VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO

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1 COMUNE DI GOSSOLENGO PROVINCIA DI PIACENZA VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Ai sensi di: Legge n 447/95 Legge Regionale n 15/2001 Delibera Giunta Regionale n 673/2004 OGGETTO: Nuovo Piano Urbanistico Attuativo di Iniziativa Privata ANS R 01d Lo zodiaco COMMITTENTE: PARROCCHIA DI SAN QUINTINO MARTIRE VIA G. MARCONI N. 85 GOSSOLENGO (PC) COD. FISC./ P.IVA: REDATTO DA: Geom. Giuseppe Repetti Tecnico in acustica ambientale Determinazione della Provincia di Piacenza N del 31/05/2011

2 PREMESSA Aderendo alla richiesta del committente, ed in accordo alla Legge n.447/95 lo scrivente, ha provveduto all analisi del clima acustico presente presso l area di intervento, sita nel Comune di Gossolengo, Via G. Marconi (foglio 8 mappale 1957, 1959 e 1960), ove si intende realizzare un insediamento di edilizia residenziale. La relazione ha l obiettivo di verificare che i livelli sonori presenti presso l area siano conformi ai valori limite previsti per la tipologia d uso. Prima di procedere all analisi sul campo sono state raccolte le informazioni utili alla definizione delle caratteristiche acustiche del sito, riscontrando già a priori l ottima qualità acustica vista l assenza di sorgenti sonore specifiche, ad esclusione della Via G. Marconi, di esclusivo interesse locale.

3 DESCRIZIONE del TERRITORIO L'area interessata all'analisi del clima acustico è ubicata nel Comune di Gossolengo (PC) al confine nord del capoluogo. Dal punto di vista acustico, l unica sorgente d interesse è rappresentata da Via G. Marconi, strada di attraversamento locale sull asse nord-sud. Il sito d intervento è attualmente un terreno agricolo inserito in un contesto prettamente rurale, confinante a nord con un azienda agricola dismessa e altri terreni, a est con il Rio Pasterla, a sud con la Parrocchia di S. Quintino e ad ovest con la suddetta Via G. Marconi SITO D INTERVENTO

4 Da una verifica effettuata presso il sito web del Comune di Gossolengo, si è accertata la avvenuta adozione del Piano di Zonizzazione acustica del territorio in data 25/01/2013 con D.C.C. n. 3. L area di interesse risulta coerentemente assegnata alla Classe II Aree destinate ad uso prevalentemente residenziale essendo interamente collocata all interno di un P.U.A. nel P.O.C. adottato in data 09/07/2013 con D.C.C. n. 24 Alla Classe II, il DPCM , associa i seguenti valori limite di livello sonoro assoluto di immissione 55 db(a) nel periodo diurno; 45 db(a) nel periodo notturno. SITO D INTERVENTO

5 RIFERIMENTI NORMATIVI La Legge Quadro sull inquinamento acustico n.447 ha introdotto per la prima volta il concetto della prevenzione, specificando con l art.8 tutta una serie di attività per le quali è necessaria la predisposizione della documentazione di impatto acustico utile a valutare quale sarà l impatto sonoro in una determinata area a seguito dell insediamento della attività oggetto della valutazione predittiva. Il medesimo articolo inoltre, tenendo conto di quanto possa già esistere sul territorio, sempre dal punto di vista acustico, prescrive l obbligo di una valutazione pre-insediativa del clima acustico presente in una determinata area ove, oltre ad insediamenti cosiddetti sensibili come scuole od ospedali, si vogliano ubicare residenze vicine (prossime) ad attività o infrastrutture elencate dall articolo medesimo. Il DPCM Determinazione dei valori limite è lo strumento normativo per l inquadramento dei limiti di riferimento per il rumore. Ma non per tutte le sorgenti. L art.3, trattando di Valori limite assoluti di immissione indica la Tabella C per l individuazione di tali limiti. La Tabella C a sua volta, suddivide i limiti in funzione della classe acustica attribuita dalla zonizzazione comunale ed in funzione del periodo di riferimento: diurno e notturno. Al comma 2 però chiarisce che: Per le infrastrutture stradali, marittime, aeroportuali, e le altre sorgenti sonore di cui all art.11, comma 1, legge n.447, i limiti di cui alla tabella C allegata al presente decreto non si applicano all interno delle rispettive fasce di pertinenza, individuate dai relativi decreti attuativi. All esterno di tali fasce, dette sorgenti concorrono al raggiungimento dei limiti assoluti di immissione. Il riferimento normativo per la individuazione delle fasce di pertinenza e relativi valori limite di livello sonoro per le infrastrutture stradali è il DPR n.142.

6 Di seguito, si riporta la Tabella C recante i valori limite di immissione assoluti per l ambiente esterno: Classi destinazione d uso del territorio Tempi di riferimento diurno notturno I aree particolarmente protette II aree prevalentemente residenziali III aree di tipo misto IV aree di intensa attività umana V aree prevalentemente industriali VI aree esclusivamente industriali Relativamente al rumore stradale invece, l area si trova a oltre 30 metri dalla sede stradale e quindi all esterno delle fasce di pertinenza indicate dalla successiva tabella 2, allegata al DPR n.142/04. Tabella 2 Tipo di Sottotipi Ampiezza strada acustici fascia di (c.d.s.) pertinenza (m) 100 A - (fascia A) autostrada 150 (fascia B) 100 B (fascia A) extraurbana 150 principale (fascia B) C Ca 100 extraurbana (carreggiate (fascia A) secondaria separate) 150 (fascia B) Cb (tutte 100 le altre extra (fascia A) Scuole, ospedali, case di Altri recettori cura, etc. Diurno (dba) Notturno Diurno (dba) Notturno (dba) (dba)

7 secondarie) 50 (fascia B) Da (carreggiate D urbana separate) di Db (tutte scorrimento le altre di scorrimento) E urbana Definiti dai comuni, nel rispetto dei valori riportati in tabella 30 di quartiere C allegata al DPCM e comunque in modo F - locale 30 conforme alla zonizzazione acustica delle aree urbane Dal materiale disponibile in relazione alla zonizzazione acustica del territorio non è possibile evincere la classificazione della strade del Comune di Gossolengo, tuttavia, in funzione delle caratteristiche e dell uso delle medesime, si può ipotizzare una tipologia E o F, risultando strada locale. Per tale categoria di strade, il DPR n.142/04 ha come limite quello stabilito dalla zonizzazione acustica. Tipo di strada (c.d.s.) Sottotipi acustici Ampiezza fascia di pertinenza (m) E urbana di quartiere 30 F - locale 30 Scuole, ospedali, case di Altri recettori cura, etc. Diurno (dba) Notturno Diurno (dba) Notturno (dba) (dba) Definiti dai comuni, nel rispetto dei valori riportati in tabella C allegata al DPCM e comunque in modo conforme alla zonizzazione acustica delle aree urbane Si sottolinea che, trovandoci come anzi detto al di fuori della fascia di pertinenza, il rumore stradale concorre comunque al raggiungimento dei limiti assoluti di immissione.

8 DESCRIZIONE DELL INTERVENTO. Il Piano Urbanistico Attuativo prevede di ricavare 10 lotti edificabili con relativi servizi (parcheggi, strada, pista ciclabile, marciapiede e aree verdi) che verranno successivamente ceduti al Comune di Gossolengo. La tipologia di costruzioni che si potranno edificare sono ville mono e bifamigliari e piccole palazzine di max 4 unità abitative. POS.1 POS.2

9 Di seguito si riportano alcune riproduzioni fotografiche che si ritiene possano meglio descrivere il contesto territeriale in cui si andrà a collocare l intervento. Via G. Marconi Contesto limitrofo Vista da Via G. Marconi Azienda agricola dismessa confinante Vista da lato est Parrocchia di S. Quintino

10 5. MISURAZIONI FONOMETRICHE Di seguito, vengono descritte le rilevazioni effettuate presso il terreno oggetto d intervento. POS. 1 POS.2 Le misure sono state effettuate il giorno 22 gennaio 2014, nel T R diurno campionando per tempi che, si è ritenuto, siano rappresentativi al fine della descrizione della rumorosità della zona. I TM (tempi di misura) sono stati scelti in 30 per ogni campionamento all interno di TO (tempo di osservazione) di 2 ore dalle 9.30 alle AM in quanto la scarsa variabilità del rumore presente, ha consentito la piena stabilizzazione del LAeq (livello sonoro continuo equivalente) e quindi la buona descrizione dell energia sonora presente. Si è ritenuto opportuno effettuare i campionamenti nelle due posizioni che, prevedibilmente, risultano più disturbate e precisamente immediatamente all interno dei futuri lotti L1 e L2, che sono i più vicini alla Via G. Marconi. Le rilevazioni sono avvenute ponendo il microfono su cavalletto, a 1,50 metri dal terreno e a 35 metri circa dal ciglio stradale. Lo strumento è stato impostato in modo da acquisire i dati in differita così da consentire l allontanamento dell operatore dal punto di

11 rilevazione durante il campionamento. Le condizioni atmosferiche sono state normali per tutto il tempo di osservazione, con assenza di nebbia e pioggia e con vento sempre ampiamente inferiore a 5 m/s. Pos. 1 punto di misura Pos. 2 punto di misura La strumentazione utilizzata è costituita da Fonometro integratore Norsonic di classe di precisione 1 mod. Nor140 (N. serie ) conforme alle norme IEC e IEC 60804; microfono a condensatore da 1/2 Norsonic mod (N. serie ); calibratore di livello sonoro Norsonic mod.1253 (N. serie 31050). Tutta la catena di misura è stata tarata presso centro di taratura LAT n. 062 della ditta Eurofins Modulo Uno s.p.a., con sede a Torino (TO) Via Cuorgnè 21 in data 19 Settembre All inizio e alla fine delle misure è stata effettuata la calibrazione della catena di acquisizione, riscontrando uno scarto inferiore a 0,3 db. Il parametro utilizzato ed acquisito, come indicato dalla normativa di riferimento, è stato il livello sonoro continuo equivalente che rappresenta, in sostanza, l intera energia sonora presente durante il tempo di misura. Il LAeq è da questo punto di vista un cattivo descrittore delle caratteristiche fisiche del rumore in quando non fornisce alcuna informazione sulla sua variabilità, su

12 componenti importanti come la frequenza o l impattività. Nel caso quindi, di eventi sonori aventi le caratteristiche sopra riassunte, si può ricorrere ad altri parametri come il SEL (single event level - in particolare per il rumore ferroviario, o comunque di breve ed intensa durata); i Ln (livelli sonori statistici ad esempio per il rumore stradale o comunque eventi in grado di determinare una forte variabilità sonora); LAMax e/o LAimp (livelli sonori massimi ed impulsivi per caratterizzare rumori impattivi); etc. Per il caso in questione, si è ritenuto di utilizzare l analisi del livello sonoro novantacinquesimo percentile (L95) diffusamente ed ampiamente riconosciuto come descrittore del cosiddetto rumore di fondo e quindi in assenza di transiti veicolari, questo valore appare pertanto descrittivo della situazione che si potrà verificare nel T R notturno quando il traffico veicolare sarà pressochè nullo, trattandosi, come anzi detto di zona prettamente rurale con la presenza di poche abitazioni e la totale assenza, per esempio, di locali di ristoro o di intrattenimento. Di seguito, si riporta la tabella dei valori di rumore misurati con LAeq arrotondato a 0,5 db come richiesto dalla normativa: Punto Data e ora Durata LAeq L95 POS. 1 POS ,0 34, ,5 32,5

13 Di seguito, si riportano i profili acustici (time history) delle misure effettuate: POS LAeq 63 Global, Ch LAF,90,0% Global, Ch1 LAeq Profile, Ch1 LAF,95,0% Global, Ch1 POS LAeq 68 Global, Ch LAF,90,0% Global, Ch1 LAeq Profile, Ch1 LAF,95,0% Global, Ch1

14 Da un analisi dei risultati si può desumere che: - in entrambi i tempi di campionamento il livello sonoro continuo equivalente ponderato A risulta sempre ampliamente inferiore ai 50 db; - analizzando il profilo sonoro delle misure si nota che l andamento del livello istantaneo ponderato A istantaneo è piuttosto frastagliato con picchi verso l alto non oltre i 57 db immediatamente succeduti da picchi verso il basso inferiori ai 35 db a testimonianza di un andamento piuttosto sporadico del traffico (si è campionato il transito di 58 autoveicoli sommando i transiti di entrambi i tempi di misura con una media superiore ad 1 transito al minuto) e di un attività umana decisamente limitata; i valori di L95 si sono attestati sotto ai 35,0 db. Confrontando i risultati ottenuti con i limiti della zonizzazione acustica si può osservare che il valore massimo di 47,5 dba della pos. 2, è ampiamente inferiore al valore limite previsto per la Classe II nel T R diurno (55 db). Venendo al T R notturno è possibile prevedere che, a fronte delle considerazioni sopra esposte, non si discosti sostanzialmente dai valori di L95 misurati, risultando anch esso ampiamente al di sotto del valore limite previsto per la Classe II nel T R notturno (45 db). A fronte di ciò si ritenuto superfluo ampliare la campagna di misure al T R notturno. CONCLUSIONI Dall osservazione della zona in esame, dalle misure strumentali effettuate, dalla loro elaborazione ed analisi, si è verificato che i livelli di rumore dell area sulla quale insiste l oggetto dell intervento sono conformi ai limiti previsti dalla vigente normativa riferita alla Classe acustica attribuita dalla zonizzazione comunale. Rivergaro lì 05/03/2014 IL TECNICO Geom. Giuseppe Repetti Tecnico in acustica ambientale Determinazione della Provincia di Piacenza N del 31/05/2011