Autorità Portuale della Spezia CRONACA 4

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1 CRONACA 4

2 IL SECOLO XIX

3 IL SECOLO XIX

4 IL SECOLO XIX

5 IL SECOLO XIX

6 IL SECOLO XIX

7 IL SECOLO XIX

8 IL SECOLO XIX SHIPPING ON LINE

9 L AVVISATORE MARITTIMO

13 LA REPUBBLICA Il Dinner dei giovani agenti occupa l intero Padiglione B della Fiera Mare, il gusto del business in 2300 alla cena dei broker Scatta alle 19,30 al Padiglione B della Fiera del Mare la decima edizione del "dinner" dei giovani agenti marittimi sono gli invitati che si sono già accreditati, provenienti da 45 nazioni in rappresentanza di 900 aziende. «I numeri superano le nostre aspettative» spiega il presidente Alberto Banchero. Tutto esaurito per alberghi, ristoranti e locali genovesi, con eventi che si protraggono per l intera settimana e hanno per Genova un giro d affari di oltre due milioni di euro. La scelta, per questa decima edizione, è caduta sul padiglione B della Fiera dopo aver sperimentato palazzo Ducale, galleria Mazzini e la Stazione Marittima. «Sinceramente non pensavamo di poter superare l edizione del 2007, che aveva avuto più di duemila ospiti in un momento di grande euforia dei mercati - spiega il presidente dei giovani agenti marittimi genovesi Alberto Banchero - E invece siamo a E allora rifletto su un fatto: qui a Genova ci sono professionisti che tutto il mondo dello shipping conosce e apprezza e di fronte a un invito come questo pochi vogliono mancare». Banchero prova a spingersi un po più in là e riflette su un ipotesi che nasce dall esperienza di questi ultimi mesi passati, a fianco dell attività privata, a organizzare l evento. «Non c è solo una gran folla che partecipa a una cena, ma ci sono centinaia e centinaia di persone che si fermano per giorni, partecipano a cocktail e cene organizzate dalle società di brokeraggio e ad altri eventi - racconta - A me piacerebbe sviluppare tutto questo nell arco di una settimana, spalmando tutti gli appuntamenti. In questo modo, la città ne beneficerebbe ulteriormente». La "location" scelta per l edizione 2009 offre nuove suggestioni rispetto alla vecchia Marittima, grazie anche allo sforzo organizzativo dell associazione, e del segretario Massimo Moscatelli, ma anche alle soluzioni adottate dall architetto Umberto Ottino. Il "dinner" scatterà alle 19,30 e andrà avanti fin quasi a mezzanotte, quando a chiudere la serata saranno i fuochi d artificio sul mare. «Ma sono certo che le navi in entrata e in uscita del porto, a pochi metri di distanza, offriranno un colpo d occhio davvero unico - spiega Banchero che poi spinge ancora sull acceleratore della conoscenza - A Genova non abbiamo solo il mugugno, ma anche tante qualità. Certo, la caratteristica delle società di servizi è sempre stata il low profile, il basso profilo. Ma se discutiamo di qualità e di professionalità non siamo secondi a nessuno. E non penso solo ai mestieri legati alla nave, ma anche a soggetti come l università e l Accademia del Mare». Forse un po più d attenzione dovrebbe arrivare dalle istituzioni. «Tutte insieme, le professioni legate alla nave occupano qualche decina di migliaia di addetti - chiude Banchero - Vorremmo che il dialogo fosse più continuo e che si tenesse conto di quello che rappresentiamo per l economia di questo territorio». Chissà che a tavola, come spesso succede, non si finisca per raggiungere qualche risultato.

14 LA REPUBBLICA Giunto alla decima edizione l evento organizzato dal gruppo giovani agenti registra un numero record di partecipanti "Dinner", in festa alla Fiera Genova si riscopre capitale del mare Così tanti, non si erano mai visti. Duemilatrecento, un record, mentre la crisi continua a mordere e il momento peggiore per gli uomini e le donne del mare non è ancora concluso. Potere della Lanterna, richiamo irrinunciabile, soprattutto se ci si sta lontani. Così è per il "dinner" dei giovani agenti marittimi, un evento arrivato ormai alla sua decima edizione e che questa sera, per la prima volta, andrà in scena al padiglione B della Fiera, enorme pennellata di blu che si affaccia sul mare e porta la firma di Jean Nouvel. Nel mondo dello shipping, questa sera, non mancherà nessuno. Da ogni angolo del mondo. E, paradossalmente, anche il momento difficile del mercato sembra aver dato una mano. Come dire, anche se le cose non vanno bene, noi a Genova vogliamo esserci. Per la città è un riconoscimento importante e chi considera il "dinner" un evento di nicchia fa un grande errore. Qui ci si viene perché nella geografia del mare Genova è ancora un luogo che merita rispetto e attenzione. Perché poche altre città al mondo hanno un uguale tasso di conoscenza e di sapere. E perché nessuna, forse, riesce a mettere insieme in una manciata di chilometri quadrati la forza delle sue professioni, broker, agenti, spedizionieri, armatori, terminalisti, commercianti, autostrasportatori. E ancora avvocati, commercialisti, periti, assicuratori. Cose, intendiamoci, che sono bravissimi a riconoscerci al di fuori. Mentre qui si è maestri nel demolire gli altri e, a volte, se stessi. Questa sera si celebra un evento che ha un profondo significato simbolico per i tempi che stiamo vivendo. Si radunano oltre persone da ogni parte del mondo: armatori, noleggiatori, spedizionieri, agenti marittimi, broker, terminalisti. Un universo di aziende e di attività che ha appena concluso i dodici mesi più difficili della sua esistenza. Proprio per questo, il nostro comitato organizzativo aveva addirittura ragionato sulla possibilità di cancellare l evento, paventando la possibilità di avere una risposta molto tiepida dal mercato. Poi siamo partiti. E le conferme sono arrivate, all inizio cautamente, poi sempre più numerose. Alla fine, ci siamo contati e ci siamo resi conto di aver raggiunto e abbondantemente superato il record di presenze delle passate edizioni. Perché una tale entusiastica risposta? Per due ragioni importanti. La prima è che a Genova ci sono ancora, nonostante tutto, moltissime aziende che ricoprono un ruolo importante nel panorama mondiale dei trasporti. Se ricevi l invito da alcuni broker o da agenti marittimi genovesi, non puoi semplicemente declinare, anche se vivi e lavori in un altro paese. La seconda ragione è che forse la crisi è veramente finita, e allora è necessario rimettere in moto la macchina del business, rinsaldando rapporti e creandone di nuovi. Ecco la vera grande occasione di questa kermesse. E per Genova che è e rimane, per ora, una città portuale, tutto ciò dovrebbe rappresentare un grande evento per l intera cittadinanza. Di porto abbiamo vissuto (bene) e di porto possiamo vivere (meglio). Noi lo abbiamo sempre sostenuto; non sembra invece che ciò sia ben chiaro a certi rappresentanti delle istituzioni e a coloro che considerano il porto una fonte di disagio e di deperimento per la qualità della vita nella nostra città.

15 LA REPUBBLICA Nautica, i saloni della riscossa Cannes riparte e lancia Genova Segnali di bel tempo per la nautica, dopo un anno burrascoso in cui i principali produttori hanno subito contrazioni delle vendite fino al 40-50%, sono venuti dal primo dei grandi saloni d autunno, il Festival International de la Plaisance di Cannes, chiuso lunedì scorso. Pur accusando un calo dei visitatori (-14% rispetto all anno precedente), gli organizzatori riferiscono che «i professionisti si sono detti soddisfatti e rassicurati dalla qualità dei contatti stabiliti e dalle vendite realizzate durante il salone» e che sono state esposte 540 imbarcazioni in acqua, con 185 novità. Un indicazione più esplicita viene dal primo produttore al mondo di grandi yacht, il gruppo Azimut-Benetti. «I ricchi - dichiara il presidente del gruppo, Paolo Vitelli - sono stanchi di stare in quarantena, hanno voglia di tornare a spendere e noi siamo pronti ad accontentarli. A Cannes abbiamo venduto barche e avviato molti contatti. E difficile trarre conclusioni ora, ma posso dire con certezza che l atmosfera è migliore. Tra i più interessati, brasiliani, italiani, francesi, anche americani, russi e ucraini. Ancora fermi spagnoli, tedeschi e inglesi». Alla crisi, Azimut-Benetti ha reagito con investimenti per 160 milioni di euro, «non nelle strutture produttive - precisa Vitelli - ma nel rinnovo del prodotto. Possiamo farlo perché non abbiamo ceduto alle lusinghe della finanza, non siamo andati in borsa non avendo bisogno di soldi e quindi abbiamo potuto scegliere una strategia di lungo termine. Per il ci aspettiamo un valore della produzione sui 700 milioni. Per il un aumento del 10% e per il il ritorno al valore di produzione del , 950 milioni». Il presidente di Azimut Benetti non è il solo a guardare con fiducia al futuro. La società di consulenza McKinsey & Co ha presentato al salone i risultati di un sondaggio effettuato tra gli operatori del settore da cui risulta che «la nautica recupererà pienamente nel giro dei prossimi tre anni». Secondo gli intervistati, il mercato dovrebbe presentare una sostanziale stagnazione nel 2010, seguita da una ripresa, prima lenta (5-7% nel 2011), poi più marcata (10% nel 2012), con un ritorno ai volumi del 2007 verso la fine del Per quanto riguarda l orientamento dei clienti sotto la pressione della crisi, «emergono segnali di una tendenza verso imbarcazioni più marine rispetto agli anni scorsi». Le aspettative della nautica italiana sono ora rafforzate dal fatto che Ucina e Assilea (Associazione italiana leasing), dopo mesi di confronti con i ministeri e altri organismi competenti, hanno ottenuto dalla Agenzia delle Entrate una circolare che pone fine alle incertezze interpretative sul leasing nautico che ne frenavano la diffusione. «E un grande risultato - commenta il presidente di Ucina, Anton F. Albertoni - e ora abbiamo deciso di avviare una campagna di co-marketing per il prodotto industriale e quello finanziario. Bisogna arrivare a offrire la barca insieme con il finanziamento».

16 LA REPUBBLICA Tirreno Bianchi: "La riforma dei porti è tutta da buttare" ODOARDO SCALETTI «La legge di riforma dei porti è da buttare nel cestino». E l opinione di Tirreno Bianchi, capogruppo Pdci in Regione Liguria e console della Compagnia dei carbuné "Pietro Chiesa". «La riforma - ha spiegato Bianchi - dimostra che i parlamentari italiani non hanno capito l importanza strategica della portualità. Si è voluto dare solo una pennellata di fard ad una proposta vecchia». Secondo Bianchi, «è negativo centralizzare la nomina del presidente dell Autorità portuale», per la quale il Comune dovrebbe avere «diritto di voce», e garantire più poteri al presidente rispetto al comitato portuale «è solo un palliativo». «Fino a quando l Autorità portuale non diventerà un ente economico - ha aggiunto - i problemi non si risolveranno». Un altro aspetto sottolineato dal console della "Pietro Chiesa" è la necessità di «adeguare il demanio marittimo a quello aeroportuale, più moderno».

19 INFORMARE Lo scorso mese il traffico nel porto di Barcellona è diminuito del 17,5% Accentuato calo delle merci varie e delle rinfuse liquide. In aumento le rinfuse secche Lo scorso mese il porto di Barcellona ha movimentato 3,66 milioni di tonnellate di merci, con un calo del 17,5% rispetto all'agosto Il traffico delle merci varie è diminuito del 23,3% a 2,29 milioni di tonnellate, di cui 1,64 milioni di tonnellate di merci in container (-27,1%) e 649mila tonnellate di merci convenzionali (-11,6%). La movimentazione dei container è stata pari a teu, con una flessione del 28,8% rispetto all'agosto dello scorso anno. In calo anche il traffico delle rinfuse liquide che ha totalizzato 922mila tonnellate (-11,3%), di cui 802mila tonnellate di idrocarburi (-12,3%) e 119mila tonnellate di altre rinfuse liquide (-3,7%). In aumento, invece, le rinfuse secche che sono ammontate a 457mila tonnellate (+11,6%). Il traffico dei passeggeri è stato di unità (-2,3%).

20 INFORMARE Il governo francese programma investimenti pubblici per oltre sette miliardi di euro per lo sviluppo del trasporto ferroviario delle merci Obiettivo del piano è di incrementare la quota del trasporto via rotaia dal 14% al 25% entro il 2022 Ieri il consiglio dei ministri francese ha preso in esame una comunicazione presentata dai ministeri competenti sugli impegni del governo per lo sviluppo del trasporto ferroviario delle merci, che ha l'obiettivo di incrementare la quota del trasporto via rotaia dal 14% al 25% entro il Il programma di sviluppo è stato elaborato dal governo con il contributo di Réseau Ferré de France (RFF), la società che gestisce la rete ferroviaria francese, e degli operatori ferroviari, in particolare del gruppo SNCF, ed è articolato in nove principali linee d'azione. È prevista la creazione di una rete di autostrade ferroviarie (autostrada viaggiante), cioè di una rete dedicata al trasporto combinato accompagnato in cui i camion sono imbarcati sui treni così come i loro autisti, un forte sviluppo del trasporto combinato per trasportare un maggior volume di merci containerizzate sui treni e l'incentivazione dello sviluppo e della qualità dei servizi di trasporto con treni completi. Inoltre il piano prevede la promozione della costituzione di operatori ferroviari di prossimità, cioè di piccole e medie imprese ferroviarie al servizio del territorio e delle aree portuali grazie a strutture organizzative leggere e flessibili, lo sviluppo di servizi di trasporto ferroviario merci espresso, con l'utilizzo delle linee ad alta velocità per il trasporto delle merci al di fuori degli orari di punta, e la creazione di una rete ferroviaria denominata ROF (Réseau Orienté Fret) dedicata prioritariamente al trasporto delle merci. Infine è prevista l'eliminazione delle strozzature della rete ferroviaria nazionale nei principali punti di congestione quali i nodi di Lione e di Digione e la tratta Nîmes - Montpellier, il miglioramento del servizio ferroviario dedicato ai principali porti francesi e la modernizzazione della gestione delle tratte ferroviarie con il miglioramento dei tempi di viaggio e il rispetto degli orari dei treni merci. Tale programma sarà supportato da un piano di investimenti pubblici del valore di oltre sette miliardi di euro realizzato da oggi al Tra le azioni previste già quest'anno figurano il lancio dell'offerta franco-italiana relativa al servizio di autostrada viaggiante transalpina tra Lione e Torino, l'aumento delle iniziative a sostegno del trasporto combinato, la creazione di operatori ferroviari portuali nei porti di Le Havre e di La Rochelle nonché di almeno tre operatori ferroviari di prossimità nella regione, la creazione attorno al gruppo SNCF di un consorzio francese dedicato al trasporto ferroviario ad alta velocità di merci, la creazione attorno a SNCF di un leader francese e terzo operatore europeo nel trasporto combinato e l'emissione di un bando di gara da parte di SNCF per l'acquisizione di carri ferroviari multimodali. Il ministero dei Trasporti si è impegnato ad organizzare una consultazione sul piano di sviluppo del trasporto ferroviario delle merci e di un comitato di sorveglianza incaricato di monitorare l'attuazione di tale piano. Inoltre il governo ha chiesto al gruppo ferroviario francese SNCF di impegnarsi per lo sviluppo del trasporto merci e di investire almeno un miliardo di euro nei prossimi cinque anni per lo sviluppo di soluzioni innovative in questo campo.

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