LE SOA Società Organismi di Attestazione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LE SOA Società Organismi di Attestazione"

Transcript

1 LE SOA Società Organismi di Attestazione Tecnologia dell Architettura Strumenti e Metodi della Produzione Corso D Prof. Arch. Gianni Bardazzi Prof. Arch. Nina Avramidou A.A

2 10 LA LEGGE MERLONI - L.109 dell 11 febbraio 1994 La legge dell' 11 febbraio 1994 n.109, nota come "legge Merloni", ed entrata in vigore dal dicembre 1998, introduce un nuovo sistema di qualifica delle imprese che intendono partecipare agli appalti pubblici. Il D.P.R. 34/2000, a norma dell art. 8, della suddetta legge, istituisce il Regolamento per l istituzione di un sistema di qualificazione unico dei soggetti esecutori di lavori pubblici, focalizzando, in definitiva la gestione dell operatività delle imprese. La normativa rende necessaria, il possesso della "Attestazione di Qualificazione", rilasciata da apposite Società Organismo di Attestazione (SOA), (organismi di diritto privato, in sostituzione del vecchio Albo Nazionale Costruttori ), il cui compito è quello di garantire l'esistenza reale per l'impresa, dei requisiti di ordine generale, tecnico-organizzativi, economico-finanziari, necessari per l'esecuzione dei LL.PP.. Ai fini del controllo e della vigilanza, è stato istituito nel 1999 un nuovo organismo noto come Autorità per la vigilanza sui LL.PP, come garante delle procedure di qualifica delle SOA e la libera concorrenza degli operatori

3 APPROFONDIMENTO ARGOMENTO L AFFIDAMENTO 10 LA LEGGE MERLONI - L.109 dell 11 febbraio 1994 Ai sensi del D.P.R., l Attestazione definisce le categorie di lavori per i quali un'impresa è abilitata a concorrere e l'importo massimo di bando cui essa può concorrere in virtù della sua "cifra d'affari in lavori". La sua determinazione è necessaria sia a dimostrare il volume d affari complessivo, sia a determinare i lavori nelle singole categorie di attestazione. La classe di qualifica rilasciata dalle SOA dipende da essenzialmente: 1. dalla capacità economica e finanziaria 2. dall'idoneità tecnica ed organizzativa 3. dall'adeguata dotazione di attrezzature tecniche 4. dall'organico medio annuo 5. per importi superiori al miliardo: avere la certificazione Qualità ISO 9001:2000 o gli "elementi correlati di Sistema Qualità"

4 10 QUANDO LA QUALIFICAZIONE E' OBBLIGATORIA Categorie Dpr 34/2000 Qualificaz. Obbligatoria GENERALI OG1 Edifici civili e industriali Si OG2 Restauro e manutenzione dei beni immobili sottoposti a tutelaé Si OG3 Strade, autostrade, ponti, viadotti, ferrovie, metropolitaneé Si OG4 Opere d'arte nel sottosuolo Si OG5 Dighe Si OG6 Acquedotti, gasdotti, oleodotti, opere di irrigazioneé Si OG7 Opere marittime e lavori di dragaggio Si OG8 Opere fluviali, di difesa, di sistemazione idraulica e di bonifica Si OG9 Impianti per la produzione di energia elettrica Si OG10 Impianti per la trasformazione alta/media tensioneé Si OG11 Impianti tecnologici Si OG12 Opere ed impianti di bonifica e protezione ambientale Si OG13 Opere di ingegneria naturalistica Si

5 OG1 EDIFICI CIVILI E INDUSTRIALI

6 OG1 EDIFICI CIVILI E INDUSTRIALI

7 OG2 RESTAURO E MANUTENZIONE DEI BENI IMMOBILI SOTTOPOSTI A TUTELA

8 QUANDO LA QUALIFICAZIONE E' OBBLIGATORIA Categorie Dpr 34/2000 Qualificaz. Obbligatoria OS1 Lavori in terra OS2 Superfici decorate e beni mobili di interesse storico e artistico Si OS3 Impianti idrico-sanitario, cucine, lavanderie Si OS4 Impianti elettrodomestici, trasportatori Si OS5 Impianti pneumatici, antintrusione Si OS6 Finiture di opere generali in materiali lignei, plastici, metalli e vetrosi OS7 Finiture di opere generali di natura edile OS8 Finiture di opere generali di natura tecnica OS9 Impianti per la segnaletica luminosa e la sicurezza del traffico Si OS10 Segnaletica stradale non luminosa Si OS11 Apparecchiature strutturali speciali Si OS12 Barriere e protezioni stradali Si OS13 Strutture prefabbricate in cemento armato Si OS14 Impianti di smaltimento e recupero rifiuti Si OS15 Pulizia di acque marine, lacustri, fluviali Si OS16 Impianti per centrali produzione energia elettrica Si OS17 Linee telefoniche ed impianti di telefonia Si OS18 Componenti strutturali in acciaio o metallo Si OS19 Impianti di reti di telecomunicazioni e di trasmissioniéé. Si OS20 Rilevamenti topografici Si OS21 Opere strutturali speciali Si OS22 Impianti di potabilizzazione e depurazione Si OS23 Demolizioni di opere OS24 Verde e arredo urbano Si OS25 Scavi archeologici Si OS26 Pavimentazioni e sovrastrutture speciali OS27 Impianti per la trazione elettrica Si OS28 Impianti termici e di condizionamento Si OS29 Armamento ferroviario Si OS30 Impianti interni elettrici,telefonici e televisivi Si OS31 Impianti per la mobilit sospesa Si OS32 Strutture in legno OS33 Coperture speciali Si OS34 Sistema antirumore per infrastruture di mobilit

9 OS2 SUPERFICI DECORATE E BENI MOBILI DI INTERESSE STORICO ARTISTICO

10 Classifica fino a Euro I II III IV V VI VII VIII oltre La qualificazione che si va a conseguire con l'attestazione è imperniata su due livelli: Certificazione del sistema di qualità secondo le norme ISO 9000 rilasciata da soggetti accreditati in base alla normativa europea; Requisiti di ordine generale nonché tecnico-organizzativi ed economico finanziari conformi alle disposizioni comunitarie in materia di qualificazione.

11 10 Aggiornamenti approfondimento Determinazione dell'autorità sui lavori pubblici n. 6 del 15 novembre 2006 (G.U. n. 55 del ) Procedimento di controllo sulle attestazioni di qualificazione ai sensi dell'articolo 14 del decreto del Presidente della Repubblica 25 gennaio 2000, n. 34. Considerato in fatto. Nell'esercizio della funzione di vigilanza sul sistema di qualificazione, con particolare riferimento al controllo sulle attestazioni, ai sensi del combinato disposto degli articoli 14 e 16 del decreto del Presidente della Repubblica 25 gennaio 2000, n. 34, con l'art. 6, comma 7, lettera m), del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, questa Autorità ha constatato il ripetersi di comportamenti non conformi alla disciplina in materia di qualificazione da parte delle imprese qualificate. In particolare, nell'ambito delle verifiche disposte sui certificati lavori utilizzati ai fini dell'emissione delle attestazioni, per verificarne la veridicità, e' stato accertato che in alcuni casi, le imprese, ricevuta la comunicazione di avvio del procedimento di controllo ai sensi dell'art. 14 del decreto del Presidente della Repubblica n. 34/2000, provvedono all'immediata restituzione dell'attestazione di qualificazione alla SOA emittente, ai fini dell'archiviazione del procedimento stesso, per poi provvedere ad attestarsi presso altra SOA. E' palese, quindi, in simili circostanze, il pericolo della permanenza nel mercato degli appalti di lavori di operatori privi dei prescritti requisiti economici finanziari e tecnico-organizzativi, ma soprattutto privi del fondamentale requisito di carattere generale relativo all'affidabilità morale e professionale e, al tempo stesso, dell'immissione nel mercato di attestazioni fondate su false documentazioni

12 LE FASI DELL APPALTO LEZIONE 1-2 1

13 10 I requisiti per l'ottenimento dell'attestazione I requisiti necessari alle imprese per conseguire l'attestazione si dividono in requisiti di ordine generale e requisiti di ordine speciale: Requisiti di ordine generale Riguardano condizioni soggettive per i titolari di imprese individuali, i soci di società di persone con responsabilità illimitata, i rappresentanti legali muniti di rappresentanza per le società di capitali ed i consorzi, oltre, naturalmente, i Direttori Tecnici (sostanzialmente non differiscono dai requisiti una volta richiesti dal regolamento per l'iscrizione all'a.n.c ). Nel dettaglio i requisiti di ordine generale sono: - cittadinanza italiana; - assenza di procedimenti in corso (misure di prevenzione art. 3 L.1423/56); - casellario giudiziario nullo; - inesistenza di violazioni gravi inerenti contributi, imposte e tasse; - inesistenza di procedure concorsuali, liquidazione volontaria e cancellazione; - inesistenza di errori gravi nell'esecuzione di lavori pubblici; - inesistenza di violazioni gravi relative ad inosservanza delle norme sulla sicurezza; - inesistenza di false dichiarazioni circa il possesso dei requisiti; - iscrizione al Registro delle Imprese

14 10 Requisiti di ordine speciale Riguardano la capacità economico-finanziaria, l'idoneità tecnica, l'attrezzatura tecnica, l'organico medio annuo: La capacità economico-finanziaria deve essere dimostrata con - idonee referenze bancarie; - cifra d'affari non inferiore al 100 % degli importi delle qualificazioni richieste; limitatamente ai soggetti tenuti alla redazione del bilancio, un capitale netto di valore positivo (elemento non previsto dal vecchio A.N.C.).

15 10 L attestazione di qualificazione è obbligatoria per chiunque esegua lavori pubblici di importo superiore a euro. Le tipologie di imprese che possono ottenere l attestazione sono a) imprese individuali, società e cooperative; b) i consorzi tra cooperative di produzione e lavoro; c) i consorzi stabili. Il periodo di validità dell attestazione di qualificazione è pari a cinque anni, ma entro il terzo anno, l impresa deve sottoporsi ad una verifica di mantenimento dei requisiti. Per il conseguimento dell attestazione di qualificazione l impresa, una volta stipulato con una Soa autorizzata l apposito contratto, è tenuta a presentare i documenti per la dimostrazione dei requisiti previsti dal Dpr 34/2000. La Soa, in un periodo che non può superare i 180 giorni è tenuta a concludere l istruttoria, rilasciando l attestazione o al contrario emettendo un provvedimento di diniego. I requisiti, inerenti ai lavori eseguiti e dei lavori di punta, non vengono analizzati in sede di verifica triennale. Relativamente all attrezzatura tecnica e l organico medio annuo, i costi da considerare ai fini della verifica triennale, sono quelli sostenuti dall impresa nel quinquennio fiscalmente documentabile, antecedente la data di scadenza triennale dell attestazione. Tali costi, non devono essere inferiori a delle percentuali minime e sono soggetti ad una tolleranza del 25 %.

16 LE FASI DELL APPALTO LEZIONE Il D.P.R. 34/2000, in particolare l Art. 22 (Determinazione del periodo di attività documentabile e dei relativi importi e certificati) e l Art. 23 (Criteri di accertamento e di valutazione dei lavori eseguiti all estero), illustrano le modalità riguardanti i certificati di esecuzione dei lavori. In particolare si accertano che abbiano contengano dichiarazione dei committenti che i lavori eseguiti siano stati realizzati regolarmente e con buon esito; se hanno dato luogo a vertenze in sede arbitrale o giudiziaria, ne viene indicato l'esito. Ai fini della qualificazione per i lavori sui beni soggetti alle disposizioni in materia di beni culturali e ambientali e per gli scavi archeologici, la certificazione deve contenere l attestato dell autorità preposta alla tutela del bene oggetto dei lavori, del buon esito degli interventi eseguiti. Sono fatti salvi i certificati rilasciati prima della data di entrata in vigore del presente Regolamento. I certificati rilasciati alle imprese esecutrici dei lavori sono trasmessi in copia, a cura delle stazioni appaltanti, all'osservatorio. L'Autorità provvede ai necessari riscontri a campione.

17 Committenti soggetti alle leggi sui Ll. Pp. Committenti non soggetti all'applicazion e delle leggi sui Ll. Pp. Per conto di enti pubblici Per conto proprio COME SI RILASCIANO I CERTIFICATI PER LAVORI IN ITALIA Il certificato di esecuzione lavori deve essere firmato dal responsabile del procedimento. La categoria dei lavori quella prevalente richiesta nel bando di gara. L'importo dei lavori quello contrattuale al netto del ribasso, oltre ad eventuali perizie. I lavori ultimati possono essere rivalutati secondo le variazioni Istat intervenute tra la data di ultimazione lavori e la data di sottoscrizione del contratto con la Soa. Il certificato di esecuzione lavori deve essere firmato dal direttore dei lavori. La categoria dei lavori si desume dalla relativa concessione edilizia. L'importo dei lavori viene calcolato sulla base dei metri quadri di costruzione moltiplicati con il "costo totale intervento" (Ctn). Il relativo importo viene valutato al 100 %. Se l'opera si riferisce a edilizia abitativa viene considerata una maggiorazione del 25%. Oltre al certificato di esecuzione lavori bisogna produrre: a) concessione edilizia o altro con allegata copia del progetto approvato completo di allegati grafici e descrittivi, in copia autenticata; b) copia del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori DETERMINAZIONE DELL'IMPORTO DEI LAVORI: a) EDILIZIA ABITATIVA: l'importo dei lavori viene determinato sulla base dei metri quadri di costruzione Sc cos individuati: Sc = Su + 60% (Snr + Sp ) dove Su = superficie utile abitabile calcolata dal progettista e riportata sulla "Relazione tecnica" allegata al progetto; Snr = somma delle superfici di pertinenza degli alloggi (quali logge, balconi, cantinole e soffitte); Sp = superfici destinate ad autorimesse o posti macchina coperti, ivi compresi spazi di manovra e di pertinenza degli alloggi. b) EDILIZIA COMMERCIALE E INDUSTRIALE: l' importo dei lavori viene determinato sulla base dei medesimi parametri di cui sopra Per committenti privati Il certificato di esecuzione lavori deve essere firmato dal direttore dei Lavori o dal committente. La categoria dei lavori si desume dal contratto. L'importo dei lavori si desume dal contratto ed valutato al 100 % nella categoria corrispondente Oltra al certificato di esecuzione lavori bisogna produrre: a) concessione edilizia o altro con allegata copia del progetto approvato completo di allegati grafici e descrittivi, in copia autenticata; b) copia del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori; c) fotocopia del contratto stipulato; d) fotocopia delle fatture corrispondenti all'importo dei lavori eseguiti o autocertificazione contenente l'oggetto dei lavori, il destinatario, il numero, la data e l'importo delle fatture al netto dell'iva.

18 Lavori eseguiti all'estero Paesi Unione europea Paesi Extraeuropei E PER LAVORI ALL' ESTERO Il certificato dei lavori eseguiti deve essere rilasciato dal committente. Oltre al certificato di regolare esecuzione dei lavori eseguiti, bisogna produrre: a) certificato di collaudo (laddove emesso); b) copia del contratto e ogni documento comprovante i lavori eseguiti. Il certificato dei lavori eseguiti deve essere rilasciato dal tecnico di fiducia del consolato competente e vistato dal medesimo. Il certificato deve contenere: a) descrizione dei lavori eseguiti; b) importo dei lavori; c) tempo di esecuzione dei lavori; d) dichiarazione che i lavori sono stati eseguiti regolarmente e con buon esito; e) copia del contratto e ogni documento comprovante i lavori eseguiti.

19 Determinazione dell'autorità sui lavori pubblici n. 6 del 15 novembre 2006 (G.U. n. 55 del ) Procedimento di controllo sulle attestazioni di qualificazione ai sensi dell'articolo 14 del decreto del Presidente della Repubblica 25 gennaio 2000, n. 34. Considerato in fatto. Nell'esercizio della funzione di vigilanza sul sistema di qualificazione, con particolare riferimento al controllo sulle attestazioni, ai sensi del combinato disposto degli articoli 14 e 16 del decreto del Presidente della Repubblica 25 gennaio 2000, n. 34, con l'art. 6, comma 7, lettera m), del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, questa Autorità ha constatato il ripetersi di comportamenti non conformi alla disciplina in materia di qualificazione da parte delle imprese qualificate. In particolare, nell'ambito delle verifiche disposte sui certificati lavori utilizzati ai fini dell'emissione delle attestazioni, per verificarne la veridicità, e' stato accertato che in alcuni casi, le imprese, ricevuta la comunicazione di avvio del procedimento di controllo ai sensi dell'art. 14 del decreto del Presidente della Repubblica n. 34/2000, provvedono all'immediata restituzione dell'attestazione di qualificazione alla SOA emittente, ai fini dell'archiviazione del procedimento stesso, per poi provvedere ad attestarsi presso altra SOA. E' palese, quindi, in simili circostanze, il pericolo della permanenza nel mercato degli appalti di lavori di operatori privi dei prescritti requisiti economici finanziari e tecnico-organizzativi, ma soprattutto privi del fondamentale requisito di carattere generale relativo all'affidabilità morale e professionale e, al tempo stesso, dell'immissione nel mercato di attestazioni fondate su false documentazioni. Pertanto, al fine di scongiurare un siffatto pericolo ed evitare il ripetersi di simili comportamenti da parte delle imprese, in grado di minare il corretto svolgimento del mercato degli appalti di lavori, il Consiglio dell'autorità ha adottato la seguente determinazione. Ritenuto in diritto. Al fine di fornire agli operatori del settore delle indicazioni in merito alla problematica descritta in premessa, sembra opportuno, in primo luogo, svolgere alcune considerazioni in ordine al controllo ed alla vigilanza esercitati dall'autorità sul sistema di qualificazione, come disciplinati dalle disposizioni a ciò dedicate del decreto legislativo n. 163/2006 e del decreto del Presidente della Repubblica n. 34/2000. Al riguardo giova premettere che ai sensi dell'art. 6, comma 5, del decreto legislativo n. 163/2006, l'autorità vigila sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture al fine di garantire l'osservanza dei principi di cui all'art. 2 del medesimo decreto legislativo e, segnatamente, il rispetto dei principi di correttezza e trasparenza delle procedure di scelta del contraente, di economica ed efficiente esecuzione dei contratti, nonchè il rispetto delle regole della concorrenza nelle singole procedure di gara. L'Autorità svolge, dunque, un'azione di protezione, di regolamentazione e di alto controllo in una materia che coinvolge una pluralità di interessi pubblici e privati in un settore strategico per lo sviluppo economico del Paese. E nell'ambito del controllo circa il rispetto di questi principi, che hanno un ruolo preminente nel sistema economico nazionale, si inserisce anche la vigilanza sul sistema di qualificazione che comprende, in alcuni casi, il potere di intervento diretto sulle attestazioni come sancito dall'art. 6, comma 7, lettera m) del decreto legislativo n. 163/2006 e regolato dagli articoli 14 e 16 del decreto del Presidente della Repubblica n. 34/2000 quanto a iniziativa, procedimento ed effetti.

20 Un sistema, questo, che può meglio essere sintetizzato richiamando l'orientamento del Consiglio di Stato in materia (sentenza n. 129/2005), il quale cosi' ricostruisce in chiave logico-sistematica il quadro normativo e regolamentare di settore: l'autorità indica in maniera vincolante le condizioni che le SOA devono rispettare nel contenuto dell'atto che esse adottano (rilascio, modifica, revoca, diniego dell'attestazione); l'autorità può sanzionare la SOA che rimane inadempiente alle indicazioni, anche con la revoca dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività; le SOA sono tenute ad inviare all'autorità tutte le attestazioni che rilasciano; l'autorità controlla le attestazioni, oltre che su iniziativa degli operatori nel mercato, anche di propria iniziativa, mediante periodico controllo a campione. Infatti, l'autorità vigila sull'intero sistema di qualificazione e dunque ne garantisce l'efficienza e l'efficacia, a tutela della concorrenza e della pubblica fiducia posto che: le SOA esercitano una pubblica funzione di certificazione; le attestazioni sono atti pubblici di certificazione; l'autorità esercita un controllo sia sulle SOA che sulle attestazioni che esse rilasciano; l'autorità può indicare in modo vincolante il contenuto delle attestazioni; l'autorità può escludere dal mercato le SOA inadempienti. Dalle considerazioni che precedono deriva, dunque, che i poteri dell'autorità sono forti e penetranti sul sistema di qualificazione e si concretizzano sia in un potere di vigilanza, sia in un potere di controllo. In particolare, detto controllo si accompagna a poteri stringenti poichè comprende, per espressa previsione normativa, il potere di verifica dell'esistenza delle condizioni per il rilascio dell'autorizzazione alla SOA e quello di revoca della stessa, nonchè il potere di verifica della validità delle attestazioni di qualificazione. In tale ambito, dunque, il controllo comprende, oltre all'accertamento della conformità a determinati canoni o prescrizioni dell'attività controllata, anche uno stadio ulteriore, consistente nei provvedimenti che conseguono al giudizio. In sostanza il controllo si configura quale procedimento che da' sempre luogo, innanzitutto ad un accertamento, poi ad un giudizio di conformità o non conformità ed infine ad una misura consequenziale che può essere positiva o negativa, con riferimento al momento comminatorio che e' una fase indefettibile del controllo stesso. E detto potere attribuito all'autorità comporta, nella fase in cui esamina l'attività controllata nel complesso del suo svolgersi, l'avvio di un procedimento di secondo grado da parte della stessa, che ha l'obbligo di rivedere o revisionare se e come l'attività di qualificazione sia stata svolta. Pertanto, nell'ambito del sistema di qualificazione, simili poteri si estrinsecano non solo nel potere di rilascio dell'autorizzazione per l'esercizio dell'attività di attestazione alle SOA nel potere di vigilanza, anche dopo il rilascio, sull'attività di qualificazione svolta da queste e sul permanere in capo ad esse dei requisiti tecnico-giuridici previsti dalla legge, ma ricomprendono anche il potere dell'autorità di vigilare ed incidere sulle attestazioni rilasciate alle imprese dalle SOA, come indicato all'art. 6, comma 7, lettera m), del decreto legislativo n. 163/2006.

21 Procedimento di controllo, questo, che una volta avviato ai fini dell'accertamento e del giudizio di conformità o non alla disciplina di settore, deve concludersi - come osservato - con un provvedimento positivo o negativo in ordine al momento comminatorio, quale fase indefettibile del controllo stesso. Ciò in quanto le autorizzazioni, le indicazioni di regole ed i provvedimenti sulle attestazioni sono atti diretti a svolgere quella funzione di garanzia del mercato, assegnata all'autorità, che non consente dilazioni di intervento. Pertanto, in ragione di tale funzione di garanzia, con particolare riferimento alla fattispecie descritta nel «considerato in fatto», deve ritenersi che - iniziato da parte dell'autorità il procedimento di verifica contemplato nell'art. 14 del decreto del Presidente della Repubblica n. 34/ detto procedimento dovrà condurre necessariamente ad un accertamento seguito dall'adozione di un provvedimento conclusivo, nel senso sopra esplicato, a nulla rilevando la restituzione da parte dell'impresa interessata dell'attestazione di qualificazione alla SOA emittente, dopo l'avvio del procedimento di controllo. Il venir meno dell'oggetto della verifica (l'attestazione), infatti, non può determinare l'estinzione del relativo procedimento di controllo, in quanto lo stesso tende non solo ad accertare che l'attestazione sia stata rilasciata nel «pieno rispetto dei requisiti» indicati nel decreto del Presidente della Repubblica n. 34/2000, così come sancito dall'art. 14 del regolamento stesso, ma anche a stabilire se permangono in capo all'impresa i prescritti requisiti di carattere generale e speciale indicati nello stesso regolamento (articoli 17 e 18) e, quindi, a valutare la sussistenza dei presupposti per l'applicazione dei conseguenti provvedimenti nei confronti dell'impresa stessa. E ciò in relazione sia alle caratteristiche, prima evidenziate, del procedimento di controllo, sia in relazione alla cura dello specifico interesse pubblico al corretto funzionamento del mercato vigilato, cui e' preordinata l'autorità, autorizzante e controllante. Infatti, l'accertamento dell'utilizzo da parte dell'impresa di certificati falsi non fa venir meno solo la validità dell'attestazione di qualificazione, ma ha come fondamentale conseguenza la perdita, da parte dell'impresa stessa, del requisito dell'affidabilità morale e professionale. Ne deriva, come ulteriore conseguenza, che l'impresa non può ottenere una nuova attestazione per il periodo di un anno dalla data di inserimento nel casellario delle imprese qualificate della relativa notizia, come precisato nelle determinazioni dell'autorità numeri 6/2004 e 1/2005 (in analogia alla fattispecie che da' vita alla causa di esclusione di cui all'art. 75, comma 1, lettera h) del decreto del Presidente della Repubblica n. 554/1999, oggi art. 38 del decreto legislativo n. 163/2006). Si consideri al riguardo che il legittimo possesso di attestazione costituisce elemento fondamentale dei principi di trasparenza e par condicio che informano lo svolgimento di gare d'appalto. Pertanto, l'impresa che attui i comportamenti descritti in premessa, mirando ad ottenere l'attestazione in assenza dei prescritti requisiti di affidabilità professionale, altera il regolare svolgimento della gara, altera la libera concorrenza tra le imprese, non assicura la buona esecuzione dell'opera, in conclusione non rispetta le regole del gioco che sono l'elemento essenziale del procedimento di gara la cui osservanza assicura l'individuazione del giusto contraente. Occorre, inoltre, sottolineare che la falsa dichiarazione sui requisiti per il conseguimento dell'attestazione di qualificazione e' un fatto di tale gravità, da essere di per se' ostativo all'ottenimento dell'attestazione. Pertanto, nell'ambito del procedimento di controllo ex art. 14 del decreto del Presidente della Repubblica n. 34/2000, sono irrilevanti eventuali deduzioni delle imprese tese a sostenere l'ininfluenza dei certificati lavori non confermati dai soggetti emittenti nonchè, in ogni caso, l'estraneità all'alterazione dei certificati stessi.

22 Infatti, ciò che rileva nel procedimento di controllo de quo, e' il fatto oggettivo della falsità dei documenti sulla base dei quali e' stata conseguita la qualificazione, indipendentemente dal numero e dalla entità dei falsi e da ogni ricerca sulla imputabilità soggettiva dell'alterazione. Invero, la attestazione deve basarsi su documenti autentici e non può rimanere in vita se basata su atti falsi, quali che siano i soggetti che hanno dato causa alla falsità; in tali circostanze l'attestazione va, dunque, annullata. Va, tuttavia, precisato che la non imputabilità della falsità all'impresa che ha conseguito l'attestazione acquista rilevanza ai fini del rilascio di nuova attestazione, in quanto in caso di falso non imputabile, ai sensi dell'art. 17, lettera m), decreto del Presidente della Repubblica n. 34 del 2000, sussisterà il requisito di ordine generale di non aver reso false dichiarazioni circa il possesso dei requisiti richiesti per l'ammissione agli appalti e per il conseguimento dell'attestazione di qualificazione (Consiglio di Stato sent. n. 129/2005 cit.). Conclusivamente, quindi, l'avvenuta restituzione dell'attestazione non vale a superare la commissione di un simile fatto da parte dell'impresa, ne' ad arrestare il relativo procedimento di controllo, ai fini dell'accertamento della falsità della documentazione presentata dall'impresa e del permanere in capo ad essa dei prescritti requisiti di affidabilità morale e professionale, nonchè dei presupposti per l'applicazione dei conseguenti provvedimenti sanzionatori, consistenti nell'impossibilita' di stipulare, per un anno, un nuovo contratto di attestazione. Sulla base di quanto sopra rappresentato, Il Consiglio ritiene che: - il procedimento di controllo sulle attestazioni, ai sensi dell'art. 14 del decreto del Presidente della Repubblica n. 34/2000, mira a verificare che l'attestazione di qualificazione sia stata emessa nel pieno rispetto dei requisiti indicati nel predetto regolamento e che l'impresa attestata sia in possesso del requisito di affidabilità morale e professionale atto a consentire l'ottenimento di una nuova attestazione; - la restituzione dell'attestazione di qualificazione alla SOA emittente non arresta il relativo procedimento di controllo, che deve concludersi con un accertamento in ordine alla veridicità della documentazione presentata dall'impresa ed al permanere in capo ad essa dei prescritti requisiti di affidabilità morale e professionale, onde verificare la sussistenza dei presupposti per l'applicazione dei conseguenti provvedimenti sanzionatori; - la riattestazione viene travolta dall'esito negativo del procedimento di controllo; - la non imputabilità della falsità all'impresa che ha conseguito l'attestazione acquista rilevanza ai fini del rilascio di nuova attestazione, in quanto in caso di falso non imputabile, ai sensi dell'art. 17, lettera m), decreto del Presidente della Repubblica n. 34 del 2000, sussisterà il requisito di ordine generale di non aver reso false dichiarazioni circa il possesso dei requisiti richiesti per l'ammissione agli appalti e per il conseguimento dell'attestazione di qualificazione. Ai sensi dell'art. 8, comma 5, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, la presente determinazione e' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sul sito informatico dell'autorità. Roma, 15 novembre 2006 Il presidente: Rossi Brigante Il consigliere relatore: Brienza

Il nuovo regolamento sugli appalti pubblici D.P.R. 34/2000 del 21.01.2000

Il nuovo regolamento sugli appalti pubblici D.P.R. 34/2000 del 21.01.2000 Il nuovo regolamento sugli appalti pubblici D.P.R. 34/2000 del 21.01.2000 Premessa (1/3) Con il Decreto Bargone - D.P.R. 34/2000 del 21.01.00, si dà una svolta definitiva al nuovo regolamento sugli appalti

Dettagli

GUIDA RAPIDA ALL ATTESTAZIONE SOA

GUIDA RAPIDA ALL ATTESTAZIONE SOA GUIDA RAPIDA ALL ATTESTAZIONE SOA OG 1 OG 2 OG 3 OG 4 OG 5 OG 6 OG 7 OG 8 OG 9 OG10 OG11 OG 12 OG 13 OS 1 OS 2 OS 3 OS 4 OS 5 OS 6 OS 7 OS 8 OS 9 OS 10 OS 11 OS 12 OS 13 OS 14 OS 15 OS 16 OS 17 OS 18 OS

Dettagli

COMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli

COMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli COMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli AVVISO PUBBLICO OGGETTO: Aggiornamento Albo delle ditte di fiducia per l esperimento di procedure ristrette o negoziate per l affidamento in economia o cottimo

Dettagli

Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture Documento ANALISI STATISTICA DICHIARAZIONI DI AVVALIMENTO PERVENUTE NELL ANNO 2011 Osservatorio dei Contratti Pubblici Analisi

Dettagli

Comune di Arcola (SP) Area Lavori Pubblici. Procedura:

Comune di Arcola (SP) Area Lavori Pubblici. Procedura: FILE COMPILATO AI SENSI DEGLI ARTT. 23-37, D.Lgs. 33-2013 Comune di Arcola (SP) Area Lavori Pubblici Procedura: Procedura ai sensi comma 9 art. 125 del D. Lgs 163/2006, mediante affidamento diretto per

Dettagli

Sentito il Ministro dei lavori pubblici che ha espresso il proprio parere con la nota prot. n. 258 del 23 marzo 2000;

Sentito il Ministro dei lavori pubblici che ha espresso il proprio parere con la nota prot. n. 258 del 23 marzo 2000; DECRETO MINISTERIALE 3 agosto 2000, n. 294 Regolamento concernente individuazione dei requisiti di qualificazione dei soggetti esecutori dei lavori di restauro e manutenzione dei beni mobili e delle superfici

Dettagli

Le S.O.A. (Società Organismi Attestazione) Versione 4.1 del 01/03/2015

Le S.O.A. (Società Organismi Attestazione) Versione 4.1 del 01/03/2015 Le S.O.A. (Società Organismi Attestazione) Versione 4.1 del 01/03/2015 Indice Società Organismi Attestazione... 2 - Che cosa sono le Società Organismi di Attestazione... 2 - L Attestazione SOA... 2 - La

Dettagli

Patrimonio artistico, i requisiti dei restauratori (Dm Beni culturali 420/2001)

Patrimonio artistico, i requisiti dei restauratori (Dm Beni culturali 420/2001) Patrimonio artistico, i requisiti dei restauratori (Dm Beni culturali 420/2001) MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI DECRETO 24 ottobre 2001, n.420 Regolamento recante modificazioni e integrazioni

Dettagli

ALLEGATO 1 - ELENCO DELLE CATEGORIE DI LAVORI, FORNITURE E SERVIZI

ALLEGATO 1 - ELENCO DELLE CATEGORIE DI LAVORI, FORNITURE E SERVIZI OG 1 - EDIFICI CIVILI E INDUSTRIALI SEZIONE A - TIPOLOGIE DI LAVORI OG 2 - RESTAURO E MANUTENZIONE DEI BENI IMMOBILI SOTTOPOSTI A TUTELA OG 3 - STRADE, AUTOSTRADE, PONTI, VIADOTTI, FERROVIE, METROPOLITANE

Dettagli

Bergamo, 1 luglio 2014 CIRCOLARE N. 131. Alle Stazioni Appaltanti della Provincia di Bergamo ALLE IMPRESE ASSOCIATE

Bergamo, 1 luglio 2014 CIRCOLARE N. 131. Alle Stazioni Appaltanti della Provincia di Bergamo ALLE IMPRESE ASSOCIATE CIRCOLARE N. 131 Bergamo, 1 luglio 2014 Alle Stazioni Appaltanti della Provincia di Bergamo ALLE IMPRESE ASSOCIATE LORO SEDI Oggetto: Legge 80/2014, art. 12: nuovi riferimenti normativi riguardanti le

Dettagli

II SETTORE AREA TECNICA AVVISO

II SETTORE AREA TECNICA AVVISO UNIONE DEI COMUNI PLATANI-QUISQUINA-MAGAZZOLO (Alessandria della Rocca-Bivona-Cianciana-San Biagio Platani-Santo Stefano Quisquina) Sede Legale Amministrativa: Cianciana, Via Ariosto, n. 2 Cap. 92012 Tel.

Dettagli

FAC SIMILE DICHIARAZIONI DOMANDA DI PARTECIPAZIONE PER L AFFIDAMENTO SERVIZIO MENSA AZIENDALE

FAC SIMILE DICHIARAZIONI DOMANDA DI PARTECIPAZIONE PER L AFFIDAMENTO SERVIZIO MENSA AZIENDALE AZIENDA MOBILITÀ E TRASPORTI S.p.A. di GENOVA FAC SIMILE ZIONI DOMANDA DI PARTECIPAZIONE PER L AFFIDAMENTO SERVIZIO MENSA AZIENDALE 1/7 BANDO PUNTO III).2.1 - ZIONE LETTERA C) (REQUISITI DI CUI ALL ART

Dettagli

AG0 / /V CONTRATTO DI VERIFICA TRIENNALE DELL ATTESTAZIONE DI QUALIFICAZIONE

AG0 / /V CONTRATTO DI VERIFICA TRIENNALE DELL ATTESTAZIONE DI QUALIFICAZIONE Codice identificativo: 02599281207 (Autorizzazione n. 69 del 17/04/2007) AG0 / /V CONTRATTO DI VERIFICA TRIENNALE DELL ATTESTAZIONE DI QUALIFICAZIONE Con la presente scrittura privata da valere a tutti

Dettagli

RICHIESTA DI PARTECIPAZIONE

RICHIESTA DI PARTECIPAZIONE ALLEGATO 1 RICHIESTA DI PARTECIPAZIONE Spett.le PROVINCIA DI LECCO P.zza L. Lombarda, 4 23900- LECCO OGGETTO: AVVISO ESPLORATIVO PER LA SELEZIONE DI OPERATORI ECONOMICI PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO PROVINCIALE

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ. Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2015 1/50

REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ. Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2015 1/50 REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2015 1/50 REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ Articolo 1 - Oggetto

Dettagli

FAC SIMILE DICHIARAZIONI AFFIDAMENTO DI SERVIZI DI PULIZIA AZIENDALI E ATTIVITÀ ACCESSORIE SUDDIVISI IN TRE SEPARATI LOTTI

FAC SIMILE DICHIARAZIONI AFFIDAMENTO DI SERVIZI DI PULIZIA AZIENDALI E ATTIVITÀ ACCESSORIE SUDDIVISI IN TRE SEPARATI LOTTI AZIENDA MOBILITÀ E TRASPORTI S.p.A. di GENOVA FAC SIMILE ZIONI AFFIDAMENTO DI SERVIZI DI PULIZIA AZIENDALI E ATTIVITÀ ACCESSORIE SUDDIVISI IN TRE SEPARATI LOTTI 1/9 BANDO PUNTO III).1.4 - ZIONE LETTERE

Dettagli

FAC SIMILE DICHIARAZIONI DOMANDA DI PARTECIPAZIONE PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE PNEUMATICI PER AUTOBUS

FAC SIMILE DICHIARAZIONI DOMANDA DI PARTECIPAZIONE PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE PNEUMATICI PER AUTOBUS AZIENDA MOBILITÀ E TRASPORTI S.p.A. di GENOVA FAC SIMILE ZIONI DOMANDA DI PARTECIPAZIONE PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE PNEUMATICI PER AUTOBUS 1/5 BANDO PUNTO III.2.1 - ZIONE LETTERA C) (REQUISITI

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE E LA GESTIONE DELL ALBO FORNITORI DI PADANIA ACQUE GESTIONE S.P.A.

REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE E LA GESTIONE DELL ALBO FORNITORI DI PADANIA ACQUE GESTIONE S.P.A. REGOLAMENTO PADANIA ACQUE GESTIONE S.P.A. RE02.PGAP01 Pag. 1 a 7 REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE E LA GESTIONE DELL ALBO FORNITORI DI PADANIA ACQUE GESTIONE S.P.A. REGOLAMENTO PADANIA ACQUE GESTIONE S.P.A.

Dettagli

DOMANDA DI ISCRIZIONE ALL ELENCO IMPRESE DELLA S.A.T.A.P. S.p.A. E DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA AI SENSI DEL D.P.R. N. 445/2000.

DOMANDA DI ISCRIZIONE ALL ELENCO IMPRESE DELLA S.A.T.A.P. S.p.A. E DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA AI SENSI DEL D.P.R. N. 445/2000. DOMANDA DI ISCRIZIONE ALL ELENCO IMPRESE DELLA S.A.T.A.P. S.p.A. E DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA AI SENSI DEL D.P.R. N. 445/2000 Modulo A Spett.le S.A.T.A.P. S.p.A. Via Bonzanigo n. 22 10144 TORINO TO PEC

Dettagli

Guida pratica DPR 207/2010

Guida pratica DPR 207/2010 Informazioni di carattere generale SOAlaghi S.p.A. è una Società di diritto privato concessionaria di un servizio pubblico, autorizzata con provvedimento dell Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici

Dettagli

NB: ALLE DICHIARAZIONI DEVE ESSERE ALLEGATA LA FOTOCOPIA DEL DOCUMENTO D IDENTITA DEL SOTTOSCRITTORE IN CORSO DI VALIDITA.

NB: ALLE DICHIARAZIONI DEVE ESSERE ALLEGATA LA FOTOCOPIA DEL DOCUMENTO D IDENTITA DEL SOTTOSCRITTORE IN CORSO DI VALIDITA. Allegato 3a DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA ATTESTANTE LA SUSSISTENZA DEI REQUISITI DI ORDINE TECNICO-ORGANIZZATIVO PER GLI OPERATORI GIA ISCRITTI NELL ELENCO IN RELAZIONE ALLE NUOVE TIPOLOGIE DI LAVORI. ISTRUZIONI

Dettagli

IL NUOVO REGOLAMENTO ATTUATIVO DEL CODICE DEGLI APPALTI

IL NUOVO REGOLAMENTO ATTUATIVO DEL CODICE DEGLI APPALTI FERRARA, 2 APRILE 2011 REGOLAMENTO ATTUATIVO DEL CODICE APPALTI IL NUOVO REGOLAMENTO ATTUATIVO DEL CODICE DEGLI APPALTI - LE NOVITA RELATIVE AL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE (ATTESTAZIONE SOA) REGOLAMENTO

Dettagli

MODULISTICHE DELLE AUTOCERTIFICAZIONI Modelli che possono essere utilizzati per l autocertificazione di cui al punto 5 1B bando di gara.

MODULISTICHE DELLE AUTOCERTIFICAZIONI Modelli che possono essere utilizzati per l autocertificazione di cui al punto 5 1B bando di gara. MODULISTICHE DELLE AUTOCERTIFICAZIONI Modelli che possono essere utilizzati per l autocertificazione di cui al punto 5 1B bando di gara. A: Modello per soggetto asseveratore Al Comune di GIAVENO (TO) Il

Dettagli

Delibera n. 129/04 L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS. Nella riunione del 22 luglio 2004. Visti:

Delibera n. 129/04 L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS. Nella riunione del 22 luglio 2004. Visti: Pagina 1 di 5 Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it il 29 luglio 2004, ai sensi dell'articolo 6, comma 4, della deliberazione dell'autorità per l'energia elettrica e il gas 20 febbraio 2001, n. 26/01

Dettagli

Guida pratica DPR 207/10

Guida pratica DPR 207/10 Informazioni di carattere generale SOAlaghi S.p.A. è una Società di diritto privato concessionaria di un servizio pubblico, autorizzata con provvedimento dell Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici

Dettagli

MODULO A DICHIARAZIONE DEL LEGALE RAPPRESENTANTE CHE SOTTOSCRIVE L'OFFERTA (DA PRESENTARE NELLA BUSTA A ). Il sottoscritto... dell'impresa...

MODULO A DICHIARAZIONE DEL LEGALE RAPPRESENTANTE CHE SOTTOSCRIVE L'OFFERTA (DA PRESENTARE NELLA BUSTA A ). Il sottoscritto... dell'impresa... MODULO A DICHIARAZIONE DEL LEGALE RAPPRESENTANTE CHE SOTTOSCRIVE L'OFFERTA (DA PRESENTARE NELLA BUSTA A ). Il sottoscritto... in qualità di LEGALE RAPPRESENTANTE dell'impresa... con sede in... Codice fiscale...

Dettagli

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI LAVORI IN ECONOMIA

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI LAVORI IN ECONOMIA Ente Zona Industriale di Trieste REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI LAVORI IN ECONOMIA Limite di valore 200.000 Euro (IVA esclusa) Art. 1 Finalità 1. Il presente Regolamento disciplina l affidamento di lavori

Dettagli

Delibera n. 49/2015. VISTO il decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422 e s.m.i. ;

Delibera n. 49/2015. VISTO il decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422 e s.m.i. ; Delibera n. 49/2015 Misure regolatorie per la redazione dei bandi e delle convenzioni relativi alle gare per l assegnazione in esclusiva dei servizi di trasporto pubblico locale passeggeri e definizione

Dettagli

(VEDI ART. 29 DEL REGOLAMENTO SULL ATTIVITA CONTRATTUALE CC. N. 20/2011)

(VEDI ART. 29 DEL REGOLAMENTO SULL ATTIVITA CONTRATTUALE CC. N. 20/2011) REGOLAMENTO SULLA COOPERAZIONE SOCIALE APPROVATO CON DELIBERAZIONE C.C. N. 123 DEL 8 OTTOBRE 2001 (VEDI ART. 29 DEL REGOLAMENTO SULL ATTIVITA CONTRATTUALE CC. N. 20/2011) ART. 1 - OGGETTO Il presente regolamento

Dettagli

ASA SPA. Azienda Servizi Ambientali con sede legale in Livorno via del Gazometro 9

ASA SPA. Azienda Servizi Ambientali con sede legale in Livorno via del Gazometro 9 ASA SPA Azienda Servizi Ambientali con sede legale in Livorno via del Gazometro 9 REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA GESTIONE DELL ELENCO DEGLI OPERATORI ECONOMICI PER SPESE IN ECONOMIA DI CUI ALL ART.

Dettagli

Regione Siciliana Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità L'ASSESSORE

Regione Siciliana Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità L'ASSESSORE foglio n. 1 DECRETO n. 38 /GAB Istituzione presso la della commissione d'esame per l'accesso alla professione di trasportatore su strada di persone, di cui al decreto legislativo 22 dicembre 2000, n. 395

Dettagli

CONSORZIO PER LA BONIFICA DELLA VAL DI CHIANA ROMANA E VAL DI PAGLIA Chiusi Stazione (SI)

CONSORZIO PER LA BONIFICA DELLA VAL DI CHIANA ROMANA E VAL DI PAGLIA Chiusi Stazione (SI) CONSORZIO PER LA BONIFICA DELLA VAL DI CHIANA ROMANA E VAL DI PAGLIA Chiusi Stazione (SI) DOMANDA ISCRIZIONE ALBO Art. 1 Oggetto dell avviso Procedura ai fini dell inserimento nell Elenco consortile delle

Dettagli

COMUNE DI MAGLIANO ROMANO PROVINCIA DI ROMA UFFICIO TECNICO LAVORI PUBBLICI

COMUNE DI MAGLIANO ROMANO PROVINCIA DI ROMA UFFICIO TECNICO LAVORI PUBBLICI COMUNE DI MAGLIANO ROMANO PROVINCIA DI ROMA UFFICIO TECNICO LAVORI PUBBLICI Prot. n. 1110/2015 del 15/07/2015 Ente Appaltante: Comune di Magliano Romano Piazza Risorgimento 1 00060 Magliano Romano (Roma)

Dettagli

Cos è un consorzio. Aspetti Generali

Cos è un consorzio. Aspetti Generali Cos è un consorzio Cos è un consorzio Aspetti Generali I consorzi stabili sono una particolare categoria di consorzi ex art. 2602 Codice Civile, ai quali si applica la disciplina generale dettata dallo

Dettagli

COMUNE DI PONTEDASSIO. Area Tecnica Settore 4 Lavori Pubblici e Programmazione REGOLAMENTO

COMUNE DI PONTEDASSIO. Area Tecnica Settore 4 Lavori Pubblici e Programmazione REGOLAMENTO COMUNE DI PONTEDASSIO Area Tecnica Settore 4 Lavori Pubblici e Programmazione REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE E LA TENUTA DELL ELENCO DELLE IMPRESE E DELLE DITTE DA UTILIZZARE PER L AFFIDAMENTO MEDIANTE

Dettagli

ATTO. REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale D i pa r ti m e nt o S v ilu p po E c o n o mi c o Ricerca, Innovazione ed Energia - Settore

ATTO. REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale D i pa r ti m e nt o S v ilu p po E c o n o mi c o Ricerca, Innovazione ed Energia - Settore O GG ETTO : Approvazione dei criteri e dei requisiti per l'esercizio dell'attività di certificazione energetica degli edifici, dei requisiti degli organismi formativi erogatori dei corsi, e dei corsi di

Dettagli

I.P.A.B. COLLEREALE - MESSINA AFFIDAMENTO DI LAVORI MEDIANTE COTTIMO FIDUCIARIO E TRATTATIVA PRIVATA FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO ELENCO DELLE

I.P.A.B. COLLEREALE - MESSINA AFFIDAMENTO DI LAVORI MEDIANTE COTTIMO FIDUCIARIO E TRATTATIVA PRIVATA FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO ELENCO DELLE I.P.A.B. COLLEREALE - MESSINA AFFIDAMENTO DI LAVORI MEDIANTE COTTIMO FIDUCIARIO E TRATTATIVA PRIVATA FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO ELENCO DELLE IMPRESE DI FIDUCIA AFFIDAMENTO DI LAVORI MEDIANTE COTTIMO FIDUCIARIO

Dettagli

Le Associazioni temporanee. L Avvalimento

Le Associazioni temporanee. L Avvalimento Le Associazioni temporanee L Avvalimento Relatore: Arch. Sara Iori 11 luglio 2014 - Asolo Le ATI sono regolamentate: Codice dei Contratti (D.Lgs. 163/2006) all art.37 Regolamento (D.P.R. 207/2010) all

Dettagli

http://www.gazzettaufficiale.it/guridb//dispatcher?task=attocompleto&service=1&dat...

http://www.gazzettaufficiale.it/guridb//dispatcher?task=attocompleto&service=1&dat... Page 1 of 7 DECRETO 18 marzo 2010 MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Modalita' di offerta e obblighi degli operatori nell'ambito della piattaforma di negoziazione per lo scambio delle quote di gas importato.

Dettagli

COMUNE DI DUGENTA. Provincia di Benevento. Via Nazionale, 139 cap 82030 - tel.0824/978003 - Fax 0824/978381 E-mail: dugenta@tin.it

COMUNE DI DUGENTA. Provincia di Benevento. Via Nazionale, 139 cap 82030 - tel.0824/978003 - Fax 0824/978381 E-mail: dugenta@tin.it COMUNE DI DUGENTA Provincia di Benevento Via Nazionale, 139 cap 82030 - tel.0824/978003 - Fax 0824/978381 E-mail: dugenta@tin.it Prot. 1614 del 25/03/2010 OGGETTO: Avviso per la costituzione di elenchi

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE E LA GESTIONE DELL ALBO DEI FORNITORI DI CUI ALL ART. 125 DEL D.LGS. 163/06.

REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE E LA GESTIONE DELL ALBO DEI FORNITORI DI CUI ALL ART. 125 DEL D.LGS. 163/06. REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE E LA GESTIONE DELL ALBO DEI FORNITORI DI CUI ALL ART. 125 DEL D.LGS. 163/06. ARTICOLO 1 - ISTITUZIONE ALBO FORNITORI La Fondazione Teatro Regio di Torino procede all istituzione

Dettagli

Avviso pubblico albo Operatori Economici per lavori di importo fino a 200.000,00.

Avviso pubblico albo Operatori Economici per lavori di importo fino a 200.000,00. Avviso pubblico albo Operatori Economici per lavori di importo fino a 200.000,00. Ai sensi dell art. n. 125 del D. Lgs. n. 163/06 questa Azienda Ospedaliera intende procedere all aggiornamento dell Albo

Dettagli

OSSERVAZIONI SUL DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE CONSOB AVVIO DEL LIVELLO 3 SUL NUOVO REGOLAMENTO INTERMEDIARI CONFRONTO CON IL MERCATO

OSSERVAZIONI SUL DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE CONSOB AVVIO DEL LIVELLO 3 SUL NUOVO REGOLAMENTO INTERMEDIARI CONFRONTO CON IL MERCATO Roma, 30 gennaio 2008 OSSERVAZIONI SUL DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE CONSOB AVVIO DEL LIVELLO 3 SUL NUOVO REGOLAMENTO INTERMEDIARI CONFRONTO CON IL MERCATO L ANIA ha esaminato i contenuti della documentazione

Dettagli

COMUNE DI SAN GILLIO PROVINCIA DI TORINO. Art. 1

COMUNE DI SAN GILLIO PROVINCIA DI TORINO. Art. 1 REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI SAN GILLIO PROVINCIA DI TORINO TITOLO I - PRINCIPI GENERALI Finalità e Ambito di applicazione Art. 1 Il presente Regolamento disciplina - in coordinamento con

Dettagli

Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI

Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI Codice procedura: AC01 Revisione n 2 Data revisione: 23-07-2013 MANUALE DELLE PROCEDURE Sommario 1. Scopo della procedura 2. Glossario 3. Strutture

Dettagli

COMUNE DI LOCATE DI TRIULZI

COMUNE DI LOCATE DI TRIULZI Originale/Copia DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL'AREA AFFARI GENERALI OGGETTO: Rinnovo annuale n. 9 caselle di Posta Elettronica Certificata e relativi servizi DETERMINAZIONE NR. 293 DEL 07-06-2013

Dettagli

All A.M.A. S.p.A. Via Emanuele Bellia n.214 95047 Paternò (CT)

All A.M.A. S.p.A. Via Emanuele Bellia n.214 95047 Paternò (CT) All A.M.A. S.p.A. Via Emanuele Bellia n.214 95047 Paternò (CT) Oggetto: Richiesta di iscrizione nell albo delle imprese di fiducia per l affidamento di lavori pubblici mediante cottimo-appalto ai sensi

Dettagli

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per

Dettagli

IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DELLA SALUTE Testo aggiornato al 20 settembre 2013 Decreto ministeriale 26 marzo 2013 Gazzetta Ufficiale 8 agosto 2013, n. 185 Contributo alle spese dovuto dai soggetti pubblici e privati e dalle società scientifiche

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 5 NOVEMBRE 2015 519/2015/A AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA ED EFFICACE DELLA PROCEDURA DI GARA APERTA - RIF. 222/2014/A - CIG 5748085DC9 - INDETTA IN AMBITO NAZIONALE FINALIZZATA ALLA STIPULA DI

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE DELL ELENCO DEI FORNITORI

REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE DELL ELENCO DEI FORNITORI REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE DELL ELENCO DEI FORNITORI Approvato con Delibera del Consiglio Direttivo n. 15 del 21 Dicembre 2015 FORMAZIONE ELENCO DEI FORNITORI Art. 1 Istituzione e ambito di applicazione

Dettagli

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito

Dettagli

Provincia Regionale di Trapani Staff Gare e Contratti Via Osorio n. 22 91100 Trapani

Provincia Regionale di Trapani Staff Gare e Contratti Via Osorio n. 22 91100 Trapani Modello istanza di iscrizione Albo imprese di fiducia Provincia Regionale di Trapani Staff Gare e Contratti Via Osorio n. 22 91100 Trapani Oggetto: Iscrizione all Albo delle Imprese di Fiducia per l affidamento

Dettagli

COMUNE DI CASTELLAR TECNICO GUIDOBONO Provincia di Alessandria UFFICIO

COMUNE DI CASTELLAR TECNICO GUIDOBONO Provincia di Alessandria UFFICIO COMUNE DI CASTELLAR TECNICO GUIDOBONO Provincia di Alessandria UFFICIO AVVISO PUBBLICO - ISTITUZIONE ELENCO IMPRESE PER LA CATEGORIA LAVORI 1) STAZIONE APPALTANTE: Comune di CASTELLAR GUIDOBONO Piazza

Dettagli

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali VISTA la legge 24 novembre 1981 n. 689, recante modifiche al sistema penale; VISTO il decreto ministeriale del 26 luglio 1995 recante Disciplina del rilascio delle licenze di pesca ; VISTO il regolamento

Dettagli

COMUNE DI GAVORRANO PROVINCIA DI GROSSETO

COMUNE DI GAVORRANO PROVINCIA DI GROSSETO AVVISO PUBBLICO PER LA FORMAZIONE DI UN ELENCO DI IMPRESE PER L AFFIDAMENTO DI LAVORI MEDIANTE PROCEDURA NEGOZIATA SENZA PREVIA PUBBLICAZIONE DI UN BANDO, AI SENSI DEGLI ARTT. 57 E 122, COMMI 7 E 7BIS,

Dettagli

1. Normativa riferita all attività di noleggio autobus con conducente e allo sportello unico attività produttive.

1. Normativa riferita all attività di noleggio autobus con conducente e allo sportello unico attività produttive. Oggetto: Attività di trasporto viaggiatori effettuato mediante noleggio di autobus con conducente. L.R. n. 21/2005, L.R. n. 3/2008 art. 1, commi 16-32 - Sportello Unico per le Attività Produttive. Procedimento

Dettagli

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE AL SUBAPPALTO

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE AL SUBAPPALTO DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE AL SUBAPPALTO La sottoscritta... con sede in... via... n.... Tel.... Fax... appaltatrice del lavoro denominato: C.I.G. n.... come da contratto Rep. n.... del... C H I E D E 1)

Dettagli

APPALTO N. 358 DISCIPLINARE DI QUALIFICAZIONE

APPALTO N. 358 DISCIPLINARE DI QUALIFICAZIONE APPALTO N. 358 DISCIPLINARE DI QUALIFICAZIONE Con riferimento al sistema di qualificazione relativo al servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti speciali, pericolosi e non, prodotti nei

Dettagli

- che l'invito alla procedura di cui al predetto punto va rivolto ad almeno cinque soggetti;

- che l'invito alla procedura di cui al predetto punto va rivolto ad almeno cinque soggetti; AVVISO PUBBLICO, AI SENSI DEGLI ARTT. 90 e 91 D.LGS. 163/06 E 267 C. 7 D.P.R. 207/2010 INDAGINE DI MERCATO RELATIVA ALL AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI PROGETTAZIONE PRELIMINARE, DEFINITIVA E ESECUTIVA, DI

Dettagli

DIOCESI PATRIARCATO DI VENEZIA BANDO DI GARA A PROCEDURA APERTA PER APPALTO LAVORI

DIOCESI PATRIARCATO DI VENEZIA BANDO DI GARA A PROCEDURA APERTA PER APPALTO LAVORI DIOCESI PATRIARCATO DI VENEZIA BANDO DI GARA A PROCEDURA APERTA PER APPALTO LAVORI 1. STAZIONE APPALTANTE: DIOCESI PATRIARCATO DI VENEZIA San Marco n. 320/A, VENEZIA, - Tel. 0412702490 Fax 0412702420 Sito

Dettagli

IL SOTTOSCRITTO NATO A IL...... CODICE FISCALE PARTITA I.V.A.. Cap Città...Prov. ( ) Via/Piazza.n civ. Via/Piazza.n civ...

IL SOTTOSCRITTO NATO A IL...... CODICE FISCALE PARTITA I.V.A.. Cap Città...Prov. ( ) Via/Piazza.n civ. Via/Piazza.n civ... Spett.le Provincia di Foggia Settore Appalti Contratti e Assicurazioni Piazza XX settembre 20 71100 Foggia OGGETTO: RICHIESTA DI ISCRIZIONE ALL ALBO DELLE IMPRESE DA UTILIZZARE PER L'AFFIDAMENTO DI LAVORI

Dettagli

Visto l'art. 2, comma 221, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, recante modalità di dismissione delle partecipazioni;

Visto l'art. 2, comma 221, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, recante modalità di dismissione delle partecipazioni; MINISTERO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE DECRETO 16 aprile 2003 Modificazioni al decreto ministeriale 4 aprile 2001 concernente le modalita' e le procedure di partecipazione del Ministero dell'industria, del

Dettagli

MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI DECRETO

MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI DECRETO Il testo di questo provvedimento non riveste carattere di ufficialità e non è sostitutivo in alcun modo della pubblicazione ufficiale cartacea. La consultazione e' gratuita. MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA'

Dettagli

IL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER LA PARTECIPAZIONE AGLI APPALTI PUBBLICI: L ATTESTAZIONE SOA

IL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER LA PARTECIPAZIONE AGLI APPALTI PUBBLICI: L ATTESTAZIONE SOA Il modo più naturale per Attestarsi IL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER LA PARTECIPAZIONE AGLI APPALTI PUBBLICI: L ATTESTAZIONE SOA Palagianello 15/04/2011 - Fragagnano 16/04/2011 SOA QUADRIFOGLIO

Dettagli

COMUNE DI GRADO Provincia di Gorizia DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

COMUNE DI GRADO Provincia di Gorizia DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE COMUNE DI GRADO Provincia di Gorizia AREA TECNICA SERVIZIO AMBIENTE E PROTEZIONE CIVILE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Determinazione nr. 27 Del 16/01/2014 Data esecutività 16/01/2014 OGGETTO: PROCEDURA DI

Dettagli

PROVINCIA REGIONALE DI SIRACUSA

PROVINCIA REGIONALE DI SIRACUSA PROVINCIA REGIONALE DI SIRACUSA AGGIORNAMENTO ELENCO DELLE IMPRESE DI FIDUCIA Per l affidamento di lavori mediante Cottimo Appalto. In ottemperanza al disposto dell art. 24 bis della legge 109/94, come

Dettagli

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI LAVORI PUBBLICI MEDIANTE COTTIMO FIDUCIARIO

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI LAVORI PUBBLICI MEDIANTE COTTIMO FIDUCIARIO C O M U N E DI M A L E T T O Prov. di Catania UFFICIO TECNICO COMUNALE ( Ufficio Responsabile della P.O. Tecnica ) P.I. 00445110877 E--MAIL sporcomu@tiscalinet.it TEL. 095-7720630 Ind. Internet www.comune.maletto.ct.it

Dettagli

RICHIESTA DI PARTECIPAZIONE

RICHIESTA DI PARTECIPAZIONE ALLEGATO 1 RICHIESTA DI PARTECIPAZIONE Spett.le SUA.Lecco c/o PROVINCIA DI LECCO P.zza L. Lombarda, 4 23900- LECCO OGGETTO: AVVISO ESPLORATIVO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI BROKERAGGIO ASSICURATIVO

Dettagli

MODULO DI CANDIDATURA

MODULO DI CANDIDATURA MODULO DI CANDIDATURA Gentile Signora, Gentile Signore troverà in allegato la candidatura di [nome del prestatore di servizi] in risposta all invito a manifestare interesse MARKT/2006/02/H nel settore

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMU- NE DI BRESCIA

COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMU- NE DI BRESCIA COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMU- NE DI BRESCIA Adottato dal Consiglio comunale nella seduta del 16.2.1998 con provvedimento n. 20 ART. 1 Oggetto del

Dettagli

CITTA DI ITTIRI BANDO PER LA CONCESSIONE DI STAND PER LA VENDITA DIRETTA PRESSO IL MERCATO CONTADINO DI ITTIRI PRENDAS DE TERRA NOSTRA

CITTA DI ITTIRI BANDO PER LA CONCESSIONE DI STAND PER LA VENDITA DIRETTA PRESSO IL MERCATO CONTADINO DI ITTIRI PRENDAS DE TERRA NOSTRA CITTA DI ITTIRI BANDO PER LA CONCESSIONE DI STAND PER LA VENDITA DIRETTA PRESSO IL MERCATO CONTADINO DI ITTIRI PRENDAS DE TERRA NOSTRA I N D I C E Art. 1 - Oggetto del bando Art. 2 - Soggetti ammessi Art.

Dettagli

CONSIDERATO, ALTRESÌ, CHE:

CONSIDERATO, ALTRESÌ, CHE: DELIBERAZIONE 15 NOVEMBRE 2012 473/2012/A AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA ED EFFICACE DELLA PROCEDURA DI GARA APERTA IN AMBITO NAZIONALE - RIF. GOP 26/11, CIG 225763100A - FINALIZZATA ALLA SELEZIONE DI UNA APPOSITA

Dettagli

COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE

COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE Approvato con Delibera Consiglio comunale n 24 del 25-06-2013 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6

Dettagli

CHIEDE. di partecipare alla gara informale per l affidamento dei servizi di cui all oggetto e a tal fine DICHIARA

CHIEDE. di partecipare alla gara informale per l affidamento dei servizi di cui all oggetto e a tal fine DICHIARA Modello A DOMANDA DI PARTECIPAZIONE E DICHIARAZIONE Il/La sottoscritto/a (cognome)... (nome)... nato/a il... a... in qualità di...... della Ditta... con sede legale in... prov... CAP... Via... n.... P.

Dettagli

ORDINE INTERPROVINCIALE DEI CHIMICI DELLA LOMBARDIA

ORDINE INTERPROVINCIALE DEI CHIMICI DELLA LOMBARDIA ORDINE INTERPROVINCIALE DEI CHIMICI DELLA LOMBARDIA Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2015 2017 Il Piano Triennale di prevenzione della corruzione è il documento previsto dall'art. 1 della

Dettagli

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA degli iscritti negli Albi tenuti dagli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili

Dettagli

Nel bando di gara viene indicata per la categoria scorporabile OS21 una incidenza del 12,53%.

Nel bando di gara viene indicata per la categoria scorporabile OS21 una incidenza del 12,53%. RISPOSTE A QUESITI (28 Gennaio 2015) 1) DOMANDA Nel bando di gara viene indicata per la categoria scorporabile OS21 una incidenza del 12,53%. Nel disciplinare di gara viene riportato come lavori appartenenti

Dettagli

* al Comitato introdotto con delibera del Comitato Agevolazioni dell 11.10.2011.

* al Comitato introdotto con delibera del Comitato Agevolazioni dell 11.10.2011. Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST in base alla Convenzione stipulata il 16.10.1998 tra il Ministero del Commercio con l Estero (ora Ministero dello Sviluppo Economico) e la SIMEST CIRCOLARE

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA Divisione

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 51 del 29/09/2008

Dettagli

CITTÀ di AVOLA (Provincia di Siracusa) Servizio Amministrativo LL.PP.

CITTÀ di AVOLA (Provincia di Siracusa) Servizio Amministrativo LL.PP. CITTÀ di AVOLA (Provincia di Siracusa) Servizio Amministrativo LL.PP. Modifica del Regolamento dell'amministrazione Comunale sulle modalità di affidamento di lavori pubblici mediante cottimoappalto ai

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 27 DEL 08-09-1999 REGIONE BASILICATA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI REGIONALI A SOSTEGNO DEGLI INTERVENTI DI BONIFICA DA AMIANTO

LEGGE REGIONALE N. 27 DEL 08-09-1999 REGIONE BASILICATA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI REGIONALI A SOSTEGNO DEGLI INTERVENTI DI BONIFICA DA AMIANTO LEGGE REGIONALE N. 27 DEL 08-09-1999 REGIONE BASILICATA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI REGIONALI A SOSTEGNO DEGLI INTERVENTI DI BONIFICA DA AMIANTO Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA N.

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 14 MAGGIO 2015 213/2015/A MODIFICHE E INTEGRAZIONI AL REGOLAMENTO SUGLI OBBLIGHI DI PUBBLICITÀ, TRASPARENZA E DIFFUSIONE DI INFORMAZIONI DELL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL

Dettagli

Comune di Termini Imerese. Regolamento Albo Comunale delle Associazioni. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. del

Comune di Termini Imerese. Regolamento Albo Comunale delle Associazioni. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. del Comune di Termini Imerese Regolamento Albo Comunale delle Associazioni Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. del I N D I C E Art. 1 Finalità Art. 2 Istituzione dell Albo Art. 3 Requisiti

Dettagli

Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST DM 23 settembre 2011 e successive modifiche e integrazioni DM 21 dicembre 2012, artt.

Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST DM 23 settembre 2011 e successive modifiche e integrazioni DM 21 dicembre 2012, artt. Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST DM 23 settembre 2011 e successive modifiche e integrazioni DM 21 dicembre 2012, artt. 12 e 13 CIRCOLARE n. 7/2013 approvata con delibera del 2 dicembre

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 2868 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore COLETTI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 26 MARZO 2004 Nuove norme in materia di esercizio e manutenzione degli impianti

Dettagli

RISPOSTA A RICHIESTA DI INFORMAZIONI COMPLEMENTARI N. 1

RISPOSTA A RICHIESTA DI INFORMAZIONI COMPLEMENTARI N. 1 RISPOSTA A RICHIESTA DI INFORMAZIONI COMPLEMENTARI N. 1 D.1 Con riferimento alla gara in oggetto, sono pervenuti i seguenti quesiti: per la seguente gara puo' essere applicato quanto previsto dall'articolo

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1.

PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1. PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE 1. Premessa 2. Campo di applicazione 3. Documenti di riferimento 4. Definizioni

Dettagli

CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI

CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 52 del 29/09/2008

Dettagli

Risoluzione n. 150/E. Roma, 9 luglio 2003

Risoluzione n. 150/E. Roma, 9 luglio 2003 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Risoluzione n. 150/E Roma, 9 luglio 2003 Oggetto: Depositi a garanzia di finanziamenti concessi ad imprese residenti aventi ad oggetto quote di fondi comuni di

Dettagli

SOCIETA' JESOLO PATRIMONIO S.r.l. REGOLAMENTO SOCIO UNICO COMUNE JESOLO

SOCIETA' JESOLO PATRIMONIO S.r.l. REGOLAMENTO SOCIO UNICO COMUNE JESOLO SOCIETA' JESOLO PATRIMONIO S.r.l. SOCIO UNICO COMUNE JESOLO REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE E LATENUTA DELL'ELENCO DELLE IMPRESE E DELLE DITTE DA UTILIZZARE PER L'AFFIDAMENTO DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE

Dettagli

REGIONE PIEMONTE BU22 30/05/2013

REGIONE PIEMONTE BU22 30/05/2013 REGIONE PIEMONTE BU22 30/05/2013 Deliberazione dell Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale n. 69/2013 Elenco dei candidati alla nomina a revisori dei conti della Regione Piemonte: criteri per l'iscrizione

Dettagli

STRALCIO N. 259-01. <<Disposizioni concernenti le revisioni periodiche dei veicoli a motore >>

STRALCIO N. 259-01. <<Disposizioni concernenti le revisioni periodiche dei veicoli a motore >> Consiglio regionale Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia IX LEGISLATURA - ATTI CONSILIARI - PROGETTI DI LEGGE E RELAZIONI STRALCIO N. 259-01

Dettagli

BANDO DI ABILITAZIONE PER LA PARTECIPAZIONE ALLE GARE ON LINE per i servizi di architettura, ingegneria ed assimilati.

BANDO DI ABILITAZIONE PER LA PARTECIPAZIONE ALLE GARE ON LINE per i servizi di architettura, ingegneria ed assimilati. Gare-Contratti-Appalti BANDO DI ABILITAZIONE PER LA PARTECIPAZIONE ALLE GARE ON LINE per i servizi di architettura, ingegneria ed assimilati. Il Comune di Verona ha istituito l albo dei soggetti abilitati

Dettagli

GARA A PROCEDURA RISTRETTA N. 2/2010 PER L APPALTO DEL SERVIZIO DI PULIZIA E SANIFICAZIONE LOCALI DELLA SEDE DI DIGITPA

GARA A PROCEDURA RISTRETTA N. 2/2010 PER L APPALTO DEL SERVIZIO DI PULIZIA E SANIFICAZIONE LOCALI DELLA SEDE DI DIGITPA GARA A PROCEDURA RISTRETTA N. 2/2010 PER L APPALTO DEL SERVIZIO DI PULIZIA E SANIFICAZIONE LOCALI DELLA SEDE DI DIGITPA Sulla base di quanto stabilito al punto 8 del documento Modalità presentazione domanda

Dettagli

-CERTIFICAZIONE DI SISTEMA UNI EN ISO 9001- STRUMENTO DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE NEGLI APPALTI PUBBLICI

-CERTIFICAZIONE DI SISTEMA UNI EN ISO 9001- STRUMENTO DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE NEGLI APPALTI PUBBLICI -CERTIFICAZIONE DI SISTEMA UNI EN ISO 9001- STRUMENTO DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE NEGLI APPALTI PUBBLICI Norma ISO 9001 e sue applicazioni Iter di certificazione e sistema di accreditamento Sistemi

Dettagli

CONCORSO DI INTERESSI SU PRESTITI CONCESSI ALLE PMI ADERENTI AI CONSORZI DI GARANZIA COLLETTIVI FIDI ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEGLI AIUTI

CONCORSO DI INTERESSI SU PRESTITI CONCESSI ALLE PMI ADERENTI AI CONSORZI DI GARANZIA COLLETTIVI FIDI ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEGLI AIUTI Allegato alla Delib.G.R. n. 50/27 del 10.11.2009 CONCORSO DI INTERESSI SU PRESTITI CONCESSI ALLE PMI ADERENTI AI CONSORZI DI GARANZIA COLLETTIVI FIDI L.R.10 gennaio 2001 n.. 2 Titolo T II DIRETTIVE DI

Dettagli

Disciplina delle attività di pulizia, di disinfezione, di disinfestazione, di derattizzazione e di sanificazione.

Disciplina delle attività di pulizia, di disinfezione, di disinfestazione, di derattizzazione e di sanificazione. L. 25 gennaio 1994, n. 82. Disciplina delle attività di pulizia, di disinfezione, di disinfestazione, di derattizzazione e di sanificazione. Art.1. Iscrizione delle imprese di pulizia nel registro delle

Dettagli