VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

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1 Repubblica Italiana Fondo aree sottoutilizzate (FAS) Politica regionale nazionale 2007/13 Programma attuativo regionale (PAR) Valle d Aosta VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Dichiarazione di sintesi

2 1. CARATTERISTICHE GENERALI DEL PAR FAS DELLA VALLE D AOSTA L obiettivo generale del Programma Attuativo Regionale del Fondo per la Aree Sottoutilizzate (PAR FAS) della Valle d Aosta è contribuire ad aumentare il grado di competitività del sistema economico e sociale regionale, concentrando la sua attenzione sugli aspetti di miglioramento dell accessibilità del territorio, assicurando la sostenibilità ambientale e territoriale delle operazioni finanziate nonché la loro capacità di contribuire ad attuare gli obiettivi di qualità ambientale previsti dalle pianificazioni rilevanti ai diversi livelli, da quello regionale a quello locale. In particolare, il PAR FAS interviene su: il miglioramento della mobilità interregionale e regionale, segnatamente operando sul miglioramento del sistema di trasporto ferroviario, favorendo un accessibilità ambientalmente sostenibile alla città di Aosta ed organizzando servizi informativi e di assistenza per i cittadini ed i viaggiatori, utili a migliorare le condizioni di mobilità ed a razionalizzare l utilizzo del mezzo privato; lo sviluppo dell alta formazione universitaria regionale, migliorando la struttura e le dotazioni del Polo Universitario di Aosta, per facilitare l accesso alla formazione superiore, alla cultura, alla conoscenza, promuovendo sinergie con imprese e soggetti pubblici, in una prospettiva di rafforzamento della qualità territoriale; lo sviluppo integrato e sostenibile delle aree protette migliorando l integrazione dell offerta turistico-escursionistica fra il Parco regionale del Mont Avic e il Parco nazionale del Gran Paradiso, mediante la realizzazione di circuiti escursionistici integrati. 2. LE CARATTERISTICHE ED I RIFERIMENTI NORMATIVI DELLA DICHIARAZIONE DI SINTESI La cosiddetta Dichiarazione di sintesi costituisce elemento sostanziale della Informazione sulla decisione con la quale si rende noto ad interlocutori pubblici e privati - mediante pubblicazione sugli organi ufficiali della Regione (Bollettino, sitoweb, ecc.) gli esiti della procedura di approvazione del PAR FAS, del Rapporto Ambientale e del parere motivato dell Autorità Ambientale (espresso a seguito dell acquisizione della documentazione emersa dalla consultazione seguita all adozione del programma stesso). Il carattere sintetico della Dichiarazione è da riferirsi alla presentazione appunto sintetica al tavolo decisionale di tutti gli elementi utili alle decisioni da assumersi in ordine all attuazione del programma. La Dichiarazione di Sintesi è redatta in conformità con quanto stabilito all art. 9, paragrafo 1 punto b), della Direttiva 2001/42/CE ed all art. 17 del d.lgs così 2

3 come aggiornato dal d.lgs 4/2008 ed i suoi contenuti sono schematizzabili nel modo seguente: a) sintesi delle modalità secondo le quali le considerazioni ambientali sono state integrate nel Programma e come questo ha tenuto conto del Rapporto Ambientale; b) come si è tenuto conto dei pareri espressi dalle autorità ambientali e dal pubblico; c) le ragioni per le quali è stato scelto il Programma adottato alla luce delle alternative analizzate; d) le misure assunte in relazione al monitoraggio di effetti ed impatti del programma. I paragrafi successivi daranno dunque conto degli aspetti enunciati. 3. IN CHE MODO LE CONSIDERAZIONI AMBIENTALI SONO STATE INTEGRATE NEL PROGRAMMA E COME SI È TENUTO CONTO DEL RAPPORTO AMBIENTALE Sotto questo profilo, è opportune sottolineare gli aspetti seguenti: a. l elaborazione a costruzione del PAR FAS e del Rapporto Ambientale è avvenuta in parallelo, secondo una modalità di integrazione operativa che ha previsto la predisposizione di una quadro ambientale di riferimento fin dalla fase di predisposizione del Rapporto di verifica preliminare (il cosiddetto Rapporto di Scoping ). Ciò ha consentito da un lato di tarare meglio le operazioni del PAR FAS, in funzione delle criticità ambientali e territoriali della Valle d Aosta e segnatamente delle aree più direttamente interessate dalle realizzazioni fisiche ; inoltre con particolare riferimento al Piano per il risanamento della qualità dell Aria ciò ha consentito di configurare le operazioni FAS come contributo concreto al perseguimento degli obiettivi regionali di qualità ambientale e territoriale. Dall altro lato, questa modalità operativa ha permesso lo sviluppo nel quadro della costruzione del Programma di una interazione più costruttiva con i settori regionali e gli attori locali, portatori di ipotesi progettuali candidabili sul PAR FAS stesso. In particolare, si è potuto individuare in tempi brevi quali fossero i colli di bottiglia di tipo organizzativo, la cui risoluzione potesse conferire alle proposte progettuali un più alto profilo tecnico nonchè una maggiore possibilità di conseguire impatti ambientali e territoriali positivi. Su questi aspetti è stata sollecitata l attenzione dei soggetti proponenti, integrando un criterio di selettività ambientale fin dalla fase di individuazione delle operazioni. b. Una volta individuate le operazioni candidabili sul programma, si è proceduto alla predisposizione del Rapporto Ambientale. Con le modalità valutative previste nel modello noto come DPSIR che consente di identificare le relazioni di causa-effetto fra azioni di programma, impatti prodotti ed effetti correttivi delle politiche pubbliche di sostenibilità si è poi proceduto ad incrociare puntualmente le operazioni di programma con le criticità ambientali e territoriali individuate. 3

4 Tale azione è stata effettuata sia a livello strategico ovvero riferito agli obiettivi specifici degli Assi del programma, che a livello strutturale ovvero delle azioni elementari sottese all obiettivo specifico e legate alla sua attuazione concreta. In particolare, questa seconda azione ha consentito di focalizzare alcuni elementi di attenzione rispetto al conseguimento di un impatto ambientale e territoriale complessivamente positivo (come nel caso delle iniziative di integrazione dell offerta turistica nei Parchi della Valle d Aosta) ovvero di limitazione e di correzione degli impatti che anche se in questo caso di scala locale gli interventi infrastrutturali sempre producono (come nel caso delle operazioni di ammodernamento della linea ferroviaria Torino-Aosta). Sulla base degli elementi emersi, il Rapporto Ambientale ha poi formulato una serie di raccomandazioni per la fase più propriamente attuativa del Programma, focalizzate sia sul miglioramento della prestazione ambientale delle operazioni in sè, che sulle loro esigenze di integrazione in un quadro programmatico ed organizzativo più ampio, in grado di contribuire effettivamente al conseguimento di obiettivi di qualità ambientale e territoriale. Un esempio in tal senso è dato dalle raccomandazioni relative alle esigenze di tipo organizzativo dalla bigliettazione integrata alla migliore taratura degli orari delle autolinee in funzione dell orario ferroviario che devono necessariamente accompagnare le azioni infrastrutturali su stazioni e linea ferroviaria, affinchè queste acquisiscano una capacità reale di spostare traffico dalla gomma al ferro così come stabilito nel quadro delle programmazioni strategiche ambientale e dei trasporti della Regione Valle d Aosta. 4. COME SI È TENUTO CONTO DEI PARERI ESPRESSI DALLE AUTORITÀ AMBIENTALI E DAL PUBBLICO L Autorità Ambientale ha espresso parere favorevole in ordine alla compatibilità ambientale del PAR FAS, sia per l asse 3 che per gli assi 1 e 2, per i quali sono state tuttavia formulate alcune indicazioni, derivanti dai risultati del processo di consultazione. In particolare, in ragione delle caratteristiche delle operazioni finanziate negli assi 1 e 2, il parere positivo è stato espresso in quanto le operazioni sono state sviluppate con l intento di: ottimizzare l asse ferroviario rendendolo più efficiente e fruibile, riducendo di conseguenza il traffico su ruote e gli inquinamenti ad esso connessi, in un ottica di accessibilità sostenibile, anche mediante l organizzazione di servizi informativi e di assistenza per i cittadini (asse 1) mettere ordine in un area destinata originariamente alla Caserma Testafochi, garantendo un recupero della stessa in modo da renderla nuovamente fruibile, in una prospettiva di accesso facilitato all istruzione superiore (asse 2). Riservandosi la facoltà di procedere in fase di attuazione all esecuzione della procedura di Valutazione dell Impatto Ambientale (VIA) per quelle operazioni per le 4

5 quali se ne ravvisasse la necessità in termini di legge, l Autorità Ambientale ha altresì formulato alcune raccomandazioni, facendo proprie le osservazioni pervenute da alcune Direzioni regionali. Tali osservazioni sono state coerentemente riportate nel cap. 2 del PAR FAS, relativo alle Valutazioni propedeutiche alla strategia, allo scopo di indirizzare in maniera adeguata la fase attuativa, nella quale si tratterà di: - in conformità con quanto indicato dalla Direzione Urbanistica, prestare la dovuta attenzione alla conformità e coerenza con le disposizioni del PRG vigente del Comune di Aosta e con la sua variante generale, con particolare riferimento agli interventi che comportino cambi di destinazione d uso e/o nuova costruzione degli edifici e delle infrastrutture relative al nuovo polo universitario nell area dell ex Caserma Testafochi; - in conformità con quanto segnalato dalla Direzione Restauro e Valorizzazione, nelle aree sottoposte a vincolo, prevedere l assistenza alle operazioni di scavo da parte di rappresentante della Direzione stessa oppure di prevedere l effettuazione di alcuni sondaggi esplorativi per valutare la consistenza dei depositi archeologici presenti in sito. Nessuna osservazione di merito è invece pervenuta dal pubblico o dalle organizzazioni della società civile. 5. LE RAGIONI PER LE QUALI È STATO SCELTO IL PROGRAMMA ADOTTATO ALLA LUCE DELLE ALTERNATIVE ANALIZZATE Le normative europea e nazionale stabiliscono l obbligo di valutare le ragionevoli alternative nonché di specificare le opportunità e le misure atte ad impedire o compensare gli effetti negativi del Programma. Nel caso del PAR FAS della Valle d Aosta, come già anticipato al paragrafo 3, è stata la modalità stessa di costruzione del Programma che - indirizzando i proponenti verso la selezione di iniziative da un lato a carattere strategico e con caratteristiche di cantierabilità, dall altro in grado di contribuire fattivamente al perseguimento degli obiettivi di qualità ambientale e territoriale assunti dalla programmazione regionale ne ha assicurato le caratteristiche di sostenibilità in termini strategici (così come nella sostanza viene richiesto di verificare alla VAS). Sotto il profilo delle operazioni che integrano i 3 assi del programma, esse sono emerse dal processo di programmazione come l insieme di operazioni a carattere maggiormente strategico, ovvero più capace di dare risposte fattive alle criticità di carattere territoriale ed ambientale che caratterizzano la Valle d Aosta, in primis le problematiche relative all accessibilità, al miglioramento della qualità dell aria indotto 5

6 dalla riduzione dei volumi di traffico su gomma, all integrazione territoriale dei servizi, allo sviluppo qualitativo dell offerta turistica legata alla fruizione delle risorse naturali. 6. IL MONITORAGGIO E CONTROLLO DEGLI EFFETTI AMBIENTALI DEL PAR FAS Come dichiarato nel Rapporto Ambientale, gli indicatori di risultato, riferiti agli obiettivi specifici, certamente costituiscono la base per una valutazione degli effetti ambientali del PAR FAS in una prospettiva strategica. Pertanto, per ognuno degli assi, sono state individuate alcune dimensioni rilevanti, il cui monitoraggio appare in grado di contribuire in modo significativo alla comprensione degli effetti reali, ambientali e territoriali, dell attuazione del programma. Rispetto a tali batterie di indicatori, è opportuno sottolineare come non possano essere di per sé utilizzati per rappresentare direttamente il miglioramento della qualità ambientale; essi costituiscono piuttosto un importante riferimento relativamente alla capacità delle operazioni di programma di indurre cambiamenti nel trend dei fattori (drivers) che influenzano direttamente o indirettamente - la qualità ambientale e territoriale, come ad esempio i volumi di traffico privato, i flussi turistici nelle aree caratterizzate da ecosistemi sensibili, l accessibilità ai servizi pubblici, ecc. Le indicazioni del Rapporto Ambientale circa la periodicità (annuale), le modalità (sotto la responsabilità dell Autorità di Gestione) e le risorse finanziarie (a valere sull azione di assistenza tecnica) con le quali attuare le attività di monitoraggio e controllo, sono state giudicate positivamente dall Autorità Ambientale, alla quale dovranno altresì esserne inviate periodicamente le risultanze. Esse costituiscono pertanto riferimento sostanziale per l attuazione del PAR FAS. 6

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