Tiziano Franzi, Simonetta Damele. Stai per leggere... Generi, temi, laboratorio delle abilità

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1 Tiziano Franzi, Simonetta Damele Stai per leggere... 3 Generi, temi, laboratorio delle abilità

2 Tiziano Franzi, Simonetta Damele Stai per leggere... 3 GENERI, TEMI, LABORATORIO DELLE ABILITÀ LOESCHER EDITORE

3 Loescher Editore - Torino I diritti di elaborazione in qualsiasi forma o opera, di memorizzazione anche digitale su supporti di qualsiasi tipo (inclusi magnetici e ottici), di riproduzione e di adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche), i diritti di noleggio, di prestito e di traduzione sono riservati per tutti i paesi. L'acquisto della presente copia dell'opera non implica il trasferimento dei suddetti diritti né li esaurisce. Fotocopie per uso personale (cioè privato e individuale), nei limiti del 15% di ciascun volume, possono essere effettuate dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall'art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n Tali fotocopie possono essere effettuate negli esercizi commerciali convenzionati SIAE. o con altre modalità indicate da SIAE. 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Maggiori informazioni sul nostro sito: Ristampe N ISBN Nonostante la passione e la competenza delle persone coinvolte nella realizzazione di quest opera, è possibile che in essa siano riscontrabili errori o imprecisioni. Ce ne scusiamo fin d ora con i lettori e ringraziamo coloro che, contribuendo al miglioramento dell opera stessa, vorranno segnalarceli al seguente indirizzo: Loescher Editore s.r.l. Via Vittorio Amedeo II, Torino Fax clienti@loescher.it Loescher Editore S.r.l. opera con sistema qualità certificato CERMET n A secondo la norma UNI EN ISO La scelta e il trattamento antologico dei testi Gli orfani (Unità 3); Poesie contro la guerra, Hiroshima, Il ragazzo di Tien An Men (Unità 5); Il bambino con il pigiama a righe (La mia biblioteca); Le origini del razzismo, Il naso (Unità 7); Storia di Iqbal (La mia biblioteca); A tre anni nelle cave di pietra, Raccontare l orrore (es. 12 p. 500), I bambini soldato, Ho davanti a me un sogno, Il discorso di Obama al Cairo (Unità 8); Libri da consultare e libri da leggere (Unità 9) sono a cura di Sonia Scopel. La scelta e il trattamento antologico dei testi Il mister, Andavo male a scuola (Unità 2); Minuti fatali, Gli orfani (Unità 3); Per la bambina di Hiroshima (Unità 5); Se tu mi chiami marocchino io non mi offendo (Unità 7); Campioni d immondizia, Il fuoco sulla montagna, Papà, che cos è la Costituzione?, Stramonio (Unità 8); Il futuro abita qui, Giovani senza maestri, Ragazzi senza casco (Unità 9) sono a cura di Anna Serena Tiani. La scelta e il trattamento antologico del testo Memorie di un soldato bambino (Unità 8) sono a cura di Rita Barbieri Per i Testi Gulp! l indice di leggibilità GULPEASE e il vocabolario di base sono rilevati con Èulogos CENSOR ( L Indice degli autori è a cura di Aldo Simeone. Realizzazione editoriale e tecnica: Salviati s.r.l. - Milano - redazione: Greta Peyrani - fotolito: New Graphicontact s.r.l. - Milano - videoimpaginazione: Salviati s.r.l. - disegni: Giorgio Bacchin (Unità 1-4) - Daniel Conci (Unità 5-10, Laboratorio) - disegni tecnici: Graffito s.r.l. - Cusano Milanino (MI) - ricerca iconografica: Sara Belolli, Giulia Tabacco Consulenza didattica: Michela Guglielmi Progetto grafico: Cristina Rainoldi (Matricardi.com) Copertina: Visualgrafika - Torino Redattore responsabile: Milena Lant Ricerca iconografica: Emanuela Mazzucchetti Stampa: Sograte - Città di Castello (PG) Referenze fotografiche: p. 24: (1) Giunti Editore S.p.A., 2007, (2) Fabbri editore, 2000, (3) Mondadori, 2001, (4) The Walt Disney Company Italia, 1999; p. 25: (1) Ugo Mursia Editore S.p.A., 1966, (2) Bompiani, 2005, (3) Giulio Einaudi Editore S.p.A., 1966, (4) Garzanti, 1988; p. 29: Edizioni San Paolo s.r.l., 2007; p. 32: Wikipedia; p. 36: (1) Pierre Winet/New Line/Saul Zaentz/Wing Nut Films/The Kobal Collection, White Star, 2008, (2) White Star, 2008; p. 37: (1) White Star, 2008, (2) Medusa Film, (3) White Star, 2008; p. 57: Shutterstock; p. 73: Giunti Editore S.p.A., 2003; p. 84: Shutterstock; p. 88: Shutterstock; p. 89: Shutterstock; p. 90: Shutterstock; p. 94: Shutterstock; p. 96: Archivio Salviati; p. 100: Shutterstock; p. 102: Shutterstock; p. 103: Shutterstock; p. 106: Shutterstock; p. 108: «Il Venerdì di Repubblica», n. 858, 2004; p. 113: Foto Archivio Scala, Firenze; p. 115: NickolasMuray/Corbis/Contrasto, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., 2005; p. 119: Wikipedia; p. 120: Shutterstock; p. 123: Shutterstock; p. 129: Fototeca Storia Nazionale, Edizioni Intra Moenia, 2007; p. 137: (1) Edizione speciale per il «Corriere della Sera», RCS quotidiani S.p.A., Milano, 2004, (2) De Agostini, 2004; p. 138: Shutterstock; 140: Archivi Alinari, Firenze; p. 143: Arno Hammacher, Fondazione Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, 2009; p. 145: Iniziative Speciali De Agostini, 2004; p. 147: Iniziative Speciali De Agostini, 2004; p. 157: «Panorama», edizione straordinaria, supplemento a «Panorama» n. 15, 2009; p. 158: Claudio Peri - Massimno Percossi/ANSA su licenza Archivi Fratelli Alinari; p. 172: Patrick Sison/Associated Press, White Star, 2002; p. 174: Shutterstock; p. 176: «Panorama», edizione straordinaria, supplemento a «Panorama» n. 15, 2009; p. 183: Touring Club Italiano, 1979; p. 195: Utet, 2002; p. 197: Arnoldo Mondadori Editore, 1973; p. 198: Giulio Einaudi Editore, 1984; p. 202: Arnoldo Mondadori Editore, 1973; p. 205: Touring Club Italiano, 1979; p. 207: Rizzoli Editore, 1970; p. 210: (1) Gribaudo, 2001, (2) Einaudi, 2007; p. 214: DeA Picture Library concesso in licenza ad Alinari; p. 216: Shutterstock; p. 217: Shutterstock; p. 219: Shutterstock; p. 220: (1) Shutterstock, (2) Tips Images; p. 229: Shutterstock; p. 242: Ufficio storico dello Stato maggiore dell'esercito, Edizioni Intra Moenia, 2007; p. 244: Combat Film, Edizioni Intra Moenia, 2007; p. 245: Istituto Campano per la Storia della Resistenza, Edizioni Intra Moenia, 2007; p. 246: Getty Images, Könemann, 2001; p. 253: Getty Images, Gribaudo, 2008; p. 255: L illustrazione italiana, Edizioni Intra Moenia, 2006; p. 257: L illustrazione italiana, Edizioni Intra Moenia, 2006; p. 258: Archivio Fotografico Stato Maggiore dell Esercito, Edizioni Intra Moenia, 2006; p. 261: Edizione speciale per il «Corriere della Sera», RCS quotidiani S.p.A., Milano, 2005; p. 265: Ufficio storico dello Stato maggiore dell Esercito, Edizioni Intra Moenia, 2007; p. 266: Gruppo Editoriale Fabbri S.p.A., 1980; p. 271: Shutterstock; p. 272: Shutterstock; p. 275: Edizioni Intra Moenia, 2007; p. 276: (1) Archivio Emanuele Pacifici, Edizioni Intra Moenia, 2007, (2) Giunti Editore S.p.A., 2000; p. 277: Getty/AFFB, Il Castello, 2007; p. 278: Getty/AFFB, Il Castello, 2007; p. 280: Rizzoli, 2004; p. 283: Editori Laterza, 1989; p. 284: Gli illustrati del «Corriere della Sera», RCS quotidiani S.p.A., Milano, 2006; p. 285: Sandro Rizzi, L Ippocampo, 2003; p. 287: Getty Images, Könemann, 1998; p. 289: Getty Images, Könemann, 1998; p. 293: Robert Clarck/Aurora/Grazia Neri, White Star, 2002; p. 297: Bollati Boringhieri, 1995; p. 298: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione, Milano, Edizioni Intra Moenia, 2007; p. 301: Getty Images, Könemann, 2001; p. 321: (1) Giulio Einaudi Editore S.p.A., 2003, (2) Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., 2006, (3) Giangiacomo Feltrinelli Editore, 2008; p. 313: RCS Libri S.p.A., 2006; p. 324: Shutterstock; p. 325: Edizione speciale per il «Corriere della Sera», RCS quotidiani S.p.A., Milano, 2004; p. 328: Edizione speciale per il «Corriere della Sera», RCS quotidiani S.p.A., Milano, 2005; p. 329: Gli illustrati del «Corriere della Sera», RCS quotidiani S.p.A., Milano, 2006; p. 330: (1) Shutterstock, (2) Archivio Scala, Firenze, E-ducation.it, 2005; p. 331: (1) Logos, 2006, (2) Gli illustrati del «Corriere della Sera», RCS quotidiani S.p.A., Milano, 2006; p. 332: Giulia Tabacco; p. 339: Mary Evans Picture Library, London, Il Castello, 2007; p. 342: Shutterstock; p. 343: Mondadori Electa S.p.A., 2003; p. 350: Taschen, 2005; p. 354: Gribaudo, 2001; p. 359: DeAgostini, 1992; p. 360: DeAgostini, 1992; p. 363: Edizione speciale per il «Corriere della Sera», RCS quotidiani S.p.A., Milano, 2005; p. 368: Gli illustrati del «Corriere della Sera», RCS quotidiani S.p.A., Milano, 2006; p. 369: (1) Gli illustrati del «Corriere della Sera», RCS quotidiani S.p.A., Milano, 2006, (2) Mondadori Electa, S.p.A., 2003; p. 370: Farabolafoto, Edizioni Intra Moenia, 2007; p. 374: DeAgostini, 1992; p. 375: (1) DeAgostini, 1992, (2) Utet, 1994; p. 379: DeAgostini, 1992; p. 383: Edizione speciale per La Repubblica, Mondadori Electa S.p.A., 2006; p. 395: Tips Images; p. 396: (1) Shutterstock, (2) Giulia Tabacco; p. 401: Getty Images, Könemann, 2001; p. 403: Shutterstock; p. 404: Shutterstock; p. 406: Nico Heijenberg/Medici Senza Frontiere; p. 407: (1) Medici Senza Frontiere, (2) Jean-François Herrera; p. 409: ICP online; p. 412: Getty Images, Könemann, 2001; p. 413: Corbis/Contrasto, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., 2006; p. 414: «Il Venerdì di Repubblica», n. 1030, 2007; p. 416: White Star S.r.l., 2000; p. 417: Shutterstock; p. 419: Shutterstock; p. 421: Shutterstock; p. 432: C. Salghero/Odyssey per Grazia Neri, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Editalia, Roma, 1997; p. 439: (1/2) Shutterstock, (3) ICP online; p. 440: (1) Edizioni Piemme S.p.A., 2006, (2) Edizioni Piemme S.p.A., 2007, (3) Edizioni Piemme S.p.A., 2008; p. 441: Edizioni EL, 2008; p. 442: Shutterstock; p. 445: Dominique Aubert/Sygma/Corbis; p. 455: Tips Images; p. 459: Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., 2005; p. 462: Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., 2005; p. 484: Shutterstock; p. 486: (1) Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., 2006, (2) G. Costa/Stradella, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Editalia, Roma, 1997; p. 487: G. Costa/Stradella, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Editalia, Roma, 1997; p. 489: «Corriere della Sera Magazine», n. 44, 2006; p. 498: (1) P. Pirrone/Team/G. Neri, (2) Mike Goldwater/Network/G. Neri; p. 501: Pubblicità Progresso, Fondazione per la Comunicazione Sociale, Moruzzi Editore, Bologna, 2005; p. 502: Shutterstock; p. 503: Getty Images, Könemann, 2001; p. 505: Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Editalia, Roma, 1997; p. 506: Hulton-Deutsch Collection/Corbis/Contrasto, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., 2005; p. 510: Getty Images, Könemann, 2001; p. 513: M. Bourke White/Time Inc., «Corriere della Sera», n.16, 2006; p. 516: Getty Images, Könemann, 2001; p. 519: Getty Images, Könemann, 2001; p. 521: Atlante de «La Repubblica», 6 novembre 2008; p. 526: (1) «Il Venerdì di Repubblica», n. 838, 2004, (2) Atlante de «La Repubblica», 6 novembre 2008; p. 538: Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., 2005; p. 540: Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., 2005; p. 546: Shutterstock; p. 558: Edizione speciale per il «Corriere della Sera», RCS Quotidiani S.p.A., 2007; p. 561: Utet, 1994; p. 563: Edizione speciale per «La Repubblica», Mondadori S.p.A., Milano, 2004; p. 5672: Shutterstock; p. 585: Shutterstock; p. 594: Shutterstock; p. 595: (1) Shutterstock, (2) p. 611: Shutterstock; p. 615: Giulia Tabacco; p. 616: Giulia Tabacco; p. 620: Shutterstock; p. 621: Shutterstock; p. 622: Shutterstock; p. 623: Libreria Meravigli Editrice, 2002; p. 625: Shutterstock; p. 632: Shutterstock; p. 647: Shutterstock; p. 649: Shutterstock; p. 653: Archivio Fotografico Stato Maggiore dell Esercito, Edizioni Intra Moenia, 2007; p. 662: AKG Berlino, Taschen, 2003; p. 669: Briolibri, 2006; p. 670: Istituto Geografico de Agostini S.p.A., Novara, 1982; p. 671: Shutterstock; p. 675: L Incisione s.n.c., 1996; p. 689: (1) Giunti Editore S.p.A., 2005, (2) Edizione speciale per «La Repubblica», Mondadori Electa S.p.A., Milano, 2006; p. 690: Shutterstock; p. 692: Vedette Records; p. 693: Shutterstock; p. 697: Shutterstock; p. 711: Edizione speciale per il Corriere della Sera, RCS quotidiani S.p.A., Milano, 2005; p. 719: Shutterstock; p. 720: Shutterstock; p. 722 Shutterstock; p. 726: Shutterstock; p. 728: Shutterstock; p. 733 Shutterstock. p. 280: P. Picasso, Guernica, 1937, P. Picasso / by Siae, Roma, 2010; p. 689: R. Guttuso, La fucilazione in campagna, R. Guttuso / by Siae, Roma, 2010; p. 691: P. Picasso, La colomba blu, 1961, P. Picasso / by Siae, Roma, 2010.

4 Ascoltare, parlare e scrivere ARGOMENTARE SU UN PROBLEMA Ascoltare e parlare 1. Esporre esperienze reali e costruzioni di fantasia 2. Imparare ad argomentare Come è fatto il libro Commentare, persuadere, convincere Unità 9 Incontro ai testi Le tecniche dell argomentazione Saper leggere Verificare Leggere e comprendere il testo Isabella Bossi Fedrigotti, Giovani senza maestri Il terzo volume è costituito da 10 Unità. Di ogni Unità viene fornita in apertura una panoramica dei contenuti, oltre che dei collegamenti ai Laboratori di metodo. TESTO GULP! Elena Meli, Videogiochi sì o no? PREPARAZIONE ALL ESAME Federico Rampini, Il futuro abita qui Gherardo Colombo, Legge e giustizia Norberto Bobbio, Contro la pena di morte PREPARAZIONE ALL ESAME Giovanni Sartori, Progressi e regressi Fulvio Scaparro, Orientarsi al futuro PREPARAZIONE ALL ESAME Nicola Cacace, Consigli per il domani CONFRONTI Il bullismo a scuola Giovanna Giuffredi, La scelta della scuola superiore Saper ascoltare, parlare, scrivere Affrontare un testo argomentativo Migliorare Prenditi la rivincita LEGGERE E COMPRENDERE IL TESTO Giovanna Cavalli, Ragazzi senza casco Accetta la sfida PUZZLE ARGOMENTATIVO RICONOSCERE GLI ELEMENTI DI UN ARGOMENTAZIONE Laboratorio Unità 10 Scritto in versi I suoni e il ritmo Incontro ai testi 3. Trattare un argomento di interesse sociale o culturale LEGGI IL TESTO Attraverso le figure retoriche di suono il poeta crea speciali effetti di musicalità che gli permettono di potenziare il significato della poesia attraverso il suo significante. Febbre Di prima notte, traccia 30 i grilli elettrizzati a strofinarmi, ad arroventarmi le tempie e la luna sanguigna a bollare di spettri rossi il mio corpo maturo. (Antonia Pozzi, Io sempre a te ritorno, Milano, Crocetti, 2001) RIFLETTIAMO INSIEME La poetessa Antonia Pozzi descrive in pochi versi la sensazione causatale dalla febbre: la successione incalzante della lettera r nei suoni br, gr, tr, rr ha una funzione impressiva, cioè intensifica il significato espresso mediante il richiamo dei suoni. Questa è la tecnica dell allitterazione, una figura retorica di suono che già conosci. Le figure retoriche di suono L allitterazione è la ripetizione di un suono o di un gruppo di suoni in parole vicine: sotto questi cipressi, ove non spero, ove non penso di posarmi più (Giosue Carducci, Davanti a San Guido) L assonanza è la somiglianza di suono fra due parole: sono uguali le vocali, ma diverse le consonanti: e il tuono muglia, e il vento urla più forte, e l acqua fruscia, ed è già notte oscura (Giovanni Pascoli, In ritardo) La consonanza è la somiglianza di suono fra due parole: sono uguali le consonanti, ma diverse le vocali: ma sedendo e mirando, interminati spazi di là da quella, e sovrumani silenzi (Giacomo Leopardi, L infinito) L onomatopea consiste nell imitazione, mediante i suoni della lingua, di suoni naturali e rumori reali: Voi con la gioia del canto primo, primi galletti, tutti cantate [...] A tutte l ore gettate all aria, chi di tra i solchi, chi di sui rami, la vostra voce stridula e varia, chi, che ripeta, chi, che richiami (Giovanni Pascoli, Primo canto) Il ritmo Il ritmo, invece, è la cadenza musicale che caratterizza il verso e l intera poesia. Due sono gli elementi fondamentali che determinano l andamento musicale di un verso poetico e pertanto il suo ritmo: il numero delle sillabe e gli accenti ritmici disposti secondo particolari schemi in ogni tipo di verso. Gli accenti ritmici sono gli accenti fondamentali in poesia: quelli che segnano il ritmo e l andamento del verso stesso. Essi coincidono a volte con l accento tonico, cioè con l accento caratteristico di ogni parola, che le conferisce il tono e ne consente la pronuncia, poiché la sillaba su cui cade tale accento viene pronunciata con maggiore forza (tutte le parole della lingua italiana hanno un proprio accento tonico, anche se non è segnato graficamente). La successione degli accenti ritmici crea un particolare suono e quindi produce particolari effetti musicali, che variano a seconda del tipo di significato e di messaggio che il poeta vuole comunicare. Chi legge le poesie con espressività riconosce le sillabe su cui cade l accento ritmico e interpreta i versi con la giusta cadenza musicale. Alcune poesie hanno un ritmo veloce e incalzante, altre lento o cantilenante, altre ancora solenne o meditativo, oppure spezzato e frammentato. E così via. Se leggi a voce alta i due gruppi di versi, noterai differenze di ritmo. Fra i rotti nugoli dell occidente il raggio perdesi del sol morente, Ritmo cadenzato e cantilenante e mesto sibila per l aria bruna l ultimo gemito della laguna. (Arnaldo Fusinato, A Venezia) Alla meridiana ora di maggio Ritmo lento sotto limpido cielo muovonsi i pioppi e disteso tremoli e le distese praterie. (Antonio Fogazzaro, Miranda) Le schede Incontro ai testi forniscono i concetti basilari di narratologia e di analisi del testo; inoltre presentano le caratteristiche dei diversi generi letterari. Sandro Penna Interno UNITÀ 10 PERSONE, AFFETTI, RICORDI - Saper leggere Sandro Penna fu una delle voci più sincere e originali della poesia italiana del Novecento. Ebbe un esistenza solitaria e inquieta, interamente Il contenuto dedicata alla poesia, che fu la sua ragione di vita. La lirica che ti proponiamo, come si comprende dal titolo, descrive un interno, precisamente 1 Come si spiega il titolo della poesia? ANALISI DEL TESTO La forma la portineria di una casa popolare. Lo sguardo del poeta si sofferma sulla povera stanza, sui letti disfatti, sul misero arredo. Ma in questo squallore emerge un immagine di bellezza perfetta: un ragazzo che dorme. 2 Ci sono rime nel testo? Ci sono parole ripetute? I testi della sezione Saper leggere sono tutti corredati da una breve introduzione al testo, note esplicative, accattivanti illustrazioni e un apparato didattico suddiviso in Analisi del testo e Produzione (scritta e orale). I TESTI INTEGRALI presentano un racconto completo suddiviso in due parti. 5 Dal portiere non c era nessuno. C era la luce sui poveri letti disfatti. E sopra un tavolaccio dormiva un ragazzaccio bellissimo. Uscì dalle sue braccia annuvolate 1, esitando, un gattino. (Sandro Penna, Tutte le poesie, Milano, Garzanti, 1970) 3 Il soggetto, nella sintassi tradizionale, precede il predicato, ma la poesia è libera di invertire l ordine logico consueto. Come sono disposti i soggetti in questa poesia? Questa collocazione attribuisce loro una particolare evidenza? 4 In questa poesia ci sono diversi enjambement. Individuali e spiega quali termini sono messi in rilievo. 5 A che cosa serve l enjambement ai versi 4-5? A distinguere i due personaggi. A creare una pausa. A isolare e sottolineare l aggettivo bellissimo. 6 Perché improvvisamente l autore passa dall imperfetto («c era», «c era», «dormiva») al passato remoto («uscì»)? La riflessione 7 Perché, secondo te, il giovane è detto «ragazzaccio», con suffisso dispregiativo? Quale effetto dà all immagine? 8 Secondo te, che cosa hanno in comune il ragazzaccio e il gattino? Hanno entrambi bellezza e grazia. Sono giovani, perciò felici. Sono belle e vitali manifestazioni della natura. A B C A B C Analizzare una poesia 9 Leggi quest altra poesia di Sandro Penna, osserva come sono state messe in evidenza le figure di suono, quindi svolgi gli esercizi: Il giorno ha gli occhi di un fanciullo Il giorno ha gli occhi di un fanciullo. Chiara la sera pare una ragazza altera. Ma la notte ha il mio buio colore, il colore di un cupo splendore. PRODUZIONE SCRITTA 1. annuvolate: una spiegazione logica non si a. Completa il commento. (Sandro Penna, Tutte le poesie, cit.) Nel testo è la luce a legare i versi: la luce mattutina è azzurra e innocente come gli occhi di un 634 può dare; per esempio potrebbe significare coperte dalla nuvola del lenzuolo ammucchiato ; l aggettivo in ogni caso potenzia l immagine del ragazzo corrucciato immerso nel sonno....; la luce serale è fredda e distaccata come una...; la luce notturna è contemporaneamente buia e accecante come... b. Osserva come è stata annotata e colorata la poesia, quindi scrivi un paragrafo spiegando quale gioco di assonanze, rime, allitterazioni e ripetizioni caratterizzano i versi. Testo gulp! 635 Testo gulp! traccia 8 Umberto Eco La Cosa Leggi il testo. Se hai difficoltà nella comprensione di parole o espressioni, consulta le note o il dizionario, oppure chiedi spiegazioni all insegnante. «A perplesso: indeciso, 25 pensieroso. 2. sormontati incolte: che avevano sopracciglia fitte come cespugli, dure e non curate. 3. protendeva: allungava friabile: poco resistente, che si spezza facilmente. 5. prodigio: fatto inatteso, eccezionale. 6. la scalfì, la scheggiò: 35 la ruppe, ne staccò una scheggia. 7. reiterava: ripeteva. 8. avvallamento: infossamento. 9. Fenomenale: eccezionale, stupefacente llora, Professore?» chiese il Generale con un moto di impazienza. «Allora che?» disse il professor Ka. Ma si vedeva che voleva temporeggiare. «È cinque anni che voi lavorate quaggiù, e nessuno vi ha mai disturbato. Abbiamo avuto fiducia in voi. Ma non possiamo fidarci eternamente della vostra parola. Occorre vedere, ora». C era una sfumatura di minaccia nella voce del Generale, e Ka ebbe un gesto di stanchezza, poi sorrise. «Mi avete colto proprio nel punto più debole, Generale», disse. «Volevo aspettare ancora, ma ora mi avete provocato. Ho fatto qualcosa», la sua voce si fece quasi un sussurro. «Qualcosa di grosso... E, per il Sole, bisogna pure che lo si sappia!» Fece un gesto come per introdurre il Generale nell interno della caverna. Lo guidò verso il fondo, in un punto illuminato da una lama di luce che entrava da una stretta apertura nella parete. E qui, su di un ripiano levigato, gli mostrò la Cosa. Era un oggetto a forma di mandorla, tendente al piatto, con la superficie lavorata da tante piccole sfaccettature, come un grosso diamante, ma opaco, dai riflessi quasi metallici. «Bene», fece perplesso 1 il Generale. «È un sasso». Il Professore ebbe un lampo di malizia negli occhi celesti, sormontati da un cespuglio di sopracciglia ispide e incolte 2 : «Sì», disse, «è un sasso, ma non da lasciare per terra, tra gli altri sassi. È da impugnare». «Da im...?» «Da impugnare, Generale. In questo sasso c è tanta potenza quanta mai l umanità abbia sognato, c è il segreto dell Energia, la forza di un milione di uomini. Guardate...» Piegò le dita a uncino e inarcò il palmo della mano posandoli sul sasso sino a far presa su di esso, quindi sollevò la mano e il sasso con essa. La mano aderiva al sasso, la parte più massiccia di esso aderiva al palmo e alle dita, mentre la punta ne usciva e si protendeva 3 verso il suolo, verso l alto, verso il Generale, a seconda che il Professore muovesse il polso. Il Professore agitò il braccio con violenza, e la punta del sasso segnò una traiettoria nello spazio. Il Professore vibrò il braccio dall alto al basso, sino a che la punta del sasso incontrò la roccia friabile 4 del ripiano. E allora avvenne il prodigio 5 : la punta colpì la roccia, vi penetrò a fondo, la scalfì, la scheggiò 6. Come il Professore reiterava 7 il gesto, la punta mordeva la roccia e vi praticava un avvallamento 8, poi un buco, infine un vasto cratere, ferendola, spezzandola, polverizzandola. Il Generale guardava con gli occhi sbarrati, trattenendo il respiro. «Fenomenale 9», mormorò a mezza voce, inghiottendo la saliva. 3 UNITÀ 10 PREPARAZIONE ALL ESAME Persone, affetti, ricordi Umberto Saba Canzonetta 5 10 Le liriche di Umberto Saba, uno dei massimi poeti del Novecento, sono semplici dal punto di vista letterario, ma esprimono onestamente le verità profonde delle cose e in particolare quelle dell anima umana. Qui il poeta descrive un sentimento di nostalgia per la sua donna lontana, acuito dalla bellezza di un tramonto incantato. Ero solo in riva al mare, all azzurro mar natio 1, e pensavo a te amor mio, te lontano a villeggiar. Era il vespro 2, era nel mare presso a scender 3 l astro d oro, d onda in onda un rivol 4 d oro si vedeva folgorar. Di tra i monti in ciel lo spicchio della bianca luna nacque; si vedeva in un sull acque il suo argento tremolar. (Umberto Saba, Poesie dell adolescenza e giovanili, ne Il Canzoniere, Torino, Einaudi, 2004) 1. natio: nativo, del luogo in cui si è nati. 3. era... presso a scender: stava per calare. 2. vespro: momento del crepuscolo. 4. rivol: rivolo, piccolo fiume, scia. 628 Oltre ai TESTI GULP!, sono presenti alcuni brani di PREPARAZIONE ALL ESAME, impostati come le prove ufficiali del Ministero. Ogni Unità è completata da ulteriori testi presenti solo online, che sono segnalati nell indice con il simbolo

5 c è l uso di colorare delle uova per Pasqua. Ma, mi ha spiegato, non fanno come da noi, che prima le facciamo bollire finché diventano sode: loro le bucano crude e le svuotano del loro contenuto succhiando con la bocca, così intanto si mangiano l uovo. Resta solo il guscio: stando attenti a non romperlo ci dipingono allora sopra fiori, animali e paesaggi così belli che questi gusci sono diventati Nella storia delle civiltà non esistono processi d intercultura democratici: sono tutti avvenuti in maniera forzata, causati da motivi oggettivi: miseria, fame, persecuzioni politiche o religiose, tratta di schiavi... Se vogliamo che esistano processi di integrazione democratici, dob- di condizionamento og - Dove opportuno, sono presenti schede di due tipologie: i Confronti, che approfondiscono un aspetto del brano o dell Unità, e gli Appunti di... (letteratura, storia, geografia, cinema ecc.), che consentono proficui collegamenti interdisciplinari. Metafora e vita Il significato di una poesia La tenerezza del guscio d uovo La tenerezza del guscio d uovo dolcemente svuotato con la bocca e ornato con paesaggi lontani siamo in molti a pensare che non c è modo di imballarlo come si deve un oggetto così fragile, così breve e così c è poco da sperare nella salvezza del guscio d uovo. (Giovanni Raboni, A tanto caro sangue: poesie , Milano, A. Mondadori, 1988) L intera poesia è basata sul gioco della metafora. Per questo il suo significato può sembrarti poco chiaro. Rileggila attentamente e prova a fare qualche ipo - tesi, rispondendo alle domande. a. Come mai si parla di un guscio d uovo? La parola allude forse a qualche altro concetto? b. La parola «tenerezza» è una parola-chiave: perché? Che cosa vuol dire? c. Come mai l uovo è ornato con paesaggi lontani? d. Perché l uovo è stato imballato? Forse per proteggerlo? e. E l aggettivo «breve»? Che cosa vuol dire? IL SENSO DELLA VITA - Saper leggere famosi in tutto il mondo e i turisti che passano di lì li comprano come souvenir. Li vendono a volte perfino nei negozi di porcellane. E sono naturalmente fragilissimi, più di una porcellana. Anche lui così ne ha comprato uno con un piccolo paesaggio malinconico. Se l è fatto confezionare bene e l ha messo in mezzo a dei golf di lana dentro la valigia. Ma quando è arrivato a Milano si è accorto che, nonostante queste precauzioni, il fragile guscio si era rotto lo stesso. E così ha scritto la poesia. Che è una metafora, perché, parlando dell uovo, parla in realtà delle cose belle della vita che quasi sempre sono fragili e, ahimè, non durano. Una poesia un po malinconica, come quel paesaggio sull uovo che è andato rotto. In questo caso la metafora non è contenuta nella poesia, ma è tutta intera la poesia e coincide con il suo significato. O si può anche dire che la poesia ha due significati : quello letterale, cioè quello di quando la si legge senza pensare alla metafora che contiene, e quello della metafora, detto appunto metaforico. Ma il primo, CONFRONTI APPUNTI DI CITTADINANZA Intercultura e multiculturalismo Che cos è l intercultura? Intercultura dovrebbe voler dire rapporto tra due o più culture che comporta l arricchimento reciproco. Ma un arricchimento reciproco di valori, usi, costumi, tradizioni implica la possibilità e anzi la necessità di una reciproca modificazione. Si è quel che si è, ma quando si viene a contatto con qualcuno diverso da noi, si diventa quel che si diventa. Oggi, tuttavia, quando noi parliamo di intercultura dobbiamo confessare che non è un confronto alla pari, proprio perché l intercultura è soltanto il frutto di un processo di immigrazione unilaterale, da Sud a Nord, e ora anche da Est a Ovest. diritti fondamentali (il primo dei quali è il diritto a essere se stessi ovunque si vada). Senza libertà diventa un utopia o una forma di fanatismo il desiderio di conservare la propria cultura venendo a contatto con le altre. Senza libertà reciproca, uguale per tutti, non può nascere il desiderio di accettare volontariamente le culture diverse dalla propria. Senza libertà ci sarà soltanto la vergogna di possedere una cultura inferiore, perdente e quindi, a seconda dei casi, maturerà o la rassegnazione nei confronti delle culture dominanti o il risentimento che porta al rifiuto della diversità. Saper leggere Sicché mentre gli altri dovranno fare lo sforzo Ora verifica le tue ipotesi leggendo quanto scrive Donatella Bisutti, che ne ha parlato direttamente con il poeta. di integrarsi alla nostra cultura, noi dovremo quello letterale, rimane: la metafora non lo cancella. I due significati si sommano e bisogna leggerli contemporaneamente. Il vero significato, Chi viene da noi non è particolarmente interessato a conservare la propria cultura, al massimo tende a conservare la propria religione e, finché gli riesce facile, conserva la propria lingua. «Raboni mi ha raccontato che questa poesia è infatti, li comprende tutti e due: come da due colori si forma un terzo colore. nata durante un suo viaggio a Praga. Anche là Se i figli degli stranieri sono nati in Italia, tendono a non ricordare neppure la lingua dei propri genitori. soltanto fare lo sforzo di accettare una presenza ingombrante, imprevista che, mentre sul piano culturale non ha niente da dirci, su quello economico può anche apparirci come occasione per La parola tenerezza qui si riferisce per esempio alla fragilità del guscio, ma anche ad un affetto, realizzare nuovi profitti (vedi lo sfruttamento della manodopera a basso costo). ad un sentimento, che anch esso si è spezzato, L intercultura sarebbe un processo d integrazione reciproca se i processi migratori non fossero irreversibili e se fossero bidirezionali. Per noi, accettare le altre culture significa soltanto aver la pazienza di sopportare una diversità giudicata obsoleta, superata dalla storia, o si spezzerà. Questa parola tenerezza è quel terzo colore che nasce dall incontro di guscio con sentimento. Essa acquista un doppio significato: fragile, se pensiamo all uovo, e dolce, se pensiamo al sentimento. che per noi coincide con la nostra storia. Noi dobbiamo sopportare che altri siano più indie- Una poesia di questo tipo contiene molte di queste doppie parole: breve significa che occupa poco spazio (per il guscio) e che dura poco (per il sentimento); lontani, che Praga è in un paese lontano, ma si riferisce anche a qualcosa che è ormai passato, lontano nel tempo, e così via». 649 (Donatella Bisutti, La poesia salva la vita, Milano, A. Mondadori, 2004) biamo fare in modo che non esistano processi gettivo che obbligano a emigrare. Ascoltare e parlare Riconoscere gli elementi di un argomentazione Tecniche e strategie Ti proponiamo tre temi argomentativi svolti da alunni tuoi coetanei sul medesimo problema (traccia). Di essi l insegnante effettuerà una lettura espressiva, che dovrai seguire attentamente sul testo scritto. Alla fine della lettura dei tre testi dovrai riconoscere e segnalare per ciascuno le parti caratteristiche di un testo argomentativo, come indicato di seguito. La traccia: Oggi vale la pena di fruire della televisione, oppure no? Ci sono episodi o personaggi che possono essere citati come argomenti a favore della tua opinione? Ci sono episodi o personaggi che possono essere presi ad esempio contrario? Guardo la televisione perché mi aiuta a far passare il tempo e la sera, quando sono solo a casa, mi tiene compagnia. La qualità dei programmi televisivi, purtroppo, è diventata scadente, a parte le sit-com come Camera Cafè e programmi di intrattenimento comico. Gli altri programmi sono abbastanza noiosi, a partire da quelli in cui ormai è importante solo lo scoop e i gossip oppure programmi come il Grande Fratello e altri dello stesso genere. Ormai a nessuno interessa più fare dei buoni programmi perchè l unica cosa che conta è fare tanti ascolti e noi, Paese più spesso interessato alle sciocchezze che alla cultura, ci indirizziamo verso programmi stupidi e privi di veri contenuti. Molta gente afferma e ripete questo fattore, però rimangono parole e molto spesso proprio queste persone si ritrovano a seguire certi programmi. Una valida alternativa alla televisione può essere Internet dove si trovano molti argomenti di approfondimento e di discussione, capaci di accrescere il nostro senso critico. Attraverso Internet possiamo inoltre avere notizie in tempo reale, il che diminuisce drasticamente le differenze con la televisione. In conclusione penso che la televisione, in questi tempi, si sia popolarizzata, cioè non ha più il compito di informare e rendere più colta la popolazione, ma è diventato il mezzo per distrarre e concentrare l attenzione su fatti che non incidono sulla nostra vita, ma la rendono più inverosimile e pubblica, facendoti identificare in soggetti spesso sopravvalutati. (Alessandro Rovetto) 582 Scrivere Sono una ragazza di tredici anni e come tutti mi capita di guardare la televisione; mi rendo conto che oggigiorno ci sono molti programmi inutili, che comunque non danno un buon esempio, a scapito invece di programmi riguardanti la cultura piuttosto che ad esempio i quiz che in un certo modo ti prendono e mettono alla prova le tue conoscenze. Solitamente i programmi più seguiti sono quelli più banali dove prevalgono i litigi, spesso con insulti, e dove le persone si rendono ridicole agli occhi di tutti; nonostante tutto io ritengo che la televisione sia un buon passatempo che però non deve evolversi in una specie di ossessione perché comunque porta a diversi problemi che possono essere soprattutto fisici. Io non sono una di quelle persone che quando non ha niente da fare o quando non ha voglia di fare niente si pianta sul divano dalla mattina alla sera a vedersi tutti film, programmi ecc., ma seguo solamente quello che mi interessa e una volta finito spengo e continuo a fare quello che stavo facendo e/o inizio un altra cosa. Il momento in cui sicuramente mi ritrovo davanti alla televisione più spesso è la sera, dopo aver cenato, e secondo me questo è anche un momento di unione per la famiglia. (Martina Bernardi) Realizzare un questionario per un intervista Tecniche e strategie Un intervista a più persone su un medesimo argomento, che può essere utile come sondaggio anche a fini statistici, può essere preparata con la realizzazione di un questionario, le cui domande vanno scelte con attenzione e precisione e la cui formulazione deve essere esatta. Immagina, ad esempio, di voler conoscere meglio la realtà da cui provengono gli alunni stranieri che frequentano il tuo Istituto, per poi realizzare un cartellone o un grafico della realtà multietnica della tua Scuola. Dovrai prima predisporre un questionario con domande precise e formulate in forma semplice, per poter essere comprese facilmente e senza fraintendimenti anche da chi ha scarsa confidenza con l italiano, poi realizzare le interviste a viva voce con tutti gli alunni stranieri che frequentano le classi del tuo Istituto e infine tabulare i dati, cioè trasformare le risposte in dati numerici percentuali e quindi in un grafico. Ecco una proposta. Dati personali 1 Cognome e nome: Sesso: maschio. femmina. 3 Dove sei nato?... 4 Quando sei nato? Anno... Mese... Giorno... A B Dove vivevi nel tuo Paese? Città. Campagna. Montagna. Altro. 6 In quali Paesi hai vissuto prima di arrivare in Italia? A B C D L intercultura dovrebbe diventare l esito di una scelta libera e consapevole, in cui tutti i soggetti coinvolti si sentono uguali, con gli stessi Nella sezione Saper ascoltare, parlare, scrivere vengono approfondite ed esercitate queste tre abilità fondamentali. Verifica Leggere e comprendere il testo Il lampo Giovanni Pascoli 395 Prenditi Leggere e comprendere il testo la rivincita La storia di Mohsen Giovanni Maria Bellu M Migliorare ohsen, che ha vent anni, da due vive in Italia e frequenta a Perugia intercultura E cielo e terra si mostrò qual era 1 : l università per stranieri. Fino a quel giorno dello scorso agosto conduceva l esistenza normale di un ragazzo della sua età: un piccolo appartamento, una fidanzata, un gatto. L Unità si conclude con due sezioni: Verificare, che contiene una verifica di comprensione del testo e una scheda di produzione; Migliorare, che propone una verifica di comprensione del testo finalizzata al recupero e una scheda di comprensione o di produzione per il potenziamento. 1 Da quale tipo di versi è composta la poesia? 5 la terra ansante, livida, in sussulto 2 ; il cielo ingombro, tragico, disfatto 3 : bianca bianca nel tacito tumulto 4 una casa apparì sparì 5 d un tratto; come un occhio, che, largo, esterrefatto 6, s aprì si chiuse, nella notte nera. (Giovanni Pascoli, Myricae, in Poesie, Milano, Garzanti, 1974) 1. intimano: ordinano in mo - 1. era: il verbo è al singolare ma è riferito al 4. tacito tumulto: silenzioso trambusto; do brusco l e - e duro. cielo e alla terra che, a causa del temporale, spressione è significativa perché un 2. tumulto patetica: lamentosa e sembrano formare un tutt uno caotico. dovrebbe essere rumoroso, non tacito. strappalacrime, ma inutile. 2. la terra... sussulto: la terra, come una persona, respira con affanno (ansante), è scura ti senza congiunzione né virgola) imitano la 5. apparì sparì: i due verbi (per di più accosta- e nera (livida), è scossa (in sussulto). velocità del passaggio da luce a buio; lo stesso effetto è al v. 7: s aprì si chiuse. 3. il cielo... disfatto: il cielo è coperto (ingombro) di nubi, tragico, scomposto. 6. esterrefatto: sbalordito, stupefatto. LAVORA SUL TESTO Era una giornata molto calda e Mohsen s era svegliato tardi. Ancora un po stordito, s era vestito di corsa, aveva calzato un paio di ciabatte di gomma, aveva afferrato il mazzo di chiavi e poi era sceso giù, in piazza, per comprare il giornale e fare colazione al bar. La pigra routine d una torrida giornata di agosto. Lasciamo per un momento Mohsen a sfogliare il suo quotidiano preferito e osserviamolo da lontano. Mettiamoci, insomma, nello stesso angolo visuale di quei due poliziotti che, accaldati, quella mattina svolgevano il loro turno di lavoro per le vie di Perugia. Ecco, il piccolo appartamento non c è più, tanto meno il gatto e la fidanzata. Si disintegra anche il libretto dell università. Non parliamo poi dei saggi di informatica, dei romanzi in italiano e in francese, dei cd, dell impianto stereo. Resta solo un ragazzo nero, trasandato, che scruta le pagine di un quotidiano. Gli annunci economici, probabilmente. A meno che non stia solo fingendo di leggere per darsi un contegno. Uno studente? Difficile. È agosto, l università non funziona. Un clandestino allora? Molto probabile. Anzi, certo. Già, perché i due poliziotti raggiungono Mohsen che si risveglia di soprassalto. «Documenti!» gli intimano 1. Ha un momento di esitazione, si fruga nelle tasche. Niente. Li ha lasciati su, a casa. «Vado a prenderli». Vecchio trucco: il ragazzo vuole guadagnare un po di tempo e poi darsela a gambe. «Seguici in centrale». E qua Mohsen commette un grave errore. Pur essendo senza documenti, si arrabbia. Già, come farebbe ognuno di noi se due poliziotti lo trascinassero in questura solo perché è andato all edicola sotto casa senza la patente, la carta d identità o il passaporto. Così Mohsen protesta e, a un certo punto, addirittura grida: «Sono francese!» /2 2 Nonostante le rime siano disposte in modo irregolare, è possibile ricavarne lo schema: scrivilo. Ma torniamo al punto di vista dei poliziotti. Il ragazzo sostiene d essere francese. Una scusa più patetica 2 non si era mai sentita. Di solito dicono /2 3 Spiega il verbo «si mostrò» del v. 1. Chi si mostra? Per effetto di che cosa? Perché il verbo è al singolare? di aver smarrito il permesso di soggiorno, o danno un falso nome. Ma sono francese è davvero troppo. Non che i due poliziotti non sappiano che esistono francesi neri, ma questo ha tutte le carat-... teristiche del clandestino. Non gli credono. Mohsen... (1 x 3) /3 437 Lezione 1 COMPETENZE LINGUISTICHE E PREPARAZIONE ALL ESAME Esporre esperienze reali e costruzioni di fantasia PRECISIAMO Esporre significa narrare, descrivere e spiegare qualcosa in modo preciso e ordinato. L esposizione è una delle modalità di scrittura più frequenti, tanto è vero che è prevista anche nell esame finale di italiano scritto. La prima traccia, infatti, richiede all alunno una esposizione in cui possa esprimere esperienze reali o costruzioni di fantasia (sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto ecc.). L esposizione può toccare la sfera personale ed essere quindi di tipo autobiografico; in questo caso lo scopo è quello di esprimere in prima persona il vissuto personale, lasciando trasparire sensazioni, sentimenti, stati d animo, cioè il proprio mondo interiore, dimostrando consapevolezza di se stessi. L esposizione può anche riguardare fatti accaduti ad altri, nei quali l autore non è coinvolto; in tal caso, l autore ha funzione di narratore esterno e racconta i fatti in terza persona, prefiggendosi lo scopo di far conoscere esperienze e vicissitudini. Anche in questo caso, però, chi scrive deve suscitare la partecipazione del lettore descrivendo le situazioni e riflettendo su di esse. In particolare: il diario, la lettera, il racconto personale si prestano all esposizione di fatti autobiografici; la cronaca, redatta in terza persona, è più adatta alla narrazione oggettiva di fatti accaduti; il racconto d invenzione si presta a una esposizione fantastica di fatti che sono accaduti o che potrebbero accadere, elaborati secondo la libera fantasia dello scrittore. Lezione 8 Lezione 8 - Un argomento, tante tracce Un argomento, tante tracce OSSERVIAMO E PRECISIAMO La prova scritta di italiano è la prima che affronterai all esame. In essa dovrai dimostrare di saper rielaborare le conoscenze acquisite e soprattutto di avere raggiunto una sufficiente padronanza della lingua (coerenza e organicità del pensiero, capacità di espressione personale, appropriato uso del lessico). La prova di italiano si svolge sulla base di almeno tre tracce, formulate in modo da rispondere quanto più è possibile agli interessi degli alunni. Le tracce terranno conto delle seguenti indicazioni di massima: esposizione in cui l alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di fantasia (sotto forma di cronaca, diario, lettera, racconto o intervista ecc.); trattazione di un argomento di interesse culturale o sociale che consenta l esposizione di riflessioni personali; relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina. In questa pagine ti eserciterai a scrivere testi di diverso genere a partire da un medesimo argomento: l amicizia. L attività costituisce una buona preparazione per la prova scritta d esame. esporre e spiegare relazione scrivere argomentando trattazione parlare di sé diario L amicizia narrare l immaginario racconto raccontare fatti cronaca comunicare sentimenti lettera 698 capisce che le cose si stanno mettendo malissimo. Alla fine del volume il Laboratorio di metodo permette di esercitare e approfondire le competenze linguistiche, in modo utile alla preparazione all esame. Vengono trattati, ad esempio, il testo espositivo e argomentativo, l articolo, la relazione, l analisi e il commento

6 Indice Unità 1. Le vie del fantastico Incontro ai testi Saper leggere TESTO GULP! INTEGRALE Katherine Applegate, L elefante 18 APPUNTI DI LETTERATURA 24 Timothée De Fombelle, Braccato 26 Herbert George Wells, Terribili creature 30 CONFRONTI 32 John Ronald Reuel Tolkien, La più grande delle foreste 33 CONFRONTI 36 TESTO INTEGRALE Dino Buzzati, La giacca stregata 38 Al Sarrantonio, Lettere dal campeggio estivo 45 Richard Matheson, Addio alla Terra 50 CONFRONTI 56 PREPARAZIONE ALL ESAME Edgar Allan Poe, Il ritratto ovale 58 Michael Shaara, Un incredibile pianeta Stefano Benni, Stranalandia Gianni Rodari, Tutto cominciò con un coccodrillo Saper ascoltare, parlare, scrivere PARLARE 62 SCRIVERE 63 Verificare Fredric Brown, Questione di scala Migliorare PRENDITI LA RIVINCITA Edward Dentinger Hoch, Allo zoo 69 ACCETTA LA SFIDA Unità 2. Ritratti dell adolescenza Incontro ai testi Saper leggere TESTO GULP! Jostein Gaarder, Il mondo di Sofia 78 TESTO GULP! Marcella Olschki, Il celeste dei suoi occhi

7 CONFRONTI 87 Paola Mastrocola, La cammellata 89 Alec Greven, Come parlare alle ragazze 93 TESTO INTEGRALE Marco Lodoli, Il mister 99 CONFRONTI 106 PREPARAZIONE ALL ESAME Daniel Pennac, Andavo male a scuola 107 Natalia Ginzburg, Entrare nell adolescenza Anna Frank, C è Peter accanto a me Stephen King, Al cinema con Beverly Saper ascoltare, parlare, scrivere PARLARE 111 SCRIVERE 112 Verificare Elsa Morante, Il compagno Migliorare PRENDITI LA RIVINCITA Fëdor M. Dostoevskij, Kòlja 118 ACCETTA LA SFIDA 122 Unità 3. Scene di vita reale Incontro ai testi Saper leggere TESTO GULP! Franca Giovanna Rossi, La via del sale 128 Barbara Garlaschelli, Minuti fatali 133 APPUNTI DI LETTERATURA 137 TESTO INTEGRALE Guy de Maupassant, La rimpagliatrice 138 Giovanni Verga, Gli orfani 144 Italo Calvino, Furto in pasticceria 151 Maria Corbi, Sepolta viva 157 PREPARAZIONE ALL ESAME Massimo Bontempelli, Il ladro Luca 161 PREPARAZIONE ALL ESAME Dino Buzzati, Il buon nome 167 Ferdinando Camon, La glassa al limone Italo Calvino, Mani e cervello Gad Lerner, Profumo di cipolla Grazia Deledda, Le scarpe Saper ascoltare, parlare, scrivere PARLARE 171 SCRIVERE 175 Verificare Giovanni Arpino, Il nano

8 Migliorare PRENDITI LA RIVINCITA Matteo Speraddio, Il pastore 182 ACCETTA LA SFIDA 186 Unità 4. Maestri del romanzo Incontro ai testi Saper leggere ANALISIDIUN OPERA 195 Alessandro Manzoni, Don Abbondio e i bravi 196 CONFRONTI 201 PREPARAZIONE ALL ESAME Alessandro Manzoni, La monaca 202 ANALISIDIUN OPERA 205 Giovanni Verga, Padron Ntoni e Ntoni 206 ANALISIDIUN OPERA 210 Luigi Pirandello, Mattia o Adriano? 211 ANALISIDIUN OPERA 214 Elsa Morante, Guapperie inutili 215 CONFRONTI 219 ANALISIDIUN OPERA 220 TESTO GULP! Italo Calvino, La prima notte sugli alberi 221 Alessandro Manzoni, L educazione di Gertrude Alessandro Manzoni, La peste a Milano Stendhal, Fabrizio a Waterloo Giovanni Verga, Libertà Saper ascoltare, parlare, scrivere PARLARE 225 SCRIVERE 227 Verificare Italo Calvino, Pin Migliorare PRENDITI LA RIVINCITA Ernest Hemingway, Santiago 235 ACCETTA LA SFIDA 238 Unità 5. La guerra nella letteratura Incontro ai testi

9 Saper leggere TESTO GULP! Umberto Eco, La Cosa 247 Erich Maria Remarque, In trincea 252 CONFRONTI 255 PREPARAZIONE ALL ESAME Emilio Lussu, Un uomo 256 Giuseppe Ungaretti, Veglia, Fratelli, Sono una creatura, San Martino del Carso 260 Mario Rigoni Stern, Potrà tornare a succedere 264 Primo Levi, Il Lager 268 APPUNTI DI STORIA 275 CONFRONTI 277 Bertolt Brecht, Poesie contro la guerra 279 CONFRONTI 283 Salvatore Quasimodo, Uomo del mio tempo, Milano, agosto PREPARAZIONE ALL ESAME Virgilio Lilli, Hiroshima 287 Riccardo Staglianò, 11 settembre Elsa Morante, Sotto le bombe Louise Jacobson, Diario di Auschwitz Italo Calvino, Partigiani Saper ascoltare, parlare, scrivere ASCOLTARE E PARLARE 296 SCRIVERE 300 Verificare PREPARAZIONE ALL ESAME Christian Rocca, Il ragazzo di Tien An Men Migliorare PRENDITI LA RIVINCITA Enzo Grazzini, Buona notte, mamma 307 ACCETTA LA SFIDA 310 LA MIA BIBLIOTECA STORIE DI GUERRA John Boyne, Il bambino con il pigiama a righe Bisogna partire Dalla finestra Il puntino che divenne un bambino La storia di Shmuel Al di là della rete L ultimo capitolo 320 Unità 6. Sulla scena del teatro Incontro ai testi Saper leggere APPUNTI DI LETTERATURA 330 TESTO GULP! Luigi Pirandello, Liolà 333

10 Euripide, Medea 337 APPUNTI DI LETTERATURA 342 William Shakespeare, Romeo e Giulietta 343 TESTO INTEGRALE Luigi Pirandello, La patente 347 Bertolt Brecht, Madre Courage e i suoi figli 358 Eduardo De Filippo, Napoli milionaria! 363 APPUNTI DI LETTERATURA 368 CONFRONTI 370 Dario Fo, Mistero buffo 371 Carlo Goldoni, Le arti seduttive di Mirandolina Luigi Pirandello, I personaggi si presentano Saper ascoltare, parlare, scrivere ASCOLTARE 374 SCRIVERE 376 Verificare Henrik Ibsen, Casa di bambola Migliorare PRENDITI LA RIVINCITA Carlo Goldoni, La famiglia dell antiquario 383 ACCETTA LA SFIDA 386 Unità 7. La cultura dell incontro Incontro ai testi Saper leggere PREPARAZIONE ALL ESAME INVALSI, Come i primi Uomini Bianchi arrivarono dagli Cheyenne 392 APPUNTI DI CITTADINANZA 395 Tahar Ben Jelloun, Papà, che cos è il razzismo? 397 Michelangelo Pepe, Miracolo in corsia 402 CONFRONTI 406 Bianca Stancanelli, Tu vuo fa l italiano 408 APPUNTI DI LINGUA STRANIERA 411 APPUNTI DI STORIA 412 PREPARAZIONE ALL ESAME Maria Pace Ottieri, Migranti 414 APPUNTI DI DIRITTO 416 Vittorio Zucconi, Il naso 420 AA. VV., La storia dell altro: Palestina e Israele Agostino Gramigna, Morto di razza Mariella Nava, Donne con il velo Saper ascoltare, parlare, scrivere SCRIVERE 423 ASCOLTARE, PARLARE E SCRIVERE

11 Verificare Migliorare Antonio Castaldo, Zingari PRENDITI LA RIVINCITA Giovanni Maria Bellu, La storia di Mohsen 437 ACCETTA LA SFIDA 439 LA MIA BIBLIOTECA STORIE DI ALTRI PAESI Francesco D Adamo, Storia di Iqbal Nella fabbrica Iqbal Il debito La ribellione La fuga La lettera Sarà scritto 449 Unità 8. Saper essere Incontro ai testi Saper leggere RICONOSCERE I DIRITTI TESTO GULP! David Jiménez, A tre anni nelle cave di pietra 454 TESTO INTEGRALE Deborah Ellis, Avere 11 anni a Kabul 458 RISPETTARE I DOVERI PREPARAZIONE ALL ESAME Andrea De Carlo, Campioni d immondizia 465 TESTO INTEGRALE William Golding, Il fuoco sulla montagna 469 EDUCARSI ALLA LEGALITÀ Gherardo Colombo, Anna Sarfatti, Cittadini del nostro Stato 477 Giangiulio Ambrosini, Papà, che cos è la Costituzione? 481 APPUNTI DI STORIA 486 Roberto Saviano, Gomorra 488 VIVERE LA VIOLENZA E LA GUERRA Hermann Hesse, Il lupo 493 Ishmael Beah, Memorie di un soldato bambino 498 CONFRONTI 502 TESTO INTEGRALE Laurel Holliday, Ero veramente spaventato 504 LAVORARE PER LA PACE PREPARAZIONE ALL ESAME Yitzhak Rabin, È giunto il momento della pace 510 Mohandas Karamchand Gandhi, La forza dell amore 513 PREPARAZIONE ALL ESAME Martin Luther King, Ho davanti a me un sogno 515 Boris Ulianich, La guerra non è una partita di calcio 519 Barack Obama, Il discorso di Obama al Cairo 521

12 Enzo Biagi, La madre di Leszek Mario Puzo, La giustizia del padrino AA. VV., Lettere di condannati a morte della Resistenza Elizabeth Laird, Sui monti del Kurdistan Madre Teresa di Calcutta, Non importa Gino Strada, Pappagalli verdi Saper ascoltare, parlare, scrivere SCRIVERE 527 PARLARE 529 Verificare Migliorare Roselina Salemi, Mamma, ho preso la sbronza PRENDITI LA RIVINCITA Luigi Garlando, Mio papà scrive la guerra 537 ACCETTA LA SFIDA 542 Unità 9. Commentare, persuadere, convincere Incontro ai testi Saper leggere TESTO GULP! Elena Meli, Videogiochi sì o no? 550 PREPARAZIONE ALL ESAME Federico Rampini, Il futuro abita qui 553 Gherardo Colombo, Legge e giustizia 557 Norberto Bobbio, Contro la pena di morte 561 PREPARAZIONE ALL ESAME Giovanni Sartori, Progressi e regressi 566 Fulvio Scaparro, Orientarsi al futuro 569 PREPARAZIONE ALL ESAME Nicola Cacace, Consigli per il domani 572 CONFRONTI 576 Giovanna Giuffredi, La scelta della scuola superiore 577 Dino Buzzati, La ruota della vita Vinicio Albanesi, Emergenza anziani AA. VV., Tante piccole gocce Tiziano Terzani, Basta con le armi Salvatore Arcidiacono, Gli animali fruttano soldi Italo Calvino, Coscienza Saper ascoltare, parlare, scrivere SCRIVERE 580 ASCOLTARE E PARLARE 582 Verificare 546 Isabella Bossi Fedrigotti, Giovani senza maestri

13 Migliorare PRENDITI LA RIVINCITA Giovanna Cavalli, Ragazzi senza casco 590 ACCETTA LA SFIDA 593 Unità 10. Scritto in versi Incontro ai testi Saper leggere NATURA, PAESAGGI, SENTIMENTI Lucio Piccolo, Scirocco 609 Federico García Lorca, Paesaggio 611 Vittorio Sereni, Strada per Creva 613 Giacomo Leopardi, La quiete dopo la tempesta 615 Gabriele D Annunzio, La pioggia nel pineto 619 Sergio Solmi, Entro la densa lente dell estate 623 CONFRONTI 625 Umberto Saba, Trieste 626 PERSONE, AFFETTI, RICORDI Umberto Saba, Canzonetta 628 Umberto Saba, Di ronda alla spiaggia 630 Angelo Barile, Neve 632 Sandro Penna, Interno 634 Ugo Foscolo, In morte del fratello Giovanni 636 IL SENSO DELLA VITA Giacomo Leopardi, Il passero solitario 638 Umberto Saba, La capra 642 Eugenio Montale, I limoni 644 Camillo Sbarbaro, Felicità fatta di nulla 647 CONFRONTI 649 Nazim Hikmet, A mio figlio 650 Giuseppe Ungaretti, I fiumi 652 A DUE A DUE Giovanni Pascoli, La mia sera 657 Ugo Foscolo, Alla sera 660 CONFRONTI 662 Dante Alighieri, Ulisse 663 Umberto Saba, Ulisse 667 CONFRONTI 669 Mimnermo, Al modo delle foglie 671 Salvatore Quasimodo, Ed è subito sera 673 CONFRONTI

14 Giacomo Leopardi, L infinito 677 Eugenio Montale, Meriggiare pallido e assorto 680 CONFRONTI 683 Primo Levi, Se questo è un uomo 685 Pablo Neruda, I nemici 687 CONFRONTI 690 Arthur Rimbaud, Sensazione Corrado Govoni, La trombettina Ada Negri, Il sogno Pablo Neruda, Quando morrò voglio le tue mani Saper ascoltare, parlare, scrivere SCRIVERE 693 SCRIVERE 695 Verificare Giovanni Pascoli, Il lampo Migliorare PRENDITI LA RIVINCITA Leonardo Sinisgalli, Monete rosse 701 ACCETTA LA SFIDA 703 Laboratorio di metodo COMPETENZE LINGUISTICHE E PREPARAZIONE ALL ESAME 705 Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione INDICE DEGLI AUTORI

15 Le vie del fantastico Unità 1 Incontro ai testi Lo schema logico della narrazione Saper leggere TESTO GULP! INTEGRALE Katherine Applegate, L elefante APPUNTI DI LETTERATURA I principali generi del fantastico Timothée De Fombelle, Braccato Herbert George Wells, Terribili creature CONFRONTI Il fantastico in immagine: il demoniaco John Ronald Reuel Tolkien, La più grande delle foreste CONFRONTI Hobbit, Elfi, Nani e altre fantastiche creature TESTO INTEGRALE Dino Buzzati, La giacca stregata Al Sarrantonio, Lettere dal campeggio estivo Richard Matheson, Addio alla Terra CONFRONTI Vantaggi e svantaggi del nucleare PREPARAZIONE ALL ESAME Edgar Allan Poe, Il ritratto ovale Saper ascoltare, parlare, scrivere Parlare RIASSUMERE ORALMENTE Scrivere SCRIVERE UN RACCONTO COMPLESSO

16 Verificare Leggere e comprendere il testo Fredric Brown, Questione di scala Narrare la fantascienza Migliorare Prenditi la rivincita LEGGERE E COMPRENDERE IL TESTO Edward Dentinger Hoch, Allo zoo Accetta la sfida SCRIVERE PER FARE PAURA Laboratorio 1. Esporre esperienze reali e costruzioni di fantasia 2. Imparare ad argomentare 6. Analizzare e commentare un testo narrativo letterario

17 Unità 1 Le vie del fantastico Lo schema logico della narrazione A B L orso LEGGI IL TESTO Un giovane orso, infastidito dagli schiamazzi di un allegra compagnia di boy-scout, decide di fare una sortita con l intento di creare scompiglio e di farli fuggire. Gli scout erano arrivati nel tardo pomeriggio e dopo una lunga ricerca avevano piantato le tende per il bivacco. Ora, con le loro camicie verdi, i calzoni di velluto corti e i calzettoni al ginocchio, se ne stanno intorno al fuoco a mangiare salsicce e a recitare scenette. Proprio nel momento in cui Carlo e Fabrizio, vestiti da orso, si apprestano a recitare la loro parte davanti al fuoco, l orso, quello vero, fa la sua apparizione. Carlo sviene. Fabrizio dentro la maschera non ha una grande visibilità, anche le sue possibilità di movimento sono molto limitate, per di più è un po brillo. Quando vede l orso arrivare, pensa sia Carlo: gli va incontro, gli prende lo zampone, lo porta verso il fuoco. Me lo mangio o non me lo mangio? pensa l orso, del tutto affascinato dall equivoco di cui lui si è accorto benissimo. «Me lo mangio!» e se lo mangiò. L orso «M e lo mangio o non me lo mangio? pensa l orso, del tutto affascinato dall equivoco di cui lui si è accorto benissimo. «Me lo mangio!» e se lo mangiò. Era cominciato tutto poco prima, in una serata apparentemente tranquilla. Un giovane orso, infastidito dagli schiamazzi di un allegra compagnia di boy-scout, aveva deciso di fare una sortita con l intento di creare scompiglio e di farli fuggire. Gli scout erano arrivati nel tardo pomeriggio e dopo una lunga ricerca avevano piantato le tende per il bivacco. Ora, con le loro camicie verdi, i calzoni di velluto corti e i calzettoni al ginocchio, se ne stavano intorno al fuoco a mangiare salsicce e a recitare scenette. Proprio nel momento in cui Carlo e Fabrizio, vestiti da orso, si stavano apprestando a recitare la loro parte davanti al fuoco, l orso, quello vero, fece la sua apparizione. Carlo svenne. Fabrizio dentro la maschera non aveva una grande visibilità, ma anche le sue possibilità di movimento erano molto limitate, per di più era un po brillo. Quando vide l orso arrivare, pensò fosse Carlo: gli andò incontro, gli prese lo zampone, lo portò verso il fuoco. E tutto finì come è stato detto all inizio. (A. Matranga, Scrivere all infinito: esercizi per un curriculum di scrittura creativa, in Laboratorio di scrittura, a cura di P. Samek Lodovici, Firenze, La Nuova Italia, 1995) 16

18 Incontro ai testi RIFLETTIAMO INSIEME Non esiste storia senza una trama e quest ultima, come in un tessuto, è il risultato dell intrecciarsi di numerosi fili secondo un preciso ordine. L autore di un testo narrativo ordisce la trama del suo racconto sviluppandone lo schema logico, disponendo cioè i fatti secondo l ordine che egli ritiene più utile per lo sviluppo della vicenda. Ad esempio, i testi A e B raccontano la stessa vicenda, ma secondo un ordine differente. Chi narra una vicenda segue un preciso ordine. Può raccontare i fatti uno dopo l altro, secondo il consueto ordine logico-cronologico. Può, invece, stabilire un ordine diverso, anticipando o capovolgendo la loro successione. L ordine della narrazione che procede rispettando la successione cronologica e logica dei fatti si definisce fabula. Ad esempio, se voglio narrare un viaggio, posso iniziare dai preparativi, poi descrivere la partenza, raccontare in seguito avvenimenti particolari, concludere con il ritorno a casa. In questo caso ho costruito un testo narrativo rispettando la successione cronologica dei fatti: prima poi infine (testo A). L ordine secondo cui il narratore dispone gli stessi fatti secondo una successione diversa da quella logico-cronologica si chiama intreccio. Posso decidere di raccontare lo stesso viaggio iniziando con l arrivo nella località stabilita, ritornando poi indietro nel tempo per descrivere i preparativi, la partenza ecc. In quest ultimo caso, come narratore, non tengo conto dell ordine cronologico dei fatti e dispongo gli avvenimenti in un ordine particolare, secondo le mie esigenze (testo B). Se il salto nel tempo si riferisce a un avvenimento già accaduto in precedenza, si definisce analessi (o retrospezione o flashback); al contrario, se riguarda un fatto che si verificherà nel futuro, si chiama prolessi (o anticipazione o flashforward). In altri casi può riguardare l eliminazione di un episodio o di un intero periodo di tempo in cui avvengono fatti trascurabili, per rendere più rapido il racconto: si parla allora di ellissi (spesso segnalata da espressioni come alcuni mesi dopo, trascorsi alcuni giorni o dai puntini di sospensione) dopo la quale possono cambiare la scena dell azione o i personaggi. Pensiamo ad esempio alla trama dell Odissea di Omero: dopo aver trascorso un lungo periodo prigioniero presso la ninfa Calipso, Ulisse (Odisseo) riprende il mare e naufraga sull isola dei Feaci. Accolto benevolmente da questi, racconta loro la propria storia, rievocando i fatti a partire dall episodio del cavallo di legno astutamente abbandonato dai Greci davanti a Troia, alla distruzione della città, al suo decennale peregrinare per mare insieme con i compagni, fino al suo solitario naufragio su quell isola. Questa parte, che è la più interessante e occupa ben sette libri del poema, è interamente costruita in forma di analessi (flashback), perché in essa Ulisse fa rivivere in forma di ricordo avvenimenti già accaduti in passato. Poi nel suo racconto Omero riprende l ordine della fabula, seguendo la successione cronologica dei fatti. In uno schema narrativo, quindi, fabula, analessi e prolessi si possono alternare secondo le esigenze della narrazione, per rendere più mosso il racconto e per tenere sempre viva l attenzione del lettore. 17

19 Testo gulp! traccia 1 testo integrale Katherine Applegate L elefante (prima parte) Rachel, la protagonista del brano, ha una curiosa capacità: è in grado di trasformarsi in qualunque animale tocchi. Leggi la sua avventura; se hai difficoltà nella comprensione di parole o espressioni, consulta le note o il dizionario, oppure chiedi spiegazioni all insegnante. Quel pomeriggio, mio padre aveva portato al circo me e le mie sorelle. Il fatto è che lui e mamma sono divorziati, perciò a fine settimana alterni 1 papà organizza queste uscite di gruppo. A volte siamo solo lui e io, come quando andiamo a camminare, o a vedere una partita di baseball o qualche esibizione ginnica 2 : papà e io ne andiamo matti, ma non si può dire lo stesso per Sara e Jordan, le mie sorelle. Loro, a differenza di me, adorano il circo. Immagino di essere troppo grande per queste cose. Così, per avere qualcuno con cui parlare mentre le piccole si divertivano coi pagliacci e il resto, avevo trascinato Cassie 3 con me. Inoltre era un occasione per passare un po di tempo con papà. Non lo vedevo quanto mi sarebbe piaciuto. Dicono tutti che gli somiglio e che sono imprudente 4 proprio come lui. Naturalmente, non gli avevo mai parlato della mia seconda vita 5. Non potevo. Però mi sarebbe piaciuto. Credo che avrebbe approvato quello che stavo facendo. Non c era una grande attività, nel piccolo accampamento dietro all Arena 6. Potevo sentire i cani abbaiare e risate rauche provenire da una roulotte dipinta a colori sgargianti 7. Cassie e io passammo in silenzio davanti alla gabbia delle tigri: erano immobili, lo sguardo fisso nel vuoto. Avrebbero voluto essere nella giungla, e invece erano in una gabbia troppo piccola, prigioniere di un incubo inventato dagli uomini. Poi vidi il recinto degli elefanti. C era una solida palizzata 8 eretta attorno a quattro grandi elefanti asiatici. Come sapevo bene, erano un po diversi dagli africani, ma erano comunque elefanti. Ho quello che si potrebbe definire un rapporto speciale con gli elefanti. Cassie e io eravamo passate da lì prima di entrare nel circo e avevamo visto com erano trattati dall addestratore: lo avevamo visto servirsi di un pungolo elettrico 9, di quelli usati per il bestiame. Più tardi, durante lo spettacolo, aveva finto di amare i suoi elefanti, ma 1. a fine settimana alterni: un fine settimana sì e l altro no. 2. esibizione ginnica: gara o saggio di ginnastica. 3. Cassie: un amica e coetanea. 4. imprudente: chi agisce senza riflettere. 5. seconda vita: la protagonista ha il potere speciale di trasformarsi in altri esseri Arena: il campo dove era stato disposto il circo. 7. sgargianti: forti e vivaci. 8. palizzata: recinto fatto con pali. 9. pungolo elettrico: bastone con la punta in ferro collegato alla corrente a basso voltaggio, in grado di emettere una scarica elettrica quando viene a contatto con la pelle dell animale.

20 Testo gulp! io l avevo visto bene il pungolo. Così rimasi lì seduta a ribollire 10 per tutta la durata dello spettacolo. Sapevo di dover fare qualcosa... qualunque cosa. Il nome dell ammaestratore degli elefanti era Joseph Nonsoché. Bene. Ancora non lo sapeva, ma il signor Joseph Nonsoché stava per avere un esperienza rivelatrice 11. «C è qualcuno nelle vicinanze?» chiesi a Cassie. «Lo sai, Jake te ne dirà di tutti i colori 12», mi mise in guardia Cassie. «Senti, ho intenzione di farlo e lo farò», affermai. «Perché mi sono lasciata coinvolgere in questa storia?» sospirò Cassie. «Perché sai che ho ragione». «Almeno cerca di non fargli male», mi raccomandò, alzando gli occhi al cielo. «Io? Miss Pace, Amore e Comprensione? Gli conviene stare alla larga da quel pungolo, o giuro che...» Cassie si bloccò e mi fissò con aria dispiaciuta, come se si vergognasse di me. Mi feci piccola. «Va bene. Va bene. Mi limiterò a parlargli. Smettila di fissarmi così. Lo odio, quello sguardo». Trovai la porta del recinto, la aprii e sgusciai 13 dentro, mentre Cassie si ritraeva nell ombra a guardarmi le spalle 14. Procedetti lentamente, senza fare movimenti bruschi che potessero mettere in allarme gli elefanti. Gli elefanti sono creature gentili, però sono grossi. E a nessuno piacerebbe trovarsi in mezzo a quattro elefanti spaventati. Mi diressi verso l angolo più lontano e buio del recinto e mi concentrai. Mi concentrai sull elefante. Il mio elefante. L elefante il cui DNA era parte di me. E cominciai a trasformarmi. (Katherine Applegate, Lo straniero, collana Animorphs, Milano, A. Mondadori, 1998) 10. a ribollire: a vivere in silenzio la mia rabbia. 11. rivelatrice: che gli avrebbe fatto capire molte cose. 12. te ne dirà di tutti i colori: espressione comune che significa: ti sgriderà, si arrabbierà con te. 13. sgusciai: entrai di nascosto. 14. si ritraeva... spalle: si ritirava nell ombra per controllare se arrivava qualcuno. A quale trasformazione si sottoporrà Rachel? Con quali conseguenze per sé, per gli elefanti e per il loro addestratore? Prova ad anticipare i fatti, poi prosegui la lettura. 19

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