Commissario Delegato ex OPCM 3891/2010 e Legge n. 06/2014

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1 Commissario Delegato ex OPCM 3891/2010 e Legge n. 06/2014 CONVENZIONE COMMISSARIO DI GOVERNO EX OPCM3849/10 - MATTM - REGIONE CAMPANIA - SOGESID S.p.A. del 07/10/2010 Interventi urgenti di Messa in Sicurezza e Bonifica delle aree di Giugliano in Campania e dei Laghetti di Castelvolturno DISCARICA FIBE - LOC.GIULIANI DEPOSITO ECOBALLE FIBE TECNOCEM SRL PERIMETRO AREA VASTA RESIT DISCARICA X SAN GIUSEPPIELLO MASSERIA DEL POZZO - SCHIAVI NOVAMBIENTE STOCCAGGIO ECOBALLE LOC. PONTE RICCIO INDAGINI INTEGRATIVE AREA SAN GIUSEPPIELLO E AREE AGRICOLE Titolo elaborato Elaborato CAPITOLATO TECNICO 07 Redatto da Responsabile Servizio Operativo Bonifiche e Rifiuti Ing. Enrico BRUGIOTTI IL DIRETTORE TECNICO Ing. Carlo MESSINA GRUPPO DI LAVORO Ing. L. FALCO Ing. B. FERRARO Biol. S. RANIA Dott.ssa E. IAVARONE Project Manager Ing. Luigi FALCO Il Responsabile del Procedimento Ing. Enrico BRUGIOTTI Geom. M. TEMPESTA Cod. Commessa Codice Elaborato Nome file CAM005 PP ED 0 0 rev. 7 1 CAM005PPED007 Data : Settembre 2014 Rev. Data Descrizione modifica Verificato approvato 1 09/2014 Aggiornamento elaborati come da prescrizione della riunione del 01/08/2014

2 Indagini integrative Area San Giuseppiello Indice 1 FINALITÀ DELL AFFIDAMENTO OGGETTO DELL AFFIDAMENTO E MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLE ATTIVITÀ Accesso alle aree per lo svolgimento delle attività Attività da svolgere da parte ARPA Campnaia DESCRIZIONE DELLE AREE OGGETTO DI INDAGINE PIANO DI INVESTIGAZIONE Area san Giuseppiello Aree agricole SPECIFICHE TECNICHE PER I SONDAGGI AMBIENTALI DA ESEGUIRSI NELL AREA SAN GIUSEPPIELLO Modalità di campionamento e conservazione dei campioni di suolo PROGRAMMA DETTAGLIATO DELLE ATTIVITÀ RAPPORTO FINALE PIANO SOSTITUTIVO DI SICUREZZA per Commissario Delegato ex OPCM 3891/2010 e succ. 1

3 1 FINALITÀ DELL AFFIDAMENTO Nel presente Capitolato sono esplicate le indagini integrative da effettuare nell area San Giuseppiello ad ovest di quella già caratterizzata nel corso dell attuazione del Piano di caratterizzazione dell area vasta in loc. Masseria del Pozzo-Schiavi sita in Giugliano in Campania (NA), individuata in catasto al Foglio n. 25, particelle 159 e 160 (cfr. Figura 1.1) e non interessata da indagini dirette nell ambito dell attuazione del Piano di Caratterizzazione, in quanto esterna (Figura 1.1) alla zonizzazione del ex Sito d Interesse Nazionale di bonifica SIN Litorale Domitio Flegreo ed Agro Aversano. Figura Area San Giuseppiello: Area sottoposta a caratterizzazione ambientale (area Est) e Area da sottoporre a caratterizzazione ambientale (Area Ovest) La necessità di tale caratterizzazione integrativa è nata dall esigenza di conoscere, in relazione ai risultati delle indagini eseguite nell area est 1 lo stato di qualità ambientale dei suoli nell area 1 Illustrati nell elaborato dal titolo Risultati caratterizzazione Area San Giuseppiello Rev.1, trasmesso dalla SOGESID S.p.A. con nota prot. n del al Commissario di Governo ex OPCM 3891/10 per Commissario Delegato ex OPCM 3891/2010 e succ. 2

4 ovest, nella prospettiva di redigere un eventuale unico progetto di bonifica per l intera Area di San Giuseppiello 2, qualora l esito dei risultati dell area Ovest dimostrassero che i suoli risultano anch essi contaminati come quelli dell area est. Inoltre, nella perizia del CTU incaricato dalla Procura della Repubblica, presso il Tribunale di Napoli, Direzione Distrettuale Antimafia, è riportato di estendere anche all adiacente area la medesima campagna di sondaggi già effettuata per l Area San Giuseppiello (in quanto tutta l area di San Giuseppiello è stata interessata nel passato dallo spandimento di fanghi industriali). Sempre all interno del presente Capitolato, sono altresì designate le indagini integrative da effettuare sulle area agricole dell Area Vasta ed, in particolare, delle 41 aree individuate durante i campionamenti effettuati nel 2012, saranno indagate, rispettivamente, per la presenza dei superamenti di alcuni analiti esaminati (quali arsenico e diclorometano) 3, l area A4 e le aree A17 e A23 (cfr. Figura 1.2). Figura Dettaglio delle aree agricole da campionare Tutto ciò è stato oggetto di una riunione svoltasi a Napoli presso la Sede del Commissario Delegato ex OPCM 3891/2010 in data , la quale ha deciso di predisporre un progetto per la caratterizzazione dei suoli di tali aree. Inoltre, sempre all interno del presente Capitolato, sono puntualizzate le indagini integrative da effettuare sull area agricola dell Area Vasta A36 (Figura 1.3), in quanto al momento del prelievo dei suoli agricoli nelle celle dell area A36, due di loro erano interessate da rovi e carcasse d auto e pneumatici parzialmente combusti. Pertanto, durante la riunione del presso la 2 Risultati dello Studio di fattibilità per la selezione e la definizione della migliore tecnica di bonifica disponibile per l area di San Giuseppiello illustrati nell elaborato dal titolo Studio di Fattibilità Interventi di bonifica Area San Giuseppiello Rev.1, trasmesso dalla SOGESID S.p.A. con nota prot. n del al Commissario di Governo ex OPCM 3891/10 3 Rapporti di prova emessi da ARPA Campania relativi alle analisi dei terreni agricoli e trasmessi al Commissario con nota prot. n del per Commissario Delegato ex OPCM 3891/2010 e succ. 3

5 Struttura Commissariale di Napoli (giusta convocazione nota prot. n. 691 del ), il Commissario di Governo Delegato per Interventi L.n.11/2013 ha richiesto di procedere al prelievo di campioni anche in quest area, previo decespugliamento, effettuando almeno n.10 prelievi puntuali di suolo, alla profondità di cui al Protocollo ISS del 2011, per la ricerca degli stessi analiti già ricercati per gli altri suoli agricoli. o Figura Dettaglio dell Area agricola A36 da campionare A tal proposito, saranno eseguiti (Figura 1.4): - nell area San Giuseppiello, n.14 sondaggi ambientali da cui prelevare dei campioni di terreno su 5 livelli stratigrafici: C1 (0-1m), C2 (2-3m), C3 (4-5m), C4 (6-7m), C5 (8-9 m) al fine di ricercare gli stessi analiti già previsti dal Piano di Caratterizzazione dell Area Vasta; - per le aree A4, A17 e A23 si procederà all esecuzione di prelievi di suolo agricolo alla profondità di cui al protocollo dell ISS del 2011, ed in particolare: o nell Area A4 n. 14 prelievi puntuali per la ricerca dell analita Arsenico; o nell Area A17 n. 11 prelievi puntuali per la ricerca del Diclorometano; o nell Area A23 n. 5 prelievi puntuali per la ricerca del Diclorometano; - nell Area A36 saranno eseguiti, previo decespugliamento, n.10 prelievi puntuali di suolo per la ricerca degli stessi analiti già ricercati per gli altri suoli agricoli e la cui ubicazione è riportata negli elaborati grafici di progetto. per Commissario Delegato ex OPCM 3891/2010 e succ. 4

6 Figura Aree da sottoporre ad indagini integrative rispetto al perimetro dell area Vasta (in rosso l area San Giuseppiello; in viola le aree agricole.) per Commissario Delegato ex OPCM 3891/2010 e succ. 5

7 suolo Indagini integrative Area San Giuseppiello e Aree Agricole 2 OGGETTO DELL AFFIDAMENTO E MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLE ATTIVITÀ Tutte le attività dovranno essere svolte secondo le modalità dettagliate di seguito e quelle riportate nell Allegato Protocollo Operativo, redatto da ARPAC (che fa parte integrante e sostanziale del presente Capitolato). Si precisa che riscontrando eventuali discordanze tra le prescrizioni contenute nel Protocollo Operativo redatto da ARPAC e quelle riportate nel presente Capitolato, prevarrano queste ultime. Le attività saranno inoltre condotte nel rispetto delle Raccomandazioni sulla Programmazione ed Esecuzione delle Indagini Geotecniche emanate dall Associazione Geotecnica Italiana (A.G.I.). Tali norme si danno per accettate da parte dell Affidatario che dichiarerà con la sottoscrizione del contratto, di conoscerle perfettamente. L Affidatario deve assicurare, a proprie spese, durante tutte le fasi di perforazione (installazione cantiere, perforazione, ecc.) l'assistenza continuativa di un geologo durante tutte le fasi di indagine. Per motivi tecnici inerenti le attività dei laboratori di ARPA Campania le attività di prelievo dei campioni da sottoporre ad analisi ambientali saranno subordinate alla presenza dei tecnici dell ARPAC stessa che sarà garantita dalle 9 alle 14. I servizi oggetto dell affidamento sono costituiti, in via esemplificativa, dalle seguenti attività: - esecuzione di sondaggi geognostici e ambientali; - campionamento dei suoli e screening della concentrazione di sostanze organiche volatili; - conservazione e trasporto di una parte dei campioni sopra descritti presso i laboratori ARPAC (le analisi ambientali saranno svolte da ARPA Campania); Si riporta, di seguito, la sintesi delle indagini da eseguire: Sorgenti di contaminazione Tipo di indagine n. carotaggi a 10 m. dal p.c. per n. campioni ambiental (n.5 per carotaggio) Area San Giuseppiello Tabella 2-1 Indagini ambientali previste da eseguire nell area San Giuseppiello Ovest Prelevamenti elementari in una zona omogenea, ad una Aree Agricole profondità predeterminata (40 ed 80 cm in funzione dell apparato radicale). n. Campioni A4 14 A17 11 A23 5 A36 10 Tabella 2-2 Indagini da effettuare nelle aree agricole per Commissario Delegato ex OPCM 3891/2010 e succ. 6

8 Per una migliore gestione ed un corretto svolgimento delle attività, entro sette (7) giorni dalla data di stipula del contratto il soggetto Affidatario dovrà presentare per approvazione da parte della Sogesid S.p.A., un Programma dettagliato delle Attività con indicazione settimanale delle attività che si intendono effettuare. Il Programma delle Attività dovrà indicare, per ognuna delle settimane interessate: - le attività che saranno svolte; - le aree interessate; - il gruppo di lavoro, il tipo di personale, i mezzi e le attrezzature impiegati. La Sogesid S.p.A. si riserva il diritto di apportare al Programma tutte le modifiche utili o necessarie per la corretta esecuzione del servizio e il coordinamento di tutti i soggetti interessati senza che ciò possa costituire titolo per il riconoscimento di maggiori oneri. Al termine dovrà essere redatta una relazione e degli elaborati grafici, così come specificato successivamente. Tutti i dati dovranno essere forniti sia in versione cartacea che digitale in formato editabile, nel numero di un originale e n. 2 copie. Tutte le attività analitiche dovranno essere gestite nel rispetto dei protocolli che assicurano la qualità del dato e tutte le attività previste dovranno essere condotte secondo le procedure di qualità definite dalle norme ISO 9001/2008. Tutte le attività dovranno altresì essere svolte nel rispetto della vigente normativa in materia di sicurezza (D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.); l Affidatario dovrà pertanto approntare tutte le misure (igienico-sanitarie, di protezione collettiva e individuale, di emergenza, ecc.) necessarie a svolgere in completa sicurezza le varie tipologie di attività, sia per il proprio personale incaricato sia per il personale esterno (personale Sogesid, ARPA Campania, Commissariato di Governo o altro Ente interessato) che potrà essere presente durante l esecuzione del servizio. Prima dell avvio delle indagini, saranno condotte tutte le attività necessarie affinché l esecuzione delle stesse avvenga in condizioni di sicurezza per i lavoratori impegnati Accesso alle aree per lo svolgimento delle attività Si precisa che le aree in località San Giuseppiello sono sottoposte a sequestro probatorio da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli. Limitatamente a tali aree oggetto di intervento, la Sogesid S.p.A., provvederà a richiedere l accesso a dette zone alla competente Procura per lo svolgimento delle attività in campo. A tal proposito l Impresa affidataria dovrà comunicare alla Sogesid S.p.A.i nominativi e i dati relativi al personale che sarà presente in campo nonché la tipologia e le targhe dei mezzi d opera che saranno impiegati. Invece le autorizzazioni relative alle aree agricole (Area A4, area A17, area A23 e area A36) oggetto di indagine e non sottoposte a sequestro dovranno essere richieste a cura e spese dell impresa Attività da svolgere da parte ARPA Campnaia In virtù di una apposita Convenzione stipulata tra ARPA Campania ed il Commissario di Governo ex OPCM 3891/10 in data 26/11/2010 n. 92, le analisi chimiche da condurre sui campioni di terreno, saranno effettuate dalle strutture laboratoristiche dell ARPA Campania e per esse saranno adottate le metodiche analitiche ufficiali. L ARPA Campania provvederà a: per Commissario Delegato ex OPCM 3891/2010 e succ. 7

9 - effettuare attività di controllo sulle operazioni di campo connesse al prelievo di campioni; - esecuzione delle determinazioni analitiche di laboratorio sui campioni di suolo; - restituzione dei medesimi risultati analitici; - stesura di una relazione/report finale che riassuma i risultati ottenuti. I campioni prelevati dovranno essere custoditi dall Affidatario, che li consegnerà ai tecnici dell ARPA Campania presenti in campo che provvederanno alla loro destinazione finale. 3 DESCRIZIONE DELLE AREE OGGETTO DI INDAGINE L area San Giuseppiello (Figura 3.1) ha una forma irregolare e una superficie totale di circa mq; essa ha un andamento morfologico pianeggiante e dal punto di vista produttivo risulta incolta e abbandonata. Ha dimensioni di metri 60 x metri 340 circa. Nella parte nord-est si trova una casa colonica con le relative pertinenze, mentre nella parte centrale vi è una costruzione che probabilmente è la vecchia Masseria Pozzo Schiavi. Figura Area San Giuseppiello oggetto di caratterizzazione (indicata con la freccia) L area A4 ha una forma rettangolare con andamento morfologicamente pianeggiante, un estensione di circa mq e dal punto di vista produttivo risultata coltivata a frutteto (Figura 3.2). L area A17 e l area A23 (Figura 3.3) hanno una forma irregolare con andamento per Commissario Delegato ex OPCM 3891/2010 e succ. 8

10 morfologicamente pianeggiante, un estensione rispettivamente di circa e 7500 mq. Dal punto di vista produttivo l area A17 risultata coltivata a frutteto, mentre l area A23 risulta incolta. Figura 3.2 Area A4 Figura 3.3 Area A17 (giallo) e Area 23 (rosso) L Area A36 ha una forma rettangolare (Figura 3.4) risulta costituita da tre celle, di cui la prima a sud presenta un campo adibito a coltivazione seminativa, la seconda e parte della terza interessate da vegetazione boschiva, inoltre nella parte nord, è stato riscontrato un deposito abusivo di carcasse d auto incendiate e di pneumatici parzialmente combusti, pertanto è risultato possibile campionare solamente la cella più a sud (Figura 3.4). per Commissario Delegato ex OPCM 3891/2010 e succ. 9

11 Figura 3.4 Area A36 per Commissario Delegato ex OPCM 3891/2010 e succ. 10

12 4 PIANO DI INVESTIGAZIONE I punti di campionamento sono stati individuati da ARPA Campania, durante la riunione svoltasi (giusta convocazione con nota prot.n. 226 del ) presso gli uffici della Struttura Commissariale di via Orsini n. 46, il giorno 10/02/ Area san Giuseppiello Le indagini integrative da effettuare, previste nella suddetta riuniuone sono: n.14 sondaggi a carotaggio continuo, la cui ubicazione è riportato negli elaborati grafici di progetto e nella figura seguente (Figura 4.1), spinti ad una profondità di 10 m dal p.c. Per ciascun carotaggio si chiede di prelevare almeno i seguenti campioni per analisi ambientali: - n.14 nel livello C1 (0 1 m di profondità dal p.c.); - n.14 nel livello C2 (2 3 m di profondità dal p.c.); - n.14 nel livello C3 (4 5 m di profondità dal p.c.); - n.14 nel livello C4 (6 7 m di profondità dal p.c.); - n.14 nel livello C5 (8 9 m di profondità dal p.c.). per Commissario Delegato ex OPCM 3891/2010 e succ. 11

13 Figura 4.1 Ubicazione sondaggi ambientali da eseguirsi nell area San Giuseppiello (area ovest) 4.2. Aree agricole Le attività dovranno essere svolte secondo le modalità dettagliate di seguito e secondo quanto riportato nell Allegato ISS protocolli di campionamento aree agricolo - Luglio 2011 che si ritiene parte integrante di questo capitolato. Il campionamento delle aree agricole dovrà essere eseguito secondo i Metodi ufficiali di analisi chimica del suolo approvati con Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali del 13/09/99 e successiva rettifica del 25/03/2002. Le aree agricole oggetto di indagine sono le aree agricole denominate A36, A4, A17 e A23. Nello specifico, per l area A36 si eseguirà una serie di prelevamenti elementari in una zona omogenea, ad una profondità predeterminata (40 o 80 cm in funzione dell apparato radicale), che per Commissario Delegato ex OPCM 3891/2010 e succ. 12

14 saranno miscelati fino ad ottenere un campione omogeneo formante il campione globale. La quantità di suolo campionato per ciascun punto deve essere, indicativamente, pari a 3-5 Kg, una parte della quale verrà utilizzata per formare il campione globale, mentre la restante verrà conservata e sarà eventualmente utilizzata in seguito per effettuare analisi di controllo sul campione elementare. Successivamente si procederà alla costituzione del campione globale che sarà costituito dall insieme di tutti i prelievi di una stessa unitá di campionamento che saranno sistemati su un telone e suddivisi in orizzonti, che andranno tenuti separati. Il materiale terroso proveniente dallo stesso orizzonte sarà mescolato ed omogeneizzato accuratamente. Se non sarà ritenuta necessaria, da parte dei tecnici (ISS, IZS ed ARPAC) presenti in campo, una riduzione della quantità del materiale prelevato, ogni campione globale costituirà un campione finale. Pertanto, il numero totale di prelievi di suoli agricoli per l area A36 è pari a n.10 e le modalità di esecuzione del prelievo sono quelle su indicate e, sempre secondo il protocollo ISS del Luglio 2011, saranno ricercati, a cura di ARPA Campania, gli stessi analiti previsti per gli altri suoli agricoli. Per le aree agricole A4, A17, A23, già oggetto di prelievo e analisi di suolo agricolo secondo le modalità previste dal protocollo ISS del Luglio 2011, saranno eseguiti prelievi di suolo agricolo puntuali nei punti di campionamento individuati da ARPA Campania, durante la riunione svoltasi (giusta convocazione con nota prot.n. 226 del ) presso gli uffici della Struttura Commissariale di via Orsini n. 46, il giorno 10/02/2014. In particolare, si procederà all esecuzione di prelievi di suolo agricolo puntuali (cfr. Elaborati grafici di progetto), alla profondità di cui al protocollo dell ISS del 2011, nella fattispecie, trattandosi di frutteto, 0,50-0,80 m, in particolare: nell Area A4 saranno eseguiti n. 14 prelievi puntuali per la ricerca, sempre da parte di ARPA Campania, dell analita Arsenico; nell Area A17 saranno eseguiti n. 11 prelievi puntuali per la ricerca, sempre da parte di ARPA Campania, dell analita Diclorometano; nell Area A23 saranno eseguiti n. 5 prelievi puntuali per la ricerca, sempre da parte di ARPA Campania, dell analita Diclorometano. 5 SPECIFICHE TECNICHE PER I SONDAGGI AMBIENTALI DA ESEGUIRSI NELL AREA SAN GIUSEPPIELLO I sondaggi sono ubicati secondo quanto riportato nella cartografia di progetto allegata. Ciascuna posizione sarà verificata in sito tenendo presente l accessibilità e il rispetto delle condizioni di sicurezza dei lavoratori. I sondaggi saranno realizzati con una sonda meccanica a rotazione, senza l uso di fluidi di perforazione, a carotaggio continuo del diametro sufficiente a prelevare carote del diametro non inferiore a 80 mm. L Affidatario avrà cura di fissare il diametro iniziale dei sondaggi e gli eventuali successivi, per raggiungere detta profondità con il minimo diametro precedentemente indicato. La perforazione del terreno deve essere realizzata avendo cura di procedere con basse velocità di rotazione del campionatore per evitare fenomeni di surriscaldamento del terreno ed alterazione dello stesso. La scelta della tipologia di carotiere sarà condizionata dalla tipologia dei litotipi presenti. In linea generale si richiede una sonda semovente cingolata o autocarrata in grado fornire spinta massima, tiro, coppia massima e di essere attrezzata con aste di perforazione e rivestimenti per Commissario Delegato ex OPCM 3891/2010 e succ. 13

15 sufficienti a raggiungere agevolmente la profondità massima prevista in progetto. In fase di piazzamento della macchina operatrice dovrà essere curata al massimo la verticalità del foro mediante controlli con livelletta idrica sulla colonna di perforazione. Laddove le condizioni e le caratteristiche dei terreni non garantiscano una perfetta prosecuzione della perforazione si potrà richiedere, previo esplicita autorizzazione del Direttore dell esecuzione del Contratto, l impiego di rivestimenti metallici provvisori. La profondità che dovrà essere raggiunta verrà indicata dal Direttore dell esecuzione del Contratto, prima dell'inizio del foro ed eventualmente durante la perforazione in relazione alla natura dei terreni incontrati. La Sogesid S.p.A. potrà modificare in corso d'opera il programma preliminare di indagine in relazione al prelievo di campioni e anche alla profondità di indagine nel rispetto degli obiettivi fissati dal programma. Di norma, le percentuali di recupero, valutate per ogni singola manovra, non dovrebbero essere inferiori a: - 70% per i terreni a grana grossa (sabbia, ghiaia, ecc,); - 80% per i terreni a grana fine (argilla, argilla marmose, ecc.) e rocce fratturate; - 90% per rocce compatte in genere (calcari, calcari marnosi, conglomerati, gessi, anitriti, rocce ignee, rocce metamorfiche, ecc). L'attribuzione dei terreni incontrati alle classi sopra riportate è fatta dal geologo incaricato per l'assistenza di cantiere; qualora il recupero risulti inferiore alle percentuali sopra riportate, a giudizio insindacabile della Sogesid S.p.A. potrà essere richiesta una ripetizione dei sondaggi senza alcun aggravio di spesa a carico della Sogesid S.p.A. stessa. In ogni caso il tratto corrispondente alla percentuale di recupero non sarà computata nella contabilità finale. Tutta l attrezzatura di perforazione sarà sottoposta a procedura di decontaminazione, prima dell inizio delle indagini, tra un sondaggio e l altro e prima di lasciare il sito. A ogni metro di perforazione sarà effettuato, per mezzo di un fotoionizzatore portatile (PID), uno screening della concentrazione di sostanze organiche volatili ionizzabili nello spazio di testa dei campioni di terreno. L analisi dello spazio di testa consiste nel riempire per metà un flacone di vetro con il terreno, chiuderlo ermeticamente e agitarlo per favorire la diffusione del gas contenuto nel campione. Dopo alcuni minuti, quando la temperatura si è stabilizzata, la concentrazione dei gas nel flacone è misurata con il PID (campo di rilevabilità ppmv). Le carote, riposte in apposite cassette catalogatrici sigillate, saranno conservate e rimarranno a disposizione per eventuali futuri rilievi. Tutte le operazioni di perforazione saranno coordinate dal geologo, responsabile tecnico, che redigerà la stratigrafia intercettata segnalando la presenza di livelli contaminati Modalità di campionamento e conservazione dei campioni di suolo Per ciascun sondaggio saranno prelevati campioni di terreno da destinarsi ad analisi di laboratorio (che saranno eseguite da parte di ARPA Campnaia) al fine di determinare le caratteristiche chimico-fisiche, in corrispondenza di zone che si distinguono per evidenze d inquinamento o per particolari caratteristiche organolettiche. Per ciascun carotaggio (profondità massima di 10 metri) si chiede di prelevare almeno i seguenti campioni per analisi ambientali: campioni su 5 livelli C1 (0-1m), C2 (2-3m), C3 (4-5m), C4(6-7m), C5 (8-9m) per Commissario Delegato ex OPCM 3891/2010 e succ. 14

16 Eventuali altri campioni possono essere prelevati in relazione alla natura dei terreni incontrati e sempre con l autorizzazione della Sogesid S.p.A. L introduzione del campionatore nel foro di sondaggio deve essere controllata con misure di profondità in modo che, posato il campionatore a fondo foro, si possa verificare la corrispondenza con la profondità precedentemente raggiunta dalla perforazione. Eventuali discordanze tra le due profondità richiederanno un'ulteriore pulizia del foro e vanno comunque sempre annotate nel modulo di sondaggio. Il terreno sarà estratto dal carotiere per battitura o tramite l utilizzo di un pistone che spingerà la carota dalla parte superiore del carotiere stesso. Tutti i contenitori per la formazione dei campioni, in duplice aliquota, saranno preparati e forniti dall Affidatario secondo quanto previsto dalle strutture laboratoristiche ARPA Campania. I campioni di suolo saranno raccolti dalla parte interna della carota con una spatola metallica e posti negli appositi contenitori, così come indicato nel Protocollo di Campionamento. Particolare cura sarà posta in fase di campionamento per minimizzare ogni rischio di contaminazione incrociata. A tal fine, il campionamento avverrà utilizzando una spatola metallica che sarà opportunamente decontaminata dopo ogni singola operazione. Si procederà quindi all apposizione sul contenitore di un'etichetta (non degradabile per l umidità) in cui sono indicati: designazione del cantiere - Committente - Esecutore; designazione del sondaggio, tipo di campione e numero d'ordine; profondità di prelievo (da/a); orientamento (alto/basso); data di prelievo. I campioni devono essere conservati a cura dell Impresa affidataria in locali idonei, in posizione orizzontale evitando scuotimenti e urti e particolarmente protetti dai raggi del sole, dal gelo e da fonti di calore fino al momento della consegna in laboratorio. Tutti i campioni dovranno essere conservati alla temperatura di 4 +/- 2 C mentre quelli destinati all analisi delle sostanze volatili alla temperatura di 20 +/- 2 C. Il prelievo dei campioni di terreno per la determinazione dei composti volatili sarà effettuato con metodologie atte a evitarne la perdita. Al termine dell esecuzione della perforazione e del campionamento, a meno che i sondaggi non debbano essere utilizzati per successive indagini, i fori dei sondaggi saranno sigillati utilizzando materiale pulito proveniente da cava. Ciascun campione etichettato, insieme alla documentazione di trasmissione, sarà inviato in contenitori refrigerati entro 24 ore dal campionamento presso i laboratori. 6 PROGRAMMA DETTAGLIATO DELLE ATTIVITÀ Per una migliore gestione e un corretto svolgimento delle attività, entro sette (7) giorni dalla data di stipula del contratto il soggetto Affidatario dovrà presentare per approvazione da parte della per Commissario Delegato ex OPCM 3891/2010 e succ. 15

17 Sogesid S.p.A., un Programma dettagliato delle Attività con indicazione settimanale delle prestazioni che si intendono effettuare. Il Programma delle Attività dovrà indicare, per ognuna delle settimane interessate: - le prestazioni che saranno svolte; - le aree interessate; - il gruppo di lavoro, il tipo di personale, i mezzi e le attrezzature da impiegare. La Sogesid S.p.A. si riserva il diritto di apportare al suddetto Programma tutte le modifiche utili o necessarie per la corretta esecuzione del servizio e il coordinamento di tutti i soggetti interessati senza che ciò possa costituire titolo per il riconoscimento di maggiori oneri. Nel corso della svolgimento delle attività l Affidatario dovrà attenersi scrupolosamente a tale programma comunicando tempestivamente le eventuali variazioni che fossero suggerite da difficoltà incontrate o accorgimenti per dare migliore funzionalità all opera. Non potranno essere attuate varianti al programma se non ordinate o confermate dalla Sogesid S.p.A. Ultimata la perforazione l Affidatario presenterà alla Sogesid S.p.A. la stratigrafia dettagliata dei punti indagati corredata di ogni indicazione utile per l individuazione degli orizzonti stratigrafici. 7 RAPPORTO FINALE A conclusione delle attività sarà redatta una Relazione Descrittiva delle attività di indagini contenente: descrizione delle attività svolte; descrizione dei rilievi e delle analisi di campo eseguite (sotto forma di tabelle di sintesi, di rappresentazioni grafiche e cartografiche) e dei relativi metodi utilizzati. Dovranno, inoltre, essere prodotti i seguenti elaborati: planimetrie con l ubicazione delle stazioni di campionamento; documentazione fotografica digitale dettagliata dei punti di prelievo. Sulla base delle indagini effettuate saranno indicate eventuali indagini d approfondimento. I dati acquisiti saranno georeferenziati nel sistema UTM WGS84 e resi su supporto informatico in modo da essere inseriti in un SIT. 8 PIANO SOSTITUTIVO DI SICUREZZA L Affidatario, entro 30 (trenta) giorni dall aggiudicazione e comunque entro 10 giorni prima dell inizio dei lavori, deve predisporre e consegnare un piano di sicurezza sostitutivo del piano di sicurezza e coordinamento ai sensi dell art. 131, comma 2, lettera b del D. Lgs. 163/2006 e s.m.i., nel rispetto delle vigenti disposizioni legislative e regolamentari in materia di sicurezza. Non si reputa necessaria la redazione del documento di valutazione dei rischi interferenti (il cosiddetto DUVRI) in quanto in campo dovrà operare una sola Impresa. Qualora, nel corso delle operazioni, se ne riscontri, comunque, la necessità si provvederà all immediata redazione dello stesso. per Commissario Delegato ex OPCM 3891/2010 e succ. 16

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