Next Gen Shapovalov: tanto di cappello

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1 Anno XIII - n.32-6 settembre 2017 Denis ha il piatto più piccolo di Roger Scelte tecniche e mode della nuova star. E di Rublev, Coric e... Pag.28 Next Gen Shapovalov: tanto di cappello Il 18enne canadese incanta New York. Mai uno giovane come lui negli ottavi dai tempi di Chang Pag.3 e 8 Lorenzi tra i primi 16: solo 5 azzurri come lui A 35 anni e 8 mesi il senese gioca il suo Slam migliore Master Kinder +sport I ritratti dei vincitori Chi sono i 13 ragazzi che l hanno spuntata su partecipanti-record Pag.18 Pag.4 Cuccioli, 80 anni fa pioniere a New York La storia dello studente bolognese, primo italiano nel tabellone dello Slam GLI ALTRI CONTENUTI Pag.10 Prima pagina: Effetto Pigmalione Pag.3 I numeri della settimana Pag.14 Il tennis in tv Pag.16 - Notizie dalle regioni Pag.22 Circuito Fit-Tpra: Noi, amatori anche d estate Pag.26 Personal coach: il coccodrillo come fa? Pag.27 Esperto: fallo di piede e niente arbitro, che si fa? Pag.30

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3 3 prima pagina Effetto Pigmalione di Enzo Anderloni - foto getty images Bastava crederci davvero. Bastava credere davvero che i giovani avessero grandi qualità e potessero presto prendere il posto dei campioni che li avevano preceduti. E dimostrarlo nei fatti, lanciando il concetto di Next Gen e cominciando a mettere sistematicamente sotto i riflettori i ragazzi che dimostravano di avere delle doti. Ora i riflettori di New York si sono accesi su ragazzi che a 18 anni sanno portare sulle spalle l atmosfera di uno stadio da posti stracolmo ed esprimere con personalità tutta la loro classe. È l esempio del biondo mancino canadese Denis Shapovalov, vincitore di Wimbledon junior Il 7 di agosto, un mese fa, era n.143 del mondo. Ma correva insieme a tanti altri teenager pieni di qualità nella Race to Milan, la classifica creata dall Atp per stabilire i partecipanti al nuovo grande masters di fine anno, le Next Gen Atp Finals ( dollari il montepremi) che si giocheranno a Milano dal 7 all 11 di novembre. In quel ranking era messo bene: era entrato nella Top 10. E l ambiente che l Atp ha creato intorno a lui e agli altri Next Gen glielo ha fatto sentire, vivere in pieno. La settimana successiva Denis ha giocato da Top 10 assoluto: ha battuto Del Potro e Nadal, raggiungendo le semifinali a Montreal. Ciononostante ha dovuto affrontare le qualificazioni agli Us Open, perché le tempistiche dell entry list lo avevano registrato ancora ben oltre la 100 a posizione. Le ha superate e a New York è stato il personaggio più luminoso della prima settimana. Ha gestito il palcoscenico da Top 10 assoluto a cominciare dallo sfolgorante match serale sull Arthur Ashe in cui ha regolato in tre set, da padrone del campo, il n.12 del mondo JW Tsonga. Si chiama Effetto Pigmalione, quello per cui sta nell atteggiamento positi- vo, nella fiducia trasmessa da chi insegna a chi ha le doti per emergere, il vero segreto della riuscita di quest ultimo. Chi volesse farsene un idea in 5 minuti può guardarsi (qui) un bel video proprio così intitolato del nostro amico Marco Montemagno, guru del mondo digitale ma grande appassionato di tennis (che spessissimo cita) ed ex giocatore professionista di tennistavolo (per cui certe dinamiche sportive le conosce da dentro ). Gli Us Open 2017 si stanno rivelando un passaggio fondamentale della rivoluzione Next Gen, con uno straordinario Andrey Rublev ai suoi primi quarti di finale Slam, un Borna Coric capace di far vedere al principino Alexander Zverev che la Next Gen non è tutta roba sua, un Frances Tiafoe che porta Federer al quinto set. Così il ricambio generazionale che pareva non arrivare mai sta invece avvenendo con naturalezza. I Next Gen si dimostrano pronti a prendere le redini, a partire proprio dalla personalità. Del resto, anche i numeri parlano chiaro. A fine agosto 2013, quando Federer pareva in definitivo declino e dunque si cominciava a studiare il problema di come tenere vivo il fascino che la sua rivalità con Nadal aveva creato intorno al tennis, c erano solo 4 giocatori under 21 nei primi 100 del mondo, nessuno dei quali tra i primi 50, 1 solo tra i primi 70. Due anni dopo, fine agosto 2015, con tutta una serie di programmi mirati a dare visibilità agli emergenti, attraverso la televisione, il web e i social gli under 21 erano diventati 7 tra i primi 100 (2 tra i top 50, 4 tra i top 70). Alla vigilia degli Us Open 2017 i Next Gen tra i primi 100 erano 10, con 3 top 50 e 9 top 70. E a fine torneo i numeri saranno ancora migliori. Quando il largo ai giovani non si fa solo a parole, i giovani arrivano. E le finali Atp di Milano quest anno rischiano di rubare la scena a quelle di Londra... Il tennis allunga la vita: è scientifico Il sito del Corriere della Sera ha ripreso nella sua homepage uno studio pubblicato sul British Journal of Sport Medicine che afferma che il tennis è lo sport che più allunga la vita, seguito dal nuoto, dall aerobica e dal ciclismo. Lo studio sdogana anche il nostro sport per quando concerne i pericoli dell asimmetria sostenendo che il rischio di uno sviluppo muscolare disomogeneo è molto ridotto rispetto al passato, complice l uso di racchette più leggere e l esecuzione del rovescio a due mani. Ecco l elenco dei motivi per cui giocare fa bene. 1) Il tennis tonifica i principali gruppi muscolari. I più sollecitati sono gli addominali e i muscoli di gambe, braccia, spalle. 2) Migliora la coordinazione oculo-manuale e la capacità di muoversi nello spazio. 3) Migliora la capacità respiratoria, favorendo una maggiore ossigenazione dei tessuti. 4) Fa bene all umore e aiuta a sconfiggere le tensioni, soprattutto nei bambini. 5) Ha effetti positivi sulla concentrazione e l autostima. 6) Insegna la padronanza di sé, perché quando si gioca occorre essere precisi e dosare il colpo. 7) Fa bene all apparato cardiocircolatorio, grazie agli effetti positivi sulla pressione sanguigna, la frequenza cardiaca e i grassi nel sangue. 8) Può essere d aiuto se si vuole dimagrire. Giocando a tennis (amatoriale) per un ora si bruciano dalle 400 alle 600 calorie. Noi che viviamo con la racchetta al nostro fianco, queste cose le sapevamo. È bello che ora le sappiano tutti. DIRETTORE Angelo Binaghi COMITATO DI DIREZIONE Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, Massimo Verdina DIRETTORE RESPONSABILE Enzo Anderloni COORDINAMENTO REDAZIONALE Angelo Mancuso SUPER TENNIS TEAM Antonio Costantini (foto editor), Amanda Lanari, Annamaria Pedani (grafica) FOTO Getty Images, Archivio FIT, Antonio Costantini, Angelo Tonelli HANNO COLLABORATO Giovanni Di Natale, Max Fogazzi, Andrea Nizzero, Gabriele Riva, Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, Piero Valesio A CURA DI Sportcast srl Via Cesena, Roma amministrazione@sportcast.it REALIZZAZIONE E IMPAGINAZIONE GAME Comunicazione & Media S.r.l. REDAZIONE E SEGRETERIA Stadio Olimpico - Curva Nord Ingresso 44, Scala G Roma Info: supertennis@federtennis.it Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004 dell 8 gennaio 2004 Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. La rivista è disponibile in formato digitale sui siti www. federtennis.it e e spedita via newsletter. 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4 4 circuito mondiale Il grande cuore di Paolino Lorenzi A 35 anni e 8 mesi il senese è il giocatore più anziano di sempre a conquistare per la prima volta in carriera un ottavo di finale Slam. E contro Anderson ha fatto di tutto per non fermarsi lì. L azzurro non smette di stupire: e ora? da New York, Angelo Mancuso foto Getty Images Dategli un occasione e non vi deluderà. Certo, il tennis è sempre più vecchio e certi risultati oltre i 30 anni non sono così clamorosi, ma alzi la mano chi avrebbe scommesso proprio su Paolo Lorenzi. È un esempio di umiltà, lavoro, dedizione e sacrificio e continua a collezionare miracoli. Adesso è diventato il giocatore più anziano dell era open ad aver raggiunto per la prima volta in carriera gli ottavi di finale in uno Slam. Sono in totale sei i tennisti azzurri a vantare questo traguardo a New York: oltre a Lorenzi, Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Gianluca Pozzi, Davide Sanguinetti e Fabio Fognini. Il miglior risultato di un tennista italiano agli Us Open è quello ottenuto da Barazzutti (ma allora si giocava ancora a Forest Hills) nel 1977, quando l attuale capitano azzurro di Coppa Davis raggiunse le semifinali e fu battuto da Jimmy Connors. Dopo aver eliminato nell ordine il portoghese Joao Sousa, il lussemburghese Gilles Muller e nel derby Thomas Fabbiano (il 25enne pugliese è l altra nota lieta del torneo azzurro), Lorenzi si è arreso in quattro set ( ) al gigante sudafricano Kevin Anderson, top 10 nel 2015 prima di incappare in una serie di problemi fisici ormai superati. Un 31enne dall ace facile e mortifero: giocargli contro è come scalare il Mortirolo con una bici senza rapporti. Ci ha messo il cuore il senese, ma si è trovato davanti una montagna di due metri e passa (203 centimetri per essere precisi) e per poco dopo aver ceduto i primi due set non si è rimesso in carreggiata mettendo paura al perticone di Johannesburg. La gavetta Paolino, come lo chiamano affettuosamente gli amici, è il tennista italiano più anziano ad aver vinto una finale Atp nell era open: Kitzbühel Tra gli ultratrentenni, avevano fatto qualcosa del genere soltanto Davide Sanguinetti (San Josè 2003), Filippo Volandri (proprio a San Paolo nel 2012) e Adriano Panatta (Parigi Indoor 1980). Anche Gianluca Pozzi ha ottenuto ottimi risultati fino ai 35 anni, ma le uniche finali le aveva colte parecchi anni prima. Lorenzi ha saputo migliorarsi, anno dopo anno, ed ha aspettato il suo momento. Al Circolo Tennis Siena se lo ricordano tutti: biondo, piccolino, passava le giornate a cercare qualcuno che giocasse anche solo cinque minuti, fra un ora e l altra. Ogni volta che con i genitori accompagnava ai tornei suo fratello Bruno, di tre anni più grande, cercava un muro per giocare da solo. Lo stesso faceva sotto casa: colpiva palle da mattina a sera. I vicini lo odiavano,

5 5 circuito mondiale ricorda la madre Marina. Poi sono iniziati i corsi, il completo di Agassi regalo per la comunione e i primi tornei da ragazzino. Quindi il pane duro, i sacrifici fra satelliti, futures e montepremi da fame. Al grande tennis è arrivato tardi. Gli anni aumentano, la classifica Atp diminuisce, come se la ricetta per migliorare fosse la stessa di un buon vino della sua terra: invecchiare. In realtà, dietro una crescita sportiva che lascia stupiti, c è una storia di enorme perseveranza. Sorpreso di questo exploit? Per niente, le premesse c erano. Paolo è stato bravo a non mollare e crederci sempre. E ora sta raccogliendo i frutti giocando il suo miglior tennis, sottolinea capitan Barazzutti. Al momento è numero 37 della classifica mondiale, a meno quattro dal suo best ranking (numero 33). La crescita Dimenticata l allergia ai tornei dello Slam: 13 sconfitte di fila al primo turno, prima di sfatare il tabù guarda caso proprio agli US Open nel Sempre di record si tratta..., scherza. La battuta sempre pronta, come si addice a ogni toscanaccio che si rispetti, anche se è nato a Roma. Qualche ora prima di giocare gli ottavi di finale ironizzava sullo spazio negli spogliatoi: E chi c era mai arrivato così a questo punto di uno Slam. In giro c è molta meno gente, stamattina nello spogliatoio prima del riscaldamento ero solo.... Lui che è sempre stato considerato un terraiolo, ora riesce a esprimere il suo miglior tennis su tutte le superfici e negli appuntamenti più importanti, i Major appunto. Grazie ai preziosi consigli del suo coach Claudio Galoppini serve molto meglio, è più aggressivo e quando è il caso cerca il punto a rete. In una parola è meno conservativo e questo fa la differenza ad alti livelli. Lui e Galoppini si beccano solo quando parlano di calcio: Claudio è napoletano e tifa per Insigne e compagni, mentre Lorenzi tiene per la Fiorentina: Mi sa che quest anno con i viola ci sarà da tribolare parecchio..., ammette. La determinazione Ha il fisico e la voglia di un ragazzino ed è convinto di poter ancora migliorare: Se firmerei per restare Sopra a sinistra, Lorenzi con il pugliese Thomas Fabbiano dopo aver conquistato per la prima volta la seconda settimana in uno Slam. A destra, dopo il match perso con il bomber sudafricano Kevin Anderson (203 cm) che lo ha battuto negli ottavi di finale in 4 set LA FAVOLA DI STETO Gli Us Open 2017 sono stati magici anche per Stefano Travaglia, 25 anni, ascolano. Prima si è qualificato, poi ha vinto il primo match in carriera in un main draw dello Slam ( a Fabio Fognini) e infine è uscito al 2 turno superato dal serbo Viktor Troicki ( ). Ora Travaglia si avvicina ai Top 100: da lunedì sarà n.123, suo best ranking.

6 6 circuito mondiale dove sono? Adesso dico no. E non ho intenzione di smettere presto, punto alle Olimpiadi del 2020 a Tokyo. Infatti è sempre in giro per il mondo e per sconfiggere noia e solitudine basta un tablet, ma per leggere più libri possibile, mica per spippolare sui social, per dirla alla toscana. Si allena a Tirrenia, in provincia di Pisa, presso il centro federale. E poco importa se gli incassi del 2016 superano i dollari e gli ottavi agli US Open gli hanno fruttato un assegno di circa dollari: di trasferirsi in un appartamento più accogliente di quello nella foresteria del Centro non se ne parla. Non ne vedo il motivo, è perfetta per il genere di vita che faccio nel corso della preparazione. Lo scorso 17 dicembre, dopo 6 anni di fidanzamento, ha sposato Elisa, avvocato in uno studio di Siena. Non hanno ancora fatto il viaggio di nozze e lo ha accompagnato nella trasferta negli States. Con lui anche il fratello Bruno. Elisa si merita un bel regalo, ma le avevo già promesso che poteva scegliere quel che desiderava prima del torneo..., scherza Paolino. Prima del rientro in Italia avranno fatto una puntatina nella celeberrima Fifth Avenue. I genitori lo hanno seguito in tv da Siena, come sempre. Il padre Marco, 70 anni, medico chirurgo molto stimato, in pensione e professore all Università di Siena, culla ancora il sogno che pure Paolo, come Bruno che lavora in Inghilterra, segua la sua strada, e come regalo di Natale gli paga ancora le tasse della Facoltà di Medicina. Ma di esami Paolo ne ha dati solo una manciata e sui testi di anatomia non ci torna da un bel po d anni. Però mai dire mai. Paolo Lorenzi gioca con una Head Prestige MP, incordata con un ibrido alla tensione di 25x23 kg. Customizzata per lui, la racchetta pesa ben 365 gr Insulti all arbitro Louise Engzell Fognini paga a caro prezzo Fabio Fognini paga a caro prezzo per il suo comportamento - in particolare per gli insulti rivolti alla giudice di sedia Louise Engzell - durante il match di primo turno degli Us Open perso contro Stefano Travaglia. Dopo le multe che gli erano state comminate venerdì 1 settembre dalla direzione del torneo per condotta antisportiva (tre, per complessivi 24mila dollari), il 30enne tennista ligure, numero 26 del ranking mondiale e 22esima testa di serie, è stato infatti sospeso a titolo provvisorio dal torneo e quindi squalificato dagli US Open, dove dopo essere uscito di scena in singolare era ancora in corsa in doppio, al terzo turno, in coppia con Simone Bolelli. La sanzione accessoria è la confisca di punti e premi acquisiti (circa 72mila dollari). La decisione presa dal Board dei tornei del Grande Slam (composto dai direttori dei quattro Major) è stata comunicata a Fognini sabato 2 settembre al suo arrivo a Flushing Meadows dal direttore del torneo Brian Earley. Anche Il Procuratore Federale della FIT Arianna Terzulli ha disposto l apertura di un procedimento riguardante Fabio Fognini in seguito al suo comportamento durante il match contro Stefano Travaglia agli US Open.

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8 8 focus Chapeuvalov! Giù il cappello davanti agli Us Open giocati da Denis Shapovalov, 18enne canadese partito dalle qualificazioni e capace di diventare un personaggio a New York. Lui, col berretto al contrario, sta marciando verso i Top 50 di Alessandro Nizegorodcew foto Getty Images Chapeauvalov. Giù il cappello per il talento canadese che ha illuminato New York a suon di vincenti, record e colpi spettacolari. Denis Shapovalov gioca col sorriso e tira forte, emozionando, strappando applausi e, soprattutto, divertendo. Gli ottavi di finale raggiunti al secondo Slam della carriera, battendo Medvedev, Edmund e Tsonga, hanno lanciato ufficialmente il nativo di Tel Aviv tra le grandi star del tennis contemporaneo. Shapo è il volto nuovo del circuito Atp ed è atteso tra i grandi protagonisti delle Atp Next Gen Finals di Milano, con ben tre anni di anticipo. Il canadese, nato il 15 aprile 1999 da genitori russi, è il più giovane tra i Top 10 della Race To Milan. Shapo-Fashion Ottimo tennista ma anche grande personaggio. Shapovalov inizia a fare tendenza anche sui social, come dimostra la Shapo Fashion. Di cosa si tratta? Ho la testa abbastanza piccola - ha spiegato il canadese - e quindi devo stringere molto i cappelli che indosso. Mi dicono che ormai questo stile sia stato definito da un paio di persone Shapo Fashion.... Sì, un paio... che sono rapidamente diventate centinaia e poi migliaia nel giro di pochi minuti. Agosto mi ha cambiato la vita Dalla semifinale di Montreal agli ottavi a New York, Denis Shapovalov ha vissuto 30 giorni di emozioni indescrivibili e risultati strabilianti. Tutto è nato dal primo turno nel Masters 1000 canadese - ha raccontato - durante il quale ho annullato quattro match point a Dutra Silva. È come se avessi avuto la possibilità di vivere una seconda chance, quasi una seconda vita. Da quel momento ho giocato con la mente più libera, mi sono divertito e i risultati sono stati la diretta conseguenza. Roberto Brogin, tecnico italiano da anni tra le fila di Tennis Canada, ha sottolineato come il tennis di Shapovalov sia solare e vivace. Tecnicamente è molto forte e in campo dà sempre spettacolo. Sembrerà strano dirlo, ma a Denis piace tantissimo giocare a tennis. Si diverte e fa divertire. E insieme a lui ci divertiremo a lungo. Solido e spettacolare (tanto da portare John McEnroe a dire che nel canadese rivede se stesso), amante dei colpi impossibili, mancino e con il rovescio a una mano, Shapovalov si candida ad artista del presente e del futuro, nonché a nuovo idolo degli appassionati Ha già battuto 3 Top 20 Denis Shapovalov Nato a: Tel Aviv (Israele), il 15 aprile 1999 Nazionalità: canadese Altezza: 183 cm, peso: 76 kg Ranking: 51 Atp (best ranking) Best Ranking Under 18: 2 Titoli Challenger: 2; titoli Futures: 4 Top 20 battuti: 3 (Nadal, Tsonga e Kyrgios) di tutto il mondo. Il mio obiettivo stagionale era entrare nei primi 150 al mondo - ha dichiarato il canadese - ma ormai sono quasi nei Top 50. Mi sembra incredibile. Il mio livello si è alzato molto, ma devo ancora lavorare tanto per crescere e salire ancora. Non solo Shapo Lo Us Open 2017 è stato lo Slam della Next Gen, tra piazzamenti di rilievo e prestazioni convincenti, non solo per il fenomeno Shapovalov. In realtà già a partire dal grande match giocato da Frances Tiafoe al primo turno contro Roger Federer, portato a casa solamente in cinque set dal campione svizzero. Tiafoe, classe 1998 e in lotta per uno degli ultimi posti disponibili per le Atp Next Gen Finals, sta crescendo a vista d occhio sotto il profilo tennistico e mentale. In un torneo dello Slam privo di tanti campioni assenti per infortunio, è sempre interessante analizzare quali giocatori riescano a sfruttare la chance del cosiddetto buco di tabellone. Su tutti va citato il russo Andrey Rublev, capace di superare Grigor Dimitrov e David Goffin palesando migliorie evidenti sotto il profilo della gestione

9 9 focus HASHTAG #NEXTGEN Opelka e Fritz rallentano ma non perdono il sorriso del match: da classico sparatutto, il russo sta imparando a leggere gli avversari e le diverse fasi degli incontri, lasciando partire le sue solite accelerazioni di dritto a tutto braccio di potenza e timing difficilmente eguagliabili. Ottimo anche il terzo turno raggiunto da Borna Coric, autore dell eliminazione del leader Next Gen Alexander Zverev, a dimostrazione che il livello degli under 21 Atp sta salendo considerevolmente e di pari passo. Discrete prestazioni anche per Jared Donaldson (sconfitto da Pouille in 5 set) e Hyeon Chung, entrambi giunti al secondo turno come lo statunitense Taylor Fritz, che sembra essere finalmente tornato a buoni livello dopo una prima parte di stagione piuttosto negativa. Denis sulle orme di Chang Resta però il fatto che, in questa miriade di risultati positivi, Denis Shapovalov è divenuto il più giovane giocatore, dai tempi di Michael Chang, a raggiungere gli ottavi di finale dello Slam statunitense. Nel 1989 Chang si issò al quarto turno a New York all età di 17 anni e 6 mesi, sconfitto da Tim Mayotte. Chang in realtà aveva conquistato il medesimo traguardo anche l anno precedente a 16 anni e 6 mesi, quando fu battuto negli ottavi da Andre Agassi (all epoca 18enne) in un derby Next Gen. Shapovalov, al secondo Slam in main draw della carriera, si è issato al quarto turno a 18 anni e 4 mesi, diventando così per gli annali il più giovane a riuscirci negli ultimi 28 anni. Non stanno vivendo il miglior periodo di forma possibile, ma i due statunitensi (e grandi amici) Reilly Opelka e Taylor Fritz saranno grandi protagonisti dei prossimi anni del circuito Atp. Intanto i due se la spassano davanti alle telecamere. E su Twitter. Corentin Moutet illumina Como Challenger: c è anche Balzerani La settimana passata ha regalato all Italia e alla Tennis Training di Foligno gli splendidi risultati ottenuti a New York da Stefano Travaglia, qualificato e autore dell eliminazione di Fabio Fognini, e soprattutto di Thomas Fabbiano, per la prima volta in carriera al terzo turno di uno Slam dopo i successi su Smith e Thompson. Il centro tecnico umbro, guidato da Fabio Gorietti e Fabrizio Alessi, può contare anche sui Next Gen Gianluigi Quinzi, attualmente ai box per infortunio, e Riccardo Balzerani, 18enne di Rieti. Proprio Balzerani ha conquistato a Como il primo successo in un main draw challenger. Opposto ad Alessandro Coppini, il reatino ha saputo imporsi per prima di arrendersi in due set a Marco Cecchinato. Grazie ai punti portati a casa Balzerani si avvicinerà ai Top 800 e sarà probabilmente uno dei protagonista delle Pre Quali per l assegnazione della wild card per le Atp Next Gen Finals. (al.ni.) Nel challenger di Como è arrivata anche la bellissima semifinale conquistata dal giovanissimo francese Corentin Moutet, mancino classe 1999 dall enorme talento. Il transalpino, passato attraverso le qualificazioni, ha messo in fila nel main draw Gabashvili, Garcia-Lopez e Donati, prima di arrendersi al futuro vincitore del torneo Pedro Sousa per Moutet, ormai vicinissimo ai Top 250, impressiona per sensibilità e colpi spettacolari e, nonostante un fisico acerbo, per la resistenza in campo. A livello Itf sono giunti tre titoli da giocatori Next Gen : sul cemento outdoor di Calgary primo titolo da professionista per il 98 statunitense Ulises Blanch, finalista al Bonfiglio 2016, bravo a imporsi su Filip Peliwo. Vincono anche il ventenne kazako Roman Khassanov sulla terra di Kiev e il classe 96 croato Nino Serdarusic nel torneo di casa di Zlatibor. (al.ni.)

10 10 terza pagina Umberto Cuccioli Pioniere per... naso Brillante studente bolognese, fu il primo italiano a giocare gli Us Championships, esattamente 80 anni fa. Aveva scoperto che in America erano all avanguardia nella rinoplastica. Partì per rifarsi il profilo con le valigie piene di racchette... di Giovanni di Natale Nella vita di ogni pioniere c è un momento in cui i sogni diventano progetto, in cui la visione prende forma e sostanza, trasformandosi in obiettivo concreto. Ottanta anni fa, Umberto Cuccioli da Bologna, ha vissuto la sua folgorazione, il suo attimo fuggente da inseguire, quello che lo avrebbe reso un pioniere. Voleva l America, trovò gli Us Open. Primo italiano di sempre a Forest Hills. La racchetta in una mano, i sogni nel cuore, la curiosità di vedere il mondo negli occhi. Un visionario. Un venticinquenne fuori da qualsiasi schema. Non un ribelle, ma certamente un rivoluzionario. Aperto al mondo e alla scoperta. Un buon giocatore di tennis, un seconda categoria tra i migliori d Italia (finalista ai campionati del 34 e del 36. Cresciuto con lo sport nel sangue, forgiato nei colpi e nello stile sui campi bolognesi della Virtus non poteva non assecondare la sua natura, che poi era anche un lasciapassare per il mondo. Figlio di Giovanni Cuccioli - che nel disastroso terremoto di Casamicciola del 1883 rimase orfano al pari di Benedetto Croce - il giovane Umberto aveva ereditato dalla famiglia l intraprendenza, la tempra e di fatto anche una seconda famiglia. Il nonno infatti aveva già altri figli quando, rimasto vedovo, si risposò con una donna molto più giovane che gli diede altri eredi prima della tragedia di Ischia dove morirono tutti tranne il piccolo Giovanni. Parenti che emigrarono negli Stati Uniti in cerca di fortuna e che il giovane Umberto non aveva mai conosciuto prima del grande viaggio. Cuccioli, prima gelateria artigianale a Bologna Il Cavaliere Giovanni, un passato da militare tra Lecco e Capraia e Limite si costruì una posizione aprendo la

11 11 terza pagina prima gelateria artigianale a Bologna. Anche lui, di fatto, un visionario. Fece fortuna, con le sue specialità conquistò anche i reali di Spagna giunti in visita a Bologna che per questo lo insignirono della Croce di Caballero de Isabel la Catolica. In bottega, però, dovevano lavorare soltanto le figlie femmine. Negli Anni 30 essere maschio offriva dei vantaggi. Umberto aveva così modo di godersi la vita. Studente per status, tennista per passione. Era tra i giovani più conosciuti di Bologna. I libri sulla goliardia dell epoca ancora parlano di lui e delle sue imprese. Infiltrarsi in una cena di nobili o in un grande evento mondano era la normalità. Aveva charme, presenza, era una persona brillante dallo spiccato senso dell umorismo. Amava ridere e far ridere. Con Umberto Cuccioli non bastavano regole e divieti per limitarne la voglia di vivere. Non c erano sfide impossibili. Arrivava in luoghi impensabili, dentro e fuori dal Regno. Alle Olimpiadi di Berlino del 1936 era a pochi passi dalla partenza dei 100m donne. Lui, amante della fotografia, in mezzo ai fotografi ufficiali. Con le sue fotografie ha fermato il tempo e cristallizzato le emozioni e gran parte di questo racconto è figlio delle sue istantanee. Sul transatlantico Rex col naso ingombrante Sono anni in bianco e nero, ma i sorrisi e le memorie di Cuccioli lasciano trasparire il colore e la vitalità di un Italia e di un tempo che non esiste più. Non erano i soldi o lo status di famiglia a scrivere la sua storia. Era un modo di vivere e pensare per pochi. Scoprire il mondo oltre i confini del Regno, imparare una lingua diversa, non avere paura di osare. Questo rendeva unico Umberto Cuccioli. Così nel 1937, quando negli Stati Uniti si sperimentano i primi interventi di rinoplastica, ecco che il giovane tennista bolognese rompe ogni indugio. È il tempo di attraversare l Oceano, di andare alla ricerca dei parenti mai conosciuti e di ritoccare un naso forse troppo ingombrante, perché anche l aspetto conta. Tanto c è il tennis come compagno di viaggio silenzioso e fedele. Salpa da Genova il 7 luglio del 1937, biglietto di classe turistica sul transatlantico Rex. Il grande viaggio verso l America. Vince a Bretton Woods in doppio con Oleg Cassini Non mi riconoscerete scrisse alle sorelle dopo l intervento di rinoplastica, ma non era ancora tempo di tornare in Italia. Prima c era da scoprire l America con la racchetta in spalla. Lo Us Open è ancora un sogno più che un obiettivo. Inizia a conoscere il nuovo mondo e lo conquista con la sua italianità e il suo gioco aggressivo. L invito all esclusivo torneo di Bretton Woods ne è conferma. Umberto Cuccioli scende in campo e vince singolare e doppio, in coppia con Oleg Cassini, colui che di lì a qualche anno sarebbe diventato il più famoso creatore di abiti da sposa al mondo e lo stilista preferito di Jacqueline Kennedy. Ecco l occasione della vita. Umberto Cuccioli diventa il simbolo dell Italia

12 12 terza pagina del tennis oltreoceano. Una vittoria che, di fatto, gli consente di essere il primo italiano a poter giocare gli Us Open. Edizione 1937, viene incluso nell elenco dei giocatori non americani. Ancora le teste di serie erano divise tra statunitensi e visitors. Non esistono le classifiche e al cambio campo si beve acqua da una tinozza con un mestolo (uno per ogni tennista). In tabellone con Don Budge E il barone Von Cramm È un altro tennis e in America è rigorosamente su erba. Donald Budge è il favorito numero 1, mentre il barone tedesco Gottfried Von Cramm è lo straniero più forte. Cuccioli non è tra le teste di serie, ma c è ed in suo onore sventola per la prima volta tra gli uomini la bandiera del Regno d Italia sulle tribune del West Side Tennis Club di Forest Hills. Il 2 settembre 1937, a 57 giorni dalla partenza da Genova, Umberto Cuccioli scende in campo agli Us Open contro il britannico Clarence Jones. La sconfitta è onorevole, quattro set di lotta e passione. Un cartoncino azzurro con cordino blu ne conferma ancora oggi, a 80 anni di distanza l impegno. Cuccioli rimase a New York per l intero torneo. Vide e fotografò ogni momento, inclusa la finale vinta da Budge su Von Cramm e il primo successo cileno agli Us Open con Anita Lizana (su Jadwiga Jedrzejowska). Cuccioli non avrebbe più giocato Slam dopo quello Us Open dei sogni, ma il suo nome ha continuato a vivere sui campi da tennis anche come accompagnatore di nazionali giovanili all epoca della Presidenza di Giorgio Neri. È morto nel 2002 a 90 anni, dopo una vita tra tennis e medicina dove si fece ugualmente onore come Primario di Chirurgia Generale. Un pioniere d Italia che ancora oggi rivive nelle fotografie e nei tanti oggetti che ha affidato ad una cassetta di metallo. Dal tabellone di Forest Hills al badge in cartoncino del torneo, dalla guida passeggeri del Rex ai giornali dell epoca, ha conservato con cura ogni cosa. Gioielli della memoria custoditi gelosamente dalla figlia Carla e dal genero Renato Callivà. È la storia della loro famiglia, è la storia di un pioniere italiano.

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14 14 i numeri della settimana Federer e quei 2 quinti... di Giorgio Spalluto foto Getty Images 1 le volte in cui Roger Federer (nella foto) è stato costretto al quinto set nei primi 2 turni di uno Slam. Non era mai accaduto prima degli US Open 2017, in cui per la 4 a volta in carriera ha esordito in uno Slam giocando 5 set. 55 i game di battuta tenuti su altrettanti giocati da Kevin Anderson fino al 6 game del 3 set della sfida con Paolo Lorenzi. Il sudafricano, che non aveva perso alcun turno di servizio nei primi 3 match, ha visto la sua imbattibilità infrangersi contro il senese. 170 i centimetri di altezza di Diego Schwartzman, il tennista più basso nei quarti di finale di uno Slam dagli US Open 94 quando a raggiungere il 5 turno fu il peruviano Jaime Yzaga, a sua volta alto anni e 8 mesi l età di Paolo Lorenzi, che a New York è diventato il giocatore più anziano nell Era Open a raggiungere per la prima volta in carriera un ottavo di finale Slam. 4 I qualificati che ha incontrato lungo la sua strada lo spagnolo Pablo Carreno Busta nei primi 4 turni del torneo: Evan King, Cameron Norrie, Nicolas Mahut e Denis Shapovalov. Non era mai accaduto in un torneo dello Slam. I primi 20 del ranking Atp Pos. Nome (nazionalità) Punti 1 Rafael Nadal (ESP) Andy Murray (GBR) Roger Federer (SUI) Stan Wawrinka (SUI) Novak Djokovic (SRB) Alexander Zverev (GER) Marin Cilic (CRO) Dominic Thiem (AUT) Grigor Dimitrov (BUL) Kei Nishikori (JPN) Milos Raonic (CAN) Jo-Wilfried Tsonga (FRA) Roberto Bautista Agut (ESP) David Goffin (BEL) John Isner (USA) Jack Sock (USA) Nick Kyrgios (AUS) Tomas Berdych (CZE) Pablo Carreno Busta (ESP) Lucas Pouille (FRA) 2210 Le prime 20 del ranking Wta Pos. Nome (nazionalità) Punti 1 Karolina Pliskova (CZE) Simona Halep (ROU) Garbine Muguruza (ESP) Elina Svitolina (UKR) Caroline Wozniacki (DEN) Angelique Kerber (GER) Johanna Konta (GBR) Svetlana Kuznetsova (RUS) Venus Williams (USA) Dominika Cibulkova (SVK) Agnieszka Radwanska (POL) Jelena Ostapenko (LAT) Kristina Mladenovic (FRA) Petra Kvitova (CZE) Serena Williams (USA) Madison Keys (USA) Anastasija Sevastova (LAT) Elena Vesnina (RUS) Caroline Garcia (FRA) Daria Gavrilova (AUS) 2075 I PRIMI 16 DELLA ATP RACE TO MILAN Pos. Nome (nazionalità) Punti 1 Alexander Zverev (GER) Karen Khachanov (RUS) Borna Coric (CRO) Jared Donaldson (USA) Andrey Rublev (RUS) Denis Shapovalov (CAN) Daniil Medvedev (RUS) Hyeon Chung (KOR) 650 I primi 20 italiani del ranking Atp Pos. Rank. Nome Punti 1 26 Fabio Fognini Paolo Lorenzi Andreas Seppi Thomas Fabbiano Alessandro Giannessi Marco Cecchinato Matteo Berrettini Stefano Travaglia Luca Vanni Salvatore Caruso Lorenzo Giustino Stefano Napolitano Simone Bolelli Andrea Arnaboldi Riccardo Bellotti Matteo Viola Gianluigi Quinzi Federico Gaio Gianluca Mager Alessandro Bega 143 Le prime 20 italiane del ranking Wta Pos. Rank. Nome Punti 1 47 Roberta Vinci Camila Giorgi Francesca Schiavone Jasmine Paolini Martina Trevisan Georgia Brescia Sara Errani Camilla Rosatello Deborah Chiesa Jessica Pieri Cristiana Ferrando Giulia Gatto-Monticone Martina Di Giuseppe Stefania Rubini Alice Matteucci Camilla Scala Anastasia Grymalska Martina Caregaro Gaia Sanesi Claudia Giovine 60 Pos. Nome (nazionalità) Punti 9 Frances Tiafoe (USA) Ernesto Escobedo (USA) Taylor Fritz (USA) Alexander Bublik (KAZ) Quentin Halys (FRA) Casper Ruud (NOR) Sebastian Ofner (AUT) Tommy Paul (USA) 339

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16 16 il tennis in tv Next Gen alle porte Settembre significa avvicinamento alle Next Gen Atp Finals. Così in campo, dove i vari Shapovalov (nella foto Getty Images), Fritz, Tiafoe e compagni mostrano cose egregie, così in televisione. Sì, perché il 7 novembre è soltanto a due mesi e in questo autunno tutte le strade portano a... Milano. Dove si giocherà per la prima volta nel mondo la kermesse finale dedicata ai più forti under 21 del mondo. Ma il via ufficioso partirà già una settimana prima, da Milano 3: i campi veloci indoor dello Sporting, che in marzo ospitano una tappa del circuito internazionale Itf, faranno da palcoscenico agli otto italiani meglio piazzati nella classifica dei nati dopo il Tra di loro, Berrettini e Quinzi in testa, uscirà fuori la wild card che andrà a unirsi ai primi 7 della Race to Milan dell Atp. Super- Tennis ci sarà, dal torneo italiano fino alla fine. E già adesso si prepara alla grande riproponendo i match più interessanti dell anno con protagoniste le racchette Next Gen (tutti i giorni alle 17.30). Enqvist, Muster, Santoro e Rusedski Tutti a Porto Cervo e su SuperTennis Un torneo esibizione con le stelle in una cornice stellare. È la seconda edizione del Tennis Star Classic Porto Cervo e SuperTennis proporrà le immagini dei quattro campioni del passato che hanno animato l agosto tennistico in Sardegna. Il 19 e il 20 agosto infatti i campi rapidi del Cervo Tennis Club hanno ospitato la sfida tra lo svedese Thomas Enqvist, l austriaco Thomas Muster, il britannico d adozione Greg Rusedski e il transpalino Fabrice Santoro. Tra un numero e l altro sul campo non sono mancate le risate e le gag, tutte da rivedere sabato 9 settembre alle ore in esclusiva su SuperTennis, canale 64 del digitale terrestre e n.224 della piattaforma Sky. Secondo voi chi ha vinto? Dopo New York le news alle e alle Giovedì 7 00:00 - Troicki vs Carreno Busta, Coppa Davis :30 - WPT Barcellona SF1 Femminile 03:30 - Official film Wimbledon :30 - Nadal vs Wawrinka, ATP Roma :30 - Circolando CT Del Castellazzo 07:00 - WPT Costa del Sol SF2 Maschile 08:45 - La Voce delle Regioni 09:00 - Gaudio vs Coria, Roland Garros :45 - Magazine ATP 13:15 - Federer vs Zverev, ATP 500 Halle :15 - Bandeja - Tutti i segreti del Padel 14:30 - Vinci vs Plipkens, WTA Mallorca :45 - La Voce delle Regioni 17:00 - New York Today 17:30 - Paul vs Nishikori, Discovering Next Gen 19:45 - Tennis Magazine 20:15 - Magazine ATP 20:45 - La Voce delle Regioni 21:00 - New York Today 21:15 - Muguruza vs Keys, WTA Cincinnati :00 - New York Today 23:15 - Circolando TC Triestino Venerdì 8 00:00 - Cibulkova vs Konjuh, WTA Cincinnati :00 - WPT Barcellona SF2 Femminile 03:00 - Dolgopolov vs Bellucci, ATP Kitzbuhel :00 - Andreescu vs Giorgi, WTA Washington :00 - WPT Costa del Sol SF2 Femminile 08:45 - La Voce delle Regioni 09:00 - Doppio Belgio vs Italia, Coppa Davis :30 - Federer vs Murray, Wimbledon :15 - Circolando TC Triestino 16:45 - La Voce delle Regioni 17:00 - New York Today 17:30 - Discovering Next Gen, Escobedo vs Bellucci 19:30 - Sharapova vs Brady, WTA Stanford :45 - La Voce delle Regioni 21:00 - New York Today 21:15 - Dimitrovs vs Lopez, ATP Queen s :00 - New York Today 23:15 - Djokovic vs Murray, Wimbledon 2013 Sabato 9 02:30 - WPT Barcellona Finale Femminile 03:45 - Lisicki vs Dodin WTA Washington :45 - Zverev vs Anderson, ATP Washington :45 - Bandeja - Tutti i segreti del Padel 07:00 - WPT Costa del Sol Finale Maschile 08:45 - La Voce delle Regioni 09:00 - Circolando TC Triestino 10:00 - Nadal vs Gulbis, ATP Roma :00 - Tennis Magazine 13:30 - Doppio Serbia vs Spagna, Coppa Davis :45 - Tennis Star Classic Porto Cervo 17:00 - New York Today 17:30 - Discovering Next Gen, Khachanov vs Bellucci 19:00 - Tsonga vs Goffin, ATP 500 Rotterdam :45 - La Voce delle Regioni 21:00 - New York Today 21:15 - Konta vs Halep, WTA Cincinnati :00 - New York Today 23:15 - Roddick vs Federer, Wimbledon 2009 Domenica 10 03:30 - Tennis Magazine 04:00 - Magazine ATP 04:30 - Goffin vs Lorenzi Coppa Davis :30 - Circolando TC Triestino 07:00 - WPT Costa del Sol Finale Femminile 08:45 - La Voce delle Regioni 09:00 - Kuerten vs Bruguera, Roland Garros :00 - Muguruza vs Halep, WTA Cincinnati :00 - Bandeja - Tutti i segreti del Padel 12:15 - Brown vs Pospisil, ATP Halle :30 - Circolando TC Triestino 15:00 - Vinci vs Kasatkina, WTA Toronto :00 - New York Today 17:30 - Discovering Next Gen - Medvedev vs Zverev 18:30 - Discovering Next Gen - Anderson vs Zverev 19:30 - Cilic vs Nadal, ATP 500 Acapulco :45 - Tennis Star Classic Porto Cervo 21:00 - New York Today 21:15 - Giorgi vs Svitolina, WTA Birmingham :00 - New York Today 23:15 - Federer vs Murray, Wimbledon Lunedì 11 03:00 - Coria vs Nadal, ATP Roma :00 - Bandeja - Tutti i segreti del Padel 07:15 - Tennis Magazine 07:45 - Tennis Star Classic Porto Cervo 08:00 - Cilic vs Del Bonis, Coppa Davis 2016 Finale 11:30 - Pennetta vs Zvonareva, Us Open 14:00 - Ostapenko vs Wozniacki, WTA Praga 16:45 - La Voce delle Regioni 17:00 - News 17:05 - Thiem vs Anderson, ATP 500 Washington :00 - Tennis Magazine 20:30 - CT Giotto Arezzo Arezzo 21:00 - News 21:05 - Trofeo Kinder + Sport Master Finale 21:30 - Halep vs Svitolina, WTA Roma NB: il palinsesto è soggetto a modifiche. In rosso gli eventi live, in giallo le News, in verde le prime emissioni, in azzurro le differite e in viola gli speciali Martedì 12 00:00 - Federer vs Del Potro, Us Open :15 - Makarova vs Goerges, WTA Washington Finale 06:15 - Dimitrov vs Medvedev, ATP Queen s :45 - Sharapova vs Li, Wta Roma :45 - Trofeo Kinder + Sport Master Finale 11:00 - Federer vs Nadal ATP Roma :15 - CT Giotto Arezzo Arezzo 16:45 - La Voce delle Regioni 17:00 - News 17:05 - Federer vs Zverev, ATP Halle :30 - Svitolina vs Muguruza, WTA Toronto :45 - La Voce delle Regioni 21:00 - News 21:05 - Karlovic vs Del Potro, Coppa Davis 2016 Finale 23:45 - Bandeja - Tutti i segreti del Padel Mercoledì 13 00:00 - Mladenovic vs Sharapova, WTA Stoccarda :45 - Tennis Magazine 03:15 - Lorenzi vs Estrella Burgos, ATP Quito :00 - Croazia Argentina Doppio, Coppa Davis 2016 Finale 08:45 - La Voce delle Regioni 09:00 - Halep vs Mladenovic, WTA Madrid :15 - Djokovic vs Del Potro, ATP Acapulco :00 - Bandeja - Tutti i segreti del Padel 14:15 - Agassi vs Sampras, UsOpen :45 - La Voce delle Regioni 17:00 - News 17:05 - Trofeo Kinder + Sport Master Finale 18:15 - Lorenzi vs Giannessi, ATP Umag :45 - La Voce delle Regioni 21:00 - News 21:15 - Tennis Magazine 21:30 - Magazine ATP 22:00 - Sharapova vs Lucic-Baroni, WTA Roma 2017

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18 18 giovani Il Master Kinder, un mondo di ragazzini Per la prima volta in campo anche 51 stranieri. La manifestazione ha toccato quota partecipanti (1.119 nel 2016). Grande chiusura di un circuito da 167 tappe totali in giro per l Italia e non solo. Ecco i ritratti dei vincitori di Luca Fiorino - foto G. Sposito Ennesimo grande capolavoro tecnico e organizzativo per il Master Nazionale del circuito Trofeo Tennis FIT Kinder+Sport La manifestazione nazionale più amata dai ragazzini è andata in scena dal 21 al 30 agosto nella splendida cornice del Foro Italico di Roma e in altri tre circoli limitrofi: il Due Ponti Sporting Club, il Veio Sporting Club e il Flaminio Sporting Club. Anche quest anno l evento ha riscosso una considerevole affluenza di pubblico e ha raggiunto la cifra record di giocatori (nel 2016 erano stati 1119) aprendosi per la prima volta ai tennisti stranieri, la vera novità di questa dodicesima edizione. Sono state ben 148 le tappe italiane del Trofeo Tennis FIT Kinder+Sport 2017, 7 in più rispetto la passata stagione, alla quale vanno aggiunte le 19 tappe, in collaborazione con

19 19 giovani Pietro Vernò, under 9 maschile Under 9 Maschile Risultati - Semifinali: Pietro Vernò b. Damiano Santini Canonico Noah b. Ivan Ivanov Finale: Pietro Vernò b. Canonico Noah Pietro Vernò (a destra nella foto) tesserato al Tennis Club Trani, si è trasferito da due mesi al Circolo Tennis Barletta. Ha vinto il torneo senza lasciare per strada neanche un set. Ama giocare a tutto campo e prendere la via della rete. Simpatico ed espansivo fuori e dentro al campo, ha un sogno nel cassetto: vincere una partita con un tweener! Under 9 Femminile Risultati - Semifinali: Lilli Tagger b. Talita Giardi Gaia Mais b. Gabriela Georgieva Finale: Lilli Tagger b. Gaia Mais Lilli Tagger (a sinistra nella foto) è stata la prima vincitrice straniera della manifestazione. Ha iniziato a giocare a 4 anni a Lienz (Austria) seguendo le orme dei fratelli. Dispone di un gioco vario e offensivo, non disdegna il serve & volley sfruttando il campo ridotto. È la più forte giocatrice austriaca della sua categoria. Si ispira a Federer e il suo colpo preferito è lo slice di rovescio. Gaia Mais, under 9 femminile Under 10 Femminile Risultati - Semifinali: Arianna Silvi b. Elena Sofia Minelli Melinda Biro b. Martina Martinelli Finale: Silvi b. Biro Arianna Silvi (a sinistra) ha iniziato 4 anni fa dopo un centro estivo. Cresciuta al Tc Jesi, è seguita da Alessandro Carbonari. Si definisce una giocatrice d attacco che prova ad aprire gli angoli con il diritto, sua specialità. Spigliata e sorridente in ogni occasione, le sue giocatrici di riferimento sono Ana Ivanovic e Flavia Pennetta. Under 10 Maschile Risultati - Semifinali: Semifinali: Yannick Ngantcha Lliso b. Jacopo Vasamì Kolos Kincses b. Danny Stella Finale: Ngantcha Lliso b. Kincses Yannick Ngantcha Lliso, ormai una habitué del Trofeo, ha conquistato il suo 2 titolo bissando quello dello scorso anno tra gli under 9. Nato a Fano, di papà camerunense e mamma spagnola, si allena al Ct Perugia con Romeo Lavoratori. Comportamento esemplare, rispettoso, molto pacato in campo, ha un diritto sicuro e incisivo. otto Federazioni, del Kinder+Sport Tennis Trophy Hanno partecipato al Master tutti i vincitori e i finalisti delle singole tappe nonché i semifinalisti delle tappe speciali - dieci - organizzate presso i Centri Estivi della Federazione, i qualificati (51 in totale) provenienti dalle prove disputate in Austria (5 giocatori), Bulgaria (8 giocatori), Germania (6 giocatori), Israele (6 giocatori), Lussemburgo (8 giocatori), Mal- Under 11 Maschile Risultati - Semifinali: Andrea Marietti b. William Mirarchi Andras Zsembery b. Kilian Dallapiazza Finale: Marietti b. Zsembery Andrea Marietti gioca a tennis da quando ha 6 anni. Tesserato presso il Tennis Club Laghi Valperga, nel Canavese, si guarda giorno e notte le partite di Roger Federer per apprendere tutti i segreti del diritto dell elvetico. Predilige un tennis offensivo da fondocampo senza disdegnare la fase difensiva. Under 11 Femminile Risultati - Semifinali: Kitti Molnar b. Isabella Oroni Noemi Piccolino b. Veneta Gencheva Finale: Molnar b. Piccolino Kitti Molnar è stata una delle rivelazioni della dodicesima edizione del Trofeo Tennis Fit Kinder. Proveniente da Budapest, capitale dell Ungheria, ha letteralmente sorpreso per velocità di braccio e timing sulla palla. Nel suo bagaglio tecnico può sfoggiare un diritto fulminante e preciso. Giocatrice preferita? Nessuna, lei si ispira solo a Roger Federer.

20 20 giovani Il Nutella Party durante il Master finale del Circuito Fit Kinder +Sport Noah Canonico, under 9 maschile ta (9 giocatori), Principato di Monaco (5 giocatori), Ungheria (4 giocatori) e le wild card, nella misura massima di dieci giocatori e sei giocatrici per ogni tabellone, sorteggiate tra coloro che hanno disputato prove del circuito e che ne hanno fatto richiesta entro il 30 luglio. 13 titoli assegnati e 2 premi fair play I dati che emergono, nonostante rappresentino degli indicatori più che affidabili sullo stato di salute della manifestazione, non sono sufficienti a rendere fino in fondo il successo e l importanza di questa kermesse. Il Trofeo Tennis FIT Kinder favorisce la socializzazione di tanti bambini provenienti da contesti tra loro differenti, avvicina i genitori ai propri figli, consente ai ragazzi di affrontare nuove esperienze misurandosi con dei pari età di regioni e nazionalità diverse all insegna del sano agonismo e del puro divertimento. Come nell edizione dell anno passato, le Le due vincitrici dei premi Fair Play Emma Giaccone, finalista under 16 per la sportività e il comportamento impeccabile nel corso di tutte le partite (sopra) e Noemi Piccolino, finalista under 11 per la compostezza e la sportività mostrata in campo (sotto) Caterina Pantoli, under 16 femminile finali si sono svolte su 13 tabelloni principali, sette al maschile e sei al femminile (tutti combined eccezion fatta per il torneo under 13 disposto solo al maschile), che hanno decretato altrettanti vincitori del trofeo cui si sommano riconoscimenti speciali tra cui il premio fair-play attribuito a Emma Giaccone, finalista nella categoria under 16, per la sportività e il comportamento impeccabile nel corso di tutte le partite, e a Noemi Piccolino, finalista nella categoria under 11, per la compostezza e la sportività mostrata in campo. Apertura internazionale Rita Grande, deus ex machina e organizzatrice del torneo sin dagli al-

21 21 giovani bori, tiene a sottolineare la grande novità di questa 12 a edizione. La particolarità di quest anno è la nutrita presenza di bambini stranieri. Siamo riusciti a coinvolgere otto federazioni estere dando la possibilità ai nostri ragazzi di confrontarsi alle fasi finali con ben 51 bambini provenienti da diversi angoli d Europa. Ogni anno Rita e il suo staff si mobilitano per accontentare e render felici i partecipanti attraverso una miriade di iniziative. Cerchiamo di fare del nostro meglio perché ci preme particolarmente lasciare un ricordo a questi ragazzi. I nostri partner non si tirano mai indietro e provano a soddisfarli in tutto e per tutto. Per questa edizione hanno messo a disposizione dei semifinalisti, assieme ai finalisti, degli occhiali brandizzati più gadget di vario genere offerti da tutti gli sponsor, tra cui orologi, borse e kit d allenamento. Non c è stata un edizione in cui non sia stata apportata qualche novità. Le basi gettate per il futuro da Rita Grande hanno preso forma già da quest anno. L idea era di internazionalizzare questa manifestazione ed essere il paese pilota del progetto. Fortunatamente il primo passo in tal senso è stato fatto già a partire da questa edizione, grazie all aiuto del presidente Angelo Binaghi e del Consiglio Federale. In futuro, confidiamo entro il 2019, vorremmo più nazioni partecipanti e tutti i vincitori dei Master degli altri paesi in gara in un unico Master finale. Under 12 Maschile Risultati - Semifinali: Luciano Barbarino b. Curzio Manucci Ilian Radulov b. Luca Colletti Finale: Luciano Barbarino b. Ilian Radulov Luciano Barbarino tesserato per il Tennis Club Capodimonte di Napoli, ha brandito la prima racchetta a 7 anni. Apprezza tantissimo Novak Djokovic per il suo rovescio bimane anche se considera il diritto il suo colpo più incisivo. Nel tempo libero gioca a tennis, unica vera grande passione. Under 13 Maschile Risultati - Semifinali: Alessandro Cima b. Alessandro D Amore Valerio Amadio b. Nicolò Paduano Finale: Alessandro Cima b. Valerio Amadio Alessandro Cima (a destra) cresce al Tc Villasanta di Monza. Ragazzo dall ottimo potenziale e con ampi margini di miglioramento, fa del diritto il suo punto di forza. Ottima mano a rete, solido da fondo, in campo coniuga grinta e pacatezza. Si allena tantissimo durante la settimana, non riesce a stare lontano dai campi da gioco. Under 12 Femminile Risultati - Semifinali: Eva Busaad b. Asia Scuppa Anna Sidorenko b. Luisa Schruff Finale: Eva Busaad b. Anna Sidorenko Eva Busaad considera il suo diritto incrociato l arma in più del suo repertorio tennistico. Nata in Bulgaria, più precisamente a Stara Zagora, vorrebbe diventare un giorno come Simona Halep, suo grande idolo. La finale contro Anna Sidorenko, è stata l unica che ha visto due giocatrici straniere contendersi il titolo. Under 14 Maschile Risultati - Semifinali: Federico Scotuzzi b. Leonardo Fabbri Alessio Tatini b. Lorenzo Carbone Finale: Scotuzzi b. Tatini Federico Scotuzzi (a sinistra) ama verticalizzare il gioco, costruirselo da fondo per poi chiudere sotto rete o col diritto lungolinea. È seguito da Matteo Galli al Tennis Mongodi di Cividino (Bg). Ha iniziato a giocare quando aveva 4 anni. Da piccolo faticavano a staccarlo dalla tv quando c era Wimbledon. Under 14 Femminile Risultati - Semifinali: Alessia Tripaldelli b. Agnese Zapelli Carlotta Vivaldi b. Rosanna De Angelis Finale: Alessia Tripaldelli b. Carlotta Vivaldi Alessia Tripaldelli (a sinistra) aveva smesso di giocare prima di riprendere l attività due anni fa. Si allena al Circolo Tennis Ercole di Caserta con Pietro Martellotta e saltuariamente con il papà Mario. Si definisce una giocatrice di quantità che lotta e prova a sfondare col diritto da fondocampo. Maria Sharapova è la sua musa ispiratrice. Under 16 Maschile Risultati - Semifinali: Riccardo Di Vita b. Vittorio Berzo Riccardo Rapposelli b. Adriano De Luca Finale: Riccardo Di Vita b. Riccardo Rapposelli Riccardo Di Vita si è appassionato al tennis trascinato dalla cugina all età di 6 anni. È la prima volta che vince sui campi del Foro Italico, alla quarta partecipazione. Ha nel diritto mancino il suo marchio di fabbrica, proprio come il suo idolo Rafael Nadal. Grande attitudine al lavoro e compostezza in campo sono le sue abilità principali. Under 16 Femminile Risultati - Semifinali: Caterina Pantoli b. Maria Francesca Gallodoro Emma Giaccone b. Rachele Sarandrea Finale: Caterina Pantoli b. Emma Giaccone Caterina Pantoli (a destra) ha una naturale propensione per lo sport individuale. Vuole poter contare solo sulle proprie forze anche se nella vita di tutti i giorni si definisce una ragazza molto altruista. Formatasi tennisticamente al Tennis Villa Carpena di Forlì, fa viaggiare la palla a velocità notevoli specialmente col diritto incrociato.

22 notizie delle regioni Friuli Venezia Giulia Via dei Macelli, 5 c/o Stadio Rocco Trieste 1 web friuliveneziagiulia telefono 342/ segreteria@fitfvg.it 5 Dolomia Open: Marcan e Dentoni vincono a Moruzzo Il croato Dino Marcan e Corinna Dentoni hanno vinto il 5 Dolomia Open - Trofeo Città di Moruzzo. Nel maschile (quasi 200 iscritti) il secondo favorito Marcan (2.1/Tc Corno) ha superato in finale ( ) Thomas Colautti (2.5/River Sc Cervignano), italiano che gioca per i colori della Gran Bretagna, abile a infilarsi nel tabellone lasciato libero dal numero uno Matteo Viola semifinalista al Challenger di Cortina (foto 1, da sinistra: Colautti, il patron locale Marco Sartorello, il Ga Renzo Biasiolo e Marcan). In semifinale: il numero tre veneto Luca Giacomini (2.2/Tc Triestino) ko ( ) contro Marcan e il friulano Mauro Commisso (2.6/Tc Grado) vincitore ( ) sul numero quattro Matteo Marfia (2.4/ At Verona) e ritiratosi per un infortunio in vantaggio ( ) su Colautti. In evidenza Francesco Piscopello (3.2/Tc Triestino) che si è imposto ( ) sull U18 Marco Buble (2.8/T. Città di Udine). Nei tabelloni conclusivi di 3ª, 4ª e 4.Nc, sigilli di Yari Natali (3.1 promosso 2.8/Atomat Udinese) sul collega di club U18 Brandon Loglio (3.2), Francesco Liberi (4.2/Tc Internos Udine) su Davis Gortan (4.2/ Tc Paluzza) e Fabrizio Borile (Tc Campoformido Udine) su Raffaele Macrì (promosso 4.4/River Sc). Nel femminile (oltre 50 iscritte), nobile epilogo tra favorite (entrambe 2.1/Tc Prato) e successo ( ) di Corinna Dentoni su Maria Elena Camerin. In semifinale: la numero tre Marianna Petrei (2.4/Tc Triestino) ko ( ) contro Dentoni e una brillante Adele Burato (2.7/Città di Udine): l U18 friulana ha eliminato ( ) la numero quattro Laura Spataro (2.5/St Bassano), ma ha raccolto poco ( ) contro Camerin. Sezioni finali di 3ª e 4ª a Samantha Pribaz (3.2/T. Campagnuzza Gorizia) sull U16 Anna Peres (3.2/T. Natisone) e all U16 Angelica Bravin (4.1) su Anna Bassini (4.2) nel derby locale. (Roberto Dubs) Tennis Team Trieste: Bernardini e Tomulic sì Alessandro Bernardini e Jani Tomulic hanno vinto la 2ª e 3ª tappa del 15 Circuito regionale di 3ª cat. Tennis Team Trieste (foto 2, la premiazione al Tc Triestino). Al Tc Triestino, Bernardini (3.1/Tc Grado) ha battuto in una finalemaratona ( ) lo sloveno Nejc Lavrencic (3.4/T. Natisone). In semifinale: Francesco Piscopello e l U16 Enrico Wood (3.1/Tc Rovere- do) vincitore dopo una lunga battaglia sul bravo giocatore di casa Pietro Pampanin (3.3/U14). A Michele Ponzio (4.1/Miramare Trieste) il tabellone di 4ª. Al Tc Aurisina - Sci Club 70, lo sloveno Tomulic (3.1/ Tc Motta di Livenza) ha regolato in finale ( ) Alberto Milana (3.1/T. Campagnuzza Gorizia). In semifinale: Bernardini e Piscopello. A Francesco Franzin (4.1/Tc Triestino) la sezione di 4ª. (r.d.) 6 Torneo di Fiumicello: Colmari e Selvazzo ok Federica Colmari ed Enrico Selvazzo hanno incamerato il 6 Torneo di Fiumicello (foto 3, la premiazione). Nel tabellone di 3ª (F), dominio di Colmari (3.1/At Campagnuzza Gorizia): in finale ( ) su Monica Zanuttigh (3.5/Tc Cividale). In semifinale: l U18 Serena D Ercole (3.2/Atomat Udinese) e Daniela Vismara (3.4/Modus Tarcento). Bene l U16 Francesca Giorgi (3.5/Tc Triestino) vincitrice su Valentina Comelli (3.3/T. Ronchi). Selvazzo (4.1/ Tc Grado) ha colto il primo successo di 4ª: ( ) sull U18 Emanuele Totis (4.1/Tcm Moruzzo). In semifinale: Milos Todorovic (4.2/T. Natisone) e l U18 Gabriele Valenta (4.1/ Gaja Basovizza). (r.d.)

23 23 notizie delle regioni Marche Corso Mazzini, Ancona web marche 1 telefono 071/ crmarche@federtennis.it Nadin Barbarossa, tricolore Under11 Nadin Barbarossa (foto 1), allieva del maestro Valerio Moretti allo Janus Fabriano (3.4/quest anno tesserata col Tc Maglie), si è laureata campionessa italiana U11. La promessa marchigiana ha conquistato il tricolore al Centro Estivo Fit di Serramazzoni, lasciando solo briciole di tennis (11 giochi in 5 partite) alle avversarie. Il trionfo della scuola fabrianese è stato completato dal quarto di finale di Francesca Tassi (4.1). Barbarossa/Tassi (foto 2) hanno colto anche la finale nel torneo di coppia. Giustamente soddisfatto Moretti: Nadin e Francesca si distinguono per la passione e l impegno verso il tennis, portando avanti nel contempo gli impegni scolastici con ottimi risultati e crescendo prima come persone e poi come atlete. (Roberto Senigalliesi) Coppa delle Province: bronzo per Ancona Terzo posto per la selezione di Ancona (foto 3) nella fase finale di Coppa delle Province 2017 (M/F U9-11) al Centro Estivo Fit di Serramazzoni. Risultato prestigioso per il team anconetano, ottenuto battendo (5-1) Forlì-Cesena nella sfida per il bronzo. Grande soddisfazione in tutto l ambiente, per un traguardo che colloca la squadra ai vertici nazionali. L equipe di Ancona è così composta. Under 9: Matteo Sabbatini (4.6/Junior Osimo), Ilary Pistola (4.6/Montermarciano T.); Under 10: Michele Mecarelli (4.6/Moie Sc), Diego Paoloni (4.6/J. Osimo), Arianna Silvi (4.6/Cc Jesi), Carlotta Bassotti (Montemarciano T.); Under 11: Denis Mirza (4.2/Moie Sc), Edoardo Principi (4.2/Tt Senigallia), Nadin Barbarossa, Glenda Girini (4.2/Cc Jesi). I tecnici sono Larry Luchetti e Valerio Moretti mentre il dirigente accompagnatore è Andrea Pallotto (r.s.) Coppa Belardinelli: settimo posto Settimo posto per le Marche nella Coppa Mario Belardinelli 2017 (M/F U12-13) al Centro Estivo Fit di Castel di Sangro. La squadra marchigiana (foto 4) è così composta. Under 12: Filippo Mazzola (3.4/ma- Under a squadre tra Comunanza e Castelraimondo Doppia manifestazione giovanile a squadre nell estate marchigiana (nella foto la selezione italiana Under 12). Al Tc Comunanza del presidente Pietro Franconi, 23 Memorial Fabio Servili (Under 12/M), secondo posto per la rappresentativa italiana alle spalle Portogallo. A seguire in classifica Spagna, Svizzera e Ungheria. La squadra italiana, capitanata da Stefano Salvatori, vedeva fra le sue fila Filippo Mazzola, Lorenzo Sciahbasi, Andrea Di Felice (4.1/ Ct Porto S. Giorgio) e Tommaso Lucidi (4.2/Moie Sc). Al Ct Castelraimondo del presidente Roberto Calisti, 18 Trofeo delle Regioni - Memorial Carbonari (Under 14 M/F). Sei regioni in gara quarto posto per le Marche. Ha vinto il Piemonte davanti a Toscana ed Emilia Romagna. A chiudere Umbria e Friuli Venezia Giulia. La selezione marchigiana, guidata dal tecnico Diego Gallitri, era composta da Filippo Morroni (3.3/ Guzzini Recanati), Carlo Perez Wilson (3.3/Ct Porto S. Giorgio), Jennifer Ruggeri (2.7/Baratoff Pesaro) e infine Noemi Mobili (3.5/Guzzini Recanati). (r.s.) 4 ceratese tesserato New Magnolie Roma), Lorenzo Sciahbasi (3.4/Ct Porto S. Giorgio), Federica Urgesi (3.3/Ct Fano), Yaima Perez Wilson (3.4/Ct Porto S. Giorgio); Under 13 (M): Marco Cinotti (3.3/Ct Fano), Alessandro Castorina (3.5/Ct Castelfidardo), Edoardo Miccini (3.5/ Ct Porto S. Giorgio), Nicole Ciciliani (3.4/Moie Sc), Edda Baldelli (3.5/ Ct Fano). Tecnici: Marco Sposetti e Giovanni Torresi. (r.s.)

24 notizie delle regioni Umbria Via Martiri dei Lager, Perugia web it/umbria telefono 075/ Circuito Umbria Tennis: Marco Ruello re del Master Il Master al 3T Tennis Academy di Santa Maria degli Angeli ha concluso il Circuito Umbria Tennis Grand Prix Satiri Auto 2017 (foto 1, i finalisti nell Open e il gruppo premiati con autorità, tecnici e sponsor), 32ª edizione della manifestazione che dal 1986 polarizza l attenzione dei massimi circoli umbri con sei mesi di grande tennis (marzo-settembre). Quest anno 19 tornei (una decina di doppio), 5 Open e oltre iscritti: una leggera flessione di partecipanti per l aumento dei tornei regionali ogni oltre previsione. Soddisfatto il presidente del Circuito Fabio Garzi: Finale degno dell Umbria Tennis: la cornice di pubblico e la correttezza dei giocatori sono state le nostre carte vincenti. Di questo passo la competizione taglierà ancora tanti traguardi. Roberto Carraresi, presidente Cr Umbria, Senza questo Circuito, l Umbria tennistica non sarebbe arrivata così in alto: è il nostro fiore all occhiello che cercheremo ancora di migliorare. Ecco le finali del Master - Open: Marco Ruello (2.5/C. Lavoratori Terni) batte Alessio De Bernardis (2.6/Ct Massa Lombarda) ª: Tommaso Catorci (3.2/ Junior Perugia) b Michele Lillacci (3.3/Junior) ª: Roberto Bacchi (4.1/3T T. Academy) b. Roberto Boccali (promosso 3.5/ Tc Grifo Ponte Valleceppi) Doppio: Marco Ciarfuglia/Andrea Pucci (4.1/4.1 T. Chiugiana Corciano/Junior) b. Massimiliano Biccari/ Simone Orfeo (promosso 3.5/4.1 T. Chiugiana). (Sergio Pioppi) Abruzzo e Molise Strada Comunale Piana, Pescara web abruzzo telefono 085/ crabruzzo@federtennis.it Picchione e Caruso campioni regioni assoluti Andrea Picchione e Beatrice Caruso sono i campioni regionali (Abruzzo- Molise) assoluti Al Ct Vasto Antonio Boselli (foto 2, la premiazione maschile e la vincitrice), il primo favorito Picchione (2.5/Ct L Aquila) ha piegato ( ) il numero due U18 Emidio De Cola (2.5/T. Sambuceto). In semifinale: Patrizio Marchegiani (2.6/T Sambuceto) e l U18 Andrea Del Federico (2.6). Titolo per Picchione anche in doppio col compagno di club Alberto Iarossi (2.8). La numero uno Beatrice Caruso (2.6/T. Chieti) ha rimontato ( ) la seconda favorita Maria Carla D Annunzio (2.8/Ct Penne). (f.b.) Coppa Belardinelli: Abruzzo-Molise in evidenza Il Centro Estivo Fit di Castel di Sangro ha ospitato la Coppa Mario Belardinelli 2017, 19ª edizione del trofeo per selezioni giovanili (M/F classi 2004/2005) regionali. Buon ottavo posto per l Abruzzo-Molise, impreziosito dal successo (4-3) sul Piemonte negli ottavi di finale. Il team abruzzese-molisano (foto 3, coi capitani Cesare Petrecca e Vittorio Rubino ed il tecnico nazionale Raffaele Di Loreto). 2004: Antonino Rattenni (3.3/Easy Ortona), Giorgio Rizzi (3.5/At Campobasso), Erika Di Muzio (3.4/Easy), Martina De Lucrezia (3.5/At Cb). 2005: Vittorio Giardino (4.1/Ct Lanciano), Giovanni Celli (4.2/ Ct Pescara), Davide Liberati (4.2/Ct L Aquila), Victoria Grymalska (3.5/Ct Pe), Giorgia Chiarito (4.1/Ct Pe). (f.b.) Termoli: Marco Viola c è Tris di tornei estivi molisani 2017 (foto 4: Bojano sopra, Termoli e Campobasso sotto). Per il circuito regionale Mario Silla di 3ª/4ª al Tc Bojano (36 iscritti) vittoria di Fabrizio Perrella (3.1/ At Campobasso) su Giuseppe Abbate (Tc Airoladue). Nel 4 Open all At Termoli (68) successo di Marco Viola (2.2/ Ct Firenze) su Antonio Campo (2.2/Tc Palermo 2). Nel Regione Molise (3ª/ lim. 3.3) alla Pol. S. Martino in Pensilis Campobasso (45) sigillo di Lorenzo De Rosa (3.3/At Campobasso) su Maurizio Ialacci (3.4/Sc Montenero). (f.b.) 4

25 25 notizie delle regioni Campania Viale Giochi del Mediterraneo, Napoli web campania 1 3 telefono 081/ crcampania@fitcampania.it Tc Caserta e Fireball Napoli alle finali tricolori under Tredici team campani nella fase di Macroarea (Centro Sud) e due qualificazioni alle finali nazionali: gli U12 del Tc Caserta che hanno festeggiato in Campania sui campi del T. Atheneo Napoli e le U16 del Tc Fireball Napoli vittoriose al Tc Parioli Roma (foto 1, le due squadre e la presentazione all Atheneo). I casertani: Filippo Sorbino (3.4), Mattia Salvatore (3.4). Le partenopee: Federica Sacco (2.5), Sara Aversa (3.5), Emanuela Chiaro (4.1). Le altre squadre campane. U12 (M): Tc Ercole Caserta (2 vittorie/1 sconfitta). U12 (F/ Ct Pescara): Accademia T. Napoli (2/1), Equipe Lucioli Napoli (1/2). U14 (M/Ct Teramo): Tc Napoli (1/2) e Tc Vomero Napoli (1/2). U14 (F/Torres T. Sassari): Acc. T. Napoli (1/2), Tc Ercole Caserta (1/2). U16 (M/Tc Parioli Roma): Sixteen Eboli (1/2), As 2000 Napoli (0/3), Tc Ercole (0/3). U16 (F): Acc. T. Napoli (2/1). (Maria Grazia Ciotola) Under 11 e 13: i risultati dei giovani campani Risultati positivi per le dodici racchette campane (foto 2 gli Under 11 Russo e D Alisa e gli Under 13 2 Peluso, Tammaro e Giordano) nei Campionati italiani giovanili U11 e U13. U11 (M) a Serramazzoni: ottavi per Antonio Lombardi (4.2/Atheneo Napoli) con vittoria sul numero cinque Verdese, 2 turno per Tommaso Russo (4.2/Acc. T. Napoli), 1 per Luigi D Alisa (4.3/Acc. T. Napoli); nel doppio, quarti per D Alisa/Russo e Lombardi. U13 (M) a Sassuolo: quarti per Lorenzo Peluso (3.3/Tc Napoli) partendo dalle qualificazioni con cinque match vinti compreso quello sul numero sei Tresoldi, 2 turno per Fe- derico Guerriero (3.3/Tc Vanna Napoli) e per i qualificati Matteo Giordano (3.4/Acc. T. Napoli) e Mariano Tammaro (3.3/Tc Napoli), 1 per Francesco Modugno (3.4/Tc Vomero); in doppio, quarti per Peluso/Tammaro, 2 turno per Modugno, 1 per Giordano. U11 (F) a Serramazzoni: 1 turno per Maria Francesca Bianco (4.3/Sixteen Eboli) ed Enza Sabatino (4.1/Tc Capua). U13 (F) a Villa Carpena Forlì: 1 turno per Agnese Merone (3.5/Acc. T. Napoli) e Sara Milanese (3.4/La Tartaruga Adrano Irpino). (m.g.c.) Belardinelli: la Campania finisce decima Decima posizione per la Campania in Coppa Mario Belardinelli Il team campano ha perso all esordio (3-4) contro la Liguria. Nel tabellone 9-16 posto, vittorie (6-1) su Bolzano e sul Piemonte, poi il ko (3-4) contro il Veneto nella finale per il 9-10 posto. La squadra campana era composta dai classe 2004 Mattia Salvatore, Filippo Sorbino, Francesca De Rosa (3.3/Acc. T. Napoli), Maria Pia Vivenzio (3.4/Acc. T. Napoli) e dai classe 2005 Matteo Giordano, Federico Guerriero, Francesco Modugno, Lorenzo Peluso, Mariano Tammaro, Agnese Merone, Sara Milanese. (m.g.c.) 3ª categoria: Santamaria tricolore in doppio L Under 16 Lucrezia Santamaria (2.8/Tc S. Giorgio del Sannio) è la prima tennista delle provincia di Benevento a vincere un tricolore. La sannita ha conquistato lo scudetto ai Campionati italiani 3ª categoria nel doppio femminile (con la siciliana Occhipinti). In Sardegna (Sc Quartu Sant Elena) Santamaria ha ottenuto anche due semifinali: in singolare, (ko contro Occhipinti) e nel misto in coppia col compagno di club U18 Carmine D Onofrio (3.2/Tc S. Giorgio del Sannio). Quest ultimo (17 del seeding) ha sfiorato un inaspettato secondo tricolore sannita, cedendo in finale al piemontese Dappino (3.1). (m.g.c.)

26 26 circuito fit-tpra Noi, amatori veri anche in vacanza Testimonianze entusiaste per ognuna delle sedi degli stage estivi per adulti organizzati dalla Fit tra Foro Italico, Trabia, Brallo e Serramazzoni. Tra chi s è goduto il tempio di Roma e chi non avrebbe mai smesso di far tornei... di Marcello SportellI Gli Stage Adulti Estivi della Fit, nati grazie al circuito amatoriale Fit-Tpra, hanno portato a termine alla grande l estate Questa tipologia di vacanza, unica nel suo genere, grazie all esclusività delle location e a un programma formativo appositamente studiato dall Istituto Superiore di Formazione Lombardi della Fit, sta cambiando il modo di vivere le ferie degli appassionati. Per capirlo basta stare a sentire le testimonianze di chi ha provato. Dai lettini del Foro alla spiaggia di Trabia Valerio, per esempio, che dopo aver vissuto l esperienza di una delle due sessioni di stage al Foro Italico, riassume così: Al di là della decontrazione, della catena cinetica, della respirazione, dell affiancamento, del timing, dei vincenti (pochi), degli errori non forzati (tanti), di chi vince e chi perde, abbiamo vinto tutti. Alla fine, distrutti, sfiniti ma felici, negli spogliatoi del Foro, dove si sono cambiati Nadal e Federer, stavamo sui lettini del massaggiatore immaginario, tenendoci la mano (e nessuno voleva lasciarla più). Per la settimana più calda del 2017 invece, nello splendido Villaggio di Torre Artale a Trabia in Sicilia, tra 31 luglio e 6 agosto, Katia e Vanilla raccontano i loro punti di vista. Katia Baldovin, professionista nel campo della Psicologia, nonché mental coach proprio nel mondo del tennis, era alla prima esperienza agli stage estivi Fit: Questa settimana mi ha dato tantissimo! Questa impostazione mi ha dato tantissimi spunti su cui poter lavorare anche al ritorno, a partire da settembre. Il livello professionale dei maestri è davvero alto. Mi sono sentita molto bene con tutti. E la forza del gruppo è stata dirompente. E poi, l idea del coach personale è stata grande, ci ha fatto sentire un po come i Top Player. Vanilla aggiunge: In soli sei giorni mi avete trasformato. Nonostante il mio folle amore per questo sport, mai prima di oggi avevo affrontato una partita di tennis con piacere, mai avevo provato gusto nel giocare i punti, mai avevo avuto chiaro cosa fare in campo o quanto meno cosa voler provare a fare!. Il gruppo del Brallo I tornei di Serramazzoni Le parole di Maria Pia, che si definisce una vera fighter prestata all attività di promoter, descrivono perfettamente il piacere dell esperienza di gruppo vissuta allo Stage del Brallo tra 21 e 27 agosto: È stata veramente una settimana fantastica, sotto tutti i punti di vista! Ho conosciuto delle persone meravigliose, istruttori preparati e adorabili e tanti colleghi straordinari. Un mix di persone che ha dato vita a un gruppo omogeneo di appassionati che, giorno dopo giorno pur avendo l impegno dell allenamento si è affiatato ed amalgamato. Ciliegina sulla torta sono stati i tornei All Stars che hanno incoronato il re e la regina dell ultimo stage per adulti in programma quest anno. Lasciamo descrivere lo Stage di Serramazzoni (14-20 e agosto) senza nulla aggiungere ad una simpatica frase dell Avv. Morganti, grande promoter Fit-Tpra ed attuale numero 33 della Classifica assoluta AWT: Dopo oltre palline colpite, 520 partite, fra cui quelle dei tornei dei ripescati, dei perdenti al 1 turno, dei militiesenti e dei collezionisti di francobolli, l ultimo pomeriggio uno dei prodi, di cui tacciamo il nome per carità di patria, dal campo di gioco, mentre rincorreva l ennesima pallina, candidamente chiedeva al Mega D.T. se si poteva organizzare un altro torneo, da giocare così, tanto per scaldare i muscoli: solo allora Claudio Donatelli prendeva coscienza di aver creato dei mostri, che molto avrebbero portato al tennis italiano. Questi siamo noi, i veri amatori.

27 27 personal coach Il coccodrillo come fa? La fase di perfezionamento green, detta del coccodrillo, è anagraficamente aperta alle varie fasce d età e può avere una durata variabile. L obiettivo è costruire giocatori completi, con una transizione meno traumatica e sul campo da grandi di Donato Campagnoli, I.S.F. r. lombardi di Formazione FIT Roberto Lombardi ha costruito un sistema formativo L Istituto che, grazie a un oculata valutazione delle competenze dell allievo da parte dell insegnante e nel pieno rispetto dei modelli di competenza, mette a disposizione il miglior ambiente didattico per un percorso di apprendimenti ricco, variegato e all insegna del divertimento a tutte le età e per tutti i livelli di gioco. In questo percorso formativo, la fase Green di perfezionamento è fondamentale e si compone di tre sottofasi: - Coccodrillo Green con dimensioni di campo 19,77 x 8,23 metri e racchetta di 26 pollici di lunghezza; - Super Coccodrillo Green con dimensioni di campo standard e racchetta di 26 pollici di lunghezza; - Super Coccodrillo Yellow con dimensioni di campo standard e racchetta eventualmente di 27 pollici di lunghezza. Nell articolo pubblicato su questa rivista nello scorso numero abbiamo ricordato che la fase di pre-perfezionamento si inizia a otto anni, qualora l Allievo abbia cominciato con il minitennis all età di quattro/cinque anni, per continuare a oltranza finché tutti gli obiettivi della fase cerbiatto non siano stati raggiunti. A maggior ragione, la fase coccodrillo è una fase aperta anagraficamente e può durare in modo temporalmente indefinito: mira, infatti, alla costruzione di un giocatore a tutto campo e ciò a prescindere dal sistema dei tornei o da eventuali pressioni esercitate dagli attori del progetto sportivo in questione. Una transizione meno traumatica L istituto Lombardi ha ritenuto che il percorso definito dall ITF e che sancisce il passaggio diretto dal campo Super Cerbiatto 18 x 6 metri (108 metri quadrati - palla Orange) al campo intero 23,77 x 8,23 (195 metri quadrati - palla Green) fosse troppo brutale sia per l insegnante sia per l allievo. Per rendere questa transizione meno traumatica, pertanto, già da alcuni anni le Scuole Tennis Italiane hanno adottato un campo di dimensioni intermedie, il campo appunto detto coccodrillo green, che facilita gli adattamenti alle maggiori velocità del gioco. A conclusione della fase green l efficienza e l efficacia nella copertura del campo da parte dell allievo sono totali sia per gli spostamenti laterali sia per gli spostamenti di avanzamento e di arretramento. L allievo ha la capacità di leggere e interpretare in modo appropriato tutte le fasi tattiche, anche quelle di difesa: è in grado di praticare tutti gli stili di gioco, di incarnare tutte le tipologie di giocatore e si appresta a entrare nella fase successiva di specializzazione. Le varie competenze Di seguito, vengono elencate alcune delle principali competenze di questo periodo: - Concatenazione di più cicli di movimento a cominciare da servizio-colpo successivo al servizio oppure risposta-colpo successivo alla risposta. - Strategie di spostamento complesse per il recupero da spostamenti di lungo e lunghissimo raggio. - Teoria del mid-point (a fondo campo e a rete). Il Giocatore che abbandona la fase di perfezionamento sarà così un giocatore forte fisicamente, capace di applicare in ogni situazione di gioco il concetto di posizione ottimale di recupero, di passo significativo e di caricamento. Perché? Perché sarà in grado in primo luogo di passare al contrattacco nello spazio di un impatto; di gestire fasi di gioco in cui il suo corpo non ha più punti di contatto con il terreno; infine di controllare in ogni frangente il proprio centro di gravità e la posizione del capo per una perfetta applicazione dei principi di Sport Vision. Le aree colorate rappresentano la dimensione consigliata del campo da tennis per i vari step del processo di crescita (Red, Orange e Green)

28 28 racchette e dintorni Denis ha il piatto più piccolo di Roger... Shapovalov ha attirato tutti i riflettori di New York. Il suo cappellino al contrario fa già tendenza. Usa una racchetta dal piatto più piccolo di quella di Federer e lo stesso outfit degli altri Next Gen Rublev e Coric, calzature comprese di Enzo Anderloni - Foto Getty Images qualcosa di premonitore nella foto pubblicata sullo scorso numero della nostra rivista a pagina C era 3, un selfie che comprendeva Federer, Laver, McEnroe e... Shapovalov. Trovare l intruso non era difficile considerando che il biondo Denis ha meno anni degli Slam di Federer. Al primo turno degli Us Open, mostrando i suoi highlights il commentatore insisteva sul cognome del russo-canadese, sconosciuto e dal suono ingarbugliato, per cercare di mandarlo a memoria come un tipo da tenere d occhio. Nel giro di una settimana questo ragazzo dal sorriso semplice e dalla facilità di gioco mancina (che ricorda un po Laver, un po McEnroe e un po Federer), rovescio a una mano strepitoso, è diventato un idolo. Uno che fa tendenza a partire da quel modo tutto suo di calzarsi testa il berretto al contrario. Vincitore del titolo juniores di Wimbledon nel 2016, 18 anni compiuti il 15 aprile, in tema di racchette Denis ha gusti che mixano passato e futuro. La sua racchetta infatti ha il piatto più piccolo di quella di Federer: solo 95 pollici quadrati (contro i 97 della Pro Staff Roger Federer Autograph), ma è ricca di soluzioni tecnologiche. Dallo scorso mese di giugno ha infatti firmato un contratto con i giapponesi di Yonex, passando dalla Le Nike Air Zoom React, con la particolare suola scolpita a spina di pesce, di Shapovalov, Rublev e Coric Wilson Six One 95, lo storico telaio di Juan Martin del Potro, alla Yonex VCore SV 95. Ecco le caratteristiche del telaio nudo, nella versione che si trova in negozio: ovale da 95 pollici quadrati (613 cm2), 310 grammi di peso con bilanciamento arretrato, 31 cm dall estremità del manico. Profilo sottile (21 millimetri su testa e ovale che diventano 20 verso l im-

29 29 racchette e dintorni pugnatura), pattern d incordatura 16x20. Un attrezzo che costa di listino 259,90 euro ma che negli shop on line si trova a meno di 200 euro. Le particolarità tecnologiche sono principalmente due: il design Aero Fin e il telaio SV. Il primo consiste in una serie di alette in rilievo all interno e all esterno dell ovale, nella parte alta, per migliorare l aerodinamica e dunque la velocità dell attrezzo nell aria. Il secondo è invece strutturale: utilizzo di un carbonio più elastico (Nanometric XT ) nella parte alta del piatto isometrico per trattenere di più la palla all impatto e struttura più resistente alla torsione alla base del piatto stesso. L obbiettivo è favorire swing più veloci con maggiore spinta e presa dello spin. Tre ragazzi, un solo baffo È curioso notare come per il resto dell outfit Shapovalov si trovi a condividere le stesse calzature e lo stesso abbigliamento degli altri due Next Gen più caldi degli Us Open: Andrey Rublev e Borna Coric. La Nike ha infatti sotto contratto tutti e tre e li ha mandati in campo a New York con lo stesso completino, denominato NYC Advantage Henley, nelle varianti nere o, più frequentemente, stampate con colori scuri sfumati che vorrebbero ispirarsi al gioco sotto le luci dei riflettori di Flushing Meadows. Anche qui segni premonitori, perché le notti newyorkesi hanno visto i tre grandi protagonisti. Anche le calzature, rosso-granata, sono comuni a tutti e tre: si tratta delle Air Zoom React (vedi pagina precedente), molto leggere, con un sistema di allacciatura avvolge il piede come una calza e tre cuscinetti Air Zoom per l ammortizzazione. Particolare anche la suola che, pur disegnata per i campi duri, evidenzia una scolpitura tipica da terra rossa, molto simile al classico disegno a spina di pesce. Anche Rublev sceglie un 95 Diverse invece sono le scelte per quanto riguarda l attrezzo, anche se in comune resta una predilezione per racchette dal piatto corde di dimensioni contenute. Andrey Rublev utilizza la stessa racchetta che Shapovalov ha lasciato, cioè la Wilson Six One 95 (di cui è stata proposta di recente sul mercato europeo una riedizione) con il reticolo corde 18x20. Borna Coric, Croazia, 20 anni Andrey Rublev, Russia, 19 anni Calzettoni lunghi: anche Sascha Zverev farà tendenza? È la Next Gen che fa tendenza: questo ormai è un dato di fatto. E il suo attuale principe è il tedesco Alexander Zverev, 20 anni già n.6 del mondo. A New York ha subito l aggressività del collega Next Gen Borna Coric, ma ha comunque lasciato un impronta: in questo suo outfit firmato Adidas, che riprende in modo evidente tratti vintage (i completini di Borg Anni Settanta o quelli di Courier Anni Novanta?) c è un dettaglio particolare: il calzettone lungo, tubolare che arriva appena sotto il ginocchio stile basket Anni Settanta. Sarà un accessorio di moda per la prossima stagione? Le corde sono Luxilon (Alu power o Adrenaline) a tensione piuttosto elevata, intorno ai 26 kg. Borna Coric è andato in direzione contraria a Shapovalov passando da Yonex a Wilson. Il ventenne croato utilizza ora la Ultra Tour, un modello nuovo dell azienda americana realizzato sulla base di uno stampo classico, dal profilo sottile e squadrato boxed. Piatto da 97 pollici quadrati, profilo sottile da 21 millimetri. La sua versione ha un reticolo 16x19, diverso dal 18x20 di serie che è anche il reticolo della Ultra Tour del francese Gael Monfils.

30 30 l esperto risponde La domanda - Come faccio a chiamare il fallo di piede se sto giocando senza arbitro? La risposta Per rispondere al quesito poniamo un caso esemplificativo. In una partita di singolare tra Guglielmo e Marco non è prevista la presenza dell arbitro. Guglielmo commette spesso fallo di piede quando effettua il servizio. All ennesimo caso, Marco ferma il gioco e chiama il fallo di piede. Che cosa succederebbe a quel punto? Come segnalato in maniera corretta da Emanuele, autore del quesito, capita spesso di incontrare in torneo giocatori che commettono in modo sistematico macroscopici falli di piede. Ora, altrettanto spesso ci si sofferma spesso in lunghe e vivaci discussioni nel giudicare un segno buono o fuori, ma il fallo di piede viene ignorato. Contrariamente a ciò che prima era previsto dalle carte federali, il fallo di piede non può essere chiamato né da chi lo commette né dall avversario che sta dall altra parte del campo: questo perché é impensabile dare questa facoltà a chi potrebbe chiamarlo sempre, oppure pretendere che il servitore si autodenunci. In questi casi, dunque, l avversario non potrà interrompere il gioco e chiamarlo egli stesso: non appena possibile però avrà la facoltà di chiamare il giudice arbitro e spiegare la situazione. Solamente il giudice arbitro che si posizionerà all interno del campo potrà chiamare il fallo di piede: la sua presenza all interno del campo è però indispensabile, perché se il giudice arbitro dovesse piazzarsi all esterno del campo non potrà effettuare questa chiamata. Solo nel caso del doppio viene concessa la facoltà al compagno di doppio del battitore di chiamare validamente il fallo di piede del proprio partner: questa concessione nasce dal fatto che si tratterebbe di una chiamata fatta praticamente contro se stessi, quindi concessa, ma senza l implicazione dell auto-accusa da parte di chi effettua il gesto. Inviate via mail le vostre domande per l esperto I nostri esperti sono pronti a rispondere alle vostre domande sui più vari argomenti riguardanti i vari aspetti del tennis. Come? Semplicissimo: scriveteci una al seguente indirizzo di posta elettronica supertennismagazine@federtennis.it con i vostri quesiti, le vostre curiosità, non più solo e soltanto di natura regolamentare. Sottoporremo i vostri messaggi ai nostri esperti, settore per settore, e vi risponderemo sulle pagine di questa rubrica settimana dopo settimana. Risopondiamo questa settimana al quesito di Emanuele.

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