Guida ai Servizi per i cittadini stranieri

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1 Guida ai Servizi per i cittadini stranieri PROVINCIA DI AREZZO

2 La Guida è realizzata nell ambito del progetto Le Città Plurali. Percorsi di integrazione e buone pratiche di inclusione sociale nel territorio della Provincia di Arezzo cofinanziato dal Ministero dell Interno Fondo Unrra Soggetto capofila: Provincia di Arezzo Soggetti coattuatori: Comune di Arezzo; Conferenze Zonali Aretina, Valdarno,Valdichiana, Comunità Montana Valtiberina, Società della Salute del Casentino Soggetti partners: Arci; Acli; CNA; Confcommercio; Associazione culturale del Bangladesh La raccolta delle informazioni è stata coordinata dall Ufficio Partecipazione e Decentramento, Integrazione e Pari Opportunità del Comune di Arezzo e realizzata a cura di alcuni operatori degli enti coinvolti Supervisione: Servizio Politiche Sociali Provincia di Arezzo Copertina di: Demostenes Uscamayta Ayvar / Oxfam Italia

3 LE CITTA PLURALI La presenza di cittadini stranieri nel territorio provinciale è sempre più numerosa e stabile. Al 1 gennaio con un aumento del 7,4% rispetto all anno precedente sono i residenti stranieri che costituiscono il 10,2% del totale della popolazione. Siamo dunque già oggi - e tanto più lo saremo in prospettiva - una comunità in cui convivono persone provenienti da continenti diversi e che esprimono diverse appartenenze culturali. Un mutamento strutturale della popolazione solleva nuove sfide ed impone una permanente assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni e degli enti locali. E necessaria una convinta e lungimirante azione nella definizione di politiche di integrazione per migliorare la coesione sociale e ampliare la tutela dei diritti nei nostri territori. In un momento come questo, in cui il nostro territorio soffre di forte incertezza economica e interi settori vivono la precarietà della crisi, è evidente il rischio di regressione nell accoglienza degli immigrati e nell integrazione degli stranieri. Un rischio che si deve e si può evitare se le Istituzioni si impegnano nella promozione di politiche attive di incontro in tutti i settori e i cittadini consolidano le reti delle relazioni e partecipano attivamente alla costruzione della società multiculturale. La capacità di convivenza, che è la nuova frontiera entro la quale ci troviamo ad operare, si nutre innanzitutto di riconoscimento di diritti ed esercizio di responsabilità, di atti concreti di disponibilità, di servizi, di comunicazioni chiare. Anche un vademecum informativo ai principali servizi del territorio può essere un opportunità in più per sostenere i residenti stranieri, soprattutto per coloro che arrivano dal proprio paese di origine o da altri luoghi in Europa o in Italia, ma anche per coloro che si trovano ad affrontare ad esempio con il ricongiungimento dei familiari alcune nuove esigenze come l iscrizione dei figli a scuola, l individuazione di associazioni sportive e per il tempo libero, le strutture competenti per bisogni sanitari e di orientamento al

4 lavoro. E nostro intento offrire uno strumento utile per facilitare l accesso ed il corretto utilizzo dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio provinciale di Arezzo. Ed ecco l utilità della traduzione del testo in alcune lingue. La Guida è stata realizzata nell ambito del progetto Le città Plurali, cofinanziato dal Ministero dell Interno attraverso il Fondo UNRRA 2008 e risponde ad un bisogno condiviso dai vari soggetti che due anni fa hanno promosso ed elaborato il progetto attraverso il Consiglio Territoriale per l immigrazione. La valenza dell iniziativa vuole andare oltre i risultati tangibili che vengono proposti nelle pagine seguenti e si traduce nel grande sforzo compiuto per cercare un punto d incontro tra le esigenze della comunità aretina e quelle dei cittadini ai quali il Vademecum è rivolto, nell attivazione e nello sviluppo di un dialogo costante e interculturale per la messa in rete delle informazioni. In questo senso possiamo considerare la Guida ai servizi un work in progress anche attraverso il sito web provinciale Le città Plurali dove essa è disponibile insieme a tante altre notizie relative alle opportunità e agli eventi del territorio provinciale. Con l impegno degli operatori di Provincia, Comuni, Centri per l integrazione che hanno curato i contenuti della Guida e che ringrazio, e con la collaborazione di tutti gli altri enti che incontrano le richieste dei cittadini sul territorio e il contributo dei cittadini stranieri e delle loro associazioni, ci auguriamo di fornire attraverso questi strumenti una comunicazione utile e un supporto reale all integrazione alle persone e alle famiglie straniere che vivono sul territorio. Mirella Ricci Vicepresidente della Provincia di Arezzo - Assessore al personale, servizi sociali e sanitari, multiculturalità e sicurezza

5 PROGETTO Le Città Plurali. Percorsi di integrazione e buone pratiche di inclusione sociale per i cittadini immigrati nel territorio della Provincia di Arezzo Cofinanziato dal Ministero dell Interno - Fondo Unrra 2008 il progetto è stato approvato dal Consiglio territoriale per l Immigrazione di Arezzo nel giugno 2008 Soggetto capofila del Progetto: Provincia di Arezzo Soggetti coattuatori: Comune di Arezzo; Conferenze Zonali Aretina, Valdarno,Valdichiana,Comunità Montana Valtiberina, Società della Salute del Casentino Soggetti partners: Arci; Acli; CNA; Associazione culturale del Bangladesh; Confcommercio Arezzo Ambito di intervento del Progetto: inclusione sociale dei cittadini stranieri che vivono nel territorio della Provincia di Arezzo. Obiettivi generali: 1) consolidare l attività di rete istituzionale per facilitare l accesso alle informazioni e ai servizi; 2) promuovere strumenti di informazione adeguati alle varie possibilità di accesso da parte degli utenti e degli operatori dei servizi (pubblicazioni periodiche in lingua, portale web, vademecum per i percorsi dei servizi, etc.); 3) promuovere momenti e occasioni di conoscenza, confronto e informazione per diminuire il senso di insicurezza sociale percepito dalla popolazione; 4) facilitare l accesso ai servizi attraverso percorsi semplificati e condivisi con gli utenti stranieri; 5) migliorare i processi di integrazione attraverso una offerta continua di corsi di lingua italiana in tutto il territorio e per vari livelli di conoscenza. Il progetto è strutturato in 4 macroazioni con impatto su tutto il territorio coinvolto: Azione 1 consolidare la rete dei servizi rivolti alla popolazione immigrata che si trovano nel territorio provinciale quali i Centri per l Integrazione. Azione 2 Per una cittadinanza multietnica in sicurezza supportare azioni che facilitino la conoscenza e l acquisizione di informazioni relative ai diritti e ai doveri delle persone. Azione 3 Percorsi di accoglienza, accesso ai servizi e tutela dei diritti Azione 4 - Alfabetizzazione in lingua italiana.

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7 Sommario Lavoro e formazione 4 Casa e accoglienza 6 Salute e sociale 13 Educazione e istruzione 18 Biblioteche 21 Sport e tempo libero 23 Associazionismo e volontariato 25 Trasporti e circolazione stradale 27 Indirizzi 32 Lavoro e formazione 35 Casa e accoglienza 40 Salute e sociale 43 Educazione e istruzione 52 Biblioteche 55 Sport e tempo l ibero 60 Associazionismo e volontariato 62 Trasporti 64

8 LAVORO E FORMAZIONE In Italia la legge prevede che si può lavorare solo se si è assolto l obbligo scolastico e comunque si sono compiuti i 16 anni. Inoltre, fino a 18 anni qualsiasi contratto di lavoro deve prevedere la frequenza di attività formative. Il cittadino extracomunitario per poter svolgere un lavoro regolare deve possedere il permesso di soggiorno. Nella ricerca del lavoro ci sono diversi servizi che possono aiutare e far incontrare chi cerca e chi offre lavoro, tra questi i Centri per l impiego, le agenzie interinali, le associazioni imprenditoriali, i sindacati, gli Urp e gli Informagiovani dei vari Comuni dove sono esposte le bacheche con le offerte di lavoro. I centri per l impiego Nei Centri per l impiego è possibile trovare esposte le offerte di lavoro, le informazioni sui corsi di formazione professionale e accedere al servizio di preselezione. Gli operatori intervistano e raccolgono informazioni sulle esperienze formative e professionali di chi si rivolge al Centro, i dati vengono così inseriti in una banca dati e proposti alle aziende che ricercano personale. Gli operatori offrono la loro consulenza per illustrare i possibili percorsi professionali, aiutare gli utenti nella compilazione del curriculum vitae, dare consigli su come e dove cercare lavoro e in che modo affrontare un colloquio. Le offerte di lavoro e di formazione che pervengono ai centri per l impiego, possono essere consultati anche direttamente dal sito della Provincia di Arezzo ( Le agenzie interinali Sono agenzie autorizzate che assumono persone per farle lavorare in imprese loro clienti. Il lavoro che offrono è temporaneo, dura quanto il periodo richiesto dall azienda utilizzatrice. L agenzia interinale procede con un assunzione a tempo determinato, con una retribuzione che non deve essere inferiore a quella degli altri dipendenti dello stesso livello. 8

9 I Centri Territoriali Permanenti per l educazione degli adulti I centri realizzano interventi mirati all educazione degli adulti nel sistema di istruzione quali: Corsi di scuola elementare per adulti; Corsi di scuola media per adulti; Corsi per adulti negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado; Percorsi di alfabetizzazione funzionale degli adulti; Percorsi integrati di istruzione/formazione e progetti pilota per l'integrazione. Sportello Integrato Provinciale (SIP) Lo Sportello Integrato Provinciale consente ai cittadini, alle imprese, alle loro associazioni di aprire pratiche e ritirare atti amministrativi, di ottenere informazioni sulle procedure, di consultare documenti che riguardano diversi servizi e funzioni della Provincia: direttamente nel territorio di residenza, senza doversi recare nelle sedi centrali, ad Arezzo. Vedi la sezione indirizzi utili su questa tematica.

10 CASA E ACCOGLIENZA Per una sistemazione temporanea d urgenza, prima e seconda accoglienza, per uomini e donne, esistono diverse opportunità offerte sia dagli Enti locali sia da organizzazioni private o di volontariato. Possono essere dormitori che offrono posti letto per un numero di notti prestabilito oppure appartamenti nei quali si può restare al massimo per dodici mesi. Di solito occorre pagare una quota minima giornaliera. Per accedervi bisogna avere un permesso di soggiorno, rilasciato per motivi diversi dal turismo, o la carta di soggiorno. Se sei un rifugiato politico o richiedente asilo ad Arezzo e Provincia è possibile accedere al progetto Sistema di protezione per richiesta asilo ai rifugiati SPRAR. Per informazioni rivolgersi ai Centri per l Integrazione o al Comune di residenza. Vedi la sezione indirizzi utili su questa tematica. Per trovare una casa in affitto è possibile consultare le inserzioni sui giornali oppure rivolgersi alle agenzie immobiliari. Quando si prende in affitto una casa occorre stipulare un contratto con il proprietario. Nel contratto d affitto vengono indicate, tra le altre cose, l importo dell affitto, in che modo e con quali scadenze si paga, quando scade il contratto e in che modo lo si può interrompere. Il contratto, per essere valido, deve essere scritto e registrato nell ufficio apposito dell Agenzia delle Entrate, entro trenta giorni dalla data della sottoscrizione del contratto. Se si prende in affitto una casa si ha il dovere di mantenere il buon funzionamento della casa, ad esempio imbiancare le pareti o riparare eventuali guasti. Al proprietario della casa spettano invece le spese generali di manutenzione dell edificio e degli impianti. Le famiglie che hanno un reddito molto basso e sono in difficoltà per il pagamento dell affitto possono richiedere al Comune dove risiedono un contributo economico. Si tratta dei buoni affitto, per usufruirne si partecipa ad appositi bandi. Per informazioni ci si deve rivolgere all Ufficio Casa del proprio Comune. Una volta che si è presa in affitto una casa, è possibile affittarne una parte ad un altra persona. Questa operazione si chiama subaffitto e si può fare solo se il contratto lo permette. In ogni caso si deve informare prima il proprietario della casa, tramite lettera raccomandata, indicando le persone a cui si da alloggio, 10

11 per quanto tempo e quali parti della casa vengono subaffittate. Il proprietario può chiedere al giudice di far lasciare la casa all inquilino. Questo procedimento si chiama sfratto. Se il giudice accoglie le ragioni del proprietario, l inquilino deve lasciare la casa e, se non lo fa, il giudice può anche far intervenire le forze di polizia. I Comuni affittano le case popolari, cioè gli edifici di Edilizia Residenziale Pubblica (Erp). Queste case vengono assegnate alle persone che si trovano in particolare situazione di difficoltà. Per ottenere una di queste abitazioni occorre partecipare ad un bando che i Comuni fanno ogni due, tre o quattro anni per creare una graduatoria di richiedenti. Puoi richiedere informazioni sui bandi negli Urp (Uffici relazioni con il pubblico) e negli Uffici casa dei Comuni. I bandi vengono pubblicizzati anche sui quotidiani locali. Gli alloggi del Comune non possono essere dati in subaffitto. L acquisto della casa è un passo importante e un investimento che dura nel tempo. Il contratto d acquisto va sempre stipulato davanti al notaio, cioè il pubblico ufficiale che, con la sua firma, garantisce valore di pubblica fede ad un atto. Prima di sottoscrivere un contratto definitivo si devono controllare tutti i documenti legati alla casa, per esempio la licenza edilizia, il certificato di abitabilità e che non esistano vincoli o ipoteche, perché firmando il contratto si è poi obbligati a rispettarli. Se non si hanno risorse economiche sufficienti per l acquisto della casa si può richiedere un finanziamento alle banche, cioè il cosiddetto mutuo. I mutui sono prestiti di denaro che la banca fa al cliente. Il cliente, in cambio, si impegna a restituirli a scadenze fisse, poco per volta, con un interesse. Per maggiori informazioni ci si deve rivolgere direttamente alle banche. Inoltre il fisco prevede alcune riduzioni di imposta per le quali ci si deve informare presso l Ufficio delle Entrate. Se invece si acquista o si prende in affitto un abitazione a proprio esclusivo uso, sempre entro 48 ore dal proprio ingresso per la prima volta nella casa, chi ha affittato o venduto la casa deve fare, oltre alla dichiarazione di ospitalità, la dichiarazione di cessione di fabbricato, con gli appositi moduli che si trovano presso l Ufficio Cessione di Fabbricato della Questura di Arezzo. Il certificato di idoneità dell alloggio viene richiesto quando si fa domanda di ricongiungimento familiare o di carta di soggiorno. Si tratta di un documento che accerta se la casa è adatta per essere abitata. 11

12 Per ottenerlo devi rivolgerti all Ufficio Relazioni con il Pubblico del tuo Comune. La dichiarazione di ospitalità è un documento scritto che deve essere redatto e firmato da chi ospita o affida la casa ad un altra persona per più di due giorni. La dichiarazione di ospitalità deve essere fatta entro 48 ore dall arrivo dell ospite nella casa e deve specificare: chi da alloggio, chi lo utilizza, dov è l abitazione e lo scopo del soggiorno. Si può spedire o consegnare direttamente a mano il documento all Ufficio Immigrazione della Questura di Arezzo o al Sindaco del proprio Comune se si abita in provincia. Se si invia la dichiarazione per posta è sempre bene allegare una busta vuota e affrancata per la restituzione di copia del modello timbrato dall ufficio. In caso di ricongiungimento familiare si deve fare la dichiarazione di ospitalità. I Centri per l Integrazione e i Centri per l Ascolto I centri per l integrazione svolgono un servizio di informazione, orientamento e accoglienza rivolto sia agli immigrati che ai cittadini italiani che hanno necessità di supporto nell accesso ai servizi pubblici per tematiche quali: accoglienza, casa, scuola, corsi di formazione, salute e documenti di soggiorno. Casa di accoglienza S.Vincenzo (Caritas diocesana Arezzo, Cortona, Sansepolcro) Arezzo Pernottamento di uomini e donne straniere ed italiane non residenti che si trovano nell impossibilità di provvedere in altro modo a tale necessità. Le richieste di inserimento nella struttura come di prima accoglienzavengono effettuate presso il Centro per l Integrazione di Arezzo (vedi alla sezione numeri utili per orario e indirizzo). Gli ospiti, muniti di pass, devono obbligatoriamente rientrare al Centro entro le ore 23:00. Il Centro è dotato di servizio lavanderia e cucina: gli ospiti possono prepararsi la colazione e il pasto serale. Gli ospiti 12

13 stranieri devono essere muniti di regolare permesso di soggiorno, gli ospiti italiani devono essere muniti di documenti personali di riconoscimento. Il servizio è gratuito per i primi 15 giorni, mentre per i successivi 15 giorni è prevista una retta giornaliera a carico dell utente pari a 2,10. Dopo il primo mese di accoglienza, chi è in possesso di adeguata documentazione (contratto di lavoro, busta paga, partita IVA, etc.) ha la possibilità di accedere alla seconda accoglienza per una durata di quattro mesi. Centro di accoglienza per uomini - Comune di Arezzo Il servizio fornisce una risposta al bisogno abitativo di cittadini che, occupati in attività lavorativa, sono in attesa di reperire una sistemazione logistica più stabile. Le richieste di inserimento presso il Centro di Seconda Accoglienza sono raccolte presso il Centro per l Integrazione (vedi alla sezione numeri utili per orario e indirizzo). Gli ospiti muniti di pass, devono rientrare al Centro entro le ore 23:00, salvo richieste scritte e motivate per situazioni lavorative. Il Centro è dotato di cucina affinché gli ospiti possano preparare pasti e colazione. Gli ospiti extracomunitari devono presentare regolare permesso di soggiorno e attestato del datore di lavoro circa la regolare assunzione correlato, se possibile, dalla busta paga. Il cittadino contribuisce con una quota mensile di 65,00. Agenzia Casa Si tratta di un servizio che fornisce anticipazioni per le spese iniziali di affitto di alloggi abitativi a condizioni di mercato, informazioni e consulenze su come affittare o comprare un appartamento. Le somme devono essere restituite ratealmente. Cittadini stranieri o italiani. Il servizio è gratuito. I servizi erogati sono i seguenti: 13

14 assistenza a inquilini e assegnatari; stipula e consulenza contratti; assistenza per controversie legali; consulenza su nuove disposizioni di legge su casa, affitti, etc.; Legge 431/98 e successive modifiche (normativa relativa alle locazioni). 14 Informaimmigrati C.G.I.L. Centro lavoratori stranieri Informazioni, assistenza e consulenza sulle problematiche attinenti rinnovi e rilascio dei permessi di soggiorno, carte, cittadinanza contatti con Prefettura e Questura - informazione sulle agevolazioni per la casa, affitti e consigli sulla procedura e aiuto per la compilazione della modulistica sulla previdenza sociale e pratiche per i cittadini extracomunitari, pensioni e disoccupazioni. Casa Amica - Associazione Donne Insieme Onlus Il progetto Casa Amica offre accoglienza e sostegno a donne straniere e italiane in situazioni di disagio. Per accedere ai servizi di Casa Amica è necessario rivolgersi ai servizi sociali del Comune di residenza. L associazione offre inoltre servizi a donne straniere nell ambito dell accoglienza, dell informazione, dell aiuto e orientamento al lavoro, consulenza e assistenza legale. Organizzano vari corsi, tra cui quello di lingua italiana aperto a tutti e gratuito. Sono attivi laboratori di sartoria e riparazione capi abbigliamento, corsi di cucina etnica e servizi di catering multietnici. Centro provinciale pari opportunità Il Centro provinciale Pari Opportunità è un servizio pubblico che svolge azioni di informazione e accompagnamento nel mondo del lavoro, di formazione, di conciliazione dei tempi professionali e familiari, di prima accoglienza per donne che subiscono violenza o che si trovano in situazioni di particolare disagio. Promuove e sostiene il ruolo della donna nella società, promuovendo progetti e azioni positive volte a rimuovere ostacoli che direttamente o indirettamente sono fonte di discriminazioni sociali. Presso il Centro è attivo uno Sportello Informativo - gestito dalle volontarie dell associazione Pronto Donna che, nell ambito di un

15 apposito percorso di ascolto e sostegno sui progetti quali: Un Altra Strada ed Emergenza e Reinserimento Donne in situazioni di disagio offre sostegno a donne maltrattate e vittime di violenza. Il Centro di Ascolto di Arezzo (Caritas Diocesiana - Arezzo,Cortona, San Sepolcro) Il Centro si rivolge a tutti coloro che presentano un certo disagio o bisogno: da quello basilare detto anche di emergenza come per esempio mangiare, dormire, vestire, lavarsi, a quello più propriamente di sostegno rivolto a singoli o famiglie, per avviarsi in un percorso di indipendenza, autonomia, inserimento nella società. I Cda offrono numerosi servizi che potrebbero apparire secondari, ma che sono di una grande importanza quali incrocio di domanda e offerta di lavoro per assistenza domiciliare anziani e disabili, un servizio doccia, colloqui, informazioni e orientamento per italiani e stranieri, visite domiciliari, collaborazione con tutti i centri Caritas disseminati nel territorio, centri specializzati e servizi sociali. Distribuzione latte e pannolini La Caritas diocesana, attraverso l associazione SICHEM ha attivato una convenzione con il Comune di Arezzo per la distribuzione di alcuni prodotti necessari per chi ha bambini piccoli, quali latte in polvere, pannolini, e alimenti vari per neonati. Per accedervi è necessario un colloquio conoscitivo preliminare e fornire la documentazione che attesti la reale situazione. Il servizio è riservato a persone residenti nel Comune di Arezzo, tuttavia, per coloro che non rientrano in questa tipologia, viene attivato il servizio a totale carico della Caritas diocesana. Sostegno al reddito per affitto e bollette Per accedere al servizio sono necessari un colloquio preliminare e i documenti che attestino il reale stato della persona. Il servizio prevede una durata di un anno e si basa su una assunzione di responsabilità del richiedente. La Caritas diocesana promuove attività di autonomia abitativa attraverso i suoi appartamenti solidali. Buoni mensa L unico prerequisito necessario è quello dell esibizione di un documento di identità. Viene erogato un buono di accesso per la mensa diurna 15

16 e per quella serale con una validità massima di 15 giorni consecutivi, rinnovabili alla scadenza. Erogazione di buoni acquisto Possibilità di ricevere dei buoni acquisto utilizzabili all interno di alcuni supermercati. Per accedere al servizio è necessario un colloquio preliminare e i documenti della persona e l esistenza di un progetto personalizzato promosso dalla Caritas diocesana. I buoni possono essere erogati massimo una volta al mese. Microcredito e solidarietà A partire dal 2008 la Caritas diocesana, grazie alla collaborazione con l associazione di volontariato La Famiglia offre la possibilità di poter usufruire di un servizio di microcredito di solidarietà. Destinato a coloro che solitamente vengono classificati come non bancabili, eroga cifre modeste con condizioni agevolate, cercando di innescare così un percorso di emancipazione ed autonomia della persona. I crediti possono essere concessi per venire incontro a emergenze finanziarie, emergenze sociali o dare vita ad attività microimprenditoriali. Questo è reso possibile grazie alla società Microcredito Spa, una finanziaria creata in concertazione anche con il mondo dell impresa, degli Enti locali, e del terzo settore. Il servizio è destinato a persone di età inferiore ai 75 anni sia italiane che straniere, residenti, o domiciliate, o occupate, nelle provincie di Siena o Arezzo. Per accedere al prestito è necessario un colloquio propedeutico presso il Centro di ascolto diocesano in Via Fonte Veneziana 19 ad Arezzo e la sottoscrizione, di una sorta di patto etico con il quale il richiedente si assume una serie di impegni. Vedi la sezione indirizzi utili su questa tematica. 16

17 SALUTE E SOCIALE In Italia la salute è un diritto per tutti garantito dal Servizio Sanitario Nazionale. Il Servizio Sanitario è gestito dalle Asl, le Aziende Sanitarie Locali. La ASL di Arezzo, ha come territorio di competenza l intera Provincia, che è divisa in cinque Distretti Sanitari che gestiscono i servizi per più Comuni, vicini tra loro. Il Medico di Famiglia è il primo a cui rivolgersi per un problema di salute. E gratuito ed è possibile consultarlo presso il suo ambulatorio o se necessario, richiedere una visita a casa. E a lui che devi rivolgerti se hai bisogno di una ricetta per l acquisto di farmaci. E sempre lui che valuta la necessità di eventuali esami o visite specialistiche, o di un ricovero ospedaliero o in altre strutture. L ambulatorio del Medico di Famiglia è aperto almeno cinque giorni a settimana negli orari stabiliti. Per scegliere il medico è necessario andare presso uno degli sportelli territoriali dell anagrafe assistiti del distretto sanitario di residenza che rilascia il libretto sanitario. Inoltre saranno forniti anche indirizzi, orari ambulatoriali e modalità di contatto del medico scelto. E per i bambini? Il medico che si occupa della cura dei bambini da 0 a 13 anni è il Pediatra. Anche per la scelta del Pediatra devi recarti in uno degli sportelli territoriali dell anagrafe assistiti del tuo distretto di residenza. È necessario che il bambino sia registrato sul tuo permesso di soggiorno. In caso di emergenza ci si rivolge alla Guardia Medica. È in servizio tutti i giorni feriali dalle ore 20:00 alle ore 8:00, garantendo così la copertura della fascia notturna, nonché la domenica e i giorni festivi per tutte le 24 ore. La Guardia Medica visita a casa, il medico ha a disposizione farmaci e materiale di pronto soccorso. E possibile recarsi pure nell ambulatorio della Guardia Medica. In alternativa, in base all urgenza e alla gravità dell emergenza, puoi recarti presso il Pronto Soccorso. Se non hai mezzi per raggiungerlo, o la gravità dell accaduto è tale da renderla necessaria, puoi contattare il 118 e chiedere l intervento di un Ambulanza. Questo servizio è attivo tutti i giorni 24 ore su 24. La chiamata al 118 è gratuita. 17

18 Quando arrivi al Pronto Soccorso, vieni accolto dagli infermieri dell accettazione che, prima di inviarti alle visite dei medici in servizio, valutano la gravità della tua situazione e in base a questa, ti assegnano un codice di colore : codice rosso: molto critico, pericolo di vita, priorità massima, accesso immediato alle cure; codice giallo: mediamente critico, presenza di rischio evolutivo, possibile pericolo di vita; codice verde: poco critico, assenza di rischi evolutivi, prestazioni differibili; codice bianco: non critico, pazienti non urgenti. Ricorda che la visita al Pronto Soccorso è gratuita solo se il Medico conferma l'effettiva necessità e l'urgenza della prestazione sanitaria, in caso ti venga assegnato un codice bianco, bassa gravità, pazienti non urgenti, probabilmente dovrai pagare la visita (ticket). In caso tu debba essere sottoposto a ricovero ordinato dal medico, operazioni chirurgiche, visite specialistiche o come dicevamo prima al pronto soccorso, dovrai recarti presso uno degli Ospedali della Provincia. Ricorda che le cure urgenti e necessarie vengono garantite gratuitamente anche agli stranieri non in regola con il permesso di soggiorno. La segnalazione alle Forze di Polizia non è prevista, a meno che non ci siano elementi che facciano ipotizzare un reato. Punti Insieme I Punti Insieme hanno l obiettivo prioritario di integrare l aspetto sanitario e quello dell assistenza sociale coinvolgendo ed unendo le attività degli Enti Locali e dell Azienda Sanitaria. Per rispondere alle necessità di una persona non autosufficiente (anziano, disabile, invalido, etc.). Sono il punto di raccolta di tutte le domande provenienti dal cittadino, dalla sua famiglia, dalla rete informale ed istituzionale (ospedale, medicina generale) e dove vengono attivati percorsi di valutazione e di predisposizione del piano assistenziale personalizzato che privilegia sempre il mantenimento della persona all interno della famiglia o della propria abitazione. Nei Punti Insieme i cittadini trovano gli interlocutori che forniscono loro 18

19 informazioni accurate sulle caratteristiche dell intero progetto relativo alla Non Autosufficienza, con particolare riferimento alle procedure e ai requisiti attraverso i quali si può accedere agli inserimenti nelle Residenze Sanitarie Assistite (RSA), alla rete di assistenza domiciliare, ai contributi per il sostegno al lavoro di cura delle assistenti familiari e per l emersione del lavoro sommerso. Consultorio Il Consultorio è un servizio socio sanitario presente sul territorio, creato per tutelare e promuovere la salute psico-fisica e sociale, relativa al corpo, al modo di sentire e di relazionarsi con l ambiente esterno delle donne, delle coppie, degli adolescenti, dei bambini e delle bambine. Presso il Consultorio si possono affrontare questioni quali: la tutela della maternità, l interruzione volontaria di gravidanza, l assistenza alla donne in particolari cambiamenti della propria vita, screening, il sostegno alla coppia, la contraccezione, la tutela dei minori, la prevenzione al disagio giovanile e quanto altro necessita di consulenza e supporto, sorretto da personale esperto nel campo della medicina, della psicologia, pedagogia ed assistenza sociale. L accesso al Consultorio è gratuito per: Spazio Giovani; Visite ginecologiche per contraccezione, gravidanza, interruzione di gravidanza, sterilità e menopausa; Pap-Test in screening; Le attività consultoriali, presenti in tutte le zone, garantiscono le seguenti prestazioni: consulenza e visite specialistiche ostetrico-ginecologiche; consulenza in materia di educazione sessuale; assistenza sociale; assistenza psicologica; consulenza per la menopausa; interventi di prevenzione per l individuazione precoce di tumori femminili; consulenza ed interventi per la sterilità di coppia (Arezzo); specifiche attività rivolte ai giovani. 19

20 Dipartimento Salute Mentale L Azienda USL 8 garantisce l erogazione degli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione dei disturbi psichici in tutte le fasce di età, attraverso le strutture ambulatoriali a livello domiciliare e nelle strutture semiresidenziali a carattere terapeutico, riabilitativo e socioriabilitativo. In situazioni di particolare gravità, rispetto alle quali il ricovero costituisce l unico intervento utile, l Azienda garantisce il ricovero ospedaliero nel Servizio Psichiatrico Ospedaliero di Diagnosi e Cura. La struttura organizzativa di riferimento è il Dipartimento di Salute Mentale (DSM) che opera nelle diverse Zone Distretto attraverso le Unità Funzionali (UF) della Salute Mentale, all interno delle quali operano diverse figure professionali: psichiatri, neuropsichiatri infantili, psicologi, infermieri professionali ed operatori di assistenza, educatori professionali e terapisti della riabilitazione, assistenti sociali, amministrativi. Il DSM garantisce la continuità operativa nell arco delle 24 ore. Sert I Sert sono i Servizi Pubblici per le Tossicodipendenze. Ai Sert sono demandate le attività pubbliche di prevenzione, riabilitazione e reinserimento relative alle tossicodipendenze e alle patologie correlate. I Sert operano in collaborazione con altri settori della sanità e con le organizzazioni del privato sociale. Vedi la sezione indirizzi utili su questa tematica. Servizi Sociali Comunali In ciascuna sede del Comune di residenza e nelle sedi dei Distretti Sanitari è presente il servizio sociale territoriale. Il servizio sociale si rivolge ad adulti, anziani, disabili, bambini e loro genitori, famiglie in difficoltà e costituisce la porta principale per avere informazioni, orientamento e accesso ai servizi sociali e assistenziali del Comune, di altri Enti e del privato sociale. A seguito della valutazione professionale, gli assistenti sociali provvedono alla presa in carico, alla condivisione con l interessato e 20

21 con i familiari di un piano assistenziale personalizzato e all ammissione ai servizi socio-assistenziali e socio-sanitari presenti nel territorio. Il servizio sociale informa sui modi e i criteri per usufruire delle prestazioni ed avvia le procedure per attivare gli interventi. In alcuni casi, definiti nei regolamenti di accesso ai servizi sociali, è previsto il pagamento di una quota di compartecipazione a carico dell utente. Per la definizione della quota è opportuno acquisire l attestazione ISEE del nucleo familiare (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). Per avere ulteriori informazioni rivolgersi presso le sedi del Comune di residenza e presso le sedi dei Distretti Sanitari. Ambulatori Gli ambulatori medici sanitari sono strutture che forniscono un assistenza sanitaria di base a tutti coloro che vi si rivolgono promuovendo la tutela del diritto alla salute. Usufruiscono della collaborazione dell associazione Medici cattolici di Arezzo e forniscono principalmente visite generiche, ricette, ascolto e orientamento sanitario. L ambulatorio è convenzionato con l azienda sanitaria USL8. Vedi la sezione indirizzi utili su questa tematica. 21

22 EDUCAZIONE E ISTRUZIONE In Italia i bambini hanno diritto a ricevere un istruzione e i genitori hanno il dovere di mandarli a scuola. Anche il bambino o il ragazzo non in regola con il permesso di soggiorno deve andare a scuola, i titoli di studio che consegue sono comunque validi. Il nido di infanzia è un servizio educativo e sociale per la prima infanzia, aperto a tutti i bambini da 3 mesi a 3 anni. Il nido concorre con le famiglie alla crescita, alla cura, alla formazione e alla socializzazione dei bambini, assicurando la realizzazione di programmi educativi e di gioco. Gli spazi del nido assolvono inoltre le seguenti funzioni: pasti, riposo pomeridiano, cambi e servizi igienici. All età di 3 anni i bambini possono iniziare la Scuola dell Infanzia, che non è obbligatoria, ma è importante perché i bambini imparano attraverso il gioco a stare con i loro coetanei. Inoltre è un valido aiuto per i genitori che lavorano. All età di 6 anni comincia il percorso di studi obbligatorio, che si protrae fino al primo anno compreso della Scuola Secondaria di 2 grado e comunque fino al compimento del quindicesimo anno di età. Per ottenere una qualifica sul lavoro L Apprendistato è l unica forma di contratto di lavoro per chi ha meno di 18 anni. Durante l orario di lavoro il ragazzo frequenta dei corsi professionalizzanti, per almeno 120 ore annue. Dopo circa 2 anni si ottiene la qualifica di lavoratore specializzato. Per informazioni puoi rivolgerti ai Centri per l Impiego della Provincia. Per continuare gli studi I ragazzi che hanno ottenuto la Licenza della Scuola Secondaria di primo grado (scuola media) possono iscriversi alla Scuola Secondaria di secondo grado (scuola superiore) e successivamente accedere all Università. Se la famiglia ha difficoltà a sostenere le spese per gli studi dei figli e se i ragazzi hanno buoni risultati a scuola è possibile richiedere Borse di Studio. Per informazioni a proposito ci si deve rivolgere alla segreteria della scuola o in alternativa agli Uffici per il Diritto allo Studio del Comune o della Provincia. 22

23 Riportiamo qui di seguito informazioni utili sulla suddivisione del percorso formativo della scuola italiana: La scuola dell infanzia (Asilo) La scuola dell infanzia può essere di tre tipi: comunale, statale o paritaria. La durata è di tre anni ed è la prima struttura dove si mandano i bambini più piccoli. Insegnanti e professionisti dell educazione infantile assistono i bimbi nello sviluppo delle loro capacità attraverso il gioco. Periodicamente i genitori sono invitati a colloqui e riunioni con gli insegnanti che li informano del lavoro che svolgono con i loro figli. È previsto il pagamento di rette diverse a seconda del tipo di scuola per l infanzia e definite in base al reddito delle famiglie. Il numero dei posti è limitato, occorre quindi presentare una domanda di iscrizione presso la scuola stessa nel caso degli istituti statali e paritari, mentre per quelli comunali bisogna recarsi presso l Ufficio Infanzia del Comune di residenza. Le domande vengono inserite in una graduatoria che stabilisce l ordine di accesso al servizio. La scuola primaria (Elementare) La scuola primaria dura 5 anni e i bambini si possono iscrivere quando hanno 5 anni e mezzo o 6 anni. Gli insegnanti valutano durante l anno l andamento scolastico dei bambini e ne informano costantemente i genitori con colloqui, riunioni e mediante schede di valutazione (pagelle). Se un bambino non ottiene buoni risultati può essere in casi eccezionali bocciato e quindi ripetere l anno. Le iscrizioni alla scuola primaria si fanno direttamente presso la segreteria della scuola scelta. I libri per la scuola primaria sono gratuiti. La scuola secondaria di primo grado (Media) La scuola secondaria di 1 grado dura 3 anni e al termine i ragazzi sostengono un esame per ottenere la Licenza di scuola media con la quale si accede al secondo ciclo di formazione. Gli insegnanti fanno incontri periodici con i genitori per informarli sull andamento scolastico dei figli. Se il ragazzo non ottiene buoni risultati, alla fine dell anno scolastico può essere bocciato e deve quindi ripetere l anno. Le materie che vengono insegnate sono le stesse per tre anni e c è 23

24 un insegnante per ognuna di esse. L iscrizione si fa direttamente nella segreteria della scuola scelta. La scuola secondaria di secondo grado (Superiore) La scuola secondaria di 2 grado dura normalmente 5 anni e, al termine, dopo il superamento di un esame di Stato, si ottiene il Diploma di scuola superiore. Durante l anno gli insegnanti fanno incontri periodici con i genitori per informarli sull andamento scolastico del ragazzo. Il ragazzo che alla fine dell anno scolastico non ha ottenuto buoni risultati può essere bocciato e deve ripetere l anno. Il Diploma di scuola superiore permette di accedere all Università e frequentare accademie artistiche o militari e corsi post-diploma. Inoltre il Diploma consente di fare concorsi per i quali fra l altro costituisce spesso un requisito fondamentale. L iscrizione si fa direttamente nella segreteria della scuola scelta. L Università L Università è il livello più alto del percorso di studi. Il numero di anni di studio è di 3 o 5 mentre l organizzazione dell Università cambia a seconda del tipo di studi che si sceglie. Al termine si consegue una laurea. Vedi la sezione indirizzi utili su questa tematica. 24

25 BIBLIOTECHE Il Sistema bibliotecario provinciale di Arezzo è costituito da una rete che unisce tutte le biblioteche comunali e gli istituti culturali presenti nel territorio. L ingresso in biblioteca è gratuito e aperto a tutti. All ingresso è sufficiente presentare un documento di identità o la tessera di frequenza. Il prestito è possibile dopo una semplice registrazione. In Biblioteca è possibile prendere in prestito più libri per un periodo determinato, di solito un mese. Grazie al sistema di rete che unisce le biblioteche della provincia aretina si possono richiedere libri presenti in biblioteche diverse da quella a cui ci si rivolge attraverso il prestito interbibliotecario. È possibile inoltre richiedere gratuitamente libri ed estratti di articoli in prestito in tutta la Regione o anche fuori Regione pagando una cauzione. In molte biblioteche si può leggere un quotidiano o una rivista, consultare enciclopedie o dizionari, accedere ad internet attraverso le postazioni presenti negli appositi spazi che la biblioteca mette a disposizione. Alcune biblioteche sono dotate anche di libri e materiali in varie lingue per facilitare l accesso e la fruibilità anche ai cittadini stranieri. In ogni caso con il prestito interbibliotecario è possibile richiedere un libro ed estratti di articolo presente in una biblioteca della Regione Toscana che aderisce al progetto LIR (Libri In Rete). Le Biblioteche della rete aretina mettono a disposizione anche altri servizi quali: sezioni create appositamente per bambini e ragazzi (fino ai 14 anni) che aderiscono al progetto nazionale Nati per Leggere, biblioteche e servizio di prestito circolante presso gli ospedali San Donato di Arezzo e presso il reparto di Pediatria dell ospedale del Valdarno S. Maria della Gruccia e servizi per ipo e non vedenti come testi in braille e audiolibri. In tutte le biblioteche della rete è possibile richiedere il servizio di reference, che dà la possibilità a tutti i cittadini di poter usufruire di ricerche approfondite su tematiche indicate dagli utenti per ricerche, studi e tesi di laurea. 25

26 Presso alcune biblioteche del territorio, inoltre, si può usufruire del prestito di materiale multimediale, di riproduzioni in fotocopie e in formato digitale, nonché di postazioni per la consultazione di informazioni su internet. La Biblioteca di Arezzo cura anche un servizio di prestito decentrato presso la Circoscrizione Giotto, si occupa dell apertura pomeridiana del Centro di Lettura Primo Levi e assicura il buon funzionamento della Sezione Ragazzi dedicata all intercultura presso il Centro di Documentazione di Arezzo. Vedi la sezione indirizzi utili su questa tematica. 26

27 SPORT e TEMPO LIBERO Lo sport costituisce un momento fondamentale per il cittadino di tutte le età e abilità proprio per la sua importante funzione nella formazione individuale e sociale, nel miglioramento della qualità della vita e nella promozione della salute. Il mondo scolastico costituisce il primo approccio allo sport, in quanto, in ogni scuola di ordine e grado, viene impartito l insegnamento settimanale dell Educazione Fisica che permette ai ragazzi, non solo di conoscere e cimentarsi negli sport più praticati, ma anche di essere avviati, secondo le proprie inclinazioni all agonismo sportivo. L Associazionismo sportivo, infatti, costituisce un altro tipo di approccio alla pratica sportiva, intesa sia in senso agonistico che amatoriale, che assume un grande valore sociale solo se praticata nell ottica della sana competizione in cui prevalgano i valori del fair play e della legalità. Lo sport in genere costituisce uno strumento importante per promuovere gli ideali del vivere civile, quali il rispetto del prossimo, il gioco corretto e il divertimento di gruppo al fine di favorire l aggregazione, la socializzazione, l integrazione e lo scambio culturale. Nella Città di Arezzo, come in tutta la Provincia, moltissimi sono gli impianti sportivi messi a disposizione dei cittadini sia ad uso agonistico che amatoriale. Centro Giovani Punto di aggregazione studiato per i giovani che qui trovano una doppia opportunità: essere contemporaneamente gli utilizzatori, ma anche gli inventori delle attività che vi vengono svolte. L obiettivo è quello di fornire ai giovani utenti strumenti per esprimersi e confrontarsi, cercando di superare in modo creativo i comportamenti devianti ed emergenti, quali il bullismo, le dipendenze e il disagio. E di vivere esperienze di condivisione e crescita personale. Le attività sono pensate, in particolare, per un target che va dai 14 ai 29 anni, ma il Centro, è aperto a tutti al di là dell età anagrafica. Gli spazi sono stati pensati per promuovere una contaminazione tra soggetti ed esperienze diverse, senza alcuna esclusione. Quindi un accesso libero per tutti. 27

28 Ludoteca Punto di aggregazione e incontro per i bambini piccoli e per i giovani. Un luogo dove trascorrere tempo in compagnia e dove trovare giochi e proposte di gioco con la guida di adulti. Informagiovani Svolge un ruolo centrale di indirizzo per la Pubblica Amministrazione nel settore delle politiche giovanili, in quanto grazie alla sua funzione di osservatorio privilegiato che riveste, permette di monitorare, analizzare e codificare il bisogno esplicito o nascosto dei giovani utenti, così da consentire di collegare la nascita di nuovi servizi ai reali bisogni espressi. Il servizio ha la funzione principale di informare e orientare i giovani attraverso appositi operatori in modo da poter rispondere al meglio a questioni e ad ambiti tematici di interesse giovanile, tra i quali la scuola e la formazione, la cultura e le attività per il tempo libero, i profili professionali e la ricerca di lavoro. PAAS PAAS vuol dire Punti di Accesso Assistito ai Servizi mediante Internet. Sono postazioni informatiche dislocate in vari paesi della Provincia, che possono essere utilizzate da quelle persone che vogliono imparare ad usare la rete internet con l assistenza di un operatore, al fine di ottenere informazioni sui servizi offerti dalle istituzioni locali e nazionali. Vedi la sezione indirizzi utili su questa tematica. 28

29 ASSOCIAZIONISMO E VOLONTARIATO Cosa è una associazione? Una associazione è una organizzazione nella quale le persone si associano per perseguire un fine comune senza uno scopo commerciale. Esistono associazioni di promozione sociale e organizzazioni di volontariato. Le prime svolgono attività prevalentemente a favore dei loro soci, le organizzazioni di volontariato svolgono attività sia a favore dei loro soci, ma soprattutto, a favore di altre persone che non fanno parte dell organizzazione e che si trovano in stato di bisogno. Il primo adempimento che devono assolvere tutti coloro che decidano di costituire una associazione è quello di predisporre l Atto Costitutivo e lo Statuto. Se questi documenti verranno registrati presso l Agenzia delle Entrate del territorio e, se in possesso di tutti i requisiti, l associazione/ organizzazione potrà iscriversi: Alla Sezione Provinciale del Registro delle Associazioni di Promozione Sociale (legge n. 383 del e legge regionale n. 42 del 2002) alla sezione provinciale del Registro Regionale delle Associazioni di Volontariato (legge regionale 29 del 1996). Per il Comune di Arezzo è possibile iscriversi anche al Registro delle libere forme associative. Possono iscriversi le Associazioni che non sono iscritte alla Sezione Provinciale del Registro Regionale del Volontariato (L.R. n. 29/1996) e alla Sezione Provinciale del Registro Regionale delle Associazioni di Promozione Sociale (L.R. n. 42/2002); per informazioni: Ufficio Partecipazione Decentramento, Integrazione e Pari opportunità del Comune di Arezzo. Le associazioni e le organizzazioni che possono assumere la qualifica di ONLUS (organizzazioni non lucrative di utilità sociale) sono: le associazioni riconosciute e non riconosciute; i comitati; le fondazioni; le società cooperative; 29

30 gli altri enti di carattere privato, con o senza personalità giuridica. Alcune categorie di enti assumono automaticamente la qualifica di ONLUS (sono le cosiddette ONLUS di diritto): le organizzazioni di volontariato purché iscritte nei registri regionali delle organizzazioni di volontariato e purché - ai sensi dell art. 30, comma 5, del D.L. 185/2008 convertito nella legge 28 gennaio 2009, n. 2 - si limitino a svolgere esclusivamente attività commerciali e produttive marginali come individuate dal d.m. finanze del ; le organizzazioni non governative; le cooperative sociali; i consorzi di cooperative sociali formati esclusivamente da cooperative sociali. Gli enti che non sono ONLUS di diritto possono diventare ONLUS solo se ottengono l iscrizione all Anagrafe delle ONLUS. Vedi la sezione indirizzi utili su questa tematica. 30

31 TRASPORTI E CIRCOLAZIONE STRADALE Come in ogni Provincia italiana, anche in quella di Arezzo, esiste una rete di trasporti pubblico, su gomma e su rotaia. Questi servizi sono a pagamento. Il prezzo varia in base al mezzo di trasporto utilizzato ed alla distanza da percorrere. Nella provincia di Arezzo è presente anche una rete ferroviaria che collega il Casentino (Stia) alla Val di Chiana (Sinalunga), passando per Arezzo. Utilizzo dei mezzi pubblici Prima di salire sui mezzi pubblici, devi acquistare un biglietto. Puoi acquistarlo nei bar, nelle tabaccherie, nelle edicole, nelle cartolerie e nelle biglietterie specializzate. Devi timbrarlo, o vidimarlo con le apposite macchinette che si trovano a bordo non appena sali sul mezzo. I biglietti possono essere da una o più corse, nel secondo caso il prezzo della singola corsa risulta scontato; se utilizzi spesso i mezzi pubblici hai l'opportunità di risparmiare facendo un abbonamento. Questo può durare un mese o più. Ricorda che devi sempre avere l'abbonamento con te quando viaggi sui mezzi pubblici. Puoi acquistarlo presso la biglietterie specializzate dopo il rilascio della Tessera di Riconoscimento. Ricorda che i bambini, alti meno di un metro, purché non occupino posti a sedere e siano accompagnati in numero di uno per adulto, viaggiano gratis. Lunghe distanze Se la tua necessità è di spostarti fuori dalla Provincia o dalla Regione, ti ricordiamo che esistono Autobus a lunga percorrenza o che in alternativa, puoi usufruire dei servizi offerti dalle Ferrovie dello Stato. La rete ferroviaria Italiana copre tutto il territorio nazionale e comunica con gli stati confinanti. Per tutte le informazioni a te necessarie per organizzare il tuo viaggio, puoi collegarti al sito it, o recarti alla stazione di Arezzo, situata in Piazza della Repubblica. Se hai bisogno di spostarti verso l estero, e hai bisogno di prendere 31

32 un aereo, sappi che non ci sono aeroporti nella nostra provincia. In Toscana, per il trasporto passeggeri civili, ci sono quello di Firenze (Peretola) e quello di Pisa (Leonardo da Vinci). Altrimenti puoi recarti fuori dalla Toscana a Bologna, Roma o Perugia, tutte città facilmente raggiungibili in treno o in macchina. Circolazione stradale Comportamento in caso di incidente Ti devi fermare e controllare se ci sono feriti. Se ci sono feriti devi chiamare i numeri di soccorso pubblico: 118 soccorso sanitario, 113 Polizia Stradale, 112 Carabinieri, Polizia Municipale, etc. Solo se non ci sono feriti devi compilare modello CID (constatazione amichevole). Se è possibile, è opportuno spostare il veicolo sul lato destro della carreggiata, se non è possibile spostarlo, puoi contattare le forze dell ordine ed esporre il triangolo di emergenza, per avvertire gli altri conducenti che la carreggiata non è libera. C è l obbligo di chiamare le forze dell ordine, se: ci sono feriti; non è possibile rimuovere il veicolo; l altro conducente non ha l assicurazione. Compilazione CID: giorno luogo incidente; dati anagrafici e numero e tipo di assicurazione di entrambi i conducenti; descrizione grafica dell incidente. Se per qualsiasi motivo devi scendere dal veicolo e ti trovi fuori da una strada urbana, occorre indossare la casacca 32

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