Anfibi e Rettili della Riserva Naturale Regionale Ripa Bianca (Marche)

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1 Anfibi e Rettili della Riserva Naturale Regionale Ripa Bianca (Marche) David BELFIORI 1, Christian CAVALIERI 2 & David FIACCHINI 3 1 Riserva Naturale Regionale Ripa Bianca di Jesi, via Zanibelli 3/bis, Jesi (AN), Italy; direzione@riservaripabianca.it 2 Via del Ponte 71, Fano (PU); cavalieri.christian@virgilio.it 3 Via Frontillo 29, Pievebovigliana (MC); david.fiacchini@ .it Riassunto. Istituita nel 2003, la Riserva Naturale Regionale Ripa Bianca di Jesi protegge circa 310 ha di territorio planiziale e basso-collinare modellato dal corso del fiume Esino e caratterizzato dalla presenza di aree coltivate, un ex lago di cava e alcune aree umide di minor estensione. Vengono segnalate 5 specie di Anfibi (Triturus carnifex, Lissotriton italicus, Bufo bufo, Hyla intermedia, Pelophylax bergeri P. kl. hispanicus) e 10 specie di Rettili (Trachemys scripta, Anguis veronensis, Lacerta viridis, Podarcis muralis e P. siculus, Chalcides chalcides, Hierophis viridiflavus, Natrix natrix e N. tessellata, Zamenis longissimus); 4 specie di Anfibi e 7 di Rettili sono incluse negli Allegati della Direttiva 92/43/CEE. Sono necessarie ricerche di campo per verificare lo status delle specie di maggior interesse e perfezionare le misure di gestione, mentre è stato elaborato un progetto di reintroduzione del Rospo smeraldino. Abstract. Ripa Bianca Regional Natural Reserve was established in 2003 by Regional Council of Marche and covers an heterogeneous system of land which includes the watercourse of Esino river, a quarry lake, some ponds and crops extending in an area of 310 ha. In accord to few available data, 5 species of Amphibians (Triturus carnifex, Lissotriton italicus, Bufo bufo, Hyla intermedia, Pelophylax bergeri P. kl. hispanicus) and 10 species of Reptiles (Trachemys scripta, Anguis veronensis, Lacerta viridis, Podarcis muralis and P. siculus, Chalcides chalcides, Hierophis viridiflavus, Natrix natrix e N. tessellata, Zamenis longissimus) are reported. With regard to conservation, 4 amphibian and 7 reptile species are included in the Annex of 92/43/EEC Directive. Further studies are required to acquire new data and to formulate specific management measures; finally, a Bufo balearicus B. viridis complex reintroduction project will be prepared in order to improve the conservation status of this endemic species. Keywords. Amphibian, Reptiles, distribution, Ripa Bianca Regional Reserve. 207

2 La Riserva Naturale Regionale Ripa Bianca, istituita nel gennaio 2003 dal Consiglio Regionale delle Marche per tutelare una delle più importanti garzaie dell Italia centrale, occupa una superficie di 310 ettari e si colloca lungo la media-bassa valle del fiume Esino nel territorio del comune di Jesi, a metà strada tra i parchi Regionali del Monte Conero e della Gola della Rossa e Frasassi, nelle Marche centrali (Fig. 1). Il fiume Esino taglia l area protetta in due settori principali: risalendo il versante idrografico destro troviamo un interessante area calanchiva, con terreni argillosi per lo più incolti; la sponda sinistra confina con terreni pianeggianti di origine alluvionale utilizzati prevalentemente per la coltivazione di cereali. All interno della riserva troviamo inoltre un lago originatosi dall escavazione di materiali inerti (sabbia e ghiaia), oggi divenuto la più importante garzaia delle Marche, e due aree acquitrinose di recente creazione per la salvaguardia delle specie animali e vegetali legate alle zone umide. Il fiume disegna e incide di anno in anno un alveo diverso, con zone in forte erosione, pareti verticali e sponde che risalgono più o Fig. 1. Mappa dell area protetta 208

3 meno dolcemente verso il bosco ripariale; sono relativamente frequenti esondazioni più o meno gravose, l ultima nell autunno 2013, che modellano lanche e paesaggio perifluviale. In considerazione del fatto che non è ancora stato condotto un vero e proprio censimento erpetologico, il presente lavoro è servito a raccogliere e riordinare le informazioni relative alla comunità di Anfibi e Rettili: i dati provengono sia dai pochi lavori che hanno interessato, tra le zone indagate, anche Ripa Bianca (cfr. Fiacchini, 2003 e 2004; Cavalieri, 2007), sia da ricerche naturalistiche di più ampio respiro (Belfiori, in stampa). Per una prima sommaria valutazione della distribuzione sono state utilizzate, in base ai dati a disposizione e agli ambienti elettivi generalmente frequentati dalle singole specie (cfr. Sindaco et al., 1996), tre categorie generali: viene considerata diffusa la specie i cui dati di presenza ricadono nella maggior parte degli habitat della Riserva ritenuti idonei (presenza >75% degli ambienti elettivi ); viene considerato relativamente comune il taxon con dati di presenza in alcuni degli habitat (presenza tra il 20% e il 50%); viene infine considerata rara/localizzata la specie con dati di presenza in un numero estremamente ridotto di habitat (<20%). Nel territorio dell area protetta sono presenti 5 specie di Anfibi (Tab. 1) e 10 di Rettili (Tab. 2), una delle quali alloctona (Trachemys scripta). Tabella 1. Anfibi della Riserva Ripa Bianca di Jesi, con indicazione delle specie incluse negli allegati della Direttiva 92/43/CEE e della Convenzione di Berna (1979). Dir. Nome comune Nome scientifico Berna D H 92/43 Tritone crestato italiano Triturus carnifex II IV II R A Tritone italico Lissotriton italicus IV II R A 2,F Rospo comune Bufo bufo III D A 1,B,F,M Raganella italiana Hyla intermedia IV(*) II(*) C A 2 Rana verde Pelophylax bergeri P. klepton hispanicus V III D A 1,2,F Legenda D (diffusione): D = specie diffusa ; C = specie relativamente comune ; R = specie rara/ localizzata. H (habitat): A 1 = lago; A 2 = stagno/acquitrino; B = boscaglia ripariale; C = coltivi/aree agricole; E = zone ecotonali; F = fiume e zona perifluviale priva di vegetazione arborea/ arbustiva; M = costruzioni, manufatti antropici. (*) = inclusa negli allegati della due normative come Hyla arborea prima dell elevazione a rango di specie 209

4 Tabella 2. Rettili della Riserva Ripa Bianca di Jesi, con indicazione delle specie incluse negli allegati della Direttiva 92/43/CEE e della convenzione di Berna (1979) Nome comune Nome scientifico Dir. 92/43 Berna D H Testuggine palustre americana Trachemys scripta - - R A 1, F Orbettino Anguis veronensis - III R B Ramarro Lacerta viridis bilineata IV II D C,E Lucertola muraiola Podarcis muralis IV II C C,M Lucertola campestre Podarcis siculus IV II D C,E Luscengola comune Chalcides chalcides - III R C Biacco Hierophis viridiflavus IV II D B,C,E,M Natrice dal collare Natrix natrix III C A 1,2,B,E,F Natrice tassellata Natrix tessellata IV II R F Saettone commune Zamenis longissimus IV II C B,C,E Legenda (vedi legenda tabella 1) Per ciascuna specie vengono riportate, sulla base delle attuali conoscenze, alcune sintetiche considerazioni ed eventuali fattori di criticità. Triturus carnifex: osservato in un sito riproduttivo all esterno della Riserva e solo occasionalmente all interno dell area protetta, dove non si esclude possa riprodursi. Lissotriton italicus: segnalato fin dai primi anni 90, per diverso tempo non è stato più osservato anche a causa delle frequenti esondazioni del fiume Esino che hanno di volta in volta cancellato lanche e pozze frequentate da questo urodelo (Fiacchini et al., 2006). Di recente, sia nel 2013 (G. Carotti, oss. pers.) che nel corso del 2014 (R. Angeli, E. Rossini, oss. pers.), sono stati osservati e fotografati lungo la sterrata che separa l ambiente ripariale dalle aree umide alcuni esemplari in migrazione riproduttiva. Bufo bufo: il Rospo comune è stato rinvenuto in tutti gli specchi d acqua della Riserva e occasionalmente anche in alcuni fossi del reticolo idrografico secondario. Hyla intermedia: frequenta le poche aree umide prive di pesci. Potrebbe beneficiare della realizzazione di nuovi stagni dedicati alla batracofauna. Pelophylax bergeri P. kl. hispanicus: la specie frequenta tutti gli specchi d acqua e risente soprattutto della predazione da parte degli ardeidi. Trachemys scripta: a causa dei frequenti abbandoni, si rinvengono regolarmente alcuni esemplari che dal fiume Esino raggiungono le aree umide della Riserva. Anguis veronensis: osservato in poche occasioni nella fascia più esterna del bosco ripariale e nell area calanchiva situata nell area meridionale della Riserva. Lacerta bilineata: il ramarro, relativamente diffuso nell area protetta, è influenzato negativamente dalla pratica dell agricoltura intensiva nelle aree periferiche della Riserva e nei terreni confinanti. Podarcis muralis: osservata soprattutto in prossimità di manufatti, edifici e nelle fasce marginali delle aree agricole. 210

5 Podarcis siculus: relativamente comune sia nelle fasce ecotonali che nelle zone incolte; è facilmente osservabile quando si termoregola sulle strutture in legno dei capanni e degli osservatori per il birdwatching. Chalcides chalcides: non è stata a tutt oggi confermata l unica segnalazione relativa alla specie riportata in Fiacchini (2003) e relativa ad un esemplare osservato in termoregolazione in area calanchiva nell aprile del Agricoltura intensiva, riduzione delle fasce incolte e arature profonde sono fattori negativi osservati anche in prossimità della Riserva. Hierophis viridiflavus: è l ofide più diffuso nel territorio della Riserva, anche se non si hanno dati effettivi sulla reale consistenza delle popolazioni. Diversi esemplari sono stati trovati morti lungo le principali strade che costeggiano e intersecano l area protetta. Natrix natrix: relativamente comune tra le aree umide e il fiume; è stata osservata in acqua a caccia di anfibi e piccoli pesci. Natrix tassellata: due sole osservazioni, lungo il fiume Esino, effettuate nel 2003 e nel Le frequenti ondate di piena, con le conseguenti esondazioni, non hanno certamente favorito la diffusione della specie lungo la bassa e media Vallesina. Zamenis longissimus: risulta relativamente comune: è stato osservato lungo fasce ecotonali, coltivi e boscaglia ripariale. Tra i rettili, in aggiunta alle specie trattate, Bruno (1966) riporta l osservazione generica di un esemplare di Coronella girondica << nei pressi di Jesi >>; la specie per l intera valle dell Esino non è stata mai osservata in successive ricerche (cfr. Fiacchini, 2003). C è poi da segnalare la presenza, in un area appositamente recintata, di alcuni esemplari di Testudo hermanni: si tratta di testuggini di diversa origine e provenienza (Corti et al., 2013) affidati pro tempore alla Riserva a seguito di sequestri e/o rinvenimenti vari. Alla luce di quanto sin qui riportato si ritiene utile avviare un progetto di censimento di Anfibi e Rettili, così da fotografare l attuale distribuzione e consistenza della comunità erpetologica e proporre alla Direzione della Riserva specifiche misure gestionali ed eventuali interventi migliorativi. Infine, tra gli Anfibi segnalati in aree prossime alla Riserva merita un cenno di approfondimento la situazione di Bufo balearicus (B. viridis complex): in un recente lavoro relativo alla distribuzione del Rospo smeraldino nelle Marche (Fiacchini e Cavalieri, 2015) vengono evidenziate anche alcune vecchie segnalazioni relative alla valle dell Esino; per una serie di fattori negativi avvenuti negli ultimi 30 anni (ampliamento di centri abitati e aree industriali, semplificazione delle residue aree agricole, ecc.), la specie appare in generale rarefazione a livello regionale, tanto che nella lista rossa degli Anfibi delle Marche viene considerata come prossima alla minaccia (cfr. Fiacchini, 2008). La Direzione della Riserva ha redatto un progetto di fattibilità volto alla reintroduzione del Rospo smeraldino: tale progetto, autorizzato dai competenti uffici del Ministero dell Ambiente con nota n dell , risponde alla duplice esigenza conservazionistica evidenziata, per quel che concerne le Marche, nei lavori di Picciafuoco et al. (2010) e Fiacchini e Cavalieri (2015) di recuperare/potenziare habitat riproduttivi idonei e ricreare popolazioni laddove le condizioni ambientali sono favorevoli ad un re-insediamento della specie. 211

6 Ringraziamenti Romina Angeli, Alessandro Bastianelli, Gianluca Breccia, Giovanni Carotti, Elisa Rossini, Darinka Vitali, WWF Marche. Bibliografia Belfiori, D. (in stampa): Piano di gestione e di sviluppo socio economico Riserva Naturale Regionale Ripa Bianca di Jesi. Direzione Riserva Naturale Regionale Ripa Bianca. Bruno, S. (1966): Sulle specie del genere Coronella Laurenti viventi in Italia (Terzo contributo alla conoscenza degli Ofidi italiani). Atti Accad. Gioenia Sci. nat. 18: Cavalieri, C. (2007): Indagine sugli anfibi della Riserva Naturale Ripa Bianca di Jesi (2006/2007). Relazione non pubblicata per la Direzione della Riserva Naturale Ripa Bianca di Jesi, pp. 17. Corti C., Bassu L., Biaggini M., Bressi N., Capula M., Di Cerbo A.R., Di Francesco N., Di Tizio L., Fiacchini D., Lo Cascio P., Mastropasqua F., Nulchis V., Oneto F., Ottonello D., Richard J., Romano A., Satta M.G., Scillitani G., Spilinga C. & Vanni S. (2013): Aggiornamento sulla distribuzione italiana delle testuggini terrestri appartenenti al genere Testudo, pp In: Atti II Congresso SHI Abruzzo e Molise Testuggini e Tartarughe. Di Tizio, L., Brugnola, L., Cameli, A., Di Francesco (eds), Ianieri Edizioni, Pescara. Fiacchini, D. (2003): Atlante degli Anfibi e dei Rettili della provincia di Ancona. Assessorato all Ambiente della Provincia di Ancona. Casa Editrice Nuove Ricerche, Ancona. Fiacchini, D. (2004): L erpetofauna nelle aree protette marchigiane. Check-list degli Anfibi e dei Rettili di parchi e riserve delle Marche. Parchi 42: Fiacchini, D. (2008): Primo contributo per una lista rossa dell erpetofauna marchigiana (Italia centrale): Amphibia, pp In: Herpetologia Sardiniae. Corti C. Ed. Societas Herpetologica Italica/Edizioni Belvedere, Latina. Fiacchini, D., Cavalieri, C. (2015): Il Rospo smeraldino Bufo balearicus Bufo viridis complex (Amphibia, Bufonidae) nelle Marche: aspetti corologici, ecologici e conservazionistici. Biologi Italiani, 4: Fiacchini, D., Di Martino, V., Polini, N. (2006): Contributo alla conoscenza della distribuzione degli Anfibi Urodeli del genere Triturus (Rafinesque, 1815) nelle Marche, pp In: Societas Herpetologica Italica: Atti del V Congresso Nazionale. Zuffi M.A.L. Ed. Firenze University Press. Picciafuoco, R., Fiacchini, D., Ferroni, E. (2010): Area umida e bosco planiziale del Fiume Musone. Nel parco c è 4: 8-9. Sindaco, R., Doria, G., Razzetti, E., Bernini, F. (2006): Atlante degli Anfibi e dei Rettili d Italia / Atlas of Italian Amphibians and Reptiles. Societas Herpetologica Italica. Edizioni Polistampa, Firenze. 212

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