Diversità e tutela dell'erpetofauna della Riserva Naturale Regionale Orientata Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore (Puglia)

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1 Scillitani G., Liuzzi C., Lorusso L., Mastropasqua F., Ventrella P. (curatori), Atti IX Congresso Nazionale della Societas Herpetologica Italica (Bari - Conversano, settembre 2012). Pineta, Conversano (BA). Diversità e tutela dell'erpetofauna della Riserva Naturale Regionale Orientata Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore (Puglia) CRISTIANO LIUZZI 1,5, SANDRO FRISENDA 1, LEONARDO LORUSSO 2, FABIO MASTROPASQUA 1, RAFFAELE STANO 3, SIMONE TODISCO 1, DARIO BORRIELLO 1, GIOVANNI SCILLITANI 4 1 Associazione WWF Conversano, via San Benedetto 16, 70014, Conversano (BA), Italia. 2 Associazione WWF Puglia, strada dei Dottula 1, 70122, Bari, Italia. 3 via del Caffè 20, Bari, Italia. 4 Dipartimento di Biologia, sezione di Biologia animale ed ambientale, Università degli Studi di Bari Aldo Moro, via Orabona 4a, Bari, Italia. 5 Autore per la corrispondenza: conversano@wwf.it Abstract. Herpetofaunal diversity and conservation in the Regional Natural Park Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore (Apulia). The herpetofauna of Regional Natural Park Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore was studied to develop an action plan for its conservation. The Park extends around the town of Conversano (Bari) and includes ten doline temporary ponds (called Laghi, lakes by natives) and two Mediterranean woods in the sites of Castiglione and Monsignore gravine. Eleven species were recorded between 2010 and 2011, two amphibians (Lissotriton italicus, Bufo balearicus), and nine reptiles (Cyrtopodion kotschyi, Hemidactylus turcicus, Tarentola mauritanica, Lacerta bilineata, Podarcis siculus, Hierophis viridiflavus, Zamenis situla, Elaphe quatuorlineata, Natrix natrix), confirming the fitness of the area in herpetological diversity maintenance. Anyway, several threats were observed, linked to agriculture (pollution, unauthorized water drawing, earthworks), to the extensive road network, to the presence of domesticated and allochtonous species, to arsons and to the neglecting of stone walls and drainage channels, that represent important microhabitats and wildlife corridors. A proposal for an Action Plan is presented. Key words: Apulia, Laghi di Conversano and Gravina di Monsignore Regional Natural Park, herpetofauna, conservation INTRODUZIONE La Riserva Naturale Regionale Orientata Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore è stata istituita dalla Regione Puglia nel Essa si estende per 218 ettari intorno al Comune di Conversano e include dieci pozze di dolina, chiamate localmente ISBN

2 L'erpetofauna della R. N. R. O. Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore (Puglia) 279 Laghi, un area a querceta misto e macchia mediterranea in località Castiglione e l incisura della Gravina di Monsignore, con macchia mediterranea e nuclei a lecceta. L istituzione della Riserva rappresenta il punto d arrivo di un lungo iter iniziato nel 1985, quando l amministrazione comunale di Conversano istituì la Riserva Naturale Erpetologica dei Laghi di Conversano, e che ha coinvolto anche la Societas Herpetologica Italica, la quale nel 1999 riconobbe i Laghi come prima Area di Rilevanza Erpetologica Nazionale. La natura carsica della zona fa sì che non vi siano corsi d acqua permanenti in superficie, per cui le uniche risorse idriche sono le pozze che si formano sul fondo delle doline, con una peculiare flora e fauna. L uomo ha utilizzato queste risorse idriche sin dall antichità, scavando sul fondo delle doline dei pozzi per assicurare la persistenza dell acqua anche durante il prosciugamento estivo. In tali pozzi la fauna acquatica, tra cui gli Anfibi, può così sopravvivere durante la stagione calda. Inoltre, la presenza di numerosi muretti a secco tra i poderi offre agli animali rifugio e condizioni microclimatiche stabili, nonché una rete di dispersione. Queste condizioni rendono l erpetofauna del comprensorio particolarmente diversificata: sono segnalate, infatti, cinque specie di Anfibi (Lissotriton italicus, Bufo bufo, Bufo balearicus, Hyla intermedia, Pelophylax kl. esculentus), e dieci di Rettili (Cyrtopodion kotschyi, Hemidactylus turcicus, Tarentola mauritanica, Lacerta bilineata, Podarcis siculus, Hierophis viridiflavus, Coronella austriaca, Zamenis situla, Elaphe quatuorlineata, Natrix natrix), pari al 70% circa delle specie erpetologiche note per la Puglia (Frisenda & Orofino, 1984; Frisenda & Manghisi, 1986; Frisenda & Bimbo, 1987; Terzi et al., 2000; Societas Herpetologica Italica sez. Puglia, 2002; Liuzzi & Lorusso, 2010; Liuzzi & Scillitani, 2010). Nel settembre 2010 il Comune di Conversano e l Associazione WWF di Conversano hanno stipulato una convenzione finalizzata all attuazione del Piano d'azione per la conservazione e gestione degli anfibi e rettili nel Parco di Lama Balice e nella Riserva Laghi di Conversano. Successivamente, nel gennaio 2011 la Regione Puglia e il Comune di Conversano (quale soggetto capofila con la Provincia di Bari, il Comune di Bitonto e il Comune di Bari) hanno firmato il protocollo d intesa per la realizzazione del "Piano d'azione per la conservazione e gestione degli anfibi e rettili del Parco Naturale Regionale Lama Balice e della Riserva Naturale Regionale Orientata Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore. Nel presente contributo si riassumono alcuni risultati dello studio svolto per l attuazione e i punti salienti del Piano d Azione, con alcune proposte di salvaguardia. MATERIALE E METODI Nell arco di 12 mesi, da dicembre 2010 a novembre 2011, sono state effettuate prospezioni periodiche su 12 aree campione, ossia i 10 Laghi, la macchia di Castiglione e la Gravina di Monsignore (Fig. 1). Per i Laghi si sono effettuate prospezioni mirate sulle rive, nell acqua e nei dintorni, in particolare sulle strade durante la migrazione riproduttiva dei rospi smeraldini; per la macchia e la Gravina si sono invece effettuati dei transetti a tempo di 30 minuti. Inoltre, sono state effettuate visite a siti minori, come pozzi, vasche artificiali, canali, collocati in posizioni intermedie tra i siti campione, quindi potenziali sistemi di connessione tra essi. Durante le prospezioni si è registrata la presenza di tutte le specie dell erpetofauna, la loro fenologia (attività, migrazioni riproduttive, canti, presenza di uova, larve ecc.), i più comuni dati ambientali (temperatura, umidità, copertura del cielo,

3 280 C. Liuzzi, S. Frisenda, L. Lorusso, F. Mastropasqua, R. Stano, S. Todisco et al. Fig. 1. Localizzazione della Riserva Naturale Regionale Orientata Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore e dei siti prospettati. ecc.), informazioni su presenza di rifiuti, fattori di disturbo, matrice vegetazionale e, per le zone umide, indicazioni relative alla tipologia del corpo idrico, presenza di acqua, vegetazione acquatica. RISULTATI Sono state osservate 11 specie erpetologiche autoctone, di cui 9 Rettili e 2 Anfibi. Tra i Sauri, la specie più frequente è Podarcis siculus, osservata per 119 volte in 12 siti diversi, cui seguono Tarentola mauritanica (36 segnalazioni, 7 siti) e Lacerta bilineata (21 segnalazioni, 3 siti), mentre piuttosto rari sono risultati Hemidactylus turcicus (5 segnalazioni, 2 siti) e Cyrtopodion kotschyi (una sola segnalazione). Riguardo ai serpenti, il più frequente risulta Hierophis viridiflavus (19 segnalazioni, 8 siti), seguito da Natrix natrix e da Elaphe quatuorlineata (ciascuno con 7 segnalazioni e 3 siti), più raro è Zamenis situla (3 segnalazioni, 2 siti). Gli Anfibi segnalati sono Lissotriton italicus e Bufo balearicus, presenti con frequenza simile (37 segnalazioni, 11 siti e 25 segnalazioni, 11 siti, rispettivamente). La ripartizione dei siti per abbondanza di specie (Fig. 2) indica che la maggiore diversità si osserva nella Macchia di Castiglione (7 specie), seguita dal Lago di

4 L'erpetofauna della R. N. R. O. Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore (Puglia) 281 Fig. 2. Numero di specie erpetologiche osservate in ciascun sito prospettato. Castiglione, dal Lago di Sassano, dal Lago di Petrullo e dalla Gravina di Monsignore (6 specie). Oltre ad ospitare le due specie di Anfibi, Petrullo si caratterizza per la presenza di C. kotschyi nell area circostante al Lago. La Gravina di Monsignore non presenta specie di Anfibi, a causa della indisponibilità di corpi idrici idonei, tuttavia le caratteristiche microclimatiche e vegetazionali consentono il mantenimento di una buona diversità di specie di Rettili. Nei Laghi di Chienna, Agnano, Iavorra, San Vito e Padula sono stati ritrovati tanto B. balearicus quanto L. italicus, mentre nel Lago di Vignola si è registrata solo la presenza del secondo. Infine, nel corso dell indagine si sono evidenziati nuovi siti con presenza di L. italicus (Villa Capone, Villa Signorile). Questi siti sono costituiti da antiche cisterne utilizzate per la raccolta delle acque meteoriche e ormai in stato di semiabbandono. Il presente studio ha evidenziato le seguenti minacce: 1) Inquinamento da prodotti chimici e rifiuti solidi, sia diretto, a causa di sversamento di inquinanti e rifiuti (discariche abusive, lavaggio di cisterne), che indiretto (percolamento delle acque dai campi circostanti soggetti a trattamenti chimici); 2) Prelievo idrico diretto per l agricoltura, in gran parte abusivo, che altera il normale ciclo di inondazione-disseccamento degli stagni e rimuove, insieme all acqua, adulti, larve e ovature; 3) Sconvolgimento dei profili del suolo, per via di interventi meccanici e rimodellamento dei terreni (spostamenti di terra, scasso e così via), con la cancellazione delle vie di scorrimento preferenziali delle acque meteoriche e conseguente riduzione della quantità di queste negli stagni; 4) Estesa rete viaria, che ostacola i movimenti stagionali dei rospi smeraldini a causa del traffico automobilistico e delle barriere (come strutture murarie delimitanti la sede stradale), fenomeno già ben documentato in precedenza (Vlora et al., 2006; Liuzzi & Lorusso, 2007; Lorusso et al.,

5 282 C. Liuzzi, S. Frisenda, L. Lorusso, F. Mastropasqua, R. Stano, S. Todisco et al. 2008; Liuzzi et al., 2008); 5) Presenza di specie alloctone e domestiche, che interessa maggiormente il Lago di Sassano, quello più vicino al centro urbano di Conversano, a causa di ripetute immissioni di carassi, testuggini palustri americane e anatre domestiche. Tali specie influenzano negativamente la biologia delle locali specie di Anfibi, attraverso l impatto diretto per predazione, oppure indiretto, per competizione trofica, modificazioni nel comportamento delle larve, alterazione dell habitat. Carassi sono stati osservati anche a Castiglione e ad Agnano; inoltre, a Castiglione si è rilevata la proliferazione di graminacee del genere Paspalum, taxa alloctoni che riducono il ristagno idrico; 6) Incendi, di natura dolosa, che si sviluppano a carico della macchia mediterranea e della vegetazione erbacea presente anche all interno delle doline; 7) Dissesto di muretti a secco e canali di drenaggio dovuti ad abbandono, il che comporta la perdita di importanti microhabitat e sistemi di comunicazione tra i siti principali. DISCUSSIONE Il presente studio conferma che la Riserva ospita una buona diversità erpetologica. Quattro specie precedentemente segnalate (Liuzzi & Lorusso, 2010) non sono state osservate. Per Coronella austriaca la causa è probabilmente la rarità in zona e i costumi elusivi che la rendono difficilmente osservabile. Bufo bufo e Hyla intermedia sono state avvistate in precedenza in modo sporadico e non ne è stata mai segnalata la riproduzione (Liuzzi & Lorusso, 2010), per cui potrebbe essersi trattato di individui erratici o giunti in zona per trasporto passivo antropico. Pelophylax kl. esculentus è stata verosimilmente introdotta dall uomo negli anni 90 e sembra ora estinta (Liuzzi & Lorusso, 2010). Tra le aree campione, la più ricca risulta quella del Lago di Castiglione che, unitamente alla vicina macchia, si rivela di grande importanza per il mantenimento della diversità erpetologica della Riserva. Nonostante le minacce rappresentate dalla fauna alloctona (pesci rossi, testuggini palustri americane, anatre) e dai disturbi dovuti alla vicinanza con il centro abitato, anche il Lago di Sassano presenta ancora un apprezzabile diversità erpetologica, sia di Anfibi che di Rettili (con la presenza di Z. situla e N. natrix), il che evidenzia la necessità di interventi di salvaguardia del sito. La diversità osservata per la Gravina di Monsignore in passato era anche maggiore, a causa della presenza di due specie di Anfibi (B. balearicus e P. kl. esculentus), che sopravvivevano grazie alle acque reflue del depuratore di Conversano, dal 2008 convogliate in un collettore che scarica direttamente a mare. In molti Laghi la riproduzione degli Anfibi è a rischio a causa del precoce prosciugamento stagionale, che non consente il completamento del ciclo riproduttivo. A causa del relativo isolamento e delle piccole dimensioni, i Laghi sono particolarmente soggetti a fattori che limitano i flussi genici tra le popolazioni, determinando fenomeni di isolamento e conseguente incremento del rischio di estinzione. Tali rischi vengono notevolmente incrementati da svariate azioni antropiche sul territorio, come rilevato dal presente studio. Politiche territoriali distorte hanno determinato un graduale ed inarrestabile depauperamento ambientale, con processi di consumo di suolo e habitat naturali a favore di insediamenti urbanistici di ogni tipo, vaste estensioni di terreni coltivati in maniera intensiva, reti viarie e così via. In tale contesto, risulta importante la presenza di siti minori, quali le cisterne rilevate in questo studio, la cui localizzazione individua potenziali corridoi

6 L'erpetofauna della R. N. R. O. Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore (Puglia) 283 ecologici per le specie, poiché potrebbero rappresentare tappe intermedie negli spostamenti tra un Lago e l altro. Alla luce di quanto osservato, è stato elaborato un Piano d Azione di cui qui si riassumono i punti principali: 1) Analisi delle acque superficiali e sotterranee e dei suoli all interno delle doline, per rilevare la presenza di inquinanti (priorità alta); 2) Analisi delle carcasse di Bufo balearicus investiti dalle auto durante la migrazione riproduttiva, per valutare alterazioni patologiche e accumulo di inquinanti (priorità media); 3) Adozione di uno specifico regolamento comunale in materia di utilizzo di prodotti chimici nelle aree adiacenti la Riserva (priorità media); 4) Contrastare il fenomeno dei prelievi illeciti di acqua (priorità alta); 5) Eliminare tutte le possibili vie di accesso alle cisterne, per evitare prelievi illeciti e usi impropri d acqua; 6) Monitorare il livello delle acque (priorità alta); 7) Chiusura temporanea di alcuni tratti stradali nelle serate di pioggia, tra marzo e aprile, per consentire il passaggio dei rospi smeraldini (priorità alta); 8) Realizzare una rete efficiente di paratie anti-attraversamento e sottopassi per la fauna e segnaletica stradale (priorità alta); 9) Monitoraggio costante delle popolazioni di rospo smeraldino (priorità alta); 10) Eradicazione e/o contenimento delle specie alloctone, sia animali, quali anatre, testuggini palustri americane e carassi (e loro eventuale affidamento a centri di accoglienza fauna domestica ed esotica), che vegetali (quali le specie di Paspalum a Castiglione) (priorità alta); collegato a questo problema, si propone l apposizione di cartellonistica che invita a non rilasciare specie alloctone, spiegandone i pericoli per le specie locali; 11) Prevenzione degli incendi e vigilanza durante il periodo estivo, tramite interventi mirati quali realizzazione di fasce tagliafuoco nelle aree boschive e intorno alle doline (priorità alta). Il Piano d Azione è servito inoltre come base per formulare delle indicazioni preliminari per un regolamento da sottoporre all approvazione dell Ente gestore della Riserva, al fine di adempire alle normative regionali vigenti (L.R. del n. 19 Norme per l istituzione e la gestione delle aree naturali protette nella Regione Puglia ; L.R. del n. 16 Istituzione della Riserva Naturale Regionale Orientata dei Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore e porre in essere tutte le misure necessarie per la conservazione dell erpetofauna e degli habitat presenti. BIBLIOGRAFIA Frisenda, S., Bimbo, D. (1987). Gli ultimi stagni delle Murge. Umanesimo della Pietra, Martina Franca (Taranto): Frisenda, S., Manghisi, V. (1986). La riserva erpetologica dei Laghi di Conversano. Umanesimo della Pietra Verde 1: Frisenda, S., Orofino, V. (1984). Erpetofauna dei Laghi di Conversano. Umanesimo della Pietra Riflessioni 1984: Liuzzi, C., Lorusso, L. (2007). Impatto della rete stradale sulla popolazione riproduttiva di Rospo smeraldino Bufo viridis in Puglia. Ecol. Urbana 19: Liuzzi, C., Lorusso, L. (2010). Nuova indagine sull erpetofauna dei Laghi di Conversano. Umanesimo della Pietra Riflessioni 2010: Liuzzi, C., Mastropasqua, F., Lorusso, L., Ricci, V., Scillitani, G. (2008) Variabilità interpopolazionistica di Bufo lineatus nel psic Laghi di Conversano (Puglia)

7 284 C. Liuzzi, S. Frisenda, L. Lorusso, F. Mastropasqua, R. Stano, S. Todisco et al. (Anura: Bufonidae). In: Herpetologia Sardiniae, le scienze (8), p Corti., C., Ed., Societas Herpetologica italica/ Edizioni Belvedere, Latina. Liuzzi, C., Scillitani, G. (2010): L Erpetofauna della Puglia; aggiornamenti e integrazioni. In: Atti VIII Congresso Nazionale Societas Herpetologica Italica, p Di Tizio, L., Di Cerbo, A.R., Di Francesco, N., Cameli, A., Eds. Ianieri Edizioni, Pescara. Lorusso, L., Liuzzi, C., Lafortezza, R. (2008). Impatto del traffico stradale sulle migrazioni riproduttive di Bufo lineatus presso i Laghi di Conversano (Puglia). In: Herpetologia Sardiniae, le scienze (8), p Corti., C., Ed., Societas Herpetologica italica/ Edizioni Belvedere, Latina. Societas Herpetologica Italica sezione Puglia (2002). Atlante degli Anfibi e dei Rettili della Provincia di Bari. Amministrazione provinciale, Bari. Terzi, M., Parise, M., Frisenda, S. (2000). Studio e conservazione del sistema ecologico degli stagni temporanei endoreici del territorio di Conversano. G.R. 10: Vlora, A., Liuzzi, C., Lorusso, L., Frisenda, S. (2007). The breeding population of Bufo viridis in the Natural Park Laghi di Conversano (Apulia, southern Italy): preliminary results on the impact road mortality. In: Atti del 6 Congresso Nazionale della Societas Herpetologica Italica (Roma, 27.IX-1.X.2006). Le scienze (6), p Bologna, M.A., Capula, M., Carpaneto, G.M., Luiselli, L., Marangoni, C., Venchi, A., Eds., Societas Herpetologica Italica/Edizioni Belvedere, Latina.

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