PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL COMANDO VIGILI DEL FUOCO DI MATERA LA CROCE ROSSA ITALIANA DI MATERA

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1 PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL COMANDO VIGILI DEL FUOCO DI MATERA E LA CROCE ROSSA ITALIANA DI MATERA

2 VISTI i seguenti riferimenti normativi: - la legge 7 agosto 1990, n. 241 ed in particolare l art. 15, in tema di accordi tra pubbliche amministrazioni per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; - la legge 13 maggio 1961, n. 469 ed in particolare l art. 1, che attribuisce al Corpo nazionale dei vigili del fuoco (CNVVF) i servizi di estinzione degli incendi e, in genere, i servizi tecnici per la tutela della incolumità delle persone e la preservazione dei beni, anche dai pericoli derivanti dall'impiego dell'energia nucleare; - il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 luglio 2002, n. 208 recante Approvazione del nuovo statuto dell'associazione italiana della Croce Rossa ed in particolare l articolo 2 relativo ai compiti dell Associazione stessa; - la legge 24 febbraio 1992, n. 225 che individua all articolo 11 il CNVVF quale componente fondamentale del Servizio nazionale della protezione civile e la Croce Rossa Italiana (CRI) quale struttura operativa del Servizio stesso; - il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 ed in particolare l art. 14, che include il soccorso tecnico urgente e la difesa civile tra i compiti istituzionali del Ministero dell Interno; - il decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2001, n. 398, in base al quale il Ministero dell Interno espleta i compiti di soccorso tecnico urgente e di difesa civile attraverso il Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile. Considerato che: - la Croce Rossa Italiana ha maturato da decenni esperienze di attività di soccorso e bonifica in caso di attivazione del sistema di difesa civile; - l organizzazione della Croce Rossa Italiana, in ragione della sua tradizione umanitaria, nel rispetto di un suo specifico ordinamento che si fonda su un articolata organizzazione diffusa su tutto il territorio nazionale, attraverso i Comitati regionali, provinciali e locali, è composta da componenti civili e militari, volontari e dipendenti dotati di idonee risorse logistiche e strumentali; - la CRI collabora con le Forze armate per i servizi di assistenza

3 sanitaria ed inoltre svolge attività di consulenza specialistica presso le Regioni e gli enti locali, anche nella qualità di struttura operativa del Servizio nazionale della protezione civile; - il CNVVF e la CRI formano il proprio personale attraverso proprie scuole e centri di formazione appositamente costituiti; Ravvisata la necessità di rafforzare e disciplinare il rapporto di reciproca collaborazione su diversi aspetti di attività comuni: CONVENGONO E DISPONGONO IL SEGUENTE PROTOCOLLO DI INTESA Articolo 1 1. Il Comando Vigili del Fuoco di Matera, di seguito denominato Comando, e la Croce Rossa Italiana di Matera, di seguito denominata CRI, condividono e perseguono con unità di intenti l obiettivo di contribuire a migliorare l efficienza dei sistemi provinciali di difesa civile e degli eventuali interventi congiunti di protezione civile, a salvaguardia delle persone, dei beni e dell ambiente, nell ambito della Provincia di Matera; 2. Per le finalità di cui al comma 1, le parti si impegnano a sviluppare ogni possibile forma di sinergia operativa tra le rispettive strutture e risorse umane e strumentali secondo i criteri enunciati nel presente protocollo di intesa. Tali forme di collaborazione sono individuate e disciplinate, laddove necessario, attraverso ulteriori, successivi, atti che, una volta stipulati, diventano parte integrante del presente protocollo. In situazioni di emergenza le sinergie operative sono individuate ed attuate prescindendo da particolari formalità. Articolo 2 1. Nell ottica di una proficua collaborazione e di un migliore coordinamento tra il Comando e la CRI al verificarsi o nell imminenza di situazioni di emergenza, gli stessi assicurano un costante flusso delle informazioni relative agli eventi verificatisi ed ai successivi interventi da predisporre, sulla base di accordi assunti dai rispettivi responsabili provinciali.

4 Articolo 3 1.Il Comando e la CRI, ciascuno nell ambito delle rispettive competenze, attraverso il proprio personale docente e secondo calendari da concordare preventivamente, si impegnano a svolgere congiuntamente attività di formazione finalizzate al conseguimento di più elevate professionalità da parte dei propri operatori. In particolare: a) la CRI si impegna ad attivare programmi formativi di carattere sanitario e di Diritto Internazionale Umanitario in favore del Comando ; b) il Comando si impegna ad attivare programmi formativi sulle norme di prevenzione e di sicurezza da osservare in caso di emergenza, con particolare riguardo agli eventi di tipo nucleare biologico -chimicoradiologico (NBCR). Articolo 4 1. La CRI si impegna,qualora le condizioni lo rendessero necessario e su richiesta del Comando, a compiere ogni sforzo per inviare in appoggio ai campi organizzati dai Vigili del Fuoco un ambulanza al meglio attrezzata e con personale di assistenza in ausilio ad eventuali emergenze sanitarie dei Vigili del fuoco. Articolo 5 1. Con accordi successivi saranno stabilite le modalità applicative del presente protocollo. Articolo 6 1. Salvo che sia previsto diversamente in forma espressa, le spese comunque sostenute in applicazione del presente protocollo rimangono a carico di ciascuna parte secondo la rispettiva competenza.

5 Articolo 7 1. Il presente protocollo di intesa è valido a tempo indeterminato. 2. Le parti si impegnano a procedere di intesa alla revisione del protocollo, qualora si manifesti l esigenza di adeguarne il contenuto a disposizioni normative di carattere innovativo o integrativo ovvero di migliorarne gli aspetti organizzativi e gestionali, anche in relazione a situazioni o circostanze intervenute successivamente alla stipula. 3. Il presente protocollo può essere risolto in qualunque momento in forma scritta. In questo caso si intende abrogato dopo un mese dalla data di comunicazione della risoluzione. Matera, Per la Croce Rossa Italiana di Matera Il Presidente Provinciale Dott. Domenico Tafuni Per il Comando Vigili del Fuoco di Matera Il Comandante Provinciale dott. ing. Emanuele Franculli

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