standard per l istruzione Giampaolo Arachi Convegno Federalismo e Scuola Giovedi 3 dicembre 2009
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1 La quantificazione dei fabbisogni standard per l istruzione Giampaolo Arachi Convegno Federalismo e Scuola Giovedi 3 dicembre 2009
2 Sommario Metodi alternativi per la determinazione dei fabbisogni standard Motivazioni per seguire il Theory based representative expenditure system La stima della relazione fra organico docenti e indicatori di bisogno Il fabbisogno degli insegnanti di sostegno Analisi della spesa di Comuni e Province
3 Metodi alternativi per la determinazione Metodo analitico: del fabbisogno vengono prioritariamente individuate le prestazioni che rientrano nei Lep per ognuna di queste viene stimato il livello di fornitura standard ed il costo standard. d Il fabbisogno standard è determinato come somma dei prodotti fra quantità standard e costo standard per ogni singola prestazione. Metodo TBRES si stima la relazione fra indicatori di bisogno e fabbisogno finanziario
4 Theory based representative expenditure Vantaggi: vincolo di bilancio rigido system dinamica delle risorse legata all evoluzione dei bisogni flessibilità a livello Regionale sull uso delle risorse le Regioni nell ambito delle dotazioni organiche assegnate, provvedono anche alla programmazione e alla distribuzione territoriale l coerente con indicazioni legge 42/2009 sulla perequazione delle funzioni i fondamentali di province e comuni
5 Theory based representative expenditure Problemi system: problemi Esistono dei Lep impliciti nella spesa storica? Come quantificare i possibili guadagni di efficienza? Come tener conto dei vincoli strutturali? tt articolazione territoriale rete scolastica stato edifici df scolastici
6 Fabbisogno standard di docenti Metodo Biagi-Fontana Indicatori di bisogno aggiuntivi numero alunni stranieri indicatori di disagio minorile: denunce di minori di 14 anni, reddito pro-capite, tasso di occupazione o disoccupazione Diverso metodo per quantificare l inefficienza Confronto fra scenari alternativi per tentare di valutare la rilevanza di differenziazioni regionali della rete degli edifici scolastici
7 Fabbisogno standard di docenti Stima della dimensione media della classe (a livello comunale per primaria e secondaria di I grado) condizionata ai fattori di bisogno Il valore stimato viene imputato ai comuni (province) che hanno un dimensione della classe inferiore al valore stimato
8 Scuola primaria Alunni per classi Regressori Primaria a livello comunale Primaria a livello provinciale pop età scolastica/superf pop età scolastica/superf_sq sq pop in età scolastica pop in età scolastica sq disabili/alunni tot disabili/alunni tot_sq superf/plessi superf/plessi_sq alunni stranieri/alunni tot alunni stranieri/alunni tot_sq altitudine del centro altitudine del centro sq comune montano distanza comune più vicino Alunni per classi Pi Primaria i a Pi Primaria i a livello livello Regressori comunale provinciale Piemonte Lombardia Veneto Friuli-Venezia G Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Osservazioni i R
9 Scuola secondaria I grado Alunni per classi Alunni per classi Secondaria I Secondaria I grado a livello grado a livello Regressori comunale provinciale Secondaria I Secondaria I Piemonte grado a livello grado a livello Lombardia Regressori comunale provinciale Veneto pop età scolastica/superf Friuli-Venezia G pop età scolastica/superf_sq Liguria pop pin età scolastica Emilia Romagna pop in età scolastica sq Toscana disabili/alunni tot Umbria disabili/alunni tot_sq Marche superf/plessi Lazio superf/plessi_sq Abruzzo tasso di disoccupazione Molise tasso di disoccupazione sq Campania altitudine del centro Puglia altitudine del centro sq Basilicata comune montano Calabria distanze Sicilia distanze sq Sardegna Osservazioni R
10 Scuola secondaria II grado Regressori Alunni per classe pop età scolastica/superf pop età scolastica/superf_sq pop in età scolastica pop in età scolastica sq disabili/alunni tot disabili/alunni tot_sq alunni stranieri/alunni tot alunni stranieri/alunni tot_sq tasso di disoccupazione tasso di disoccupazione sq alunni I classe/alunni l altre classi alunni I classe/alunni altre classi sq Regressori Alunni per classe Piemonte Lombardia Veneto Friuli-Venezia G Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Osservazioni 632 R
11 Fabbisogno standard di docenti Breve periodo: id la dil dislocazione i territoriale il dll della rete scolastica regionale è immodificabile e esistono dei vincoli strutturali che spiegano differenziazioni e regionali nella dimensione delle classi la stima tiene conto della dummy regionale Medio periodo: la dislocazione territoriale della rete scolastica regionale è immodificabile e esistono dei vincoli strutturali ma è possibile modificare la dimensione delle classi la stima non tiene conto della dummy regionale Lungo periodo: la rete regionale è modificabile contano solo caratteristiche a livello provinciale
12 Scuola primaria Rapporto docenti standard/docenti di fatto Biagi-Fontana Biagi-Fontana modificato Modello esteso no dummy Modello esteso con dummy regionali regionali Modello esteso su medie proviciali Piemonte Lombardia Veneto Friuli-Venezia G Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia
13 Scuola secondaria I grado Rapporto docenti standard/docenti di fatto Biagi- Biagi- Modello esteso Modello esteso con Modello esteso Fontana Fontana modificato no dummy regionali dummy regionali su medie proviciali Piemonte Lombardia Veneto Friuli-Venezia G Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia
14 Scuola secondaria II grado Rapporto docenti standard/docenti di fatto Biagi- Fontana Biagi- Fontana Modello esteso no dummy modificato regionali Modello esteso con dummy regionali Piemonte Lombardia Veneto Friuli-Venezia G Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Totale
15 Docenti di sostegno La distribuzione territoriale degli insegnanti di sostegno è condizionata da profonde differenze territoriali nell evoluzione del numero dei disabili nell ultimo decennio Le Regioni i meridionali presentano un rapporto alunni disabili/docenti di sostegno tendenzialmente più basso delle Regioni del Centro-Nord. Nell ultimo decennio il numero di studenti disabili è cresciuto di quasi il 50% a fronte di un aumento della popolazione scolastica del 2,8%. L incremento ha riguardato soprattutto le Regioni centro- settentrionali. All aumento del numero dei disabili non è corrisposto un analogo aumento dell organico di diritto. Ciò ha comportato un contenimento dei docenti di sostegno in queste Regioni creando tuttavia un abnorme allargamento della forbice fra organico di diritto e organico di fatto.
16 Docenti di sostegno Primaria Regione % disabili/ totale alunni Totale disabili/ docenti sostegno di diritto Totale disabili/ docenti sostegno di fatto Piemonte Lombardia Veneto Friuli-Venezia G Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna
17 Docenti di sostegno % disabili/ totale alunni Scuola secondaria I grado Totale disabili/ docenti sostegno di diritto Totale disabili/ docenti sostegno di fatto Regione Piemonte Lombardia Veneto Friuli-Venezia G Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna
18 Docenti di sostegno % disabili/ totale alunni Scuola secondaria II grado Totale disabili/ docenti sostegno di diritto Totale disabili/ docenti sostegno di fatto Regione Piemonte Lombardia Veneto Friuli-Venezia G Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna
19 Disabili e docenti di sostegno - scuola primaria 1.00 Lombardia di o nza docenti no di diritto ale differen nti di sostegn e percentua atto - docen Variazion stegno di fa sos Lazio 0.60 Emilia Romagna Veneto Marche 0.40 Molise Friuli-Venezia G Piemonte 0.00 Toscana Umbria Liguria Sicilia Abruzzo Basilicata Puglia Calabria Sardegna Campania Alunni disabili per docenti di sostegno di fatto 2007
20 Spesa Comuni e Province Piemonte Lombardi Veneto Friuli- Liguriai Emilia Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Nazionale Spesa istituti di Istruzione primaria / iscritti Spesa istituti di Istruzione secondaria II grado / iscritti Spesa istituti di Istruzione secondaria I grado / iscritti
21 Determinanti spesa corrente Comuni e Province Comuni Province Comuni Comuni Secondaria I Secondaria Assistenza scolastica, Primaria grado II grado trasporto e refezione Regressori alunni/classe alunni/classe_sq pop età scolastica/superf pop petà scolastica/superf_sq pop in età scolastica pop in età scolastica sq disabili/alunni tot disabili/alunni tot_sq superf/plessi superf/plessi_sq alunni stranieri/alunni i/ i tott alunni stranieri/alunni tot_sq reddito pro-capite reddito pro-capite sq tasso di occupazione tasso di occupazione_sq tasso di disoccupazione tasso di disoccupazione sq denunce minori 14 anni denunce minori 14 anni sq classi/plessi classi/plessi sq classi tempo pieno/classi tot classi tempo pieno/classi tot sq altitudine del centro altitudine del centro sq comune montano distanza comune più vicino distanza comune più vicino sq Osservazioni R
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