VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO
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2 Valutazione previsionale di impatto acustico redatto da: Studio Tecnico Bassani - Lodi Rizzini Via Papa Giovanni XXIII, Capiago Intimiano (CO) Tel Fax info@studiotecnicobl.it Rapporto Preliminare redatto da: Dott. Arch. Giacomino Amadeo Ordine Architetti P.P.C. di Monza e Brianza n 2622 Via San Carlo Borromeo, Cesano Maderno (MB) Tel Fax info@studioambiente.org Dott. Arch. Arnaldo Falbo Ordine Architetti P.P.C. di Como n 1483 Via Francesco Ballarini, Como (CO) Tel Fax info@studiofalbo.it
3 Sede Legale: Via Papa Giovanni XXIII, Capiago Intimiano (CO) Sede Operativa: Via Livescia, Fino Mornasco (CO) Tel.: Fax: info@studiotecnicobl.it P.IVA e C.F.: VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO LEGGE 26 OTTOBRE 1995 N. 447 LEGGE REGIONALE 20 MARZO 1998 N. 12 COMMITTENTE: RIGAMONTI FRANCESCO SpA Via del Lavoro, ERBA CO ATTIVITA : Realizzazione di un nuovo punto vendita alimentari della GRANMERCATO S.p.A Sito in Como, Via Sebenico Il tecnico competente Federico Bassani Revisione Redatto Controllato Approvato 01 9 marzo 2017 FB DLR FB
4 INDICE PREMESSA DATI RELATIVI ALL ATTIVITÀ RIFERIMENTI NORMATIVI DEFINIZIONI METODO DI MISURA E STRUMENTI IMPIEGATI DESCRIZIONE DELL AREA E VALORI LIMITE DESCRIZIONE DEL PROGETTO ANALISI FONOMETRICA E METODOLOGIA DI MISURAZIONE REQUISITI ACUSTICI PASSIVI CONCLUSIONI ALLEGATI
5 PREMESSA La presente relazione è stata redatta secondo quanto previsto dall art. 5 della D.G.R. 8 marzo 2002 n. 7/8313 Legge n. 447/95 Legge quadro sull inquinamento acustico e L.R. 10 agosto 2001, n. 13 Norme in materia di inquinamento acustico. Approvazione del documento Modalità e criteri di redazione della documentazione di previsione di impatto acustico e di valutazione previsionale del clima acustico. Il progetto prevede il cambio di destinazione d uso di ina unità immobiliare produttiva di un immobile esistente per la realizzazione di un punto vendita alimentare di GranMercato, facente parte della categoria Medie Strutture di Vendita (sup. vendita < mq). La presente relazione quindi è in grado di valutare il contributo acustico dato da: - Formazione di parcheggi in uso alla struttura commerciale - Impianti a servizio dell edificio commerciale - Traffico indotto dall attività commerciale sulla base di studio predisposto da tecnico sui movimenti veicolari orari relativi all ora di punta serale del sabato (massimo afflusso previsto all attività); - Formazione di corsia di transito per mezzi destinati al carico e scarico; - Rumore proprio dell attività di vendita calcolata partendo da rumorosità interna ricavata da dati di letteratura prevedendo un isolamento acustico della struttura pari a 42 db(a) così come previsto dal DPCM per le strutture commerciali. La Valutazione previsionale di clima acustico è stata redatta dal sottoscritto tecnico competente in acustica ambientale, come previsto dall art. 5, comma 4 della L.R. 13/2001, giusto decreto n del Regione Lombardia. 3
6 1. DATI RELATIVI ALL ATTIVITÀ RAGIONE SOCIALE SEDE LEGALE RIGAMONTI FRANCESCO SpA Via del lavoro, ERBA Via del lavoro, ERBA TEL. T FAX F info@rigamonti.it Sito web SITO ANALIZZATO TIPO DI ATTIVITA TECNICO COMPETENTE Nuova insediamento Via Sebenico Como CO Superficie di vendita commerciale GRAN MERCATO S.pA. STUDIO TECNICO BASSANI - LODI RIZZINI Federico Bassani Via Livescia, Fino Mornasco (CO) mail: f.bassani@studiotecnicobl.it pec: federico.bassani@ingpec.eu 4
7 2. RIFERIMENTI NORMATIVI D.P.C.M. 01 MARZO 1991 LEGGE 26 OTTOBRE 1995, N. 447 D.P.C.M. 14 NOVEMBRE 1997 D.M. 16 MARZO 1998 L.R. 10 AGOSTO 2001, N. 13 D.G.R. 08 MARZO 2002, N. 7/8313 D.P.R. 30 MARZO 2004, N. 142 Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell ambiente esterno Legge quadro sull inquinamento acustico Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore Tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento acustico Norme in materia di inquinamento acustico Legge n. 447/95 Legge quadro sull inquinamento acustico e L.R. 10 agosto 2001, n. 13 Norme in materia di inquinamento acustico. Approvazione del documento Modalità e criteri di redazione della documentazione di previsione di impatto acustico e di valutazione previsionale del clima acustico Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, a norma dell articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n
8 3. DEFINIZIONI Si applicano le definizioni riportate nell allegato A Definizioni del D.M. 16 marzo 1998 e nell art. 2 Definizioni della Legge 26 ottobre 1995, n Sorgente specifica: sorgente sonora selettivamente identificabile che costituisce la causa del potenziale inquinamento acustico. 2. Tempo a lungo termine (T L): rappresenta un insieme sufficientemente ampio di T R all'interno del quale si valutano i valori di attenzione. La durata di T L è correlata alle variazioni dei fattori che influenzano la rumorosità di lungo periodo. 3. Tempo di riferimento (T R): rappresenta il periodo della giornata all'interno del quale si eseguono le misure. La durata della giornata è articolata in due tempi di riferimento: quello diurno compreso tra le h 6,00 e le h 22,00 e quello notturno compreso tra le h 22,00 e le h 6, Tempo di osservazione (T O): è un periodo di tempo compreso in TR nel quale si verificano le condizioni di rumorosità che si intendono valutare. 5. Tempo di misura (T M): all'interno di ciascun tempo di osservazione, si individuano uno o più tempi di misura (T M) di durata pari o minore del tempo di osservazione in funzione delle caratteristiche di variabilità del rumore ed in modo tale che la misura sia rappresentativa del fenomeno. 6. Livelli dei valori efficaci di pressione sonora ponderata "A": L AS, L AF L AI. Esprimono i valori efficaci in media logaritmica mobile della pressione sonora ponderata "A" L PA secondo le costanti di tempo "slow" "fast", "impulse". 7. Livelli dei valori massimi di pressione sonora L ASmax, L AFmax, L AImax. Esprimono i valori massimi della pressione sonora ponderata in curva "A" e costanti di tempo "slow", "fast", "impulse". 8. Livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata "A": valore del livello di pressione sonora ponderata "A" di un suono costante che, nel corso di un periodo specificato T, ha la medesima pressione quadratica media di un suono considerato, il cui livello varia in funzione del tempo: 6
9 dove L Aeq è il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata "A" considerato in un intervallo di tempo che inizia all'istante t 1 e termina all'istante t 2; p A (t) è il valore istantaneo della pressione sonora ponderata "A" del segnale acustico in Pascal (Pa); p 0 = 20 Pa è la pressione sonora di riferimento. 9. Livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata "A" relativo al tempo a lungo termine TL (L Aeq, TL): il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata "A" relativo al tempo a lungo termine (L Aeq, TL) può essere riferito: a) al valore medio su tutto il periodo, con riferimento al livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata "A" relativo a tutto il tempo TL, espresso dalla relazione: essendo N i tempi di riferimento considerati; b) al singolo intervallo orario nei TR. In questo caso si individua un TM di 1 ora all'interno del TO nel quale si svolge il fenomeno in esame. (L Aeq, TL) rappresenta il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata "A" risultante dalla somma degli M tempi di misura TM, espresso dalla seguente relazione: dove i è il singolo intervallo di 1 ora nell'iesimo TR. E' il livello che si confronta con i limiti di attenzione. 7
10 10. Livello sonoro di un singolo evento L AE, (SEL): è dato dalla formula: dove t 2 - t 1 è un intervallo di tempo sufficientemente lungo da comprendere l'evento; t 0 è la durata di riferimento (l s). 11. Livello di rumore ambientale (L A): è il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato "A", prodotto da tutte le sorgenti di rumore esistenti in un dato luogo durante un determinato tempo. Il rumore ambientale è costituito dall'insieme del rumore residuo e da quello prodotto dalle specifiche sorgenti disturbanti, con l'esclusione degli eventi sonori singolarmente identificabili di natura eccezionale rispetto al valore ambientale della zona. E' il livello che si confronta con i limiti massimi di esposizione: 1) nel caso dei limiti differenziali, è riferito a T M; 2) nel caso di limiti assoluti è riferito a T R. 12. Livello di rumore residuo (L R): è il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato "A", che si rileva quando si esclude la specifica sorgente disturbante. Deve essere misurato con le identiche modalità impiegate per la misura del rumore ambientale e non deve contenere eventi sonori atipici. 13. Livello differenziale di rumore (L D): differenza tra il livello di rumore ambientale. (L A) e quello di rumore residuo (L R): L D = (L A - L R ) 14. Livello di emissione: è il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato "A", dovuto alla sorgente specifica. E' il livello che si confronta con i limiti di emissione. 8
11 15. Fattore correttivo (Ki): è la correzione in db(a) introdotta per tener conto della presenza di rumori con componenti impulsive, tonali o di bassa frequenza il cui valore è di seguito indicato: - per la presenza di componenti impulsive K I = 3 db - per la presenza di componenti tonali K T = 3 db - per la presenza di componenti in bassa frequenza K B = 3 db. I fattori di correzione non si applicano alle infrastrutture dei trasporti. 16. Presenza di rumore a tempo parziale: esclusivamente durante il tempo di riferimento relativo al periodo diurno, si prende in considerazione la presenza di rumore a tempo parziale, nel caso di persistenza del rumore stesso per un tempo totale non superiore ad un'ora. Qualora il tempo parziale sia compreso in 1 h il valore del rumore ambientale, misurato in L eq(a) deve essere diminuito di 3 db(a); qualora sia inferiore a 15 minuti il L eq(a) deve essere diminuito di 5 db(a). 17. Livello di rumore corretto (L C): è definito dalla relazione: L C = L A + K I + K T + K B 9
12 4. METODO DI MISURA E STRUMENTI IMPIEGATI I rilievi fonometrici del clima acustico presente nell area oggetto di intervento sono stati eseguiti al confine dell area dove sorgerà il nuovo insediamento commerciale nella direzione dei corpi recettori più prossimi. I rilievi fonometrici sono stati eseguiti in condizioni meteorologiche di sereno ed in assenza di vento. I rilievi fonometrici sono stati eseguiti durante il tempo di riferimento diurno. L indagine fonometrica è stata condotta in conformità a quanto previsto dal D.M. 16 marzo 1998 Tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento acustico. Il sistema di misura soddisfa le specifiche di cui alla classe 1 delle norme EN 60651/1994 e EN 60804/1994. Le misure di livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato A, sono state effettuate direttamente con un fonometro conforme alla classe 1 delle norme EN 60651/1994 e EN 60804/1994. I filtri e il microfono utilizzato per le misure sono conformi, rispettivamente, alle norme EN 61260/1995 (IEC 1260) e EN /1994, EN /1993, EN /1995, EN /1995. Il calibratore è conforme alle norme CEI La strumentazione, prima e dopo ogni ciclo di misura, è stata controllata con un calibratore di classe 1 modello CAL200, secondo la norma IEC 942:1988. La differenza riscontrata è stata di 0,1 db. Nello specifico le rilevazioni sono state effettuate con un misuratore di livello sonoro integratore (fonometro) del tipo Larson Davis 824 di classe 1 con relativo microfono di classe 1 tipo Larson Davis 2541 e di moduli della stessa casa costruttrice (in allegato i certificati di calibrazione). Il microfono è stato installato su apposito cavalletto posto ad un altezza dal suolo di circa 400 cm. ed a una distanza di almeno 100 cm. da superfici riflettenti nei punti indicati nella planimetria allegata. Il microfono è stato dotato di cuffia antivento. La misura è stata arrotondata a 0,5 db per eccesso. Il tempo di osservazione (T O) è stato di circa 24 ore. Il tempo di misura (T M) è stato per tutti i rilievi sufficiente a consentire una stabilizzazione del valore del livello equivalente entro ±0,5 db. 10
13 5. DESCRIZIONE DELL AREA E VALORI LIMITE L area oggetto del presente progetto, è situata nel Comune di Como, adiacente la strada via Sebenico. L area, ex attività produttiva, è delimitata: - a sud da Via Conciliazione; - a nord da Via Spalato; - a est da via Sebenico; - a ovest da un area destinata a parcheggio. Oltre tale area scorre l arteria stradale S.S. Regina Via per Cernobbio, caratterizzata da un intenso flusso veicolare sia durante il periodo di riferimento diurno sia durante il periodo di riferimento notturno. L area in oggetto è prevalentemente pianeggiante. La superficie totale di vendita in progetto è pari a mq. Il Comune di Como ha adottato con Deliberazione n. 80 del 19/12/2016 il Piano di Zonizzazione Acustica del proprio territorio e la zona ricade in classe IV Aree di intensa attività umana. Di seguito si riporta estratto della zonizzazione acustica. Legenda 11
14 Estratto PZA Comune di Como I limiti massimi di emissione stabiliti dal D.P.C.M. 14 novembre 1997 per ciascuna zona in relazione alle diverse classi acustiche di appartenenza, sono rappresentati nella tabella seguente: Tabella Valori limite assoluti di immissione Leq (dba) - Tempi di riferimento Classi di destinazione d uso del territorio Diurno ( ) Notturno ( ) I - Aree particolarmente protette II - Aree prevalentemente residenziali III - Aree di tipo misto IV - Aree di intensa attività umana V - Aree prevalentemente industriali VI - Aree esclusivamente industriali
15 Tabella Valori limite assoluti di emissione Leq (dba) Tempi di riferimento Classi di destinazione d uso del territorio Diurno ( ) Notturno ( ) I - Aree particolarmente protette II - Aree prevalentemente residenziali III - Aree di tipo misto IV - Aree di intensa attività umana V - Aree prevalentemente industriali VI - Aree esclusivamente industriali Tabella Valori limite assoluti di qualità Leq (dba) Tempi di riferimento Classi di destinazione d uso del territorio Diurno ( ) Notturno ( ) I - Aree particolarmente protette II - Aree prevalentemente residenziali III - Aree di tipo misto IV - Aree di intensa attività umana V - Aree prevalentemente industriali VI - Aree esclusivamente industriali L edificio inoltre, ricade nella fascia di pertinenza acustica della Via Sebenico e della Via Spalato Strade classificabili come strade urbane di quartiere (tipo E). Valgono quindi i medesimi limiti della zonizzazione acustica. Il D.P.R. 30 marzo 2004, n. 142 riguardante l inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, stabilisce i seguenti limiti di immissione per le strade esistenti: Tabella 2 del DPR 142 del 30/03/04 Strade esistenti e assimilabili Scuole ospedali case di Tipo Sottotipo Ampiezza cura e riposo fascia Diurno Notturno db(a) db(a) 100 m A (fascia A) (fascia B) Altri ricettori Diurno Notturno db(a) db(a)
16 B 100 m (fascia A) (fascia B) C Ca 100 m (fascia A) (fascia B) Cb 100 m (fascia A) (fascia B) D Da 100 m Db 100 m E F 30 m 30 m Definiti dai comuni nel rispetto dei valori riportati in tab. C DPCM 14/11/97 e comunque in modo conforme alla zonizzazione acustica delle aree urbane Essendo il PZA non ancora approvato, ci si riferirà anche all azzonamento del Piano di Governo del Territorio. La zona oggetto di indagine è classificata come area CR1.2 Immobili prevalentemente artigianali e/o produttivi per i quali sono previsti interventi integrativi o sostituitivi mediante pianificazione attuativa (art. 48).. Di seguito si riportano gli estratti del PGT. 14
17 Estratto PGT I limiti assoluti sono previsti dalla tabella di cui al D.P.C.M. 1 marzo 1991 di seguito riportata: Zonizzazione/Periodo Diurno Leq (A) Notturno Leq (A) Tutto il territorio nazionale Zona A (D.M. 1444/68) Zona B (D.M. 1444/68) Zona esclusivamente industriale
18 L area dell azienda, essendo classificata, come tessuto urbano consolidato, è soggetta ai limiti assoluti per la Tutto il territorio nazionale. 16
19 6. DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il progetto prevede la formazione di un area a parcheggi con 148 posti auto e il posizionamento di macchinari a terra, così come riportati nelle planimetrie di progetto, per le quali si prevede anche un funzionamento notturno (anche se parzializzato) sono: n. 3 UTA Lw 75 db(a) n. 1 Pompa di calore Lw 82 db(a) n. 1 Condensatore remoto Lw 79 db(a) n. 1 compattatore Lw 80 db(a) n. 2 gruppi frigo Lw 85 db(a) In merito al traffico indotto, su indicazione della committenza, si è ipotizzato un transito, solo in periodo diurno, dalle ore 6.30 alle ore 12.30, di circa 10 furgoni e di 1 bilico con i seguenti valori di potenza sonora: Truck Lw 75,3 db(a) Per tale sorgente sonora, si ipotizza la riduzione di 3 db in quanto la stessa avrà una durata, durante il periodo di riferimento diurno, inferiore ai 60 minuti. Gli orari di apertura del supermercato sono da lunedì e venerdì dalle ore 8.30 alle ore il sabato dalle ore 8.00 alle ore e la domenica dalle ore 8.30 alle Lo studio di impatto viabilistico in corso di elaborazione ha fornito al sottoscritto tecnico competente una analisi dei flussi veicolari che di seguito si riporta: 17
20 Stato di fatto 18
21 Stato di progetto 19
22 Layout Stato di progetto 20
23 7. ANALISI FONOMETRICA E METODOLOGIA DI MISURAZIONE Per poter valutare la rumorosità attuale della zona e quindi il clima acustico esistente, è stata eseguita una campagna di misure all interno dell area oggetto di intervento. Tale rilievo verrà utilizzato anche per tarare il modello previsionale descritto nei capitoli successivi. P1 Foto aerea - Punto di misura Le modalità di misura sono state quelle indicate nell allegato B del D.M. 16 Marzo I rilievi fonometrici sono stati eseguiti in condizioni meteorologiche di sereno ed in assenza di vento, sia durante il tempo di riferimento diurno sia durante il tempo di riferimento notturno. Le misure di livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato A, sono state effettuate direttamente con un fonometro conforme alla classe 1 delle norme EN 60651/1994 e EN 60804/1994. I filtri e il microfono utilizzato sono conformi, rispettivamente, alle norme EN 61260/1995 (IEC 1260) e EN /1994, EN /1993, EN /1995, EN /1995. Il calibratore è conforme alle norme CEI
24 La strumentazione, prima e dopo ogni ciclo di misura, è stata controllata con un calibratore di classe 1 secondo la norma IEC 942:1988. La differenza riscontrata è stata di 0,1 db. Nello specifico le rilevazioni sono state effettuate con la seguente strumentazione di misura: ATTREZZATURA MODELLO MATRICOLA Fonometro integratore Larson Davis 831 L&D Preamplificatore Larson Davis L&D PRM Microfono PCB Piezotronics PCB 377B02 LW Calibratore classe 1 L&D CAL Gli strumenti sono muniti di certificazione di taratura rilasciata da Laboratorio Accreditato ACCREDIA, Skylab S.r.l. disponibili presso la nostra sede. Il microfono è stato installato su apposito cavalletto posto ad un altezza dal suolo di circa 400 cm. ed a una distanza di almeno 100 cm. da superfici riflettenti ed è stato dotato di cuffia antivento. La misura è stata arrotondata a 0,5 db per eccesso. Il tempo di misura (T M) è stato per tutti i rilievi sufficiente a consentire una stabilizzazione del valore del livello equivalente entro ±0,5 db. 22
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27 7. MODELLIZZAZIONE DELL AREA La modellazione effettuata con il software previsionale SoundPlan è stata eseguita considerando la situazione futura che si andrà realizzando a seguito della ristrutturazione dell edificio con valutazione quali: - realizzazione di parcheggio a servizio del comparto; - posizionamento dei macchinari a servizio della struttura di vendita; - traffico indotto; - formazione di corsia per il carico e lo scarico; - rumorosità propria dell attività. La caratterizzazione acustica di un area, con le modalità di legge e delle specifiche norme tecniche, ha come finalità: valutare la rumorosità specifica di un area e compararla con i limiti previsti dal piano di classificazione comunale; prevedere, in fase progettuale, l adozione di particolari provvedimenti atti a ridurre l impatto del rumore delle sorgenti che si intendono attivare, sulla collettività; verificare la compatibilità acustica delle sorgenti sonore previste in funzione delle caratteristiche della zona e degli eventuali recettori sensibili. Allo scopo di poter valutare la situazione acustica futura dell area oggetto di intervento e delle zone circostanti, si è proceduto con l individuazione delle principali e più significative fonti di rumore della struttura in progetto. Le principali fonti di rumore individuate sono: parcheggi a servizio della struttura. I parcheggi considerati sono unicamente quelli situati fuori terra per un totale di n. 148 posti auto con un numero di spostamenti orari (n) pari a 10 per il periodo diurno e 1 per il periodo notturno; incremento di traffico su Via Sebenico quantificato in circa 700 veicoli/giorno; incremento di traffico su Via Conciliazione quantificato in circa 500 veicoli/giorno; incremento di traffico su Via Spalato quantificato in circa 500 veicoli/giorno; rumorosità propria dell attività fissata attribuendo un emissione sonora di 41 db(a) ad ogni singola facciata (considerando una rumorosità interna massima di 85 db ed un valore di isolamento acustico di facciata pari a 42 db); impianti a servizio della nuova struttura posti all esterno: 25
28 n. 3 UTA Lw 75 db(a) n. 1 Pompa di calore Lw 82 db(a) n. 1 Condensatore remoto Lw 79 db(a) n. 1 compattatore Lw 80 db(a) n. 2 gruppi frigo Lw 85 db(a) Per gli impianti si è ipotizzato un istogramma temporale sulle 24: Pompa di calore: Compattatore: 26
29 UTA/Condensatore e Gruppi Frigo: L impatto acustico da traffico è determinato per differenza dei livelli sonori calcolati rispettivamente nella situazione di progetto e in quella attuale. I ricettori individuati allo scopo della valutazione previsionale sono riportati nella seguente tabella: N. Descrizione Classe Zonizzazione acustica 1 R1 Residenza IV 2 R2 Residenza IV 3 R3 Residenza IV 4 R4 Residenza IV 5 R5 Residenza IV 6 R6 Residenza IV 7 R7 Residenza IV 8 R8 Residenza IV 9 R9 Residenza IV 27
30 7.1. MODELLO In particolare gli standard di calcolo utilizzati sono stati: Strade: NMPB Routes 96 Guida a destra Emissione: Guide du Bruit Parcheggi: ISO : 1996 Emissione: Parkplatzarmstudie Stato di fatto Mentre i dati di ingresso al calcolo sono stati: Via Sebenico o TGM = 200 o Velocità mezzi leggeri: 50 km/h o Velocità mezzi pesanti: 30 km/h o Flusso di traffico: Libreria istogramma stradale 24h+ADT o Tipo di strada: Collecting roads Via Cernobbio o TGM = o Velocità mezzi leggeri: 70 km/h o Velocità mezzi pesanti: 50 km/h o Flusso di traffico: Libreria istogramma stradale 24h+ADT o Tipo di strada: Small main roads Via Spalato o TGM = o Velocità mezzi leggeri: 50 km/h o Velocità mezzi pesanti: 30 km/h o Flusso di traffico: Libreria istogramma stradale 24h+ADT o Tipo di strada: Collecting roads Via Conciliazione o TGM = o Velocità mezzi leggeri: 50 km/h 28
31 o Velocità mezzi pesanti: 30 km/h o Flusso di traffico: Libreria istogramma stradale 24h+ADT o Tipo di strada: Collecting roads Il modello è riportato di seguito Modello 2d Stato di fatto 29
32 Modello 3d Stato di fatto Nella tabella che segue si riportano i valori calcolati ed i valori misurati nella situazione ante operam (senza la presenza delle sorgenti descritte nel capitolo precedente): LAeq LAeq LAeq LAeq Diurno Misurato Diurno Calcolato Notturno Misurato Notturno Calcolato P1 54,2 54,2 47,2 46, Stato di progetto Mentre i dati di ingresso al calcolo sono stati: Via Sebenico o TGM = 1000 o Velocità mezzi leggeri: 50 km/h o Velocità mezzi pesanti: 30 km/h o Flusso di traffico: Libreria istogramma stradale 24h+ADT o Tipo di strada: Collecting roads Via Cernobbio o TGM = o Velocità mezzi leggeri: 70 km/h o Velocità mezzi pesanti: 50 km/h o Flusso di traffico: Libreria istogramma stradale 24h+ADT 30
33 o Tipo di strada: Small main roads Via Spalato o TGM = o Velocità mezzi leggeri: 50 km/h o Velocità mezzi pesanti: 30 km/h o Flusso di traffico: Libreria istogramma stradale 24h+ADT o Tipo di strada: Collecting roads Via Conciliazione o TGM = o Velocità mezzi leggeri: 50 km/h o Velocità mezzi pesanti: 30 km/h o Flusso di traffico: Libreria istogramma stradale 24h+ADT o Tipo di strada: Collecting roads Il modello è riportato di seguito R9 R8 R7 R1 R2 R6 Modello 2d Stato di progetto R3 R4 R5 31
34 Modello 3d Stato di progetto Il modello, secondo i dati di ingresso previsti ai capitoli precedenti, permette di valutare il carico fonico ai recettori. Allo scopo di garantire il limite differenziale notturno presso il recettore R1 sono state previste delle protezioni foniche (barriere), a protezione delle UTA poste a terra in direzione del recettore stesso. Allo stato attuale è stato ipotizzato un sistema di protezione a C di altezza pari a 200 cm su tutte e tre i lati liberi dell impianto. Ovviamente non appena saranno definite con certezza le macchine da installare si procederà ad una verifica più puntuale della geometria della barriera Calcolo ai recettori Sono stati individuati 9 recettori corrispondenti alle facciate degli edifici più prossimi. Tutti i recettori sono stati valutati per tutti i piani dell edificio. I valori previsionali ottenuti ai recettori sono riportati nella tabella di seguito riportata, confrontati i limiti del Piano di zonizzazione acustica e con i limiti dell infrastruttura stradale di cui al DPR 142 del
35 I valori calcolati della situazione attuale sono stati confrontati con i valori previsti nello stato di progetto e confrontati con i limiti della zonizzazione acustica: Piano Stato di fatto Laeq Diurno Laeq Notturno Stato di progetto Laeq Diurno Laeq Notturno Limiti Zonizzazione Laeq Diurno Laeq Notturno Edificio Recettore , ,7 41, Recettore , ,9 43, Recettore 1 - lato sud 1 53,4 42,9 55,8 45, Recettore 1 - lato sud 2 55,3 44, , Recettore 1 - lato nord 1 49,1 38,5 54,5 44, Recettore 1 - lato nord 2 50,9 40,2 55,4 45, Recettore 1 - lato ovest 1 54,7 44,2 58,1 48,7 Recettore 1 - lato ovest 2 55,2 44,7 58,3 48, Recettore 2 - lato est 1 61,8 51,3 61,7 50, Recettore 2 - lato est 2 61,6 51,1 61,6 50, Recettore 2 - lato nord 1 52,9 41,6 55,6 45, Recettore 2 - lato nord 2 54, ,8 46, Recettore , ,1 47, Recettore ,2 43,7 57,3 47, Recettore ,7 44,2 57,4 47, Recettore ,2 44,7 57, Recettore ,9 45, , Recettore ,1 45,6 57, Recettore ,7 48,2 59,9 49, Recettore ,8 48,3 59,8 49, Recettore ,7 48,2 59,7 49, Recettore ,1 50,5 61,1 52, Recettore ,7 50,3 60,8 51, Recettore ,9 50, , Recettore ,8 45,3 55, Recettore ,7 45,2 55,9 46, Recettore ,3 44,8 55,5 46, Recettore ,5 44,8 55,7 46, Recettore ,6 42,2 53,7 42, Recettore ,6 45,4 56,6 45,
36 I valori calcolati della situazione attuale sono stati confrontati con i valori previsti nello stato di progetto e confrontati con i limiti differenziali: Stato di fatto Stato di progetto Valore Differenziale Edificio Piano Laeq Diurno Laeq Notturno Laeq Diurno Laeq Notturno Diurno Notturno Recettore , ,1 41,1 4,6 2,1 Recettore , ,9 43,7 3,3 1,7 Recettore 1 - lato sud 1 53,4 42,9 55,8 45,2 2,4 2,3 Recettore 1 - lato sud 2 55,3 44, ,5 1,7 1,8 Recettore 1 - lato nord 1 49,5 39,9 54,0 42,2 4,5 2,3 Recettore 1 - lato nord 2 50,9 42,2 55,4 44,2 4,5 2 Recettore 1 - lato ovest 1 54,7 44,2 58,1 47,0 3,4 2,8 Recettore 1 - lato ovest 2 55,2 44,9 58,3 47,5 3,1 2,6 Recettore 2 - lato est 1 61,8 51,3 61,8 51,3 0 0 Recettore 2 - lato est 2 61,6 51,1 61,6 51,1 0 0 Recettore 2 - lato nord 1 52,9 41,8 55,6 44,6 2,7 2,8 Recettore 2 - lato nord 2 54, ,8 46,4 1,9 2,4 Recettore , ,1 46,6 3,6 2,6 Recettore ,2 44,0 57,3 46,7 3,1 2,7 Recettore ,7 44,7 57,4 47,2 2,7 2,5 Recettore ,2 44,7 57,7 47,5 2,5 2,8 Recettore ,9 45, ,1 2,1 2,7 Recettore ,1 45,6 57,9 48 1,8 2,4 Recettore ,7 48,2 59,9 49,7 1,2 1,5 Recettore ,8 48,3 59,8 49,6 1 1,3 Recettore ,7 48,2 59,7 49,3 1 1,1 Recettore ,1 50,5 61,1 52,1 0 1,6 Recettore ,7 50,3 60,8 51,7 0,1 1,4 Recettore ,9 50, ,1 0,1 1,7 Recettore ,8 45,3 55,9 47 0,1 1,7 Recettore ,7 45,2 55,9 46,9 0,2 1,7 Recettore ,3 44,8 55,5 46,5 0,2 1,7 Recettore ,5 44,8 55,7 46,4 0,2 1,6 Recettore ,6 42,2 53,7 42,9 0,1 0,7 Recettore ,6 45,4 56,6 45,8 0 0,4 34
37 8. REQUISITI ACUSTICI PASSIVI Il D.P.C.M. 05/12/97 determina i requisiti acustici passivi degli edifici e dei loro componenti in opera, ed i requisiti acustici delle sorgenti sonore interne agli edifici, allo scopo di limitare l esposizione umana al rumore. Gli edifici in progetto essendo a destinazione commerciale, sono soggetti a tale normativa. Si rimanda a relazione dedicata. 9. CONCLUSIONI Nelle tabelle riportate al capitolo 7 sono riportati i valori calcolati con il software previsionale ottenuti con i dati di ingresso specificati all interno della presente relazione. E opportuno precisare che qualsivoglia modifica progettuale, sia in termini di installazione di impianti, sia in termini di viabilità e formazione parcheggi, sia in termini di modalità di carico e scarico, dovrà essere attentamente valutata allo scopo di verificare il mantenimento delle condizioni di rispetto dei limiti di legge. Dalle analisi effettuate è possibile concludere che: - Il valore di immissione sonora verso i recettori generato dalle sorgenti sonore proprie della struttura in progetto descritte al capitolo precedente, è inferiore al limite previsto dalla zonizzazione acustica del territorio comunale del comune di Como sia per il periodo di riferimento diurno sia per il periodo di riferimento notturno. In particolare si segnala che i recettori su Via Sebenico, su Via Spalato e su via Della Conciliazione registrano valori di livello di immissione sonora inferiore al limite previsto dalla classe di appartenenza di ogni singolo recettore; - Il valore di emissione sonora verso i recettori generato dalle sorgenti sonore proprie della struttura in progetto descritte al capitolo precedente, è inferiore al limite previsto dalla zonizzazione acustica del territorio comunale del comune di Como sia per il periodo di riferimento diurno sia per il periodo di riferimento notturno. In particolare si segnala che i recettori su Via Sebenico, su Via Spalato e su via Della Conciliazione registrano valori di emissione sonora inferiore al limite previsto dalla classe di appartenenza di ogni singolo recettore; - Il valore del rumore delle infrastrutture di trasporto stradale (via Spalato, Via Sebenico e Via per Cernobbio), limitatamente ai recettori indagati, è inferiore al limite previsto dal DPR 142/2004; 35
38 - durante il periodo di riferimento diurno le sorgenti fisse installate, rappresentate dagli impianti posti a terra così come indicato in planimetria, genereranno una rumorosità compatibile con i limiti di legge anche relativamente al criterio differenziale; - durante il periodo di riferimento notturno invece, il funzionamento delle sorgenti sonore fisse, potrebbe provocare il superamento del limite differenziale notturno all interno del recettore 1. Per tale ragione è stata prevista una schermatura parziale delle macchine più prossime al recettore individuato attraverso il posizionamento di una barriera acustica, la cui geometria potrà essere definita in fase di progettazione esecutiva degli impianti (è necessario infatti conoscere l effettivo ingombro delle macchine ed il loro esatto valore di potenza sonora); - I valori differenziali per tutti gli altri recettori sono rispettati già in facciata agli edifici considerati. La realizzazione dell intervento, in conclusione, con quanto sopra previsto, risulta compatibile con quanto previsto dalla zonizzazione acustica del territorio comunale del comune di Como. Fino Mornasco, 9 marzo 2017 Il Tecnico competente in acustica (Decreto. n del 13/01/05) Ing. iun. Federico Bassani 36
39 10. ALLEGATI 37
40 ALLEGATO 1 DECRETO N del 13/01/
41 39
42 40
43 41
44 ALLEGATO 2 MAPPE 1 Ante operam Diurno 2 Ante operam Notturno 3 Post operam Diurno 4 Post operam - Notturno 42
45 STOP STOP STOP Livello di rumore LrD in db(a) <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < Segni e simboli Linea STOP Area Asse strada Linea emissione Superfice Central reservation Ponte Barr. Parcheggio Sorgente areale Edificio principale Edificio industriale Punto ricevitore Area calcolo rumore
46 STOP STOP STOP STOP Livello di rumore LrN in db(a) <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < Segni e simboli Linea Area Asse strada Linea emissione Superfice Central reservation Ponte Barr. Parcheggio Sorgente areale Edificio principale Edificio industriale Punto ricevitore Area calcolo rumore
47 STOP STOP STOP STOP Livello di rumore LrD in db(a) <= 50,0 50,0< <= 52,0 52,0< <= 54,0 54,0< <= 56,0 56,0< <= 58,0 58,0< <= 60,0 60,0< <= 62,0 62,0< <= 64,0 64,0< <= 66,0 66,0< <= 68,0 68,0< <= 70,0 70,0< <= 72,0 72,0< <= 74,0 74,0< <= 76,0 76,0< <= 78,0 78,0< Segni e simboli Linea Area Asse strada Linea emissione Superfice Central reservation Ponte Barr. Parcheggio Sorgente punto Sorgente areale Edificio principale Linea base Barr. Transparency wall areas Sloped wall areas Edificio industriale Punto ricevitore Area calcolo rumore
48 STOP STOP STOP STOP Livello di rumore LrN in db(a) <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < Segni e simboli Linea Area Asse strada Linea emissione Superfice Central reservation Ponte Barr. Parcheggio Sorgente punto Sorgente areale Edificio principale Linea base Barr. Transparency wall areas Sloped wall areas Edificio industriale Punto ricevitore Area calcolo rumore
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