Messa in sicurezza Regiones VI-VII-VIII GPP n.6-7-8

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Pio Viola
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Gruppo di progettazione SANP arch. Stefania Argenti arch. Alessandra Cerroti arch. Bruno De Nigris arch. Doriana De Tommasi arch. Annamaria Mauro arch. Maria Previti arch.

Fabio Galeandro dott.ssa Maria Laura Iadanza dott.ssa Alberta Martellone dott.ssa Sara Matilde Masseroli dott.ssa Roberta Pardi dott.ssa Emanuela Santaniello dott. Luigi Scaroina dott.

1 Gruppo di progettazione SANP arch. Stefania Argenti arch. Alessandra Cerroti arch. Bruno De Nigris arch. Doriana De Tommasi arch. Annamaria Mauro arch. Maria Previti arch. Maria Adelaide Ricciardi arch. Caterina Tantillo dott.ssa Alessia Argento dott.ssa Antonella Bonini dott.ssa Annalisa Capurso dott.ssa Serena De Caro dott.ssa Laura D Esposito dott. Fabio Galeandro dott.ssa Maria Laura Iadanza dott.ssa Alberta Martellone dott.ssa Sara Matilde Masseroli dott.ssa Roberta Pardi dott.ssa Emanuela Santaniello dott. Luigi Scaroina dott.ssa Giovanna Patrizia Tabone RUP arch. Valerio Papaccio (Regiones VI -VIII) arch. Immacolata Bergamasco (Regio VII) Gruppo di progettazione INVITALIA arch. Giulia Leoni ing. Letterio Sonnessa ing. Marcello Scifoni ing. Paolo Medda geol. Luca Fraboni geom. Gennaro Di Martino sig.ra Patrizia Fogli geom. Marco Leonardo ing. Donata Frullani arch. Maria Concetta Fulciniti geom. Marco Leonardo arch. Stefano Villani Consulenti per la conservazione degli apparati decorativi dott. Antonino Fattorusso, dott. Stefano Vanacore, dott. Giuseppe Zolfo GRUPPO DI PROGETTAZIONE

2 Regio VI GPP n insulae superficie totale : m 2 necropoli: m 2 Regio VI Regio VII GPP n insulae superficie totale : m 2 Regio VII Regio VIII L OGGETTO Regio VIII GPP n.08 7 insulae superficie a quota 79 d.c.: circa mq

3 accessi al pubblico uscita per il pubblico VILLA DEI MISTERI complessi monumentali fronti sud ed ovest PORTA MARINA VINCOLI PIAZZA ESEDRA

lunghezza complessiva: circa 500,00 mt altezze fino a 23,00 mt

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degli ambienti controterra Indagini geotecniche e saggi sui terreni di

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progettazione delle opere provvisionali naturalistica Individuazione e

4 lunghezza complessiva: circa 500,00 mt altezze fino a 23,00 mt CARATTERISTICHE DEI FRONTI Interazione di strutture antropiche e naturali Piani di fondazione in parte a vista Caratteristiche strutturali e geotecniche disomogenee Opere di presidio esistenti inadeguate Sollecitazioni e spinte orizzontali amplificate dalla Presenza di reperti archeologici a deposito pressione delle acque meteoriche INDAGINI E DATI PROPEDEUTICI ALLA PROGETTAZIONE ESECUTIVA Rilievo altimetrico del fronte e dei piani contro terra Individuazione degli ambienti controterra Indagini geotecniche e saggi sui terreni di fondazione Indagini diagnostiche e monitoraggi strutturali PROPOSTA METODOLOGICA Studio delle caratteristiche locali e globali del fronte Individuazione di interventi tipo di ingegneria finalizzato alla progettazione delle opere provvisionali naturalistica Individuazione e programmazione degli interventi con possibile suddivisione in Lotti I FRONTI - (insula Occidentalis e viale delle Ginestre)

5 GPP n.6 GPP Progetti 2012 Casa dei Dioscuri (GPP n.12) GPP n.7 Casa di Sirico (GPP n.10) Casa del Marinaio (GPP n.11) GPP n.8 Casa delle Pareti Rosse (GPP n.13) AREE DI PROGETTO

Sopralluoghi collegiali per definizione del metodo di lavoro Definizione di squadre di lavoro per i

fotografica - misurazioni a campione Marzo Settembre 2012 - ricerche d archivio - individuazione

zone aperte al pubblico Sintesi e restituzione dei dati raccolti in schede, elaborati grafici di

strutturista ed il geologo di Invitalia ed elaborazione dei dati Agosto-Dicembre 2012 Luglio-Agosto

6 Sopralluoghi collegiali per definizione del metodo di lavoro Definizione di squadre di lavoro per i sopralluoghi costituiti da un archeologo e da un architetto: - riscontri visivi - documentazione fotografica - misurazioni a campione Marzo Settembre ricerche d archivio - individuazione degli interventi tipo definiti in schede - segnalazioni di problematiche specifiche per urgenza e in zone aperte al pubblico Sintesi e restituzione dei dati raccolti in schede, elaborati grafici di rilievo, tabelle Redazione di relazioni, capitolato, elaborati grafici Sopralluoghi congiunti con lo strutturista ed il geologo di Invitalia ed elaborazione dei dati Agosto-Dicembre 2012 Luglio-Agosto 2012 Gennaio-Febbraio 2013 COSA SI E FATTO stato di conservazione VIII 3, 18, ambiente 10: intervento di emergenza\

7 GPP n.6 - Regio VI: viabilità antica complessiva circa 3km di cui 43.7% inagibili GPP n.7 - Regio VII: viabilità antica complessiva circa 3km di cui 33% inagibili ) GPP n.8 - Regio VIII: viabilità antica complessiva circa 3km di cui 43.7% inagibili ACCESSIBILITA

circa 114.400,00 mq mosaici: circa 3.550,00 mq intonaci : circa 9.

8 Documentazione fotografica: n scatti digitali Rilievo grafico dello stato dei luoghi: pareti per circa ,00 mq mosaici: circa 3.550,00 mq intonaci : circa 9.945,00 mq coperture: circa 2.100,00 mq elementi erratici: schede di parete: circa DATI DEL PROGETTO

archeologicoarchitettonica con individuazione delle patologie di degrado e stima

9 Tipo di controllo: visivo Individuazione di strutture a rischio e rapido incremento della velocità di degrado Messa in sicurezza Regiones VI-VII-VIII Scheda speditiva archeologicoarchitettonica con individuazione delle patologie di degrado e stima delle misure effettuate (rif. Uni EN 11182:2006) Il RILIEVO DELLO STATO DI CONSERVAZIONE

10 VI 7, 18 Casa di Adone ferito VI 8, 5 Casa del Poeta Tragico Apparati decorativi Quadro dei dissesti Il RILIEVO DELLO STATO DI CONSERVAZIONE

11 Tipologie di Degrado Schede Tecniche d Intervento Degrado creste murarie Degrado di architravi Descrizione in c.a. Degrado di architravi Prescrizioni lignei Degrado Esecuzione di architravi dell intervento ferro Dissesti, deformazioni Specificità dell esecuzione e fuori piombo Degrado di ambienti preziosi Manodopera o di coperture esistenti Degrado Strumenti dei giunti e e presenza mezzi d opera di lesioni Assenza di cocciopesto Materiale sui marciapiedi Degrado dei Visualizzazione blocchi isodomi di dettagli Lacune e mancanze nelle strutture murarie Presenza di vegetazione Assenza delle chiusure apribili o fisse Degrado degli intonaci Degrado degli stucchi Degrado dei mosaici Degrado dell'opus sectile Degrado del cocciopesto Degrado dei bordi/lacertini MURATURE ARCHITRAVI OPERE DI PRESIDIO MARCIAPIEDI E RECINZIONI APPARATI DECORATIVI 01. Integrazione delle creste murarie 02. Ripristino/sostituzione di architravi in c.a. degradati 03. Ripristino/sostituzione di architravi lignei 04. Ripristino/sostituzione di architravi in ferro 05. Messa in opera di opere provvisionali 06. Messa in opera di opere di presidio 07. Copertura provvisoria 08. Stuccatura dei giunti e delle lesioni 09. Integrazione dei marciapiedi 10. Integrazione di blocchi isodomi 11. Integrazioni murarie 12. Rimozione della vegetazione infestante 13. Realizzazione/sostituzione di chiusure apribili o fisse 14. Consolidamento difetti di adesione e coesione di intonaco (arriccio) e difetti di adesione di intonaco dipinto 15. Consolidamento difetti di adesione e coesione di stucchi 16. Consolidamento difetti di adesione e coesione di mosaici 17. Consolidamento difetti di adesione e coesione di opus sectile 18. Consolidamento difetti di adesione e coesione di cocciopesto 19. Trattamento dei bordi GLI INTERVENTI

12 GLI INTERVENTI

Metodologia di progetto In considerazione dell estensione dell area, dell omogeneità delle patologie di degrado e dell assenza del rilievo geometrico degli alzati, si sono individuate delle tipologie

13 Metodologia di progetto In considerazione dell estensione dell area, dell omogeneità delle patologie di degrado e dell assenza del rilievo geometrico degli alzati, si sono individuate delle tipologie di intervento confluite nelle tavole di progetto la cui unità minima è l insula. Messa in sicurezza delle strutture murarie: 1. Preconsolidamento delle murature mediante interventi di restauro mirati ad abbassare il livello del degrado e ristabilire la continuità muraria: Il PROGETTO a. Reintegrazione delle lacune e delle mancanze dei paramenti lapidei b. Stilatura dei giunti di malta c. Sigillatura delle sommità murarie 2. Contenimento delle criticità strutturali finalizzato a garantire la stabilità delle murature deformate e fuori piombo: a. Opere di presidio (puntelli, speroni, fasciature)

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