BAGNO COMFORT. a pavimento è molto ridotto e si rende quindi necessaria una integrazione.

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1 BAGNO COMFORT Il kit BAGNO COMFORT può essere utilizzato in tutti quei locali dove la presenza del solo impianto a pavimento non è sufficiente a soddisfare completamente il fabbisogno termico del locale stesso. In particolare può essere utilizzato in abbinamento all impianto a pavimento nei bagni e nei vani scala, dove lo spazio disponibile per l impianto a pavimento è molto ridotto e si rende quindi necessaria una integrazione. Nei bagni è solitamente richiesto il raggiungimento di temperature dell aria superiori ai normali 19/20 C previsti per gli altri ambienti abitativi, l utilizzo di un integrazione radiante a parete consente il raggiungimento della temperatura richiesta (normalmente C) e contemporaneamente garantisce una condizione di confort ideale. Nei vani scala invece l impiego di integrazioni a parete distribuite in altezza lungo il vano consente una distribuzione omogenea della temperatura dell aria impedendo così l innesco di correnti d aria dal basso verso l alto il così detto effetto camino. NOTA BENE I componenti del kit sono sufficienti per realizzare due circuiti. E quindi possibile utilizzarlo in 2 locali piuttosto che in uno solo. Nel kit non è compreso il tubo multistrato da 16mm isolato necessario per i collegamenti dal collettore ai locali. E quindi necessario acquistarlo a parte (suggerito codice rotolo da 50 m).

2 REGOLE DI INSTALLAZIONE 1- ALLACCIAMENTO METODO TICHELMANN A RITORNO INVERSO Per ottimizzare le prestazioni del sistema, si consiglia di collegare i pannelli utilizzando il metodo Tichelmann favorendo così l auto-bilanciamento di ogni singolo circuito che parte dal collettore. E fortemente sconsigliato allacciare in serie 2 o più pannelli WW-10, al fine di evitare perdite di carico troppo elevate e problemi di sfiato dell aria. Nel caso in cui il pannello venga posto in una posizione tale per cui non è possibile realizzare il collegamento diretto tra il pannello WW-10 e la linea di adduzione, utilizzare il manicotto DN10 ed un pezzo del tubo DN10 per realizzare il prolungamento. Al fine di evitare la formazione di condensa sullo specchio durante l utilizzo della doccia o della vasca è possibile posizionare un pannello WW-10 in corrispondenza del retro dello specchio. La condizione da rispettare assolutamente è la perfetta aderenza dello specchio alla parete intonacata.

3 2- RIEMPIMENTO DELL IMPIANTO Riempire l impianto procedendo un circuito per volta avendo cura di sfiatare tutta l aria presente all interno delle tubazioni. 3- PROVA IN PRESSIONE - COLLAUDO 1. La prova di tenuta può essere eseguita utilizzando acqua o aria compressa. 2. La messa in pressione deve essere realizzata prima della stesura dell intonaco per verificare la presenza di eventuali perdite. 3. Nel caso in cui l impianto radiante realizzato sia un impianto misto pavimento/parete è necessario effettuare la prova di tenuta prima per i circuiti a parete e quindi proseguire con la normale 4. procedura per gli impianti a pavimento. 5. La pressione di test, secondo norma UNI EN 1264, non può essere inferiore a 4 bar e/o non superiore a 6 bar. 6. L assenza/presenza di perdite e la pressione di test devono essere riportate nel rapporto di test, secondo norma UNI EN Nel caso di pericolo di congelamento è necessario prendere adeguate misure di sicurezza, quali l utilizzo di un liquido antigelo o il riscaldamento dei locali interessati. 8. Al momento del normale utilizzo dell impianto l eventuale liquido antigelo deve essere rimosso, mediante un triplice lavaggio con acqua pulita. 4- BILANCIAMENTO DELL IMPIANTO Bilanciare ogni singolo circuito agendo sul misuratore di portata posto su ogni uscita dal collettore in funzione della portata prevista per quel circuito. 5- REALIZZAZIONE RIVESTIMENTO - INTONACO 1. L intonaco di rivestimento non deve avere caratteristiche isolanti. 2. Verificare con il fornitore l idoneità del rivestimento scelto al funzionamento in abbinamento con un impianto radiante. Vedere disegni pagine successive. 6- FUNZIONAMENTO IMPIANTO PRIMO AVVIO 1. Questa operazione deve essere eseguita dopo che l intonaco di rivestimento si è asciugato, rispettando le condizioni di asciugatura previste dal fornitore dell intonaco. 2. L avvio dell impianto deve avvenire con acqua a temperatura compresa tra 20 e 25 C, temperatura che deve essere mantenuta per almeno 3 giorni. Successivamente deve essere impostata la massima temperatura di progetto, che deve a sua volta essere mantenuta per almeno altri 4 giorni. Il processo di avvio dell impianto deve essere documentato, secondo norma UNI EN 1264.

4 7- STRATIGRAFIA PARETI SEZIONE IMPIANTO RADIANTE A PARETE PER STRUTTURE REALIZZATE CON INTONACI PREMISCELATI SU SUPPORTO IN LATERIZIO

5 SEZIONE IMPIANTO RADIANTE A PARETE PER STRUTTURE REALIZZATE CON INTONACI PREMISCELATI SU SUPPORTO IN LATERIZIO E RIVESTIMENTO IN PIASTRELLE O MARMO

6 8- MONTAGGIO RACCORDI RACCORDO AD INNESTO RAPIDO RACCORDO A PRESSARE DN16 A- Tagliare il tubo in corrispondenza di una marcatura W4 tra la lettera e il numero, con l apposito utensile taglia tubo codice é importante che il taglio sia perpendicolare all asse del tubo, pulito e privo di sbavature. A- Tagliare il tubo alla misura desiderata con l apposito utensile tagliatubi, codice é importante che il taglio sia perpendicolare all asse del tubo, pulito e privo di sbavature. Fig. 1 Fig. 1 B- Assicurarsi che l estremità del tubo non a b b i a tagli, abrasioni o rigature. Quindi inserire il manicotto di sostegno nell estremità da raccordare fino a completa battuta. B- calibrare e svasare l estremità del tubo con lo specifico svasatore Chemidro manuale, oppure con un elettroutensile utilizzando un numero massimo di giri al minuto pari a 500. Allontanare dal tubo i trucioli prodotti dal calibratore. Fig. 2 Fig. 2 C- Inserire con forza il tubo all interno del raccordo fino a superare la resistenza offerta dall O-ring. La giunzione è è perfettamente eseguita se la marcatura W4 successiva a quella del taglio si posiziona in corrispondenza del punto estremo della ghiera, nello stesso punto in cui si era effettuato il taglio, ovvero tra la lettera ed il numero. Fig. 3 C- Innestare il tubo nel raccordo fino alla battuta e verificare il corretto inserimento attraverso la finestra di controllo presente sulla bussola. Fig. 3 D- Per verificare la corretta esecuzione della giunzione è sufficiente impugnare il raccordo e tirare con forza il tubo D- Posizionare la ganascia sulla bussola in acciaio affiancandola all anello plastico posizionato sul lato interno del raccordo. La pressatura deve essere eseguita una sola volta per giunto. Fig. 4 Fig. 4

7 9- RIMOZIONE RACCORDI AD INNESTO RAPIDO Hep2O a- Posizionare l estrattore attorno al tubo Fig. 1 b- Spingere l estrattore sul raccordo. Fig. 2 c- Agganciare l estrattore con le dita e tirare verso il raccordo. Fig. 3 d- Con l altra mano estrarre il tubo dal raccordo. Fig. 4 Utilizzo del silicone lubrificante spray codice AF674 Tutti gli O-ring contenuti nei raccordi push-fit (codice 80610, e 80810) sono stati pre-lubrificati durante il montaggio in fabbrica. Pertanto durante la normale installazione non è richiesta nessuna lubrificazione supplementare. Se i raccordi sono stati utilizzati in precedenza, oppure sono stati disimballati e non utilizzati prima di un certo periodo, è possibile che il lubrificante siliconico sia stato rimosso o si sia asciugato, risulta quindi necessario re-intregrarlo spruzzandolo nuovamente all interno del raccordo al fine di garantirne la compatibilità con gli altri materiali. Fig. 5

8 BAGNO COMFORT 10- CONTENUTO DELL IMBALLO Codice Descrizione Quantità UoM Pannello WW x750 mm Tubo a cinque strati in PE-RT 10x1,3 con barriera EVOH centrale 3 m Raccordo adattatore 16x3/ Raccordo a T misto push-fit a pressare 16x2 ad innesto rapido 10x1, Raccordo misto push-fit a pressare 16x2 ad innesto rapido 10x1, Manicotto ad innesto rapido 10x1,3-10x1, Striscia termosensibile 1 Fotografia