ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE ORDINARIA DEL 30 MARZO 2009 R E L A Z I O N E

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1 ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE ORDINARIA DEL 30 MARZO 2009 R E L A Z I O N E DEL PRESIDENTE PIERCARLO ZEDDA SULLE ATTIVITA SVOLTE DALL ASSOCIAZIONE E SINTESI MERCATI E MATERIE PRIME ANNO 2008

2 Cari colleghi, il 2008 per la nostra Associazione e stato un anno molto attivo, pieno di novità e rinnovamento. Il consiglio che avete eletto ha lavorato con molta dedizione sugli obbiettivi prefissati e sicuramente, nel corso dell anno, avete avuto modo di apprezzare il loro operato. Il primo appuntamento importante è stato il congresso annuale IWTO di Pechino, a cui abbiamo partecipato in rappresentanza dell Italia. Sono state giornate molto intense: - abbiamo presentato la richiesta affinché la lana sia finalmente considerata, a livello mondiale, una materia prima a tutti gli effetti e non uno scarto della pecora; tale proposta è stata accolta con favore dall IWTO che l ha inserita in un progetto di lobby. - al congresso abbiamo ottenuto l approvazione dello standard per la trasmissione elettronica dei dati dei dettagli delle balle di lana, di cui eravamo stati promotori sin dal Biella Wool Forum del Tale standard è ora pubblicato sul Blue Book. - su richiesta di SMI abbiamo inoltre ottenuto che venga riscritto un code of practice sulla definizione delle lane organiche. In sede SMI, inoltre, è stato creato un gruppo di lavoro IWTO che attualmente coordino quale membro del board IWTO e dove la nostra Associazione é parte attiva. A luglio abbiamo ricevuto la visita del Dott. Henrik Kuffner, direttore dell IWTO, e del Sig. Nielsen nuovo chairman del gruppo di lavoro per la definizione del code of practice sulle lane organiche. In settembre abbiamo incontrato l On. Simonetti, a cui abbiamo consegnato una lettera sull incongruenza degli studi di settore e sul rischio degli effetti dell indeducibilità degli interessi passivi per le aziende. Sempre in merito a questi argomenti abbiamo successivamente incontrato l On. Molgora. Abbiamo sottoscritto e manifestato il nostro appoggio all'avvio del progetto dell Agenzia Tessile e Salute. A novembre abbiamo partecipato al Biella Wool Forum dove abbiamo discusso parecchi argomenti ponendo particolare accento sulle lane organiche. A gennaio di quest anno abbiamo ricevuto la Senatrice australiana Concetta Fierravanti Wells e pochi giorni or sono abbiamo ricevuto la visita di una delegazione dell AWI guidata dal membro del Board Sig. Roger Fletcher. Il 22 gennaio alla FAO a Roma è stato inaugurato ufficialmente l Anno Internazionale delle Fibre Naturali e per la nostra Associazione, era presente il nostro consigliere Sig. Nigel Thompson. Il congresso IWTO 2009 si terrà a Francoforte dal 15 al 18 giugno, in parallelo a Techtextil. Il tema del congresso sarà Wool : smart, natural, tecnical. Il congresso del 2010 non si terrà in Argentina ma dal 5 al 7 maggio a Rambuillet presso Parigi (località storica nella storia della pecora Merinos).

3 Sintesi Mercati e Materie Prime Australia Per riassumere la situazione australiana dell anno 2008 bisogna riferirsi a due stagioni laniere: 2007/2008 e 2008/2009. L offerta, nella stagione 2008/2009, è stata in ulteriore calo del 7% rispetto alla precedente (stimati 370 mil di kg). Previsioni ancora in forte ribasso per la prossima stagione 2009/10 (previsti 335 mil di kg), che ci porteranno a livelli di tosa similari alla stagione 1925/26). Il tutto e dovuto dal perdurare della siccità in alcune zone di allevamento, dalle piogge primaverili tardive e dagli incendi in altre. Altra causa importante è la conversione dei pascoli, dove e possibile, per la coltivazione di cereali o in alternativa per l allevamento di bovini e ovini da carne. Il mercato dominato dalla Cina, come nelle scorse stagioni, ha subito la crisi mondiale che ha colpito tutti i settori, perdendo nel secondo semestre dell anno circa il 25%, dopo che nel primo semestre aveva mantenuto, con alcune oscillazioni, i livelli della fine dell anno Le previsioni sono ancora molto negative, in attesa di una ripresa, anche solo parziale, dei consumi mondiali. Il dollaro australiano ha, inoltre, subito una forte flessione nei confronti sia dell euro che del dollaro Americano. Nuova Zelanda E diminuita la produzione di lana nel 2008, poiché molti sono gli allevatori insoddisfatti che abbandonano la pastorizia. I prezzi bassi delle lane ordinarie sono stati causati principalmente dalla svalutazione del dollaro neozelandese che a dicembre, contro l euro, ha raggiunto il minimo storico. Le destinazioni principali delle lane Neozelandesi sono: il 40% verso l Unine Europea, mentre la Cina rimane l unico paese in cui viene esportata la quantità maggiore di tutte e 3 le principali finezze di lana. Sud Africa Nel 2008 si è assistito, come per altre origini, ad una sensibile diminuzioni dei prezzi, ancor più accentuata dalla svalutazione del Rand Sudafricano. La tosa dall'agosto 2008 al gennaio 2009 è stata eccellente: di buono stile, di crescita buona e sana. Si ha la medesima aspettativa per le lane in offerta a partire da fine marzo. Argentina Sono stati prodotti nella stagione 2007/2008 circa tons di lana. Dopo anni di continui incrementi nella produzione, sono previsti per il 2008/ tons in meno, che stanno a sottolineare un inversione di tendenza. La Cina si conferma leader tra gli importatori, seguita da Germania e Italia e circa il 50% delle lane sono state esportate in tops e più di metà della tosa sono lane fini. Uruguay Nel 2008 circa il 76% degli incassi della produzione ovina è dato dalla lana e sottoprodotti, mentre il rimanente è dato da carne e derivati. Il 67.3% della tosa è esportata in pettinato. Nuovamente, capolista negli acquisti è la Cina, seguita da Germania e Italia. Se nel 2008 si riscontrava stabilità nelle vendite, il 2009 si apre con una brusca frenata negli ordini.

4 Cile A differenza degli altri paesi sud americani il numero di capi è stabile. Spariscono le piccole fattorie e si rivela una scelta errata, quella di puntare sulle inseminazioni artificiali per ottenere lane più fini, a causa del ribasso dei prezzi proprio su queste tipologie. Primo compratore è sempre la pettinatura locale, seguita dalla Cina sempre più aggressiva. L inverno è stato mite e le lane saranno più ordinarie ma di ottima tenacità, stile e colore. Le lane europee dell est hanno avuto una ottima richiesta, in sucido, da parte di India e Cina dal 2007 al primo semestre 2008, poi, la crisi e la svalutazione di alcune valute locali hanno bloccato e, in molti casi, capovolto la situazione. Lane inglesi L inizio dell anno aveva visto i prezzi salire poiché la Cina aveva tolto il blocco all importazione del sucido di lana inglese. Successivamente la crisi, legata al mercato finanziario ed immobiliare ha diminuito di molto la domanda interna ed europea, per queste lane che, hanno come principale acquirente il mercato della produzione dei tappeti. Neppure la forte svalutazione della sterlina ha aiutato questo comparto, che ha avuto come antagonista le lane neozelandesi ai valori minimi storici. Lane Italia Nei primi mesi del 2008 si riscontra una contenuta flessione di prezzi e la domanda permette ancora di smaltire gli stock della stagione precedente, mentre il sucido della nuova tosa viene proposto con rialzi ingiustificati. Nel prosieguo dell anno, mese per mese, i prezzi e le richieste scendo in modo importante, per tutti i tipi e le finezze, fino a portare ad uno stallo quasi completo di tutti gli scambi. Cashmere Il 2008 si è aperto, con un primo semestre positivo per la tessitura, mentre, il secondo semestre è stato in frenata per tutti i comparti. I prezzi del cashmere si sono comportati di conseguenza: un mercato molto fermo nel primo semestre con buoni consumi; prezzi leggermente più facili all'apertura della nuova stagione di raccolta (Primavera 2008) con vendite in calo sia sul pronto che per consegna. La Cina è l'origine che ha difeso meglio il prezzo. Sia per il cashmere cinese che mongolo ci sono stati segnali di 'nervosismo' e di realizzo sui prezzi, a partire dall'autunno avanzato. Attualmente i prezzi sono i più vari a seconda: della qualità della merce offerta, degli stock da realizzare e delle differenti aspettative di apertura per la nuova stagione. L Iran ha invece mantenuto i prezzi di inizio anno senza adeguarsi alle aspettative di mercato e conseguentemente la domanda per questa origine si è rarefatta. Alpaca I consumi di questa fibra si sono consolidati nel 2008, soprattutto per una buona richiesta di filati fantasia mossi e dall aspetto peloso per maglieria e per aguglieria. I prezzi sono stati stabili per tutto l anno per i tipi ordinari che rappresentano il 30% della tosa, mentre i fini e superfini hanno subito un ribasso del 20% a fine anno. Sia in Europa che in Cina vi è stata poca richiesta di questa fibra da parte della tessitura.

5 Seta Si assiste anche qui ai ribassi nei prezzi nell ultima parte dell anno ed a un ridimensionamento della produzione. Per le alte qualità i mercati di esportazione rimangono Europa e Giappone, mentre per quelle inferiori India e consumo interno cinese. Mohair Un anno piuttosto favorevole: positivo è stato lo stabilizzarsi della tosa mondiale in 5,2 milioni di chili e ci si aspetta che il numero di capre d angora non diminuisca. Il Sud Africa rimane sia il maggior produttore di fibra sia il primo paese per la trasformazione in pettinato e l Italia il principale mercato di importazione di tops dal Sud Africa. I prezzi del mohair sopra i 30 mic sono rimasti relativamente stabili mentre per le qualità più fini sono aumentati fino al 40%. Angora Nella prima metà dell anno, a causa di importanti stock all origine, i prezzi tendevano a scendere, mentre nel secondo semestre i margini ridotti nella produzione d angora hanno fatto sì che il mercato si stabilizzasse. Polyamide I consumi sono stati costanti e i prezzi sono saliti per i primi 8/9 mesi, hanno poi subito un calo nell ultimo trimestre. Viscosa I principali mercati europei sono Italia, Germania e Turchia. Si è assistito ad un buon andamento sino ad ottobre; i consumi e di conseguenza i prezzi si sono ridotti considerevolmente nell ultima parte dell anno. Polyestere Una fibra i cui prezzi e le cui vendite in Europa hanno toccato il fondo, avendo alcuni importanti consumatori in Spagna e Portogallo cessato l'attività. Acrylico Il 2008 è stato a dir poco difficile per tutte le ragioni che hanno coinvolto il tessile mondiale. Ora, tra chiusure di impianti annunciate, i prezzi dovrebbero rialzarsi un po. Sottoprodotti Prezzi in lieve ribasso nonostante vi sia stato un calo di stock, causato dalla chiusura di diverse pettinature in Europa. Per i sottoprodotti di filature, nella prima parte dell anno, si ha avuto una buona richiesta e prezzi stabili, nel secondo semestre i prezzi e la domanda sono lievemente diminuiti.

6 CONCLUSIONE Il 2008 è stato un anno molto difficile, che ci ha visto testimoni di un cambiamento epocale del settore tessile manifatturiero. La crisi economica mondiale, la competizione dei paesi emergenti, i costi di gestione sempre più alti stanno lacerando un tessuto produttivo, la nostra industria tessile, forte di una tradizione e di una conoscenza acquisita nei secoli, che è stata motore trainante del made in Italy in questi ultimi decenni. Finalmente se ne sono accorti anche a Roma ma il rischio è che sia troppo tardi per recuperare quanto perduto. L industria tessile ha bisogno di aiuto. Aiuto vuol dire poter reinvestire gli utili e favorire gli imprenditori che credono che sia ancora possibile lavorare e produrre in Italia. Gli ammortizzatori sociali sono giusti e doverosi ma non una cura per far guarire il malato. Chi ci governa deve avere il coraggio di voltare pagina una volta per tutte, dando aiuti concreti alle aziende, rendendo loro la vita più facile nella gestione quotidiana, snellendo gli obblighi burocratici troppo costosi, che distraggono risorse che potrebbero essere impiegate negli investimenti e nell innovazione. In questi anni ci siamo confrontati con innumerevoli problemi legati alla globalizzazione, alla moneta unica, allo scarso interesse dell Unione Europea all industria tessile che è diventata talvolta una merce di scambio per l esportazione di altri prodotti. Questo momento è forse per l industria manifatturiera italiana, europea e di conseguenza per noi, uno dei più difficili dell ultimo secolo, ma le difficoltà sono quelle che smuovono nel profondo, producendo cambiamenti e portando nuove idee. Il Commercio Laniero, come sempre, sarà al fianco dell Industria e farà la sua parte. Ringrazio tutti coloro che mensilmente scrivono gli articoli per il notiziario, coloro che hanno collaborato alla stesura di questa relazione annuale e la nostra nuova redazione che ne cura le pubblicazioni. Ai primi di marzo è stato messo online il nostro nuovo sito web, si tratta di un sito a pagine dinamiche in italiano e in inglese; è prevista un area didattica nella quale riporteremo, oltre alle schede su tutte le materie prime già presenti, delle schede sui cicli di lavorazione dalla pettinatura al tessuto e alla maglia. Il coordinatore e curatore del comitato didattico scientifico è il Sig. Mario Fila, che ringrazio per la dedizione con cui sta preparando questo lavoro che speriamo quanto prima di poter avere online. In questo anno abbiamo avuto il piacere di dare il benvenuto a nuovi soci ed ora con orgoglio possiamo affermare che una grandissima parte della lana trattata nel nostro paese passa attraverso operatori commerciali nostri associati. Gli obbiettivi per l anno in corso sono molti e sono sicuro che grazie alla voglia di fare e al dinamismo di questo Consiglio verranno perseguiti. E per finire: è importante ricordare che la nostra Associazione il prossimo anno compirà 90 anni. E un bel traguardo che vorremmo festeggiare con entusiasmo con tutti voi.