IL CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM ED IL COLLOQUIO DI SELEZIONE 25 MARZO Dott.ssa Francesca Izzo Psicologa del Lavoro

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1 IL CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM ED IL COLLOQUIO DI SELEZIONE 25 MARZO 2011 Psicologa del Lavoro

2 COSA RAPPRESENTA IL CURRICULUM VITAE? Il Curriculum Vitae è il nostro personale bigliettino da visita che inviamo alle aziende Obiettivo di un buon CV è invogliare il selezionatore a farci passare alla fase successiva della selezione, il colloquio di lavoro

3 La redazione di un CV è una tappa obbligata per coloro che sono alla ricerca di una nuova occupazione e per chi si rivolge per la prima volta al Mondo del Lavoro. Il CV è lo strumento con il quale cerchi di proporre una certa immagine di te a chi potrebbe decidere di assumerti. È una sorta di autoritratto che, per essere bello e riconoscibile, richiede un lavoro precedente sulla percezione della propria immagine e sull'idea che si vuole comunicare.

4 Non esiste il CV perfetto Alcuni suggerimenti Deve essere stringato Deve essere esauriente Deve essere incisivo Dovete essere convincenti!!!

5 QUANDO SCRIVI UN CV: Immagina di essere un giornale in edicola e di dover convincere un lettore non a comprarti ma a sfogliare qualche pagina per vedere se c'è qualcosa di interessante. Si tratta di attingere alla propria storia e scovarne nessi e collegamenti con la sfera professionale per caratterizzare, definire, promuovere e VENDERE il prodotto "se stessi (SELF-MARKETING). Prima di iniziare a redigere il curriculum vitae occorre fare mente locale e chiarirsi le idee su quali sono i propri obiettivi lavorativi.

6 IL CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM: Il CV costituisce il primo contatto con un potenziale datore di lavoro; quindi bisogna attirare la sua attenzione fin dai primi secondi di lettura per permetterti di essere convocato/a per un colloquio. Chi sta esaminando il tuo CV impiega dai 40 ai 60 secondi per decidere se cestinarti o darti una possibilità.

7 IL CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM: Ne esistono diversi a seconda del candidato, del suo profilo e dell azienda alla quale ci si propone. Non esiste un curriculum universale, ma diverse forme curriculari a seconda della posizione in cui ci si candida Affinchè il CV sia un buon strumento di comunicazione devi personalizzarlo, aggiornarlo a seconda dell occasione. Deve contenere informazioni dettagliate e veritiere. E consigliabile avere più CV in funzione dei differenti settori per i quali si candida

8 IL CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM: le informazioni che non possono mancare Dati personali e recapiti Percorso formativo Percorso professionale Conoscenze linguistiche Conoscenze Informatiche Hobby e interessi Autorizzazione al trattamento dei dati personali e attestazione di veridicità

9 IL CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM: Dati personali e recapiti Nome Cognome Data e luogo di nascita Residenza Domicilio (da inserire se diverso dalla residenza) Codice fiscale Recapiti telefonici Indirizzo Stato civile (non è un informazione obbligatoria) Nazionalità Tipo di patente - automunito

10 IL CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM: Occupazione desiderata/interessi Professionali Cerca di dare all'azienda un'idea completa di te, indicando quali sono i tuoi obiettivi professionali. Personalizza questa sezione in base all'azienda che riceverà il CV. Questa sezione è facoltativa e le informazioni contenute possono essere tranquillamente inserite nella lettera di presentazione.

11 IL CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM: Percorso formativo Indicare prima l'anno, poi il tipo di titolo conseguito, l'eventuale votazione e il nome dell'istituto che ha rilasciato il titolo: Laurea in Psicologia 110/110 e lode - Università degli Studi di Bari Diploma di Maturità Scientifica (se la votazione è bassa meglio non scriverla lasciando solo quella di laurea) Istituto Enrico Fermi Elenca i titoli in ordine cronologico decrescente partendo dal più recente titolo conseguito. Indica titolo e argomenti della tesi se ritieni che siano pertinenti con l'azienda a cui invii il Curriculum e nome del Relatore

12 IL CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM: Percorso formativo Indicare sempre il voto del titolo di studio di grado superiore conseguito!! Inserire tutte le esperienza formative davvero significative. In questa sezione puoi riportare i corsi di formazione, di specializzazione o di perfezionamento, eventuali Master conseguiti, borse di studio. Specificare sempre,durata, denominazione dell attestato ed ente erogatore.

13 IL CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM: Percorso formativo Per coloro che non hanno ancora maturato esperienze professionali, è importante indicare altre esperienze, oltre a quelle più prettamente scolastiche o lavorative, che sono comunque altamente professionalizzanti. Lo strumento istituzionalmente deputato a svolgere questa funzione è lo stage o tirocinio. Questo tipo di esperienza è solitamente valutata come una vera e propria esperienza di lavoro.

14 IL CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM: Percorso professionale N.B. Esporre il proprio iter lavorativo in ordine cronologico: iniziare dall esperienza più recente (o attuale) Focalizzare l attenzione sui periodi lavorativi di rilievo nei quali si è appreso un minimo di Know- How rispetto al ruolo ricoperto Inserire anche stage e tirocini Oltre i 5 anni di esperienza, tralasciare i lavoretti giovanili

15 IL CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM: Percorso professionale Esistono però anche esperienze non istituzionalizzate che indicano la capacità di saper svolgere una serie di compiti professionalmente importanti. È il caso, ad esempio, di chi si occupa della contabilità di un'associazione di volontariato, gestendo fondi pubblici e privati su specifici progetti. Spesso il selezionatore utilizza questa sezione per farsi un'idea della "personalità" del candidato. Motivo per cui è importante inserire in questa sezione, soprattutto per chi non può vantare esperienze di lavoro inerenti il settore di interesse, anche esperienze di lavoro occasionali, stagionali o in nero che però possono indicare disponibilità ad impegnarsi per raggiungere i propri obiettivi.

16 IL CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM: Le lingue straniere Indicare le lingue conosciute specificando il livello di preparazione nello scritto e nell orale (devi essere sincero, perché è probabile che durante il colloquio ti venga sottoposto un test o colloquio orale) Elencare eventuali viaggi studio o corsi conseguiti in Italia e/o all'estero Fare riferimento ai codici del Quadro Comune Europeo (A1-A2-B1-B2-C1-C2) Comprensione Parlato Scritto Ascolto Lettura Interazione orale Produzione orale Buono Buono Buono Buono Buono Articolare capacità (lettura,ascolto, etc )

17 IL CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM: Le conoscenze informatiche Elencare in modo dettagliato le capacità di utilizzo di programmi e linguaggi di programmazione di pertinenza con il ruolo professionale, specificando anche la versione dell applicazione (es: SPSS 12.0, CAD2D o 3D ) Non dimenticare di specificare il tuo livello di conoscenza dei sistemi operativi e del pacchetto Microsoft Office (Word, Excel, Access, Powerpoint). Es. errato: Sistema Operativo: Windows Es. corretto: Sistema Operativo: Ottima conoscenza Windows 98/XP Non essere generico, più dettagli fornisci più darai l'impressione di padroneggiare l'argomento. Infine, indica le tue conoscenze e capacità relative ad aspetti della tua professione. È importante specificare che si è capaci di utilizzare un particolare macchinario o che si conosce una particolare procedura contabile che potrebbe essere utile per l'azienda alla quale ci si vuole candidare.

18 IL CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM: Hobby e interessi Non è ben visto un candidato senza hobby. Attività culturali e sociali, esperienze di volontariato, sport praticati, hobby. In particolare, andranno segnalati quegli interessi o attività che denotano attitudini valide anche all'interno di un'azienda. I tuoi interessi parlano di te ESEMPIO EFFICACE: nel tempo libero amo leggere ESEMPIO NON EFFICACE Mi piace leggere, in particolare, la letteratura russa, la letteratura americana contemporanea, i fumetti, la rubrica del mio cellulare, gli sms

19 IL CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM: Altre informazioni Può essere utile indicare altre informazioni che non rientrano nelle sezioni precedentemente viste ma che possono dare completezza al CV. Ad esempio, puoi indicare: o La partecipazione ad attività di associazioni culturali, di volontariato, sportive (ad esempio, partecipare ad attività sportive di squadra o ad associazioni con ruoli di responsabilità indica capacità di lavorare in gruppo e doti organizzative; esperienze di una durata considerevole all'estero o comunque lontani da casa possono denotare doti di autonomia, curiosità e adattabilità, ecc.) o La disponibilità ad effettuare viaggi e trasferte (specificare se anche all estero!!!!) o o La disponibilità a partecipare a corsi di formazione I tuoi interessi professionali e le tue attitudini PURCHE SIANO REALI!!!!!!!!!!

20 Ricordati di inserire sempre: Autorizzazione al trattamento dei dati personali Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del D. Lgs. 196/03 Attestazione di veridicità DPR 445/2000 La sottoscritta Francesca Izzo sotto la propria personale responsabilità attesta ai sensi del DPR 445/00 che quanto sopra dichiarato corrisponde a verità. SE NON AUTORIZZI AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI L AZIENDA NON PUO PRENDERLO IN CONSIDERAZIONE!!

21 IL CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM: 10 consigli utili Preferibilmente scritto in maniera impersonale ma MAI parlare in III Persona di se stessi (es. ha conseguito il diploma, etc..); Controlla sempre che i testi siano scorrevoli; Attenzione agli errori di ortografia e/o di battitura; Inserisci la foto solo se richiesta ed in primo piano; Inserisci gli allegati solo se richiesti; Ricordati di firmarlo e di scrivere sempre a piè di pagina la data dell ultimo aggiornamento; Usa un font leggibile (Verdana, Times New Roman o Arial) e mai font bizzarri, con un carattere di circa 14 punti. Costruiscilo graficamente in modo che le informazioni più importanti siano colte per prime e facilmente individuabili;

22 IL CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM: 10 consigli utili Stampa il CV su carta bianca e quando lo invii per posta elettronica ricorda di metterlo sempre in.pdf (è un formato leggibile e sicuro); Salva il nome del file con nome e cognome: es: CV Francesca Izzo, puoi aggiungere la qualifica (psicologo del lavoro, consulente etc ) es: CV Francesca Izzo_Psicologa del lavoro Evita di scrivere frasi intere sottolineate, maiuscole o in grassetto, rischieresti di rendere meno leggibile il documento; usa paragrafi e spaziature ben visibili evidenziando i titoli di ciascun paragrafo; Evita che una voce (ad es. la formazione) sia a cavallo su 2 pagine.

23 CV EUROPASS : (ex Curriculum Vitae Europeo, lanciato nel 2002)

24 CV EUROPASS Il CV Europass vi permette di presentare le vostre qualifiche, attitudini e competenze in modo logico e concreto. È un nuovo modo per aiutare le persone a comunicare facilmente le proprie competenze, conoscenze e qualifiche all interno del mercato del lavoro europeo. Si articola in diversi box e serve a dare omogeneità al proprio profilo e illustrare capacità linguistiche e skills specifiche.

25 CV EUROPASS La struttura del modello è suddivisa in 6 sezioni: Informazioni personali (dati anagrafici e recapiti) Esperienze lavorative Istruzione e formazione Capacità e competenze personali (acquisite nel corso della vita e della carriera ma non necessariamente riconosciute da certificati e diplomi ufficiali) Ulteriori informazioni Allegati

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31 La lettera di presentazione La lettera di presentazione può essere: la risposta ad un annuncio letto su un quotidiano oppure motivata da una candidatura spontanea. Nel primo caso è importante specificare il riferimento all'inserzione e al giornale su cui è apparsa. Se si tratta di una candidatura spontanea, occorre invece precisare le motivazioni che hanno indotto a candidarsi per quella impresa. Il selezionatore deve sempre capire come il candidato è venuto a conoscenza dell'azienda e perché si sente adatto per quel posto. La capacità di sintesi è la componente essenziale per dimostrare la propria professionalità. Le frasi devono essere corte e i verbi usati all'indicativo, perché un condizionale potrebbe essere sintomo di pessimismo.

32 La lettera di presentazione Il principale obiettivo della lettera di presentazione, inviata insieme al curriculum vitae, è di permettere il primo contatto con l'azienda e catturare l'attenzione del selezionatore. Serve per sostenere la candidatura spiegando i motivi per cui si ritiene di poter essere il candidato ideale. E' quindi importante evitare formule generiche, ma far capire al selezionatore che siete interessati proprio a quell'azienda motivando il vostro interesse. Eventualmente (ma solo se sapete esattamente di cosa state parlando!) potete anche accennare a proposte o progetti che avete elaborato per il settore in cui chiedete di essere inseriti. Senza ripetere il contenuto del curriculum allegato, la lettera di presentazione offre anche la possibilità di chiarire in poche righe aspetti della vostra personalità, per esempio: - punti di forza: disponibilità a viaggiare, a trasferimenti, a tirocini e/o stage, conoscenze linguistiche, ecc. - caratteristiche personali: capacità di adattamento a diversi ambiti di lavoro, di rapportarsi con gli altri, elementi del proprio carattere, ecc. - aspettative personali e professionali: studi, esperienze, hobby e interessi

33 La lettera di presentazione La corretta stesura della lettera di presentazione deve avere la seguente struttura: Intestazione: i dati personali vanno scritti in alto a sinistra, mentre il nome e l'indirizzo dell'interlocutore vanno, un po' più in basso, a destra del foglio. Testo: dovrà essere composto da alcuni elementi essenziali: 1) Il riferimento all'inserzione oppure il motivo per cui ci si candida in quella particolare azienda. 2) Motivazione delle scelte scolastiche e universitarie. Si tratta di un'area importante soprattutto per chi si affaccia per la prima volta al mondo del lavoro. Chi ha già maturato esperienze professionali, invece, potrà ridurre questa parte. 3) Presentazione delle esperienze professionali e lavorative. Si farà riferimento alle aziende in cui si è lavorato, ai settori nei quali si è operano e alle dimensioni. Può essere anche interessante presentare le motivazioni di eventuali cambiamenti di azienda. 4) Descrizione delle proprie caratteristiche personali e professionali reali. 5) Interesse per l'azienda, facendo esplicito riferimento alle attività, agli eventuali successi dell'azienda e al settore in cui si vorrebbe essere inseriti. 6) Il richiamo ad un successivo colloquio, in cui si spera di approfondire la reciproca conoscenza. Congedo: ricordare che si allega il proprio curriculum vitae. Dopo i saluti, la lettera va sempre firmata.

34 La lettera di presentazione Non deve essere una ripetizione del curriculum ma deve solo fornire informazioni aggiuntive e stimolare l'interesse del nostro interlocutore Dimostra la tua motivazione Laddove possibile indirizzala a una persona specifica La data va in alto a destra Indica i riferimenti dell offerta a cui stai rispondendo (in rif: codice annuncio o esperto..) Non più di una pagina Attento all ortografia, sintassi, formattazione, Dimostra di conoscere l azienda e la posizione Far traspirare il tuo entusiasmo Calibra la lettera sul destinatario

35 ESEMPIO Alla c.a Responsabile Risorse Umane Dott Oggetto: Candidatura in riferimento annuncio del 20/12/2009 pubblicato su Corriere della Sera - esperto qualità (codice ) Gent.mo Dott.o Spett.le Azienda, trasmetto in allegato curriculum vitae in riferimento alla posizione in oggetto. Mi chiamo Francesca Izzo, laureata in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni il 05/072005, regolarmente abilitata all esercizio della professione. Dal 2005 mi occupo di formazione e progettazione di interventi formativi ed orientamento al lavoro. Mi piacerebbe (descrizione della posizione a cui ci si sta candidando). Completano il mio profilo professionale competenze socio-relazionali, comunicative e di problem solving. Disponibile al trasferimento. In attesa di riscontro porgo, Distinti saluti. Francesca Izzo

36 Gli strumenti di selezione Gli strumenti utilizzati per la selezione del personale sono: Test; Questionari informativi aziendali; Colloquio di gruppo; Colloquio individuale. La modalità attraverso la quale si esplica la selezione varia secondo la dimensione dell azienda e del livello professionale richiesto. Può succedere quindi che la selezione si limiti ad una delle suddette fasi.

37 Colloquio di lavoro Il colloquio di lavoro è un importante strumento di conoscenza reciproca tra azienda e candidato. L obiettivo del selezionatore è quello di valutare se il candidato possiede le caratteristiche adatte a ricoprire il ruolo professionale proposto. Il candidato, invece, deve verificare se il lavoro in questione corrisponde alle sue aspettative e ai suoi interessi.

38 Tipi di colloquio: In base allo stile di conduzione si possono identificare quattro tipi di colloquio: Strutturato ( quando il selezionatore pone delle domande specifiche seguendo uno schema predeterminato); Semistrutturato (quando il selezionatore fa alcune domande su temi predisposti, lasciando comunque molto spazio all intervistato); Aperto (quando il selezionatore lascia parlare liberamente il candidato limitandosi a porgli domande generali e aperte del tipo : mi parli di lei ); Provocatorio (si ha quando il selezionatore cerca intenzionalmente di mettere a disagio il candidato per far emergere la sua insicurezza).

39 Il colloquio verte sui seguenti argomenti: le competenze di base,tecniche e trasversali; le esperienze professionali effettuate; la motivazione reale ad intraprendere quella professione ed a ricoprire quella specifica mansione; le aspettative nei confronti del lavoro, allo scopo di effettuare un matching tra le attese del candidato e la reale offerta dell azienda; la compatibilità tra le caratteristiche personali del candidato e valori dell azienda; la valutazione dei contenuti del comportamento verbale e non verbale.

40 Quando si affronta un colloquio è importante: PRIMA reperire il maggior numero di informazioni sull azienda e sul profilo professionale per il quale ci si candida; ricordarsi con precisione nome e cognome del selezionatore; accertarsi su data, ora e sede del colloquio; prepararsi una buona autopresentazione; leggere attentamente il proprio curriculum per essere pronti a commentarlo con il selezionatore; cercare di fare una buona prima impressione evitando abbigliamenti appariscenti ed atteggiamenti eccessivi; è bene arrivare puntuali: né in ritardo né troppo in anticipo; prepararsi eventuali domande da porre al selezionatore.

41 Quando si affronta un colloquio è importante: DURANTE ascoltare con attenzione le domande e rispondere con calma e in maniera chiara ed esaustiva; evitare di mentire per migliorare la propria immagine; tenere presente il proprio progetto professionale, evitando risposte incoerenti rispetto al profilo per il quale ci si candida; adottare un atteggiamento attivo dimostrandosi interessati e motivati; cercare di controllare l ansia e prestare attenzione alla gestione della comunicazione non verbale (comportamento motorio, spaziale, espressione del volto); evitare di esprimere giudizi negativi sui precedenti datori di lavoro; valorizzare le proprie capacità, conoscenze ed esperienze di lavoro; ringraziare per la possibilità fornita.

42 Quando si affronta un colloquio è importante: DOPO ripensare allo svolgimento del colloquio facendo una valutazione su quali sono stai i punti di forza e quelli di debolezza emersi; riflettere sui modi per migliorare correggendo eventuali errori; non attendere di conoscere l esito del colloquio prima di continuare la ricerca del lavoro:meglio scegliere fra più offerte; non tempestare di telefonate l azienda per conoscere l esito del colloquio.

43 Domande tipiche del colloquio Mi racconti qualcosa di lei; Come ha saputo della nostra ricerca di personale? Che cosa conosce della nostra azienda? Perché dovremo preferirla ad altri candidati? Riassuma brevemente il suo curriculum; Quali sono i suoi punti di forza e di debolezza? Fra le sue attitudini ed esperienze, quali le fanno pensare che riuscirebbe in questo lavoro? È disponibile a viaggiare e/o a cambiare città per motivi di lavoro? Qual era il suo ultimo stipendio? Che retribuzione si aspetta da questo lavoro? Quale pensa possa essere il suo contributo alla nostra azienda, nel caso decidessimo di assumerla?