Commercio macchine agricole/giardinaggio e adeguamento alle norme di sicurezza dei mezzi usati
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1 Commercio macchine agricole/giardinaggio e adeguamento alle norme di sicurezza dei mezzi usati Moncalieri (TO) - 25 novembre 2016 Alba (CN) - 2 dicembre 2016 Asti (AT) - 20 gennaio 2017
2 Ore Introduzione. Ore Commercio delle macchine nuove: trattori e altre attrezzature agricole. - Le macchine in esposizione - Segnalazioni di non conformità. Ore Commercio delle macchine usate: ritiro, rottamazione, permuta, conto vendita, rivendita, noleggio. Ore Gli adeguamenti alle norme di sicurezza delle macchine usate. Ore Dibattito e conclusioni. 2
3 Definizione di attrezzatura di lavoro D.Lgs. 81/08 art. 69 Attrezzatura di lavoro: qualsiasi macchina, apparecchio, utensile o impianto, inteso come complesso di macchine attrezzature e componenti necessari all attuazione di un processo produttivo, destinato a essere usato per il lavoro. 3
4 Requisiti di sicurezza delle attrezzature di lavoro D.Lgs. 81/08 art Salvo quanto previsto al comma 2, le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori devono essere conformi alle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di recepimento delle direttive comunitarie di prodotto (direttiva macchine, ecc). 4
5 Requisiti di sicurezza delle attrezzature di lavoro D.Lgs. 17/2010 art. 3 Requisiti Essenziali di Sicurezza 3. Il fabbricante o il suo mandatario, prima di immettere sul mercato ovvero mettere in servizio una macchina: a) si accerta che soddisfi i pertinenti requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute indicati nell'allegato I; b) 5
6 Requisiti di sicurezza delle attrezzature di lavoro D.Lgs. 17/2010 ALLEGATO 3 Marcatura CE La marcatura "CE" deve essere apposta nelle immediate vicinanze del nome del fabbricante o del suo mandatario usando la stessa tecnica 6
7 Requisiti di sicurezza delle attrezzature di lavoro D.Lgs. 17/2010 art. 12 Marcatura CE 4. Sulle macchine può essere apposta ogni altra marcatura, purché questa non comprometta la visibilità, la leggibilità ed il significato della marcatura CE. 7
8 D.Lgs. 17/2010 Allegato II Requisiti di sicurezza delle attrezzature di lavoro Dichiarazione CE di conformità 8
9 Requisiti di sicurezza delle attrezzature di lavoro Pittogrammi D.Lgs. 17/2010 Allegato I punto 1.7 Informazioni Le informazioni e le avvertenze sulla macchina dovrebbero essere fornite preferibilmente in forma di simboli o pittogrammi facilmente comprensibili. 9
10 Requisiti di sicurezza delle attrezzature di lavoro Istruzioni per l uso D.Lgs. 17/2010 Allegato I punto Istruzioni Ogni macchina deve essere accompagnata da istruzioni per l'uso nella o nelle lingue comunitarie ufficiali dello Stato membro in cui la macchina è immessa sul mercato e/o messa in servizio. Le istruzioni che accompagnano la macchina devono essere "Istruzioni originali" o una "Traduzione delle istruzioni originali"; in tal caso alla traduzione deve essere allegata una copia delle istruzioni originali. 10
11 Istruzioni per l uso Le istruzioni per l uso non devono necessariamente essere tutte contenute in un unico volume ma devono essere disponibili prima della messa in servizio No violazione RES = no segnalazione a Ministeri 11
12 Istruzioni per l uso Non tutte le informazioni devono necessariamente essere fornite all utilizzatore finale ma alcune istruzioni destinate a personale specializzato potranno essere fornite solamente a questi operatori No violazione RES = no segnalazione a Ministeri 12
13 Istruzioni per l uso Le informazioni inerenti i limiti di utilizzo della macchina non obbligano il costruttore a fornire anche gli strumenti tecnici per il rilevamento di tali valori (anemometro, termometro, esplosimetro, ecc). No violazione RES = no segnalazione a Ministeri 13
14 Istruzioni per l uso La traduzione delle istruzioni deve essere fatta da chi introduce la macchina in Italia ed è un atto che è collegato direttamente alla messa in servizio. Nel caso in cui l utilizzatore italiano acquisti direttamente dal fabbricante estero, la traduzione del manuale rientra, invece, nell ambito della trattativa commerciale e deve essere attuata dal soggetto che se ne è fatto carico secondo gli accordi. 14
15 Istruzioni per l uso Errori nella traduzione o carenze che riguardano aspetti formali che non incidono sulla sicurezza della macchina (riepilogo delle indicazioni previste per la marcatura, uno schema/tabella non in lingua dell utilizzatore, ecc.), non si procederà con la segnalazione ai Ministeri competenti, ma si interverrà presso l utilizzatore al fine di far eliminare gli errori o le carenze di traduzione nel manuale d istruzioni 15
16 Istruzioni per l uso Errori o carenze di traduzione che comportino anche reali situazioni di rischio Violazione art. 36 c. 2 a carico del datore di lavoro per non aver fornito istruzioni comprensibili ai lavoratori; Segnalazione ai Ministeri competenti per presunta violazione dei RES a carico del/i soggetto/i che hanno commesso la violazione 16
17 Attività di Vigilanza verifica dei RES Azione Amministrativa Segnalazione dell esemplare riscontrato non conforme alle Autorità nazionali per la sorveglianza del mercato. Usare modello previsto. Azione Penale Nei confronti del datore di lavoro utilizzatore: - Prescrizione; - Notizia di Reato al PM. 17
18 Attività di Vigilanza verifica dei RES Azione Amministrativa Se riceve conferma della NON conformità ai RES da parte dell Autorità nazionale per la sorveglianza del mercato, lo segnala alla ASL competente per territorio. (per fabbricante e catena di distribuzione) Azione Penale Nei confronti del fabbricate e della catena di distribuzione SOLO dopo aver ricevuto segnalazione della effettiva NON rispondenza ai RES. 18
19 Attività di Vigilanza verifica dei RES vizio palese: una situazione di pericolo che si sia manifestata in fase di utilizzo dell attrezzatura o di valutazione dei rischi della stessa vizio occulto: una situazione di rischio determinata da difetti di progettazione e/o costruzione. NB. Se l utilizzatore viene informato del difetto il rischio passa da occulto apalese 19
20 Attività di Vigilanza verifica dei RES violazione dell art. 70, comma 1, del D.Lgs. 81/08 Prescrizione Indicazioni precise se: -è possibile una sola soluzione; - Indicazioni generiche se: -esistono più soluzioni possibili ed ugualmente idonee; - In questo caso è possibile fare riferimento a: RES richiamati in allegato I del D.Lgs. 17/2010; Norma (se esiste) che prende in esame tale/i rischio/i; punti in allegato V del D.Lgs. 81/08. 20
21 Attività di Vigilanza verifica dei RES dove non è ipotizzabile una violazione attribuibile al DL Indicazioni precise oppure Indicazioni generiche Disposizione NB: In attesa dell adeguamento, diffidare il datore di lavoro al divieto d uso o all allontanamento della macchina dal ciclo produttivo. 21
22 Attività di Vigilanza verifica dei RES Errori nella traduzione delle istruzioni (per l uso) o carenze delle stesse che riguardano aspetti formali che non incidono sulla sicurezza della macchina. Considerato che si è in assenza di un rischio, non si procederà con la segnalazione ai Ministeri competenti; si interverrà presso l utilizzatore, se del caso, al fine di far eliminare gli errori o le carenze di traduzione del manuale d istruzioni attraverso la disposizione. 22
23 Attività di Vigilanza verifica dei RES La macchina non è conforme ai RES occulto. per un vizio Al datore di lavoro utilizzatore si impartirà idonea disposizione Si procederà con la segnalazione ai Ministeri competenti e, al termine degli accertamenti, con eventuale prescrizione al fabbricante/mandatario. La mancata ottemperanza della disposizione impartita configura la violazione dell art. 10 del D.P.R. 520/55 Il non adeguamento configura la violazione dell art. 70, comma 1, del D.Lgs. 81/08 trattandosi, a questo punto, di vizio palese. 23
24 Attività di Vigilanza Alla conclusione dell accertamento tecnico effettuato dall Autorità nazionale per il controllo del mercato. violazione dell art. 23, comma 1, del D.Lgs. 81/08 con applicazione della procedura prevista dal D.Lgs. 758/94 a: - Costruttore/mandatario - Soggetti della catena della distribuzione La prescrizione deve contenere il vincolo di adeguare tutte le macchine già immesse sul mercato eliminando il rischio rilevato. Se sono note le soluzioni che il fabbricante intende adottare per adeguare la macchina ai RES (soluzioni trasmesse al Ministero dello Sviluppo Economico e da questi non contestate) la prescrizione farà riferimento a tali soluzioni. 24
25 Attività di Vigilanza verifica dei RES OTTEMPERANZA ALLA PRESCRIZIONE L ottemperanza è subordinata: - alla dimostrazione di adeguamento di tutte le macchine immesse sul mercato oppure - all evidenza del ravvedimento operoso attuato dallo stesso per raggiungere tale obiettivo. 25
26 Attività di Vigilanza verifica dei RES OTTEMPERANZA ALLA PRESCRIZIONE Il ravvedimento operoso Deve essere dimostrato che sono state attuate tutte le azioni necessarie per mettere l azienda proprietaria della macchina nelle condizioni di adeguare la stessa e che l eventuale mancato adeguamento è da imputare esclusivamente alla indisponibilità dell azienda a mettere a disposizione la macchina. segue 26
27 Attività di Vigilanza verifica dei RES OTTEMPERANZA ALLA PRESCRIZIONE Il ravvedimento operoso Dovrà in ogni caso, essere data evidenza di: 1.disponibilità del kit di adeguamento predisposto; 2.nominativo del soggetto a cui rivolgersi per l adeguamento; 3.elenco delle macchine che sono state adeguate; 4.elenco delle aziende proprietarie della macchina che non hanno acconsentito all adeguamento della stessa; 5.strumenti previsti ed adottati per comunicare ai possessori della macchina la necessità di interventi di adeguamento; 6.eventuali altre soluzioni intraprese per il raggiungimento dell obiettivo 27
28 Attività di Vigilanza verifica dei RES OTTEMPERANZA ALLA PRESCRIZIONE La prescrizione sarà da considerarsi ottemperata solo in presenza di elementi oggettivi che dimostrino gli interventi attuati (o l impossibilità ad attuarne alcuni), in alternativa andranno adottate le azioni conseguenti Nel caso di vizio occulto, non saranno adottate azioni di tipo penale nei confronti dei soggetti della catena della distribuzione 28
29 Attività di Vigilanza verifica dei RES Procedure in caso di rischio grave e immediato Nel caso di RISCHIO GRAVE ED IMMEDIATO si devono adottare, da parte dell ASL che effettua il riscontro, le misure ritenute più opportune per garantire la sicurezza quali: sequestro preventivo richiesta dell elenco dei clienti delle attrezzature vendute La trasmissione alle Regioni di tale elenco consentirà, attraverso le ASL competenti di intervenire presso i datori di lavoro utilizzatori procedura per rischio palese 29
30 Presentazione a fiere e dimostrazioni D.Lgs. 17/10 - art. 3 In occasione di fiere, di esposizioni, di dimostrazioni e simili, è consentita la presentazione di macchine o di quasi-macchine non conformi, purché un cartello visibile indichi chiaramente la non conformità di dette macchine o di dette quasi macchine e l'impossibilità di disporre delle medesime prima che siano rese conformi. Inoltre, al momento delle dimostrazioni di tali macchine o quasi-macchine non conformi, sono prese le misure di sicurezza adeguate per assicurare la protezione delle persone. 30
31 La vendita D.Lgs. 81/08 art. 23 Obblighi dei fabbricanti e dei fornitori Sono vietati la fabbricazione, la vendita, il noleggio e la concessione in uso di attrezzature di lavoro, D.P.I. ed impianti non rispondenti alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro. In caso di locazione finanziaria di beni assoggettati a attestazione di conformità, gli stessi debbono essere accompagnati dalla relativa documentazione (Manuale d Uso e Manutenzione, Dichiarazione di Conformità, Marcatura CE ). 31
32 La vendita Cassazione Penale, Sez. 3, 01 ottobre 2013, n Vendita di un macchinario privo delle necessarie condizioni di sicurezza: se è ceduto per essere riparato non c'è violazione Se la cessione del macchinario non a norma è effettuata unicamente con il proposito di non metterlo in circolazione ma di affidarlo ad un soggetto (il cessionario) per la riparazione, la previsione normativa non potrà più trovare applicazione 32
33 La permuta Applicazione del Titolo III del D.Lgs 81/08 e Direttiva macchine Permuta contro nuovo acquisto Nel caso di permuta contro nuovo acquisto non si è in presenza di un passaggio ad un utilizzatore diretto e non vi è, quindi, intenzionalità di reimmettere sul mercato una macchina che presenti eventuali carenze. COORDINAMENTO TECNICO DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME DI PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO 33
34 La permuta Applicazione del Titolo III del D.Lgs 81/08 e Direttiva macchine Permuta contro nuovo acquisto Nell atto di compravendita, relativamente all usato ed in caso di macchine con eventuali carenze di sicurezza, sarebbe opportuno specificare: tipo di macchina e modello numero di matricola nome del costruttore dicitura La macchina non può essere reimmessa sul mercato nelle condizioni di fatto; ciò è possibile solamente a seguito di un adeguamento alle norme di sicurezza. COORDINAMENTO TECNICO DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME DI PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO 34
35 La vendita D.Lgs. 81/08 art. 72 Obblighi dei noleggiatori e dei concedenti in uso Chiunque venda, noleggi o conceda in uso macchine, apparecchi o utensili costruiti o messi in servizio al di fuori della disciplina di cui all'articolo 70, comma 1 (macchine non marcate CE), attesta, sotto la propria responsabilità, che le stesse siano conformi,, ai requisiti di sicurezza di cui all allegato V. 35
36 La vendita D.Lgs. 81/08 art. 72 Fac-simile modello conformità ai requisiti di sicurezza (allegato V) Il sottoscritto ROSSI Mario in qualità di legale rappresentante della ditta BIANCHI & ROSSI s.r.l. con sede in., ai sensi dell art. 72, comma 2 del D.Lgs 81/2008 ATTESTA sotto la propria responsabilità che la macchina modello... anno di costruzione. Matricola.. è conforme ai requisiti di sicurezza previsti dal D.Lgs 81/08 allegato V. 36
37 La vendita D.Lgs. 81/08 art /08 allegato V. 37
38 La vendita Documentare le condizioni della macchina - Descrizione delle condizioni della macchina - Indicazione in fattura - dei documenti consegnati con la macchina - Fotografie - Allegate alla fattura - Inviate con posta certificata - Conservate (con indicazione della data di «scatto») - 38
39 La vendita Macchina posta in vendita e non conforme COSA FARE? 39
40 Rottamazione Come documentarla La prova di distruzione dei beni è data semplicemente dall annotazione sul formulario di identificazione previsto dall art. 15 del D.Lgs. n. 22/1997 (cosiddetta Legge Ronchi in materia di smaltimento rifiuti e di tutela ambientale). 40
41 Conto vendita Applicazione del Titolo III del D.Lgs 81/08 e Direttiva macchine Il proprietario di una macchina, che fornisce la stessa ad una terza persona (es.: rivenditore) con procura di vendita del bene, al momento della vendita è tenuto ad attestare la conformità della macchina ai requisiti di sicurezza di cui all allegato V. COORDINAMENTO TECNICO DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME DI PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO 41
42 Conto vendita Applicazione del Titolo III del D.Lgs 81/08 e Direttiva macchine Se nel passaggio di vendita il concessionario ne ricava un utile, come si deve comportare? 42
43 Noleggio D.Lgs. 81/08 art. 72 Obblighi dei noleggiatori e dei concedenti in uso Chiunque noleggi o conceda in uso attrezzature di lavoro senza operatore deve, al momento della cessione, attestarne il buono stato di conservazione, manutenzione ed efficienza afinidisicurezza Dovrà altresì acquisire e conservare agli atti per tutta la durata del noleggio o della concessione dell attrezzatura una dichiarazione del datore di lavoro che riporti l indicazione del lavoratore o dei lavoratori incaricati del loro uso, i quali devono risultare formati e, ove si tratti di attrezzature di cui all articolo 73, comma 5, siano in possesso della specifica abilitazione ivi prevista 43
44 Noleggio Fac-simile modello conservazione e manutenzione Il sottoscritto ROSSI Mario in qualità di legale rappresentante della ditta BIANCHI & ROSSI s.r.l. con sede in., ai sensi dell art. 72, comma 2 del D.Lgs 81/2008 ATTESTA sotto la propria responsabilità che la macchina modello... anno di costruzione. Matricola.. al momento della cessione alla ditta VERDI s.n.c., il buono stato di conservazione, manutenzione ed efficienza a fini di sicurezza. 44
45 Noleggio Fac-simile modello dichiarazione lavoratori abilitati Il sottoscritto VERDI Paolo in qualità di legale rappresentante della ditta VERDI s.n.c. con sede in., ai sensi dell art. 72, comma 2 del D.Lgs 81/2008 ATTESTA sotto la propria responsabilità che i lavoratori incaricati all uso dell attrezzatura denominata xxx Modello xxx Matricola xxxx anno di fabbricazione xxxx, risultano essere i Sigg. A, B, C. Gli stessi hanno ricevuto una formazione adeguata in rapporto alla sicurezza relativamente alle condizioni di impiego delle attrezzature e alle situazioni anormali prevedibili. 45
46 Noleggio Ministero del lavoro e delle politiche sociali, circ , n. 21 Relativamente alla dichiarazione di cui all'articolo 72, comma 2 del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i., la stessa deve essere redatta dal datore di lavoro, deve contenere l'indicazione del lavoratore o dei lavoratori incaricati dell'uso dell'attrezzatura, deve dichiarare che gli stessi sono stati formati conformemente alle disposizioni del titolo III del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. e, ove si tratti di attrezzature di cui all Accordo del , che siano in possesso della specifica abilitazione. 46
47 Noleggio E obbligatorio chiedere copia del «patentino»? 47
48 Noleggio Il concessionario o rivenditore deve conseguire il patentino? 48
49 Trattori d epoca 49
50 Sul web Trattore, Renault,
51 Sul web Trattore d'epoca FORD trattore Ford 3000, presa di forza e sollevamento, frizione del cambio recentemente rifatta, ore lavorate
52 Sul web Fiatagri
53 Sul web 53
54 Adeguamento usato non marcato CE D.Lgs. 81/08 art. 15 Le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro sono: omissis c) l eliminazione dei rischi e, ove ciò non sia possibile, la loro riduzione al minimo in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico; omissis e) la riduzione dei rischi alla fonte; f) la sostituzione di ciò che è pericoloso con ciò che non lo è, o è meno pericoloso; omissis 54
55 Adeguamento usato non marcato CE D.Lgs. 81/08 art Le attrezzature di lavoro costruite in assenza di disposizioni legislative e regolamentari di cui al comma 1, e quelle messe a disposizione dei lavoratori antecedentemente all emanazione di norme legislative di recepimento delle direttive comunitarie di prodotto (es. direttiva macchine - entrata in vigore nel settembre 1996), devono essere conformi ai requisiti generali di sicurezza di cui all ALLEGATO V 55
56 Adeguamento usato non marcato CE D.Lgs. 81/08 Allegato V 6.1. Se gli elementi mobili di un attrezzatura di lavoro presentano rischi di contatto meccanico che possono causare incidenti, essi devono essere dotati di protezioni o di sistemi protettivi che impediscano l accesso alle zone pericolose o che arrestino i movimenti pericolosi prima che sia possibile accedere alle zone in questione. Le protezioni ed i sistemi protettivi: devono essere di costruzione robusta, non devono provocare rischi supplementari, non devono essere facilmente elusi o resi inefficaci, devono essere situati ad una sufficiente distanza dalla zona pericolosa, non devono limitare più del necessario l osservazione del ciclo di lavoro, devono permettere gli interventi indispensabili per l installazione e/o la sostituzione degli attrezzi, nonché per i lavori di manutenzione, limitando però l accesso unicamente al settore dove deve essere effettuato il lavoro e, se possibile, senza che sia necessario smontare le protezioni o il sistema protettivo. 56
57 Adeguamento usato non marcato CE D.Lgs. 81/08 art. 71 Il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché le attrezzature di lavoro siano: assoggettate alle misure di aggiornamento dei requisiti minimi di sicurezza stabilite con specifico provvedimento regolamentare adottato in relazione alle prescrizioni di cui all articolo 18, comma1, lettera z) articolo 18, comma1, lettera z) aggiornare le misure di prevenzione in relazione ai mutamenti organizzativi e produttivi che hanno rilevanza ai fini della salute e sicurezza del lavoro, o in relazione al grado di evoluzione della tecnica della prevenzione e della protezione. 57
58 Adeguamento usato non marcato CE D.Lgs. 81/08 Allegato V 58
59 I tipi di norme armonizzate in elaborazione in ambito CEN si distinguono in: Norme di tipo A Sono norme che contengono i concetti fondamentali, i principi di progettazione e gli aspetti generali applicabili a tutte le macchine (es.: analisi dei rischi, terminologia, concetti di base, ecc.). Norme di tipo B Sono norme che trattano un aspetto della sicurezza o un tipo di dispositivo di sicurezza applicabile a più tipi di macchine (es.: vibrazioni, rumore, accessibilità, controlli a due mani, protezioni fisse e mobili, ecc.) Norme di tipo C Sono norme che trattano i requisiti di sicurezza specifici di una macchina o di una famiglia di macchine
60 Adeguamento usato non marcato CE D.Lgs. 81/08 Allegato V Esempio per una trinciatrice Organi rotanti Rischio contatto/lancio Norme di tipo A UNI EN ISO o Direttiva 60
61 Adeguamento usato non marcato CE D.Lgs. 81/08 Allegato V Esempio per una trinciatrice Organi rotanti Rischio contatto Norme di tipo B UNI EN ISO Braccio - Distanza minima tra bordo e utensile 900 mm Gamba - Distanza minima tra bordo e utensile 765 mm 61
62 Requisiti di sicurezza delle attrezzature di lavoro Norme di tipo C UNI EN ISO :2012 D.Lgs. 81/08 Allegato V Esempio per una trinciatrice Organi rotanti Rischio lancio Contatto con organi rotanti Quote Lancio di materiale Prova 62
63 Trattrice protezione in caso di ribaltamento I trattori a ruote devono avere: o la cabina di protezione o il telaio a 2 o 4 montanti Sul telaio o sulla cabina devono essere riportati gli estremi di omologazione, punzonati o su una targhetta rivettata o incollata, collocata in un punto visibile. 63
64 Riferimento del centro prova presso il quale la struttura di protezione è stata verificata e provata Modelli di trattore su cui è possibile installare la struttura di protezione 64
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67 Trattrice protezione in caso di ribaltamento Strutture di protezione CON targhetta identificativa e/o riferimento sulla carta di circolazione. OK 67
68 Trattrice protezione in caso di ribaltamento Strutture di protezione prive di targhetta identificativa e senza alcun riferimento sulla carta di circolazione. - controllare nelle istruzioni per l uso originali del trattore la presenza di riferimenti tecnici alla struttura di protezione (es. disegni, immagini, ecc.); - inviare esplicita richiesta al fabbricante del trattore riportando il numero di telaio del trattore ed il numero di omologazione; - controllare la presenza di riferimenti espliciti alla struttura di protezione installata sul trattore su eventuali documenti ufficiali del fabbricante del trattore (es. catalogo ricambi, listino prezzi dei ricambi, ecc.). Domande e Risposte Linea guida Adeguamento dei trattori agricoli o forestali ai requisiti minimi di sicurezza di cui al punto 2.4 dell allegato V al D.lgs. 81/08 68
69 Trattrice protezione in caso di ribaltamento Strutture di protezione prive di targhetta identificativa e senza alcun riferimento sulla carta di circolazione. ESITO POSITIVO: il datore di lavoro deve sottoscrivere una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi del DPR n. 445/2000. Detta dichiarazione deve attestare che la struttura di protezione attualmente presente sul trattore è quella originale e che non sono state apportate modifiche Alla dichiarazione deve essere allegata copia del documento attestante l esistenza della struttura di protezione. ESITO NEGATIVO: è necessario procedere all adeguamento del trattore con installazione di una nuova struttura di protezione. Domande e Risposte Linea guida Adeguamento dei trattori agricoli o forestali ai requisiti minimi di sicurezza di cui al punto 2.4 dell allegato V al D.lgs. 81/08 69
70 Trattrice protezione in caso di ribaltamento 1. dispositivo di protezione omologato per lo specifico modello di trattore di che trattasi; 2. dispositivo di protezione rispondente a Direttive europee ovvero ai codici OCSE (*) di riferimento, validati con prove sperimentali; 3. dispositivo di protezione in caso di capovolgimento costruito in conformità alla Linea Guida nazionale Ispesl; 4. dispositivo di protezione progettato ad hoc per il modello di trattore in esame. (*) L omologazione OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) delle trattrici agricole e forestali, è basata su una normativa (Codici OCSE) che prevede specifiche prove e fornisce utili elementi sulle prestazioni delle trattrici e relative strutture di protezione Le modalità di prova ed i criteri di accettazione delle strutture sono quelli previsti dai seguenti codici OCSE europei: codice 4 per i trattori a ruote a carreggiata standard, codice 8 per i trattori a cingoli, codice 6 per i trattori a ruote a carreggiata stretta per le strutture di protezione a due montanti anteriori e codice 7 per i trattori a ruote a carreggiata stretta per le strutture di protezione a due montanti posteriori. 70
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72 Nell aggiornamento del 2014 vi è contenuta un importante novità da divulgare nel nostro territorio, la possibilità di installare i dispositivi a quattro montanti a profilo compatto i CROPS 72
73 Trattrice protezione in caso di ribaltamento Per ogni struttura di protezione deve essere rilasciato dal costruttore un certificato di conformità che ne attesti la rispondenza alle indicazioni tecniche riportate linea guida (il modello è riportato nell allegato III alle linee guida). 73
74 Trattrice protezione in caso di ribaltamento Per ogni struttura di protezione L installatore deve rilasciare una dichiarazione di corretta installazione della struttura di protezione: allegato IV delle linee guida Ispel o allegato IVbis se conforme a direttive comunitarie ovvero a codici OCSE. A seguito dell installazione della struttura di protezione, non è richiesto l aggiornamento della carta di circolazione del trattore. Circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Prot. n. l5253/div2-b del l6 maggio
75 Trattrice protezione in caso di ribaltamento Nel caso di trattori agricoli omologati dotati di struttura di protezione fin dall origine, ma allo stato attuale non più provvisti, è ammessa l installazione di una struttura di protezione rispondente ai requisiti stabiliti dalle linee guida, solo nel caso in cui la struttura di protezione originaria conforme a quella approvata con l omologazione del trattore, non sia più commercialmente disponibile. L indisponibilità commerciale deve essere espressamente dichiarata dal costruttore del trattore LINEA GUIDA -ADEGUAMENTO DEI TRATTORI AGRICOLI O FORESTALI AI REQUISITI MINIMI DI SICUREZZA PER L USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO PREVISTI AL PUNTO 2.4 DELLA PARTE II DELL ALLEGATO V DEL D.LGS. 81/08 75
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78 Trattrice protezione in caso di ribaltamento L installazione dei dispositivi di protezione in caso di ribaltamento nei trattori agricoli o forestali 78
79 Trattrice protezione in caso di ribaltamento Criteri di intervento per trattori muniti di telaio di protezione omologato (*) 1) Trattori dotati di sedile fisso o mobile predisposto con punti di ancoraggio per cinture di sicurezza procedere al montaggio di idonee cinture di sicurezza secondo le indicazioni riportate nel manuale d uso e manutenzione del trattore, se presenti, e in accordo alle informazioni tecniche fornite dal costruttore della cintura (*) trattori muniti di dispositivo di protezione in caso di capovolgimento, presente già al momento della prima immissione sul mercato ovvero di installazione successiva, ma comunque rispondente alle Direttive Europee e codici OCSE di riferimento 79
80 Trattrice protezione in caso di ribaltamento Criteri di intervento per trattori muniti di telaio di protezione omologato (*) 2) Trattori dotati di sedile mobile non predisposto con punti di ancoraggio per cinture di sicurezza procedere alla sostituzione del sedile esistente con uno dotato di punti di ancoraggio per cinture di sicurezza e riconosciuto idoneo dal costruttore delsedileperiltipoditrattoresu cui viene installato procedere al montaggio della cintura di sicurezza tenendo presenti le informazioni tecniche fornite dai costruttori del sedile e della cintura. (*) trattori muniti di dispositivo di protezione in caso di capovolgimento, presente già al momento della prima immissione sul mercato ovvero di installazione successiva, ma comunque rispondente alle Direttive Europee e codici OCSE di riferimento 80
81 Trattrice protezione in caso di ribaltamento Criteri di intervento per trattori muniti di telaio di protezione omologato (*) 3) Trattori dotati di sedile fisso non predisposto con punti di ancoraggio per cinture di sicurezza sostituire il sedile con uno dotato di punti di ancoraggio per cinture di sicurezza oppure ancorare la cintura di sicurezza a parti fisse del trattore, con l esclusione delle parti costituenti il dispositivo di protezione in caso di capovolgimento (*) trattori muniti di dispositivo di protezione in caso di capovolgimento, presente già al momento della prima immissione sul mercato ovvero di installazione successiva, ma comunque rispondente alle Direttive Europee e codici OCSE di riferimento 81
82 Trattrice protezione in caso di ribaltamento Criteri di intervento per trattori resi conformi con telaio di protezione (*) 1) Trattori dotati di sedile mobile non predisposto con punti di ancoraggio per cinture di sicurezza procedere alla sostituzione del sedile esistente con uno dotato di punti di ancoraggio per cinture di sicurezza ed avente le caratteristiche di seguito riportate: dimensioni del sedile tali da garantire un idoneo posizionamento nel posto di guida del trattore identica posizione del nuovo sedile rispetto all esistente (*) trattori muniti di dispositivo di protezione in caso di capovolgimento, installato successivamente alla prima immissione sul mercato e non rispondente alle Direttive Europee e codici OCSE di riferimento ovvero rispondente alle Direttive Europee e codici OCSE di riferimento ma le cui caratteristiche costruttive sono state modificate in fase di installazione 82
83 Trattrice protezione in caso di ribaltamento Criteri di intervento per trattori resi conformi con telaio di protezione (*) 2) Trattori dotati di sedile fisso non predisposto con punti di ancoraggio per cinture di sicurezza (generalmente cingolati) sostituire il sedile con uno dotato di punti di ancoraggio per cinture di sicurezza oppure ancorare la cintura di sicurezza a parti fisse del trattore, con l esclusione delle parti costituenti il dispositivo di protezione in caso di capovolgimento (*) trattori muniti di dispositivo di protezione in caso di capovolgimento, installato successivamente alla prima immissione sul mercato e non rispondente alle Direttive Europee e codici OCSE di riferimento ovvero rispondente alle Direttive Europee e codici OCSE di riferimento ma le cui caratteristiche costruttive sono state modificate in fase di installazione 83
84 84
85 Trattrice protezione in caso di ribaltamento Dichiarazione di corretta installazione delle cinture di sicurezza e/o sedile con cinture 85
86 Trattrice protezione in caso di ribaltamento E obbligatorio adeguare il trattore impiegato come sorgente di potenza a punto fisso? L obbligo di adeguamento persiste anche nel caso in cui il trattore sia impiegato come sorgente di potenza a punto fisso qualora sia ancora possibile un suo spostamento con operatore a bordo. Al fine di eliminare tale condizione di utilizzo è necessario rimuovere in modo permanente dal trattore elementi meccanici connessi con la funzione di spostamento (ad esempio: i semiassi, elementi funzionali del motore, ecc.). Domande e Risposte Linea guida Adeguamento dei trattori agricoli o forestali ai requisiti minimi di sicurezza di cui al punto 2.4 dell allegato V al D.lgs. 81/08 86
87 87
88 88
89 89
90 Trattrice Adeguamento all Allegato V del D.Lgs. 81/08 linea guida per l adeguamento dei trattori agricoli o forestali ai requisiti minimi di sicurezza per l uso delle attrezzature di lavoro di cui all allegato V al D.Lgs. 81/08 90
91 Trattrice Adeguamento all Allegato V del D.Lgs. 81/08 Le prese di potenza devono essere: protette con apposito carter; mantenute in buone condizioni operative, senza visibile usura o torsione delle scanalature. 91
92 Trattrice Adeguamento all Allegato V del D.Lgs. 81/08 92
93 93
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95 95
96 96
97 97
98 Trattrice Adeguamento all Allegato V del D.Lgs. 81/08 UNI EN ISO
99 Trattrice Adeguamento all Allegato V del D.Lgs. 81/08 UNI EN ISO UNI EN ISO
100 Trattrice Adeguamento all Allegato V del D.Lgs. 81/08 Punti che possono raggiungere temperature maggiori di 80 C sistema di scarico dei gas esausti (collettore, silenziatore ecc); superficie calda del cilindro e della testata; scatola del cambio e della frizione. 100
101 Trattrice Adeguamento all Allegato V del D.Lgs. 81/ Piano di riferimento Piano di riferimento: perpendicolare all asse longitudinale del veicolo e passante per il centro del pedale a riposo (frizione e/o freno) 101
102 Trattrice Adeguamento all Allegato V del D.Lgs. 81/08 E la visibilità dal posto di guida? 102
103 Trattrice Adeguamento all Allegato V del D.Lgs. 81/08 103
104 104
105 Trattrice Adeguamento all Allegato V del D.Lgs. 81/08 D.Lgs. 81/08 Allegato V parte II punto I posti di manovra dei mezzi ed apparecchi di sollevamento e di trasporto devono: a) potersi raggiungere senza pericolo; b) essere costruiti o difesi in modo da consentire l esecuzione delle manovre, i movimenti e la sosta, in condizioni di sicurezza; c) permettere la perfetta visibilità di tutta la zona di azione del mezzo. 105
106 Trattrice Adeguamento all Allegato V del D.Lgs. 81/08 Un numero significativo di infortuni derivano da cadute dall operatore in fase di salita o discesa dal mezzo, specie in particolari condizioni ambientali, in presenza di fango, pioggia o neve Direttiva di omologazione 80/720/CEE norma tecnica armonizzata UNI EN ISO :
107 Trattrice. Il controllo periodico: buone prassi INAIL Il documento, limitatamente ai trattori agricoli o forestali, specifica le necessarie misure manutentive, di natura tecnica e procedurale atte a garantire, il rispetto dell articolo 71 comma 4 lettera a) punto 2 e lettera b) del D. Lgs. 81/
108 Trattrice. Il controllo periodico: buone prassi INAIL Controlli di sicurezza: ogni 1000 ore o 2 anni; a seguito di eventi evento eccezionale che può essere pregiudizievole per la sicurezza. Il controllo deve essere fatto da persona competente 108
109 Trattrice. Il controllo periodico: buone prassi INAIL Persona competente: Persona che per istruzione di base e per esperienza ha sufficienti conoscenze nel campo della tecnologia applicata ai trattori agricoli o forestali, delle linee di indirizzo applicabili alle suddette attrezzature di lavoro e delle regole generalmente riconosciute dall evoluzione della tecnica per eseguire controlli di sicurezza, inoltre è in possesso delle specifiche conoscenze richieste per l effettuazione dei controlli previsti nel presente documento. A tale scopo la persona competente può avvalersi di specifici percorsi formativi appositamente definiti. In tale ambito, fatta salva la necessità di possedere le conoscenze di cui sopra e fermo restando altre figure professionali, a titolo di esempio, può essere considerata persona competente quella in possesso dei requisiti tecnico professionali individuati al comma 2 dell articolo 7 della Legge 5 febbraio 1992, n
110 Trattrice. Il controllo periodico: buone prassi INAIL I risultati dei controlli devono essere opportunamente registrati su documenti cartacei specifici per ogni singolo trattore (registro di controllo e relativa documentazione di supporto) I controlli relativi agli ultimi tre anni, devono essere conservati e messi a disposizione degli organi di vigilanza. 110
111 Trattori d epoca Articolo 46 del Codice della Strada Nozione di veicolo Ai fini delle norme del presente codice, si intendono per veicoli tutte le macchine di qualsiasi specie, che circolano sulle strade guidate dall'uomo. 111
112 Trattori d epoca Articolo 47 del Codice della Strada Classificazione dei veicoli 1. I veicoli si classificano, ai fini del presente codice, come segue: a) veicoli a braccia; b) veicoli a trazione animale; c) velocipedi; d) slitte; e) ciclomotori; f) motoveicoli; g) autoveicoli; h) filoveicoli; i) rimorchi; l) macchine agricole; m) macchine operatrici; n) veicoli con caratteristiche atipiche. 112
113 Trattori d epoca Articolo 60 del Codice della Strada Motoveicoli e autoveicoli d'epoca e di interesse storico e collezionistico 1. Sono considerati appartenenti alla categoria di veicoli con caratteristiche atipiche i motoveicoli e gli autoveicoli d'epoca, nonché i motoveicoli e gli autoveicoli di interesse storico e collezionistico. 2. Rientrano nella categoria dei veicoli d'epoca i motoveicoli e gli autoveicoli cancellati dal P.R.A. perché destinati alla loro conservazione in musei o locali pubblici e privati, ai fini della salvaguardia delle originarie caratteristiche tecniche specifiche della casa costruttrice e che non siano adeguati nei requisiti, nei dispositivi e negli equipaggiamenti alle vigenti prescrizioni stabilite per l'ammissione alla circolazione. Tali veicoli sono iscritti in apposito elenco presso il Centro storico del Dipartimento per i trasporti terrestri. 113
114 Trattori d epoca Articolo 60 del Codice della Strada Motoveicoli e autoveicoli d'epoca e di interesse storico e collezionistico 4. Rientrano nella categoria dei motoveicoli e autoveicoli di interesse storico e collezionistico tutti quelli di cui risulti l'iscrizione in uno dei seguenti registri: - ASI - Storico Lancia - Italiano FIAT - Italiano Alfa Romeo - Storico FMI 114
115 Trattori d epoca Articolo 60 del Codice della Strada Motoveicoli e autoveicoli d'epoca e di interesse storico e collezionistico 115
116 Trattori d epoca Le macchine agricole storiche non sono ancora riconosciute in Italia L ASI* ha aperto una apposita sezione per le Macchine Agricole e Industriali che permette ai soci dei Club Federati ** di richiedere il Certificato di Identità dei Trattori Storici in loro possesso. Il Certificato di Identità viene concesso previo parere positivo di una apposita Commissione che controlla le caratteristiche di storicità del mezzo. * Automotoclub Storico Italiano ** elenco alla pagina: 116
117 Trattori d epoca 117
118 Trattori d epoca Nel caso di macchina da collezione: - non è possibile ipotizzare l adeguamento - non è possibile la messa fuori servizio e non essendo macchine in uso o destinate ad essere utilizzate per lavoro occorre dimostrare il non utilizzo: - Cancellazione dal registro UMA - Mantenerle nelle condizioni di macchina da collezione - Possibilmente iscriverle in un registro storico - Conservarle «a parte» - 118
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