DOMENICA 19 MARZO 2017

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DOMENICA 19 MARZO 2017"

Transcript

1 Cammino di spiritualità 2016/17 Per una spiritualità alla Casa della carità DOMENICA 19 MARZO 2017 Lazzaro e il ricco epulone Per accompagnare il nostro cammino quaresimale riflettiamo sulla meditazione di Papa Francesco dedicata alla parabola di Lazzaro e il ricco epulone: il Papa usa la metafora il ricco epulone aveva l auto con i vetri oscurata vedeva soltanto dentro la sua vita. La mondanità trasforma le anime, fa perdere la coscienza della realtà dei vicini poveri. Nelle storie del Lazzaro e del ricco epulone ci sono due giudizi: una benedizione per chi confida nel Signore e una maledizione per l'uomo che confida nel mondo. L'uomo ricco allontana il suo cuore da Dio; i mondani, per la verità, sono soli con il loro egoismo, hanno il cuore ammalato, tanto attaccato a questo modo di vivere mondano, che difficilmente possono guarire. Inoltre mentre il povero ha un nome, Lazzaro, il ricco non ha nome, perché i mondani perdono il nome, lui è soltanto un benestante tra la folla e non ha bisogno di niente. Ancora: commentando la parabola del ricco epulone, vestito di porpora e lino finissimo, che ogni giorno si dava ai banchetti, il pontefice ha osservato che non si dice di lui che sia malvagio, anzi, forse era un uomo religioso, a suo modo pregava, forse, qualche preghiera e due-tre volte l'anno sicuramente si recava al tempio a fare i sacrifici e dava grosse offerte ai sacerdoti e loro, con quella pusillanimità da clericali, lo ringraziavano e lo facevano sedere al posto d'onore e lui non si accorge che alla sua porta c'è un mendicante, ladro, affamato, pieno di piaghe, simbolo di tanta necessità che aveva. Papa Francesco continua la sua meditazione soffermandosi sulla situazione del ricco: "Quando usciva di casa...forse la macchina con la quale usciva aveva i vetri oscurati per non vedere fuori...forse, ma non so Ma sicuramente gli occhi della sua anima erano oscurati per non vedere, vedeva solo dentro la sua vita, e non si accorgeva di cosa era accaduto a quest'uomo, che non era cattivo, era ammalato di mondanità e la mondanità trasforma le anime, fa perdere la coscienza della realtà, fa vivere in un mondo artificiale, fatto da loro... La mondanità anestetizza l'anima. Quest'uomo mondano non era capace di vedere la realtà; è un forte richiamo, questo, a rileggere la parabola anche per la propria conversione interiore, perché il cammino quaresimale ci indica una strada di penitenza, di conversione. Nella parabola il ricco quando muore si ritrova tra i tormenti negli inferi, e domanda ad Abramo di inviare qualcuno dai morti ad avvertire i familiari ancora in vita di qual è la strada giusta. Ma Abramo risponde che se non ascoltano Mosè e i Profeti non saranno convinti neanche se uno risorgesse. Francesco mette in evidenza che i mondani vogliono manifestazioni straordinarie, eppure Gesù ha parlato chiaramente di quale sia la strada; c'è alla fine una parola di consolazione: quando quel povero uomo mondano, nei tormenti, chiede di inviare Lazzaro con un po d acqua per aiutarlo, come risponde Abramo? Abramo è la figura di Dio, il Padre. Come risponde? Figlio, ricordati. I mondani hanno perso il nome; anche noi ha concluso il Papa - se abbiamo il cuore mondano, abbiamo perso il nome. Ma non siamo orfani. Fino alla fine, fino all ultimo momento c è la sicurezza che abbiamo un Padre che ci aspetta. Affidiamoci a Lui. Figlio. Ci dice figlio, in mezzo a quella mondanità: Figlio. Non siamo orfani». Fino alla fine, fino all'ultimo momento c'è la sicurezza che abbiamo un padre che ci aspetta. Papa Francesco ha scritto nel suo profilo di twitter una frase che ci dà l'orizzonte nel quale collocare il 1

2 nostro tempo di meditazione: Se noi siamo troppo attaccati alla ricchezza, non siamo liberi. Siamo schiavi. Ho voluto richiamare queste riflessioni di papa Francesco che sono in modo più sistematico raccolte nella sua lettera per la Quaresima che abbiamo allegato. Ora ci mettiamo in ascolto nel brano di Vangelo: è una parabola che ha una denuncia forte, radicale di questa situazione. Abbiamo di fronte questo mondo nel quale pochissime persone detengono la ricchezza della gran parte dell'umanità, dove l'ingiustizia è visibile, drammaticamente visibile, dove ritorna il tema della fame, della povertà. Va letta questa parabola come forte sollecitazione anche alla Chiesa, a ciascuno di noi. Proponiamo una divisione del testo per aiutarne la lettura: Luca 16,19-21: la situazione dei due in questa vita Luca 16,22: la situazione dei due nell'altra vita Luca 16,23-26: la prima conversazione tra il ricco e Abramo Luca 16,27-29: la seconda conversazione tra il ricco ed Abramo Luca 16,30-31: la terza conversazione tra il ricco ed Abramo Nel precedente capitolo, il 15, vi era la parabola del padre e dei due figli, in cui si rivela la tenerezza della misericordia di Dio che accoglie. Ora al capitolo 16 in questa parabola rivela l'atteggiamento che dobbiamo avere dinanzi al problema della povertà e dell'ingiustizia sociale. Questa è una domanda forte che ci riguarda: appaiono i due estremi della società, da un lato la ricchezza aggressiva e dall altro il povero senza risorse, senza diritti, coperto di ulcere, senza nessuno che lo accoglie, solo i cagnolini che lambiscono le sue piaghe. Ciò che separa i due è solamente una porta: la porta chiusa della casa del ricco. Da parte sua non c'è accoglienza, né pietà per il povero che è davanti alla sua porta. Si noti che nella parabola il povero ha un nome, mentre il ricco non lo ha. Il povero si chiama Lazzaro, che significa Dio aiuta. Attraverso il povero Dio aiuta il ricco ed il ricco potrà avere il suo nome scritto nel libro della vita. Ma il ricco non accetta di essere aiutato dal povero, perché continua a tenere la porta chiusa. Questa è una novità straordinaria: la condivisione, l'accoglienza, il legame col povero cambiano la nostra esistenza, non indicano un'esclusione delle persone, ma un invito a partire dalla condizione del povero, del suo volto, della sua storia in termini personali e non generali. In fondo quando si dice che la povertà, i poveri appartengono a quella categoria che si chiama teologica vuol dire che questo legame ha a che fare col modo di pensare alla propria fede, alla propria conversione del cuore. Tutto questo è lo specchio fedele di quanto avveniva al tempo di Gesù ed è anche lo specchio di ciò che avviene oggi. Si noti che nella parabola il povero muore prima del ricco e questo è una avvertenza per i ricchi. Fino a che il povero si trova davanti alla porta, vivo, è ancora possibile che il ricco si salvi, ma se il povero muore, muore anche l'unico strumento di salvezza per il ricco. Oggi milioni di poveri muoiono, vittime della geopolitica dei Paesi ricchi e qui vi è tutta la riflessione che deve entrare nel nostro modo di essere, superando rassegnazione e indifferenza. Il povero muore ed è portato dagli angeli nel seno di Abramo; l'immagine del seno di Abramo significa che è la fonte di vita, da dove nasce il popolo di Dio. Lazzaro, il povero, appartiene al popolo di Dio, fa parte del popolo di Abramo, da cui è escluso poiché stava alla porta del ricco. Il ricco pensa di essere figlio di Abramo, ma quando muore non va verso il seno di Abramo, perché non è figlio di Abramo: è questa la sconvolgente realtà annunciata che entra come giudizio anche sulla storia che stiamo vivendo sia in termini complessivi, che in termini anche personali. Da questo momento inizia la rivelazione del significato della parabola attraverso la conversazione tra il ricco e il padre Abramo. 2

3 Luca 16,23-26 E la prima conversazione tra il ricco senza nome e il padre Abramo. Si noti che la parabola è come una finestra che Gesù apre per noi sull'altro lato della vita, il lato di Dio. Si tratta del vero lato della vita, scoperto solo dalla fede e che il ricco senza fede non percepisce. Il suo modo di vivere, l'ideologia dominante gli impedisce di scoprire questa vicinanza. E solo di fronte alla morte che l ideologia, la sicurezza, l arroganza si disintegrano nella testa del ricco e da lì si apre il vero valore della vita, per lui, dalla parte di Dio, senza l'ideologia e la propaganda ingannevoli. Le sorti saranno cambiate: viene raccontato in termini paradossali che il ricco soffre e scopre che Lazzaro è il suo unico benefattore possibile. Questa è una novità straordinaria, ma ora è troppo tardi! Il ricco senza nome può essere un cristiano pio che conosce Abramo, lo chiama padre. Abramo lo chiama figlio e ciò significa che nella realtà questa parabola di Abramo va indirizzata a chi è vivo, a chi si sente ricco da vivo. La salvezza consisteva in una goccia d'acqua che Lazzaro poteva dargli. Nella realtà, per il ricco, la salvezza non consiste nel fatto che Lazzaro porti una goccia d'acqua per rinfrescare la lingua, bensì che lui stesso, il ricco, apra la porta chiusa della sua casa ed entri in contatto diretto con il povero. È un richiamo all'oggi. Solo così è possibile superare il grande abisso che li separa. Nella risposta di Abramo si ripetono qui le quattro maledizioni che sono al termine delle Beatitudini (Luca 6,24-26): questi versetti vanno riletti con tanta intensità. Luca 16,27-29 E la seconda conversazione tra il ricco ed Abramo. Il ricco insiste: Padre, ti supplico: ho cinque fratelli, manda Lazzaro. Il povero, è l'unico vero intermediario ma il ricco, durante la sua vita non si è preoccupato del povero Lazzaro. E come il fratello maggiore dalla parabola del padre con i due figli: voleva far festa con i suoi amici, non con il suo fratello che si era allontanato. La risposta di Abramo è chiara: loro hanno Mosé e profeti, ascoltino loro. Hanno la parola di Dio, la Bibbia. Si noti che il ricco aveva la Bibbia, forse la conosceva perfino a memoria, ma non si rese conto che la Bibbia aveva qualcosa a che vedere con i poveri. Vi è quindi una condanna dello spiritualismo astratto, quello che assorbe la parola di Dio rinchiudendola in un egoismo possessivo. Luca 16,30-31 La terza conversazione tra Abramo ed il ricco. Il ricco continua insistendo: no, padre, ma se qualcuno da morto andrà da loro si ravvederà. Il ricco riconosce che ha sbagliato perché parla di ravvedersi, cosa che non ha mai avvertito durante la vita. Vorrebbe un miracolo, una resurrezione ma questo tipo di resurrezione non esiste. L'unica resurrezione è quella di Gesù. Gesù risorto viene a noi nella persona del povero, di colui che non ha diritti, che non ha terra, che non ha cibo, che non ha tetto... La chiave per capire il senso della Bibbia della salvezza è il povero Lazzaro, seduto davanti alla porta del ricco. Questo è l'itinerario sconvolgente che ci riguarda, anche qui nel nostro cammino di meditazione in Casa dalla carità ma anche nello stile di vita della Chiesa povera tra i poveri. E un atteggiamento di conversione, di cambiamento profondo. Si noti che il contesto sociale nel quale prende origine la parabola raccontata da Gesù è profondamente attuale. L'invasione dei Romani che occuparono la Palestina e imposero al popolo un pesante tributo comportò come notano gli studiosi, una situazione dove la metà del reddito familiare era destinato al pagamento dei tributi, imposte e tasse del governo romano. I Romani fecero quest'operazione: per governare questa situazione attrassero verso di sé l'elìte locale (per i Romani erano i Sadducei, gli anziani, alcuni pubblicani e parte dei sacerdoti). Questo cambiamento fece sì che i Giudei che abitavano negli altri territori di quella regione migrassero quasi tutti verso la Giudea e la Galilea, quindi la conseguenza fu che la popolazione si raddoppiò in Galilea e diminuì 3

4 della metà il reddito familiare con un impoverimento progressivo, disoccupazione, mendicanza e povertà estrema. Dall'altra, invece, l'arricchimento esagerato della casta locale, appoggiata dai Romani. Concludendo, il ricco che ha tutto si rinchiude in se stesso, perde Dio, perde la ricchezza, perde la vita, perde se stesso, perde il nome, perde tutto; il povero che non ha nulla tiene Dio, guadagna la vita, tiene il suo nome, guadagna tutto. Il povero è Lazzaro, che Dio aiuta. Dio viene fino a noi nella persona del povero seduto alla nostra porta, per aiutarci a superare l'abisso insuperabile creato dai ricchi senza cuore. Lazzaro è anche Gesù, il Messia, povero e servo che non fu accettato, ma la cui morte cambiò radicalmente tutte le cose. Anche se il ricco pensa di avere fede, non sa stare con Dio perché non apre la porta al povero come fece Zaccheo (Luca 19,1-10). Concludiamo davvero pregando insieme con il salmo 15(14): Signore chi può abitare il tuo Santuario?. Don Virginio Colmegna Proposta di letture e preghiera condivise durante il mese Si possono riprendere alcuni interventi, di vario titolo di papa Francesco: - le omelie delle ss. Messe, 8 gennaio 2016 e 20 settembre i nn ; della Laudato Si - i nn di Evangelii Gaudium Sintesi dello scambio Siamo consapevoli che la lettura di un brano evangelico come questo corre alcuni rischi. Quello della retorica, per una parabola letta e riletta tante volte. Oppure il rischio di una lettura sociologica, che sposta il problema della giustizia sociale solo al livello delle responsabilità istituzioniali, pubbliche o ecclesiali; oppure si parla dei massimi sistemi, di come il mondo sta andando: dal momento che non siamo noi a tirare le redini del mondo, non ci sentiamo direttamente responsabili. Un altro rischio è quello di pensare solo alla ricchezza e alla povertà in senso economico e di chiamarci fuori anche in questo caso, perché in fondo non siamo neanche noi così ricchi. Invece questa brano di Vangelo parla anche a noi oggi, anche in casa della carità dove quotidianamente ci si adopera per tanti poveri. Si tratta sempre di chiederci: cosa dice a me questo brano? Quando io sono ricco e non vedo il povero e rischio, così, di perdere la mia vita? La mia esperienza religiosa sta andando al cuore di Dio, che è la carità, o è solo una ricerca di appagamento personale? Ciascuno di noi ha un povero al fianco, perché le povertà sono di diversi tipi; così come ciascuno di noi è ricco perché di diversi tipi di ricchezza si può soffrire. Il papa ci invita a guardare ai poveri come un dono. Oggi è difficile non vedere un povero, perché le nostre strade sono piene. Questa, che tanti chiamano un invasione, è un appello alla conversione rivolto al nostro mondo occidentale, ai nostri stili di vita che vanno dritti verso la distruzione. Ma per comprendere veramente che il povero è un dono o, detta in altri termini, che è una categoria teologica cioè un luogo di rivelazione di Dio occorre conoscere personalmente una persona povera, starci insieme, diventarne amici, portarselo in casa. Solo facendo così, cioè cercando i 4

5 poveri per costruire un legame e non solo per aiutare, magari da lontano, potremo renderci conto di quanto fa bene a noi stessi. Anche come Chiesa, questo brano sollecita alcune domande non procrastinabili. Come mettere veramente al centro la persona povera e non la nostra azione di aiuto? È facile difenderci dietro le nostre azioni di aiuto, le nostre certezze per tutto quello che facciamo: ci sembra di fare già tanto e che sono gli altri a non fare abbastanza. Invece, anche noi dobbiamo destrutturare le nostre certezze, i nostri interventi, perché solo chi è disarmato e non ha nulla da difendere può veramente aprire la porta alla condivisione con il povero e comprendere che cos è la povertà. Sorprende la descrizione della scena in cielo: anche se il padre Abramo non emette un giudizio esplicito, ma continua a richiamare l ascolto della Parola, l esito drammatico per il ricco è evidente. Vengono alla mente le parole dell Apocalisse (2,16): Al vincitore darò la manna nascosta e una pietruzza bianca, sulla quale sta scritto un nome nuovo, che nessuno conosce all infuori di chi lo riceve. Il ricco anche in cielo rimane senza nome, quel nome nuovo che ci sarà dato corrispondentemente a quello che abbiamo fatto, a quello che siamo stati. 5

mendicante, di nome Lazzaro, giaceva alla sua porta, coperto di piaghe, 21 bramoso di sfamarsi di

mendicante, di nome Lazzaro, giaceva alla sua porta, coperto di piaghe, 21 bramoso di sfamarsi di 25 Settembre, 2016 - XXVI Domenica del T.O. La parabola di Lazzaro e del ricco Tra i due appena una porta chiusa Luca 16,19-31 1. Orazione iniziale Signore Gesù, invia il tuo Spirito, perché ci aiuti a

Dettagli

I doni dello Spirito Santo: 3. Il Consiglio. Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

I doni dello Spirito Santo: 3. Il Consiglio. Cari fratelli e sorelle, buongiorno! PAPA FRANCESCO UDIENZA GENERALE Piazza San Pietro - Mercoledì, 7 maggio 2014 I doni dello Spirito Santo: 3. Il Consiglio Cari fratelli e sorelle, buongiorno! Abbiamo sentito nella lettura di quel brano

Dettagli

importanti della Settimana Santa e scoprire la risurrezione come vita nuova. -Conoscere il significato di alcuni simboli pasquali.

importanti della Settimana Santa e scoprire la risurrezione come vita nuova. -Conoscere il significato di alcuni simboli pasquali. CLASSI PRIME Dio Creatore e Padre di tutti gli uomini Scoprire nell ambiente i segni che richiamano ai cristiani e a tanti credenti la presenza di Dio Creatore e Padre -Conoscere e farsi conoscere per

Dettagli

DISCIPLINA: Religione Cattolica

DISCIPLINA: Religione Cattolica CLASSE PRIMA DISCIPLINA: Religione Cattolica SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE INDICAZIONI SINTETICA DI TEMI (CONTENUTI) O ARGOMENTI TRATTATI 1. Individuare ed esplicitare le domande di senso comuni agli uomini.

Dettagli

Riti di introduzione. Il Signore ci invita alla sua mensa. Esercizi Spirituali - anno della Fede - Parrocchia SAN LORENZO -Lunedì.

Riti di introduzione. Il Signore ci invita alla sua mensa. Esercizi Spirituali - anno della Fede - Parrocchia SAN LORENZO -Lunedì. Riti di introduzione Esercizi Spirituali - anno della Fede - Parrocchia SAN LORENZO -Lunedì Il Signore ci invita alla sua mensa E' il giorno del Signore: le campane ci invitano alla festa; Dio, nostro

Dettagli

ADORAZIONE EUCARISTICA OPERATORI PASTORALI

ADORAZIONE EUCARISTICA OPERATORI PASTORALI PARROCCHIA SACRO CUORE ADORAZIONE EUCARISTICA OPERATORI PASTORALI Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. 23 Ottobre 2014 Canto d esposizione G. La domenica del comandamento

Dettagli

Dagli OSA agli OBIETTIVI FORMATIVI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE I

Dagli OSA agli OBIETTIVI FORMATIVI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE I CLASSE I Dio creatore e Padre di tutti gli uomini. Gesù di Nazaret, l Emmanuele Dio con noi. La Chiesa, comunità dei cristiani aperta a tutti i popoli. 1) Scoprire nell ambiente i segni che richiamano

Dettagli

3.11. Religione Scuola Primaria

3.11. Religione Scuola Primaria 3.11. Religione. 3.11.1 Scuola Primaria NUCLEO FONDANTE: Dio e l uomo al termine della classe terza al termine della classe quinta L alunno: riconosce Dio come Padre, riflette su Dio Creatore e si approccia

Dettagli

La vita dell uomo ha senso? 13/09/1991 Molte persone non si pongono il problema del senso dell esistenza umana, alcuni per scelta personale, altri

La vita dell uomo ha senso? 13/09/1991 Molte persone non si pongono il problema del senso dell esistenza umana, alcuni per scelta personale, altri La vita dell uomo ha senso? 13/09/1991 Molte persone non si pongono il problema del senso dell esistenza umana, alcuni per scelta personale, altri per indifferenza o per immaturità. Eppure il problema

Dettagli

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della scuola primaria L alunno: 1.1 Scoprire che la vita, la natura, il. di Gesù: far conoscere il Padre

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della scuola primaria L alunno: 1.1 Scoprire che la vita, la natura, il. di Gesù: far conoscere il Padre CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Primaria - Religione Cattolica - Classe Prima COMPETENZE CHIAVE EUROPEE: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Profilo

Dettagli

Catechismo di iniziazione cristiana dei fanciulli SECONDA UNITÀ

Catechismo di iniziazione cristiana dei fanciulli SECONDA UNITÀ Catechismo di iniziazione cristiana dei fanciulli SECONDA UNITÀ Dio Padre è sempre con noi Non siamo mai soli Leggi il catechismo Cosa abbiamo imparato Nella fatica sei con noi, Signore Leggi il catechismo

Dettagli

R E L I G I O N E C A T T O L I C A C L A S S E 1 ^

R E L I G I O N E C A T T O L I C A C L A S S E 1 ^ R E L I G I O N E C A T T O L I C A C L A S S E 1 ^ OBIETTIVI FORMATIVI Osservare e scoprire nel mondo i segni di una presenza divina. Riconoscere l importanza delle ricorrenze religiose nella vita degli

Dettagli

CONSIGLIO. consigliare ed ascoltare col cuore

CONSIGLIO. consigliare ed ascoltare col cuore CONSIGLIO consigliare ed ascoltare col cuore IL DONO DEL CONSIGLIO Il dono del CONSIGLIO è la luce e la guida spirituale che ci orienta lungo il cammino della vita, che ci fa fare le scelte giuste per

Dettagli

LE PREGHIERE PER CHIEDERE PERDONO

LE PREGHIERE PER CHIEDERE PERDONO LE PREGHIERE PER CHIEDERE PERDONO ATTO DI DOLORE MIO DIO, MI PENTO CON TUTTO IL CUORE DEI MIEI PECCATI, E LI ODIO E DETESTO, COME OFFESA DELLA VOSTRA MAESTÀ INFINITA, CAGIONE DELLA MORTE DEL VOSTRO DIVIN

Dettagli

"Il sorriso della pace!

Il sorriso della pace! "Il sorriso della pace! Programmazione di Educazione Religiosa Scuola dell Infanzia Paritaria C. Arienta Prato Sesia a.s. 2016-2017 Alle Scuole Paritarie è assicurata piena libertà per quanto concerne

Dettagli

Omelia S. Messa Epifania 2016

Omelia S. Messa Epifania 2016 Omelia S. Messa Epifania 2016 1 Carissimi fratelli e sorelle, oggi noi celebriamo la decisione del Padre di chiamare ogni uomo a conoscere Cristo Gesù. L opera della divina misericordia che celebriamo

Dettagli

CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE (Indicazioni per il curricolo, Roma, settembre 2012) L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita

Dettagli

Lu c i a n o Ma n i c a r d i è nato a Campagnola Emilia (RE) il 26 novembre Laureato in Lettere indirizzo Classico presso l Università degli

Lu c i a n o Ma n i c a r d i è nato a Campagnola Emilia (RE) il 26 novembre Laureato in Lettere indirizzo Classico presso l Università degli Terebinto 10 Il Terebinto è una pianta diffusa nella macchia mediterranea. Nella Bibbia è indicata come l albero alla cui ombra venne a sedersi l angelo del Signore (Gdc 6,11); la divina Sapienza è descritta

Dettagli

IL GIUBILEO SPIEGATO AI BAMBINI

IL GIUBILEO SPIEGATO AI BAMBINI IL GIUBILEO SPIEGATO AI BAMBINI Della scuola dell infanzia BORGOAMICO IL SANTO PADRE HA INDETTO IL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA, IN MODO SEMPLICE PARTENDO DALLA LORO ESPERIENZA PERSONALE HO CERCATO DI FAR

Dettagli

GIORNATE DI STUDIO RESPONSABILI SETTORE ADULTI

GIORNATE DI STUDIO RESPONSABILI SETTORE ADULTI 1 Viaggiando si apprende che tutti gli incontri che facciamo ci insegnano qualcosa di noi stessi 2 Misericordia è la legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona quando guarda con occhi sinceri

Dettagli

I genitori attenti e premurosi sono stati vicini ai loro figli ed hanno condiviso con loro la gioia del perdono.

I genitori attenti e premurosi sono stati vicini ai loro figli ed hanno condiviso con loro la gioia del perdono. PRIMA CONFESSIONE Inviato da Saturday 05 May 2007 Ultimo aggiornamento Thursday 10 April 2008 29 aprile 2007 ore 16,00 Domenica 29 aprile nella parrocchia S. Maria Immacolata i bambini di 3^ elementare

Dettagli

RELIGIONE: PRIMO BIENNIO CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA

RELIGIONE: PRIMO BIENNIO CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA RELIGIONE: PRIMO BIENNIO CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA - RICONOSCERE CHE PER I CRISTIANI E TANTI CREDENTI IL MONDO E LA VITA SONO DONI DI DIO. - OSSERVARE CON STUPORE E MERAVIGLIA IL MONDO. - SCOPRIRE

Dettagli

PERMESSO, SCUSA, GRAZIE

PERMESSO, SCUSA, GRAZIE PERMESSO, SCUSA, GRAZIE Misericordia e famiglia dall incontro con Franco Miano e Pina De Simone Imola, 11 marzo 2016 suggerimenti per riflessioni personali e di gruppo PROBLEMA = OPPORTUNITÀ Nei luoghi

Dettagli

Seduti nel cielo in Cristo Gesù

Seduti nel cielo in Cristo Gesù Domenica, 10 giugno 2012 Seduti nel cielo in Cristo Gesù Efesini 2:4-6- Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore con cui ci ha amati, anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati

Dettagli

OMELIA SOLENNITA' DI TUTTI I SANTI

OMELIA SOLENNITA' DI TUTTI I SANTI OMELIA SOLENNITA' DI TUTTI I SANTI Nel Vangelo di Matteo Gesù agli inizi della sua attività pubblica vuole far conoscere a coloro che lo ascoltano che cosa vuole donare all umanità. Quello che abbiamo

Dettagli

Io sono con voi anno catechistico

Io sono con voi anno catechistico Io sono con voi 7a unità Pag. 9-10 * Ti chiamo per nome Pag. 111-112 * Dio Padre ci chiama ad essere suoi figli Pag. 11-12 * Il Signore Dio è Padre di tutti Pag. 113-114 * Ci accoglie una grande famiglia:

Dettagli

Figliol prodigo L incontro è iniziato leggendo la parte del racconto in cui il figlio, ormai senza più nulla, prende atto della propria situazione e

Figliol prodigo L incontro è iniziato leggendo la parte del racconto in cui il figlio, ormai senza più nulla, prende atto della propria situazione e 21 Febbraio 2016 Figliol prodigo L incontro è iniziato leggendo la parte del racconto in cui il figlio, ormai senza più nulla, prende atto della propria situazione e decide di chiedere perdono al Padre.

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA (I R C)

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA (I R C) PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA (I R C) ANNO SCOLASTICO 2012-2013 PROGRAMMAZIONE ANNUALE di RELIGIONE CATTOLICA (IRC) A.S. 2012/2013 L INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA NELLA SCUOLA

Dettagli

Il Vangelo ci propone di usare i tre linguaggi: il linguaggio della mente, il linguaggio del cuore e il linguaggio delle mani. E questi tre linguaggi

Il Vangelo ci propone di usare i tre linguaggi: il linguaggio della mente, il linguaggio del cuore e il linguaggio delle mani. E questi tre linguaggi Il Vangelo ci propone di usare i tre linguaggi: il linguaggio della mente, il linguaggio del cuore e il linguaggio delle mani. E questi tre linguaggi in modo armonioso: quello che pensi lo senti e lo realizzi.

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA ANNO SCOLASTICO 2015-2016

RELIGIONE CATTOLICA ANNO SCOLASTICO 2015-2016 PROGRAMMAZIONE ANNUALE RELIGIONE CATTOLICA ANNO SCOLASTICO 2015-2016 Gli Obiettivi di Apprendimento per ogni fascia di età sono articolati in quattro ambiti tematici : Dio e l uomo, con i principali riferimenti

Dettagli

PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO CLIC SUL MONDO

PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO CLIC SUL MONDO PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO CLIC SUL MONDO Anno scolastico 2013-2014 Perché questo progetto? Per il semplice motivo che l amicizia rimane uno dei valori più nobili dell essere umano. L uomo è per sua

Dettagli

5 ISTITUTO COMPRENSIVO DONATELLO - PADOVA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE - PRIMARIA DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA

5 ISTITUTO COMPRENSIVO DONATELLO - PADOVA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE - PRIMARIA DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA CLASSE: PRIMA Riconoscere nelle bellezze della natura i segni dell'amore di Dio creatore e Padre. Conoscere l'ambiente naturale e sociale in cui Gesù è vissuto. Cogliere i segni cristiani della Pasqua.

Dettagli

CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA PER LA SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO PER LE CLASSI I II III IV - V

CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA PER LA SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO PER LE CLASSI I II III IV - V ISTITUTO COMPRENSIVO 4 - CORPORENO CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA PER LA SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO PER LE CLASSI I II III IV - V Anno scolastico 2015 2016 CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE 1^ Anno

Dettagli

II DOMENICA DOPO NATALE

II DOMENICA DOPO NATALE II DOMENICA DOPO NATALE PRIMA LETTURA Dal libro del Siracide (24,1-4.12-16) La sapienza fa il proprio elogio, in Dio trova il proprio vanto, in mezzo al suo popolo proclama la sua gloria. Nell assemblea

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA CLASSE PRIMA competenze al termine della classe I Coglie i segni religiosi nel mondo e nell esperienza della festa e del vivere insieme come comunità cristiana. Riflette sugli elementi fondamentali della

Dettagli

mercoledì delle Ceneri

mercoledì delle Ceneri Quaresima 2016 mercoledì delle Ceneri La Quaresima, che la Chiesa chiama sacramento, cioè realtà che ci fa partecipare al mistero, è un tempo caratterizzato da un impegno spirituale profondo, orientato

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA. Curricolo di base per la classe prima del Primo Ciclo di istruzione

RELIGIONE CATTOLICA. Curricolo di base per la classe prima del Primo Ciclo di istruzione Curricolo di base per la classe prima del Primo Ciclo di istruzione Individuare differenze di caratteristiche esteriori, atteggiamenti, pensieri tra compagni di scuola. Dimostrare disponibilità all accoglienza

Dettagli

Scheda 6. Dio il garante del vero sviluppo per l uomo (nn. 27-33)

Scheda 6. Dio il garante del vero sviluppo per l uomo (nn. 27-33) Scheda 6 Dio il garante del vero sviluppo per l uomo (nn. 27-33) A. Il pensiero Continua l analisi del cap. II sulla verità dello sviluppo umano. Il Papa richiama i pericoli di uno sviluppo distorto con

Dettagli

ATTO PENITENZIALE Con fiducia e umiltà presentiamo al Signore la nostra vita e quella dei defunti, perché egli perdoni i nostri e i loro peccati.

ATTO PENITENZIALE Con fiducia e umiltà presentiamo al Signore la nostra vita e quella dei defunti, perché egli perdoni i nostri e i loro peccati. INTRODUZIONE ALLA CELEBRAZIONE È un giorno mesto il 2 novembre, ma non è un giorno triste. È mesto per il ricordo dei nostri cari defunti, ma non è triste se guidato dalla fiducia nel Signore risorto e

Dettagli

Contemplazione. del mattino o della la sera

Contemplazione. del mattino o della la sera Contemplazione Prima settimana (27 settembre - 3 ottobre) Tema della Prima settimana è la Contemplazione, fonte della testimonianza missionaria e garanzia di autenticità dell annuncio cristiano. del mattino

Dettagli

RAVVEDITI. Non ho trovato compiute le tue opere Davanti a Me Tu dici, o Signore Hai perso il tuo amore di una volta: Ravvediti che presto tornerò

RAVVEDITI. Non ho trovato compiute le tue opere Davanti a Me Tu dici, o Signore Hai perso il tuo amore di una volta: Ravvediti che presto tornerò RAVVEDITI Non ho trovato compiute le tue opere Davanti a Me Tu dici, o Signore Hai perso il tuo amore di una volta: Ravvediti che presto tornerò Hai nome tu di vivere, eppur sei morto, Rafferma ciò che

Dettagli

il commento di p. Maggi al vangelo di natale

il commento di p. Maggi al vangelo di natale il commento di p. Maggi al vangelo di natale IL VERBO SI FECE CARNE E VENNE AD ABITARE IN MEZZO A NOI commento al vangelo del giorno di natale (25 dicembre 2016) di p. Alberto Maggi: Gv 1,1-18 In principio

Dettagli

Quest'anno proponiamo, come cammino di formazione, il corso sugli "Esercizi spirituali" di S. Ignazio di Loyola.

Quest'anno proponiamo, come cammino di formazione, il corso sugli Esercizi spirituali di S. Ignazio di Loyola. ESERCIZI SPIRITUALI DI S. IGNAZIO DI LOYOLA Quest'anno proponiamo, come cammino di formazione, il corso sugli "Esercizi spirituali" di S. Ignazio di Loyola. Gli incontri si terranno ogni martedì (a partire

Dettagli

PRESENTAZIONE DEL SIGNORE Festa

PRESENTAZIONE DEL SIGNORE Festa 2 FEBBRAIO PRESENTAZIONE DEL SIGNORE Festa Quando questa festa ricorre in domenica, si proclamano le tre letture qui indicate; se la festa ricorre in settimana, si sceglie come prima lettura una delle

Dettagli

LA RISURREZIONE DI GESU'

LA RISURREZIONE DI GESU' LA RISURREZIONE DI GESU' L evangelista Luca narra nel libro degli Atti degli Apostoli che quando Paolo, durante la sua predicazione all aeropago di Atene, annuncia la resurrezione di Cristo, alcuni lo

Dettagli

QUANDO PREGATE Il Padre Nostro

QUANDO PREGATE Il Padre Nostro IL SIGNORE È VICINO A CHI HA IL CUORE FERITO QUANDO PREGATE Il Padre Nostro Domenica 13 Dicembre 2015 DIOCESI DI MILANO SERVIZIO PER LA FAMIGLIA DECANATO SAN SIRO Centro Rosetum Via Pisanello n. 1 h. 16.30

Dettagli

1 Novembre - TUTTI I SANTI

1 Novembre - TUTTI I SANTI 1 Novembre - TUTTI I SANTI Oggi la Chiesa celebra la solennità di Ognissanti. Tale solennità ci invita a fare memoria non solo dei santi riportati nel calendario ma ricorda che ciascuno di noi è in cammino

Dettagli

CHIESA CRISTIANA EVANGELICA BATTISTA (Via Cisa n. 5-1^ traversa Sarzana) Domenica 18 settembre 2011 LITURGIA. del.

CHIESA CRISTIANA EVANGELICA BATTISTA (Via Cisa n. 5-1^ traversa Sarzana) Domenica 18 settembre 2011 LITURGIA. del. CHIESA CRISTIANA EVANGELICA BATTISTA (Via Cisa n. 5-1^ traversa Sarzana) Domenica 18 settembre 2011 LITURGIA del culto battesimale Benedizione finale e AMEN cantato Attività della chiesa a martedì alterni

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA CELEBRAZIONE

INTRODUZIONE ALLA CELEBRAZIONE INTRODUZIONE ALLA CELEBRAZIONE Oggi è nato per noi un Salvatore: Cristo Signore!. Sorelle e fratelli, conosciamo già l annuncio di questa notte. Eppure siamo venuti qui per ascoltarlo ancora una volta.

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE RELIGIONE CATTOLICA A.S. 2016/2017 Classe Prima INDICATORI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE.

PROGRAMMAZIONE ANNUALE RELIGIONE CATTOLICA A.S. 2016/2017 Classe Prima INDICATORI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE. EUROPEE CULTURALE Classe Prima 1. DIO E L UOMO Esprimere stupore per le meraviglie del creato. Scoprire che il creato è dono di Dio da amare e rispettare. 2. LA BIBBIA E LE Identifica le caratteristiche

Dettagli

9 novembre 2014 Cristo Re Giornata Caritas ambrosiana

9 novembre 2014 Cristo Re Giornata Caritas ambrosiana 9 novembre 2014 Cristo Re Giornata Caritas ambrosiana 18.00 10.00 (Messa vigiliare del sabato: la voce guida prima che inizia la processione all altare) Chiamati anche oggi da Gesù per celebrare il suo

Dettagli

RELIGIONE - CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE

RELIGIONE - CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE ISTITUTO MARIA CONSOLATRICE SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO VERTICALE DI IRC a.s 2014-2015 RELIGIONE - CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA L'alunno riflette su Dio Creatore e Padre,sui dati fondamentali della vita

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA CELEBRAZIONE

INTRODUZIONE ALLA CELEBRAZIONE INTRODUZIONE ALLA CELEBRAZIONE Sorelle e fratelli, ci raduniamo in assemblea all inizio del nuovo anno che vogliamo porre sotto lo sguardo benedicente del Signore che nell incarnazione ha voluto condividere

Dettagli

Gesù è l'alfa e l'omega.

Gesù è l'alfa e l'omega. Domenica, 29 aprile 2012 Gesù è l'alfa e l'omega. Atti 17:28- In lui viviamo, ci muoviamo, e siamo. Tutto quello che riguarda la vita, tutto quello che facciamo o che siamo, Gesù è il centro, solamente

Dettagli

Scoprire nell ambiente i segni che richiamano ai cristiani e ai tanti credenti la presenza di Dio Padre e Creatore.

Scoprire nell ambiente i segni che richiamano ai cristiani e ai tanti credenti la presenza di Dio Padre e Creatore. PROGETTAZIONI ANNUALI I.R.C. CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO GENERALI E SPECIFICI CONTENUTI-ABILITA COMPETENZE IN USCITA Osservare con stupore e meraviglia il mondo. Scoprire che per i cristiani

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA CONOSCENZE (I SAPERI) ABILITA' (SAPER FARE) DIO E L'UOMO DI COMPETENZA

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA CONOSCENZE (I SAPERI) ABILITA' (SAPER FARE) DIO E L'UOMO DI COMPETENZA RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Rflette su Dio Creatore e Padre. Conosce Gesù di Nazaret, L'Emmanuele "Dio con noi". Coglie l'importanza della propria crescita e del vivere insieme nell'accoglienza e

Dettagli

LABORATORI CATECHISTICI

LABORATORI CATECHISTICI LABORATORI CATECHISTICI 2011-2012 CREDO Niceno-Costantinopolitano Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore,

Dettagli

I sette doni dello Spirito Santo La nostra vita può essere paragonata ad una barca priva di motore e spinta a fatica a remi dai rematori, ma se si

I sette doni dello Spirito Santo La nostra vita può essere paragonata ad una barca priva di motore e spinta a fatica a remi dai rematori, ma se si I sette doni dello Spirito Santo La nostra vita può essere paragonata ad una barca priva di motore e spinta a fatica a remi dai rematori, ma se si aggiungono delle vele gonfiate dal vento, tutto diventa

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2013/2014

ANNO SCOLASTICO 2013/2014 ANNO SCOLASTICO 2013/2014 RELIGIONE CLASSE2^ RELIGIONE CLASSE1^ RELIGIONE CLASSE 1^ SCUOLA PRIMARIA A.1 - Riconoscere che Dio è Creatore dell uomo e dell Universo. A.2 - Conoscere Gesù di Nazareth, Emmanuele

Dettagli

Istituto Comprensivo Narcao. Scuola Primaria. Curricolo. Religione Cattolica

Istituto Comprensivo Narcao. Scuola Primaria. Curricolo. Religione Cattolica Istituto Comprensivo Narcao Scuola Primaria Curricolo Religione Cattolica Scuola Primaria L insegnamento della Religione Cattolica si inserisce nel quadro delle finalità della scuola del ciclo primario.

Dettagli

Metàloghi e Minotauri

Metàloghi e Minotauri Metàloghi e Minotauri Metalogo di Giuseppe O. Longo Padre - Ah, stai disegnando... Figlia - Sì... ma non è finito, non dovresti guardare ancora. P - Ormai ho guardato... Un Minotauro!... Be, sei proprio

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA. L ambiente in cui viviamo. Dal mio nome alle mie potenzialità.

RELIGIONE CATTOLICA. L ambiente in cui viviamo. Dal mio nome alle mie potenzialità. Classe 1^ Scuola Primaria COMPETENZA DI RIFERIMENTO Esprimere stupore per le meraviglie del Creato in quanto opera di Dio. Provare sentimenti di gioia e gratitudine per il dono della vita. Conoscere la

Dettagli

RICEVI LO SPIRITO SANTO

RICEVI LO SPIRITO SANTO RICEVI LO SPIRITO SANTO SONO DIVENTATO GRANDE... DECIDO DI ESSERE AMICO DI GESÚ FOTO PER DECIDERE DEVO CONOSCERE CONOSCO LA STORIA DI GESÚ: GESÚ E NATO E DIVENTATO GRANDE ED AIUTAVA IL PAPA GIUSEPPE E

Dettagli

il commento al vangelo

il commento al vangelo il commento al vangelo SE IL CHICCO DI GRANO CADUTO IN TERRA MUORE, PRODUCE MOLTO FRUTTO commento al Vangelo della quinta domenica di quaresima (22 marzo 2015) di p. Alberto Maggi: Gv 12,20-33 In quel

Dettagli

LO SVILUPPO DELLA DIMENSIONE RELIGIOSA

LO SVILUPPO DELLA DIMENSIONE RELIGIOSA LO SVILUPPO DELLA DIMENSIONE RELIGIOSA I DESTINATARI DELLA CATECHESI L arco dell esistenza umana è normalmente suddiviso in tratti specifici: infanzia, fanciullezza, adolescenza, giovinezza, età adulta

Dettagli

III CIRCOLO DIDATTICO DI COLLEGNO PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI CIRCOLO - IRC - ANNO SCOLASTICO

III CIRCOLO DIDATTICO DI COLLEGNO PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI CIRCOLO - IRC - ANNO SCOLASTICO III CIRCOLO DIDATTICO DI COLLEGNO PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI CIRCOLO - IRC - ANNO SCOLASTICO 2016/17 CLASSI PRIME Percepire la dimensione del sé, dell altro e della condivisione nello stare insieme Scoprire

Dettagli

Liturgia Penitenziale

Liturgia Penitenziale Liturgia Penitenziale Canto scelto dal repertorio conosciuto in parrocchia Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. La grazia, la misericordia e la pace di Dio nostro Padre e di Gesù

Dettagli

Quel Dio in cui non credo

Quel Dio in cui non credo Quel Dio in cui non credo Lettera aperta al Ministro Ignazio La Russa 12 novembre 2009 Signor Ministro Ignazio La Russa, ho avuto modo di ascoltare in questi giorni il suo intervento dello scorso 4 novembre,

Dettagli

LA MIA BIBBIA IL VANGELO DI LUCA. Suor Marinella o.p. Santa Lucia Prato anno Web:

LA MIA BIBBIA IL VANGELO DI LUCA. Suor Marinella o.p. Santa Lucia Prato anno Web: LA MIA BIBBIA IL VANGELO DI LUCA Suor Marinella o.p. Parrocchia Regina Pacis STUDIO DELLA BIBBIA Santa Lucia Prato anno 2012-13 Web: www.reginapacis.it Scheda n. 1 Scheda n. 2 3,1-18) 44) Indice - Introduzione:

Dettagli

Catechismo di iniziazione cristiana dei fanciulli UNDICESIMA UNITÀ

Catechismo di iniziazione cristiana dei fanciulli UNDICESIMA UNITÀ Catechismo di iniziazione cristiana dei fanciulli UNDICESIMA UNITÀ Andiamo incontro a Gesù che viene Per sempre nella casa del Padre Leggi il catechismo Cosa abbiamo imparato Per sempre nella casa del

Dettagli

CONSOLARE GLI AFFLITTI

CONSOLARE GLI AFFLITTI CONSOLARE GLI AFFLITTI INTRODUZIONE: Il tema che mi è stato affidato è consolare gli afflitti, il più grande consolatore è lo Spirito Santo, mandato dal Signore dono della Pasqua, quindi prima di iniziare

Dettagli

Una delle più classiche è quella della donna giovane e bella, in. abbigliamento belle epoque che convive con una donna anziana, dal naso e dai

Una delle più classiche è quella della donna giovane e bella, in. abbigliamento belle epoque che convive con una donna anziana, dal naso e dai Matteo 6, 24 Nessuno può servire due padroni; perché o odierà l'uno e amerà l'altro, o avrà riguardo per l'uno e disprezzo per l'altro. Voi non potete servire Dio e Mammona. Ci sono delle immagini che

Dettagli

il commento di p. Maggi al vangelo della domenica

il commento di p. Maggi al vangelo della domenica il commento di p. Maggi al vangelo della domenica LA MIA CARNE E VERO CIBO E IL MIO SANGUE VERA BEVANDA commento al vangelo della domenica del corpus domini 18 giugno 2017) di p. Alberto Maggi : Gv 6,51-58

Dettagli

- Messia (in ebraico) Cristo (in greco) Unto con olio = Consacrato = Sacerdote (in italiano)

- Messia (in ebraico) Cristo (in greco) Unto con olio = Consacrato = Sacerdote (in italiano) GESU' E' SACERDOTE - Messia (in ebraico) Cristo (in greco) Unto con olio = Consacrato = Sacerdote (in italiano) - Chi è il Sacerdote? (Lettera agli Ebrei 5, 1 ss) "Ogni sacerdote è scelto tra gli uomini

Dettagli

PARROCCHIA MARIA SS DI POMPEI PROGRAMMA DELLE ATTIVITA CATECHISTICHE secondo anno Anno 2012/2013

PARROCCHIA MARIA SS DI POMPEI PROGRAMMA DELLE ATTIVITA CATECHISTICHE secondo anno Anno 2012/2013 PARROCCHIA MARIA SS DI POMPEI PROGRAMMA DELLE CATECHISTICHE secondo anno Anno 2012/2013 ANNO DELLA FEDE Quest anno,nella attività di catechesi, bisogna tenere presenti le indicazioni che il Sommo Pontefice

Dettagli

6 Fiducia uno perde la fiducia, con che cosa potrà ancora salvarsi?» e ancora: «La fiducia è comunque sempre necessaria, anche quando essa ti ha abban

6 Fiducia uno perde la fiducia, con che cosa potrà ancora salvarsi?» e ancora: «La fiducia è comunque sempre necessaria, anche quando essa ti ha abban Prefazione Nel i secolo a.c. viveva a Roma un liberto di nome Publilio Siro. Era originario della Siria ed era stato deportato a Roma come schiavo. Grazie alla sua intelligenza e alla sua arguzia fu dichiarato

Dettagli

Gesù nasce per saziare la nostra fame

Gesù nasce per saziare la nostra fame Centro Missionario Diocesano Como 3 incontro di formazione per commissioni, gruppi e associazioni missionarie 2 anno Dicembre 07 Gesù nasce per saziare la nostra fame 1 di 5 Preghiera iniziale Nel nome

Dettagli

1/5. Disciplina Religione Cattolica Classe SECONDA

1/5. Disciplina Religione Cattolica Classe SECONDA Disciplina Religione Cattolica Classe SECONDA PROGRAMMAZIONE DI CLASSE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI FORMATIVI CONTENUTI Dio e l uomo Scoprire che per la religione

Dettagli

Dr.ssa Alice Corà Dr.ssa Irene Fiorini

Dr.ssa Alice Corà Dr.ssa Irene Fiorini Dr.ssa Alice Corà Dr.ssa Irene Fiorini La perdita per me è perdere qualcosa a cui si tiene, che sia qualcosa di materiale o anche qualcosa di spirituale. Il dolore può essere suddiviso in: dolore della

Dettagli

PARROCCHIA SANTA MARIA ASSUNTA Fossalto. Preghiera di benedizione della casa

PARROCCHIA SANTA MARIA ASSUNTA Fossalto. Preghiera di benedizione della casa PARROCCHIA SANTA MARIA ASSUNTA Fossalto Preghiera di benedizione della casa Benedizione pasquale della casa La benedizione Pasquale è una tradizione molto antica e ha come scopo di far entrare nella famiglia

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014. Scuola Primaria Classe 4^ - sez. A. Scuola Primaria Classe 4^ - sez.

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014. Scuola Primaria Classe 4^ - sez. A. Scuola Primaria Classe 4^ - sez. PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014 Scuola Primaria Classe 4^ - sez. A Disciplina Religione Cattolica Ins. STRIKA LUCIANA Presentazione della classe Livello cognitivo

Dettagli

Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito

Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito INCONTRO UNITARIO NELLA FEDE Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito Domenica 14 giugno 2015 DIOCESI DI MILANO SERVIZIO PER LA FAMIGLIA - ZONA MILANO Centro Rosetum Via Pisanello n. 1 h. 17.00 Introduzione

Dettagli

U.d.A. RELIGIONE CATTOLICA

U.d.A. RELIGIONE CATTOLICA U.d.A. 1, 2, 3, 4, 5, CLASSE PRIMARIA "G. Calò" - "Marinaio d'italia" A. sc. 2016/2017 Le insegnanti: Blasi Giovanna Rebecca Cagnazzo Luigina Lamendola Anna Rita AMICO MONDO CLASSI PRIMA PRIMARIA Ottobre

Dettagli

parola dam, che significa anche sangue. Come il sangue deve circolare per dare la vita così del denaro. Il valore del denaro, come per il sangue,

parola dam, che significa anche sangue. Come il sangue deve circolare per dare la vita così del denaro. Il valore del denaro, come per il sangue, Questo termine che, in ebraico significa denaro, è il plurale della parola dam, che significa anche sangue. Come il sangue deve circolare per dare la vita così del denaro. Il valore del denaro, come per

Dettagli

5 gennaio Liturgia del giorno

5 gennaio Liturgia del giorno 5 gennaio 2014 - Liturgia del giorno Inviato da teresa Sunday 05 January 2014 Ultimo aggiornamento Sunday 05 January 2014 Parrocchia Immacolata Venosa Prima LetturaSir 24,1-4.12-16 (NV) [gr. 24,1-2.8-12]

Dettagli

IV domenica T.O. - A. Beati voi poveri! Mt 5,1-12a. A29.jpg. A29.jpg

IV domenica T.O. - A. Beati voi poveri! Mt 5,1-12a. A29.jpg. A29.jpg IV domenica T.O. - A A29.jpg A29.jpg Mt 5,1-12a Beati voi poveri! Preghiera iniziale Signore Gesù, invia il tuo Spirito, perché ci aiuti a leggere la Scrittura con lo stesso sguardo, con il quale l hai

Dettagli

Prima settimana di Quaresima

Prima settimana di Quaresima Prima settimana di Quaresima Dal Vangelo secondo Giovanni Gesù disse loro: "È venuta l'ora che il Figlio dell'uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra,

Dettagli

Sesto incontro Oggi vi parlerò del rito del Battesimo. Il battezzando viene accolto nella famiglia di Dio di cui entrerà a far parte. Il ministro chiede ai genitori il nome che gli vogliono dare. Con il

Dettagli

ZACCHEO, LA SAMARITANA, LE CHIAMATE E I VARI INCONTRI DI GESU

ZACCHEO, LA SAMARITANA, LE CHIAMATE E I VARI INCONTRI DI GESU GLI INCONTRI DI GESU In questa presentazione riassumiamo le chiavi di lettura, i bisogni dei bambini e relativi obiettivi educativi che già abbiamo esplorato negli anni dei corsi. Poi evidenziamo alcuni

Dettagli

Le parti della Messa. (prima parte)

Le parti della Messa. (prima parte) Corso Chierichetti Secondo incontro: Le parti della Messa (prima parte) Cos è la Messa? La messa può essere definita come Memoriale della Pasqua del Signore Con queste parole intendiamo: 1. l ultima Cena;

Dettagli

Messaggio di Papa Francesco

Messaggio di Papa Francesco Messaggio di Papa Francesco Giobbe «Io ero gli occhi per il cieco, ero i piedi per lo zoppo» (Gb 29,15). sapientia cordis Sapienza del cuore un atteggiamento infuso dallo Spirito Santo nella mente e nel

Dettagli

SANTA DOROTEA 2016 UNA PORTA APERTA AL CIELO!

SANTA DOROTEA 2016 UNA PORTA APERTA AL CIELO! SANTA DOROTEA 2016 UNA PORTA APERTA AL CIELO! DALLA STORIA DI S. DOROTEA: FIORI E FRUTTI DAL CIELO! Durante il percorso al luogo del martirio, Dorotea incontra il giovane avvocato Teofilo che prendendola

Dettagli

Lectio divina. Alla scuola di un Amore fuori misura. A cura di Vito Cassone Anno II/7 26 dicembre 2010 FESTA DELLA SACRA FAMIGLIA

Lectio divina. Alla scuola di un Amore fuori misura. A cura di Vito Cassone Anno II/7 26 dicembre 2010 FESTA DELLA SACRA FAMIGLIA Lectio divina Alla scuola di un Amore fuori misura A cura di Vito Cassone Anno II/7 26 dicembre 2010 FESTA DELLA SACRA FAMIGLIA Lectio Divina DOMENICA FRA L'OTTAVA DI NATALE SANTA FAMIGLIA DI GESÙ MARIA

Dettagli

L EUCARISTIA. «Essere Catechisti per accompagnare altri ad essere Cristiani» FONTE E CULMINE UFFICIO CATECHISTICO DIOCESANO DELLA CHIESA

L EUCARISTIA. «Essere Catechisti per accompagnare altri ad essere Cristiani» FONTE E CULMINE UFFICIO CATECHISTICO DIOCESANO DELLA CHIESA UFFICIO CATECHISTICO DIOCESANO TEANO 21 FEBBRAIO 2014 «Essere Catechisti per accompagnare altri ad essere Cristiani» L EUCARISTIA FONTE E CULMINE DELLA CHIESA È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere

Dettagli

La S. MESSA (In rosso ci sono le risposte dell Assemblea)

La S. MESSA (In rosso ci sono le risposte dell Assemblea) RITI DI INTRODUZIONE CANTO D'INGRESSO La S. MESSA (In rosso ci sono le risposte dell Assemblea) Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l'amore di

Dettagli

Rinnovarsi nella libertà Anno II

Rinnovarsi nella libertà Anno II Centro Diocesano di Spiritualità Crema (Georges Braque, Oiseau bleu et gris) Proposte 2013 2014 Rinnovarsi nella libertà Anno II Presentazione del programma 2013-2014 Rinnovarsi nella libertà Ogni uomo

Dettagli

CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA

CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Comprendere che la vita, la natura, sono dono di Dio. Conoscere l ambiente in cui è vissuto Gesù. Riconoscere la Chiesa come famiglia di Dio. Ascoltare alcune pagine bibliche dell Antico testamento

Dettagli

Sognare cose grandi. Desideri per una vita felice

Sognare cose grandi. Desideri per una vita felice Sognare cose grandi Desideri per una vita felice "Sognare cose grandi. Desideri per una vita felice" E' il titolo dell'esperienza vissuta con alcune ragazze di 4^ superiore dell'istituto Professionale

Dettagli

IL LIBRO DELL APOCALISSE LA CROCE DI CRISTO COME TRIONFO

IL LIBRO DELL APOCALISSE LA CROCE DI CRISTO COME TRIONFO IL LIBRO DELL APOCALISSE Nonostante non sia di facile comprensione ha fatto riflettere tutti noi sulla morte e risurrezione del Signore. Siamo invitati a volgere il nostro sguardo al Trono del Dio, là,

Dettagli

La Bibbia. "Ogni Scrittura è ispirata da Dio" (2 Lettera di Paolo a Timoteo 3:16)

La Bibbia. Ogni Scrittura è ispirata da Dio (2 Lettera di Paolo a Timoteo 3:16) La Bibbia cos'è, come legger/a "Ogni Scrittura è ispirata da Dio" (2 Lettera di Paolo a Timoteo 3:16) Se tu possiedi una Bibbia, possiedi un tesoro inestimabile. E' la Parola di Dio. Una Parola scritta

Dettagli