Percorsi di vita. E d i t o r i a l e. Notiziario della Comunità Pastorale di Faloppio n 12/2014

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1 Percorsi di vita Notiziario della Comunità Pastorale di Faloppio n 12/2014 Nella esortazione apostolica La Gioia del Vangelo, Papa Francesco cita una frase di San Tommaso d Aquino, dove si sostiene che la Misericordia è la più grande di tutte le virtù. La misericordia è in se stessa la più grande delle virtù, infatti spetta ad essa donare ad altri e, quello che più conta, sollevare le miserie altrui. Ora questo è compito specialmente di chi è superiore, ecco perché si dice che è proprio di Dio usare misericordia, e in questo specialmente si manifesta la sua onnipotenza (E.G. n 37). Pensando alla Pasqua, noi vediamo realizzata questa onnipotenza di Dio, che si manifesta nella sua Misericordia. La Pasqua ci racconta di Gesù, Figlio di Dio, che, facendosi uomo, è sceso nei bassofondi più tetri del nostro peccato, per sollevare le nostre miserie. Che bello un Dio che scende dentro il concreto vivere ed errare umano, si accosta a noi uomini, caduchi e caduti e ci risolleva, e ci fa coraggio. La Pasqua ci racconta di Dio che, nei sei giorni delle creazione, non si riposò, se non dopo aver creato l uomo, perché, allora, finalmente,aveva qualcuno da PERDONARE, qualcuno su cui riversare LA SUA MISERICORDIA. La Pasqua ci racconta che c è gioia in cielo per un solo peccatore che si converte. Ricordati di me, domanda umilmente il ladrone appeso alla Croce accanto a Gesù. E quella sorte, che era di condanna, diventa salvezza: Oggi, sarai con me in Paradiso, gli risponde. La Pasqua, infine, ci racconta che la Misericordia di Dio si riversa su di noi, in pienezza, nella morte in Croce di Gesù. Tra le statue di santi, che fanno corona all Altare centrale della Basilica di San Pietro in Vaticano, vi è anche quella di San Longino. La tradizione chiama così il soldato che, con un colpo di lancia, aprì il costato di Gesù, ormai già morto sulla croce e ne uscì, secondo quanto dice il Vangelo di Giovanni, sangue ed acqua. Quel sangue e quell acqua, segno del Battesimo e dell Eucaristia, scaturiti dal cuore di Gesù, avrebbero per primo salvato proprio quel soldato romano, che aveva colpito il fianco del Cristo, morto con la sua lancia, aprendo per sé, e per tutta l umanità, il tesoro della DIVINA MISERICORDIA. Sia per tutti voi, questa Pasqua un esperienza felice del perdono di Dio. Buona Pasqua don Giovanni Era buio nella tomba sigillata di CRISTO, dove sembrava che avesse vinto la morte. Ma dall oscurità dell universo, dalla notte della tomba sigillata di CRISTO, è nata una luce, è sorta la luce di DIO, la luce dello splendore divino. DIO si rivela per noi come luce, Colui che è per noi, per me, con te, colui che provvede a noi, in GESU risorto dato per noi. tratto da una preghiera del Card. Martini E d i t o r i a l e L Onnipotenza di Dio è la sua Misericordia

2 Sommario Editoriale L Onnipotenza di Dio è la sua misericordia...pag. 1 Chiesa Universale Evangelii Gaudium... pag. 3 Dalla Diocesi Il Maestro è quì e ci affida la missione... pag. 4 Dal Vicariato Incontri per divorziati, separati, o che vivono nuove unioni...pag. 5 Pastorale degli anziani e dei malati... pag. 5 Liturgia I giorni della Pasqua... pag. 6 La Settimana Eucaristica... pag. 7 Dalla Comunita Pastorale Costruire la comunità con il servizio...pag. 8 Devis tra noi... pag. 9 Cantiamo insieme, con gioia...pag. 10 Dal nostro web... pag. 10 Dal gruppo terza età di Gaggino... pag. 11 Roma: uniti nella Fede... pag. 11 Erano assidui e concordi nella preghiera assieme...pag. 12 Catechesi Nuovi percorsi di iniziazione cristiana... pag. 13 Gruppo post-cresima: primo anno... pag. 14 Post-cresima: enni...pag Dalla Missione La Quaresima nella nostra parrocchia a Santa Fe... pag. 16 Gruppo parrocchiale Il Cerchio...pag. 17 Dall Oratorio Il Palio dei Rioni... pag. 18 Associazione Noi...pag. 18 Dalle Associazioni Una storia che inizia così - 50 fondazione Gruppo Alpini Camnago...pag. 19 Revival Revival... pag. 21 Anagrafe Parrocchiale Battesimi e defunti pag. 23 Percorsi di vita Notiziario quadrimestrale della comunità pastorale di Faloppio N 12/2014 Proprietà: Parrocchia Conversione di San Paolo Faloppio Via Liberazione 15 Direzione e redazione: Faloppio via Liberazione 15 Direttore responsabile: CAVADINI LUIGI Iscritto nel Registro Stampa del Tribunale di Como con decreto n. 20/11 In data 07/12/2011 REDAZIONE Don Giovanni Corradini, Donatella Dainese, Vincenzo La Fragola, Emanuele Mascetti, Anna Michieletto, Federica Peiti, Sonia Valsecchi PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE Fabrizio Gusmeo, Emanuele Mascetti, Federica Peiti GESTIONE SITO WEB Andrea Cecini

3 Il nostro Vescovo Diego, nel messaggio in occasione del Natale 2013, aveva accennato ad un appuntamento diocesano importante. Infatti, dopo Pasqua, nei giorni 25 e 26 aprile, si terrà, presso il Seminario Diocesano, un incontro di tutti i rappresentanti dei vari organismi diocesani, per riflettere insieme, sulle indicazioni che il Papa Francesco ha dato, per i prossimi anni per tutta la Chiesa, invitandola ad essere più missionaria. Una Chiesa in uscita verso la gente del nostro tempo. Incontro che avviene dentro le situazioni concrete che ognuno si trova ad affrontare nel mondo d oggi. Leggiamo allora, insieme,una pagina particolarmente significativa di questa esortazione apostolica di Papa Francesco. Prendere l iniziativa, coinvolgersi, accompagnare, fruttificare e festeggiare 24. La Chiesa in uscita è la comunità di discepoli missionari che prendono l iniziativa, che si coinvolgono, che accompagnano, che fruttificano e festeggiano. Primerear prendere l iniziativa : vogliate scusarmi per questo neologismo. La comunità evangelizzatrice sperimenta che il Signore ha preso l iniziativa, l ha preceduta nell amore (cfr 1 Gv 4,10), e per questo essa sa fare il primo passo, sa prendere l iniziativa senza paura, andare incontro, cercare i lontani e arrivare agli incroci delle strade per invitare gli esclusi. Vive un desiderio inesauribile di offrire misericordia, frutto dell aver sperimentato l infinita misericordia del Padre e la sua forza diffusiva. Osiamo un po di più di prendere l iniziativa! Come conseguenza, la Chiesa sa coinvolgersi. Gesù ha lavato i piedi ai suoi discepoli. Il Signore si coinvolge e coinvolge i suoi, mettendosi EVANGELII GAUDIUM in ginocchio davanti agli altri per lavarli. Ma subito dopo dice ai discepoli: «Sarete beati se farete questo» (Gv 13,17). La comunità evangelizzatrice si mette mediante opere e gesti nella vita quotidiana degli altri, accorcia le distanze, si abbassa fino all umiliazione se è necessario, e assume la vita umana, toccando la carne sofferente di Cristo nel popolo. Gli evangelizzatori hanno così odore di pecore e queste ascoltano la loro voce. Quindi, la comunità evangelizzatrice si dispone ad accompagnare. Accompagna l umanità in tutti i suoi processi, per quanto duri e prolungati possano essere. Conosce le lunghe attese e la sopportazione apostolica. L evangelizzazione usa molta pazienza, ed evita di non tenere conto dei limiti. Fedele al dono del Signore, sa anche fruttificare. La comunità evangelizzatrice è sempre attenta ai frutti, perché il Signore la vuole feconda. Si prende cura del grano e non perde la pace a causa della zizzania. Il seminatore, quando vede spuntare la zizzania in mezzo al grano, non ha reazioni lamentose né allarmiste. Trova il modo per far sì che la Parola si incarni in una situazione concreta e dia frutti di vita nuova, benché apparentemente siano imperfetti o C h i e s a U n i v e r s a l e

4 incompiuti. Il discepolo sa offrire la vita intera e giocarla fino al martirio come testimonianza di Gesù Cristo, però il suo sogno non è riempirsi di nemici, ma piuttosto che la Parola venga accolta e manifesti la sua potenza liberatrice e rinnovatrice. Infine, la comunità evangelizzatrice gioiosa sa sempre festeggiare. Celebra e festeggia ogni piccola vittoria, ogni passo avanti nell evangelizzazione. L evangelizzazione gioiosa si fa bellezza nella Liturgia in mezzo all esigenza quotidiana di far progredire il bene. La Chiesa evangelizza e si evangelizza con la bellezza della Liturgia, la quale è anche celebrazione dell attività evangelizzatrice e fonte di un rinnovato impulso a donarsi. II. Pastorale in conversione 25. Non ignoro che oggi i documenti non destano lo stesso interesse che in altre epoche, e sono rapidamente dimenticati. Ciononostante, sottolineo che ciò che intendo qui esprimere ha un significato programmatico e dalle conseguenze importanti. Spero che tutte le comunità facciano in modo di porre in atto i mezzi necessari per avanzare nel cammino di una conversione pastorale e missionaria, che non può lasciare le cose come stanno. Ora non ci serve una semplice amministrazione. Costituiamoci in tutte le regioni della terra in un stato permanente di missione. D a l l a D i o c e s i PIANO PASTORALE 2014 : IL MAESTRO E QUI E CI AFFIDA LA MISSIONE Con il 2014 si completa il Piano Pastorale triennale, che ci ha offerto il nostro vescovo Diego, sull icona dei discepoli di Emmaus. Un cammino con Gesù per ASCOLTARE la sua Parola (2012), per imparare a riconoscerlo presente e vivo nell EUCARISTIA (2013) e infine per annunciarlo con gioia agli altri (2014). PAROLA, EUCARISTIA, MISSIONE: Questi i pilastri della vita di una comunità cristiana, così come siamo stati invitati dal nostro vescovo a riscoprirli. In particolare, il vescovo ci ricorda che il Signore ci incontra sulle strade della nostra vita, infatti, non potremo mai fare missione se prima non siamo toccati dalla fede così personale e convinta da essere testimoniata. Cosa significa missione in concreto? A questa domanda il Vescovo risponde che dobbiamo puntare al rinnovamento delle relazioni tra le persone. E questo in due direzioni complementari: il rapporto personale e i rapporti comunitari. Il cuore umano ha bisogno di relazioni dirette, intessute di condivisione, segnate da confidenza crescente e simpatia reciproca, illuminate da parole ricche di significato umano, intrise di sentimenti di stima e di sicurezza La cura pastorale della comunità si svolge dentro rapporti veri. Eccoci indicata, dunque, la strada della Missione: costruire pazientemente veri rapporti di fiducia tra le diverse persone della nostra comunità e in questi rapporti sinceri passerà la gioia dell annuncio del Vangelo di Gesù

5 INCONTRI PER PERSONE SEPARATE, DIVORZIATE O CHE VIVONO NUOVE UNIONI Nella nostra Comunità Pastorale, si sta svolgendo mensilmente, per la prima volta, un percorso di spiritualità, rivolto a tutte quelle persone che vivono in situazioni di irregolarità matrimoniale, in quanto separati, divorziati, o risposati. Questi incontri, messi a disposizione dalla Diocesi di Como, a partire dagli inizi del 2000 erano stati avviati presso il Centro Cardinal Ferrari; col passar degli anni sono nati anche in diverse comunità della diocesi. Quest anno, per i Vicariati di Olgiate e di Uggiate, avvengono presso la Parrocchia di Camnago. Sono guidati attualmente da don Luigi Savoldelli, parroco di Maccio e responsabile diocesano per la famiglia, vi partecipa sempre anche il nostro Parroco don Giovanni Corradini e, a volte, anche il nostro Vicario Foraneo don Alberto Clerici. Se occorre, ci si avvale anche di consulenti specialisti in materia. Quest incontro, o, meglio ancora, questo cammino di vita spirituale, che io ritengo non solo utile, ma caldamente consigliato, per chi si avvicina o, per chi si riavvicina alla propria fede, dopo la sofferenza morale e spirituale del fallimento del suo matrimonio. Gli incontri sono così strutturati. Si inizia con l accoglienza, poi l Adorazione Eucaristica, con l ascolto della Parola del Vangelo. Da qualche anno, si segue il Vangelo di San Giovanni. Si continua poi, con riflessioni, canti e preghiere. Insomma, un ottimo momento di spiritualità, ove si percepisce la reale presenza di Nostro Signore. Dopo di che, presso l oratorio, si vive un momento di dialogo di gruppo: domande e risposte, personali e non, su temi inerenti alle situazioni matrimoniali nelle quali ognuno si trova e come vivere in esse un cammino di fede. Questi incontri si tengono il primo giovedì di ogni mese, fino a giugno, per cui, chi desiderasse parteciparvi, venga con tutta tranquillità e si sentirà ben accolto; ma soprattutto, farà bene al suo cammino spirituale. Nell avvicinarsi alla Santa Pasqua di Nostro Signore, la luce della fede e il sale della sapienza possano essere l aiuto e il conforto per tutti i cuori affranti. Ermanno D a l V i c a r i a t o PASTORALE DEGLI ANZIANI E DEI MALATI Il vicariato di Uggiate ha programmato una giornata con e per gli anziani e gli ammalati. Questo incontro si terrà nel pomeriggio di domenica 18 maggio, presso la Casa Anziani di Uggiate, che, quest anno, ricorda i vent anni di fondazione. Celebreremo insieme a loro la S. Messa cui seguirà una piccola processione eucaristica e la benedizione. Al termine, ci sarà un momento di festa e di merenda insieme. Si tratta di un momento di condivisione per pregare e fare festa con i nostri fratelli disabili,o anziani, o ammalati, che sono una realtà preziosa dentro le nostre comunità. Ci aiutano a capire che la vita umana ha grande dignità, merita attenzione, rispetto e cura anche e soprattutto quando si trova in situazione di sofferenza. Ci aiutano a capire che si può servire la Chiesa anche con l offrire la propria sofferenza. In vista di questa giornata di festa è in programmazione anche un altro momento di incontro e di riflessione, organizzato dalle parrocchie del Vicariato, in collaborazione con l Associazione AMaTe Onlus di Faloppio. L incontro si terrà martedì 6 maggio alle ore 21 a Uggiate Trevano presso La Meridiana Via Garibaldi 14. Nell incontro verrà sviluppato il tema dell anziano, visto non solo come persona di cui prendersi cura nella difficoltà e quindi nella fragilità, ma anche come persona ricca di risorse e di esperienza, un patrimonio dunque nella società e per la società. Vicariato Uggiate L Associazione AMaTe Onlus si trova a Faloppio (Co) in Via Degli Alpini. Per informazioni è possibile contattare i numeri Oppure recarsi presso la Sede il Giovedi dalle 21 alle

6 L i t u r g i a MERCOLEDI 16/04 ore a Gaggino S.Confessioni per adolescenti e giovani post cresima GIOVEDI' 17/04 I GIORNI DELLA PASQUA GIOVEDI' SANTO ore a Como S. Messa Crismale ore a Gaggino S. Confessioni ore a Camnago S. Confessioni ore a Camnago S. Messa in Coena Domini ore a Gaggino S. Messa in Coena Domini VENERDI' 18/04 VENERDI' SANTO ore a Camnago S. Confessioni ore a Gaggino S. Confessioni ore a Camnago Azione Liturgica in Passione Domini (offerte pro Terra Santa) ore a Gaggino Azione Liturgica in Passione Domini (offerte pro Terra Santa) ore a Gaggino S. Confessioni ore a Camnago S. Confessioni ore a Camnago Via Crucis a partire dalla Chiesa offerte pro Terra Santa SABATO 19/04 SABATO SANTO ore a Camnago e Gaggino S. Confessioni ore a Camnago e Gaggino S. Confessioni ore a Gaggino VEGLIA PASQUALE DOMENICA 20/04 PASQUA DEL SIGNORE S. Messe secondo l'orario festivo LUNEDI' 21/04 LUNEDI' DELL'ANGELO S. Messe del Mattino secondo l'orario festivo. Non sarà celebrata la S. Messa delle ore a Camnago

7 LA SETTIMANA EUCARISTICA LUNEDI 05/05 Camnago ore 8.30 Lodi nella Messa adorazione fino alle Gaggino ore Vespri e adorazione ore S. Messa MARTEDI 06/05 Gaggino ore 8.30 Lodi nella Messa adorazione fino alle Camnago ore Vespri e adorazione ore S. Messa MERCOLEDI 07/05 Camnago ore 8.30 Lodi nella Messa adorazione fino alle Gaggino ore S. Messa e adorazione ore Vespri e benedizione GIOVEDI 08/05 Gaggino ore 8.30 Lodi nella Messa adorazione fino alle Camnago ore S. Messa e adorazione ore Vespri e benedizione VENERDI 09/05 Camnago ore 8.30 Lodi nella Messa adorazione fino alle Gaggino ore Vespri e adorazione ore S. Messa SABATO 10/05 Camnago ore 8.30 Lodi nella Messa adorazione fino alle Gaggino ore S. Confessioni Camnago ore S. Messa Gaggino ore S. Messa di seguito adorazione notturna fino alle ore 8.00 di domenica DOMENICA11/05 Camnago ore 9.30 S. Messa di Prima Comunione ore S. Messa Gaggino ore 8.00 S. Messa ore S. Messa di Prima Comunione ore Celebrazione battesimi Nei tempi di adorazione è sempre presente un sacerdote per le confessioni

8 D a l l a C o m u n i t a P a s t o r a l e COSTRUIRE LA COMUNITA CON IL SERVIZIO Lo scorso 7 febbraio si è riunito per la prima volta il nuovo Consiglio Pastorale della nostra Comunità Pastorale, ulteriore passo nel cammino comune delle nostre parrocchie di Gaggino e di Camnago, per costruire e vivere insieme la nostra comunione in Gesù Cristo.Tanti volti nuovi, tutti pronti a offrire il proprio tempo per servire, come ci ricorda sempre il nostro Papa Francesco, con umiltà e impegno, per crescere insieme, nella propria comunità, cercando di dare voce a tutti i suoi bisogni, specialmente di chi è più debole e in difficoltà. Un momento significativo di partecipazione attiva alla vita di fede della nostra Comunità Pastorale, che si realizza anche mediante il consigliare nella Chiesa, partendo da ciò che veramente e totalmente ci unisce, e cioè, il Vangelo di Gesù Cristo. Sentire sempre più, con l aiuto dello Spirito, la responsabilità di servire veramente, con uno sguardo sempre aperto e accogliente verso tutte le persone che il Signore ha messo accanto a noi. Questa partecipazione attiva e responsabile di tutti i battezzati è sempre più necessaria, nel tempo che il Signore ci ha chiamato a vivere, per il cammino da compiere e per le scelte pastorali da fare, in una comunità che si arricchisce di nuovi volti e nuovi bisogni. Il Consiglio Pastorale ha un compito prezioso e fondamentale: quello di costruire, giorno dopo giorno, la comunità, promuovendo tutte le espressioni della vita comunitaria, dalla liturgia alla carità e missione, attraverso uno stile di comunicazione fraterna e di comune volontà nel creare occasioni di condivisione e accoglienza di tutte le sue membra vive. Solo attraverso la disponibilità all ascolto e la pazienza nella relazione, che Gesù stesso ci ha insegnato potremo lavorare per crescere insieme e prenderci cura e custodire chi vive accanto a noi. Nel primo incontro, il nostro parroco don Giovanni ha sottolineato con chiarezza tutte queste cose e, tutti insieme nel Consiglio, per dare subito concretezza a questo stile evangelico, abbiamo voluto mettere al primo posto una proposta semplice, per rafforzare la comunione nella nostra comunità, con un momento di preghiera comunitaria per le intenzioni concrete della vita di tutte le persone con cui siamo chiamati a condividere la nostra fede in Gesù Cristo, mettendo subito in pratica ciò che come Lui stesso ci ha insegnato «Dove due o tre sono riuniti nel mio nome io sono in mezzo a loro» (Mt 18,20). Ci vogliamo impegnare, così, a realizzare quanto il nostro stesso Vescovo Diego ci suggerisce nel Piano Pastorale affidatoci per quest anno e cioè, quello di mettere al primo posto le persone e non le iniziative, per creare, nella nostra Comunità, quel calore senza il quale non c è missione!, non c è Vangelo, ma solo una azione fredda, incapace di raggiungere il cuore di ogni uomo e donna del nostro tempo. Siamo chiamati, soprattutto, far maturare, in ciascun fratello, la consapevolezza di una fede vissuta, non solo a parole, ma capace di generare incontro e dialogo, creando una rete capace di costruire vera comunione e valorizzare i carismi di tutti, con la stessa finalità con cui Paolo invitava a fare nelle prime comunità cristiane: «Portate i pesi gli uni degli altri: così adempirete la legge di Cristo» (cfr Gal 6,2. Leggi anche Col 3,12-17 e tutto il capitolo 12 della lettera ai Romani). E concludo ancora con l invito del nostro Vescovo, che possiamo assumere un po come il programma del nuovo Consiglio della nostra Comunità Pastorale : Attenzione alla persona e servizio alla qualità fraterna della vita delle nostre Parrocchie sono i due criteri fondamentali di verifica delle condizioni di salute della nostre comunità. Una verifica che dovrebbe avvenire di frequente, anche nei Consigli Pastorali o nei lavori di gruppo, ma, che si rivela particolarmente salutare, seppure, a volte impietosa, nelle ore della difficoltà, dell incomprensione e del dolore. Mi permetto solo di aggiungere due parole: ogni giorno e in vera comunione per servire e non servirsi degli altri, non per occupare un posto, ma per cercare prima di tutto il regno di Dio e la sua giustizia (cfr. Mt 6,33) e ridare speranza a chi l ha perduta, ingannato dalle lusinghe di questo mondo. Una buona Pasqua di Risurrezione nel cuore di ciascuno di noi! VIncenzo

9 DEVIS TRA NOI Cari amici, Sono già passati cinque mesi, da quando venni accolto qui tra voi per la prima volta; desidero anzitutto ringraziarvi di cuore per il vostro calore e la simpatia che mi avete dimostrato fin qui, i quali sono stati per me fonte di grande gioia, sostegno e consolazione. Giunto oramai a metà del mio percorso di Propedeutica, avverto forte il desiderio di rendervi partecipi dei miei progressi, anzitutto a cominciare da quelli spirituali. In questo tempo di discernimento, infatti, ho maturato il senso più profondo e vero della mia chiamata, con la convinzione che era inizialmente nata in me a Moena, quella di voler diventare, con la grazia di Dio, un Sacerdote Diocesano per potermi donare completamente ad una comunità, anche sull esempio del Parroco Don Giovanni Corradini. Non vi nascondo infatti che la sua fede autentica vissuta nel servizio di voi tutti ed il suo spendersi senza riserve per la Comunità Parrocchiale affidatagli, è stato per me un fattore determinante di crescita in tal senso.mi si permetta di ringraziarlo, inoltre, per la fiducia datami nel farmi partecipare attivamente alla pastorale giovanile, come a tutte le altre attività presenti in questa vostra magnifica comunità. Vi rendo noto che i miei studi in Seminario Vescovile di Como procedono bene ed ho avuto un riscontro positivo negli esami di fine I semestre, dandomi la conferma che, quando il Signore chiama, dona anche le capacità per poter superare le varie prove del percorso. Nuovamente torno a ringraziarvi di cuore per il vostro affetto nei miei confronti e vi assicuro la mia vicinanza con le mie povere preghiere, affinché siate sempre più concordi e uniti, grazie a quell amore e quella gioia che solo Cristo può donare. Devis Bamhakl

10 CANTIAMO, INSIEME, CON GIOIA! Con la nascita della Comunità Pastorale di Faloppio è iniziata la collaborazione tra le corali delle nostre due parrocchie che, in alcune Celebrazioni, uniscono le loro voci in un unico coro, per offrire il loro servizio alla comunità. Anche quest anno, con un incontro di programmazione, guidato da don Giovanni, i responsabili dei cori si sono trovati per organizzare e preparare le Celebrazioni di questi primi 6 mesi dell anno. Gli appuntamenti per le corali riunite saranno: San Giuseppe il 23 marzo, con la Processione e la Santa Messa a Somazzo, la Veglia Pasquale e la Santa Cresima, il 7 giugno. Quest anno, per agevolare la partecipazione dei coristi alle varie Celebrazioni, si è cercato di utilizzare canti del repertorio comune, che verranno eseguiti sia nell occasione in cui le corali sono riunite - come ad esempio nella Veglia Pasquale - ma, anche quando ogni corale canterà nella rispettiva Parrocchia - come nella Domenica di Pasqua. In questo modo si ottimizzano le prove (che per entrambi i cori cadono di martedì), così che i coristi possono partecipare tutti ai vari impegni, in quanto le prove sono le stesse; inoltre, questa è un opportunità in più di incontro e scambio di esperienza tra le due corali, per preparare al meglio le Celebrazioni. Attualmente le due corali sono seguite da Giovanni Zanella e Sonia Valsecchi, per Camnago, e da Davide Pusterla e Marco Gusmeo per Gaggino. La collaborazione tra le nostre corali è sempre stata un occasione di crescita e arricchimento per tutti coloro che partecipano. Ci auguriamo di cuore di riuscire a trasmettere a tutti il nostro entusiasmo, impegno e la passione per il canto e approfittiamo per estendere l invito ad unirsi a noi anche a nuovi membri, per cantare, insieme, con gioia, per il Signore Vi aspettiamo! Davide, Giovanni, Marco e Sonia DAL NOSTRO WEB Nell epoca in cui tutte le informazioni passano attraverso il web, anche noi abbiamo pensato di adeguarci, per questo, da qualche tempo, abbiamo aperto il sito internet della Comunità Pastorale all indirizzo: Nella nostra pagina web sono disponibili gli avvisi della settimana, il calendario delle celebrazioni, tutti gli strumenti per contattare le segreterie parrocchiali, richiedere moduli, e tanti altri contenuti e spunti di riflessione. Sarebbe anche bello che i visitatori del sito possano rivivere gli eventi, le feste e le belle occasioni che si susseguono durante l anno. Per questo siamo a richiedere il vostro aiuto: se avete materiale (fotografie, brevi racconti, idee da proporre), che volete condividere con gli altri, vi preghiamo di farlo pervenire alle segreterie parrocchiali, in modo che possiamo prenderne visione e valutarne la pubblicazione. Il sito della nostra Comunità infatti - per definizione - è uno spazio di condivisione, aperto a tutti e per il quale, chiunque lo desideri, può dare il suo contributo. Vi ringraziamo anticipatamente per la vostra preziosa collaborazione e aspettiamo il vostro click sulla nostra pagina!!!

11 DAL GRUPPO TERZA ETA DI GAGGINO Tutte le stagioni della vita sono belle... anche la terza età. Ricca di sapienza e di valori è la terza età. Proprio per questo proponiamo, a chi lo desidera, un incontro settimanale anche a Gaggino, come ormai, da più di 25 anni si fa già a Camnago, ogni mercoledì dalle ore alle 16.30, nella sala sotto la casa parrocchiale di Gaggino. Abbiamo scelto questo giorno, perché si ha poi, anche la possibilità di fermarsi qualche volta, per la Santa Messa, che si celebra nella nostra bella cappellina. Potrebbe essere un pomeriggio dove ci sarebbe spazio per il dialogo, per fare amicizia, passare momenti felici insieme, come è stata la festa di Sant Agata, lo scorso 9 febbraio; ma, anche, possibilità di mettere a disposizione le nostre capacità lavorative a vantaggio delle missioni Vi aspettiamo! ROMA: UNITI NELLA FEDE IN DIO - E stato davvero bello trovarci tutti insieme in piazza San Pietro per l Angelus del Santo Padre e vedere, in ognuno di voi, delle pietre vive di quella Chiesa di Gesù, che sempre sostiene- Devis Inizio il mio racconto del pellegrinaggio a Roma, proponendovi questo pensiero, scritto durante il tragitto di ritorno. Non si poteva catturare in miglior modo le sensazioni che il viaggio a Roma ha lasciato in ognuno di noi. Una fede viva, costruita nell unione e nel vivere comunitario. In quattro intensi giorni di pellegrinaggio ognuno di noi, dal piccolo Daniele, al più grande del gruppo, ha avuto modo di ripercorrere la storia della fede cristiana. Scrive a tal proposito il nostro Don Giovanni: Roma è una città antica e ricca di storia, un periodo si sussegue ad un altro, edificandosi su quello precedente, prendendo il buono da ciò che già c era, per creare il nuovo. Così, avviene anche nella vita e soprattutto, nella fede. Vedi i frutti oggi, se radicati sui primi testimoni. Le tombe di San Pietro e San Paolo e di tanti altri credenti, che hanno speso la propria vita nella fede, dai più lontani nel tempo, agli esempi più recenti, come quello della Nennolina, che abbiamo avuto modo di scoprire durante la visita alla chiesa di Santa Croce in Gerusalemme. Viaggiare è un incontro tra diverse culture, tradizioni e generazioni. Così è stato anche per noi, 55 pellegrini, divisi in due generazioni lontane tra loro, ma unite nel rispetto reciproco e nel vivere la fede in Dio. -Roma una città ricca di religione, storia, arte, un viaggio indimenticabile, condiviso con due generazioni in armonia, emozioni e divertimento - Raffaella -Mi sono trovata bene con giovani e meno giovani. L energia trasmessami dai ragazzi mi ha aiutata a vivere nel migliore dei modi questa esperienza. Vi porterò nel cuore e terrò sempre con me la canzoncina che mi avete dedicato - Sandra -Da un piccolo gruppo siamo diventati qualcosa di grande, unito e davvero bello. Questo l abbiamo sentito tutti soprattutto

12 mentre aspettavamo l Angelus del Papa, un momento unico e pieno di emozioni - Monica Le testimonianze sopra riportate, opera di una ragazza del gruppo giovani dell oratorio (Monica) e di due signore della nostra comunità, ci fanno capire che il sentimento di unione e condivisione emerso da questo Pellegrinaggio, va oltre l età anagrafica e trova rifugio nel cuore di ognuno di noi....erano ASSIDUI E CONCORDI NELLA PREGHIERA, INSIEME (At 1,14) In occasione del primo incontro del Consiglio Pastorale della nostra Comunità, abbiamo voluto condividere il desiderio di pregare, insieme, per tutte le intenzioni che stanno a cuore a ogni persona e famiglia, che vive nella nostra Comunità, dedicando un momento settimanale in cui vivere questa comunione alla presenza del Signore. Abbiamo scelto il VENERDI SERA a Camnago, che già riunisce tante persone nella preghiera del S.Rosario, che verrà, di volta in volta, arricchita delle letture che la liturgia domenicale ci invita ad ascoltare e dalle intenzioni, che ciascuno di noi vorrà condividere e che verranno raccolte nelle nostre Chiese. Una volta al mese, poi questa preghiera settimanale verrà vissuta alla presenza e in adorazione dell Eucaristia, a cui affideremo a Gesù tutte le nostre intenzioni, tutti i nostri malati, tutte le fatiche che ciascun fratello della nostra comunità si trova ad affrontare, affinché si senta un po meno solo. A partire dal primo venerdì dopo la Pasqua di Resurrezione, il 25 aprile, ci troveremo insieme, nella Chiesa di Camnago, per iniziare questa preghiera comunitaria. Arrivederci a presto

13 NUOVI PERCORSI DI INIZIAZIONE CRISTIANA Secondo le indicazioni ricevute dal Vescovo, abbiamo iniziato, anche nella nostra Comunità Pastorale di Faloppio, i nuovi itinerari di iniziazione cristiana in stile catecumenale. Abbiamo iniziato questi nuovi itinerari con i bimbi più piccoli che, attualmente, frequentano la 1 e la 2 elementare. Gruppi, che verranno denominati della PRIMA EVANGELIZZAZIONE ANNO I e ANNO II. Il nome dice il contenuto del cammino: ricevere un primo annuncio del Vangelo di Gesù e della sua presenza in mezzo a noi, nelle varie celebrazioni dell Anno Liturgico. Si tratta di cammini di fede che, insieme ai bambini, coinvolgono nel percorso tutta la famiglia che li accompagna e anche altri adulti, o giovani loro vicini, che possono essere, per i fanciulli, validi testimoni della fede e poi, anche tutta la comunità cristiana nel suo insieme. STILE CATECUMENALE significa stile COMUNITARIO Si parte dalla convinzione che il compito di educare alla fede non è riservato ai soli catechisti, ma è di tutta la comunità cristiana. Inoltre, aiutare a crescere nella fede non è solo insegnare una dottrina, ma è anche accompagnare a fare una esperienza di vita cristiana. Si cammina verso questo giorno e, una volta ricevuti questi Sacramenti, che completano il cammino dell iniziazione cristiana, aperto dal Battesimo, si continua il proprio cammino di crescita nella vita e nella fede cristiana fino alla scelta adulta e definitiva (Sacramento dell Ordine o del Matrimonio). Tutto questo, nel normale scorrere della vita della nostra Comunità Pastorale,che con le sue attività e momenti di preghiera comunitari, è quella immagine di Chiesa concreta, dentro la quale i nostri ragazzi, insieme alle loro famiglie, sono invitati a crescere nella fede e nella vita cristiana. L EDUCAZIONE ALLA FEDE non si delega a qualche esperto in materia, ma ci può essere SOLO SE CI SI LASCIA COINVOLGERE in un CAMMINO fatto INSIEME (i bambini con le loro famiglie dentro la comunità cristiana). Gesù ci dice: Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi e io vi darò ristoro, imparate da me che sono mite e umile di cuore ; iniziarsi alla vita cristiana significa rispondere sì a questo invito. Buon Cammino! Don Giovanni C a t e c h e s i FARE ESPERIENZA di vita Cristiana Comporta tutti gli aspetti fondamentali della vita dei discepoli di Gesù. L Ascolto della sua Parola negli incontri di catechismo e nella Messa domenicale; l incontro con la vita di Gesù, che celebriamo nei tempi dell Anno Liturgico: Avvento, Natale, Quaresima, Pasqua, Tempo Ordinario; esperienze di carità. Questo itinerario ha come punto focale (cioè di arrivo e ripartenza) la celebrazione dei Sacramenti della Cresima e della Prima Comunione in uno stesso giorno. Ritiro catechisti Convento dei Cappuccini a Bigorio (Ch)

14 GRUPPO POST - CRESIMA: PRIMO ANNO Cari giovani, non accontentatevi di una vita mediocre. Lasciatevi affascinare da ciò che è vero e bello, da Dio! [parole di Papa Francesco il 27 gennaio 14 su Twitter] Quali parole potevamo utilizzare, se non quelle di Papa Francesco, per descrivere al meglio quanto stiamo vivendo insieme ai ragazzi di seconda media? Qualche mese fa, essi hanno terminato il loro cammino di formazione iniziale alla vita di fede nella Chiesa (detto Iniziazione Cristiana) ed hanno ricevuto il Sacramento della Cresima. Da settembre, io, Andrea e Simone, stiamo camminando insieme a loro, nel primo anno del percorso detto post-cresima. In pochi mesi, abbiamo già formato un bel gruppo, ci vogliamo bene! Il nostro incontrarci aiuta tutti noi, catechisti e ragazzi, a percepire la bellezza e la forza del Vangelo, per la vita di oggi e di sempre, per la nostra vita. Chiamati a vivere la gioia dell incontro e delle relazioni (tra noi, nella comunità, con Gesù), da iniziandi quali erano negli anni precedenti, i ragazzi si trovano, oggi, a vivere da protagonisti la loro partecipazione al gruppo di catechismo, sperimentando la bellezza, e insieme, la difficoltà del mettersi in gioco in prima persona. Ad esempio, scegliendo di venire agli incontri serali in settimana, o facendo gli straordinari, per andare a visitare uno per uno gli altri gruppi di catechismo e portare loro un invito personalizzato per la festa dell accoglienza, festa organizzata e gestita dagli stessi ragazzi... Festa per fare cosa? Il solito casino? No... per sperimentare la fatica dell invito; il calore dell accoglienza; il condividere insieme la gioia! Ci ricorda qualcosa? Ma certo! La parabola di Gesù che ci parla del Regno di Dio... Venite tutti alla mia festa! (Mt 22, 1-14). Ecco, allora, il motivo del nostro camminare insieme... crescere nella relazione con Gesù e scoprire la bellezza del condividere la letizia che solo Lui ci può dare, non dimenticando di trasmetterla agli altri... Insieme, nel nostro gruppo, per allenarci a vivere nella comunità.. Insieme, nella comunità, per sperimentare l abbraccio della Chiesa... Insieme, nella Chiesa, per metterci al servizio dei fratelli e di Gesù... Insieme a Gesù, per una vita piena gioiosa e significativa! Cari giovani, non accontentatevi di una vita mediocre. Lasciatevi affascinare da ciò che è vero e bello, da Dio! Marco, Andrea e Simone

15 POST - CRESIMA: ENNI Ebbene si, anche quest anno, abbiamo ricominciato con gli incontri di catechesi rivolti ai nostri giovani di età compresa tra i 14 e i 18 anni. Molti si chiederanno Ma chi vuoi che partecipi?! Con i tempi che corrono, nella società in cui viviamo, vuoi che qualche ragazzo adolescente accetti questo invito, di mettersi di nuovo in gioco nella fede?. Sì! Specialmente quest anno! Dobbiamo essere davvero soddisfatti, noi educatori e anche noi, Comunità Pastorale, perchè sono circa quaranta, i ragazzi delle superiori che si trovano il giovedì sera, in oratorio, per parlare e riflettere sui temi della vita, alla luce del Vangelo. Quest anno, ispirati dalle parole di Papa Francesco, stiamo affrontando diverse tematiche, tutte facilmente collegabili anche al loro mondo. Abbiamo parlato della fratellanza e del metodo educativo utilizzato da Don Bosco; abbiamo visto insieme che il metodo preventivo è ancora molto attuale e che, sebbene, con notevoli sforzi, va messo in pratica da tutti noi, quando ci troviamo in situazioni educative, come ad esempio il grest. Negli ultimi incontri, invece, partendo dal discorso che il Santo Padre ha tenuto in occasione della Giornata Mondiale del Malato, abbiamo trattato il tema della malattia, che molto li ha colpiti. Per questo motivo, abbiamo aderito ad una splendida proposta del Vicariato: all oratorio di Cagno abbiamo visto insieme il film Bianca come il latte, rossa come il sangue. Il protagonista è un ragazzo come loro, di 16 anni, che, attraverso un episodio forte della sua vita (la sua amica Beatrice, infatti, dovrà affrontare una dura lotta contro la leucemia) parla di amore, amicizia e malattia. A seguito di questa visione, abbiamo poi, partecipato a una serata molto interessante, tenuta dallo psicologo Ezio Aceti, che ci ha parlato dei problemi dei ragazzi: rispetto del corpo, autostima, amicizia e amore vero. Le tre semplici regole che, ci ha lasciato e che non solo, per gli adolescenti, ma per tutti noi, sono da tenere bene presenti per vivere meglio la nostra vita, sono: Amare tutti Amare sempre Amare per primi La speranza è che, noi educatori, noi adulti, possiamo trasmettere con forza, per primi, queste tre semplici regole. Solo così, ponendoci noi come esempio, potremmo ricevere da loro grandi soddisfazioni... soddisfazioni che già ci danno, negli incontri, nei vari momenti di aggregazione, in cui si devono mettere in gioco, nel grest, nei campi e anche, nei pellegrinaggi, dove, con grande entusiasmo e coinvolgimento, riescono perfino ad annullare le differenze d età e a divertersi da matti! Quindi, quando sentirete la classica frase: Ma dove sono i ragazzi? I ragazzi del giorno d oggi sono svogliati, non sono più come un tempo ; voi rispondete che i nostri giovani ci sono eccome e sono capaci di andare controcorrente! I catechisti

16 D a l l a m i s s i o n e LA QUARESIMA NELLA NOSTRA PARROCCHIA A SANTA FE La Quaresima incomincia il Mercoledì delle Ceneri, quando termina il carnevale. E un dettaglio, questo significativo, perché carnevale e Quaresima son due termini che si escludono, non possono andare avanti assieme. Il principio che illumina la Quaresima è la Pasqua del Signore: Passione - Morte e Resurrezione di Gesú. Imitiamo la passione e morte di Gesù con le opere proprie di questo tempo speciale: - Penitenza (mortificazione) - Orazione - Opere di carità. Risuscitiamo con Gesù con una buona confessione e migliorando la nostra vita spirituale. Non si può lasciare passare invano questo tempo di grazia. Ognuno deve decidere per se stesso cosa farà. Forse non otterrà frutti evidenti. Non importa. Quando puó dire: Qualche cosa ho fatto, può stare contento. Durante la Quaresima, qui, facciamo la Via Crucis, tutti i venerdì in forma drammatizzata. E animata da tre persone e tutti hanno in mano il testo, che si declama. La Domenica delle Palme, si fa una sola benedizione dei rami. Termina la prima Messa del mattino e tutti vanno alla Piazza, dove già ci sono quelli della Messa successiva. Si benedicono i rami e si va in Processione in Chiesa. Quando si arriva, chi ha partecipato alla prima Messa va a casa e gli altri entrano per la Messa. I bambini vanno sul Presbiterio, attorno al Celebrante, che, con difficoltà può muoversi. La lettura della Passione é la versione corta. Il Lunedí, il Martedí e il Mercoledí Santo c è Via Crucis e Messa, con qualche animazione virtuale. Il Giovedí Santo, tutti i bambini si trovano al mattino. Si riempie la Chiesa! Alla sera, Messa del Giovedí Santo, con lavanda dei piedi, ecc.. Adorazione con Gruppi organizzati, fino a mezzanotte, ma, i giovani restano un poco di più. Il pomeriggio del Venerdí Santo, la Via Crucis dei bambini. La Chiesa non può contenere tanta gente! Nel tardo pomeriggio, la Solenne Celebrazione Liturgica del Venerdi: Le Preci, la Passione, la Adorazione della Croce,... Alla sera: Le Sette Parole, con partecipazione attiva dei laici, a cui segue la Via Crucis vivente dei giovani. Sabato Santo, di nuovo i bambini al mattino, mentre, alla sera, la Solenne celebrazione della Risurrezione, con i riti molto suggestivi: la Benedizione del fuoco, del Cero, il Preconio Pasquale, le Letture, la benedizione dell acqua, il rinnovo delle Promesse Battesimali, e così via. La Domenica di Pasqua è come tutte le domeniche. Buona Quaresima e Buona Pasqua. Padre Settimo Zanella

17 GRUPPO PARROCCHIALE IL CERCHIO Sono trascorsi 10 anni dalla nostra visita all Orfanotrofio di Chorrillos, dove Suor Adele Maria Sassi svolgeva la sua missione. L impegno assunto al ritorno dal viaggio in Perù, di sostenere l opera delle Suore Francescane Missionarie di Gesù Bambino ed in particolare, l orfanotrofio che avevamo visitato, è proseguito durante questi 10 anni, grazie anche al contributo di persone della nostra comunità. Anche il 2013 ci ha visti impegnati in una serie di iniziative, che ci hanno permesso di raccogliere fondi da inviare (Gita a Sotto il Monte e Mercatini di Natale), a cui si va ad aggiungere la vendita di colombe ed uova Pasquali promossa dall Associazione La Goccia. Un grazie di cuore va, inoltre, a tutte le persone che sostengono l orfanotrofio, versando mensilmente una quota di 6,00. Grazie a tutte queste iniziative siamo riusciti ad inviare, nel 2013, un contributo di 4.650,00. assicurando la nostra preghiera insieme ai bambini. Con grande affetto Le Suore Francescane Mis. di Gesù Bambino Suor Sara e consorelle della faternità San Luis Del Hogar de Chorrillos. Le iniziative per sostenere l orfanotrofio di Chorrillos continueranno anche nel corso del Chi desidera aderire al CERCHIO versando un contributo mensile di 6,00 può rivolgersi alle persone che si fanno carico della raccolta delle offerte: Luisa Catelli, Enrica Marazzi, Gioconda Martinelli, Ivana Patelli, Rosangela Piatti, Pinuccia Vella. C è inoltre, da più di venti anni, un gruppo di persone che sostiene l attività delle Suore in Perù, mediante le adozioni a distanza, con il versamento di un contributo annuale di 250,00. Per le adozioni del 2014 sono stati inviati, nel mese di dicembre, 5.150,00. Ci è pervenuta in questi giorni una lettera di Suor Sara Heredia, superiora provinciale e delle consorelle della fraternità San Luis del Hogar de Chorrillos che riportiamo. Con gratitudine a nome dei bambini e delle suore che lavorano qui in Chorrillos ringraziamo il gruppo parrocchiale Il Cerchio per l offerta inviata. I soldi inviati li abbiamo spesi per comprare il materiale di studio per l anno 2014 per 70 bambini interni che partecipano alla scuola materna. La scuola materna funziona con 12 sezioni di 2, 3,4 e 5 anni. In tutto, i bambini sono 300, di cui 70 che vivono nella struttura. Ringraziamo di cuore per questi aiuti,

18 D a l l o r a t o r i o Ogni anno, a settembre, a Camnago, ricomincia il Palio, una manifestazione che dovrebbe vedere la partecipazione di grandi e piccoli, che si sfidano in giochi con la voglia di divertirsi e divertire. Purtroppo, in questi ultimi anni, ho visto sempre meno interesse, poca partecipazione, specialmente degli adulti e poco entusiasmo da parte di quelli che si sono occupati dell organizzazione per molti anni, tanto che mi chiedo se, senza giochi bene organizzati e preparati, anche quest anno potremo chiamarlo Palio. Il rischio è che si arrivi ad organizzare tre serate solo di cene, perdendo una delle poche occasioni di aggregazione. Momenti che univano grandi e piccoli, momenti dove, anche chi perdeva, non si sentiva un perdente, bastava la soddisfazione di aver partecipato. Mi chiedo anche: dove sono tutte quelle persone giovani e non, che negli ultimi IL PALIO DEI RIONI anni sono venute a risiedere nei nostri rioni? Forse non siamo stati capaci di far conoscere il Palio, di stimolare una loro partecipazione, di essere di esempio. Forse sarà che tutte le cose, anche le più belle, prima o poi, finiscono. O forse no... A questo punto, vi chiedo: se anche a voi, come a me, manca il Palio gioioso e partecipato di qualche anno fa, fatelo sapere, mandate una mail alla segreteria, diteci se volete giocare, se volete partecipare, se volete impegnarvi ad organizzare, chiedete ai vostri figli se vogliono mettersi in gioco. Sto guardando le foto di un palio di qualche anno fa: resteranno nel cassetto dei ricordi da sole, o quest anno ne avrò delle altre da guardare? Marco ASSOCIAZIONE NOI Come è ormai consuetudine, anche quest anno abbiamo voluto trasformare la giornata del tesseramento all associazione NOI CAMMINIAMO INSIEME in un occasione di aggregazione e in un momento culinario festoso, così, grazie ai nostri cuochi, che si sono come sempre prodigati nella preparazione di una squisita cazzuola, ci siamo ritrovati, tutti insieme, la prima domenica di febbraio, in oratorio a Camnago Lo stesso giorno si celebrava anche la giornata per la vita consacrata e siamo stati contenti di condividere la festa anche con Padre Attilio, Suor Carla Bernasconi e Suor Daniela Briccola, i quali, nel ringraziare per l invito, hanno sottolineato come il trovarsi per un momento di festa aiuta a far crescere lo spirito comunitario e di condivisione. E stata una giornata piacevole, come lo sono tutte le occasioni in cui si fa una bella mangiata in compagnia; ma, purtroppo, anche questa volta, non siamo riusciti nel nostro intento: riunire sotto lo stesso tetto un certo numero di persone, provenienti da entrambe le parrocchie..eh si, purtroppo, succede sempre così: quando si organizza qualcosa nell oratorio di Camnago c è la diserzione dei parrocchiani di Gaggino, e quando c è qualche evento all oratorio di Gaggino i camnaghesi sono quasi totalmente assenti..mah.forse non abbiamo ancora capito cosa vuol dire essere una Comunità Pastorale Un altro punto, su cui vorremmo battere il chiodo è che, purtroppo, abbiamo registrato (almeno per il momento) un certo calo di iscrizioni, rispetto allo scorso anno sappiamo che i tempi non sono dei migliori e, magari, anche il costo della tessera può avere un certo

19 peso se in famiglia si è in tanti, per questo diamo la possibilità alle coppie di iscriversi al costo di 15 (invece dei 20 delle due singole tessere). Quello che ci deve spingere al tesseramento è pensare che la nostra associazione è l organo che ci permette di organizzare le varie attività per i nostri ragazzi (catechismo, grest, campi estivi ecc.) nonché le varie feste e sagre che si svolgono durante l anno che, per competenza, non possono essere organizzate direttamente dalle parrocchie, ma, devono passare attraverso associazioni direttamente collegate ad esse (come la nostra). Il tesseramento è ancora aperto, basta ritirare il modulo di iscrizione presso le segreterie parrocchiali..vi aspettiamo numerosi!!!!!! Il direttivo ass.noi Camminiamo Insieme UNA STORIA CHE INIZIA COSI DI FONDAZIONE GRUPPO ALPINI CAMNAGO Leggendo l atto costitutivo dei gruppi di Camnago e Gaggino, nati nello stesso anno, passa davanti a me tutta la mia vita alpina come capogruppo da 50 anni. Nati assieme, ma con percorsi separati, i due gruppi ebbero la prima presa di contatto a Gaggino, nei locali della ex cooperativa, alla presenza dei signori Cattoni Rino, Silverio Bernasconi e il Dott. Angelo Orlandi, con i rappresentanti, per Gaggino, di alcuni reduci (vedi Pidrin e altri) e, per Camnago, c erano Natale Pedrazzoli e Francesco Valsecchi. Per la storia, il più anziano è il Gruppo di Gaggino, nato nel mese di maggio del 1964, mentre, il Gruppo di Camnago, nel mese di settembre dello stesso anno, il giorno 27. Con una storia tutta da scrivere, il gruppo di Camnago ha impostato il suo programma che, nello scorrere del tempo, risulta ricchissimo di eventi e donazioni. Alla nascita, il Gruppo contava 18 alpini, più don Luciano, simpatizzante con vocazione alpina: madrina, la madre di un bersagliere caduto in Russia, la signora Bambina Tettamanti. La nostra prima sede era in un locale dell oratorio, concesso da don Luciano, che ospitava le suore dell asilo, trasferite alla casa madre. Il nostro motto è sempre attuale, sino a quando ne avremo le forze: ricordare i morti aiutando i vivi. Infatti, il primo impegno è stato quello della lapide alle scuole, per ricordare i caduti nella seconda guerra mondiale, nel 1969 e, a seguire, una stazione della Via Crucis, a ricordo dei nostri alpini defunti, quando la Chiesa è stata allungata e ristrutturata, nel Per sostenere queste spese ci tassavamo tutti; in seguito, crescendo, il gruppo si finanziava con il ricavato delle nostre sagre alpine, sempre molto partecipate. Lasciata la sede dell oratorio, perché doveva essere ristrutturato, nel 1982, il sig. Tettamanti Rio ci metteva a disposizione i locali della ex cooperativa di Camnago, che il gruppo, con i suoi alpini, rendeva funzionali come nostra 2 sede, che veniva inaugurata dalla madrina, signora Tomè Giuseppina, con la benedizione del parroco don Luciano. Con il passare degli anni, il nostro impegno associativo non diminuiva, anzi, aumentava, vedi il nostro intervento alla Croce Rossa di Uggiate, con il concorso degli altri 10 gruppi del sottocomitato, per portare a termine i lavori, rimasti fermi per mancanza di fondi e vedi il contributo alla fondazione Carlo Ghielmetti, alpino e volontario C.R.I., deceduto in servizio. Dopo la scomparsa di don Luciano è arrivato don Giuseppe (don Peppo), parroco alpino. Il gruppo ha continuato il suo sostegno alle strutture parrocchiali e, da oltre 20 anni, è diventato anche benefattore de L Ancora di Lurate D a l l e A s s o c i a z i o n i

20 Caccivio, che ospitava ragazzi di Camnago e del nostro territorio. Questo è solo una parte della vita del nostro gruppo, scritta in occasione del 50 anniversario di fondazione e, da queste pagine, permettetemi un pensiero di gratitudine agli alpini e amici che sono andati avanti ; con noi, loro hanno scritto la storia di questo gruppo. Ora, da 15 anni, siamo ospiti, come sede, presso il Centro Sociale a Camnago, di proprietà del Comune: la palazzina venne pulita, tinteggiata e riordinata dagli alpini, eliminando le scritte oscene, sistemando l entrata pedonale, mettendo i pennoni per le bandiere e le panchine per la sosta delle persone che frequentano il centro e per gli amanti della passeggiata sul percorso vita. In sede è presente un nutrito archivio: foto, filmati e diapositive, a testimonianza delle attività svolte dal gruppo. Per finire ci terrei a sottolineare un particolare che mi riguarda personalmente: il figlio della nostra madrina signora Bambina Tettamanti, era un bersagliere di nome Cesarino: prima della sua partenza per la campagna di Russia nel 1940, mi ha tenuto a battesimo. Lui non è più tornato, ma il suo ricordo e il suo nome lo porto sempre con me, infatt, i il mio secondo nome è Cesarino. Francesco Valsecchi capogruppo Agli alpini che hanno sfidato la montagna Agli alpini che l hanno amata Agli alpini che ancora scalano, arrancano e amano e a tutti quegli alpini che hanno raggiunto la cima e sereni riposano sulle azzurre vette del cielo. 27 settembre Inaugurazione Gruppo Alpini Camnago