Allegato A Specifiche per la realizzazione dei cablaggi di rete, in fibra ottica ed in rame

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1 Allegato A Specifiche per la realizzazione dei cablaggi di rete, in fibra ottica ed in rame Sommario Allegato A Specifiche per la realizzazione dei cablaggi di rete, in fibra ottica ed in rame... 1 Sommario... 1 Premessa... 1 Fibra ottica... 1 Caratteristiche dei cavi... 1 Attestazione... 2 Bretelle e pannelli... 2 Cablaggio in rame... 3 Caratteristiche dei cavi... 4 Attestazione... 4 Bretelle e pannelli... 5 Etichettatura e identificazione... 5 Ulteriori informazioni e prescrizioni... 6 Certificazione... 8 Premessa Il presente documento fornisce le specifiche tecniche per la realizzazione dei cablaggi in fibra ottica (f.o.) ed in rame. Fibra ottica La rete in fibra ottica dovrà essere realizzata attraverso l impiego dei cavi in fibra ottica esistenti e, laddove richiesto, la posa di nuovi cavi nelle infrastrutture esistenti. In particolare, è richiesta la posa di nuovi cavi per realizzare il collegamento tra i singoli apparati previsti lungo la linea (fermate, punti singolari, ecc.) e gli apparati di switching installati presso le fermate; per realizzare i collegamenti tra le diverse fermate ed il centro rete previsto presso il deposito, così come per il collegamento con le altre reti territoriali, saranno utilizzate le fibre ottiche esistenti. Nella posa di nuovi cavi dovrà essere prevista un adeguata riserva in lunghezza (almeno cinque metri), per consentire gli interventi di manutenzione. Caratteristiche dei cavi I cavi in fibra ottica utilizzati per realizzare i collegamenti con gli armadi di fermate dovranno avere un numero di coppie di f.o. pari al numero di coppie necessarie al collegamento degli apparati previsti, incrementato di 2 coppie, in modo da fornire un adeguata riserva. 1

2 I cavi dovranno essere rispondenti alla normativa CEI EN e dovranno essere equipaggiati con fibre ottiche di tipo monomodale rispondenti alla normativa ITU-T G.652 B. I cavi dovranno essere idonei per posa in esterno entro tubi, con guaina interna in polietilene del tipo a bassa densità e guaina esterna in polietilene ad alta densità, protezione antiroditore costituita da filati di vetro, impermeabili (water blocking), totalmente dielettrici. I cavi dovranno avere la guaina esterna del tipo LSZH termoplastica allo scopo di rispettare le norme specifiche che ne rendono possibile il loro utilizzo anche in ambienti interni. I cavi dovranno essere in grado di resistere alle sollecitazioni di posa mediante tecnologie che usano normale attrezzatura, argano a motore, aria e/o acqua se l infrastruttura ne possiede le caratteristiche per questo tipo di posa, ed in ogni caso dovranno avere le caratteristiche idonee alla tecnica di posa prevista dal appaltatore. Ogni cavo sarà contraddistinto da una sigla di identificazione prevista dalle vigenti norme CEI-UNEL I cavi dovranno essere univocamente riconoscibili, eventualmente tramite apposita marcatura. Attestazione L attestazione di ciascun cavo in fibra ottica dovrà comprendere la connettorizzazione delle fibre ed il loro collegamento agli appositi patch panel, la numerazione di ogni fibra sui pannelli di entrambi i lati terminali, l evidenziazione dei tragitti e la misurazione delle caratteristiche di ogni fibra. L attestazione e la certificazione di ciascun cavo devono essere eseguite nel rispetto di quanto previsto dalla vigente normativa. I connettori per i cavi in fibra monomodale dovranno soddisfare le prestazioni stabilite dallo standard EIA/TIA-568B.3 (IEEE802.3ae). Il formato del connettore dovrà essere di tipo di tipo LC duplex FOCIS 10 (Fiber Optic Connector Intermateability Standard) codificato dallo standard ANSI/TIA/EIA A, salvo laddove i cassetti ottici già presenti o gli apparati forniti richiedano un altro tipo di connettore. Essi dovranno essere certificati con Insertion Loss al massimo di 0,35 db e temperatura di funzionamento da -20 C a +70 C. Le attestazioni dovranno utilizzare la tecnologia più adeguata per aumentare la robustezza del tratto terminale, mantenere molto alta la qualità ripetitiva e contenere le perdite di potenza e le attenuazioni nei punti di giunzione tra fibra e connettore nei patch panel e nelle bretelle. Per l etichettatura ed identificazione delle varie fibre si rimanda al paragrafo Etichettatura e identificazione del presente documento. Bretelle e pannelli Ogni tratta di cavo in fibra dovrà essere attestata su patch panel che ne consentiranno il collegamento tramite bretelle ad altre tratte di cavo o ad apparati attivi. Essi forniranno le capacità di permutazione, interconnessione e giunzione e conterranno le cassette di protezione appropriate per supportare ed instradare i cavi a fibre ottiche e i ponticelli. Laddove si preveda l installazione di nuovi patch panel, quindi ulteriori rispetto a quelli già presenti, questi dovranno essere in struttura metallica con altezza pari a 1U, con supporto rack 19, con un minimo di 24 porte, con possibilità di identificare separatamente ciascuna porta. Le bussole di interconnessione per la fibra della dorsale dovranno essere montate su pannellini estraibili da alloggiare all interno del cassetto concentratore ed avranno appositi 2

3 box, provvisti di sistema di bloccaggio e protezione meccanica del cavo, con coperchio trasparente per l alloggiamento delle splices delle fibre e/o di appositi accessori e di quant altro sia necessario per garantire il corretto posizionamento delle fibre. In corrispondenza di ogni connettore, dovranno essere posizionati tappi di chiusura, per proteggere le attestazioni non utilizzate ed etichette identificative delle fibre connettorizzate. Le bretelle di interconnessione di dorsale in fibra ottica saranno utilizzate per il collegamento tra la dorsale ottica e gli apparati attivi di rete, a partire dalla bussola montata nel cassetto multimediale con la relativa porta dell apparato attivo. Esse consisteranno in due fibre tight buffer easy-strip biterminate con connettori LC o SC a entrambe le estremità (salvo laddove i cassetti ottici già presenti o gli apparati forniti richiedano un altro tipo di connettore), anima da 10 µm e rivestimento da 125 µm. Ciascuna fibra ottica dovrà avere le stesse caratteristiche del cavo utilizzato per le dorsali ed essere conforme alle seguenti specifiche: perfetta corrispondenza con il modello indicato nel certificato di collaudo; prestazioni conformi alla norma ANSI/TIA/EIA-568-B.3; cavo flessibile bifibra monomodale rispondenti alla normativa ITU-T G.652 B. connettore del tipo FOCIS 10, conforme allo standard ANSI/TIA/EIA A, con protezione contro l annodamento; ingombro del connettore minimizzato per l inserzione in switch ad alta densità di porte; lunghezza tipica di 2 metri e disponibilità in altre lunghezze; colore come da standard EIA/TIA 606-A. Cablaggio in rame La distribuzione orizzontale sarà realizzata in rame UTP di categoria 6, in ottemperanza alla normativa di riferimento EIA/TIA 569. Nell eventualità si rendesse necessaria la posa di nuove canalizzazioni, queste dovranno essere sottoposte all approvazione del Committente o del direttore dell esecuzione, e dovranno essere realizzate in conformità alla normativa vigente; in corrispondenza dei raccordi tra le varie canalizzazioni dovranno essere previste scatole rompitratta per favorire il passaggio dei cavi verso i locali tecnici o le altre zone da servire. Le canaline portaconduttori che saranno eventualmente installate in ambienti interni, dovranno essere in materiale plastico PVC autoestinguente, resistenti agli urti, ai graffi ed agli agenti chimici più comuni; inoltre, non si dovranno spellare, ne decolorare nel tempo. Esse presenteranno le seguenti caratteristiche tecniche e funzionali: marchio IMQ; parete interna separatoria rimovibile, in modo da poter separare o radunare i vari cavi; gli accessori garantiranno il raggio di curvatura previsto dalla norma TIA/EIA-568-B 2.1; grado di infiammabilità conforme alla norma UL 94V-0; fori di fissaggio definitivo ad intervalli di 20 cm praticati all origine; coperchio removibile solo mediante utensile, per prevenire incidenti; disponibilità di pezzi di raccordo per l installazione in canaline a cerniera monoblocco; 3

4 disponibilità di pezzi di raccordo per controsoffitti e pavimenti galleggianti; conformità ai requisiti per applicazioni fino a 600V, secondo la norma UL (standard 5 ); conformità ai requisiti per applicazioni fino a 300V, secondo la norma CSA; conformità ai requisiti delle norme di cui all art. 2 del capitolato speciale in materia di sicurezza. Al fine di assicurare un elevato grado di esecuzione ed estetico, tutta la tratta comprese le scatole di supporto, dovrà essere realizzata con l utilizzo di componenti prestampati di una stessa linea di prodotto. Se non strettamente necessario, inoltre, si dovrà evitare di effettuare perforazioni che saranno possibili solo previa autorizzazione. Dovrà essere posta particolare cura nel passaggio all interno di cavedi in quanto all interno di questi ultimi sono già presenti o potranno essere installati dei conduttori per il trasporto della tensione necessaria all alimentazione elettrica dell edificio. Sarà pertanto necessario isolare adeguatamente e con i mezzi opportuni, i nuovi cavi nel rispetto delle normative. Sarà a cura dell Appaltatore, infine, verificare la corretta posa dei cavi in modo che i parametri relativi al raggio di curvatura, alla torsione ed alla trazione di ogni tratta rientrino nei limiti prefissati dal produttore. Tali parametri potranno essere oggetto di verifica a campione durante le operazioni di collaudo. Nella posa di nuovi cavi dovrà essere prevista un adeguata riserva in lunghezza (almeno tre metri), per consentire gli interventi di manutenzione. Caratteristiche dei cavi I cavi per la distribuzione orizzontale, conformi alle norme EIA/TIA 568-B.2.1 Cat. 6, ISO Class E, IEC 46C/462 e IEC 603-1, saranno costituiti da UTP di cat. 6 a 250MHz, impedenza minima di 100 Ohm, senza giunzioni intermedie tra i punti di attestazione, a 4 coppie binate (avvolte a spirale) con anima rigida a croce estrusa ed isolante in polietilene, separate da anello per ridurre la paradiafonia (NEXT) fra coppie, raggio massimo di curvatura di mm 26 durante l installazione e mm 52 installato, temperature per il funzionamento da 10 C a +40 C, con guaina esterna in tipo PVC ritardante o non propagante l incendio secondo le norme IEC 332-3C (HD 405.3) CEI 20-22, a bassa emissione di fumi e gas tossici secondo le norme IEC 754-1, IEC 1034 e CEI 20-37, e conforme alle norme: IEC (sezione 1), IEC e IEC 61034, nonché alle normative CEI che regolano le specifiche di sicurezza ed a quelle vigenti a livello nazionale e internazionale. Tutti i cavi, inoltre, dovranno essere conformi alle specifiche di sicurezza relative agli edifici ad alta densità di popolazione e di prevenzione dei rischi alle persone e alle cose, con guaine non propaganti l'incendio e a bassa emissione di fumi e gas tossici (LSZH). Attestazione L attestazione di ciascun cavo in rame dovrà comprendere la connettorizzazione ed il collegamento agli appositi patch panel, la numerazione di ogni cavo sui pannelli di entrambi i lati terminali, l evidenziazione dei tragitti e la misurazione delle caratteristiche di ogni cavo. L attestazione e la certificazione di ciascun cavo devono essere eseguite nel rispetto di quanto previsto dalla vigente normativa. In generale, per la posa e l attestazione 4

5 dei cavi in rame, dovrà essere considerato come riferimento, ove applicabile, lo standard EN I connettori, jack modulari non schermati del tipo RJ45, avranno prestazioni eccedenti le disposizioni delle norme EIA/TIA 568-B.2.1 Cat. 6 ed ISO Class E ed alle caratteristiche fisiche indicate dalla norma FCC, sezione 68, paragrafo F e UL 1863; inoltre, presenteranno le seguenti caratteristiche tecniche e funzionali: colore secondo raccomandazioni normativa EIA/TIA 606-A; il codice colore T568A e/o T568B sarà indicato sul connettore in modo da essere seguito durante il montaggio ed anche in fase di controllo, dopo di esso; perfetta identità con le prese installate nel pannello di permutazione multimediale. Tutte le attestazioni e le certificazioni di ogni singola linea dovranno essere realizzate nel rispetto di quanto previsto dalla vigente normativa. Per l etichettatura ed identificazione dei vari cavi si rimanda al paragrafo Etichettatura e identificazione del presente documento mentre per la loro certificazione si rinvia al paragrafo Certificazione del presente allegato tecnico. Bretelle e pannelli Ogni tratta di cavo in rame dovrà essere attestata, da un lato nei patch panel che ne consentiranno il collegamento agli apparati attivi tramite patch cord di permutazione in rame, e dall altro nelle prese utenti che ne permetteranno il collegamento con i vari dispositivi utente terminali mediante patch cord di connessione sempre in rame. Tutte le bretelle in rame dovranno avere le stesse caratteristiche del cavo utilizzato per le tratte di distribuzione orizzontale, comprese quelle dei connettori RJ45, ed essere conformi alle seguenti specifiche tecniche e funzionali: prestazioni eccedenti le normative TIA/EIA 568-B2.1 e ISO/IEC11801 Classe E; protezione contro l annodamento; lunghezza tipica di 2 metri e disponibilità in altre lunghezze; colore secondo normativa EIA/TIA 606-A; I patch panel da utilizzare dovranno avere altezza pari a 1U, con supporto rack 19 e taglio da 24 porte o superiore, con possibilità di identificare separatamente ciascuna porta. I jack di connessione, sia lato patch panel sia lato presa utente, dovranno essere di tipo RJ45 di Cat. 6, con prestazioni eccedenti le normative TIA/EIA 568-B2.1 e ISO/IEC11801 Classe E. In particolare, la normativa EIA/TIA 568A specifica le prestazioni meccaniche che i jack devono offrire, come l affidabilità, le prestazioni relative all ambiente e le prestazioni elettriche come la diafonia, l attenuazione, il return loss e la resistenza in corrente continua. Nel lato posteriore di ogni modulo, inoltre, vi dovranno essere appositi sistemi di bloccaggio e protezione del cavo, per impedirne la deformazione meccanica dovuta al loro stesso peso che può pregiudicarne le prestazioni, e di quant altro sia necessario per garantire il corretto posizionamento dei cavi stessi. In corrispondenza di ogni connettore, potranno essere opzionalmente posizionati tappi di chiusura, per proteggere le attestazioni non utilizzate ed etichette identificative dei cavi connettorizzati. Etichettatura e identificazione Come da normativa EIA/TIA 606-A, l installatore applicherà apposite etichette, targhette 5

6 o fascette indelebili, evitando numerazioni transitorie, stampate meccanicamente e generate con l ausilio di un apposito software in grado di esportare file nei formati txt, xls, ids. In tal modo, caricando il suddetto file nello strumento di certificazione si avrà una perfetta corrispondenza tra identificazione e certificazione. Il file, salvato nei tre formati, sarà poi incluso nella documentazione dell impianto Nella documentazione as built sarà altresì incluso, anche in formato elettronico facilmente consultabile, uno schema dettagliato dei collegamenti realizzati con indicazione dei relativi identificativi. Le terminazioni e le bretelle, inoltre, dovranno essere delle colorazioni identificative raccomandate dalla suddetta normativa EIA/TIA 606-A. Tutti gli elementi dovranno essere provvisti di etichette per una rapida identificazione, sia per ragioni di manutenzione sia per la localizzazione di guasti, ed in particolare: ogni cavo dovrà avere come minimo un etichetta adesiva auto-protetta a ciascun estremità; nei pannelli permutazione e nelle postazioni utente, per ogni presa ci dovrà essere un etichetta ben visibile dall utente e, a tal scopo, saranno preferite prese multiple a posizionamento orizzontale; cifre e lettere saranno scelte secondo le Classi previste da TIA/EIA 606-A e dovrà essere consegnata apposita documentazione del criterio adottato per l'assegnazione delle cifre e delle lettere; ogni singola presa rame, connettore fibra e patch cord in rame o fibra dovrà riportare un numero identificativo univoco. Ulteriori informazioni e prescrizioni Salvo diverse e più vincolanti prescrizioni previste dal Capitolato e/o dagli altri allegati allo stesso, dalla documentazione complementare, dai regolamenti e dalle disposizioni degli Enti competenti per materia e per territorio, laddove si dovessero rendere necessari scavi per la realizzazione e l interconnessione della rete in fibra ottica, nella operazioni di posa e nella realizzazione degli scavi eventualmente necessari, così come durante i lavori di disfacimento delle pavimentazioni sia nelle operazioni di scavo o di rinterro dovranno essere osservate, oltre alle norme ed alle specifiche tecniche vigenti, le seguenti prescrizioni: assicurare la continuità della circolazione stradale con mezzi idonei (es. semafori) e/o apposito personale e mantenere la disponibilità dei transiti e degli accessi carrai e pedonali; rilevare la posizione di cippi o di segnali indicatori allo scopo di poter assicurare, successivamente, la loro rimessa in sito con esattezza; collocare, in posizione ben visibile, sbarramenti protettivi e segnalazioni e, se l eventuale scavo deve rimanere aperto o la sede stradale restare comunque ingombra nelle ore notturne od in particolari condizioni di scarsa visibilità, integrare le segnalazioni con dispositivi rifrangenti di colore rosso e fonti di luce fissa, mantenuti costantemente efficienti e visibili; porre in atto ogni altro provvedimento previsto dalle Disposizioni di Legge, dal Codice della strada nonché dai Regolamenti e dalle Prescrizioni degli Enti interessati, compresa l'eventuale guardiania, al fine di tutelare persone e cose, anche per un adeguato periodo 6

7 di tempo successivo alla ultimazione dell intervento e fino alla formale consegna del lavoro. i disfacimenti dovranno essere limitati alla superficie strettamente indispensabile per l'esecuzione degli scavi. I mezzi usati, sia per il disfacimento delle pavimentazioni che per lo scavo, saranno tali da non danneggiare, né durante il loro spostamento né durante l'esecuzione delle opere, il manto stradale; lungo il percorso degli scavi dovrà essere accertata preventivamente la presenza e la posizione di servizi e ostacoli, anche mediante preventive indagini nel sottosuolo costituite da saggi nel terreno, indagini radar e rilievo presso gli Enti gestori dei servizi per l esatta ubicazione dei sottoservizi; per gli scavi dovranno essere presi tutti i provvedimenti atti a garantire la stabilità degli impianti esistenti di terzi, presenti nello scavo o nelle sue immediate vicinanze. Gli scavi dovranno essere mantenuti asciutti, se occorre con l'uso di pompe; il materiale scavato dovrà essere collocato in posizione tale da non costituire ulteriore intralcio alla circolazione. In particolare, quando le esigenze di traffico lo richiedono si dovrà provvedere all'immediato trasporto alle discariche del materiale scavato. Tutti i materiali non riutilizzabili, provenienti dai disfacimenti e/o dagli scavi, dovranno essere trasportati alle discariche indicate dagli Enti locali competenti per territorio; al fine di evitare successivi cedimenti, il materiale di rinterro, sia esso terra proveniente dallo scavo sia materiale inerte, dovrà essere accuratamente costipato con mezzi idonei (vibrocostipatrici, compattatori, ecc.); qualora il ripristino della pavimentazione non venga effettuato subito dopo il rinterro e l eventuale sottofondo quest'ultimo dovrà essere eseguito fino al livello del piano stradale in modo da evitare avvallamenti o rilievi pericolosi per la pubblica incolumità; l apposizione di cartelli indicatori e contenenti, a colori indelebili, tutte le informazioni richieste dalla normativa vigente le eventuali incastellature, impalcature e costruzioni provvisionali in genere, se prospettanti all'esterno dell area oggetto d intervento o aggettanti su spazi pubblici o privati, dovranno essere idoneamente schermate; l'installazione di tabelle e segnali luminosi nel numero sufficiente, sia di giorno che di notte, nonché l'esecuzione di tutti i provvedimenti che la Committenza riterrà indispensabili per garantire la sicurezza delle persone e dei veicoli e la continuità del traffico sia in prossimità del cantiere sia nelle zone lontane da questo; la conservazione ed il ripristino delle vie, dei passaggi e dei servizi, pubblici o privati, che venissero interrotti per l'esecuzione degli interventi provvedendovi a proprie spese con opportune opere provvisionali, compreso il ripristino della segnaletica stradale orizzontale e verticale com'era prima dei lavori (es. attraversamenti pedonali, spartitraffico, ecc.); la pulizia delle aree oggetto d intervento nonché la pulizia e spazzatura delle strade da terre e altri materiali provenienti da lavorazioni eseguite, prima della loro riapertura al traffico; lo sgombero, la pulizia e la spazzatura delle aree oggetto dell intervento, ed in generale delle aree circostanti, entro 10 giorni dall'ultimazione del singolo intervento, con la rimozione di tutti i materiali residuali, i mezzi, le attrezzature e gli impianti esistenti 7

8 nonché con la perfetta pulizia di ogni parte e di ogni particolare delle opere da sfabbricidi, calcinacci, sbavature, pitture, unto ecc. l'onere dell'allontanamento dei materiali di risulta delle singole lavorazioni e degli eventuali scavi non più utilizzabili e del loro eventuale smaltimento a norma di Legge. In particolare l Appaltatore dovrà fornire le autorizzazioni secondo le norme di legge, relative alla discarica o discariche, presso le quali verrà conferito il materiale di risulta secondo la sua tipologia, compreso il materiale derivante da demolizione di sovrastrutture stradali (binder e tappeti) ed effettuando i campionamenti necessari alla classificazione del rifiuto depositato. Tutte le autorizzazioni necessarie per effettuare lo smaltimento, sono a carico dell Appaltatore così come le responsabilità conseguenti alla corretta raccolta e smaltimento dei rifiuti speciali. saranno a carico dell Appaltatore le spese relative alla utilizzazione del Corpo di Polizia Municipale in occasione di lavori particolarmente impegnativi dal punto di vista della viabilità così come eventuali sanzioni relative ad infrazioni del Codice della Strada; il carico, trasporto e scarico dei materiali delle forniture e ed il collocamento a deposito od in opera con le opportune cautele atte ad evitare danni od infortuni; l'autorizzazione al libero accesso agli incaricati del Committente ed al personale di assistenza e sorveglianza, in qualsiasi momento, nelle aree oggetto dell intervento o svolgimento di misure e verifiche previste dal presente capitolato. Certificazione Tutti gli interventi effettuati sugli impianti dovranno essere conformi alla Legge 5 marzo 1990, n. 46, e dovranno essere adeguatamente certificati dall installatore. Secondo quanto previsto dagli standard TIA/EIA, ISO/IEC e ITU-T ogni singola tratta sia in cavo in rame o fibra ottica dovrà essere certificata per attestarne la rispondenza alle caratteristiche richieste dalla stessa normativa. La certificazione dovrà essere fatta,in accordo ai predetti standard, sia per il cablaggio sia per le singole componenti, con strumenti ad alta precisione e dovrà essere rilasciata la stampa originale del risultato dei test eseguiti e una copia su supporto digitale. Il numero dei campioni da testare è pari al 100%. Per le misure dei link ottici monomodali, di cui al punto 4 e seguenti, dovrà essere utilizzato un tester da campo con precisione di classe di tipo III che li dovrà verificare in doppia finestra rispettivamente a 1310 nm e 1550 nm. In particolare, come previsto dallo standard internazionale, l attenuazione massima consentita del cavo in fibra ottica dovrà essere pari a 0.4 db/km per i 1310 nm e 0.35 db/km per i 1550 nm (ITU-T G.650). Ogni singola tratta di cavo in fibra dovrà essere certificata per attestarne la rispondenza alle caratteristiche richieste e per ogni singola fibra andranno visualizzate e verificate le seguenti caratteristiche: nominativo dell azienda certificatrice nominativo dell operatore tipologia, numero di serie, revisione software dello strumento utilizzato (calibrazione) descrizione dello standard adottato 8

9 data e ora del test numero identificativo della tratta testata il numero di giunzioni lunghezza d onda utilizzata attenuazione della tratta e la curva di attenuazione lunghezza della tratta return loss Il sistema di cablaggio orizzontale installato dovrà essere collaudato in conformità allo standard EIA/TIA 568-B 2.1 di categoria 6 o ISO/IEC11801 di Classe E, in configurazione Channel Link o Permanent Link. Sarà utilizzato uno strumento di misura con precisione di classe di livello III. Il tester sarà stato precedentemente calibrato secondo le ultime versioni software/normative e dovrà disporre di adattatori riconosciuti dal produttore del sistema di cablaggio. Ogni singola tratta di cavo in rame dovrà essere certificata per attestarne la rispondenza alle caratteristiche richieste e dalla sua certificazione dovranno risultare: nominativo dell azienda certificatrice nominativo dell operatore tipologia, numero di serie, revisione software dello strumento utilizzato (calibrazione) descrizione dello standard adottato data e ora del test numero identificativo della tratta testata tipo di test effettuato (link di classe E o categoria 6) mappatura dei collegamenti prova di non inversione del singolo conduttore (wire map) lunghezza dei singoli rami e di ogni singola coppia velocità di propagazione impedenza di ogni singola coppia resistenza di ogni singola coppia capacità di ogni singola coppia valore massimo di attenuazione per ogni singola coppia e relativa frequenza di test valore massimo del cross-talk loss per ogni possibile combinazione di coppie valore minimo di ACR per ogni possibile combinazione di coppie 9

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