Gli strumenti per il cittadino - IL MAILING - LE LOCANDINE - IL BUTTA BENE DALLA A ALLA Z - LA GUIDA - IL CALENDARIO
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- Maria Sacchi
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1 Il progetto di raccolta porta a porta per Colli Aniene Gli strumenti per il cittadino - IL MAILING - LE LOCANDINE - IL BUTTA BENE DALLA A ALLA Z - LA GUIDA - IL CALENDARIO 44
2 LE LETTERE per le famiglie Il progetto di raccolta porta a porta per Colli Aniene Strumenti di comunicazione per gli amministratori di condominio per le utenze non domestiche PIEGHEVOLE FRONTE BUSTA FRONTE PIEGHEVOLE CENTRALE BUSTA RETRO LETTERA PIEGHEVOLE RETRO PIEGHEVOLE INTERNO 45
3 Il progetto di raccolta porta a porta per Colli Aniene Strumenti di comunicazione Locandina di annuncio recapito affissa in tutti i condomini 46
4 Il progetto di raccolta porta a porta per Colli Aniene Strumenti di comunicazione Il butta bene dalla A alla Z 47
5 Il progetto di raccolta porta a porta per Colli Aniene Strumenti di comunicazione La guida per le famiglie 48
6 Il progetto di raccolta porta a porta per Colli Aniene Strumenti di comunicazione I calendari per le utenze domestiche CALENDARIO A CALENDARIO B 49
7 Il progetto di raccolta porta a porta per Colli Aniene Strumenti di comunicazione I calendari per le utenze non domestiche CALENDARIO A CALENDARIO B 50
8 Il sistema di distribuzione del kit alle famiglie Nelle vie del calendario A: dal 19 al 29 marzo Nelle vie del calendario B: dal 2 al 14 aprile 3 passaggi per consegna kit affiancamento di mediatori culturali punto informativo AMA BADGE DI RICONOSCIMENTO INCARICATO ALLA CONSEGNA PUNTO INFORMATIVO 51
9 strumenti di ascolto per il cittadino Il numero verde Attivo dal lunedì al giovedì 8,00-17,00 Venerdì 8,00-14,00 52
10 L isola ecologica di Ponte Mammolo per rifiuti ingombranti e altri rifiuti particolari Giorni feriali: / Festivi : AREA AMA DI PONTE MAMMOLO PROGETTO DI ADEGUAMENTO 53
11 Destinazione dei materiali raccolti Scarti alimentari e organici Impianto di compostaggio AMA - Maccarese Compost di qualità per uso agricolo Carta, cartone, cartoncino Contenitori in vetro, plastica, metallo Piattaforma Comieco Impianto di selezione multimateriale AMA (Rocca Cencia e Laurentino) Cartiere Coreve vetrerie Corepla industria manifatturiera plastica Cial industria metallurgica Cna - industria metallurgica Materiali non riciclabili Impianti TMB AMA (Rocca Cencia e Salario) e privati (Mal. 1e 2) CDR (combustibile da rifiuti per valorizzazione energetica) FOS (frazione organica stabilizzata per interramento controllato) 54
12 LA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI A ROMA INFORMAZIONI GENERALI IL SISTEMA DI DI RACCOLTA STRADALE IL SISTEMA DI DI RACCOLTA PORTA A PORTA IL SISTEMA DI DI RACCOLTA DUALE O MISTO 55
13 CENTRO STORICO Raccolta modello duale o misto A partire partire dalla dalla fine fine del del è stata stata attivata attivata la la raccolta differenziata con con il il modello duale duale nel nel Municipio I -- Centro Storico ( Area ( Area Monumentale e Aventino, S. S. Saba, Saba, Testaccio ) -- (Ordinanze nn. nn e del del ) In In queste queste aree aree la la raccolta è effettuata con con modalità porta porta a porta porta per per le le frazioni frazioni umida umida e secca secca residuale, mentre mentre per per la la frazione secca secca riciclabile (carta (carta e vetro/plastica/metallo) la la raccolta rimane rimane stradale (cd. sistema duale ) duale ) In In particolare, per per quanto quanto riguarda la la frazione secca secca riciclabile il il servizio servizio è organizzato come come segue: segue: Centro Storico -- Area Area Monumentale : le le ut. ut. domestiche devono devono conferire presso presso le le Stazioni ecologiche mobili mobili (veicoli (veicoli aziendali presidiati con con operatore AMA) AMA) Centro Storico -- Aventino, S.Saba, Testaccio : le le ut. ut. domestiche devono devono conferire presso presso le le Stazioni Fisse Fisse (postazioni cassonetti stradali) 56
14 CENTRO STORICO Raccolta sistema duale 57
15 Porta a porta e sistema duale Popolazione coinvolta a fine 2010 Nel corso del 2010 il modello duale è stato esteso ad ulteriori quartieri della città Prati Fiscali (Mun. IV) Appio Tuscolano (Mun. IX) Tuscolano (Mun. X) abitanti abitanti abitanti Laurentino 38 (Mun. XII) abitanti Marconi (Mun. XV) abitanti Aurelio (Mun. XVIII) abitanti L estensione del nuovo modello ha interessato oltre abitanti aggiuntivi, per arrivare ad un bacino di popolazione servita con modalità non stradale di oltre
16 IL SISTEMA DEGLI IMBALLAGGI LA LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEGLI DEGLI IMBALLAGGI DEFINIZIONE DI DI IMBALLAGGIO IL SISTEMA CONAI-CONSORZI DI DI FILIERA ACCORDO QUADRO ANCI-CONAI 59
17 Definizione IMBALLAGGIO (art. 218 D.Lgs. 152/06e s.m.i.) IMBALLAGGIO: prodotto, composto di di materiali di di qualsiasi natura, natura, adibito adibito a contenere determinate merci, merci, dalle dalle materie prime prime ai ai prodotti finiti, finiti, a proteggerle, a consentire la la loro loro manipolazione e la la loro loro consegna dal dal produttore al al consumatore o all utilizzatore, ad ad assicurare la la loro loro presentazione Imballaggio primario o per per la la vendita: concepito in in modo modo da da costituire, nel nel punto punto vendita, un unità di di vendita vendita per per l utente l utente finale finale o il il consumatore Imballaggio secondario o multiplo: concepito in in modo modo da da costituire nel nel punto punto vendita, il il raggruppamento di di un un certo certo numero di di unità unità di di vendita vendita Imballaggio terziario o per per il il trasporto: concepito in in modo modo da da facilitare la la manipolazione e il il trasporto di di un un certo certo numero di di unità unità di di vendita vendita oppure oppure di di imballaggi multipli multipli 60
18 Definizioni (art. 218 D.Lgs. 152/06e s.m.i.) PRODUTTORI: i i fornitori di di materiali di di imballaggi, i i fabbricanti, i i trasformatori e gli gli importatori di di imballaggi vuoti vuoti e di di materiali di di imballaggio UTILIZZATORE: i i commercianti, i i distributori, gli gli addetti addetti al al riempimento, gli gli utenti utenti di di imballaggi e gli gli importatori di di imballaggi pieni pieni UTENTE FINALE: il il soggetto che che nell esercizio della della sua sua attività attività professionale acquista, come come beni beni strumentali, articoli articoli o merci merci imballate CONSUMATORE: il il soggetto che che fuori fuori dall esercizio di di una una attività attività professionale acquista o importa per per proprio proprio uso uso imballaggi, articoli articoli o merci merci imballate 61
19 IL SISTEMA DEGLI IMBALLAGGI LA LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEGLI DEGLI IMBALLAGGI DEFINIZIONE DI DI IMBALLAGGIO IL SISTEMA CONAI-CONSORZI DI DI FILIERA ACCORDO QUADRO ANCI-CONAI 62
20 SISTEMA CONAI La La disciplina degli degli imballaggi e dei dei rifiuti rifiuti di di imballaggio si si fonda fonda sul sul principio della della responsabilità condivisa, ossia ossia prevede il il coinvolgimento di di tutti tutti gli gli operatori interessati. IMPRESE IMPRESE (produttori (produttori e e utilizzatori utilizzatori di di imballaggi) imballaggi) CONSUMATORI CONSUMATORI (cittadini) (cittadini) devono adempiere all obbligo del ritiro dei rifiuti di imballaggio conferiti dal servizio pubblico PUBBLICA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE AMMINISTRAZIONE devono collaborare attraverso la raccolta differenziata, conferendo correttamente al servizio pubblico i rifiuti di imballaggio selezionati dai rifiuti domestici deve organizzare sistemi adeguati di raccolta differenziata in modo da permettere al consumatore di conferire al servizio pubblico rifiuti di imballaggio selezionati dai rifiuti domestici 63
21 SISTEMA CONAI CONAI Consorzio Nazionale Imballaggi è l organismo che che il il Decreto Ronchi (ora (ora D.Lgs. 152/06) ha ha delegato per per garantire il il passaggio da da un un sistema di di gestione basato sulla sulla discarica ad ad un un sistema integrato di di gestione basato sul sul recupero e il il riciclaggio dei dei rifiuti di di imballaggio CONAI è un consorzio privato senza fini di lucro costituito dai produttori e utilizzatori di imballaggi con la finalità di perseguire gli obiettivi di recupero e riciclaggio dei materiali di imballaggio previsti dalla legislazione europea e recepiti in Italia attraverso il Decreto Ronchi (ora D.Lgs. 152/06) 64
22 CNA SISTEMA CONAI CONAI Consorzio Nazionale Imballaggi All interno del sistema CONAI operano i Consorzi di filiera, che gestiscono il recupero e il riciclo dei rifiuti di imballaggio in rappresentanza dei sei materiali: acciaio, alluminio, carta e cartone, legno, plastica e vetro Co.Re.Ve. ACCIAIO Cial Cial CoRePla VETRO ALLUMINIO Comieco Rilegno PLASTICA CARTA E CARTONE LEGNO 65
23 Contributo ambientale CONAI Il Il Contributo Ambientale CONAI (CAC), (CAC), stabilito per per ciascuna tipologia di di materiale, rappresenta la la forma forma di di finanziamento attraverso la la quale quale CONAI ripartisce tra tra produttori e utilizzatori il il costo costo per per i i maggiori oneri oneri della della raccolta differenziata dei dei rifiuti rifiuti di di imballaggio conferiti al al servizio servizio pubblico, per per il il riciclaggio e il il recupero degli degli stessi. stessi. Tali Tali costi, costi, sulla sulla base base di di quanto quanto previsto dal dal D.Lgs. D.Lgs. 152/06 152/06 (art. (art. 224), 224), vengono ripartiti ripartiti in in proporzione alla alla quantità totale, al al peso peso e alla alla tipologia del del materiale di di imballaggio immessi sul sul mercato nazionale 66
24 Contributo ambientale CONAI Entità del Contributo Ambientale per materiale: Acciaio 31,00 euro/ton Alluminio 52,00 euro/ton Carta Legno 22,00 Euro/ton 8,00 Euro/ton Plastica 160,00 Euro/ton (fino al 30/06/2011) - 140,00 euro/ton (a partire dall'1/07/2011) Vetro 17,82 Euro/ton 67
25 IL SISTEMA DEGLI IMBALLAGGI LA LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEGLI DEGLI IMBALLAGGI DEFINIZIONE DI DI IMBALLAGGIO IL SISTEMA CONAI-CONSORZI DI DI FILIERA ACCORDO QUADRO ANCI-CONAI 68
26 ACCORDO QUADRO ANCI-CONAI L Accordo Quadro ANCI-CONAI, previsto dal dal Decreto Ronchi Ronchi (ora (ora D.Lgs. D.Lgs. 152/06) al al fine fine di di garantire l attuazione del del principio di di corresponsabilità gestionale tra tra produttori, utilizzatori e Pubbliche Amministrazioni, stabilisce: l entità l entità dei dei maggiori maggiori oneri oneri per per la la raccolta raccolta differenziata differenziata dei dei rifiuti rifiuti di di imballaggio imballaggio conferiti conferiti al al servizio servizio pubblico, pubblico, da da versare versare alle alle Pubbliche Pubbliche Amministrazioni Amministrazioni (c.d. (c.d. corrispettivo corrispettivo CONAI ); CONAI ); obblighi obblighi e sanzioni sanzioni posti posti a a carico carico delle delle parti parti contraenti; contraenti; le le modalità modalità di di raccolta raccolta dei dei rifiuti rifiuti da da imballaggio imballaggio in in relazione relazione alle alle esigenze esigenze di di riciclaggio riciclaggio e e recupero recupero Lo Lo strumento di di operatività dell Accordo Quadro Quadro ANCI-CONAI sono sono le le Convenzioni sottoscritte dai dai Comuni Comuni (o (o loro loro delegati) e i i Consorzi di di Filiera Filiera 69
27 CORRISPETTIVO CONAI Il Il CONAI, tramite i i Consorzi di di Filiera, riconosce ai ai Comuni o loro delegati, per i i servizi resi, dei corrispettivi (definiti nell Accordo ANCI-CONAI), per le le diverse fasi della gestione dei rifiuti di di imballaggio, dalla raccolta al al conferimento alle piattaforme CONAI. 70
28 ACCORDO QUADRO ANCI-CONAI DELEGA AMA AMA S.p.A. S.p.A. Soggetto gestore CORRISPETTIVO CONAI CONVENZIONE beneficio economico indiretto COMUNE di di ROMA ROMA CONSORZIO DI DI FILIERA 71
29 Obiettivi di riciclaggio degli imballaggi al Nel 2010 (dati preconsuntivi) su su un un immesso al al consumo di di imballaggi pari a circa milioni di di tonnellate circa il il 65% è stato avviato a riciclo Risultato che che supera ampiamente l obiettivo minimo di di legge fissato nel nel 2008 al al 55% 55% 72
30 DIAGRAMMA DI FLUSSO CICLO DEI RIFIUTI Rifiuti Urbani (Raccolta differenziata) Carta e cartone Cartiera RU totali Raccolta differenziata Multimateriale (vetro, plastica, metalli) Impianti selezione multimateriale Impianto AMA Rocca Cencia Impianto AMA Laurentina vetro plastica alluminio ferro scarti alle filiere discarica RU indifferenziati Organico Altro (pile, farmaci, inerti, etc) Impianti compostaggio Impianto AMA Maccarese (mercatale e verde) Altri Impianti (verde e sfalci) Compost di qualità Scarti Perdite per evap. 73
31 Attuale sistema impiantistico nel Comune di Roma (dedicato alla RD) IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO DI MACCARESE: situato nel Comune di Fiumicino, all'interno del comprensorio del Polo Scientifico Romano sulle Agrobiotecnologie. Nell'impianto vengono conferiti i rifiuti da RD dei mercati, l organico (ristoranti, mense, raccolta porta a porta) e rifiuti ligneo-cellulosi, che vengono trasformati in compost di qualità, fertilizzante e ammendante impiegato nell'agricoltura, anche biologica. Capacità di trattamento: circa t/a di rifiuti organici. IMPIANTO DI SELEZIONE MULTIMATERIALE DI ROCCA CENCIA: situato nel Municipio VIII, consente la selezione del materiale proveniente dalla RD, separando i materiali raccolti nei cassonetti blu: vetro, plastica, alluminio e banda stagnata. Capacità di selezione: circa t/a. IMPIANTO DI SELEZIONE MULTIMATERIALE LAURENTINA: nell impianto vengono conferiti i rifiuti proveniente dalla RD, dove avviene la separazione dei materiali raccolti nei cassonetti blu: vetro, plastica, alluminio e banda stagnata. Capacità di selezione: circa t/a. 74
32 MODALITA DI CALCOLO DELLA RD (Regione Lazio D.G.R. 310/09) R.D. (LORDA) R.D. (%) = X 100 R.D. (LORDA) + RU (IND) Il Il dato dato della della RACCOLTA DIFFERENZIATA (R.D. (R.D. Lorda, Lorda, cioè cioè comprensiva degli degli scarti scarti e sovvalli), è uguale uguale alla alla sommatoria dei dei quantitativi dei dei rifiuti rifiuti urbani urbani raccolti raccolti in in modo modo separato, rappresentati dalle dalle seguenti tipologie di di rifiuto: rifiuto: Imballaggi (carta, plastica, vetro e metalli) Organico (mercatali e frazione verde Rifiuti urbani pericolosi (pile, farmaci, toner etc) Indumenti e accessori Oli vegetali esausti Ingombranti e RAEE Inerti (conferiti dai cittadini ai Centri di Raccolta) 75
33 OBIETTIVI RACCOLTA DIFFERENZIATA Obiettivi nazionali (art. (art D.Lgs. D.Lgs. 152/06 152/06 e s.m.i.) s.m.i.) quali quali percentuali minime minime da da raggiungere in in ogni ogni Ambito Territoriale Ottimale (ATO) % 45% 65% Obiettivi regionali di di raccolta differenziata, definiti con con Decreto Commissariale n. n del del giugno 2008, per per la la cd. cd. fase transitoria , prima dell avvio a regime dell impiantistica già già autorizzata o in in corso di di istruttoria, per per il il cui cui raggiungimento la la Regione ha ha previsto specifici finanziamenti: % 27% 40% 50% 76
34 Andamento della percentuale di RD a Roma dal 2003 al ,00 22,00 20,00 19,51 20,67 15,86 16,23 17,10 percentua 15,00 10,75 13,53 10,00 5,00 0, anni Fonte: elaborazione Roma Capitale su dati AMA SpA La % di RD è calcolata con la metodologia prevista della D.G.R.Lazio n. 310/2009 e s.m.i
35 Andamento della raccolta della frazione cartacea, del multimateriale e dell organico dal 2003 al tonnellat Materiale cartaceo Vetro/Multimateriale Verde/Mercatale/Umido anni Fonte: elaborazione Roma Capitale su dati AMA SpA
36 Andamento della produzione di rifiuti e della raccolta differenziata in tonnellate dal 2003 al tonnellat produzione rifiuti al netto inerti raccolta differenziata anni Fonte: elaborazione Roma Capitale su dati AMA SpA
37 Produzione RU Regione Lazio e Provincia di Roma e incidenza di Roma Capitale ANNO 2008 Produzione complessiva (t/a) Raccolta differenziata (t/a) Regione Lazio Provincia di Roma Comune di Roma Incidenza % di Roma su produzione regionale Incidenza % di Roma su produzione provinciale 52% 68% 68% 83% Fonte: D.G.R. Lazio n. 376/
38 Andamento della percentuale di RD nelle province del Lazio DATI (confronto dati 2008/2009) Analizzando i dati preconsuntivi, anno 2009, relativi alle percentuali di raccolta differenziata della Regione Lazio e delle province, emerge come, a fronte del dato di Roma Capitale pari nel 2009 al 20,67%, il dato generale della Regione Lazio si attesti al 18% e i dati relativi alle province sono i seguenti: PROVINCIA DATI 2008 (consuntivi) DATI 2009 (preconsuntivi) ROMA 15,9% 19,0% LATINA 16,8% 23,0% VITERBO 13,5% 14,0% FROSINONE 6,4% 9,0% RIETI 6,0% 8,0% LAZIO 15,0% 18,0% Anche per il 2009, si evidenzia come la percentuale di raccolta differenziata di Roma Capitale è superiore al dato regionale e della provincia di Roma e minore solamente rispetto alla provincia di Latina. 81
39 Deroga agli obiettivi di RD art. 205 del D.Lgs 152/06 Con Con l emanazione l emanazione del del d.lgs. d.lgs. n. n del del 33 dicembre dicembre 2010, 2010, si si è è recepita recepita nell ordinamento nell ordinamento italiano italiano la la Direttiva Direttiva Europea Europea 2008/98/CE 2008/98/CE relativa relativa ai ai rifiuti. rifiuti. L articolo L articolo del del d.lgs. d.lgs. n.152/2006, n.152/2006, così così come come modificato modificato dal dal d.lgs. d.lgs. n. n. 205/2010, 205/2010, dispone dispone al al comma comma 1bis 1bis che, che, nel nel caso caso in in cui cui dal dal punto punto di di vista vista tecnico, tecnico, ambientale ambientale ed ed economico economico non non sia sia realizzabile realizzabile raggiungere raggiungere gli gli obiettivi obiettivi di di cui cui al al comma comma 11 (65% (65% entro entro il il ), ), il il Comune Comune può può richiedere richiedere al al Ministro Ministro dell Ambiente dell Ambiente e e della della Tutela Tutela del del Territorio Territorio e e del del Mare Mare una una deroga deroga al al rispetto rispetto degli degli obblighi obblighi di di cui cui al al comma comma Roma Roma Capitale Capitale ha ha richiesto richiesto al al Ministero Ministero dell Ambiente dell Ambiente di di poter poter usufruire usufruire della della suddetta suddetta deroga deroga prevista prevista dall art. dall art del del d.lgs. d.lgs. n. n. 205/ /2010 agli agli obiettivi obiettivi di di raccolta raccolta differenziata differenziata di di cui cui all art. all art del del d.lgs. d.lgs. n. n. 152/2006, 152/2006, fissando fissando l obiettivo l obiettivo del del 35% 35% di di RD RD da da raggiungersi raggiungersi entro entro il il e e impegnandosi impegnandosi al al raggiungimento raggiungimento di di tale tale obiettivo obiettivo secondo secondo la la progressione progressione riportata riportata in in tabella tabella % 28% 31% 35% 82
40 DIAGRAMMA DI FLUSSO CICLO DEI RIFIUTI RIFIUTI URBANI INDIFFERENZIATI Impianto AMA Rocca Cencia 1 Impianti di recupero energetico RU indifferenziati Impianti selezione/trattamento Impianto AMA Salaria (*) Impianto privato Malagrotta 1 CDR FOS metalli scarti perdite per evaporaz. Tecnosuolo e/o discarica filiera Impianto privato Malagrotta 2 discarica (*) in fase di collaudo 83
41 Attuale sistema impiantistico TMB nel Comune di Roma (dedicato ai RU indifferenziati) IMPIANTO DI SELEZIONE ROCCA CENCIA 1: situato nel Municipio VIII. Dedicato alla selezione e trattamento dei rifiuti indifferenziati che residuano dalla RD. L impianto produce: CDR, FOS, METALLI e scarti. Capacità di trattamento: circa t/anno (circa 750 t/g). IMPIANTO DI SELEZIONE SALARIA: situato nel Municipio IV (in fase di collaudo). Dedicato alla selezione e trattamento dei rifiuti indifferenziati che residuano dalla RD. L impianto produce: CDR, FOS, METALLI e scarti. Capacità di trattamento: circa t/anno (circa 750 t/g). IMPIANTO DI SELEZIONE Malagrotta 1: situato nel Municipio XVI, Dedicato alla selezione e trattamento dei rifiuti indifferenziati che residuano dalla RD. L impianto produce: CDR, FOS, METALLI e scarti. Capacità di trattamento: circa t/anno (circa 600 t/g). IMPIANTO DI SELEZIONE Malagrotta 2: situato nel Municipio XVI, Dedicato alla selezione e trattamento dei rifiuti indifferenziati che residuano dalla RD. L impianto produce: CDR, FOS, METALLI e scarti. Capacità di trattamento: circa t/anno (circa 900 t/g). 84
42 Attuale sistema impiantistico TMB nel Comune di Roma (dedicato ai RU indifferenziati) Impianto TMB ROCCA CENCIA 1 (AMA) porta fossa di scarico 85
43 SCHEMA DI PROCESSO TMB Ricezione e stoccaggio Schema di processo degli impianti di selezione/trattamento AMA S.p.A. (Via Salaria e Via di Rocca Cencia) Dosaggio e frantumazione Vagliatura primaria Frazione secca Frazione umida Separazione pesanti / leggeri Deferrizzazione Deferrizzazione Igienizzazione Vagliatura di Raffinazione Pressatura scarti pesanti Pressatura CDR Pressatura Ferrosi Organico Stabilizzato Ferrosi Scarti CDR 86
44 Rifiuti prodotti dagli impianti TMB CDR FOS METALLI 87
45 Rifiuti smaltiti in discarica dal 2003 al tonnellat Produzione rifiuti rifiuti smaltiti in discarica anni Fonte: elaborazione Roma Capitale su dati AMA SpA 88
46 DISCARICA DI MALAGROTTA 89
47 TRASH PEOPLE Trash people - Ha Schult (Roma - P.zza del Popolo, marzo 2007) 90
48 GRAZIE PER L ATTENZIONE.. bisogna iniziare da piccoli! Comune di Roma Dipartimento Tutela Ambientale e del Verde e Protezione Civile U.O.- Gestione Piano Rifiuti e Risanamenti Ambientali luisa.frattini@comune.roma.it Tel Fax:
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