La contabilizzazione. Dividere le spese in base ai consumi ENERGY SERVICES ENERGY CONTRACTING IT SERVICES

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1 La contabilizzazione Dividere le spese in base ai consumi ENERGY SERVICES ENERGY CONTRACTING IT SERVICES

2 ENERGY SERVICES La contabilizzazione del calore La divisione delle spese di riscaldamento nei sistemi centralizzati è sempre stata fonte di liti all interno delle assemblee condominiali per la concreta difficoltà di far pagare al singolo condomino ciò che effettivamente consuma. Per ovviare al problema, invece di trasformare l impianto di riscaldamento in tanti impianti autonomi, è possibile implementare un sistema di contabilizzazione del calore, che consente di rendere autonomi tutti gli alloggi senza distac-carli dall impianto centralizzato. Si tratta di installare particolari apparechiature con cui misurare i consumi di ciascun alloggio, affinché ognuno possa pagare soltanto il calore realmente consumato. Dal passaggio ad un impianto contabilizzato si possono ricavare molteplici benefici, combinando i vantaggi tradizionalmente solo di impianti autonomi con gli aspetti positivi propri del riscaldamento centralizzato. Autonomia Equità Salvo una quota minima (stabilita dall assemblea condominiale), ognuno deve pagare solo il calore realmente consumato e non un importo fisso calcolato sulla base dei millesimi e senza tener conto dei consumi effettivi dei residenti. Affiancando alla contabilizzazione un sistema di termoregolazione, ogni utente è messo nelle condizioni di poter gestire il riscaldamento del proprio appartamento in piena autonomia. In sostanza ognuno può regolarsi la temperatura secondo le proprie esigenze e stabilire gli orari di accensione e spegnimento che più gli fanno comodo, riscaldando solo quanto e quando vuole, anche senza avere una caldaia in casa. Sicurezza Chi è collegato ad un impianto centralizzato si sottrae alle responsabilità (libretto d impianto, manutenzione, controlli periodici, ecc.) che un impianto autonomo a gas comporta ed evita di esporsi ai pericoli legati ad un alto numero di focolari e ad un eventuale cattiva manutenzione della caldaia murale, propria o dei vicini. Risparmio Efficienza Una maggiore sensibilizzazione individuale ad un uso più attento del riscaldamento ed all eliminazione degli sprechi, consente di ottenere significativi risparmi sul piano energetico. Statisticamente un condominio che adotta un sistema di contabilizzazione può risparmiare fino al 30% della spesa annua di riscaldamento. Il rendimento di una centrale termica moderna è notevolmente più alto rispetto alla resa delle singole caldaiette autonome. Un impianto centralizzato comporta quindi per il singolo condomino dei costi di gestione e di manutenzione, oltre che un impatto ambientale, inferiori.

3 In genere qualsiasi condominio con impianto di riscaldamento centralizzato può essere dotato di un sistema di contabilizzazione, anche se il tipo di apparecchiatura da impiegare dipende dal sistema di distribuzione che caratterizza l impianto dell edificio. Contabilizzazione diretta Contabilizzazione indiretta caldaia caldaia Se l impianto di riscaldamento è a zone (distri- buzione orizzontale), o ogni unità immobiliare dispone di un unico punto di alimentazione (di solito posto in una cassetta di distribuzione con un collettore) in cui arrivano tutti i tubi dell alloggio. Installando un contatore di calore in tale posizione è possibile intercettare i tubi di mandata e ritorno provenienti dalla centrale termica. Il contatore di calore determina con esattezza il consumo energetico di un utenza, espresso in chilowattore (kwh), misurando: la quantità di acqua calda destinata ai corpi scaldanti (portata); la differenza tra la temperatura dell acqua in ingresso (mandata) ed in uscita (ritorno). Se l edificio è meno recente, è molto probabile che l impianto di riscaldamento sia a colonne o montanti (distribuzione verticale). In questo caso diverse colonne a due tubi alimentano verticalmente, piano dopo piano, una serie di radiatori allacciati sulla stessa verticale ma in alloggi diversi. Per misurare quanta energia consuma ciascun alloggio; occorre montare un ripartitore su ogni calorifero e fare la somma dei consumi rilevati da tutti i ripartitori installati nell utenza. Detti consumi vengono calcolati tenendo conto dei seguenti fattori: il tempo durante il quale il radiatore rimane acceso; le temperature medie raggiunte. Riferimenti normativi Mentre per gli edifici di vecchia costruzione la contabilizzazione è ancora un fatto volontario e subordinato alla delibera dell assemblea condominiale, negli edifici nuovi, con concessione edilizia rilasciata successivamente al 30 giugno 2000, l installazione di un sistema di contabilizzazione del calore è diventata obbligatoria con il DPR 551/99 (art. 5). Per quanto riguarda gli stabili costruiti prima di tale data e nei quali la divisione delle spese di riscaldamento viene ancora eseguita sulla base dei millesimi, la legge 10/91 dispone all art. 26, comma 5 che per l adozione di sistemi di termoregolazione e di contabilizzazione del calore l assemblea decide a maggioranza, in deroga agli artt e 1136 del codice civile. Ciò significa che per passare al nuovo sistema di ripartizione è sufficiente: il voto favorevole del 50% + 1 degli intervenuti e almeno 500 millesimi in 1 a convocazione; 1/3 dei condomini e 1/3 dei millesimi in 2 a convocazione. Gli edifici dotati di sistemi di contabilizzazione e termoregolazione automatica a due livelli di temperatura in ogni unità immobiliare (20 C di giorno e 16 C di notte) sono dispensati dal rispetto delle limitazioni alla durata giornaliera del riscaldamento prevista per gli impianti tradizionali. Il DPR 412/93 (art. 9, comma 6, lettera f) introduce infatti la possibilità di far funzionare l impianto 24 su 24.

4 ENERGY SERVICES e dell acqua La ripartizione delle spese In seguito ai considerevoli aumenti delle tariffe idriche, negli ultimi anni è cresciuto anche l interesse per la contabilizzazione dei consumi dell acqua, sia calda che fredda. Una volta installato lo strumento di misurazione appropriato, si può effettuare la ripartizione annuale delle spese sostenute dal condominio per il funzionamento dell impianto di riscaldamento ed eventualmente per l acqua. A tale scopo, un nostro incaricato provvede a rilevare periodicamente (di solito alla fine della stagione invernale) i consumi registrati dagli apparecchi installati. La contabilizzazione dell acqua può essere eseguita negli edifici che hanno un unico contatore comunale dell acqua e/o la produzione dell acqua calda sanitaria centralizzata. Evidentemente per poter dividere la spesa per l acqua in base ai consumi individuali, occorre installare dei contatori in ogni appartamento. Mentre negli edifici di nuova costruzione i contatori sono già previsti sin dalla fase progettuale, per un fabbricato meno recente l installazione può essere più problematica. Ma proprio per questi casi sono state studiate soluzioni apposite per permettere di effettuare l installazione senza dover eseguire interventi di tipo murario, montando per es. il contatore sul rubinetto di chiusura centrale dell alloggio. I sistemi più moderni permettono di rilevare tali valori dall esterno degli alloggi, ovvero senza che il letturista entri nei singoli appartamenti, eliminando così qualsiasi disturbo per l utente. Dopo che l amministratore del condominio ha provveduto a trasmettere il dettaglio dei costi da suddividere, il nostro centro di calcolo procede con la ripartizione delle spese, determinando la quota a carico di ciascun condomino. Scorporata la parte fissa, ripartita in funzione dei millesimi, si calcola la quota di spesa che ciascuno deve pagare in relazione a quello che ha consumato. Su queste basi il centro di calcolo stampa una bolletta individuale chiara e completa per ogni condomino, nella quale ognuno potrà seguire con estrema facilità tutti i calcoli eseguiti per determinare la quota di spesa a lui imputata. Per una maggiore trasparenza, in fondo al prospetto sono riepilogati anche i singoli consumi rilevati per ogni misuratore. L amministratore riceve in aggiunta un rendiconto generale, nel quale sono riepilogati tutti i totali di spesa a carico di ciascun condomino. Si tratta di un tabulato chiaro e sintetico, sulla cui base è facile procedere con la riscossione di quanto ancora dovuto da parte dei singoli utenti.

5 ENERGY SERVICES Esempio di ripartizione Supponiamo di avere un edificio con 4 alloggi della stessa dimensione, con una spesa annua di Euro per il riscaldamento. Senza la contabilizzazione tutti pagherebbero lo stesso importo (1.250 ) e nessuno sarebbe motivato a risparmiare. Con il passaggio alla contabilizzazione, invece, chi è stato più virtuoso ed ha utilizzato meno calore può avere significativi risparmi e pagare a fine anno una bolletta meno salata. Considerando un risparmio medio del 20%, la spesa totale del condominio sarebbe in ogni caso soltanto di Euro. Costi da ripartire quota variabile 70% quota fissa 30% (da dividere a consumo) (totale consumi) = 0,28 (costo per unità di consum millesimi (da dividere a millesimi) (totale millesimi) = 1,20 (costo per millesimo) A) (2.500 x 0,28) (250 x 1,20) B) (3.000 x 0,28) (250 x 1,20) C) (2.500 x 0,28) (250 x 1,20) D) (2.000 x 0,28) (250 x 1,20) Come si può osservare l utente D), che ha consumato di meno, pagherà soltanto 860 (300 di fisso per il suo consumo). L utente B) dovrà per contro pagare (300 di fisso di consumo), dato che ha consumato più degli altri.

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