ALLEGATO IV SCHEDE DEI SITI DI RILEVAMENTO

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1 ALLGATO IV CHD DI ITI DI RILVAMNTO DLL RPTOFAUNA ottofase B3 - tudio dell erpetofauna nel Parco Regionale della Valle del Lambro Natrice dal collare (foto Oscar Donelli) a cura di Oscar Donelli 1

2 2 UPA L-AP1, L-AP2 Identificativo Parco di Monza Denominazione Parco di Monza Comune/i Monza Vedano al Lambro Biassono - Villasanta Tipologia Bosco e aree umide MetersN Parco di Monza - base ortofoto MetersN Parco di Monza - base CTR 1:10.000

3 Descrizione dell area: L area è localizzata nei comune di Monza, Vedano al Lambro, Biassono e Villasanta in provincia di Monza e della Brianza. Il Parco si estende su un territorio di circa 700 ettari, interamente delimitato da mura che lo circondano per più di 14 Km e ciò ne fa il più grande parco cintato d uropa. Attualmente il Parco è suddiviso in quattro parti principali: I giardini della Villa Reale nella zona sud-ovest, un corpo centrale, l area destinata all Autodromo nella zona centro-nord e un campo da golf nella parte nord-est (Golf Club). Nelle zone dell autodromo persistono le condizioni naturali migliori dell intero Parco ove sono situati i boschi di maggiori dimensioni (all interno della pista e dell anello per l alta velocità abbandonato; esiste anche un bosco esterno alla struttura automobilistica). I giardini di Villa reale rappresentano, con il campo da golf, una delle zone maggiormente antropizzate e al suo interno sono presenti una serie di stagni e canali alimentati da acqua di falda. Caratteristica saliente del territorio del Parco è il Fiume Lambro, che scorre con direzione nord estsud ovest lungo il settore sud-orientale; all interno del Parco vi sono inoltre diverse strade asfaltate e una via principale che può essere percorsa in macchina durante le ora diurne. pecie censite: Triturus carnifex Tritone crestato Bufo viridis Rospo smeraldino Rana latastei Rana di Lataste Pelophylax synklepton esculentus Rana verde minore Podarcis muralis Lucertola muraiola Natrix natrix Natrice dal collare Hierophis viridiflavus Biacco Traschemys scripta Testuggine palustre dalle orecchie rosse tato di conservazione: Lo stato di conservazione è buono conservando in alcune aree dei buoni livelli di naturalità. Particolarmente importanti sono i canali presenti all interno dei Giardini di Villa reale ove vi si trovano buone popolazioni di Rana latastei (All. II Dir. Habitat, categoria vulnerable IUCN) e Triturus carnifex (All. II Dir. Habitat). Buona la presenza di rettili in particolar modo nell area dell autodromo; purtroppo non si è in grado di confermare la presenza di Zamenis longissimus e Lacerta bilineata che erano state censite nel

4 Minacce: ccessiva antropizzazione di alcune aree del Parco. Indicazioni per la conservazione e interventi gestionali: Conservazione di filari e aree ecotonali con incremento della vegetazione arbustiva. vitare l eccessivo rimboschimento in alcune aree (autodromo). Possibili realizzazioni di piccole pozze che possano garantire la riproduzione di rospo smeraldino nell area della cascina.giorgio. Controllo delle popolazioni di R.latastei in quanto specie considerata Vulnerable da IUCN. vitare il taglio della vegetazione acquatica nei canali durante il periodi riproduttivo degli anfibi, mantenendo inoltre una fascia tampone intorno ai corsi d'acqua e si volesse valorizzare ed incrementare la presenza di anfibi all interno del parco, sarebbe necessario un incremento delle zone umide in alcune aree. Verifica dello stato di salute delle popolazioni di anfibi presenti. 4

5 Canali nei Giardini di Villa Reale (foto di Oscar Donelli) Laghetto dei ospiri (foto di Oscar Donelli) 5

6 Zone ecotonali (foto di Oscar Donelli) Le aree in zona autodromo (foto di Oscar Donelli) 6

7 7 UPA L-AP1 Identificativo Triuggio 01 Denominazione Pozza Canonica Comune/i Triuggio Coordinate 32T UTM Tipologia Area umida - tagno MetersN Triuggio 01 - base ortofoto MetersN Triuggio 01 - base CTR 1:10.000

8 Descrizione dell area: L area è localizzata nel comune di Triuggio nella frazione di Canonica in provincia di Monza e della Brianza. i tratta di uno stagno di circa 65 x 25 metri con sponde ripide su quasi tutto il perimetro; in una piccola porzione dell area, ove la profondità dell acqua risulta più bassa, è presente un piccolo canneto a dominanza di Typha latifolia; vegetazione galleggiante a Nuphar luteum. La vegetazione circostante è rappresentata da prati e campi agricoli coltivati a mais, mentre l invaso è circondato da diverse specie arbustive e arboree (Robinia, Farnia, Carpino e Pioppo). Lo stagno dista meno di 300 metri dal IC Valle del Rio Pegorino. pecie censite: Bufo bufo Rospo comune Rana dalmatina Rana agile Pelophylax synklepton esculentus Rana verde minore Podarcis muralis Lucertola muraiola Trachemys scripta Testuggine palustre dalle orecchie rosse tato di conservazione: Lo stato di conservazione è buono e la permanenza dell acqua è stabile. Di particolare importanza risulta essere l area dello stagno con acque basse in cui è presente il canneto; infatti, in questa zona, gli anfibi depongono le ovature al riparo dalla possibile predazione dei pesci. È stata rilevata una diminuzione delle presenze di Rospo comune rispetto ai dati pregressi; non sono state comunque riscontrate minacce che possono essere ricollegate a questo trend. Minacce: Unica minaccia riscontrata è la massiccia presenza di ittiofauna che può vanificare il successo riproduttivo degli anfibi; l unica specie che non risente della presenza dei pesci è il Rospo comune. Indicazioni per la conservazione e interventi gestionali: La zona più importante dello stagno risulta essere l area in cui è presente il piccolo canneto che quindi andrebbe conservato e per quanto possibile ampliato. Anche se le presenze di anfibi non sono particolarmente numerose, sarebbe opportuno verificare lo stato di salute delle popolazioni. 8

9 Vista dello stagno (foto di Oscar Donelli) Area con presenza di canneto (foto di Oscar Donelli) 9

10 MetersN Lesmo 01 - base ortofoto MetersN Lesmo 01 - base CTR 1: UPA L-AP1 Identificativo Lesmo 01 Denominazione Pozza vicino a cascina Pegorino Comune/i Lesmo Coordinate 32T UTM Tipologia Area umida - pozza

11 Descrizione dell area: L area è localizzata nel comune di Lesmo in provincia di Monza e della Brianza. La zona umida è costituita da una pozza di dimensioni ridotte, circa 45 x 20 metri, ricoperta per l intera superficie da canneto a dominanza di Typha latifolia. Al centro della pozza stessa in corrispondenza di un area leggermente emersa è presente un unico esemplare di alice. La vegetazione circostante è rappresentata da prati e campi agricoli a mais. L area umida è adiacente ai boschi della Valle del Rio Pegorino. pecie censite: Hyla intermedia Raganella (specie segnalata da Francesco Ficetola) Bufo viridis - Rospo smeraldino Pelophylax synklepton esculentus Rana verde minore Rana dalmatina - Rana agile tato di conservazione: L area umida si presenta con acqua molto bassa, ed in stato avanzato di interramento; inoltre la presenza dell acqua non è stabile anche se il fondo risulta comunque umido. Minacce: Principale minaccia risulta essere l avanzamento dello stato di interramento e la conseguente chiusura delle aree ancora libera da vegetazione igrofila. Inoltre c è da rilevare che i girini di rospo smeraldino non sono stati rinvenuti nella pozza ma in alcune depressioni del terreno ai bordi del campo agricolo adiacente. Le operazioni di aratura primaverile dei campi hanno purtroppo determinato il prosciugamento delle depressioni temporanee e la morte dei girini. Indicazioni per la conservazione e interventi gestionali: Per la conservazione della pozza si consiglia uno sfoltimento del canneto e la creazione e il mantenimento di una zona con acque aperte. Tali interventi garantirebbero sia la conservazione della pozza e sia la creazione di nuove zone atte a facilitare la riproduzione e sopravvivenza dei rospi smeraldini. Verifica dello stato di salute delle popolazioni di anfibi presenti. 11

12 Vista dell area in cui è presente la pozza Cascina Pegorino (foto di Oscar Donelli) 12

13 13 UPA L-AP1, L-CM Identificativo Valle Rio Pegorino Denominazione Valle Rio Pegorino Comune/i Lesmo Triuggio Besana Brianza Tipologia Bosco + torrente MetersN Valle Rio Pegorino - base ortofoto MetersN Valle Rio Pegorino - base CTR 1:10.000

14 Descrizione dell area: L area è localizzata nei comuni di Triuggio, Lesmo e Besana Brianza in provincia di Monza e della Brianza. i tratta di un area boschiva che si estende per circa 5000 metri di lunghezza e segue la valle del Rio Pegorino ove scorre l omonimo torrente. Lungo la sua estensione l area presenta diverse zone di discontinuità, in alcuni tratti troviamo ancora boschi in cui vi è la dominanza di Farnia (Quercus robur) e Carpino bianco (Carpinus betulus) ma spesso sono dominati da Robinia pseudacacia. La vegetazione circostante è rappresentata da aree agricole con coltivazioni di mais e piccoli nuclei abitativi. Alla fine del suo percorso il Rio Pegorino confluisce nel fiume Lambro presso la frazione Canonica di Triuggio. pecie censite: alamandra salamandra alamandra pezzata Rana latastei Rana di Lataste Rana dalmatina Rana agile Pelophylax synklepton esculentus Rana verde minore Anguis fragilis Orbettino Podarcis muralis Lucertola muraiola Hierophis viridiflavus Biacco Zamenis longissimus aettone comune tato di conservazione: Lo stato di conservazione è discreto presentandosi con boschi per lo più dominati da specie alloctone; solamente nella zona centrale si è riscontrato un buono strato arbustivo e un buon sottobosco. La presenza dell acqua è quasi sempre garantita anche se in alcuni periodi l alveo del torrente si presenta, per diversi tratti, come una serie di piccole pozze. Per gran parte della sua estensione il sottobosco viene tenuto pulito e lo strato erbaceo e arbustivo risultano quasi completamente assenti. 14

15 Minacce: La minaccia principale riscontrata è la mancanza di pozze ove gli anfibi possano riprodursi. Le ovature sono state trovate in pozze effimere ai margini del sentiero; altre sono state invece rinvenute nelle pozze formatesi nel periodo di siccità nel greto del torrente. Indicazioni per la conservazione e interventi gestionali: i consiglia la creazione di piccole raccolte d acqua (2 x 3 m) con una profondità massima è di circa 1 m, per garantire la permanenza dell acqua anche nelle stagioni più secche; in questo modo gli anfibi trovano siti idonei per riprodursi e i girini possono completare la loro metamorfosi. Inoltre si consiglia una riduzione della pulitura del sottobosco per mantenere intatto l habitat in cui sia i rettili che i mammiferi trovano ripari e nutrimenti. Boschi del Rio Pegorino (foto di Oscar Donelli) 15

16 Tratto dell alveo del Rio Pegorino in secca (foto di Oscar Donelli) Pozza effimera in cui sono stati osservati ammassi ovigeri di Rana dalmatina (foto di Oscar Donelli) 16

17 17 UPA L-AP1 Identificativo Valle Rio Cantalupo Denominazione Valle Rio Cantalupo Comune/i ovico - Triuggio Tipologia Bosco MetersN Valle Rio Cantalupo - base ortofoto MetersN Valle Rio Cantalupo - base CTR 1:10.000

18 Descrizione dell area: L area è localizzata nei comuni di Triuggio e ovico in provincia di Monza e della Brianza.. i tratta di dalla fascia boschiva che si estende per circa 2500 metri di lunghezza e segue la piccola valle del Rio Cantalupo ove è presente acqua solamente nei periodi di abbondanti piogge. La zona di bosco è costituita principalmente da specie esotiche (Prunus serotina e Robinia pseudacacia); sussistono ancora piccoli lembi in cui sono presenti Farnia (Quercus robur), Carpino bianco (Carpinus betulus) e ciliegio (Prunus avium). La vegetazione circostante è rappresentata da aree agricole coltivate prevalentemente a mais e da piccoli nuclei abitativi. Alla fine del suo percorso il Rio Cantalupo confluisce nel fiume Lambro. pecie censite: Podarcis muralis Lucertola muraiola tato di conservazione: Lo stato di conservazione è discreto presentandosi con boschi per lo più dominati da specie alloctone; la presenza di vegetazione arbustiva e fasce di ecotono sono localizzati solamente in alcune porzioni dell area. Minacce: L assenza di acqua per la maggior parte dell anno è la causa principale dell assenza di anfibi. Indicazioni per la conservazione e interventi gestionali: i consiglia una riduzione della pulitura del sottobosco per mantenere intatto l habitat in cui sia i rettili che i mammiferi trovano ripari e nutrimenti. i suggerisce inoltre di predisporre adeguate zone di riparo con materiali naturali, come fascine di legna e cumuli di rocce, così da migliorare l habitat potenziale dei rettili. 18

19 Boschi delle Valle del Rio Cantalupo (foto di Oscar Donelli) Alveo del Rio Cantalupo in secca (foto di Oscar Donelli) 19

20 20 UPA L-CM Identificativo Besana Brianza 01 Denominazione Grosso buco vicino al cimitero Comune/i Besana Brianza frazione Calò Coordinate 32T UTM Tipologia Area umida - tagno MetersN Besana Brianza 01 - base ortofoto MetersN Besana Brianza 01 - base CTR 1:10.000

21 Descrizione dell area: L area è localizzata nel comune di Besana Brianza nella frazione di Calò in provincia di Monza e della Brianza. i tratta di un grosso buco di 55 x 30 metri e con una profondità di circa 3 metri; le sponde si presentano lungo gran parte del perimetro sempre molto ripide e quasi interamente ricoperte da rovi. La forma dell invaso è ellittica e l acqua presente è molto torbida. Gran parte della zona umida è ricoperta da canneto a dominanza di Typha latifolia e la vegetazione arborea è di tipo igrofilo. Le aree circostanti presentano un buon livello di naturalità e sono rappresentate da prati, alcune zone agricole coltivate a mais e aree boschive. Adiacente all area è presente una strada con uno scarso traffico automobilistico. pecie censite: Rana dalmatina Rana agile Pelophylax synklepton esculentus Rana verde minore Podarcis muralis Lucertola muraiola tato di conservazione: Il livello dell acqua è per lo più stabile anche se si è riscontrato un abbassamento del livello, questo non ha compromesso comunque la permanenza dell acqua nell area ma ha portato in secca alcune aree del canneto ove erano presenti ammassi ovigeri. Minacce: ono state rinvenute ovature di rana dalmatina in secco all interno del canneto. Indicazioni per la conservazione e interventi gestionali: Gli anfibi utilizzano con più frequenza le aree marginali del canneto, è quindi opportuno tenere sotto osservazione queste zone per verificare che non vadano troppo frequentemente in secca; in tal caso sarebbe opportuno procedere con una pulitura manuale del fondo per aumentarne la profondità. Verifica dello stato di salute delle popolazioni di anfibi presenti. 21

22 Vista dell area dello stagno (foto di Oscar Donelli) Ammassi ovigeri di rana in secca (foto di Oscar Donelli) 22

23 23 UPA L-AP1 Identificativo Carate Brianza 01 Denominazione zona umida Basilica Comune/i Carate Brianza frazione Agliate Coordinate 32T UTM Tipologia Area umida stagno + canali MetersN Carate Brianza 01 - base ortofoto MetersN Carate Brianza 01 - base CTR 1:10.000

24 Descrizione dell area: L area è localizzata alle spalle della Basilica della frazione di Agliate del comune di Carate Brianza in provincia di Monza e della Brianza. È formata da un piccolo stagno in collegamento, attraverso dei piccoli canaletti, con un vecchio lavatoio in pietra a livello del suolo posizionato a monte dello stagno. L area è adiacente al fiume Lambro e presenta forma irregolare con dimensioni di circa 50 x 10 metri, il livello dell acqua è basso e lo scorrimento all interno dei canaletti è quasi sempre veloce. L area è alla base di una zona collinare ove è presente un piccolo bosco mentre a valle sono presenti prati umidi e un campo sportivo. pecie censite: Podarcis muralis Lucertola muraiola tato di conservazione: Lo stato di conservazione è buono e le tipologie ambientali presenti la indicano come idonea alla presenza sia di Anfibi che di Rettili. Non è stata osserva nessuna presenza di erpetofauna ad esclusione di Podarcis muralis; il sito è già stato oggetto di studio (Gentilli e acchi, 2002). Purtroppo non si è in grado di confermare la presenza di alamandra salamandra riscontrata durante studi pregressi (all interno del vecchio lavatoio e in alcuni canaletti). Minacce: L unica minaccia riscontrata è la presenza di diversa ittiofauna nello stagno. Indicazioni per la conservazione e interventi gestionali: Come già riportato nella relazione del precedente studio, l idoneità sia delle aree umide sia dei boschi circostanti fa ritenere fattibile ed auspicabile la realizzazione di interventi di reintroduzione di alcune delle specie di anfibi. tuttavia è consigliabile effettuare indagini preliminari al fine di determinare con certezza le cause dell'attuale situazione. ventuale asportazione di ittiofauna dallo stagno. 24

25 Vista dell area dello stagno (foto di Oscar Donelli) Lavatoio (foto di Oscar Donelli) 25

26 Canaletti (foto di Oscar Donelli) 26

27 27 UPA L-AP1 Identificativo Carate Brianza 02 Denominazione Cava di recupero La Cassinetta Comune/i Carate Brianza frazione Agliate Coordinate 32T UTM Tipologia Area umida stagni MetersN Carate Brianza 02 - base ortofoto MetersN Carate Brianza 02 - base CTR 1:10.000

28 Descrizione dell area: L area è localizzata nel comune di Carate Brianza nella frazione di Agliate in provincia di Monza e della Brianza. i tratta di una ex cava riqualificata ma non ancora aperta al pubblico; l area è fiancheggiata dal fiume Lambro. È composta da due bacini; il primo è di circa 70 x 50 metri, con sponde ripide e presenza di acqua profonda e torbida; il secondo, più piccolo, è di circa 50 x 30 e presenta acqua abbastanza limpida con vegetazione sommersa e galleggiante. È confinante con piccole aree in cui sono presenti lembi di vegetazione arborea con dominanza di Robinia (Robinia Pseudoacacia) e Ciliegio tardivo (Prunus serotina). Attualmente non è possibile accedere all area in quanto è recintata e chiusa al pubblico per via dei lavori di riqualificazione ambientale e creazione di parco naturale/ multisport. pecie censite: Podarcis muralis Lucertola muraiola tato di conservazione: Lo stato di conservazione è buono, anche se bisognerà attendere la conclusione dei lavori in atto per esprimere un adeguato giudizio; buona è anche la continuità ecologica con altre aree naturali limitrofe. Minacce: Nessuna minaccia apparentemente riscontrata. Indicazioni per la conservazione e interventi gestionali: Creazione di fasce ecotonali all interno del Parco naturale/ multisport. Adeguato censimento e valutazione della fauna una volta ultimati i lavori di riqualificazione. ventuale pulitura manuale qualora la vegetazione sommersa porti ad un naturale interramento dello stagno di minori dimensioni che attualmente si presenta come il più adatto per la fauna anfibia. 28

29 Vista dell area del primo bacino (foto di Oscar Donelli) econdo bacino (foto di Oscar Donelli) 29

30 30 UPA L-CM Identificativo Carate Brianza 03 Denominazione Area umida + stagni Comune/i Carate Brianza frazione Agliate Coordinate 32T UTM Tipologia Area umida - tagni MetersN Carate Brianza 03 - base ortofoto MetersN Carate Brianza 03 - base CTR 1:10.000

31 Descrizione dell area: L area è localizzata nel comune di Carate Brianza nella frazione di Agliate in provincia di Monza e della Brianza. i tratta di un area umida composta da una prima parte con un grosso stagno di circa 130 x 25 metri dalla forma irregolare e con parte a canneto con dominanza di Phragmites communis; la seconda parte dello stagno presenta acqua libera e ricade in un area privata con impossibilità di accesso. Parte dei prati adiacenti allo stagno vengono allagati dall acqua che proviene dallo stagno stesso. Le aree confinanti sono costituite da un campo agricolo coltivato a mais e un piccolo boschetto igrofilo all interno del quale è presente un altro stagno molto più piccolo del primo. Il secondo stagno ha dimensioni di circa 30 x 8 con forma ellittica e presenta acqua bassa e limpida. pecie censite: Lissotriton vulgaris meridionalis - Tritone punteggiato Triturus carnifex Tritone crestato Hyla intermedia Raganella italiana Rana latastei Rana di Lataste Rana dalmatina Rana agile Pelophylax synklepton esculentus Rana verde minore Podarcis muralis Lucertola muraiola tato di conservazione: Lo stato di conservazione è buono e la permanenza dell acqua risulta abbastanza stabile in entrambi gli stagni. Particolarmente importante risulta essere la conservazione del secondo bacino dove è stata accertata una buona presenza di Lissotriton vulgaris meridionalis e presenza di Rana latastei. Minacce: Nessuna minaccia apparentemente riscontrata. 31

32 Indicazioni per la conservazione e interventi gestionali: Controllo periodico per verificare lo stadio di interramento del primo stagno ed eventuale sfoltimento del canneto. L area adibita a coltivazione di mais è a ridosso alla zona umida, andrebbe quindi mantenuta una fascia tampone per evitare che creare danni alla fauna dello stagno. Nel secondo stagno si consiglia una periodica pulizia con asportazione di ramaglie, foglie e detriti vegetali che vanno a ricoprire la superficie dell acqua. Verifica dello stato di salute delle popolazioni di anfibi presenti. Primo stagno (foto di Oscar Donelli) 32

33 econdo stagno (foto di Oscar Donelli Vista del area del primo stagno (foto di Oscar Donelli 33

34 34 UPA L-CM Identificativo Briosco 01 Denominazione Briosco 01 Comune/i Briosco Coordinate 32T UTM Tipologia Area umida bocca di fontanile + roggia (X MetersN Briosco 01 - base ortofoto 2007 (X MetersN Briosco 01 - base CTR 1:10.000

35 Descrizione dell area: L area è localizzata nel comune di Briosco in provincia di Monza e della Brianza. i tratta di una bocca di fontanile con annesso una piccola roggia dalle sponde naturali e quasi piane. Il fontanile è costituito da una piccola grotta in mattoni di circa un metro di altezza e dalle dimensioni di circa 2.5 x 2. L area si trova in una zona residenziale del comune di Briosco, è confinante con il muro di delimitazione di una residenza privata; la vegetazione circostante è rappresentata da prati, campi agricoli a mais e poco distante è presente un piccolo boschetto. pecie censite: alamandra salamandra alamandra pezzata Pelophylax synklepton esculentus Rana verde minore tato di conservazione: Lo stato di conservazione è buono e durante il periodo dei censimenti è sempre stata riscontrata la presenza di larve di alamandra salamandra. Minacce: Nessun tipo di minaccia apparentemente riscontrato. Indicazioni per la conservazione e interventi gestionali: Mantenimento dell area umida. 35

36 Vista del fontanile (foto di Oscar Donelli) Interno del fontanile (foto di Oscar Donelli) 36

37 37 UPA L-AP1 Identificativo Giussano 01 Denominazione tagno del Lazzaretto Comune/i Giussano Coordinate 32T UTM Tipologia Area umida - stagno MetersN Giussano 01 - base ortofoto MetersN Giussano 01 - base CTR 1:10.000

38 Descrizione dell area: L area è localizzata nel comune di Giussano in provincia di Monza e della Brianza. i tratta di uno stagno di circa 90 x 45 metri circondato da una zona alberata con dominanza di alice; lungo il perimetro è presente vegetazione arbustiva con dominanza di rovo che rende difficoltoso avvicinarsi allo specchio d acqua in primavera quando la vegetazione è rigogliosa. Lo stagno presenta acqua limpida, sponde con pendenza dolce e in alcuni punti la profondità è bassa; in queste aree vi è la presenza di vegetazione galleggiante (Lemma sp.) ed emergente con dominanza di Phragmites communis. La vegetazione circostante è rappresentata principalmente da campi agricoli e prati che durante le piogge abbondanti si allagano in numerosi punti. pecie censite: Triturus carnifex Tritone crestato Hyla intermedia Raganella italiana Rana dalmatina Rana agile Podarcis muralis Lucertola muraiola tato di conservazione: Lo stato di conservazione dell area è buono. i ritiene molto importante la conservazione di quest area in quanto risulta essere l unica area umida, ad esclusione di un laghetto di pesca sportiva, in un area racchiusa da tre strade ad alta percorrenza automobilistica (P41, P102 e 36). Minacce: L unica minaccia è l isolamento riscontrato in quanto è collocata in un area con diverse strade ad alto traffico automobilistico e comunque in una zona altamente urbanizzata. Indicazioni per la conservazione e interventi gestionali: Controllo periodico per evitare che venga introdotta ittiofauna ed eventuale asportazione degli individui di maggiori dimensioni. Controlli per evitare che la zona dello stagno in cui la profondità dell acqua risulta ridotta vada incontro a graduale interramento. Monitoraggio popolazioni di Triturus carnifex Verifica dello stato di salute delle popolazioni di anfibi presenti. 38

39 Vista dello stagno (foto di Oscar Donelli) Area dello stagno con acque basse (foto di Oscar Donelli) 39

40 40 UPA L-AP1 Identificativo Inverigo 01 Denominazione tagno Fornacetta Comune/i Inverigo Coordinate 32T UTM Tipologia Area umida - tagno MetersN Inverigo 01 - base ortofoto MetersN Inverigo 01 - base CTR 1:10.000

41 Descrizione dell area: L area è localizzata nel comune di Inverigo nella frazione di Fornacetta in provincia di Como. i presenta come un piccolo stagno dalle sponde con pendenza dolce e con dimensioni di circa 70 x 25 metri, l acqua è parzialmente torbida e non molto profonda. L area è adiacente ad una strada con discreto traffico automobilistico e confinante con zone agricole coltivate a mais; a poco più di 50 metri scorre il fiume Lambro. Nello stagno è presente vegetazione arbustiva con dominanza di alix caprea inoltre sono presenti Phragmites australis e Typha latifolia; In primavera la superficie dello stagno è risultata ricoperta da uno strato di Lemma sp. Lungo il perimetro dell invaso è presente diversa vegetazione arborea e arbustiva (Pioppo, alice e Biancospino). pecie censite: Hyla intermedia Raganella italiana Rana dalmatina Rana agile Pelophylax synklepton esculentus Rana verde minore Podarcis muralis - Lucertola muraiola tato di conservazione: Lo strato di conservazione è buono pur avendo riscontrato all interno dello stagno molta immondizia abbandonata soprattutto sul lato confinante con la strada. In alcuni punti l acqua risulta molto bassa e potrebbe andare incontro ad una fase di interramento. Minacce: Non sembra siano presenti particolari minacce legate al traffico automobilistico, infatti la strada, soprattutto nelle ore notturne, è di scarsissimo passaggio. Indicazioni per la conservazione e interventi gestionali: Misure atte a impedire o quantomeno limitare la scarico di immondizia. Controllo periodico per verificare l eventuale avanzare del processo di naturale interramento. Controlli atti a verificare l eventuale invasione del Gambero rosso della Luisiana (Procambarus clarckii ) in quanto già presente in diverse altre aree nella zona. Verifica dello stato di salute delle popolazioni di anfibi presenti. 41

42 Vista dello stagno dal lato strada (foto di Oscar Donelli) tagno con copertura di Lemma. sp (foto di Oscar Donelli) 42

43 43 UPA L-CM Identificativo Inverigo 02 Denominazione Foppe Comune/i Inverigo Coordinate 32T UTM Tipologia Area umida tagni + pozze MetersN Inverigo 02 - base ortofoto MetersN Inverigo 02 - base CTR 1:10.000

44 Descrizione dell area: L area è localizzata nel comune di Inverigo nella frazione di Fornacetta in provincia di Como. i tratta di un area di bosco con vegetazione dominante di alice e Ontano, nel quale sono presenti diverse pozze di dimensione che raggiungono anche gli 80 metri. Le sponde delle pozze hanno pendenza dolce e l acqua è parzialmente torbida ma in alcune risulta molto torbida. La profondità dell acqua è nella maggioranza dei casi bassa. L area è adiacente al fiume Lambro e nelle vicinanze è presente una strada con discreto traffico automobilistico. pecie censite: Lissotriton vulgaris meridionalis - Tritone punteggiato Rana latastei Rana di Lataste (specie rilevata dal Raoul Manenti) Rana dalmatina Rana agile Pelophylax synklepton esculentus Rana verde minore Podarcis muralis Lucertola muraiola Trachemys scripta - Testuggine palustre dalle orecchie rosse tato di conservazione: Lo stato di conservazione è buono presentando una strato arboreo con una buona naturalità. Il livello dell acqua è risultato costante. Minacce: È presente una grossa quantità di Gambero rosso della Luisiana (Procambarus clarckii ) che come dimostrato da alcuni studi è un grosso predatore e si nutre di diversi vertebrati inclusi gli anfibi (ovature, girini e adulti). Presenza di ittiofauna che può vanificare il successo riproduttivo degli anfibi. 44

45 Indicazioni per la conservazione e interventi gestionali: Controllo periodico per verificare l eventuale avanzare del processo di interramento delle pozze che presentano dimensioni minori e livello dell acqua ridotto. Controllo della status delle popolazioni di anfibi per verificare se sussistono diminuzioni nelle popolazioni a causa della presenza del Procambarus. Nelle pozze con dimensioni minori andrebbe effettuata una periodica pulizia con asportazione di ramaglie, foglie e resti vegetali che vanno a ricoprire la superficie dell acqua. Verifica dello stato di salute delle popolazioni di anfibi presenti. Vista di una pozza (foto di Oscar Donelli) 45

46 Pozza con dimensioni maggiori e acqua torbida (foto di Oscar Donelli) 46

47 47 UPA L-CM Identificativo Inverigo 03 Denominazione Area umida Fornacetta Comune/i Inverigo Coordinate 32T UTM Tipologia Area umida - tagno MetersN Inverigo 03 - base ortofoto MetersN Inverigo 03 - base CTR 1:10.000

48 Descrizione dell area: L area è localizzata nel comune di Inverigo nella frazione di Fornacetta in provincia di Como. i tratta di un ex cava di argilla abbandonata e trasformata con il tempo in un area naturalistica di pregio; l area si presenta come un grosso stagno di circa 250 x 130 metri di larghezza massima, le sponde hanno pendenza abbastanza dolce e l acqua è normalmente profonda ad esclusione di alcuni punti in cui si presenta più bassa. La vegetazione dominante è costituita principalmente da alice, Pioppo e Ontano ma vi sono molte altre tipologie vegetazionali; alcune zone dello stagno sono a canneto con dominanza di Phragmites communis. La aree limitrofe sono costituite da prati, campi agricoli coltivati a mais e il fiume Lambro scorre molto vicino all area. pecie censite: Lissotriton vulgaris meridionalis - Tritone punteggiato Bufo bufo Rospo comune (specie rilevata da Raoul Manenti) Rana latastei Rana di Lataste (specie rilevata da Raoul Manenti) Rana dalmatina Rana agile Hyla intermedia Raganella italiana Pelophylax synklepton esculentus Rana verde minore Podarcis muralis Lucertola muraiola tato di conservazione: Lo stato di conservazione è buono presentando buona naturalità. Il livello dell acqua è risultato costante e l area è molto importante perché risulta essere l unico sito riproduttivo per Bufo bufo conosciuto nella zona e presenta inoltre una consistente popolazione di Rana latastei (All. II Dir. Habitat). 48

49 Minacce: È presente una grossa quantità di Gambero rosso della Luisiana (Procambarus clarckii ) che potrebbe causare problemi alle popolazioni di anfibi. Presenza di ittiofauna e diversi uccelli acquatici che possono vanificare il successo riproduttivo degli anfibi. Indicazioni per la conservazione e interventi gestionali: Controllo della status delle popolazioni di Anfibi per verificare se sussistono diminuzioni nelle popolazioni a causa della presenza del Procambarus. Verifica dello stato di salute delle popolazioni di anfibi presenti. Vista dello stagno (foto di Oscar Donelli) 49

50 Lo stagno in primavera (foto di Oscar Donelli) 50

51 51 UPA L-CM Identificativo Inverigo 04 Denominazione Laghetto di Carpanera Comune/i Inverigo Coordinate 32T UTM Tipologia Area umida - Laghetto MetersN Inverigo 04 - base ortofoto MetersN Inverigo 04 - base CTR 1:10.000

52 Descrizione dell area: L area è localizzata nel comune di Inverigo nella frazione di Carpanera in provincia di Como. i presenta come un piccolo laghetto dalla forma irregolare e con dimensioni di circa 250 x 80 metri, le sponde hanno pendenza dolce lungo tutto il perimetro e l acqua è profonda e parzialmente torbida. Il laghetto presenta diverse zone a canneto con dominanza di Phragmites communis; è adiacente al fiume Lambro e confinante con un altra area dove vi sono tre laghetti privati in cui viene praticata la pesca sportiva. La vegetazione circostante è rappresentata da un piccolo boschetto con dominanza di Robinia, alice e Pioppo; nelle zone limitrofe sono inoltre presenti campi agricoli coltivati a mais e un impianto di depurazione delle acque. A poca distanza, 150 metri circa, è presente una seconda area umida; si tratta di un piccolo stagno di circa 30 x 10 quasi completamente ricoperto da canneto a dominanza di Typha latifolia; è confinante con un piccolo nucleo residenziale e uno industriale. pecie censite: Hyla intermedia Raganella comune Pelophylax synklepton esculentus Rana verde minore Podarcis muralis Lucertola muraiola Hierophis viridiflavus Biacco Natrix natrix Natrice dal collare Trachemys scripta Testuggine palustre dalle orecchie rosse tato di conservazione: Lo stato di conservazione del laghetto è buono presentando diverse zone a canneto ottime per le popolazioni di anfibi; inoltre, sono presenti dei settori con vegetazione arbustiva che rendono l area ideale anche per le popolazioni di rettili. Discreta è lo stato di conservazione del piccolo stagno in quanto si trova ricoperto per l intera superficie da canneto e potrebbe andare incontro ad interramento. 52

53 Minacce: Pur avendo a disposizione nelle vicinanze alcuni laghetti adibiti esclusivamente alla pesca sportiva, i pescatori delle zone utilizzano assiduamente (anche in orari notturni) il laghetto in quanto risulta molto ricco di pesce; questa fruizione viene confermata dai rifiuti abbandonati in diversi punti lungo il perimetro. La grossa quantità di pesce presente nel laghetto può causare dei seri problemi alle popolazioni di anfibi. La minaccia più consistente è rappresentata dalla grossa quantità di Gambero rosso della Luisiana (Procambarus clarckii ) che si nutre di diversi vertebrati inclusi gli anfibi (ovature, girini e adulti). Presso lo stagno è stato riscontrato che vengono abbandonate ramaglie e erba tagliata; una parte di questa finisce anche all interno dell invaso e potrebbe portare alla modifica dell area. Indicazioni per la conservazione e interventi gestionali: Controllo della status delle popolazioni di anfibi atte a verificare se sussistono diminuzioni a causa della sintopia con Procambarus. Periodici controlli per verificare eventuale stadio di interramento dello stagno. Misure atte a impedire a quantomeno limitare l abbandono di resti vegetali all interno dello stagno. Verifica dello stato di salute delle popolazioni di anfibi presenti. Vista del laghetto (foto di Oscar Donelli) 53

54 Area a canneto nello stagno (foto di Oscar Donelli) Abbandono di resti vegetali (foto di Oscar Donelli) 54

55 55 UPA L-CM Identificativo Merone 01 Denominazione Laghetto di Malpaga Comune/i Merone Coordinate 32T UTM Tipologia Area umida laghetto MetersN Merone 01 - base ortofoto MetersN Merone 01 - base CTR 1:10.000

56 Descrizione dell area: L area è localizzata nel comune di Merone in provincia di Como. i tratta di una delle cave del cementificio di Merone, l estrazione del cemento è terminata nel 1975 e la rinaturizzazione si è conclusa nel 1979; si presenta come un laghetto dalla forma ellittica e dalle dimensioni di circa 290 x 140 metri; le sponde sono molto ripide e quasi tutte su roccia. Il bacino viene alimentato da acqua piovana e da una roggia e l emissario confluisce nella roggia Cavolto; l acqua risulta profonda e limpida. In alcuni punti la superficie dell acqua è ricoperta da Nymphaea alba. L area è circondata da boschi, nelle vicinanze dell acqua presenta diverse tipologie da bosco igrofilo e le tipologie vegetazionali presenti nelle aree limitrofe sono costituite principalmente da aree a vocazione agricola. La zona confina con la massicciata ferroviaria e con una strada a alta percorrenza automobilistica (P41); si trova inoltre, nelle immediate vicinanze dell Oasi Baggero. pecie censite: Pelophylax synklepton esculentus Rana verde minore Podarcis muralis - Lucertola muraiola Hierophis viridiflavus Biacco tato di conservazione: Lo stato di conservazione del laghetto è buono e le aree limitrofe presentano un soddisfacente grado di naturalità. L origine del laghetto ma soprattutto la presenza di sponde molto ripide rendono l area poco appetibile per popolazioni di anfibi. Minacce: Unica minaccia riscontrata è la grossa quantità di pesce presente nel laghetto Indicazioni per la conservazione e interventi gestionali: i consigliano aggiuntivi controlli ad inizio del periodo riproduttivo degli anfibi per verificare eventuali ulteriori presenze. Verifica dello stato di salute delle popolazioni di anfibi presenti. 56

57 Vista del laghetto di Malpaga (foto di Oscar Donelli) 57

58 58 UPA L-CM Identificativo Merone 02 Denominazione Oasi Baggero Comune/i Merone Coordinate 32T UTM Tipologia Area umida laghetti MetersN Merone 02 - base ortofoto MetersN Merone 02 - base CTR 1:10.000

59 Descrizione dell area: L area è localizzata nel comune di Merone in provincia di Como. i tratta di due cave del cementificio di Merone, l estrazione del cemento è terminata nel 1969 e la rinaturizzazione si è conclusa nel 1980; si presenta come un Oasi naturale (Oasi Baggero). L area è costituita da due laghetti con dimensioni di circa 370 x 140 metri il primo e di 200 x 100 metri il secondo; i due bacini presentano entrambi sponde molto ripide e quasi su tutto il perimetro su roccia, I bacini sono alimentati dalla Roggia Cavolto e l acqua è profonda e parzialmente torbida; l emissario confluisce nel fiume Lambro L oasi è costituta inoltre da alcuni percorsi pedonali ed è recintata; la fruizione del pubblico è regolamentata da orari di apertura; nelle immediate vicinanze passa la ferrovia e nelle aree circostanti sono presenti aree con tipologie vegetazionali arboree e arbustive. pecie censite: Pelophylax synklepton esculentus Rana verde minore Podarcis muralis - Lucertola muraiola Hierophis viridiflavus Biacco tato di conservazione: Lo stato di conservazione dei laghetti sono buoni e le aree limitrofe presentano un soddisfacente grado di naturalità. L origine del laghetto ma soprattutto la presenza di sponde a strapiombo sui bacini rendono l area poco appetibile per popolazioni di anfibi. Minacce: Unica minaccia riscontrata è la presenza di ittiofauna e di diversi uccelli acquatici. Indicazioni per la conservazione e interventi gestionali: i consigliano aggiuntivi controlli ad inizio del periodo riproduttivo degli anfibi per verificare eventuali ulteriori presenze. Verifica dello stato di salute delle popolazioni di anfibi presenti. 59

60 Vista dell Oasi Baggero (foto di Oscar Donelli) entieri dell Oasi Baggero (foto di Oscar Donelli) 60

61 Vista dell area pic-nic/giochi (foto di Oscar Donelli) 61

62 62 UPA L-CM Identificativo Merone 03 Denominazione Area umida zona Il Carozziere Comune/i Merone Coordinate 32T UTM Tipologia Area umida stagno MetersN Merone 03 - base ortofoto MetersN Merone 03 - base CTR 1:10.000

63 Descrizione dell area: L area è localizzata nel comune di Merone in provincia di Como. i tratta di una porzione di bosco igrofilo con dominanza di Ontano e alice; risulta allagato nelle zone ove è presente una leggera depressione del terreno. L area non è molto estesa e ha una dimensione di circa 80 x 25 metri, le sponde sono molto dolci e l acqua presente è molto torbida ma non molto profonda. Le aree circostanti sono costituite principalmente da boschi igrofili, prati e aree agricole; il fiume Lambro scorre a poca distanza. pecie censite: Podarcis muralis lucertola muraiola tato di conservazione: Lo stato di conservazione è buono e l area presenta un buon livello di naturalità anche se la presenza dell acqua nello stagno non è stabile, infatti nel mese di giugno l area è risultata priva di acqua. La buona naturalità dell area e la presenza di acqua (anche se non stabilmente) la rendono idonea alla presenza sia di anfibi che di rettili. Minacce: Nessuna minaccia è stata apparentemente riscontrata. Indicazioni per la conservazione e interventi gestionali: i consigliano ulteriori indagini per verificare le cause della probabile assenza di anfibi. Periodica pulizia con asportazione di ramaglie, foglie e resti vegetali che vanno a ricoprire la superficie dell acqua. 63

64 Area umida (foto di Oscar Donelli) Vista del area umida in assenza di acqua (foto di Oscar Donelli) 64

65 65 UPA L-TL, L-CM Identificativo Lago di Alserio Denominazione Lago di Alserio Comune/i Alserio rba - Monguzzo Tipologia Area umida Lago + pozze MetersN Lago di Alserio - base ortofoto MetersN Lago di Alserio - base CTR 1:10.000

66 Descrizione dell area: Il Lago di Alserio ha dimensioni di circa 1600 metri di lunghezza e 800 di larghezza, è situato tra i comuni di rba, Albavilla, Alserio e Monguzzo in provincia di Como. Una delle aree più importanti è i Piani d erba con destinazione principalmente agricola che presenta vegetazione con prati a sfalcio e campi agricoli, sono inoltre presenti aree a canneto a dominanza di Phragmites communis. La riva orientale è Riserva Regionale ed è costituita da una area pianeggiante attraversata dall'emissario, la vegetazione palustre è costituita da Phragmites communis e Typha latifolia con vegetazione galleggiante con presenza di Nymphaea alba e Nuphar luteum. I boschi sono dominati da Carpino bianco (Carpinus betulus) e Frassino (Fraxinus excelsior). In alcuni punti sia ai Piani d rba sia lungo la sponda orientale sono presenti diverse piccole pozze. pecie censite: alamandra salamandra alamandra pezzata Bufo bufo Rospo comune Rana latastei Rana di Lataste Rana dalmatina Rana agile Pelophylax synklepton esculentus Rana verde minore Podarcis muralis Lucertola muraiola Natrix natrix Natrice dal collare Hierophis viridiflavus Biacco Zamenis longissimus attone comune tato di conservazione: La stato di conservazione è buono presentando sulla sponda orientale una fascia ad alto valore naturalistico. Alcune pozze soprattutto lungo la fascia orientale sono già state oggetto di lavori di habitat management nel corso del 2002 (cali & Gentilli, 2002) ma attualmente presentano un livello dell acqua alquanto ridotto. Le popolazioni di Rana latastei sembrano essere in diminuzione rispetto ai dati pregressi. 66

67 Minacce: Presenza di ittofauna, alcuni individui presenti nelle piccole pozze. Le pozze oggetto già di lavori nel 2002 sono risultate con il livello dell acqua molto ridotto. Presenza di grosse popolazioni di Gambero rosso della Luisiana (Procambarus clarckii ). Indicazioni per la conservazione e interventi gestionali: Controllo dello stadio di interramento delle piccole pozze e ripulitura manuale periodica per garantire il giusto livello di acqua. Verifica dell assenza di ittiofauna nelle pozze ed eventuale asportazione degli esemplari presenti Controllo della status delle popolazioni di anfibi per verificare se sussistono diminuzioni a causa della sintopia con Procambarus. Verifica dello stato di salute delle popolazioni di anfibi presenti. Vista del Lago di Alserio (foto di Oscar Donelli) 67

68 Pozza ai margini del sentiero lungo la sponda orientale (foto di Oscar Donelli) Pozza in cui sono stati osservati ammassi ovigeri di Rana latastei (foto di Oscar Donelli) 68

69 Piani d rba (foto di Oscar Donelli) Pozza ai Piani d rba (foto di Oscar Donelli) 69

70 70 UPA L-TL, L-CM Identificativo Lago di Pusiano Denominazione Lago di Pusiano Comune/i Pusiano upilio rba Merone Cesana Brianza Bosisio Parini - Rogeno Tipologia Area umida Lago MetersN Lago di Pusiano - base ortofoto MetersN Lago di Pusiano - base CTR 1:10.000

71 Descrizione dell area: Il Lago di Pusiano è un lago di circa 3500 metri di lunghezza e 1800 di larghezza, è situato tra i comuni di Pusiano, upilio, rba e Merone in provincia di Como e di Cesana Brianza, Bosisio Parini e Rogeno in provincia di Lecco. È alimentato dal fiume Lambro e sbocca verso la valle del Lambro attraverso una diga; nel lago è situata la piccola Isola dei Cipressi, di proprietà privata. L urbanizzazione ha negativamente trasformato il territorio circostante lasciando solamente delle piccole aree naturali lungo il perimetro del lago, queste zone sono comunque circondate da area antropizzate e hanno vegetazione a canneto a dominanza di Phragmites communis, è inoltre presente vegetazione galleggiante a Nuphar luteum. pecie censite: Bufo bufo Rospo comune Hyla intermedia Raganella italiana Pelophylax synklepton esculentus Rana verde minore Podarcis muralis Lucertola muraiola tato di conservazione: Lo stato di conservazione dell area non è molto buono vista l alta opera di urbanizzazione che ha interessato l intera area. In buono stato di conservazione sono risultate le zone a canneto e inoltre sono presenti piccole pozze adiacenti al lago. Fino a qualche anno fa era presente una grossa popolazione di Rospo comune che si riproduceva nei pressi di Bosisio Parini, ora la popolazione è ridotta al minimo a causa di barriere antropiche che impediscono la migrazione verso i siti riproduttivi. Minacce: La continua opera di urbanizzazione che interessa l area. Le strade ad alta traffico automobilistico che circondano interamente il lago. La presenza di ittiofauna 71

72 Indicazioni per la conservazione e interventi gestionali: Conservazione delle aree a canneto Controllo per verificare che non si vada incontro alla stadio di interramento di alcune pozze presenti nelle vicinanze del lago Verifica dello stato di salute delle popolazioni di anfibi presenti. Vista del canneto nei pressi di Bosisio Parini (foto di Oscar Donelli) 72

73 Alcuni piccoli canneti nei pressi di upilio (foto di Oscar Donelli) Piccola pozza adiacente al Lago (foto di Oscar Donelli) 73

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