GEOTECNO s.r.l. Studio della componente geologica, idrogeologica e sismica del Comune di Montorfano
|
|
- Fabriciano Corso
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 1 1 Inquadramento climatico 1.1 Quadro regionale Il territorio di Montorfano si colloca all interno dell area appartenente al cosiddetto mesoclima Insubrico, cioè un clima con caratteri di continentalità, sensibilmente mitigati dalla vicinanza relativa del Mediterraneo e, a scala più ravvicinata, dalla presenza dei laghi prealpini. Questo mesoclima fa parte dei 3 mesoclimi (padano, alpino e insubrico) che caratterizzano l intera Regione Lombardia. Ad essi può anche essere aggiunto il mesoclima urbano, visto il peso sempre maggiore che urbanizzazione e antropizzazione del territorio hanno sui caratteri climatici. La pianura padana si caratterizza, nel suo complesso, per un clima relativamente uniforme, con piogge limitate a mm/anno, ben distribuite nell anno e temperature medie annue tra gli 11 e i 14 C. Nelle aree insubriche, o che comunque risentono della vicinanza dei laghi, il clima si differenzia da quello della pianura per minori minimi termici e un minore numero di giorni di gelo invernali. Questa area presenta anche una sensibile abbondanza di precipitazioni generalmente concentrate nei periodi tardo primaverile-estivo e in quello autunnale. Il periodo primaverile è qui caratterizzato da periodi piovosi di una certa entità, con maggiore attività temporalesca nella successiva estate. Nell autunno si verificano tuttavia le precipitazioni complessivamente più abbondanti con la possibilità di innesco di vari tipi di dissesti idrogeologici. Il mesoclima dell area di Montorfano, al limite del margine prealpino del Triangolo Lariano, presenta dunque valori elevati di piovosità e un regime termico senza picchi elevati. fig.1.1 Il margine prealpino in immagine BingMaps
2 2 I dati utili a descrivere i principali parametri climatici, in particolare piovosità e temperatura, provengono da varie fonti, considerata la relativa abbondanza di stazioni in questa parte della Lombardia, peraltro non tutte attive e/o accessibili. fig. 1.2 Insieme delle stazioni meteoclimatiche in Lombardia In particolare, i dati riportati nei paragrafi successivi provengono dalle stazioni di Como Villa Gallia, Como Punta Geno, Como Comune, Erba, Cantù, Minoprio, Olgiate C., e da altre stazioni della Provincia. Le informazioni generali (carte e tabelle) provengono dalla Carta delle precipitazioni del territorio alpino della Lombardia (Ceriani, Carelli 1994), dallo Studio climatologico della Provincia di Como (AVV. Provincia Como 2004), e altri studi e carte di modesto dettaglio (es. mappe Centro meteorologico lombardo, ecc.). Per l area, sono stati utilizzati dati già raccolti e pubblicati per gli studi geologi di territori vicini (es. Como e Merone), dati provenienti dalle stazioni ERSAF e ARPA a rilievo automatico decaminutale delle piogge, dati ARPA recenti scaricati dal sito regionale. Par quanto riguarda le piogge intense e le curve di possibilità climatica, si riportano elaborazioni esistenti, tra cui quelle proposte dalla Autorità di Bacino, e quelle elaborate nell ambito dello studio del reticolo idrico minore del comune di Montorfano (Geoplanet 2002). La figura seguente riproduce la collocazione di alcune delle stazioni meteoclimatiche più vicine all area di Montorfano.
3 3 fig. 1.3 Stazioni mete utilizzate o citate nel seguito 1.2 Caratteri pluviometrici Per un quadro dei caratteri della piovosità dell area si possono considerare i dati elaborati da Regione Lombardia nella Carta delle piogge in area alpina, già citata in precedenza. Questa mappa, disponibile in tre elaborazioni (piogge massime, minime e medie), pur utilizzando un intervallo dati molto esteso, è tuttavia ferma alle rilevazioni del Essa, dunque, esplora solo molto parzialmente il regime pluviometrico recente, posteriore alle variazioni significative degli anni 80. fig.1.4 legenda carta pluviometrica Alpi lombarde La media delle massime raggiunge i 2450 mm annui circa, mentre la media delle minime si attesta attorno a mm.
4 4 figg. 1.5 e 1.6 Piogge massime e minime tra 1891 e 1990
5 5 I valori medi pluriennali sono, o erano, apri a circa 1500 mm annui. la mappa delle medie, come pure le mappe delle minime e delle massime, mostrano, a parte alcune inflessioni locali, la maggiore piovosità dell area centrale del margine del Triangolo Lariano rispetto alle piogge di Como e di Lecco, lungo gli assi dei due rami lacustri. fig. 1.7 Piovosità media annua in area prealpina e di Alta pianura Gli stralci cartografici mostrano con evidenza anche il generale gradiente crescente di piovosità procedendo dalla pianura alle Prealpi, con l evidenza del massimo superiore ai 2000 mm al centro del Triangolo lariano, al pari dei massimi della Val Cavargna, del Varesotto e della Val Seriana, tutti in area prealpina centro-occidentale. Procedendo verso sud, le precipitazioni diminuiscono di circa 20 mm/km. Se si considera un periodo più ristretto, ma limitato al decennio , con dati elaborati nella nota pubblicazione di S.Belloni (1975), si constata che la media fornita per Montorfano risultava simile, leggermente più alta di quella complessiva: 1584,7 mm. In data più recente, nella citata pubblicazione della Provincia di Como (2004) sono pubblicati dati che integrano i precedenti per un altra decina di anni, cioè dal 1991 al 2002.
6 6 tab.1.1 P annue tra 1991 e 2002 nelle stazioni della Provincia di Como (Prov. Como 2004) Dalla tabella precedente si evince che la piovosità annua è certamente calata, in questo intervallo, fino ad oltre la metà degli anni 90, ma ha poi recuperato con alcuni anni piovosi, come i 2000, 2001 e, in particolare, il 2002, anno delle alluvioni diffuse nel nord Italia e nel bacino del Lambro e limitrofi. Le medie di Como (Villa Gallia), Albavilla e Erba, risultano così pari a 1436, 1561 e 1572,6 mm/anno. Dopo gli anni piovosi dell inizio secolo, si assiste ad una nuova fase relativamente asciutta che si protrae fino all inizio del Si può vedere, al proposito, il grafico seguente, rappresentativo delle piogge trimestrali, tra 1998 e 2007 alla stazione di Erba. fig.1.8 P medie trimestrali alla stazione di Erba nel periodo Le piogge presentano picchi sia primaverili, sia estivi, ma il trimestre più piovoso rimane quello autunnale. I massimi mensili assoluti, nel periodo considerato, sono assegnati ai mesi di ottobre 2000 (417 mm) e novembre 2002 (615 mm).
7 7 Per un ulteriore aggiornamento dei dati pluviometrici, si è provveduto al reperimento, dal sito web di ARPA Lombardia, degli anni di registrazione pluviometrica più recente, relativi alle stazioni di Cantù Asnago ed Erba via Battisti. Nel primo caso (Cantù), i dati si riferiscono all intervallo e mostrano valori medi annui ridotti del 10-15% rispetto alle medie storiche e a quelle del decennio Nonostante la forte piovosità del 2010 e i valori in media del 2008 e 2009, il forte decremento successivo, riduce il dato medio globale. anno gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic tot ,8 17,4 42,2 14,6 174,4 210,8 14,0 171,6 163,6 23,0 112,4 8,4 1024, ,0 45,0 64,6 195,4 165,0 134,6 136,2 77,2 1,8 91,4 223,8 205,6 1498, ,2 140,8 94,0 253,4 36,4 122,4 65,0 54,8 121,4 74,2 172,8 147,0 1361, ,0 145,8 72,0 100,2 347,0 67,0 69,6 321,0 204,2 201,8 296,8 178,0 2053, ,0 73,2 109,0 16,0 41,4 144,0 124,8 26,2 101,0 0,2 0,0 0,0 691, ,0 0,0 0,0 145,6 163,6 96,0 medie 69,2 70,4 63,6 120,9 154,6 129,1 81,9 130,2 118,4 78,1 161,2 107,8 1325,9 tab.1.2 e fig.1.9 Dati pluviometrici stazione di Cantù 180,0 160,0 140,0 120,0 mm 100,0 80,0 60,0 40,0 20,0 0,0 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic La distribuzione media mensile (sopra) e trimestrale (sotto) della piovosità conferma una certa omogeneità dei dati su valori significativi, salvo il trimestre invernale-inizio primaverile (gennaio-marzo). Il mese più piovoso è novembre, seguito da vicino dal mese di maggio.
8 8 400,0 350,0 300,0 250,0 200,0 150,0 100,0 50,0 0,0 inverno primavera estate autunno fig.1.10 Piogge trimestrali stazione Cantù Nel caso della stazione di Erba, mancano i dati degli anni , ed è dunque sui soli 2 anni e mezzo seguenti che si basano le medie dei grafici seguenti. Il primo rappresenta l andamento delle medie mensili e il secondo quello delle medie stagionali. La media annua a Erba risulta comunque pari a 1533,4 mm. 250,0 200,0 150,0 100,0 50,0 0,0 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic figg e 1.12 Piogge mensili e trimestrali stazione di Erba 600,0 500,0 400,0 300,0 200,0 100,0 0,0 inverno primavera estate autunno
9 9 1.3 Caratteri termometrici Tra i documenti di scala generale, riferibili a dati pregressi, cioè a sequenze di dati caratteristiche del secolo precedente all attuale, si possono utilizzare alcune elaborazioni cartografiche datate, non numerose peraltro. Di seguito è riprodotta la Carta delle isoterme annue di S. Belloni (1975) che utilizza dati del solo intervallo Essa, come altre elaborazioni comparabili, mostra come al margine prealpino, tra Como e Lecco, è presente una fascia cuscinetto con temperature medie leggermente più alte di quelle limitrofe, sia a nord che a sud. I valori sono pari a circa 13 C, un po più ridotti rispetto a quelli registrati alle stazioni di Como. Secondo la stessa fonte, le medie invernali risulterebbero più vicine a 3 che a 2 C, mentre le isoterme estive sarebbero di poco superiori a 22. fig Isoterme annue (S.Belloni 1975) Pur considerando le differenze anche sensibili tra le stazioni del margine prealpino, si veda la tabella seguente che riporta i dati di 4 stazioni significative, da confrontare con quelle relativamente più vicine a Montorfano (Cantù e Erba).
10 10 Olgiate Comasco Como Villa Gallia Como Villa Geno Vertemate con Minoprio Mese T min T med T max T min ass T max ass T min T med T max T min ass T max ass T min T med T max T min ass T max ass T min T med T max T min ass T max ass Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Tot Min Max tab.1.3 Temperature medie mensili in stazioni prealpine Per la stazione di Villa Gallia a Como (201 m.s.l.m.) la temperatura media annuale è di 14.3 C, mentre per le stazioni limitrofe di Minoprio (380 m.s.l.m), Olgiate Comasco (400 m.s.l.m.) ed Erba (320 m.s.l.m.) la temperature è normalmente più bassa (anche a causa delle diverse quote) e rispettivamente di 13.6, 12.2 e 12.9 C; valori purtroppo riferiti a serie temporali non sempre sovrapposte. fig.1.14 Temperature medie mensili (Como Villa Gallia 2009) Nella tabella seguente sono riportate le medie mensili della stazione di Cantù Asnago, peraltro distante 7 km circa da Montorfano e a quota di 150 m inferiore. anno gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic media annua ,5 5,2 8,0 15,0 17,0 20,3 22,4 20,2 15,9 11,5 5,4 1,2 12, ,3 3,9 7,9 10,8 16,3 20,2 21,7 21,6 16,1 12,8 6,8 1,9 11, ,1 3,0 7,8 12,5 18,6 20,5 22,6 23,4 18,4 11,5 7,7 1,1 12, ,5 2,6 6,6 11,4 15,3 20,7 24,3 20,5 15,8 10,4 6,8 0,1 11, ,8 3,7 7,8 14,3 17,9 19,7 21,0 22,7 19,3 11,9 6,3 2,6 12, ,3 0,0 10,2 11,1 16,5 21,9 medie 1,8 3,1 8,1 12,5 16,9 20,6 22,4 21,7 17,1 11,6 6,6 1,4 12,0 tab.1.4 e fig.1.15 Temperatura media mensile alla stazione di Cantù Asnago
11 11 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic figg.1.16 e 1.17 T medie mensili (sopra) e stagionali del triennio alla stazione di Erba 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 inverno primavera estate autunno Dall analisi delle serie, i mesi più caldi risultano Luglio e Agosto, con temperature medie mensili variabili da 22 a 24 C. I massimi mensili assoluti si individuano nell agosto 2003 e più recentemente, negli ultimi cinque anni, nel Il mese generalmente più freddo è Gennaio con una minima media mensile prossima a 3 C.
12 Piogge intense e parametri connessi Fig.1.18 Isochimene (Belloni 75) Ai fini del dimensionamento delle opere idrauliche e, in generale, per il calcolo delle portate di deflusso conseguenti agli eventi pluviometrici si utilizzano le curve di probabilità pluviometrica. Esse si basano sul calcolo degli eventi di pioggia massimi corrispondenti a determinati tempi di ritorno Tr. A questo scopo occorre elaborare i dati pluviometrici corrispondenti ai valori massimi di pioggia registrati su un significativo arco di anni, in genere per gli intervalli da 1 a 24 ore (t). L interpolazione lineare tra i valori decrescenti di pioggia massima e le rispettive durate (1-24 h) per ciascuna serie di valori di P (dai più elevati a quelli relativamente meno intensi) è rappresentata da una espressione monomia del tipo: h = ad n e può inizialmente esprimere, per qualunque durata di pioggia tra 1 e 24 h, l altezza di pioggia corrispondente all evento massimo, o al secondo o terzo, ecc. evento in ordine di intensità, relativamente all intervallo di anni utilizzato per l analisi. Per trovare valori di pioggia massima, breve e intensa, prevedibile con tempi di ritorno più ampi, superiori comunque alla estensione delle serie di dati normalmente reperibili, occorre applicare una legge di distribuzione di probabilità adatta allo scopo. Nello specifico si tratta della legge di Gumbel, tramite la quale si possono stimare i valori massimi delle piogge intense per tempi di ritorno ampi, dai 5-10 anni, utilizzabili per fognature e reti urbane, fino a Tr di anni, per sistemazioni e opere idrauliche e 200 a o più per la progettazione delle difese idrauliche fluviali e le opere maggiori. Da questa elaborazione si ottengono le vere e proprie curve di probabilità pluviometrica che esprimono i valori delle piogge 1-24 h per tempi di ritorno molto variabili. Un esempio di tale elaborazione è presente nello Studio idrologico e idrogeologico di dettaglio della rete idrica minore, del territorio comunale di Montorfano (CO) (Geoplanet 2002).
13 13 Nello studio si può consultare la tabella dei valori massimi delle piogge brevi registrate alla stazione di Como Villa Gallia, nonché il grafico delle Curve di possibilità pluviometrica per Tr anni (fig.1.19 e tab.1.5 sotto). TEMPO DI RITORNO a n (anni) (mm) 2 30,92 0, ,91 0, ,19 0, ,18 0, ,22 0, ,00 0,26 Leggermente diversi sono i valori precalcolati, con la stessa metodologia, dalla Autorità di Bacino, nell ambito della Direttiva sulla piena di progetto da assumere per le progettazioni e le verifiche di compatibilita idraulica, adottata contestualmente alla deliberazione del Comitato Istituzionale n. 18 in data 26 aprile 2001 di approvazione delle NdA del PAI. Sono fornite tabelle dei parametri a ed n da adottare per il calcolo delle piogge di progetto con diversi tempi di ritorno. I valori sono riferiti ai nodi di una griglia geografica di 2 km di lato.
14 14 fig e tab.1.6 Valori dei parametri curva probabilità pluviometrica (PAI 2001) ai nodi della rete PAI Cella Coordinate Est UTM cella di calcolo Coordinate Nord UTM cella di calcolo a Tr 20 n Tr 20 a Tr 100 n Tr 100 a Tr 200 n Tr 200 a Tr 500 n Tr 500 DA , ,00 57,52 0,285 73,19 0,281 79,88 0,281 88,7 0,279 DA , ,00 58,13 0,281 74,16 0, ,276 90,03 0,274 DB , ,00 58,68 0,291 74,81 0,289 81,69 0,288 90,77 0,287 DB , ,00 59,08 0,287 75,51 0,284 82,52 0,283 91,76 0,282 DC , ,00 59,96 0,297 76,6 0,295 83,7 0,295 93,07 0,295 DC , ,00 60,24 0,292 77,15 0,291 84,37 0,29 93,88 0,29 DD , ,00 61,35 0,302 78,58 0,302 85,94 0,302 95,64 0,301 DD , ,00 61,57 0,297 79,08 0,297 86,55 0,297 96,41 0,296
Andamento meteorologico della primavera a Bologna - dati aggiornati a maggio
Andamento meteorologico della primavera a Bologna - dati aggiornati a maggio 2015 - I dati meteo registrati a maggio nella stazione di Bologna-Borgo Panigale e comunicati dal Servizio IdroMeteoClima dell'arpa
DettagliBOLLETTINO STRAORDINARIO RISERVE IDRICHE
Riserva idrica (Milioni di mc Situazione al 18 marzo 2 Emesso il 22 marzo 2 1 Stato delle riserve idriche 1.1 Quadro generale per l'area alpina e prealpina Totale Lombardia - Situazione al 18 marzo Riserve
DettagliRELAZIONE METEOROLOGICA MENSILE LOMBARDIA
RELAZIONE METEOROLOGICA MENSILE LOMBARDIA SETTEMBRE 2015 Indice 1. Andamento meteorologico mensile... 2 2. Mappe dei principali parametri meteorologici... 3 2.1. Temperature... 3 2.2. Precipitazioni...
DettagliAndamento meteorologico dell inverno a Bologna - dati aggiornati a febbraio
Andamento meteorologico dell inverno a Bologna - dati aggiornati a febbraio 2014 - I dati meteo registrati a febbraio nella stazione di Bologna-Borgo Panigale e comunicati dal Servizio IdroMeteoClima dell'arpa
DettagliI CLIMI IN ITALIA: LE AREE TEMPERATE CALDE MEDITERRANEE A SICCITA ESTIVA
I CLIMI IN ITALIA: LE AREE TEMPERATE CALDE MEDITERRANEE A SICCITA ESTIVA Introduzione Continuiamo la trattazione sui climi italiani affrontando l analisi del clima mediterraneo identificato, nella convenzione
DettagliAndamento meteorologico dell inverno e della primavera 2012 a Bologna dati aggiornati a maggio 2012
Andamento meteorologico dell inverno 2011-2012 e della primavera 2012 a Bologna dati aggiornati a maggio 2012 I dati meteo registrati a maggio nella stazione di Bologna-Borgo Panigale e comunicati dal
DettagliAndamento meteorologico della primavera a Bologna - dati aggiornati a maggio
Andamento meteorologico della primavera a Bologna - dati aggiornati a maggio 2016 - Primavera con temperature più alte rispetto al trentennio di riferimento 60-90, ma non particolarmente elevate, e precipitazioni
DettagliSettembre Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali
Il Clima in Piemonte Settembre 2014 In Piemonte il mese di Settembre 2014 è stato caratterizzato da temperature superiori alla norma e precipitazioni inferiori alla climatologia del periodo 1971-2000.
Dettagliclimaticamente questa vasta area ed eventualmente verificare se sono stati registrati cambiamenti significativi degli stessi
I CLIMI IN ITALIA: LE AREE TEMPERATE UMIDE CON ESTATE CALDA Introduzione Con questo articolo inauguriamo una rassegna sui climi italiani iniziando da quelli identificati, nella convenzione internazionale,
DettagliBOLLETTINO IDROLOGICO
SINTESI SITUAZIONE Settimana dal 19 al 25 gennaio 215 Afflussi meteorici (pag. 2): settimana caratterizzata da precipitazioni su tutto il territorio lombardo, leggermente più intense nel settore occidentale.
DettagliAnalisi meteorologica del mese di ottobre 2011
Analisi meteorologica del mese di ottobre 211 (dati della stazione meteo di Trento Laste dal 1921) Il mese di ottobre di quest anno è stato caratterizzato da precipitazioni poco frequenti e da temperature
DettagliANALISI CLIMATICA DEL 2014
Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT ANALISI CLIMATICA DEL 1 Dipartimento Protezione Civile Servizio Prevenzione Rischi Ufficio Previsioni e Pianificazione Via Vannetti, 1-31 Trento Tel. 1/977
DettagliIL CLIMA DI PALERMO. All Osservatorio Astronomico di Palermo le osservazioni meteorologiche iniziano nel maggio del Serie pluviometrica annuale
IL CLIMA DI PALERMO Nell ambito della climatologia svolge quindi un ruolo fondamentale lo studio critico delle serie storiche; infatti è il minuzioso rilievo di ciò che accade nel presente e di ciò che
DettagliANALISI CLIMATICA DELL ESTATE 2016
Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT ANALISI CLIMATICA DELL ESTATE 2016 Dipartimento Protezione Civile Servizio Prevenzione Rischi Ufficio Previsioni e Pianificazione Via Vannetti, 41-38100
DettagliAPAT Agenzia per la protezione dell ambiente e per i servizi tecnici. Dipartimento Tutela delle Acque Interne e Marine Servizio Difesa delle Coste
APAT Agenzia per la protezione dell ambiente e per i servizi tecnici Dipartimento Tutela delle Acque Interne e Marine Servizio Difesa delle Coste CAPITOLO 3 IL CLIMA ONDOSO A LARGO DELLE COSTE ITALIANE
DettagliTICINO: record storico per l'intero mese di maggio... lo comunica meteosvizzera in un articolo appena uscito. MeteoSvizzera - Maggio 2009: caldo? No, caldissimo! Aprile ci ha lasciato abbondanti precipitazioni
DettagliEvoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio
DIPARTIMENTO PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO Centro Meteorologico di Teolo Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio Il Veneto si colloca in una zona di transizione confinante a Nord con
DettagliANALISI CLIMATICA DEL 2015
Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT ANALISI CLIMATICA DEL 15 Dipartimento Protezione Civile Servizio Prevenzione Rischi Ufficio Previsioni e Pianificazione Via Vannetti, 1-31 Trento Tel.
DettagliEstate Bollettino del clima Estate MeteoSvizzera. Estate calda. Da bagnato a secco. 09 settembre 2016
Estate 2016 MeteoSvizzera Bollettino del clima Estate 2016 09 settembre 2016 La temperatura media dell estate 2016, sull insieme della Svizzera, ha superato la norma 1981 2010 di 0,7 C. I quantitativi
DettagliIDRO METEO REGIONE Riassunto idrometeorologico e scenari previsti in Lombardia
Riassunto idrometeorologico e scenari previsti in Lombardia Emesso il 12 Ottobre 26 QUADRO RIASSUNTIVO IDROLOGICO SETTEMBRE 26 Il presente rapporto analizza la situazione idrologica lombarda nel mese di
DettagliL ANDAMENTO DEL CLIMA A OSLO
tempo atmosferico e clima 1. Rappresentare graficamente fenomeni Utilizzando i dati della tabella, completa il climogramma che rappresenta l andamento del clima a Oslo, quindi rispondi alla domanda. L
DettagliANALISI CLIMATICA DELLA PRIMAVERA 2015
Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT ANALISI CLIMATICA DELLA PRIMAVERA 15 Agosto 15 Dipartimento Protezione Civile Servizio Prevenzione Rischi Ufficio Previsioni e Pianificazione Via Vannetti,
DettagliL andamento agrometeorologico della campagna 2009 e prime anticipazioni sulle tendenze degli ultimi 20 anni
L andamento agrometeorologico della campagna 2009 e prime anticipazioni sulle tendenze degli ultimi 20 anni Lorenzo Craveri ERSAF - Dipartimento Agricoltura LODI, 5 Febbraio 2010 Lorenzo Craveri PAGINA
DettagliASPETTI AMBIENTALI: RAPPORTO AMBIENTALE PARTE I. σ Studio Geologico Sigma DOTT.GEOLOGO FRANCO MENETTI DOTT.SSA BIOLOGA ANTONELLA GRAZZINI
DOTT.GEOLOGO FRANCO MENETTI σ Studio Geologico Sigma DOTT.SSA BIOLOGA ANTONELLA GRAZZINI Responsabile del Procedimento DOTT.ARCH. MARIO DAMIANI (fino al 31/12/2007) DOTT.ING. ARISTIDE SERGIO BORRACCHINI
DettagliInfluenza del cambiamento climatico sulla biodiversità e sugli ecosistemi delle aree Protette
Perché si parla di cambiamenti climatici? Queste sono alcune delle variazioni finora riscontrate (i fatti): Negli ultimi 150 anni la temperatura media della superficie terrestre è aumentata di circa 0.74
DettagliAnalisi meteorologica mensile. agosto Bocca del ghiacciaio del Mandrone (23 agosto 2016) Efisio Siddi
Analisi meteorologica agosto Bocca del ghiacciaio del Mandrone (23 agosto ) Efisio Siddi Agosto è risultato nella norma sia per quanto riguarda le temperature che le precipitazioni. Le temperature sono
DettagliPOLIGONALE ESTERNA DI BARI S.P. 92 "BITRITTO - MODUGNO" ADEGUAMENTO FUNZIONALE ED AMPLIAMENTO DEL TRATTO DAL KM AL KM 1+250
S.P. 92 "BITRITTO - MODUGNO" ADEGUAMENTO FUNZIONALE ED AMPLIAMENTO DEL TRATTO DAL KM 0+000 AL KM 1+250 RELAZIONE DI COMPATIBILITA IDRAULICA 1. PREMESSA Nella presente relazione viene riportato lo studio
DettagliLIVELLI E PORTATE MEDIE GIORNALIERE DEL FIUME LIVENZA A MEDUNA DI LIVENZA NEGLI ANNI
DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO NEGLI ANNI 2008-09 ARPAV Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio Alberto Luchetta Giacomo Renzo Scussel Progetto e realizzazione Italo
DettagliANALISI DELL EVOLUZIONE DELLA DISTRIBUZIONE DELLE PRECIPITAZIONI NELL AREA DI TARANTO
GEOLOGI e TERRITORIO Periodico dell Ordine dei Geologi della Puglia n. 3-4/2007, pp. 109-115 109 ANALISI DELL EVOLUZIONE DELLA DISTRIBUZIONE DELLE PRECIPITAZIONI NELL AREA DI TARANTO Claudio Cherubini
DettagliPrecipitazioni intense del 20 settembre a cura di Andrea Piazza -
Precipitazioni intense del 20 settembre 1999 - a cura di Andrea Piazza - 1. INTRODUZIONE La giornata del 20 settembre 1999 è stata caratterizzata da precipitazioni intense che hanno interessato l Italia
DettagliREPORT EVENTO METEO-IDROLOGICO DEI GIORNI 23 e 24 APRILE 2016
Regione Toscana Servizio Idrologico Regionale CENTRO FUNZIONALE DELLA REGIONE TOSCANA DL 11/07/1998, n. 180; Legge 3/08/1998, n. 267; DPCM del 15/12/1998 Delibera G.R. n. 1003 del 10/09/2001; Delibera
DettagliOsservatorio meteorologico di Moncalieri Collegio Carlo Alberto (TO) Statistiche anemometriche del periodo
Società Meteorologica Italiana - www.nimbus.it Osservatorio meteorologico di Moncalieri Collegio Carlo Alberto (TO) Statistiche anemometriche del periodo 2002-2012 L anemometro e la banderuola all osservatorio
DettagliAnalisi meteorologica del mese di agosto 2011
Analisi meteorologica del mese di agosto 2011 (dati della stazione meteo di Trento Laste dal 1921) Il mese di agosto appena trascorso è stato caratterizzato da due regimi meteorologici distinti: fino al
DettagliAllegato C 1. Precipitazioni (grafico dimostrativo )
Allegato C 1 Precipitazioni (grafico dimostrativo ) 1 segue Allegato C 1 Precipitazioni Mappe relative al numero di giorni in cui si sono verificate precipitazioni superiori ai 5 mm nei vari mesi degli
DettagliRelazione tecnica alla deliberazione 18 novembre 2010, EEN 17/10
Presupposti e fondamenti per la determinazione del valore del contributo tariffario per il conseguimento degli obiettivi di risparmio energetico per l anno 2011 di cui ai decreti ministeriali 20 luglio
DettagliBOLLETTINO IDROLOGICO
SINTESI SITUAZIONE Settimana dal 27 ottobre al 2 novembre 214 Afflussi meteorici (pag. 2): settimana caratterizzata da precipitazioni quasi assenti su tutta la regione lombarda. Temperature medie giornaliere
DettagliI LIVELLI DEL LAGO DI GARDA NEGLI ANNI
DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO GARDA NEGLI ANNI 2009-10 ARPAV Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio Alberto Luchetta Servizio Idrologico Regionale Giacomo Renzo
DettagliServizio Agrometeorologico Regionale. Analisi climatica della Regione Toscana. Anno 2005
A.R.S.I.A. Agenzia Regionale Sviluppo e Innovazione nel Settore Agricolo-Forestale Servizio Agrometeorologico Regionale Analisi climatica della Regione Toscana Anno Maggio 6 Analisi climatica del territorio
DettagliRELAZIONE DI COMPATIBILITA IDRAULICA
RELAZIONE DI COMPATIBILITA IDRAULICA 1. PREMESSA Nella presente relazione viene riportato lo studio idrologico ed idraulico relativo al reticolo idrografico interferente con la strada di collegamento tra
DettagliBollettino agrometeorologico regionale mensile Mese di aprile 2003
REGIONE SICILIANA Assessorato Agricoltura e Foreste Servizio IX - Assistenza Tecnica, Sperimentazione, Ricerca Applicata e Divulgazione Unità Operativa 5 SIAS - Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano
DettagliDATI SULLA PRODUZIONE ED OFFERTA DI ENERGIA ELETTRICA
REGIONE SICILIANA - ASSESSORATO INDUSTRIA UFFICIO SPECIALE PER IL COORDINAMENTO DELLE INIZIATIVE ENERGETICHE U.O. 2 DATI SULLA PRODUZIONE ED OFFERTA DI ENERGIA ELETTRICA AGGIORNATI AL MESE DI MARZO 2008
DettagliQuesti indicatori sono stati elaborati in relazione al territorio della Provincia di Ravenna.
3 - LE CONDIZIONI METEOROLOGICHE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA (Elaborazioni grafiche a cura di G. Bonafè - ARPA - SIMC) 3.1 - Gli indicatori meteorologici per lo studio della qualità dell
DettagliI mutamenti del clima in Italia
I mutamenti del clima in Italia Come tutti i Paesi ad economia avanzata, l Italia è soggetta, a partire dagli anni ottanta, ad un sensibile mutamento del clima caratterizzato dal generalizzato aumento
DettagliCOMUNE DI CONSIGLIO DI RUMO
COMUNE DI CONSIGLIO DI RUMO Provincia di Como Aggiornamento della componente geologica, idrogeologica e sismica di supporto al Piano di Governo del Territorio - L.R. 1/05 e successive modifiche. ANALISI
Dettagli5.4. La matrice di correlazione
6 CO 4 (mg/m 3 ) 2 domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato Giorni della settimana P. Bissuola Outliers Extremes P. Matter Outliers Extremes Le distribuzioni degli inquinanti non mostrano
DettagliAnticipazioni sui divieti di spandimento invernale Riflessioni agrometeorologiche. Lorenzo Craveri Arpa Lombardia - U.O.
Anticipazioni sui divieti di spandimento invernale Riflessioni agrometeorologiche Lorenzo Craveri Arpa Lombardia - U.O. Meteoclimatologia Definizioni Tempo (meteorologico): stato fisico dell'atmosfera
DettagliI LIVELLI DEL LAGO DI GARDA NEGLI ANNI
DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO GARDA NEGLI ANNI 2007-08 ARPAV Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio Alberto Luchetta Progetto e realizzazione Italo Saccardo Gianmario
DettagliPrecipitazioni intense sulla bassa padovana del giorno 28 aprile 2014
Precipitazioni intense sulla bassa padovana del giorno 28 aprile 2014 Teolo, 29 aprile 2014 Tra domenica e lunedì una perturbazione presente sulla Francia si estende verso il Mediterraneo e interessa il
DettagliANALISI CLIMATICA DELL AUTUNNO 2016
Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT ANALISI CLIMATICA DELL AUTUNNO 216 Dipartimento Protezione Civile Servizio Prevenzione Rischi Ufficio Previsioni e Pianificazione Via Vannetti, 41-381
DettagliRELAZIONE IDROLOGICA IDRAULICA
RELAZIONE IDROLOGICA IDRAULICA 1. PREMESSA In relazione ai lavori di realizzazione della nuova rotatoria sulla S.S. 16 Adriatica al km 326+040 in corrispondenza dell intersezione con la S.P. 24 Bellaluce
DettagliRapporto sul clima Cantone Ticino
Dipartimento federale dell interno DFI Ufficio federale di meteorologia e climatologia MeteoSvizzera Rapporto sul clima Cantone Ticino Rapporto di lavoro MeteoSvizzera no. 239 Supplemento grafici Editore
DettagliReport pluviometrico
Report pluviometrico Dati scaricabili sul sito http://www.sir.toscana.it PREMESSA Al fine di valutare l entità gli apporti pluviometrici, sono state considerate tutte le stazioni automatiche (oltre 400
DettagliIdraulica e idrologia: Lezione 9
Idraulica e idrologia: Lezione 9 Agenda del giorno - Relazioni per la stima della portata al colmo; - Tempo di corrivazione di un bacino; - Metodo razionale. 1 LINEA SEGNALATRICE DI PROBABILITA PLUVIOMETRICA
DettagliCOMUNE DI MANZIANA PROVINCIA DI ROMA RIFACIMENTO RETE IDRICA VIA STRADA CROCE DAL CIV. 44 AL CIV. 80
COMUNE DI MANZIANA PROVINCIA DI ROMA RIFACIMENTO RETE IDRICA VIA STRADA CROCE DAL CIV. 44 AL CIV. 80 (TRATTO CHE INCROCIA VIA BRACCIANO E VIA CHIESETTA DELLE GRAZIE) PROGETTO ESECUTIVO ALL. C.08 COMUNE
DettagliLezione 8: Esercizi di Idrologia
Lezione 8: Esercizi di Idrologia Problemi di Idrologia 1 Problemi di bilancio idrologico Problema 1 Alla sezione di ciusura di un bacino idrografico di 40 km di superficie è stata registrata una portata
DettagliCONTINUA IL TREND DI CRESCITA DEI BANDI DI GARA PER LAVORI PUBBLICI NEL CORSO DEL 2015
Direzione Affari Economici e Centro Studi CONTINUA IL TREND DI CRESCITA DEI BANDI DI GARA PER LAVORI PUBBLICI NEL CORSO DEL 2015 Nei primi otto mesi dell anno sono stati pubblicati circa 1.300 bandi in
DettagliNota sul mercato del lavoro Ore autorizzate di CIG (Milano, Monza Brianza, Lodi), Cigo (aziende associate), disoccupazione (Italia, altri paesi).
Nota sul mercato del lavoro Ore autorizzate di CIG (Milano, Monza Brianza, Lodi), Cigo (aziende associate), disoccupazione (Italia, altri paesi). In sintesi Le ore di Cassa Integrazione Guadagni autorizzate
DettagliCassa Integrazione, licenziamenti e disoccupazione
Rilasciato il 19 giugno 212 Studi e Analisi presenta elaborazioni e indagini prodotte dal Centro Studi nei suoi ambiti d interesse Cassa Integrazione, licenziamenti e disoccupazione maggio 212 a cura di
DettagliANALISI CLIMATICA DELL AUTUNNO 2015
Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT ANALISI CLIMATICA DELL AUTUNNO 15 Dicembre 15 Dipartimento Protezione Civile Servizio Prevenzione Rischi Ufficio Previsioni e Pianificazione Via Vannetti,
DettagliLEZIONE N. 4 SCIENZE MISURA DELLA CIRCONFERENZA TERRESTRE
Date: 13 e 27 ottobre 2015 Docente: Claudio Lancini LEZIONE N. 4 SCIENZE MISURA DELLA CIRCONFERENZA TERRESTRE Già al tempo degli antichi Egizi, molti scienziati avevano capito che la Terra non era piatta
DettagliL adattamento con le misure al suolo e la preparazione dell Atlante
Torna alla presentazione Atlante eolico dell Italia L adattamento con le misure al suolo e la preparazione dell Atlante G.Botta 3 marzo 2004 1 Quali obiettivi per l Atlante eolico L Atlante deve fornire
DettagliPREZZI DEI PRODOTTI AGRICOLI
4 marzo 2016 IV trimestre 2015 PREZZI DEI PRODOTTI AGRICOLI Dati definitivi Nel quarto trimestre 2015, l'indice dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori diminuisce dello 0,1% rispetto al trimestre
DettagliANALISI DEL TRIMESTRE INVERNALE AD UDINE
ANALISI DEL TRIMESTRE INVERNALE AD UDINE Analisi dell inverno 2012/2013 ad Udine. La Figura 1 rappresenta la media delle temperature minime mensili: Facendo una classifica decrescente per ogni mese, i
DettagliComune di Puglianello Provincia di Benevento RELAZIONE CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI
Comune di Puglianello Provincia di Benevento OGGETTO: ADEGUAMENTO IMPIANTO DI DEPURAZIONE, REALIZZAZIONE DI SCOLMATOI CON I RELATIVI TRATTI EMISSARI E RISTRUTTURAZIONE RETE IDRICA COMMITTENTE: Comune di
DettagliRAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO OTTOBRE 2015
RAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO OTTOBRE 2015 1 Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico Consuntivo ottobre 2015 Considerazioni di sintesi 1. Il bilancio energetico Richiesta di energia
DettagliLINEE GUIDA E INDIRIZZI OPERATIVI PER L ATTUAZIONE DEL PRINCIPIO DELLA INVARIANZA IDRAULICA
PRESIDÈNTZIA PRESIDENZA AUTORITA DI BACINO REGIONALE DELLA SARDEGNA LINEE GUIDA E INDIRIZZI OPERATIVI PER L ATTUAZIONE DEL PRINCIPIO DELLA INVARIANZA IDRAULICA (articolo 47 delle NTA del PAI) Allegato
DettagliBANDI DI GARA PER LAVORI PUBBLICI IN LIEVE AUMENTO A SETTEMBRE 2016 MA I PRIMI NOVE MESI RESTANO NEGATIVI
Direzione Affari Economici e Centro Studi BANDI DI GARA PER LAVORI PUBBLICI IN LIEVE AUMENTO A SETTEMBRE 216 MA I PRIMI NOVE MESI RESTANO NEGATIVI Nel mese di settembre 216, secondo il monitoraggio Ance-Infoplus
DettagliAndamento meteorologico del mese
Bollettino agrometeorologico mensile settembre 2006 Temperatura Massima - Numero dei giorni superiori alla soglia di 25 C dal 01/09/2006 al 30/09/2006 Tempo prevalentemente stabile. 0 4 8 12 16 20 24 C
DettagliI FLUSSI TURISTICI IN PROVINCIA DI SIENA
I FLUSSI TURISTICI IN PROVINCIA DI SIENA STAGIONE 2015 (FONTE DATI: AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA UFFICIO TURISMO) Secondo le statistiche ufficiali sui movimenti turistici registrati nelle strutture
DettagliIl monitoraggio meteo-idrologico nella valutazione della carenza idrica in Provincia di Biella
Il monitoraggio meteo-idrologico nella valutazione della carenza idrica in Provincia di Biella Secondo Barbero ARPA PIEMONTE Area Previsione e Monitoraggio Ambientale INDICE il contesto climatico strumenti
DettagliARPA PUGLIA Agenzia regionale per la Prevenzione Tel. 08 e la Protezione dell ambiente. CENTRO REGIONALE ARIA c/o DS ARPA
Oggetto: Valutazione metalli (As,, e ) e Benzo(a)pirene nel PM0 ex D.Lgs. 55/200 ANNO 203 - Lecce-Via (Rete Comune di Lecce) e S.M. Cerrate (RRQA) Il 29/04/204 e il 06/04/204, sono stati trasmessi da parte
DettagliDIPARTIMENTO PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO CENTRO METEOROLOGICO DI TEOLO
Pagina 1 di 7 DIPARTIMENTO PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO CENTRO METEOROLOGICO DI TEOLO Analisi meteo-climatica Inverno 2006-2007 Unità Operativa Meteorologia Operativa - Ufficio Telerilevamento e Climatologia
DettagliEvento sismico in provincia di Reggio Emilia del 25 Gennaio 2012 ore 09:06, M4.9
I 00143 Roma Via di Vigna Murata 605 Tel: (0039) 06518601 Fax: (0039) 0651860580 URL: www.ingv.it email: aoo.roma@pec.ingv.it Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Evento sismico in provincia
DettagliDIRETTIVA ALLUVIONI. Incontro Tecnico per la Provincia di Bologna. Relatori: Ing. Michela Vezzani. Bologna 13/03/2014
DIRETTIVA ALLUVIONI Incontro Tecnico per la Provincia di Bologna Relatori: Ing. Michela Vezzani Bologna 13/03/2014 DIRETTIVA CE 2007/60 (Direttiva alluvioni) recepita con D.LGS. 49/2010 Vasca mandata impianto
DettagliORTOFRUTTA. 1. Mele... 2 2. Fragole... 3 3. Pomodori a grappolo... 4 4. Radicchio... 5 5. Asparagi... 6 6. Zucchine... 7
ORTOFRUTTA 1. Mele... 2 2. Fragole... 3 3. Pomodori a grappolo... 4 4. Radicchio... 5 5. Asparagi... 6 6. Zucchine... 7 1. Mele Cartogramma 1: VARIAZIONE DEI PREZZI MEDI RISPETTO ALLA SCORSA CAMPAGNA Variazione
DettagliANALISI METEO LUGLIO 2013: SICCITA E TEMPERATURE SOPRA LA MEDIA ANALISI DELLE PIOGGE MENSILI
ANALISI METEO LUGLIO 2013: SICCITA E TEMPERATURE SOPRA LA MEDIA Il mese appena trascorso è stato tra i più caldi, ma soprattutto tra i più secchi registrati da molti anni a questa parte. I dati che verranno
DettagliREPORT PLUVIOMETRICO ANNO 2012
REPORT PLUVIOMETRICO ANNO 2012 REPORT PLUVIOMETRICO ANNO 2012 Commento generale PREMESSA Al fine di valutare l entità gli apporti pluviometrici, sono state considerate tutte le stazioni automatiche (circa
DettagliLa perturbazione del 25 e 26 dicembre 2013
Rapporto interno del 09 gennaio 2014 La perturbazione del 25 e 26 dicembre 2013 Figura 1. La nevicata del 25-26 dicembre. Il 25 e 26 dicembre 2013 un intensa perturbazione ha interessato le Alpi meridionali
DettagliEvento alluvionale del 12/13 Novembre 2014
via Nino Dall Oro 4-269 LODI tel. 37-4289 r.a. fax 37-5393 email: cmuzza@muzza.it Evento alluvionale del 2/3 Novembre 24 Analisi idrologica relativa al Bacino del colatore Venere Studio Interno preliminare
DettagliComunic ato stampa del 5 mag gio 2010 Lavoro occasionale di tipo acces s orio 1
Comunic ato stampa del 5 mag gio 2010 Lavoro occasionale di tipo acces s orio 1 Si ringrazia l INPS per la fornitura dei dati Dati relativi al mese di aprile 2010 Si conferma elevato il numero dei voucher
DettagliREPORT EVENTO METEO-IDROLOGICO DEL GIORNO 14 OTTOBRE 2014 REGISTRATO SUL BACINO DEL FIUME ALBEGNA
CENTRO FUNZIONALE DELLA REGIONE TOSCANA DL 11/07/1998, n. 180; Legge 3/08/1998, n. 267; DPCM del 15/12/1998 Delibera G.R. n. 03 del /09/01; Delibera G.R. n. 368 del 15/02/02 REPORT EVENTO METEO-IDROLOGICO
DettagliSCHEDA EVENTO 30/05/2014
SCHEDA EVENTO Sommario 1 INQUADRAMENTO METEOROLOGICO... 2 2 FENOMENI OSSERVATI... 2 3 DATI DELLE STAZIONI DELLA RETE DI TELEMISURA... 3 3.1 Precipitazioni accumulate... 3 3.2 Precipitazioni significative
DettagliMONITORAGGIO QUANTITATIVO DELLA RISORSA IDRICA SOTTERRANEA ANNO 2013
Regione Toscana Giunta Regionale Direzione Generale Politiche Ambientali, Energia e Cambiamenti Climatici, Settore Servizio Idrologico Regionale - Centro Funzionale della Regione Toscana MONITORAGGIO QUANTITATIVO
DettagliI Bilanci Idrologici!
I Bilanci Idrologici! Evapotraspirazione potenziale ed effettiva D=deficit agricolo = Etp-ET Il deficit idrico (agricolo) rappresenta il fabbisogno idrico mensile di una coltura (domanda idrica irrigua)!"
DettagliCARATTERISTICHE METEOROLOGICHE DELL'ANNO 2004
CARATTERISTICHE METEOROLOGICHE DELL'ANNO 2004 La presente relazione espone una breve caratterizzazione meteorologica dell anno 2004, suddiviso nei periodi Gennaio Febbraio, Marzo Aprile Maggio, Giugno
DettagliRichiesta di energia elettrica
GWh Luglio, 2015 Lo scenario energetico 2014 ed il primo semestre 2015 1 Il quadro dell energia elettrica in Italia si è chiuso nel 2014 con due elementi caratteristici: l ulteriore riduzione della domanda
DettagliRapporto mensile sul Sistema Elettrico
Rapporto mensile sul Sistema Elettrico Agosto 2016 Indice 1 Considerazioni di sintesi 2 Congiuntura elettrica 3 Bilancio energetico 4 Fabbisogno 5 Fonti Energetiche Rinnovabili 6 Scambi Interni e con l
DettagliORTOFRUTTA. 1. Uva... 2 2. Lattughe... 3 3. Meloni... 4 4. Angurie... 5 5. Pesche gialle... 6 6. Albicocche... 7
ORTOFRUTTA 1. Uva... 2 2. Lattughe... 3 3. Meloni... 4 4. Angurie... 5 5. Pesche gialle... 6 6. Albicocche... 7 1. Uva Cartogramma 1: VARIAZIONE DEI PREZZI MEDI RISPETTO ALLA SCORSA CAMPAGNA Variazione
DettagliRELAZIONE CRONOPROGRAMMA
Comune di Baselice Provincia di Benevento RELAZIONE CRONOPROGRAMMA OGGETTO: Consolidamento versante orientale de centro abitato Baselice, 9/1/212 Il Tecnico (Ufficio Tecnico) Comune di Baselice Provincia
DettagliRAPPORTO SU PUNTUALITÀ. (Fonte: piattaforma PIC web. Elaborazione: Regione Veneto Sezione Mobilità)
RAPPORTO SU PUNTUALITÀ (Fonte: piattaforma PIC web. Elaborazione: Regione Veneto Sezione Mobilità) Quota treni arrivati a destinazione con ritardo non superiore a 5 minuti Mese Regione Veneto gen-13 0.865
DettagliIl Metodo Cinematico lineare, comunemente anche detto Metodo della Corrivazione, si basa su alcune considerazioni:
Teoria del metodo Cinematico Il Metodo Cinematico lineare, comunemente anche detto Metodo della Corrivazione, si basa su alcune considerazioni: - gocce di pioggia cadute contemporaneamente in punti diversi
DettagliFebbraio, Lo scenario energetico 2014
Febbraio, 2015 Lo scenario energetico 2014 Il quadro dell energia elettrica in Italia vede persistere due elementi caratteristici: il perdurare della crisi economica con conseguente riduzione della domanda
DettagliIl Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali
Il Clima in Piemonte 2015 L anno 2015 in Piemonte è stato il più caldo dell intera serie storica di misure dal 1958 ad oggi, con un anomalia di circa +1.9 C rispetto alla climatologia del periodo 1971-2000.
Dettagli6.2. Risultati simulazioni sorgenti lineari significative
Capitolo 6 Risultati pag. 241 6.2. Risultati simulazioni sorgenti lineari significative 6.2.1. Concentrazioni medie annuali Per le sorgenti lineari significative (infrastrutture stradali a maggiore volume
DettagliPrevisione della produzione. L esperienza del GSE.
Previsione della produzione. L esperienza del GSE. Gennaro Niglio, Direttore Previsione e Gestione Energia Milano, 8 maggio 2014-1 - CONTENUTI Contenuti La previsione del GSE. L attività di ottimizzazione
DettagliDETERMINAZIONE PROT N. 926/REP. N. 57 DEL
DETERMINAZIONE PROT N. 926/REP. N. 57 DEL 30.01.2013 Oggetto: Comune di Villaputzu. Studio di compatibilità relativo al progetto di Variazione di un sottotetto in appartamento ai sensi dell art. 15 della
DettagliIMPIANTO GEOTERMICO DI ROCCABRUNA (CUNEO) ATTIVAZIONE DICEMBRE 2003 DATI DI MONITORAGGIO PERIODO
IMPIANTO GEOTERMICO DI ROCCABRUNA (CUNEO) ATTIVAZIONE DICEMBRE 2003 DATI DI MONITORAGGIO PERIODO 2004-2015 1 Inquadramento geografico Ubicazione: Roccabruna (Cuneo) Piemonte sud occidentale Quota: 720
DettagliMETEOTRENTINO REPORT
Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT ANALISI CLIMATICA DELL INVERNO 213-214 L inverno 213-14 (trimestre dicembre 213 febbraio 214) verrà ricordato come particolarmente anomalo sia nella nostra
DettagliDALLA PREVISIONE METEOROLOGICA ALLA GESTIONE DELL ALLERTA METEO
DALLA PREVISIONE METEOROLOGICA ALLA GESTIONE DELL ALLERTA METEO Servizio Idrologico Regionale Centro Funzionale della Regione Toscana Alessandro Santucci GIORNATA DI FORMAZIONE IN PROTEZIONE CIVILE Gaiole
DettagliReport campagne di misura CEM per il sito: via Carraie, 21 Comune: Ravenna - Periodo:
Report campagne di misura CEM per il sito: via Carraie, 21 Comune: Ravenna - Periodo: 2004 2008 1. PARAMETRI IDENTIFICATIVI DELLA CAMPAGNA DI MISURA - Luogo dei rilievi: condominio via Carraie, 21 - Ravenna
Dettagli