economico della propria comunità, ha interesse a favorire il miglior funzionamento, sotto il profilo operativo, dell attività giurisdizionale in Lombardia; - che l attività prestata dai dipendenti regionali presso gli uffici giudiziari rappresenta inoltre una occasione di arricchimento professionale; RITENUTO - che una gestione efficace ed efficiente dell Ente regionale non possa non esplicarsi sulla base di una leale collaborazione di tutti i soggetti, a vario titolo coinvolti nella organizzazione amministrativa delle strutture preposte ai corrispondenti compiti istituzionali, nonché degli uffici giudiziari per il territorio di competenza; - che la Regione, quale ente esponenziale degli interessi della collettività, intende contribuire alla maggiore efficienza delle attività di propria competenza e, conseguentemente, all implementazione dello sviluppo economico del territorio ed al potenziamento dei livelli occupazionali; - che il miglioramento dell attività degli Uffici giudiziari si può concretamente attuare anche attraverso un azione di supporto amministrativo da parte di personale della Regione, che potrà contribuire alla realizzazione di specifici progetti finalizzati ad intervenire sulle più gravi criticità organizzative;

13 TUTTO CIÒ PREMESSO CONCORDANO QUANTO SEGUE Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale della presente intesa. Art. 1 (Oggetto dell intesa) Il Ministro della Giustizia, la Corte d Appello di Brescia, la Procura Generale di Brescia, e la Regione Lombardia manifestano, con la presente intesa, la volontà di attivare una forma di collaborazione finalizzata al miglioramento dell efficienza degli Uffici giudiziari situati nel territorio regionale. Tale forma di collaborazione interistituzionale comporta, altresì, un importante momento formativo e di accrescimento delle competenze professionali del personale regionale coinvolto all interno di un contesto di razionale utilizzo di risorse pubbliche. Art. 2 (Modalità di attuazione) La Regione, al fine di supportare lo svolgimento efficace dell attività degli Uffici giudiziari del territorio regionale, provvederà alla destinazione temporanea di proprio personale, per un periodo di un anno, per la realizzazione di progetti mirati alla riduzione dei tempi di trattazione dei procedimenti giudiziari. I progetti saranno redatti dagli Uffici interessati e trasmessi alla competente Direzione regionale per il tramite della Corte d Appello o della Procura Generale che provvederanno, altresì, al coordinamento degli stessi. Il Capo dell Ufficio e/o il Responsabile del progetto redigerà, per ogni singolo soggetto coinvolto nello stesso, una relazione contenente i risultati conseguiti a supporto del buon esito dell'iniziativa da trasmettere al competente ufficio regionale, entro il termine utile per la corresponsione del trattamento economico accessorio, secondo le quote previste per il personale regionale e a carico del fondo regionale. I progetti verranno altresì comunicati al Ministero della giustizia, Direzione generale del personale e della formazione del Dipartimento dell organizzazione giudiziaria. I progetti dettaglieranno le varie fasi di gestione amministrativa dei procedimenti giudiziari nelle quali siano individuate particolari criticità, incidenti sui tempi o sulla qualità delle

14 procedure, negli stessi saranno, altresì, indicati obiettivi specifici da raggiungere, secondo tempistiche ed obiettivi intermedi determinati e controllabili. Il personale regionale, appartenente alle categorie indicate nei progetti, sarà individuato dalla Regione a seguito di avviso interno, volto ad acquisire la disponibilità degli interessati all assegnazione presso gli Uffici giudiziari. I dipendenti candidatisi all assegnazione in questione saranno inviati a colloquio conoscitivo con un rappresentante dell Ufficio giudiziario interessato, al fine di verificare la compatibilità professionale degli stessi con le attività da svolgere all interno degli uffici giudiziari. Il personale individuato, pur rimanendo nella dipendenza organica della Regione, svolgerà le proprie attività secondo le modalità e le finalità dell Ufficio giudiziario interessato, nell ambito delle mansioni proprie della categoria di appartenenza. Sarà cura della Regione, inoltre, assicurarsi che il suddetto personale sia in possesso dei requisiti propri dei dipendenti dell amministrazione giudiziaria: qualità morali e di condotta irreprensibile, previste dall art. 35, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n I nominativi del personale selezionato sarà comunicato dalla Regione alla Corte d Appello ed alla Procura Generale che provvederanno all assegnazione presso gli uffici di rispettiva competenza del proprio Distretto, coinvolti nei progetti in questione. Il Personale sarà assegnato dalla Regione, nel rispetto del numero massimo indicato dall amministrazione centrale, secondo le disponibilità consone alla funzionalità degli uffici dell'amministrazione regionale. Art. 3 (Gestione del personale) Il personale regionale assegnato agli Uffici giudiziari sarà destinato alla esecuzione dei progetti di cui all articolo 2 e non potrà, comunque, svolgere attività di assistenza al magistrato e/o all udienza. Il suddetto personale resta nella dipendenza organica della Regione; la struttura giudiziaria presso la quale opera si farà carico di tutti gli adempimenti connessi alla gestione del rapporto di lavoro quali: presa di servizio, rilevazione presenze/assenze, fruizione ferie, lavoro straordinario ed eventuale reperibilità, inviando i relativi prospetti riepilogativi alla competente Direzione regionale per l inserimento nel sistema di rilevazione delle presenze/assenze in uso secondo le modalità indicate dalla competente struttura regionale. Le assenze per malattia dovranno essere comunicate dal dipendente interessato alla Regione e la documentazione relativa alla malattia sarà inoltrata alla competente Direzione regionale; contestualmente il lavoratore ne darà comunicazione all Ufficio giudiziario cui è stato assegnato.

15 In caso di infortunio sul lavoro o di malattia professionale il dipendente è tenuto ad effettuare apposita comunicazione, inviando una relazione descrittiva dell accaduto alla Regione al competente Ufficio della Regione al quale dovrà essere trasmessa anche la pertinente certificazione medica; contestualmente il lavoratore ne darà comunicazione all Ufficio giudiziario cui è stato assegnato. Qualora vi fossero infrazioni al codice disciplinare commesse dal personale temporaneamente assegnato, gli Uffici giudiziari informeranno la Corte d Appello o la Procura Generale che provvederanno a darne comunicazione alla Regione nei termini di cui all art. 55-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n La Corte d Appello e la Procura Generale si impegnano ad assicurare presso i singoli uffici giudiziari il rispetto delle norme in materia di sicurezza del lavoro e dei diritti soggettivi del personale regionale assegnato. Le assegnazioni del suddetto personale, in numero auspicabilmente adeguato, operate in attuazione della presente convenzione, non costituiscono il sorgere, a nessun titolo, di rapporto di lavoro con l Amministrazione della giustizia. Art. 4 (Oneri economici) Il trattamento economico complessivo (fondamentale e accessorio, compresa la corresponsione degli eventuali buoni pasto) del personale regionale temporaneamente assegnato rimane a carico della Regione, nella misura prevista dalla propria contrattazione decentrata, con riferimento al trattamento accessorio. Ai fini della corresponsione del trattamento economico correlato alla valutazione della performance, l Ufficio Giudiziario di assegnazione dovrà esplicitare gli obiettivi da realizzare a sistema, coerenti con il progetto approvato; il Capo dell'ufficio giudiziario o il Responsabile del progetto invieranno al competente Ufficio regionale, sia gli obiettivi da realizzare che una relazione valutativa di ogni singolo soggetto coinvolto nel progetto, con i tempi e le modalità previsti dal sistema di valutazione. Nessun onere economico, diretto o indiretto, è a carico del Ministero e/o degli Uffici giudiziari interessati; tra gli oneri economici assunti dalla Regione dovranno figurare le coperture assicurative INAIL, nonché quelle relative alla responsabilità civile verso terzi. Art. 5 (Formazione) La Corte d Appello e la Procura Generale si impegnano a seguire ed assicurare, presso i singoli Uffici giudiziari, la formazione e l aggiornamento professionale del personale

16 regionale temporaneamente assegnato, assicurando i necessari contatti con le strutture ministeriali deputate alla formazione per un corretto coordinamento con i progetti formativi in atto. Al termine dei percorsi formativi e degli aggiornamenti al personale interessato sarà rilasciata attestazione delle competenze acquisite. Art. 6 (Privacy e riservatezza) Il personale regionale assegnato agli Uffici giudiziari si impegna a garantire la riservatezza degli atti e dei documenti trattati e il rispetto della privacy delle persone coinvolte, e a tal fine l Ufficio di appartenenza acquisisce idonea dichiarazione di impegno. Art. 7 (Durata dell assegnazione) Il periodo di assegnazione del personale regionale selezionato è di 12 mesi, rinnovabili alla scadenza per un periodo non eccedente la durata della presente intesa. Il Capo dell Ufficio giudiziario assegnatario può concludere anticipatamente tale periodo in presenza di comportamenti, anche al di fuori del contesto lavorativo, che facciano venire meno il possesso dei requisiti di cui all art. 35, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; analoga facoltà è prevista nell ipotesi in cui tale personale venga meno ai doveri di condotta o in caso di reiterate inadempienze. Art. 8 (Decorrenza e durata) La presente intesa decorre dalla data di sottoscrizione e avrà durata massima di 18 mesi, salvo non intervenga esplicita richiesta di disdetta da una delle parti. Art. 9 (Recesso) E' fatta salva la possibilità, per ciascuna delle parti firmatarie, di recedere dalla presente Intesa, con un preavviso di almeno 60 giorni, qualora nel corso dello svolgimento delle attività intervengano fatti o provvedimenti che modifichino la situazione esistente all'atto della stipula della stessa o ne rendano impossibile o inopportuna la totale o parziale conduzione a termine.

17 Art. 10 (Disposizioni finali) La presente Intesa è esente dall'imposta di registrazione, tranne in caso di uso, ai sensi dell'art. 5 Dpr. n. 131 del 26/04/1986. Ministero della Giustizia Il Ministro Regione Lombardia Il Presidente Corte di Appello di Brescia Il Presidente Procura Generale della Repubblica di Brescia Il Procuratore Generale

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