REGOLAMENTO FORESTALE DELLA PROVINCIA DI LIVORNO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "REGOLAMENTO FORESTALE DELLA PROVINCIA DI LIVORNO"

Transcript

1 PROVINCIA DI LIVORNO REGOLAMENTO FORESTALE DELLA PROVINCIA DI LIVORNO Approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 64/ In vigore dal 1 aprile 2005 Modificato ed integrato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 191/ (modifiche in vigore dal )

2 SOMMARIO Articolo 1 Oggetto ed ambito di applicazione 3 Articolo 2 - Presentazione delle domande di autorizzazione e delle dichiarazioni 3 Articolo 3 Documentazione da allegare alle domande di autorizzazione ed alle dichiarazioni 4 Articolo 4 Deposito cauzionale 4 Articolo 5 - Procedimenti amministrativi 5 Articolo 6 - Validità, sospensione, revoca dell autorizzazione 6 Articolo 7 Disposizioni contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali 6 Articolo 8 Varianti 7 Articolo 9 - Determinazione della superficie territoriale ammessa al taglio 7 Articolo 10 Modifiche al periodo di rischio incendi 7 2

3 Articolo 1 Oggetto ed ambito di applicazione 1) Il presente regolamento, in attuazione Legge Forestale della Toscana di seguito nominata Legge ( 1 ), disciplina i procedimenti amministrativi relativi a: a) attività forestali quali tagli boschivi, conversione e trasformazione dei boschi, sostituzioni di specie, piani di gestione dei boschi e piani pluriennali dei tagli, realizzazione di opere permanenti e temporanee connesse ai tagli dei boschi, interventi di manutenzione di opere necessarie per i tagli boschivi e quant altro previsto al Regolamento Forestale della Toscana, di seguito nominato Regolamento ( 2 ), autorizzazioni per lo svolgimento di gare e manifestazioni fuori strada di cui all art. 8 della L.R. n. 48 del 1994 ( 3 ) nelle aree ove sono consentite; b) attività soggette ad autorizzazione nelle aree soggette alle norme di prevenzione degli incendi, quali la realizzazione di aree attrezzate per l accensione di fuochi ad uso pubblico, l accensione di carbonaie, l abbruciamento di materiale vario di origine vegetale, l esecuzione di lavori pubblici o privati, manifestazioni che prevedono l uso di fuochi anche pirotecnici, attività in campeggi anche temporanei; c) attività soggette ad autorizzazione o dichiarazione nelle aree sottoposte a vincolo idrogeologico, così come individuate dall art. 42 comma 4 della Legge e precisamente: trasformazioni di boschi; trasformazioni di terreni saldi in terreni soggetti a periodica lavorazione; realizzazione di movimenti di terreni o di opere che possano alterare la stabilità dei terreni e la regimazione delle acque, connesse alla coltivazione dei terreni agrari ed alla sistemazione idraulico-agraria e idraulico-forestale degli stessi; la realizzazione delle opere connesse al taglio dei boschi di cui all art. 49 della Legge. 2) Il presente regolamento si applica a tutto il territorio della Provincia di Livorno, compreso il territorio ricadente nel Parco provinciale dei Monti Livornesi, in quanto attualmente amministrato in economia diretta, ai sensi della L.R. n. 49 del 1995( 4 ); Articolo 2 - Presentazione delle domande di autorizzazione e delle dichiarazioni 1) Il Servizio competente è l Unità di Servizio Sviluppo Rurale. 2) Le domande di autorizzazione, le dichiarazioni e le comunicazioni di cui al presente Regolamento, devono essere sottoscritte dai soggetti a ciò legittimati ai sensi dell art. 6 del Regolamento stesso e possono essere presentate a mano o mediante raccomandata postale o tramite PEC indirizzate all Unità di Servizio Sviluppo Rurale della Provincia di Livorno, Piazza del Municipio Livorno. 3) Nel caso di persone giuridiche, la domanda o dichiarazione deve essere presentata dal legale rappresentante o dal dirigente responsabile, specificando le generalità della persona giuridica ed il titolo in base al quale il richiedente è legittimato alla presentazione della stessa. 4) Le domande devono essere redatte utilizzando l apposita modulistica approvata dal Dirigente dell Unità di Servizio Sviluppo Rurale della Provincia, disponibile sul sito internet Allo scopo di facilitare i rapporti tra l Ufficio ed il richiedente dovranno essere indicati, qualora disponibili, l indirizzo e- mail, il fax ed il numero di cellulare. 5) Le domande di autorizzazione o le dichiarazioni, presentate su modelli diversi da quelli di cui al precedente comma 3, dovranno contenere tutte le informazioni indicate nella modulistica di cui al co. 3. In caso di richiesta di integrazioni alla documentazione, gli interessati dovranno produrla nei tempi previsti nella richiesta pena l esclusione della pratica.. ( 1 ) L.R.T. 21 marzo 2000 n. 39 come modificata con L.R.T. 2 gennaio 2003 n.1 Legge forestale della Toscana ( 2 ) D.P.G.R.8 agosto 2003 n. 48 Regolamento forestale della Toscana ( 3 ) L.R.T. 27 giugno 1994 n. 48 Norme in materia di circolazione fuori strada dei veicoli a motore ( 4 ) L.R.T. 11 novembre 1995 n. 49 Norme sui parchi, le riserve naturali e le aree protette d interesse locale 3

4 6) Le domande di autorizzazione e le dichiarazioni possono essere firmate davanti all addetto al ricevimento, oppure alle stesse dovrà essere allegata fotocopia del documento d identità di tutti i firmatari Articolo 3 Documentazione da allegare alle domande di autorizzazione ed alle dichiarazioni 1) Le domande di autorizzazione e le dichiarazioni devono essere corredate della documentazione idonea ad identificare in ogni particolare l intervento per il quale viene richiesta. La modulistica di cui al precedente art. 2 comma 4 contiene l indicazione della documentazione che deve essere presentata in relazione alle diversa tipologia di domande, autorizzazione o dichiarazione, previste dal Regolamento. 2) In tutte le tipologie di istanza devono essere allegate: a) copia della carta catastale con l esatta indicazione delle zone e delle superfici oggetto di intervento; b)e copia della carta IGM o CTR, con l indicazione delle zone e delle superfici oggetto di intervento; c) 3 foto della formazione boschiva oggetto dell intervento. 3) La documentazione dovrà essere presentata in originale più due copie. 4) Nel caso dei tagli boschivi, qualora ricorrano le ipotesi previste dall art. 32 comma 9, 34 comma 3, 35 comma 5, 36 comma 3, 37 comma 4 del Regolamento, oltre alla documentazione indicata nella relativa modulistica, dovrà essere presentato anche un apposito progetto di taglio. 5) Nel caso di piani di gestione dei boschi e di piani pluriennali dei tagli deve essere presentata la documentazione prevista rispettivamente dall art. 44 comma 5 e dall art. 44 comma 6 del Regolamento. 6) Qualora i soggetti interessati intendano acquisire, ove previsto dal Regolamento, l autorizzazione mediante silenzio assenso è necessario che venga presentato, oltre alla documentazione indicata nella relativa modulistica, anche un progetto di taglio, avente i contenuti previsti dal Regolamento stesso agli art. 20 comma 4, 25 comma 3, 27, comma 3, 28 comma 2, 30 comma 3. 7) Il responsabile del procedimento, di cui al successivo art. 5, può richiedere eventuale ulteriore documentazione integrativa necessaria alla valutazione degli interventi, in relazione alle caratteristiche degli stessi ed a quelle dei luoghi in cui è prevista la realizzazione, compresa la possibilità, nel caso dei tagli boschivi, dell esatta individuazione delle piante da abbattere. Può inoltre comunicare agli interessati la necessità di effettuare approfondimenti conoscitivi mediante sopralluoghi congiunti. 8) Le richieste di cui sopra interrompono la decorrenza dei termini per la conclusione del procedimento amministrativo, per una sola volta, fino alla presentazione della documentazione richiesta o l effettuazione del sopralluogo congiunto. Articolo 4 Deposito cauzionale o Fidejussione 1) Al fine di garantire sia la corretta esecuzione delle attività di cui all art. 1. comma 1 lett.a), sia il corretto utilizzo delle opere permanenti (piste forestali, imposti ecc.) già esistenti, unitamente alle domande di autorizzazione ed alle dichiarazioni il Servizio potrà richiedere l attestazione dell avvenuta costituzione di un deposito cauzionale o di equivalente fidejussione bancaria o assicurativa, nei modi previsti dall art. 4 del Regolamento regionale. La mancata presentazione della suddetta attestazione, non consente l avvio del procedimento, secondo quanto previsto dal precedente art. 2 comma 6. 2) Parimenti nel caso di domande per lo svolgimento di gare e manifestazioni fuori strada, il richiedente contestualmente alla presentazione della domanda dovrà presentare l attestazione dell avvenuta costituzione del deposito cauzionale ai sensi dell art. 8 co. 3 della L.R. 48/ ) Qualora il deposito cauzionale sia costituito mediante deposito o titoli bancari vincolati o deposito infruttifero in contanti, questi dovranno essere intestati alla Provincia di Livorno Tesoreria Provinciale con causale: Attività Forestale Unità di Servizio Sviluppo Rurale. Il deposito sarà restituito nei modi e nei tempi previsti nel successivo comma 9. 4

5 4) Qualora il deposito cauzionale sia costituito mediante fideiussione bancaria o polizza assicurativa questa dovrà prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la sua operatività entro quindici giorni a semplice richiesta scritta da parte della Provincia. La polizza è svincolabile solo previa autorizzazione della Provincia nei modi e nei tempi previsti nel successivo comma 10. 5) Il deposito cauzionale, il cui importo verrà stabilito dall ufficio sulla base del progetto richiesto, ha una durata pari a quella di validità dell autorizzazione e della dichiarazione così come prevista dal Regolamento. 7) La Provincia potrà, in relazione al caso concreto, richiedere un integrazione al deposito cauzionale, fino al doppio di quanto dovuto. Parimenti, in casi eccezionali, da valutarsi in relazione al caso concreto, nei quali non si abbiano rischi concreti di modificazioni dell ambiente in cui si deve svolgere la manifestazione, la Provincia può accordare l esonero dal versamento del deposito cauzionale. A tal fine nella domanda di autorizzazione, dovrà essere contenuta motivata richiesta, che consenta di valutare il sussistere di validi motivi per concedere l esonero. 8) È fatto salvo quanto previsto dal Regolamento regionale in materia di ripristini. In questi casi, il deposito cauzionale verrà utilizzato dalla Provincia, solo qualora l interessato non provveda al ripristino entro i termini e con le modalità previsti dal Regolamento nonché dall autorizzazione o dalle prescrizioni date se trattasi di dichiarazione. 9) Il deposito cauzionale sarà restituito, o la polizza sarà svincolata, entro 30 giorni dalla data di comunicazione di fine lavori previo sopralluogo atto ad accertare la corretta esecuzione della prestazione. Alla restituzione o allo svincolo provvederà l Unità di Servizio Sviluppo Rurale della Provincia Articolo 5 - Procedimenti amministrativi 1) L avvio del procedimento amministrativo avviene con il ricevimento della pratica da parte dell Ufficio Protocollo della Provincia e contestuale iscrizione della stessa nell apposita posizione di protocollo. 2) Il termine per il rilascio dell autorizzazione da parte del Dirigente dell Unità di Servizio Sviluppo Rurale è fissato in 45 gg. dal ricevimento della domanda, salvo interruzioni per l acquisizione di informazioni, certificazioni, fatti, e stati non rilevabili dalla documentazione già in possesso di questo Ente. 3) Per quanto riguarda il rilascio delle autorizzazioni alle trasformazioni dei boschi che comportino o meno rimboschimenti compensativi di cui all art. 44 della Legge e art. 79, 80 e 81 del Regolamento, nei casi in cui siano di competenza della Provincia, ed il rilascio del nulla osta, nei casi in cui l autorizzazione sia di competenza dei Comuni, è subordinato alla verifica della compatibilità della trasformazione con gli indirizzi contenuti nel P.T.C. della Provincia di Livorno, con gli strumenti urbanistici dei comuni e con la normativa in materia di vincolo idrogeologico. 4) Nei casi in cui il Regolamento preveda l acquisizione dell autorizzazione per silenzio-assenso di cui agli artt. 20 co.4, 25 co. 3, 27 co co.2 e 30 co.3 e purché sia stata presentata la documentazione prevista dal precedente articolo 3, la stessa deve intendersi rilasciata alla scadenza del termine indicato dal Regolamento, salvo che entro tale termine, con apposito atto del Dirigente dell Unità di Servizio Sviluppo Rurale della Provincia, non sia comunicato un provvedimento di diniego o di sospensione. Entro detto termine possono essere comunicate prescrizioni vincolanti per l esecuzione dei lavori. 5) Per le dichiarazioni, il procedimento si conclude per silenzio-assenso dopo 20 giorni dal ricevimento delle stesse, fatta salva l adozione entro tale termine di apposito atto del Dirigente dell Unità di Servizio Sviluppo Rurale della Provincia, con il quale è comunicato un provvedimento di diniego o di sospensione. Entro detto termine possono essere comunicate prescrizioni vincolanti per l esecuzione dei lavori. 6) I procedimenti relativi a domande di autorizzazione inoltrate dai Comuni ai sensi dell art. 42, comma 6 della Legge, si concludono entro 45 giorni dalla data di ricevimento dell istanza 5

6 comunale. Il provvedimento di autorizzazione o di diniego è trasmesso al Comune; copia dell autorizzazione deve essere allegata al provvedimento abilitativo comunale. Articolo 6 - Validità, sospensione, revoca dell autorizzazione 1) Le autorizzazioni e le dichiarazione relative ai tagli boschivi, hanno validità per l anno silvano in corso e per i 2 anni silvani successivi. 2) Le autorizzazioni e le dichiarazioni relative ad attività in aree soggette a vincolo idrogeologico hanno la validità 5 anni, salvo una durata inferiore prevista dal Servizio. 3) Per quanto riguarda le attività esercitabili previa autorizzazione nelle aree soggette alle norme di prevenzione incendi, nel singolo atto autorizzativo sarà previsto, ove necessario, il periodo di validità dell autorizzazione stessa. 4) Qualora venga richiesto espressamente nell atto autorizzativo, o nelle prescrizioni impartite in caso di dichiarazione, i titolari delle autorizzazioni e delle dichiarazioni o per loro i direttori dei lavori, sono tenuti a comunicare preventivamente alla Provincia la data di effettivo inizio dei lavori. 5) I titolari delle autorizzazioni o dichiarazioni, o per loro i direttori dei lavori, devono comunicare alla Provincia l avvenuta ultimazione delle attività, al fine di procedere con quanto previsto dal precedente art. 4 ai fini dello svincolo del deposito cauzionale. 6) E di competenza del Dirigente dell Unità di Servizio Sviluppo Rurale della Provincia l adozione dei provvedimenti di prescrizione, sospensione dei lavori e revoca dell autorizzazione nei casi previsti dall art. 7 co. 5 del Regolamento. 7) Così come previsto dall art. 10 comma 12 del Regolamento, nei casi di autorizzazione o dichiarazione di taglio per tutta la durata delle operazioni deve essere apposto in posizione facilmente visibile e accessibile idonea cartellonistica di cantiere, riportante l'indicazione del tipo d'intervento, della proprietà, del titolo di legittimazione al taglio e del soggetto o ditta che effettua l'intervento, nelle quantità e tipologia indicate nell autorizzazione o in caso di dichiarazione nelle prescrizioni tecniche eventualmente impartite. In caso di assenza di prescrizioni tecniche il titolare della dichiarazione dovrà attenersi a quanto previsto dall art. 10 comma 12 del Regolamento. 8) Durante tutte le operazioni di taglio e di esbosco devono essere adottate tutte le cautele necessarie ad evitare danni a persone o cose evitando, in particolare, di rilasciare piante pericolanti o instabili. 9) La vigilanza sulla corretta esecuzione delle attività oggetto di autorizzazione o dichiarazione, nonché su quelle esercitabili liberamente o previa comunicazione secondo quanto previsto dal Regolamento, viene esercitata dal Corpo Forestale dello Stato, nonché dagli altri soggetti indicati all art. 81 co. 1 della Legge, i quali provvederanno a comunicare tempestivamente al Dirigente dell Unità di Servizio Sviluppo Rurale della Provincia eventuali inadempienze, danni o il verificarsi di eventi che determino la necessità di adozione dei provvedimenti di cui al precedente comma 6, nonché di eventuali provvedimenti di ripristino. Articolo 7 Disposizioni contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali 1) Tutti coloro che a vario titolo svolgono le attività oggetto di disciplina da parte del presente regolamento, sono tenuti al rispetto delle norme in materia di sicurezza e salute dei lavoratori. 2) Allo scopo di coordinare gli interventi atti a sensibilizzare l applicazione delle norme di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro, al fine di diminuire il numero degli infortuni e delle malattie professionali, la Provincia provvede ad inviare al Dipartimento della Prevenzione dell Azienda USL n. 6 di Livorno la documentazione relativa dell'avvenuto rilascio delle autorizzazioni e del ricevimento delle dichiarazioni d'inizio attività, al fine di consentire l'effettuazione dei controlli previsti dalla normativa in materia di sicurezza e salute dei lavoratori nei modi e con le modalità concordate con la stessa l Azienda Sanitaria.. La documentazione conterrà elementi utili a valutare l entità dei lavori che saranno eseguiti. 3) La Provincia, al fine di sensibilizzare gli addetti del settore delle attività agro - forestali ad una applicazione più puntuale della normativa in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro, si impegna a promuovere azioni di diffusione e di informazione di concerto con il 6

7 Dipartimento della Prevenzione dell Azienda USL 6 di Livorno e di altri soggetti a vario titolo interessati. Articolo 8 Varianti 1) L attuazione di varianti ai progetti o lavori autorizzati è condizionata alla preventiva acquisizione di specifica autorizzazione. 2) Le autorizzazioni per varianti preliminari o in corso d opera, relative a lavori od opere di cui al Titolo III del Regolamento (Norme per i terreni sottoposti a vincolo idrogeologico), per le quali sia in corso di validità una precedente autorizzazione ai fini del vincolo idrogeologico, sono acquisite per silenzio-assenso decorsi 45 giorni dalla data di ricevimento della domanda, purché la variante non preveda: a) variazioni o deroghe alle prescrizioni contenute nell autorizzazione; b) variazioni superiori al 10% dei volumi di scavo o riporto autorizzati. 3) Per l acquisizione delle autorizzazioni per silenzio-assenso, di cui al precedente comma 2, la variante deve fare espresso riferimento all autorizzazione precedente, evidenziando tutte le variazioni attraverso grafici in stato sovrapposto e con apposito aggiornamento della rimanente documentazione di progetto. 4) Qualora non ricorrano le condizioni per acquisire l autorizzazione per silenzio assenso, si applica quanto previsto dal presente regolamento 5) Le autorizzazioni di cui al comma 2 hanno validità fino alla scadenza della precedente autorizzazione. 6) Nel caso di lavori legittimati a seguito della presentazione della prescritta dichiarazione di inizio lavori, o di taglio, l attuazione di varianti comporta la presentazione di nuova dichiarazione, fatta salva l acquisizione di specifica autorizzazione nei casi in cui la variante comporti l esecuzione di lavori soggetti a preventiva autorizzazione. Articolo 9 - Determinazione della superficie territoriale ammessa al taglio 1) La Provincia al fine di armonizzare lo sviluppo dei tagli boschivi, si fa promotrice di un attività di raccordo con gli altri enti presenti sul territorio provinciale, competenti ai sensi dell art. 46 della Legge ad individuare la superficie massima che per l anno silvano successivo può essere sottoposta a tagli boschivi, ed ai sensi dell art. 48 co. 3 sempre della Legge ad approvare i piani di gestione ed i piani pluriennali dei tagli boschivi Articolo 10 Modifiche al periodo di rischio incendi 1) La Provincia, in relazione all andamento climatico stagionale, può ai sensi dell art. 76 comma 2 della Legge e dell art. 61 comma 2 del regolamento, apportare modifiche alla durata del periodo a rischio incendi o istituire periodi a rischio diversi. 2) Comunicazione dell avvenuta modifica verrà data mediante comunicati stampa su quotidiani locali a tiratura provinciale e sul sito internet della Provincia Testo coordinato con le modifiche (contestualmente approvato con D.C.P. n. 191/ ) a cura della u.s. Sviluppo rurale 7

LEGGE FORESTALE DELLA TOSCANA

LEGGE FORESTALE DELLA TOSCANA LEGGE FORESTALE DELLA TOSCANA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ORGANIZZAZIONE E DELLO SVOLGIMENTO DELLE FUNZIONI DELLA COMUNITA MONTANA DEL CASENTINO (L.R. 39/2000, art. 40) Art. 1 Oggetto e ambito di

Dettagli

Legge Regionale n. 39/2000 Legge Forestale della Toscana art. 40 Vincolo Idrogeologico.

Legge Regionale n. 39/2000 Legge Forestale della Toscana art. 40 Vincolo Idrogeologico. REGOLAMENTO COMUNALE n. 60 Legge Regionale n. 39/2000 Legge Forestale della Toscana art. 40 Vincolo Idrogeologico. REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ORGANIZZAZIONE E LO SVOLGIMENTO DELLE FUNZIONI DEL

Dettagli

INDICE. Art. 1 - Oggetto e ambito di applicazione. Art. 2 - Presentazione delle domande di autorizzazione e delle dichiarazioni

INDICE. Art. 1 - Oggetto e ambito di applicazione. Art. 2 - Presentazione delle domande di autorizzazione e delle dichiarazioni 1 PROVINCIA DI LUCCA REGOLAMENTO DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI IN MATERIA DI VINCOLO IDROGEOLOGICO E DI TUTELA FORESTALE (Legge regionale 21.03.2000, n. 39 e D.P.G.R. 08.08.2003, n.48/r) 2 INDICE Art.

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA VISTI gli articoli 76 e 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124, recante delega al Governo per la precisa individuazione

Dettagli

Adempimenti comunali in merito alle autorizzazioni commerciali per le medie strutture di vendita

Adempimenti comunali in merito alle autorizzazioni commerciali per le medie strutture di vendita ALLEGATO B INDICAZIONI AI COMUNI SUI PROCEDIMENTI RELATIVI ALLE COMUNICAZIONI PER GLI ESERCIZI DI VICINATO ED ALLE AUTORIZZAZIONI PER LE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA Adempimenti comunali in merito alle autorizzazioni

Dettagli

Area Gestione, Difesa ed Uso del Territorio- Servizio Attività Forestali e Gestione Ambientale-Ufficio Vincolo Idrogeologico

Area Gestione, Difesa ed Uso del Territorio- Servizio Attività Forestali e Gestione Ambientale-Ufficio Vincolo Idrogeologico Approvato con Delibera del Consiglio della Comunità Montana Montagna Fiorentina n. 27 del 28/9/2007 REGOLAMENTO IN MATERIA DI COSTITUZIONE DI AREE A RACCOLTA RISERVATA O A PAGAMENTO DI FUNGHI EPIGEI E

Dettagli

vista la legge regionale 4 settembre 2001, n. 18 Approvazione del piano socio-sanitario regionale per il triennio 2002/2004 ;

vista la legge regionale 4 settembre 2001, n. 18 Approvazione del piano socio-sanitario regionale per il triennio 2002/2004 ; LA GIUNTA REGIONALE visto il D.P.R 13 febbraio 1964, n. 185 Sicurezza degli impianti e protezione sanitaria dei lavoratori e delle popolazioni contro i pericoli delle radiazioni ionizzanti derivanti dall

Dettagli

Settore Cultura, Centro Donna, Turismo, Pubblica Istruzione, Politiche Sociali. Delibera C.P. n. 54 del 21 dicembre Art. 1 OGGETTO E FINALITÀ

Settore Cultura, Centro Donna, Turismo, Pubblica Istruzione, Politiche Sociali. Delibera C.P. n. 54 del 21 dicembre Art. 1 OGGETTO E FINALITÀ LEGGE N. 266 DEL 1991 LEGGE REGIONALE N. 29 DEL 1996 REGOLAMENTO SULLE "MODALITÀ DI GESTIONE DEL REGISTRO REGIONALE DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO" ARTICOLAZIONE PROVINCIALE DI MASSA-CARRARA Settore

Dettagli

MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE DEI CONTRIBUTI CONCESSI AI SENSI DELLA L.R N. 15. ART. 15

MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE DEI CONTRIBUTI CONCESSI AI SENSI DELLA L.R N. 15. ART. 15 MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE DEI CONTRIBUTI CONCESSI AI SENSI DELLA L.R. 20.09.2006 N. 15. ART. 15 I criteri di attuazione della L.R. 20 settembre 2006 n. 15, approvati con deliberazioni n. 68/21 del 3/12/2008

Dettagli

CRITERI E PROCEDURE PER L APPLICAZIONE DELL ART. 272, COMMI 2 E 3, DEL D. LGS. N. 152/06

CRITERI E PROCEDURE PER L APPLICAZIONE DELL ART. 272, COMMI 2 E 3, DEL D. LGS. N. 152/06 Allegato A: CRITERI E PROCEDURE PER L APPLICAZIONE DELL ART. 272, COMMI 2 E 3, DEL D. LGS. N. 152/06 A. NOTE GENERALI 1 - La presente autorizzazione generale riguarda esclusivamente le emissioni in atmosfera

Dettagli

COMUNE DI MONTELONGO

COMUNE DI MONTELONGO COMUNE DI MONTELONGO Provincia di Campobasso REGOLAMENTO IN MATERIA DI TERMINE E DI RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO IN ATTUAZIONE DELLA L. N. 241/90 Approvato con delibera del Consiglio Comunale

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE COMMISSIONE COMUNALE DI VIGILANZA ED IL FUNZIONAMENTO DELLA SUI LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE COMMISSIONE COMUNALE DI VIGILANZA ED IL FUNZIONAMENTO DELLA SUI LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO CITTÀ DI OZIERI PROVINCIA DI SASSARI REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE DI VIGILANZA SUI LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO Approvato con deliberazione di Consiglio

Dettagli

Dall incarico all autorizzazione dell intervento

Dall incarico all autorizzazione dell intervento A.A. 2012/2013 Cantieri forestali Dall incarico all autorizzazione dell intervento Dott. for. Luca Calienno Email: calienno.luca@gmail.com Primo contatto informale Visure catastali per nominativo ed eventuale

Dettagli

AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE

AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE Oggetto: DPR N. 59/2013 - AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE. DITTA TRIO SRL (C.F. 03490830266),

Dettagli

R R R R R R R R R R ART.

R R R R R R R R R R ART. REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO TEMPORANEO A ENTI O TERZI BENEFICIARI DI PALESTRE, AUDITORIUM, LABORATORI, IMPIANTI ALL APERTO, ATTREZZATURE FISSE DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI DI COMPETENZA PROVINCIALE

Dettagli

COMUNE DI CASTELFRANCO DI SOTTO

COMUNE DI CASTELFRANCO DI SOTTO COMUNE DI CASTELFRANCO DI SOTTO PROVINCIA DI PISA DISCIPLINARE PER IL RILASCIO DI ATTESTATI DI IDONEITA ALLOGGIATIVA DI CUI AL D.LGS. 286/1998 TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI CONCERNENTI LA DISCIPLINA DELL

Dettagli

Oggetto: RICHIESTA DI ESONERO PARZIALE DAGLI OBBLIGHI DI ASSUNZIONE DEI DISABILI AI SENSI DELL ART. 5, L. 68/99 e D.M. n. 357/2000.

Oggetto: RICHIESTA DI ESONERO PARZIALE DAGLI OBBLIGHI DI ASSUNZIONE DEI DISABILI AI SENSI DELL ART. 5, L. 68/99 e D.M. n. 357/2000. (da inviare a mezzo RACCOMANDATA A.R.) Apporre una marca da bollo da Euro 14,62 PROVINCIA DI TRIESTE SERVIZIO DEL LAVORO Centro per l Impiego U.O. Collocamento Mirato Scala Cappuccini n. 1 34100 TRIESTE

Dettagli

REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE

REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE INDICE Capo I Disposizioni Generali Art. 1 Principi e criteri Art. 2 Ambito di applicazione Art. 3 Competenze del Comune Capo II Disciplina del procedimento

Dettagli

AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA

AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA COMUNE DI PISA apple apple Allo Sportello unico dell Edilizia Allo Sportello unico delle Attività Produttive AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA ai sensi dell art. 152 della LRT 10 Novembre 2014 n 65 Dati relativi

Dettagli

COMUNICAZIONE AI FINI DELL AGGIORNAMENTO DELLA REGISTRAZIONE PREVISTA AI SENSI DELL ART 6 DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004

COMUNICAZIONE AI FINI DELL AGGIORNAMENTO DELLA REGISTRAZIONE PREVISTA AI SENSI DELL ART 6 DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004 COORDINAMENTO PROVINCIALE COMUNICAZIONE AI FINI DELL AGGIORNAMENTO DELLA REGISTRAZIONE PREVISTA AI SENSI DELL ART 6 DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004 SUAP GROSSETO MOD SAN03 versione 12/02/2016 Modulistica

Dettagli

Copia per: Comune Denunciante PRATICA EDILIZIA INTESTATA A: ... (ai sensi della L.R. n.1/05)

Copia per: Comune Denunciante PRATICA EDILIZIA INTESTATA A: ... (ai sensi della L.R. n.1/05) Al Comune di... Provincia di... Sportello unico per l Edilizia o Servizio Edilizia Pubblica e Privata (n.1 copia in carta bollata e n.1 copia in carta semplice) Sportello Unico per le Attività Produttive

Dettagli

CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE DELLA PROVINCIA DI RIETI

CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE DELLA PROVINCIA DI RIETI CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE DELLA PROVINCIA DI RIETI REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI PASSI CARRABILI Applicazione del d.lgs n.285 del 30 aprile 1992, nonché del d.lgs. n.507 del 15 novembre

Dettagli

RATEIZZAZIONI DI PAGAMENTO APPLICABILI AI DEBITI DI NATURA TRIBUTARIA ED EXTRA TRIBUTARIA

RATEIZZAZIONI DI PAGAMENTO APPLICABILI AI DEBITI DI NATURA TRIBUTARIA ED EXTRA TRIBUTARIA COMUNE DI MONTEGROSSO D ASTI Provincia di Asti Via Re Umberto, 60 CAP 14048 Tel. 0141/953052 Fax 0141/95.37.39 REGOLAMENTO RATEIZZAZIONI DI PAGAMENTO APPLICABILI AI DEBITI DI NATURA TRIBUTARIA ED EXTRA

Dettagli

COMUNE DI TRECASTELLI PROVINCIA DI ANCONA

COMUNE DI TRECASTELLI PROVINCIA DI ANCONA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA MANOMISSIONE DEL SUOLO PUBBLICO approvato con D.C.P. n. 26 del 08-03-14 Art. 1 - Oggetto e scopo del regolamento Il presente regolamento disciplina i rapporti tra il Comune

Dettagli

REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE

REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE Città di Campodarsego Provincia di Padova REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 15 del 09-05-2016. Regolamento sul diritto di interpello

Dettagli

CITTA DI LISSONE Gestione del Territorio Lavori Pubblici

CITTA DI LISSONE Gestione del Territorio Lavori Pubblici CITTA DI LISSONE Gestione del Territorio Lavori Pubblici REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE STRADE COMUNALI A SEGUITO DI MANOMISSIONI PER LAVORI Lissone, 25.7.1999 ART. 1 - FINALITA

Dettagli

COMUNE DI FIRENZE. Direzione Avvocatura. udienza dinanzi alla Corte di Cassazione e le altre giurisdizioni superiori con sede in

COMUNE DI FIRENZE. Direzione Avvocatura. udienza dinanzi alla Corte di Cassazione e le altre giurisdizioni superiori con sede in 1 COMUNE DI FIRENZE Direzione Avvocatura Procedura aperta per l affidamento di Servizi di domiciliazione e di sostituzione di udienza dinanzi alla Corte di Cassazione e le altre giurisdizioni superiori

Dettagli

per la concessione di dilazioni e/o rateizzazioni di pagamento applicabile ai debiti di natura tributaria

per la concessione di dilazioni e/o rateizzazioni di pagamento applicabile ai debiti di natura tributaria Comune di Otricoli www.comune.otricoli.tr.it Regol@mento per la concessione di dilazioni e/o rateizzazioni di pagamento applicabile ai debiti di natura tributaria Il Regolamento comunale per la concessione

Dettagli

COMUNE DI BRUZZANO ZEFFIRIO (Provincia di Reggio Calabria)

COMUNE DI BRUZZANO ZEFFIRIO (Provincia di Reggio Calabria) COMUNE DI BRUZZANO ZEFFIRIO (Provincia di Reggio Calabria) REGOLAMENTO PER L AUTENTICAZIONE DELLE SOTTOSCRIZIONI PRESSO IL DOMICILIO DELLE PERSONE INFERME. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale

Dettagli

COMUNE DI PRATOVECCHIO STIA Provincia di Arezzo

COMUNE DI PRATOVECCHIO STIA Provincia di Arezzo COMUNE DI PRATOVECCHIO STIA Provincia di Arezzo SCHEMA DELLA DELIBERAZIONE DI APPROVAZIONE DELLA VARIANTE DI MANUTENZIONE OGGETTO: REGOLAMENTO URBANISTICO (TERRITORIO DELL EX COMUNE DI STIA) - APPROVAZIONE

Dettagli

DIREZIONE VALORIZZAZIONE ISTITUZIONI, PATRIMONIO CULTURALE, PARCHI E VILLE, RAPPORTI UNIVERSITA', RICERCA

DIREZIONE VALORIZZAZIONE ISTITUZIONI, PATRIMONIO CULTURALE, PARCHI E VILLE, RAPPORTI UNIVERSITA', RICERCA DIREZIONE VALORIZZAZIONE ISTITUZIONI, PATRIMONIO CULTURALE, PARCHI E VILLE, RAPPORTI UNIVERSITA', RICERCA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 2013-138.0.0.-6 L'anno 2013 il giorno 16 del mese di Gennaio il

Dettagli

Regolamento per il procedimento di rilascio del nulla osta di cui all art. 13 della Legge n. 394 del 1991

Regolamento per il procedimento di rilascio del nulla osta di cui all art. 13 della Legge n. 394 del 1991 Regolamento per il procedimento di rilascio del nulla osta di cui all art. 13 della Legge n. 394 del 1991 Delibera del Consiglio direttivo 21 aprile 1998, n. 40 Art. 1 1. Nelle more di approvazione del

Dettagli

L.R. 30/1987, art. 5, c. 1, lett. l) B.U.R. 7/9/205, n. 36. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 11 agosto 2005, n. 0266/Pres.

L.R. 30/1987, art. 5, c. 1, lett. l) B.U.R. 7/9/205, n. 36. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 11 agosto 2005, n. 0266/Pres. L.R. 30/1987, art. 5, c. 1, lett. l) B.U.R. 7/9/205, n. 36 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 11 agosto 2005, n. 0266/Pres. Regolamento concernente le garanzie finanziarie per le discariche ai sensi

Dettagli

COMUNE DI FIRENZE SERVIZIO PROGRAMMAZIONE MOBILITÀ E PISTE CICLABILI

COMUNE DI FIRENZE SERVIZIO PROGRAMMAZIONE MOBILITÀ E PISTE CICLABILI DIREZIONE NUOVE INFRASTRUTTURE E MOBILITÀ Servizio Programmazione mobilità e piste ciclabili COMUNE DI FIRENZE DIREZIONE NUOVE INFRASTRUTTURE E MOBILITÀ SERVIZIO PROGRAMMAZIONE MOBILITÀ E PISTE CICLABILI

Dettagli

Avviso pubblico per l'acquisizione di disponibilità alla nomina a Direttore Generale dell Azienda Sanitaria Locale n. 5 di Oristano. Art.

Avviso pubblico per l'acquisizione di disponibilità alla nomina a Direttore Generale dell Azienda Sanitaria Locale n. 5 di Oristano. Art. Avviso pubblico per l'acquisizione di disponibilità alla nomina a Direttore Generale dell Azienda Sanitaria Locale n. 5 di Oristano. Art. 1 1. Ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dell art.10

Dettagli

DOMANDA DI ACCERTAMENTO DI COMPATIBILITA PAESAGGISTICA (ai sensi degli artt. 167 comma 5 e 181 comma 1-quarter del D.Lgs.42/2004 e s.s.mm.ii.

DOMANDA DI ACCERTAMENTO DI COMPATIBILITA PAESAGGISTICA (ai sensi degli artt. 167 comma 5 e 181 comma 1-quarter del D.Lgs.42/2004 e s.s.mm.ii. Esente da bollo Ai sensi del D.P.R. 642/72 punto 16 della Tabella Allegato B Comune di oppure Marca da bollo da 14,62 DOMANDA DI ACCERTAMENTO DI COMPATIBILITA PAESAGGISTICA (ai sensi degli artt. 167 comma

Dettagli

COMUNE DI CRESPINA LORENZANA (Provincia di PISA)

COMUNE DI CRESPINA LORENZANA (Provincia di PISA) COMUNE DI CRESPINA LORENZANA (Provincia di PISA) timbro e data di arrivo AREA 3 PIANIFICAZIONE E ASSETTO DEL TERRITORIO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA (SUE) SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE (SUAP)

Dettagli

RICHIESTA AUTORIZZAZIONE LAVORI SU SUOLO PUBBLICO

RICHIESTA AUTORIZZAZIONE LAVORI SU SUOLO PUBBLICO RICHIESTA AUTORIZZAZIONE LAVORI SU SUOLO PUBBLICO Responsabile: Arch. Giovanni Barzazi Referente: Rag. Patrizia Mion tel. 0422 894334 Orari: lunedì dalle ore 16.00 alle ore 17.45; mercoledì e venerdì dalle

Dettagli

APPROFONDIMENTO TECNICO. Il Decreto del Presidente della Repubblica 1 agosto 2011, n. 151

APPROFONDIMENTO TECNICO. Il Decreto del Presidente della Repubblica 1 agosto 2011, n. 151 APPROFONDIMENTO TECNICO Il Decreto del Presidente della Repubblica 1 agosto 2011, n. 151 1 Decreto del Presidente della Repubblica 1 agosto 2011, n. 151 Sulla Gazzetta Ufficiale n. 221 del 22 settembre

Dettagli

COMUNE di LEIVI DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA

COMUNE di LEIVI DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA COMUNE di LEIVI Provincia di Genova Via IV Novembre, n.1 16040 LEIVI Tel.0185.319033 + Fax.0185.319569 ufficiotecnico@comune.leivi.ge.it DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA ART. 23 LEGGE REGIONALE 6.6.2008 n.

Dettagli

RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PER ATTIVITA AGRO SILVO PASTORALI L.R , n.39 art. 47 c. 2 e Regolamento di attuazione D.P.G.R , n.

RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PER ATTIVITA AGRO SILVO PASTORALI L.R , n.39 art. 47 c. 2 e Regolamento di attuazione D.P.G.R , n. MOD. L BOLLO EURO 14,62 Alla Unione Montana Comuni Mugello Via P. Togliatti n. 45 50032 Borgo San Lorenzo RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PER ATTIVITA AGRO SILVO PASTORALI L.R. 21.03.2000, n.39 art. 47 c.

Dettagli

APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 29 DEL 21/12/2015

APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 29 DEL 21/12/2015 COMUNE DI BORGO PRIOLO PROVINCIA DI PAVIA C.A.P. 27040 TEL. (0383) 872214 872265 FAX. (0383) 871371 COD. FISC. 00468890181 ****** Ufficio Tecnico Comunale CRITERI E MODALITA DI CALCOLO DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA VENDITA DEI BENI IMMOBILI DI CUI AL PROGETTO CD. SESTA PORTA

REGOLAMENTO PER LA VENDITA DEI BENI IMMOBILI DI CUI AL PROGETTO CD. SESTA PORTA REGOLAMENTO PER LA VENDITA DEI BENI IMMOBILI DI CUI AL PROGETTO CD. SESTA PORTA ART.1 - SCELTA DEL CONTRAENTE 1. I contraenti vengono individuati, di norma, mediante procedura ad evidenza pubblica. 2.

Dettagli

COMUNE DI PARMA DISCIPLINA PER L AFFIDAMENTO DEI LAVORI PUBBLICI AVENTI AD OGGETTO OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA A SCOMPUTO

COMUNE DI PARMA DISCIPLINA PER L AFFIDAMENTO DEI LAVORI PUBBLICI AVENTI AD OGGETTO OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA A SCOMPUTO COMUNE DI PARMA DISCIPLINA PER L AFFIDAMENTO DEI LAVORI PUBBLICI AVENTI AD OGGETTO OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA A SCOMPUTO Approvata con deliberazione di Giunta comunale n. 357/19 in data

Dettagli

COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI ai sensi dell art. 80 comma 2 L.R.T. n.01/2005 e s.m.i. (ex. art. 6 comma 2 lettera a) D.P.R. n.

COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI ai sensi dell art. 80 comma 2 L.R.T. n.01/2005 e s.m.i. (ex. art. 6 comma 2 lettera a) D.P.R. n. "!#$ %'&)(*% +-,.$/0/1.324, 56578, 7:9-?A@-B @DCCFEHGIDJKGLNM-IOQP, @R5S,)>T. U@B VMGW$XDXYGWAZ O-OTJ [*.R\]MGTW-X^XGTW$ZT.Vaj-,)Va,

Dettagli

COMUNE DI ORTONOVO PROVINCIA DELLA SPEZIA Ufficio Tecnico Gestione del Territorio

COMUNE DI ORTONOVO PROVINCIA DELLA SPEZIA Ufficio Tecnico Gestione del Territorio COMUNE DI ORTONOVO PROVINCIA DELLA SPEZIA Ufficio Tecnico Gestione del Territorio PROTOCOLLO GENERALE UFFICIO TECNICO Gestione del territorio Pratica Edilizia n Responsabile del procedimento Anno. Il Capo

Dettagli

Città di Valdagno Provincia di Vicenza REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE

Città di Valdagno Provincia di Vicenza REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE Città di Valdagno Provincia di Vicenza REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE approvato con delibera di Consiglio comunale n. 43 del 31 marzo 2016 1 Città di Valdagno Provincia di Vicenza

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA RISCOSSIONE DEI DIRITTI DI SEGRETERIA. ex-art. 16 D.L. n. 289/

REGOLAMENTO PER LA RISCOSSIONE DEI DIRITTI DI SEGRETERIA. ex-art. 16 D.L. n. 289/ COMUNE DI CIVITA CASTELLANA Provincia di VITERBO REGOLAMENTO PER LA RISCOSSIONE DEI DIRITTI DI SEGRETERIA ex-art. 16 D.L. n. 289/20.05.1992 * * * APPROVATO con deliberazione del Consiglio Comunale n. 158

Dettagli

AL COMUNE DI TRIESTE AREA CITTA TERRITORIO E AMBIENTE SERVIZIO EDILIZIA PRIVATA ED EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA MOBILITA E TRAFFICO

AL COMUNE DI TRIESTE AREA CITTA TERRITORIO E AMBIENTE SERVIZIO EDILIZIA PRIVATA ED EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA MOBILITA E TRAFFICO 01/04/2014 comune di trieste piazza Unità d'italia 4 34121 Trieste tel. 040 6751 www.comune.trieste.it partita iva 00210240321 ORIGINALE DEL MODULO da consegnare al PROTOCOLLO GENERALE, sito al pianoterra

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA

PROTOCOLLO DI INTESA PROTOCOLLO DI INTESA per l assistenza tecnica e amministrativa fornita dalla Regione ai comuni nell ambito di quanto previsto dalla legge regionale 27 luglio 2004, n. 38 (Norme per la disciplina della

Dettagli

CARTA INTESTATA DEL RICHIEDENTE Marca da bollo da Euro 14,62

CARTA INTESTATA DEL RICHIEDENTE Marca da bollo da Euro 14,62 CARTA INTESTATA DEL RICHIEDENTE Marca da bollo da Euro 14,62 Alla Provincia di Lecco Settore Attività Economiche Servizio Turismo Corso Matteotti, 3 23900 LECCO DOMANDA PER IL RILASCIO DI AUTORIZZAZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI C O M U N E D I S I Z I A N O PROVINCIA DI PAVIA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. del INDICE GENERALE ART. 1 OGGETTO E

Dettagli

PROVINCIA DI BIELLA. Ambiente e Agricoltura - DT Impegno n. DETERMINAZIONE N IN DATA

PROVINCIA DI BIELLA. Ambiente e Agricoltura - DT Impegno n. DETERMINAZIONE N IN DATA PROVINCIA DI BIELLA Ambiente e Agricoltura - DT Impegno n. Dirigente / Resp. P.O.: SARACCO GIORGIO DETERMINAZIONE N. 2599 IN DATA 28-09-2010 Oggetto: Aggiornamento dell Autorizzazione Integrata Ambientale

Dettagli

L azienda.. codice fiscale. con sede legale in.. prov. via/piazza. n... attività esercitata.. CCNL applicato. telefono.. referente:.

L azienda.. codice fiscale. con sede legale in.. prov. via/piazza. n... attività esercitata.. CCNL applicato. telefono.. referente:. Oggetto: ASSUNZIONI PERSONALE DISABILE RICHIESTA DI ESONERO PARZIALE. (art. 5 Legge 68/99) (Decreto Ministero del Lavoro e P.S. n.357 del 7 luglio 2000 pubblicato G.U. n.283 del 4 dicembre 2001). L azienda..

Dettagli

DEPOSITO VARIANTE IN CORSO D OPERA ART. 143 L.R. 65/2014

DEPOSITO VARIANTE IN CORSO D OPERA ART. 143 L.R. 65/2014 COMUNE di SCANDICCI Provincia di Firenze Settore Edilizia e Urbanistica SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA L.r. 65-2014 ver. 1 provv. Data modello 02.12.2014 Cod. modello vf143-0001 (spazio riservato all ufficio

Dettagli

sull edificio riportato nel N.C.E.U: al foglio particella sub ed ubicato in Via n SEGNALA

sull edificio riportato nel N.C.E.U: al foglio particella sub ed ubicato in Via n SEGNALA Allo Sportello Unico Edilizia Comune di Atripalda Oggetto: SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA' (SCIA) PER IL SEGUENTE INTERVENTO EDILIZIO, RICADENTE NEI CASI DI CUI ALL'ART. 22 (commi 1 e 2) DEL

Dettagli

D.I.A. differita - D.I.A. semplice. Il sottoscritto C.F. nato a ( ) il residente in ( ) CAP via/piazza n n telefono n fax

D.I.A. differita - D.I.A. semplice. Il sottoscritto C.F. nato a ( ) il residente in ( ) CAP via/piazza n n telefono n fax OGGETTO: DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA DI TRASPORTO DI ANIMALI VIVI. (art. 19 Legge 07/08/1990 n 241 e relative norme di attuazione) (Regolamento(CE) n. 852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del

Dettagli

In via/p.zza n C.A.P. In via/p.zza n C.A.P.

In via/p.zza n C.A.P. In via/p.zza n C.A.P. Comune di Nocera Superiore Al Sindaco del Comune di Nocera Superiore Ufficio SUAP Corso G. Matteotti,15-84015 Nocera Superiore RICHIESTA AUTORIZZAZIONE ACCENSIONE FUOCHI ARTIFICIALI (art. 57 T.U.L.P.S.)

Dettagli

PREMESSE. La Fondazione Valeggio Vivi Sport (di seguito denominato anche Fondazione ) intende affidare ad un unico gestore:

PREMESSE. La Fondazione Valeggio Vivi Sport (di seguito denominato anche Fondazione ) intende affidare ad un unico gestore: MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER L ASSEGNAZIONE IN LOCAZIONE DI PORZIONE DI IMMOBILI ADIBITI A BAR RISTORO PRESSO GLI IMPIANTI SPORTIVI DEL CAPOLUOGO COMUNE DI VALEGGIO SUL MINCIO (VR) PREMESSE - Premesso

Dettagli

MANIFESTAZIONI DI SORTE LOCALI

MANIFESTAZIONI DI SORTE LOCALI MANIFESTAZIONI DI SORTE LOCALI ( per i promotori) ADEMPIMENTI CHE PRECEDONO LE MANIFESTAZIONI Per lo svolgimento di manifestazioni di sorte locale i promotori devono presentare comunicazione (senza marca

Dettagli

COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA

COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI E DI CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI PER LA PROMOZIONE DI ATTIVITA CULTURALI, DIDATTICO EDUCATIVE, ISTITUZIONALI,

Dettagli

ALLEGATO ALLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 29 DEL 28/09/2009 REGOLAMENTO

ALLEGATO ALLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 29 DEL 28/09/2009 REGOLAMENTO ALLEGATO ALLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 29 DEL 28/09/2009 REGOLAMENTO Criteri e modalità di calcolo delle sanzioni amministrative pecuniarie e delle somme da corrispondere a titolo di oblazione

Dettagli

Modalità di iscrizione nel registro delle imprese e nel REA dei soggetti esercitanti l attività di spedizioniere disciplinata dalla legge14 novembre

Modalità di iscrizione nel registro delle imprese e nel REA dei soggetti esercitanti l attività di spedizioniere disciplinata dalla legge14 novembre Modalità di iscrizione nel registro delle imprese e nel REA dei soggetti esercitanti l attività di spedizioniere disciplinata dalla legge14 novembre 1941, n. 1442, in attuazione degli articoli 76 e 80

Dettagli

COMUNE DI CASTELGUGLIELMO UFFICIO TECNICO

COMUNE DI CASTELGUGLIELMO UFFICIO TECNICO COMUNE DI CASTELGUGLIELMO UFFICIO TECNICO R E G O L A M E N T O Criteri e modalità di calcolo delle sanzioni amministrative pecuniarie e delle somme da corrispondere a titolo di oblazione previste in materia

Dettagli

CATASTO DELLE AREE PERCORSE DAL FUOCO

CATASTO DELLE AREE PERCORSE DAL FUOCO COMUNE DI ZIANO PIACENTINO PROVINCIA DI PIACENZA CATASTO DELLE AREE PERCORSE DAL FUOCO Art. 10, comma 2, Legge 21.11.2000 n. 353 Adottato con Delibera di C.C. n. del Pubblicato all Albo Pretorio Comunale

Dettagli

Provincia di Pistoia COMUNE DI QUARRATA

Provincia di Pistoia COMUNE DI QUARRATA Servizio Edilizia Privata Provincia di Pistoia COMUNE DI QUARRATA DEPOSITO DI VARIANTE IN CORSO D OPERA E COMUNICAZIONE DI FINE LAVORI (ai sensi dell art. 142 L.R. n. 1/2005 e s.m.i.) CON CERTIFICAZIONE

Dettagli

Procedura di ammissione agli esami per il conseguimento della idoneità per l abilitazione all impiego dei gas tossici

Procedura di ammissione agli esami per il conseguimento della idoneità per l abilitazione all impiego dei gas tossici Procedura di ammissione agli esami per il conseguimento della idoneità per l abilitazione all impiego dei gas tossici Procedura di ammissione agli esami per il conseguimento della idoneità per l abilitazione

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA PISANA

AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA PISANA AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA PISANA (L.R.T. 24 febbraio 2005, n. 40) Sede legale: Via Roma, 67 56126 PISA Tel. 050996111 Dipartimento di Area Tecnica U.O. Patrimonio, Lavori Pubblici e Gestione Contratti

Dettagli

RISOLUZIONE N.24/E. Quesito

RISOLUZIONE N.24/E. Quesito RISOLUZIONE N.24/E Direzione Centrale Normativa Roma, 8 aprile 2013 OGGETTO: Imposta di bollo - segnalazione certificata inizio attività e altri atti previsti per l esercizio di attività soggette alle

Dettagli

Circolare N. 118 del 06 Settembre 2016

Circolare N. 118 del 06 Settembre 2016 Circolare N. 118 del 06 Settembre 2016 Accentramento INAIL per il 2017: domanda entro il prossimo 15 settembre 2016 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che entro il 15 settembre 2016

Dettagli

Domanda di installazione specchio parabolico

Domanda di installazione specchio parabolico Domanda di installazione specchio parabolico Premessa: Il soggetto interessato al rilascio di parere per la posa di specchio parabolico deve presentare una domanda in carta semplice (se Ente pubblico)

Dettagli

BANDO FAR FAS 2014 LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DEL CREDITO AGEVOLATO (ALLEGATO B)

BANDO FAR FAS 2014 LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DEL CREDITO AGEVOLATO (ALLEGATO B) BANDO FAR FAS 2014 LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DEL CREDITO AGEVOLATO (ALLEGATO B) ARTICOLO 1.2 DOTAZIONE FINANZIARIA La frase ai fini del presente bando le risorse a credito agevolato sono erogate direttamente

Dettagli

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA NEI CIMITERI DEL COMUNE DI CASTELLINA IN CHIANTI

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA NEI CIMITERI DEL COMUNE DI CASTELLINA IN CHIANTI COMUNE DI CASTELLINA IN CHIANTI Provincia di Siena REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA NEI CIMITERI DEL COMUNE DI CASTELLINA IN CHIANTI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.

Dettagli

Allegato F3 alla Delib.G.R. n. 14/32 del

Allegato F3 alla Delib.G.R. n. 14/32 del Allegato F3 alla Delib.G.R. n. 14/32 4.4.2012 Marca da bollo vigente (solo per originale) DETERMINAZIONE N. DEL Oggetto: Autorizzazione all esercizio ai sensi l art. 208, comma 15 D.Lgs. 152/06 di un impianto

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL RILASCIO DELLE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA DELL AUTORIZZAZIONE ALL APERTURA, TRASFERIMENTO ED AMPLIAMENTO

REGOLAMENTO PER IL RILASCIO DELLE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA DELL AUTORIZZAZIONE ALL APERTURA, TRASFERIMENTO ED AMPLIAMENTO CITTÀ DI OZIERI PROVINCIA DI SASSARI REGOLAMENTO PER IL RILASCIO DELL AUTORIZZAZIONE ALL APERTURA, TRASFERIMENTO ED AMPLIAMENTO DELLE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA Approvato con deliberazione di Consiglio

Dettagli

Comune di San Salvatore Telesino Provincia di Benevento. Regolamento per la concessione di dilazione di pagamento per imposte e tributi comunali

Comune di San Salvatore Telesino Provincia di Benevento. Regolamento per la concessione di dilazione di pagamento per imposte e tributi comunali Comune di San Salvatore Telesino Provincia di Benevento Regolamento per la concessione di dilazione di pagamento per imposte e tributi comunali Approvato con Delibera di Consiglio comunale n. 7 del 11

Dettagli

PROGRAMMA REGIONALE DI ACCREDITAMENTO

PROGRAMMA REGIONALE DI ACCREDITAMENTO Al servizio di gente REGIONE unica FRIULI VENEZIA GIULIA PROGRAMMA REGIONALE DI ACCREDITAMENTO UDINE 13/09/2011 DIREZIONE CENTRALE SALUTE, INTERAZIONE SOCIOSANITARIA E POLITICHE SOCIALI Domanda Richiesta

Dettagli

DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA (D.I.A) ai sensi dell art. 41 della Legge Regionale n. 12 del 11 marzo 2005 e s.m.i.

DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA (D.I.A) ai sensi dell art. 41 della Legge Regionale n. 12 del 11 marzo 2005 e s.m.i. Spett.le Responsabile del Settore Territorio e Ambiente presso COMUNE DI BREMBATE SPAZIO RISERVATO ALL UFFICIO PROTOCOLLO DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA (D.I.A) ai sensi dell art. 41 della Legge Regionale

Dettagli

A) - Corso di formazione professionale per maestri di sci nelle discipline alpine, nordiche e snowboard.

A) - Corso di formazione professionale per maestri di sci nelle discipline alpine, nordiche e snowboard. REGIONE LAZIO DIREZIONE REGIONALE POLITICHE PER IL LAVORO E SISTEMI PER L ORIENTAMENTO E LA FORMAZIONE Area Politiche per l Occupazione e lo Sviluppo AVVISO PUBBLICO Per la presentazione delle domande

Dettagli

Modalità di consegna: - via fax - firma digitale - al Protocollo generale o dell ufficio ricevente - posta ordinaria REVISIONI

Modalità di consegna: - via fax - firma digitale - al Protocollo generale o dell ufficio ricevente - posta ordinaria REVISIONI Istruzioni per l interessato: Modello per la presentazione della comunicazione di ultimazione dei lavori e relativa attestazione di conformità delle opere al progetto. Il modello deve essere sottoscritto

Dettagli

COMUNE DI SORSO PROVINCIA SASSARI

COMUNE DI SORSO PROVINCIA SASSARI COMUNE DI SORSO PROVINCIA SASSARI 3 SETTORE - AFFARI GENERALI POLITICHE SOCIALI STAFF Servizio 3.1 Affari Generali - Demografici - Attività Produttive Ufficio Sport ISTITUZIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE

Dettagli

NORME SUL PROCEDIMENTO CONCERNENTE LE DOMANDE RELATIVE ALLE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA

NORME SUL PROCEDIMENTO CONCERNENTE LE DOMANDE RELATIVE ALLE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA Comune di Padova NORME SUL PROCEDIMENTO CONCERNENTE LE DOMANDE RELATIVE ALLE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 102 del 17 ottobre 2005 In vigore dal 4 novembre

Dettagli

Il sottoscritto, nato a Prov. ( ) il / / e residente a Prov. ( ), in Via/Piazza n., in qualità di: _ titolare della ditta individuale

Il sottoscritto, nato a Prov. ( ) il / / e residente a Prov. ( ), in Via/Piazza n., in qualità di: _ titolare della ditta individuale Mod. 04 Marca da Bollo 14,62 Alla Regione Puglia Assessorato allo Sviluppo Economico Settore Commercio P.O. Sviluppo Rete Carburanti, Oli Minerali Corso Sonnino n. 177 70121 BARI ISTANZA DI AUTORIZZAZIONE

Dettagli

DOMANDA DI RILASCIO DEL CERTIFICATO DI AGIBILITA

DOMANDA DI RILASCIO DEL CERTIFICATO DI AGIBILITA MARCA DA BOLLO 16,00 Diritti di Segreteria da assolvere come da Prospetto Allegato B Regione Lombardia Provincia di Monza e Brianza Città di Desio Area Governo del Territorio Settore Edilizia Privata e

Dettagli

COMUNE DI SALA CONSILINA PROVINCIA DI SALERNO - C.A.P

COMUNE DI SALA CONSILINA PROVINCIA DI SALERNO - C.A.P REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE di VIGILANZA LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO (C.C.V.L.P.S.) Art. 1 Compiti della C.C.V.L.P.S. e luoghi di riunione 1. La Commissione Comunale

Dettagli

COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI

COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI ATTIVITA EDILIZIA LIBERA PER IMPIANTI ENERGIE RINNOVABILI Art. 6 comma 2 lett. d) del D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i. Art.17 L.R. 39/2005 e s.m.i. Al Responsabile della U.O.A. Assetto del Territorio del Comune

Dettagli

ACCERTAMENTO DI CONFORMITA IN SANATORIA. Art. 209 della L.R n 65 Aggiornamento DICEMBRE 2014 I PARTE

ACCERTAMENTO DI CONFORMITA IN SANATORIA. Art. 209 della L.R n 65 Aggiornamento DICEMBRE 2014 I PARTE Pag. 1 di 6 Spazio riservato all'ufficio COMUNE DI PIAZZA MARCONI 51 58053 2 copie in carta semplice originale copia I PARTE sottoscritt_...... (C.F.......) nat_ a...... il...... e residente in (1)........

Dettagli

P.zza Matteotti n Gavirate C.F SETTORE AFFARI/GENERALI. Prot Gavirate,

P.zza Matteotti n Gavirate C.F SETTORE AFFARI/GENERALI. Prot Gavirate, P.zza Matteotti n. 8 21026 Gavirate C.F. 00259850121 SETTORE AFFARI/GENERALI Prot. 8184 Gavirate, 08.05.2006 Bando di gara mediante pubblico incanto per l appalto servizio integrato pulizia stabili comunali

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE AUTORIZZATIVE PER IMPIANTI PUBBLICITARI CAPO 1

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE AUTORIZZATIVE PER IMPIANTI PUBBLICITARI CAPO 1 ALLEGATO 1 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE AUTORIZZATIVE PER IMPIANTI PUBBLICITARI CAPO 1 Art. 1 Impianti previsti dal piano impianti pubblicitari collocabili su proprietà privata La collocazione

Dettagli

COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI ASSEVERATA PER ATTIVITA' DI EDILIZIA LIBERA

COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI ASSEVERATA PER ATTIVITA' DI EDILIZIA LIBERA Protocollo Timbro Pratica Edilizia Comune di Grosseto Settore Gestione del Territorio Servizio Edilizia Privata/S.U.E. Servizio Vincoli e Territorio Aperto COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI ASSEVERATA PER ATTIVITA'

Dettagli

Regolamento sul Diritto di Interpello

Regolamento sul Diritto di Interpello COMUNE DI TARVISIO PROVINCIA DI UDINE Regolamento sul Diritto di Interpello Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 23 del 27/06/2016 Articolo 1 - Oggetto del Regolamento... 3 Articolo 2

Dettagli

Al Signor Sindaco del Comune di PONTEBBA

Al Signor Sindaco del Comune di PONTEBBA Al Signor Sindaco del Comune di 33016 PONTEBBA Oggetto: BANDO PER LA CORRESPONSIONE DEI CONTRIBUTI A FAVORE DI SOGGETTI PUBBLICI O PRIVATI CHE METTONO A DISPOSIZIONE ALLOGGI A LOCATARI MENO ABBIENTI -

Dettagli

Il sottoscritto Sig... Nato a.. il Con sede a. In Via. Con codice fiscale. Partita IVA n... Tel... telefax... Con indirizzo ...

Il sottoscritto Sig... Nato a.. il Con sede a. In Via. Con codice fiscale. Partita IVA n... Tel... telefax... Con indirizzo  ... Marca Bollo 14,62 Domanda e dichiarazione per l acquisizione in proprieta di area edificabile compresa nel Piano Integrato d Intervento denominato P.I.I. Area LD per la realizzazione di alloggi (riservata

Dettagli

C O M U N E D I G A M B A S C A

C O M U N E D I G A M B A S C A Prot. 2530 NUMERO IDENTIFICATIVO DELLA MARCA DA BOLLO 0 1 1 2 1 8 9 6 0 9 7 5 1 9 CODICE PRATICA 02595150042-01102014-1209 P R O V V E D I M E N T O C O N C L U S I V O N. 1 / 2 0 1 4 D E L P R O C E D

Dettagli

Regolamento per lo svolgimento dei mercati di vendita diretta di prodotti agricoli

Regolamento per lo svolgimento dei mercati di vendita diretta di prodotti agricoli ODG/PRG: PG: Data Seduta: Data inizio vigore: Regolamento per lo svolgimento dei mercati di vendita diretta di prodotti agricoli TITOLO 1...3 DISPOSIZIONI GENERALI...3 Art. 1... 3 Oggetto e ambito del

Dettagli

C H I E D E DI ESERCITARE IL DIRITTO DI ACCESSO AI SEGUENTI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI

C H I E D E DI ESERCITARE IL DIRITTO DI ACCESSO AI SEGUENTI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI SPAZIO RISERVATO AL COMUNE LA PRESENTE RICHIESTA PUO ESSERE INVIATA ANCHE PER PEC ALL INDIRIZZO: comune.sanminiato.pi@postacert.toscana.it RICHIESTA VISURA E/O ESTRAZIONE COPIA DI PRATICA EDILIZIA (DA

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE DISPOSIZIONI IN MERITO ALLA PUBBLICAZIONE DELLE DELIBERAZIONI E DELLE DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI ALL ALBO AZIENDALE

REGOLAMENTO CONTENENTE DISPOSIZIONI IN MERITO ALLA PUBBLICAZIONE DELLE DELIBERAZIONI E DELLE DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI ALL ALBO AZIENDALE REGOLAMENTO CONTENENTE DISPOSIZIONI IN MERITO ALLA PUBBLICAZIONE DELLE DELIBERAZIONI E DELLE DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI ALL ALBO AZIENDALE Art. 1 OGGETTO Art. 2 NORMATIVA E PRINCIPI DI RIFERIMENTO Art.

Dettagli

PROVINCIA REGIONALE DI PALERMO

PROVINCIA REGIONALE DI PALERMO Fascicolo N / /2010 Registro Raccolta N /2010_ PROVINCIA REGIONALE DI PALERMO AREA AMBIENTE DIREZIONE CONTROLLO E PREVENZIONE AMBIENTALE UFFICIO CONTROLLO INQUINAMENTO ATMOSFERICO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Dettagli

Di seguito sono descritte le procedure da seguire per la presentazione dell istanza relativa alla:

Di seguito sono descritte le procedure da seguire per la presentazione dell istanza relativa alla: Direzione Centrale gestione tributi e monopolio giochi Ufficio gioco a distanza Roma, 11 dicembre 2013 Prot. n. 2013/355/giochi/GAD Modalità operative per la presentazione delle istanze e il rilascio delle

Dettagli

In qualità di della farmacia

In qualità di della farmacia FARMACIE - DOMANDA DI RILASCIO DI ATTO PER TRASFERIMENTO E/O AMPLIAMENTO LOCALI FARMACIE NELL'AMBITO DELLA SEDE DI PERTINENZA ( R.D.27/3/34 n. 1265,. L.2 /4/68 n. 475 e succ. modifiche, L.8/11/91 n.362,

Dettagli