VALUTAZIONE PREVISIONALE DI CLIMA ACUSTICO E DI IMPATTO ACUSTICO

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1 Sede Legale: Via Papa Giovanni XXIII, Capiago Intimiano (CO) Sede Operativa: Via Livescia, Fino Mornasco (CO) Tel.: Fax: info@studiotecnicobl.it P.IVA e C.F.: VALUTAZIONE PREVISIONALE DI CLIMA ACUSTICO E DI IMPATTO ACUSTICO LEGGE 26 OTTOBRE 1995 N. 447 LEGGE REGIONALE 10 AGOSTO 2001 N. 13 COMMITTENTI: S.R.L. CORTI MANIFATTURA Via Stabilimento Figliodoni n. 4 BARZANO' (LC) KORE Società Cooperativa Sociale a r.l. Onlus Via Stabilimento Figliodoni n. 2 BARZANO' (LC) PROGETTO: P.A. AMBITO 2 - SAN FERIOLO SUD In variante al PGT Via Dei Mille BARZANO' (LC) Revisione Redatto Controllato Approvato dicembre 2016 FB DLR FB

2 INDICE PREMESSA DATI RELATIVI AL PROGETTO RIFERIMENTI NORMATIVI DEFINIZIONI DESCRIZIONE DELL AREA DI INTERVENTO E VALORI LIMITE DESCRIZIONE DEL PROGETTO METODOLOGIA DI MISURAZIONE MODELLIZZAZIONE DELL AREA REQUISITI ACUSTICI PASSIVI ED IMPATTO ACUSTICO ZONIZZAZIONE ACUSTICA AREA DESTINATA A SCUOLA CONCLUSIONI ALLEGATI ALLEGATO 1 DECRETO N. 225 DEL 13/01/2005 2

3 PREMESSA La Valutazione previsionale di clima acustico per il progetto oggetto di analisi è prevista ai sensi dell art. 8, comma 3, lettera e) della Legge 26 ottobre 1995, n. 447 Legge quadro sull inquinamento acustico. In attuazione della Legge n. 447/1995, articoli 4 e 8 e della Legge Regionale n. 13/2001, la Giunta Regionale ha emanato, nella seduta dell'8 marzo 2002 con la deliberazione n. VII/8313, il documento "Modalità e criteri di redazione della documentazione di previsione di impatto acustico e di valutazione previsionale del clima acustico". La documentazione della quale si tratta deve consentire la valutazione dell'esposizione dei recettori nelle aree interessate alla realizzazione di scuole e asili nido, ospedali, case di cura e di riposo, parchi pubblici urbani ed extraurbani, nuovi insediamenti residenziali prossimi alle opere indicate dalla L. 447/95, articolo 8, comma 2, per la valutazione previsionale del clima acustico. La DGR impone che la relazione tecnica contenga almeno: a) la descrizione, tramite misure e/o calcoli, dei livelli di rumore ambientale (valori assoluti di immissione) e del loro andamento nel tempo; b) le caratteristiche temporali nella variabilità dei livelli sonori rilevabili in punti posti in prossimità del perimetro dell area interessata dalle diverse sorgenti presenti nelle aree circostanti; c) informazioni e dati che diano la descrizione della disposizione spaziale del singolo edificio con le caratteristiche di utilizzo del medesimo edificio e dei suoi locali, il tipo di utilizzo degli eventuali spazi aperti, la collocazione degli impianti tecnologici e dei parcheggi, la descrizione dei requisiti acustici degli edifici e di loro componenti previsti nel progetto; d) le valutazioni relative alla compatibilità del nuovo insediamento in progetto con il clima acustico preesistente nell area. e) la descrizione di eventuali significative variazioni di carattere acustico indotte dalla presenza del nuovo insediamento in aree residenziali o particolarmente protette già esistenti che sono vicine al nuovo insediamento e che saranno interessate dalle modifiche indotte dallo stesso. La presente valutazione è stata redatta secondo i criteri stabiliti dall art. 6 della D.G.R. 8 marzo 2002 n. 7/8313 Legge n. 447/1995 Legge quadro sull inquinamento acustico e L.R. 10 agosto 2001, n. 13 Norme in materia di inquinamento acustico. Approvazione del documento Modalità e criteri di redazione della documentazione di previsione di impatto acustico e di valutazione previsionale del clima acustico. La Valutazione previsionale di clima acustico è stata redatta da tecnico competente in acustica ambientale, come previsto dall art. 5, comma 4 della L.R. 13/

4 1. DATI RELATIVI AL PROGETTO S.R.L. CORTI MANIFATTURA Via Stabilimento Figliodoni n BARZANO' (LC) COMMITTENTI PROGETTO INDIRIZZO KORE Società Cooperativa Sociale a r.l. Onlus Via Stabilimento Figliodoni n BARZANO' (LC) P.A. AMBITO 2 - SAN FERIOLO SUD In variante al PGT Via Dei Mille BARZANO' (LC) Via Dei Mille BARZANO' (LC) PROGETTISTI TECNICO COMPETENTE STUDIO INGEGNERIA LAMBRO Via A. Ferrari, BARZANO' (LC) STUDIO TECNICO BASSANI - LODI RIZZINI Ing. iun. Federico Bassani Via Livescia, Fino Mornasco (CO) mail: f.bassani@studiotecnicobl.it pec: federico.bassani@ingpec.eu 4

5 2. RIFERIMENTI NORMATIVI D.P.C.M. 01 MARZO 1991 LEGGE 26 OTTOBRE 1995, N. 447 D.P.C.M. 14 NOVEMBRE 1997 D.M. 16 MARZO 1998 L.R. 10 AGOSTO 2001, N. 13 D.G.R. 08 MARZO 2002, N. 7/8313 D.P.R. 30 MARZO 2004, N. 142 Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell ambiente esterno Legge quadro sull inquinamento acustico Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore Tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento acustico Norme in materia di inquinamento acustico Legge n. 447/95 Legge quadro sull inquinamento acustico e L.R. 10 agosto 2001, n. 13 Norme in materia di inquinamento acustico. Approvazione del documento Modalità e criteri di redazione della documentazione di previsione di impatto acustico e di valutazione previsionale del clima acustico Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, a norma dell articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n

6 3. DEFINIZIONI Si applicano le definizioni riportate nell allegato A Definizioni del D.M. 16 marzo 1998 e nell art. 2 Definizioni della Legge 26 ottobre 1995, n Sorgente specifica: sorgente sonora selettivamente identificabile che costituisce la causa del potenziale inquinamento acustico. 2. Tempo a lungo termine (T L): rappresenta un insieme sufficientemente ampio di T R all'interno del quale si valutano i valori di attenzione. La durata di T L è correlata alle variazioni dei fattori che influenzano la rumorosità di lungo periodo. 3. Tempo di riferimento (T R): rappresenta il periodo della giornata all'interno del quale si eseguono le misure. La durata della giornata è articolata in due tempi di riferimento: quello diurno compreso tra le h 6,00 e le h 22,00 e quello notturno compreso tra le h 22,00 e le h 6, Tempo di osservazione (T O): è un periodo di tempo compreso in TR nel quale si verificano le condizioni di rumorosità che si intendono valutare. 5. Tempo di misura (T M): all'interno di ciascun tempo di osservazione, si individuano uno o più tempi di misura (T M) di durata pari o minore del tempo di osservazione in funzione delle caratteristiche di variabilità del rumore ed in modo tale che la misura sia rappresentativa del fenomeno. 6. Livelli dei valori efficaci di pressione sonora ponderata "A" - L AS, L AF L AI: Esprimono i valori efficaci in media logaritmica mobile della pressione sonora ponderata "A" L PA secondo le costanti di tempo "slow" "fast", "impulse". 7. Livelli dei valori massimi di pressione sonora L ASmax, L AFmax, L AImax. Esprimono i valori massimi della pressione sonora ponderata in curva "A" e costanti di tempo "slow", "fast", "impulse". 8. Livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata "A": valore del livello di pressione sonora ponderata "A" di un suono costante che, nel corso di un periodo specificato T, ha la medesima pressione quadratica media di un suono considerato, il cui livello varia in funzione del tempo: 6

7 dove: - L Aeq è il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata "A" considerato in un intervallo di tempo che inizia all'istante t 1 e termina all'istante t 2; - p A(t) è il valore istantaneo della pressione sonora ponderata "A" del segnale acustico in Pascal (Pa); - p 0 = 20 Pa è la pressione sonora di riferimento. 9. Livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata "A" relativo al tempo a lungo termine TL (L Aeq, TL): il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata "A" relativo al tempo a lungo termine (L Aeq, TL) può essere riferito: a. al valore medio su tutto il periodo, con riferimento al livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata "A" relativo a tutto il tempo TL, espresso dalla relazione: essendo N i tempi di riferimento considerati; b. al singolo intervallo orario nei TR. In questo caso si individua un TM di 1 ora all'interno del TO nel quale si svolge il fenomeno in esame. (L Aeq, TL) rappresenta il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata "A" risultante dalla somma degli M tempi di misura TM, espresso dalla seguente relazione: dove i è il singolo intervallo di 1 ora nell'iesimo TR. E' il livello che si confronta con i limiti di attenzione. 10. Livello sonoro di un singolo evento L AE, (SEL): è dato dalla formula: dove: - t 2 - t 1 è un intervallo di tempo sufficientemente lungo da comprendere l'evento; - t 0 è la durata di riferimento (l s). 11. Livello di rumore ambientale (L A): è il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato "A", prodotto da tutte le sorgenti di rumore esistenti in un dato luogo durante un 7

8 determinato tempo. Il rumore ambientale è costituito dall'insieme del rumore residuo e da quello prodotto dalle specifiche sorgenti disturbanti, con l'esclusione degli eventi sonori singolarmente identificabili di natura eccezionale rispetto al valore ambientale della zona. E' il livello che si confronta con i limiti massimi di esposizione: - nel caso dei limiti differenziali, è riferito a T M; - nel caso di limiti assoluti è riferito a T R. 12. Livello di rumore residuo (L R): è il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato "A", che si rileva quando si esclude la specifica sorgente disturbante. Deve essere misurato con le identiche modalità impiegate per la misura del rumore ambientale e non deve contenere eventi sonori atipici. 13. Livello differenziale di rumore (L D): differenza tra il livello di rumore ambientale. (L A) e quello di rumore residuo (L R): L D = (L A - L R ) 14. Livello di emissione: è il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato "A", dovuto alla sorgente specifica. E' il livello che si confronta con i limiti di emissione. 15. Fattore correttivo (Ki): è la correzione in db(a) introdotta per tener conto della presenza di rumori con componenti impulsive, tonali o di bassa frequenza il cui valore è di seguito indicato: - per la presenza di componenti impulsive KI = 3 db - per la presenza di componenti tonali KT = 3 db - per la presenza di componenti in bassa frequenza K B = 3 db. I fattori di correzione non si applicano alle infrastrutture dei trasporti. 16. Presenza di rumore a tempo parziale: esclusivamente durante il tempo di riferimento relativo al periodo diurno, si prende in considerazione la presenza di rumore a tempo parziale, nel caso di persistenza del rumore stesso per un tempo totale non superiore ad un'ora. Qualora il tempo parziale sia compreso in 1 h il valore del rumore ambientale, misurato in L eq(a) deve essere diminuito di 3 db(a); qualora sia inferiore a 15 minuti deve essere diminuito di 5 db(a). 17. Livello di rumore corretto (L C): è definito dalla relazione: L C = L A + K I + K T + K B 8

9 4. DESCRIZIONE DELL AREA DI INTERVENTO E VALORI LIMITE L area individuata dall ente appaltante è situata in Barzanò, via dei Mille, in zona di PGT destinata a piano attuativo. Estratto PGT Barzanò LC Attualmente il terreno è libero. Il lotto di intervento si trova inserito in un tessuto misto: - In direzione nord è presente un attività artigianale/produttiva - In direzione est sono presenti residenze ed attività artigianali; - In direzione ovest è presente un area verde; - In direzione sud è presente un ampia area a destinazione produttiva. L area è lambita in direzione est, da un asse viario via dei Mille caratterizzato da un importante flusso veicolare. Tale strada è classificata come Strada extraurbana secondaria (Cb) con i limiti di legge fissati dal DPR 142/2004 e riportati di seguito. L area oggetto di intervento è inserita in parte in fascia A ed in parte in fascia B. 9

10 Il D.P.R. 30 marzo 2004, n. 142 riguardante l inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, stabilisce i seguenti limiti di immissione per le strade esistenti: Tabella 2 del DPR 142 del 30/03/04 Strade esistenti e assimilabili Scuole ospedali case di Altri ricettori Ampiezza cura e riposo Tipo Sottotipo fascia Diurno Notturno Diurno Notturno db(a) db(a) db(a) db(a) A 100 m (fascia A) (fascia B) B 100 m (fascia A) (fascia B) C Ca 100 m (fascia A) (fascia B) Cb 100 m (fascia A) (fascia B) D Da 100 m Db 100 m E 30 m Definiti dai comuni nel rispetto dei valori riportati in tab. F 30 m C DPCM 14/11/97 e comunque in modo conforme alla zonizzazione acustica delle aree urbane Qualora i valori di cui sopra non siano tecnicamente conseguibili, ovvero qualora in base a valutazioni tecniche, economiche o di carattere ambientale si evidenzi l'opportunità di procedere ad interventi diretti sui ricettori, deve essere assicurato il rispetto del seguente limite: - 40 db(a) Leq diurno Il valore deve essere misurato al centro della stanza, a finestre chiuse, con il microfono posto all altezza di 1,5 m del pavimento. 10

11 Nella foto aerea seguente è indicato l area oggetto di intervento. Di seguito si riporta invece l estratto mappa. Foto aerea Estratto mappa 11

12 Il Comune di Barzanò ha approvato il Piano di zonizzazione acustica del proprio territorio comunale e la zona oggetto di intervento ricade in zona di classe III Aree di tipo misto. Di seguito si riporta un estratto del Piano di zonizzazione acustica comunale. Legenda PZA 12

13 Estratto del Piano di zonizzazione acustica 13

14 Di seguito si riportano i limiti di cui al D.P.C.M. 14 novembre Tabella Valori limite assoluti di immissione Leq (dba) Tempi di riferimento Classi di destinazione d uso del territorio Diurno ( ) Notturno ( ) I - Aree particolarmente protette II - Aree prevalentemente residenziali III - Aree di tipo misto IV - Aree di intensa attività umana V - Aree prevalentemente industriali VI - Aree esclusivamente industriali Tabella Valori limite assoluti di emissione Leq (dba) Tempi di riferimento Classi di destinazione d uso del territorio Diurno ( ) Notturno ( ) I - Aree particolarmente protette II - Aree prevalentemente residenziali III - Aree di tipo misto IV - Aree di intensa attività umana V - Aree prevalentemente industriali VI - Aree esclusivamente industriali Tabella Valori limite assoluti di qualità Leq (dba) Tempi di riferimento Classi di destinazione d uso del territorio Diurno ( ) Notturno ( ) I - Aree particolarmente protette II - Aree prevalentemente residenziali III - Aree di tipo misto IV - Aree di intensa attività umana V - Aree prevalentemente industriali VI - Aree esclusivamente industriali

15 5. DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il piano attuativo oggetto della presente analisi prevede: - Realizzazione di una nuova struttura scolastica su un lotto fondiario di mq con una superficie lorda di pavimento pari a mq ed un volume complessivo di mc; - Realizzazione di edifici residenziali per un volume totale di mc e per una superficie totale di 1500 mq; - Realizzazione della strada di accesso al PL ed alla struttura scolastica e dei parcheggi previsti dalla normativa vigente. L altezza massima degli edifici è prevista in 2 piani fuori terra. Si prevede che l intervento porti un carico insediativo di 38 abitanti teorici distribuiti in 7 unità immobiliari circa. I nuovi interventi in progetto avranno tutti gli accorgimenti volti a garantire la conformità acustica in ottemperanza al D.P.C.M. 05/12/97. Planivolumetrico di progetto 15

16 6. METODOLOGIA DI MISURAZIONE Per poter valutare la rumorosità attuale della zona e quindi il clima acustico esistente, è stato eseguito un rilievo fonometrico di lunga durata (circa 24 ore) all interno dell area oggetto di intervento. Tale rilievo verrà utilizzato anche per tarare il modello previsionale descritto nei capitoli successivi. Il punto di misura scelto è la postazione dove verrà edificata la facciata degli edifici posti nel punto più alto, come indicato nella planimetria seguente. P1 Foto aerea - Punto di misura Le modalità di misura sono state quelle indicate nell allegato B del D.M. 16 Marzo I rilievi fonometrici sono stati eseguiti in condizioni meteorologiche di sereno ed in assenza di vento, sia durante il tempo di riferimento diurno sia durante il tempo di riferimento notturno. Le misure di livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato A, sono state effettuate direttamente con un fonometro conforme alla classe 1 delle norme EN 60651/1994 e EN 60804/1994. I filtri e il microfono utilizzato sono conformi, rispettivamente, alle norme EN 61260/1995 (IEC 1260) e EN /1994, EN /1993, EN /1995, EN /1995. Il calibratore è conforme alle norme CEI

17 La strumentazione, prima e dopo ogni ciclo di misura, è stata controllata con un calibratore di classe 1 secondo la norma IEC 942:1988. La differenza riscontrata è stata di 0,1 db. Nello specifico le rilevazioni sono state effettuate con la seguente strumentazione di misura: ATTREZZATURA MODELLO MATRICOLA Fonometro integratore Larson Davis 831 L&D Preamplificatore Larson Davis L&D PRM Microfono PCB Piezotronics PCB 377B02 LW Calibratore classe 1 L&D CAL Gli strumenti sono muniti di certificazione di taratura rilasciata da Laboratorio Accreditato ACCREDIA, Skylab S.r.l. disponibili presso la nostra sede. Il microfono è stato installato su apposito cavalletto posto ad un altezza dal suolo di circa 400 cm. ed a una distanza di almeno 100 cm. da superfici riflettenti ed è stato dotato di cuffia antivento. La misura è stata arrotondata a 0,5 db per eccesso. Il tempo di misura (T M) è stato per tutti i rilievi sufficiente a consentire una stabilizzazione del valore del livello equivalente entro ±0,5 db. 17

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20 7. MODELLIZZAZIONE DELL AREA La modellazione effettuata con il software previsionale SoundPlan è stata eseguita considerando la situazione futura che si andrà realizzando a seguito alla realizzazione degli edifici residenziali e dell edificio scolastico oggetto della presente valutazione quali: - realizzazione di n. 7 edifici residenziali con altezza pari a 6 m (2 piani fuori terra); - realizzazione di n. 1 edificio scolastico con altezza pari a 8 m (2 piani fuori terra); - realizzazione di nuovo parcheggio a servizio del comparto; - modifica della viabilità con realizzazione di strada di accesso ai nuovi edifici residenziali ed all edificio scolastico. La caratterizzazione acustica di un area, con le modalità di legge e delle specifiche norme tecniche, ha come finalità: valutare la rumorosità specifica di un area e compararla con i limiti previsti dal piano di classificazione comunale; prevedere, in fase progettuale, l adozione di particolari provvedimenti atti a ridurre l impatto del rumore delle sorgenti che si intendono attivare, sulla collettività; verificare la compatibilità acustica delle sorgenti sonore previste in funzione delle caratteristiche della zona e degli eventuali recettori sensibili. Allo scopo di poter valutare la situazione acustica futura dell area oggetto di intervento e delle zone circostanti, si è proceduto con l individuazione delle principali e più significative fonti di rumore della struttura in progetto. Le principali fonti di rumore individuate sono: nuovi parcheggi a servizio della struttura scolastica. I parcheggi considerati sono unicamente quelli situati fuori terra per un totale di n. 40 posti auto con un numero di spostamenti orari (n) pari a 2 per il periodo diurno e 0 per il periodo notturno; incremento di traffico su Via dei Mille quantificato in circa 200 veicoli/giorno; rumorosità propria dell attività scolastica fissata attribuendo un emissione sonora di 40 db(a) ad ogni singola facciata; impianti a servizio della nuova struttura posti in copertura; L impatto acustico da traffico è determinato per differenza dei livelli sonori calcolati rispettivamente nella situazione di progetto e in quella attuale. 20

21 Si stima che le residenze in progetto generino dei movimenti pari a circa 50 veicoli/giorno su Via dei Mille. Sulla base dei transiti veicolari definiti è stato possibile concludere che l apporto dato all incremento di rumorosità dal traffico veicolare, visto il traffico su Via dei Mille, è praticamente nullo. I ricettori individuati allo scopo della Valutazione previsionale di clima acustico sono riportati nella seguente tabella: N. Descrizione Classe Zonizzazione acustica 1 E1 Edificio in progetto 1 III 2 E2 Edificio in progetto 2 III 3 E3 Edificio in progetto 3 III 4 E4 Edificio in progetto 4 III 5 E5 Edificio in progetto 5 III 6 E6 Edificio in progetto 6 III 7 E6 Edificio in progetto 6 lato est III 8 E7 Edificio in progetto 7 III 9 E7 Edificio in progetto 7 lato est III 10 S1 Edificio scolastico III 11 S2 Edificio scolastico lato est III 21

22 7.1. MODELLO In particolare gli standard di calcolo utilizzati sono stati: Strade: NMPB Routes 96 Guida a destra Emissione: Guide du Bruit Parcheggi: ISO : 1996 Emissione: Parkplatzarmstudie2003 Mentre i dati di ingresso al calcolo sono stati: Via dei Mille o TGM = o Velocità mezzi leggeri: 60 km/h o Velocità mezzi pesanti: 30 km/h o Flusso di traffico: Libreria istogramma stradale 24h+ADT o Tipo di strada: Small main roads Il modello è riportato di seguito Modello 2d stato di fatto 22

23 Modello 3d stato di fatto S1 S2 E1 E2 E6 E3 E5 E4 E7 Modellazione 2D dell area oggetto di intervento 23

24 Modellazione 3D dell area oggetto di intervento Nella tabella che segue si riportano i valori calcolati ed i valori misurati nella situazione ante operam (senza la presenza degli edifici): LAeq LAeq LAeq LAeq Diurno Misurato Diurno Calcolato Notturno Misurato Notturno Calcolato P1 55,0 57,2 47,5 48,6 Il modello, secondo i dati di ingresso previsti ai capitoli precedenti, permette di valutare il carico fonico ai nuovi recettori. Sono stati individuati 7 recettori corrispondenti alle facciate degli edifici in progetto oltre all edificio destinato all attività scolastica. Tutti i recettori sono stati valutati per tutti e 2 i piani dell edificio. Per gli edifici posti verso la strada provinciale sono state valutate anche le facciate verso la strada, così come per l edificio scolastico. I valori previsionali ottenuti ai recettori sono riportati nella tabella di seguito riportata, confrontati i limiti del Piano di zonizzazione acustica e con i limiti dell infrastruttura stradale di cui al DPR 142 del

25 I valori calcolati della situazione attuale sono stati confrontati e tarati con i rilievi effettuati nell area. Edificio Piano Stato di progetto Limiti Zonizzazione Limiti DPR 142/04 Laeq Diurno Laeq Notturno Laeq Diurno Laeq Notturno Laeq Diurno Laeq Notturno Edificio ,0 38, Edificio ,9 40, Edificio ,7 39, Edificio ,1 41, Edificio ,8 40, Edificio ,2 42, Edificio ,7 40, Edificio ,9 43, Edificio ,7 40, Edificio ,7 43, Edificio ,4 35, Edificio ,5 38, Edificio 6 53,8 43,3 60 facciata EST Edificio 6 55,9 45,5 60 facciata EST Edificio ,6 36, Edificio ,5 39, Edificio 7-53, facciata EST Edificio 7 55,6 45,2 60 facciata EST Scuola ,8 42, Scuola ,1 45, Scuola ,4 35, Scuola ,5 38,

26 8. REQUISITI ACUSTICI PASSIVI ED IMPATTO ACUSTICO Il D.P.C.M. 05/12/97 determina i requisiti acustici passivi degli edifici e dei loro componenti in opera, ed i requisiti acustici delle sorgenti sonore interne agli edifici, allo scopo di limitare l esposizione umana al rumore. Gli edifici in progetto, essendo a destinazione d uso residenziale e scolastica, dovranno rispettare i parametri acustici previsti dal D.P.C.M. 5/12/97, per la Categoria A e per la categoria In particolare per isolamento acustico di facciata per le residenze è previsto il valore minimo pari a D2m,nT = 40 db mentre per l edificio scolsatico pari a D2m,nT = 48 db. Per quanto riguarda la valutazione preliminare dei requisiti acustici passivi si rimanda ad uno studio dedicato. 9. ZONIZZAZIONE ACUSTICA AREA DESTINATA A SCUOLA La Legge della Regione Lombardia, approvata il 10 agosto 2001, n. 13, «norme in materia di inquinamento acustico» concerne sia la prevenzione dal rumore che il risanamento da esso. Elemento fondamentale della fase di prevenzione è la classificazione acustica del territorio comunale, da redigersi in accordo con l art. 6, comma 1, lett. a) della L. 447/1995 e del D.P.C.M. 14 novembre Il medesimo art.2, comma 3, indica comunque che la Giunta regionale definisce (entro sei mesi dall entrata in vigore della legge) i criteri tecnici di dettaglio per la redazione della classificazione, tenendo conto che: a) la classificazione acustica deve essere predisposta sulla base delle destinazioni d uso del territorio, sia quelle esistenti che quelle previste negli strumenti di pianificazione urbanistica; [ ] d) non possono essere comprese in classe I, di cui al D.P.C.M.14 novembre 1997, le aree che si trovino all interno delle fasce di pertinenza delle infrastrutture stradali e ferroviarie e delle zone di rispetto dell intorno aeroportuale; e) non possono essere comprese in classe inferiore alla IV le aree che si trovino all interno delle zone di rispetto B dell intorno aeroportuale e, per le distanze inferiori a cento metri, le aree che si trovino all interno delle fasce di pertinenza delle infrastrutture stradali e ferroviarie di grande comunicazione; 26

27 L area con destinazione scolastica è classificata in classe III. Vista la presenza di un impostante infrastruttura di trasporto nelle vicinanze e vista la vicinanza con attività artigianali classificate in classe IV si ritiene di non richiedere alcuna variazione della classe acustica prevista dal piano di classificazione del comune di Barzanò. Infatti nonostante la DGR 7/9776 prevede la classificazione degli edifici scolastici in classe I, tale classificazione in questo caso sarebbe impropria in quanto parte dell area è inserita nella fascia di rispetto della infrastruttura di trasporto. 10. CONCLUSIONI Il contributo del traffico veicolare generato dall intervento in esame nello scenario di progetto, non varierà significativamente rispetto allo scenario attuale. Oltre a ciò si sottolinea che gli edifici verranno realizzati nel pieno rispetto delle normative acustiche di riferimento con particolare riferimento al D.P.C.M. 5 dicembre 1997 sui requisiti acustici passivi. Ciò consentirà di avere in facciata un isolamento acustico sicuramente non inferiore a 48 db per la struttura scolastica e non inferiore a 40 db per le residenze, sufficiente a garantire un comfort acustico idoneo alla destinazione d uso per gli edifici in progetto. E possibile concludere che: - La zona è influenzata dal traffico veicolare che scorre lungo la via dei Mille; - Il valore di LAeq diurno totale per i punti di misura è inferiore al limite previsto dalla zonizzazione acustica del territorio comunale del comune di Barzanò; - Il valore di LAeq notturno totale per i punti di misura è inferiore al limite previsto dalla zonizzazione acustica del territorio comunale del comune di Barzanò; - Il valore di immissione sonora verso i recettori in progetto generato dalle sorgenti sonore descritte al capitolo precedente, è inferiore al limite previsto dalla zonizzazione acustica del territorio comunale del comune di Barzanò relativamente alle residenze in progetto sia durante il periodi di riferimento diurno sia durante il periodo di riferimento notturno; - Il valore invece del rumore dell infrastruttura di trasporto stradale (via dei Mille), limitatamente alla facciata verso la sorgente sonora inserita nella fascia A, è superiore al limite previsto dal DPR 142/2004. Per tale ragione, il documento di valutazione dei requisiti acustici passivi degli edifici dovrà necessariamente tenere presente questo dato, e prevedere che la facciata est dell edificio sia adeguatamente protetta allo scopo di garantire comunque quanto previsto dal DPR. In particolare, sarà possibile prevedere in fase di progettazione esecutiva: 27

28 o Valutare la possibilità di evitare la presenza di apertura sulla facciata est dell edificio scolastico - facciata cieca; o Valutare la possibilità di posizionare in corrispondenza della facciata più esposta locali che non necessitano di protezione acustica particolare e che non prevedano attività didattica (WC, ripostigli, scale, locali tecnici, ); o Nel caso sia necessario prevedere dei serramenti, provvedere a dimensionare gli stessi allo scopo di garantire all interno dell edificio valori inferiori a 40 db(a). La realizzazione degli edifici, in conclusione, con quanto sopra previsto, risulta compatibile con il clima acustico dell area e con quanto previsto dalla zonizzazione acustica del territorio comunale del comune di Barzanò. Fino Mornasco, 20 dicembre 2016 Il Tecnico competente in acustica (Decreto. n del 13/01/05) Federico Bassani 28

29 11. ALLEGATI ALLEGATO 1 DECRETO N. 225 DEL 13/01/

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33 ALLEGATO 2 MAPPE 33

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