Direzione Generale per le Antichità. Effetto mostra
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- Baldassare Rocco
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1 Dott.ssa Anna Maria Dolciotti Dott.ssa Claudia Scardazza Museo Civico Archeologico Città di Anzio 1
2 MOSTRA: deriva dal verbo mostrare, nel senso di esibire, far vedere. Si intende, in genere, un luogo o un evento dove si collocano in visione al pubblico: oggetti, opere, manufatti. Con questo significato il termine esposizione è un sinonimo di mostra.(wikipedia, s. v.)
3 Una mostra può avere finalità promozionali, di vendita, di documentazione, temporanea,e/o itinerante; può essere specifica, riferita a singole categorie di oggetti, periodi, autori oppure generalista o collettiva (per esposizioni a carattere storico artistico) 3
4 Finalità culturali/didattiche Presentazione critica di opere d'arte; Rassegne filologiche o storiche ; Ricorrenze di artisti, periodi, eventi. 4
5 Finalità promozionali/istituzionali Luoghi, paesaggi, ambienti turistici; Attività o progetti di pubbliche amministrazioni; Ricorrenze, attività, progetti di aziende; Attività e lavori di scuole, istituti, università. 5
6 Oggetti d'asta; Finalità commerciali Eventi ricorrenti o estemporanei per tema (fiere); Produzione di artisti; Produzioni settoriali, artigianali o industriali. 6
7 Finalità commerciali dovrebbero esulare dal settore culturale e restare nell ambito delle fiere o esposizioni a carattere lucrativo 7
8 Costi materiali di una mostra: Eventuale restauro delle opere Movimentazione delle opere (anche dall Estero) Assicurazione da chiodo a chiodo Progettazione e realizzazione allestimento Stampa catalogo 8
9 Verifichiamo chi organizza mostre: Istituzioni museali Società di Servizi/Organizzatori eventi E evidente che i musei non possono competere con chi fa marketing culturale! 9
10 Mostra - evento Spettacolarizzazione (anche attraverso allestimento d autore, tematiche ad hoc) Attrattiva per le grandi masse di pubblico Esposizioni diventate una moda Soddisfare un bisogno consumistico Battage pubblicitario 10
11 Crescita esponenziale delle manifestazioni Tematiche d effetto (mondo egizio, etrusco) Qualità scientifica / educativa a volte carente 11
12 Dall osservatorio della Direzione Generale Antichità: 2005 = mostre autorizzate in Italia e all Estero 2011 = 160 mostre autorizzate in Italia e all Estero 12
13 Una domanda: I contenitori fuori dai circuiti dei tour operator e dai grandi eventi come possono vivere, sopravvivere e fare cultura? 13
14 I Musei del territorio devono reinventare sé stessi La connessione al territorio ed alla sua storia è l arma vincente Fare sistema (statali/civici) Mostre tematiche diffuse su territori omogenei storicamente/culturalmente 14
15 Privilegiare esposizioni ad alta valenza culturale Privilegiare il racconto del territorio Privilegiare aspetti tematici / topografici Privilegiare aspetti didattici nel trasferire le conoscenze ai pubblici 15
16 Creare un sistema allargato a tutte le realtà museali del territorio Creare sinergie con le realtà produttive del territorio (Es. mostre sulla vinicoltura, olivicoltura nel mondo antico, etc.) Creare un cartello culturale spendibile nella realtà economica del territorio, mantenendo alta la scientificità del progetto 16
17 Necessità di standard procedurali univoci Necessità di interrelazione tra le strutture espositive Necessità di progetti comuni concordati Necessità di valutare la vocazione turistica del territorio (le potenzialità anche di attrattore turistico del territorio) 17
18 L adozione dei parametri individuati potrà consentire anche ai piccoli musei di sentirsi parte di un sistema (Sistema territoriale del Sistema Museale) 18
19 Individuare il tipo di pubblico per ottimizzare l offerta Diversificare l offerta per attrarre altri pubblici 19
20 Il Sistema è il metodo di sviluppo del racconto culturale del territorio La Card è lo strumento unificante 20
21 In una realtà così delineata, tutti sono protagonisti, piccoli e grandi Musei, centrali o periferici, statali o civici 21
22 Musei come contenitori a cui attingere per mostre e manifestazioni = Supermercati dell arte Musei = prestatori Attività scientifica mortificata 22
23 Come cautelarsi attraverso: Validità del progetto scientifico Garanzia idoneità della sede ospitante Utilizzo ditta specializzata nella movimentazione Copertura assicurativa da chiodo a chiodo Rispetto del Contratto di prestito (es. restauratore) Garanzia rientro opere (se all Estero) 23
24 Nessuna deroga alla tutela dei beni attraverso: predisposizione di un dossier che contenga: Individuazione opere non prestabili Elencazione opere non esposte prestabili La Direzione Generale con nota prot del 2008, ai sensi del D.M. 29/01/2008, ha richiesto ai propri Uffici questi elenchi 24
25 La Direzione Generale, nel corso degli anni, ha trattato il tema dei prestiti diramando disposizioni con : Lettera circolare prot del 26/06/1994; Lettera circolare prot del 05/02/2002; Circolare n. 19 prot del 03/11/
26 La novità introdotta dal dispositivo del 2002, ripresa dalla circolare del 2011, è la delega all autoautorizzazione concessa ai nostri Istituti in caso di prestiti tra strutture consorelle e/o per mostre da tenersi in sedi espositive in consegna all Amministrazione, nell ottica dello snellimento dell azione amministrativa 26
27 Come riferimento normativo, per la concessione dei prestiti di opere d arte, è fondamentale l art. 48 del Codice dei B. C. e del Paesaggio (D. Leg.vo n. 42 del 22 gennaio 2004). Analogo iter autorizzativo per uscita temporanea per analisi all Estero (art. 67 comma 1/c del Codice) 27
28 Prestiti a lunga scadenza Sono normati dall art. 67, comma1/d del Codice, applicabili in presenza di accordi internazionali: durata 4 anni Ai sensi della Legge n. 106 del 12/07 /2011, art. 4, comma 16, lettera d /bis, è intervenuta una modifica della tempistica, fino ad un massimo di altri 4 anni 28
29 Mostra o Deposito? Caratteristica propria della mostra è la sua temporaneità mostra permanente =fattispecie inesistente O è mostra o è deposito 29
30 Deposito La Direzione Generale, in proposito, ha emanato la circolare n. 10 prot del 27/07/2011 che delinea l iter procedurale del deposito di materiali archeologici di proprietà statale presso Musei di Enti locali fino all atto autorizzativo (comprensivo dei limiti temporali del deposito) in capo alla stessa Direzione 30
31 Deposito Con l applicazione di tale dispositivo Si esce da una serie di equivoci Si regolarizzano le varie situazioni Si ribadisce la proprietà che è e rimane dello Stato che può disporne Si garantisce la trasparenza dell azione amministrativa Si garantiscono la Tutela e Salvaguardia dei beni 31
32 Figurina di Orante da Chiusi BUON LAVORO 32
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