PROGRAMMA DI MANUTENZIONE MACCHINE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROGRAMMA DI MANUTENZIONE MACCHINE"

Transcript

1 PROGRAMMA DI MANUTENZIONE DI MACCHINE I.T.T.S. O: Belluzzi Da Vinci Rimini PROGRAMMA DI MANUTENZIONE MACCHINE LABORATORIO DI : SALDATURA Contenuti: - Scopo - Organizzazione del programma - Elenco delle macchine e attrezzatura di proprietà dell istituto - Scheda tecnica descrittiva - Elenco delle schede tecniche descrittive Pag. 1/42 Aggiornamento 00 del

2 PROGRAMMA DI MANUTENZIONE DI MACCHINE I.T.T.S. O: Belluzzi Da Vinci Rimini PROGRAMMA DI MANUTENZIONE MACCHINE DEL I.T.T.S. O: Belluzzi Da Vinci Rimini SCOPO Il programma di manutenzione si prefigge lo scopo di mantenere i vari macchinari e attrezzature presenti nello specifico laboratorio dell istituto in buono stato e funzionamento. Questo per avere in ogni momento le attrezzature sempre a disposizione e poterle impiegare correttamente. La manutenzione è inoltre determinante per poter operare in ogni caso durante i lavori in regime di sicurezza e confidare nell impiego di macchine in buono stato. Per affrontare l organizzazione di questo intervento è stato disposto un programma che considera le tipologie degli interventi da portare avanti e la tempistica per il loro periodico svolgimento. ORGANIZZAZIONE DEL PROGRAMMA I controlli e gli interventi previsti sono organizzati organizzati e curati a seconda dei casi direttamente dal settore manutenzione dell istituto, oppure da ditte specializzate del settore ( ditte esterne ). Il programma è portato avanti mediante controlli periodici che hanno come parametro di riferimento ad esempio, le ore di lavoro o impiego dei mezzi e comunque un intervento diretto in caso di manutenzione specifica, o di riparazione in caso di guasto o disfunzione degli stessi. I vari controlli e interventi sui macchinari sono stati stabiliti seguendo le diverse disposizioni e suggerimenti delle singole ditte costruttrici. Il programma contiene l elenco dei macchinari di proprietà dell istituto. ELENCO DELLE MACCHINE E ATTREZZATURE DI PROPRIETA DELL ISTITUTO Le macchine e attrezzature dell istituto che fanno parte del parco macchine in dotazione ai lavoratori/docenti/alunni si differenziano in base al laboratorio didattico ed all utilizzo specifico: I mezzi inseriti in questo programma di manutenzione sono di seguito elencati e codificati con alcune loro caratteristiche Pag. 2/42 Aggiornamento 00 del

3 PROGRAMMA DI MANUTENZIONE MACCHINE Istituto I.T.T.S. O. Belluzzi L. Da Vinci LABORATORIO DI SALDATURA N. N DENOMINAZIONE COSTRUTTORE MODELLO 1 POSTAZIONE DI SALDATURA OSSIACETILENICA COMPLETA DI DISTRIBUTORE GAS A MURO, VALVOLE DI SICUREZZA E CANNELLO DI SALDATURA DOTATO DI VALVOLE DI SICUREZZA INV.N POSTAZIONE DI SALDATURA OSSIACETILENICA COMPLETA DI DISTRIBUTORE GAS A MURO, VALVOLE DI SICUREZZA E CANNELLO DI SALDATURA DOTATO DI VALVOLE DI SICUREZZA INV.N POSTAZIONE DI SALDATURA OSSIACETILENICA COMPLETA DI DISTRIBUTORE GAS A MURO, VALVOLE DI SICUREZZA E CANNELLO DI SALDATURA DOTATO DI VALVOLE DI SICUREZZA INV.N POSTAZIONE DI SALDATURA OSSIACETILENICA COMPLETA DI DISTRIBUTORE GAS A MURO, VALVOLE DI SICUREZZA E CANNELLO DI SALDATURA DOTATO DI VALVOLE DI SICUREZZA INV.N.71 FABBRICA- SERIE ANNOTAZIONI INV.N.2560 INV.N.2562 INV.N.2563 INV.N.71 Pag. 3/42 Aggiornamento 00 del

4 5 POSTAZIONE DI SALDATURA OSSIACETILENICA COMPLETA DI DISTRIBUTORE GAS A MURO, VALVOLE DI SICUREZZA E CANNELLO DI SALDATURA 6 POSTAZIONE DI SALDATURA OSSIACETILENICA COMPLETA DI DISTRIBUTORE GAS A MURO, VALVOLE DI SICUREZZA E CANNELLO DI SALDATURA DOTATO DI VALVOLE DI SICUREZZA INV.N.73 7 POSTAZIONE DI SALDATURA OSSIACETILENICA COMPLETA DI DISTRIBUTORE GAS A MURO, VALVOLE DI SICUREZZA E CANNELLO DI SALDATURA DOTATO DI VALVOLE DI SICUREZZA INV.N.74 8 POSTAZIONE DI SALDATURA OSSIACETILENICA COMPLETA DI DISTRIBUTORE GAS A MURO, VALVOLE DI SICUREZZA E CANNELLO DI SALDATURA DOTATO DI VALVOLE DI SICUREZZA INV.N.75 9 CESOIA A GHIGLIOTTINA GATTI CRG 994 INV.N.72 INV.N.73 INV.N.74 INV.N TORNIO PARALLELO COMEC TGA 160 INV.N SALDATRICE A FILO MILLER SIGMA INV.N CONTINUO 12 APPARECCHIATURA PER TAGLIO AL PLASMA INV.N SALDATRICE PER PUNTI SIEV PR INV.N TRAPANO A COLONNA AUDAX 305 INV.N.2260 Pag. 4/42 Aggiornamento 00 del

5 15 ELETTROSMERIGLIATRICE A MISAL G COLONNA 16 TRONCATRICE THOMAS 250 1/82 INV.N BRUCIATORE PER SCALDARE LAMBORGHINI GHISA DA SALDARE ALIM. GAS GPL 18 PALLINATRICE NORBLAST PN INV.N ELETTROCOMPRESSORE D BALMA MS INV.N. ARIA 20 SALDATRICE TIG MILLER INV.N ACDC/ACDC- 21 TAGLIO AL PLASMA MILLER DIR CUT INV.N HF 22 SALDATRICE AD ARCO MZ / INV.N.2580 ELETTRICO 380 V 23 SALDATRICE AD ARCO MZ / INV.N.2578 ELETTRICO 380 V 24 SALDATRICE AD ARCO MZ /8101- INV.N.2579 ELETTRICO 380 V 25 SALDATRICE AD ARCO MZ / INV.N.2581 ELETTRICO 380 V Pag. 5/42 Aggiornamento 00 del

6 26 SALDATRICE AD ARCO ELETTRICO 380 V 27 SALDATRICE AD ARCO ELETTRICO 380 V 28 SALDATRICE AD ARCO ELETTRICO 380 V 29 SALDATRICE AD ARCO ELETTRICO 380 V 30 IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE ACETILENE ED OSSIGENO PER DISTRIBUIRE I GAS DALLE BOMBOLE ALLA RETE DEL LABORATORIO.L IMPIANTO E COMPLETO DI RIDUTTORI DI PRESSIONE PER ACETILENE ED OSSIGENO E E PROVVISTO DI N.3 ATTACCHI PER OSSIGENO E N.3 ATTACCHI PER ACETILENE SIEV OVERCORD SIEV OVERCORD SIEV OVERCORD SIEV OVERCORD INV.N.187 INV.N.186 INV.N.185 INV.N.188 INV.N. Pag. 6/42 Aggiornamento 00 del

7 PROGRAMMA DI MANUTENZIONE DI MACCHINE I.T.T.S. O: Belluzzi Da Vinci Rimini SCHEDA TECNICA DESCRITTIVA Per la registrazione e il controllo di questi interventi di manutenzione viene assunta una scheda tecnica descrittiva sulla manutenzione effettuata. La scheda riporta, datandolo, il fermo macchina per quelli che sono i diversi tipi di manutenzione previsti per ogni singolo mezzo. I mezzi sono inoltre numerati ed identificati con una loro codifica. Pag. 7/42 Aggiornamento 00 del

8 PROGRAMMA DI MANUTENZIONE DI MACCHINE I.T.T.S. O: Belluzzi Da Vinci Rimini SCHEDE TECNICHE DESCRITTIVE Qui si trovano raccolte e descritte di seguito tutte le schede tecniche riferite ai mezzi di proprietà ed in dotazione all istituto I.T.T.S. Belluzzi Da Vinci, per lo specifico Laboratorio Didattico. Pag. 8/42 Aggiornamento 00 del

9 :POSTAZIONE DI SALDATURA OSSIACETILENICA COMPLETA DI DISTRIBUTORE GAS A MURO, VALVOLE DI SICUREZZA E CANNELLO DI SALDATURA DOTATO DI VALVOLE DI SICUREZZA COSTRUTTORE: MODELLO: N.FABBRICA: INV.N Pag. 9/42 Aggiornamento 00 del

10 :POSTAZIONE DI SALDATURA OSSIACETILENICA COMPLETA DI DISTRIBUTORE GAS A MURO, VALVOLE DI SICUREZZA E CANNELLO DI SALDATURA DOTATO DI VALVOLE DI SICUREZZA COSTRUTTORE: MODELLO: N.FABBRICA: INV.N Pag. 10/42 Aggiornamento 00 del PROGRAMMA DI MANUTENZIONE MACCHINE I.T.T.S. O. Belluzzi L. Da Vinci

11 :POSTAZIONE DI SALDATURA OSSIACETILENICA COMPLETA DI DISTRIBUTORE GAS A MURO, VALVOLE DI SICUREZZA E CANNELLO DI SALDATURA DOTATO DI VALVOLE DI SICUREZZA COSTRUTTORE: MODELLO: N.FABBRICA: INV.N Pag. 11/42 Aggiornamento 00 del

12 :POSTAZIONE DI SALDATURA OSSIACETILENICA COMPLETA DI DISTRIBUTORE GAS A MURO, VALVOLE DI SICUREZZA E CANNELLO DI SALDATURA DOTATO DI VALVOLE DI SICUREZZA COSTRUTTORE: MODELLO: N.FABBRICA: INV.N. 71 Pag. 12/42 Aggiornamento 00 del

13 :POSTAZIONE DI SALDATURA OSSIACETILENICA COMPLETA DI DISTRIBUTORE GAS A MURO, VALVOLE DI SICUREZZA E CANNELLO DI SALDATURA DOTATO DI VALVOLE DI SICUREZZA COSTRUTTORE: MODELLO: N.FABBRICA: INV.N. 72 Pag. 13/42 Aggiornamento 00 del

14 :POSTAZIONE DI SALDATURA OSSIACETILENICA COMPLETA DI DISTRIBUTORE GAS A MURO, VALVOLE DI SICUREZZA E CANNELLO DI SALDATURA DOTATO DI VALVOLE DI SICUREZZA COSTRUTTORE: MODELLO: N.FABBRICA: INV.N. 73 Pag. 14/42 Aggiornamento 00 del

15 :POSTAZIONE DI SALDATURA OSSIACETILENICA COMPLETA DI DISTRIBUTORE GAS A MURO, VALVOLE DI SICUREZZA E CANNELLO DI SALDATURA DOTATO DI VALVOLE DI SICUREZZA COSTRUTTORE: MODELLO: N.FABBRICA: INV.N. 75 Pag. 15/42 Aggiornamento 00 del

16 CESOIA A GHIGLIOTTINA GATTI CRG 994 INV. Pag. 16/42 Aggiornamento 00 del

17 TORNIO PARALLELO COMEC TGA 160 INV.N.4250 Pag. 17/42 Aggiornamento 00 del

18 SALDATRICE A FILO MILLER SIGMA INV.N CONTINUO Pag. 18/42 Aggiornamento 00 del

19 APPARECCHIATURA PER TAGLIO AL PLASMA INV.N Pag. 19/42 Aggiornamento 00 del

20 SALDATRICE PER SIEV PR INV.N.2221 PUNTI Pag. 20/42 Aggiornamento 00 del

21 TRAPANO A AUDAX 305 INV.N.2260 COLONNA Pag. 21/42 Aggiornamento 00 del

22 ELETTROSMERIGLIATRICE A MISAL G COLONNA Pag. 22/42 Aggiornamento 00 del

23 TRONCATRICE THOMAS 250 1/82 INV.N.9472 Pag. 23/42 Aggiornamento 00 del

24 BRUCIATORE PER SCALDARE GHISA DA SALDARE ALIM. GAS GPL LAMBORGHINI Pag. 24/42 Aggiornamento 00 del

25 PALLINATRICE NORBLAST PN INV.N Pag. 25/42 Aggiornamento 00 del

26 ELETTROCOMPRESSORE D ARIA BALMA MS INV.N. Pag. 26/42 Aggiornamento 00 del

27 SALDATRICE TIG MILLER 150 ACDC/ACDC-HF INV.N Pag. 27/42 Aggiornamento 00 del

28 TAGLIO AL PLASMA MILLER DIR CUT INV.N Pag. 28/42 Aggiornamento 00 del

29 SALDATRICE AD ARCO MZ / INV.N.2580 ELETTRICO 380 V Pag. 29/42 Aggiornamento 00 del

30 SALDATRICE AD ARCO MZ / INV.N.2578 ELETTRICO 380 V Pag. 30/42 Aggiornamento 00 del

31 SALDATRICE AD ARCO MZ / INV.N.2579 ELETTRICO 380 V Pag. 31/42 Aggiornamento 00 del

32 SALDATRICE AD ARCO MZ / INV.N.2581 ELETTRICO 380 V Pag. 32/42 Aggiornamento 00 del

33 SALDATRICE AD ARCO ELETTRICO 380 V SIEV OVERCORD INV.N.187 Pag. 33/42 Aggiornamento 00 del

34 SALDATRICE AD ARCO ELETTRICO 380 V SIEV OVERCORD INV.N.186 Pag. 34/42 Aggiornamento 00 del

35 SALDATRICE AD ARCO ELETTRICO 380 V SIEV OVERCORD INV.N.185 Pag. 35/42 Aggiornamento 00 del

36 SALDATRICE AD ARCO ELETTRICO 380 V SIEV OVERCORD INV.N.188 Pag. 36/42 Aggiornamento 00 del

37 IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE ACETILENE ED OSSIGENO PER DISTRIBUIRE I GAS DALLE BOMBOLE ALLA RETE DEL LABORATORIO.L IMPIANTO E COMPLETO DI RIDUTTORI DI PRESSIONE PER ACETILENE ED OSSIGENO E E PROVVISTO DI N.3 ATTACCHI PER OSSIGENO E N.3 ATTACCHI PER ACETILENE COSTRUTTORE: MODELLO: N.FABBRICA: INV Pag. 37/42 Aggiornamento 00 del

38 PROGRAMMA DI MANUTENZIONE DI MACCHINE I.T.T.S. O: Belluzzi Da Vinci Rimini I.T.T.S. O. Belluzzi L. Da Vinci PROCEDURE OPERATIVE LABORATORIO DI SALDATURA PROCEDURA N 1: Saldatura Ossiacetilenica Operazioni laboratorio di saldatura di elementi metallici quali piatti, profilati, tubi Contro determinati fattori di rischio devono essere rigorosamente seguite le sottostanti procedure operative: PRIMA DELL USO: 1. Verifica da parte del tecnico di laboratorio della funzionalità dei macchinari utilizzati e dei sistemi di sicurezza 2. Verifica da parte del tecnico di laboratorio del corretto funzionamento delle cappe aspiranti. 3. Verifica da parte del tecnico di laboratorio del corretto stato e pressione delle bombole e dei tubi in pvc 4. Verificare da parte del tecnico di laboratorio della disponibilità di appositi DPI obbligatori (maschere, guanti, occhialini, schermi protettivi opacizzati, grembiuli di materiale non sintetico (cuoio o altro), scarpe antinfortunistiche, ecc ) 5. Verificare da parte del tecnico di laboratorio dell adeguatezza della postazione di lavoro. 6. Verificare la presenza di pinze per maneggiare i pezzi roventi. DURANTE L USO: 1. Indossare i Dispositivi di Protezione Individuale obbligatori (DPI). 2. Abbottonare bene il collo del grembiule ed evitare i risvolti sugli indumenti indossati, rimuovere lenti a contatto. 3. Verifica che non ci siano nelle vicinanze prodotti o oggetti infiammabili. 4. Portare sul banco di lavoro gli elementi da saldare e l attrezzatura impiegata. 5. Accendere l impianto di aspirazione. 6. Per evitare scottature accendere la fiamma solo con accendini specifici per cannelli. 7. Alimentare il cannello con i gas alle pressioni richieste dalla punta utilizzata. 8. Chiudere sempre tutti i rubinetti alla fine del lavoro. 9. Usare le pinze per maneggiare i pezzi roventi 10. DOPO L USO: 1. Spegnere l impianto di aspirazione 2. Pulire il banco di lavoro 3. Riposizionare i materiali inutilizzati su apposito armadietto/mensola dedicata. 4. Verificare che i materiali e la strumentazione utilizzata non abbiano subito danni o usura anomala durante l utilizzo e riporli accuratamente. IN CASO DI EMERGENZA INCENDIO: Dare l allarme antincendio secondo le modalità previste dal piano di evacuazione IN CASO DI EMERGENZA INFORTUNIO (USTIONI, ABRASIONI, ECC.): Chiamare il 118 Pag. 38/42 Aggiornamento 00 del

39 PROGRAMMA DI MANUTENZIONE DI MACCHINE I.T.T.S. O: Belluzzi Da Vinci Rimini I.T.T.S. O. Belluzzi L. Da Vinci PROCEDURE OPERATIVE LABORATORIO DI SALDATURA PROCEDURA N 2: Saldatura a filo continuo Operazioni laboratorio di _: saldatura di elementi metallici quali piatti, profilati, tubi Contro determinati fattori di rischio devono essere rigorosamente seguite le sottostanti procedure operative: PRIMA DELL USO: 1. Verifica da parte del tecnico di laboratorio della funzionalità dei macchinari utilizzati e dei sistemi di sicurezza 2. Verifica da parte del tecnico di laboratorio del corretto funzionamento delle cappe aspiranti. 3. Verifica da parte del tecnico di laboratorio del corretto stato della saldatrice, della pinza porta elettrodo, della pinza di massa e dei relativi cavi di collegamento e del corretto collegamento della bombola di gas argon 4. Verificare da parte del tecnico di laboratorio della disponibilità di appositi DPI obbligatori (maschere, guanti, occhialini, schermi protettivi opacizzati, grembiuli di materiale non sintetico (cuoio o altro), scarpe antinfortunistiche, ecc ) 5. Verificare dat parte del tecnico di laboratorio dell adeguatezza della postazione di lavoro. DURANTE L USO: 1. Indossare i Dispositivi di Protezione Individuale obbligatori (DPI). 2. Abbottonare bene il collo del grembiule ed evitare i risvolti sugli indumenti indossati, rimuovere lenti a contatto. 3. Verifica che non ci siano nelle vicinanze prodotti o oggetti infiammabili. 4. Portare sul banco di lavoro gli elementi da saldare e l attrezzatura impiegata. 5. Accendere l impianto di aspirazione. 6. Verificare la presenza di pinze per maneggiare i pezzi roventi DOPO L USO: 1. Spegnere l impianto di aspirazione 2. Pulire il banco di lavoro 3. Riposizionare i materiali inutilizzati su apposito armadietto/mensola dedicata. 4. Verificare che i materiali e la strumentazione utilizzata non abbiano subito danni o usura anomala durante l utilizzo e riporli accuratamente. IN CASO DI EMERGENZA INCENDIO: Dare l allarme antincendio secondo le modalità previste dal piano di evacuazione IN CASO DI EMERGENZA INFORTUNIO (USTIONI, ABRASIONI, ECC.): Chiamare il 118 Pag. 39/42 Aggiornamento 00 del

40 PROGRAMMA DI MANUTENZIONE DI MACCHINE I.T.T.S. O: Belluzzi Da Vinci Rimini I.T.T.S. O. Belluzzi L. Da Vinci PROCEDURE OPERATIVE LABORATORIO DI SALDATURA PROCEDURA N 3: Saldatura ad arco elettrico Operazioni laboratorio di _: saldatura di elementi metallici quali piatti, profilati, tubi Contro determinati fattori di rischio devono essere rigorosamente seguite le sottostanti procedure operative: PRIMA DELL USO: 6. Verifica da parte del tecnico di laboratorio della funzionalità dei macchinari utilizzati e dei sistemi di sicurezza 7. Verifica da parte del tecnico di laboratorio del corretto funzionamento delle cappe aspiranti. 8. Verifica da parte del tecnico di laboratorio del corretto stato della saldatrice, della pinza porta elettrodo, della pinza di massa e dei relativi cavi di collegamento 9. Verificare da parte del tecnico di laboratorio della disponibilità di appositi DPI obbligatori (maschere, guanti, occhialini, schermi protettivi opacizzati, grembiuli di materiale non sintetico (cuoio o altro), scarpe antinfortunistiche, ecc ) 10. Verificare dat parte del tecnico di laboratorio dell adeguatezza della postazione di lavoro. DURANTE L USO: 7. Indossare i Dispositivi di Protezione Individuale obbligatori (DPI). 8. Abbottonare bene il collo del grembiule ed evitare i risvolti sugli indumenti indossati, rimuovere lenti a contatto. 9. Verifica che non ci siano nelle vicinanze prodotti o oggetti infiammabili. 10. Portare sul banco di lavoro gli elementi da saldare e l attrezzatura impiegata. 11. Accendere l impianto di aspirazione. 12. Verificare la presenza di pinze per maneggiare i pezzi roventi DOPO L USO: 5. Spegnere l impianto di aspirazione 6. Pulire il banco di lavoro 7. Riposizionare i materiali inutilizzati su apposito armadietto/mensola dedicata. 8. Verificare che i materiali e la strumentazione utilizzata non abbiano subito danni o usura anomala durante l utilizzo e riporli accuratamente. IN CASO DI EMERGENZA INCENDIO: Dare l allarme antincendio secondo le modalità previste dal piano di evacuazione IN CASO DI EMERGENZA INFORTUNIO (USTIONI, ABRASIONI, ECC.): Chiamare il 118 Pag. 40/42 Aggiornamento 00 del

41 PROGRAMMA DI MANUTENZIONE DI MACCHINE I.T.T.S. O: Belluzzi Da Vinci Rimini I.T.T.S. O. Belluzzi L. Da Vinci Rimini DPI per laboratori spec. Meccanica LABORATORIO REFERENTE DPI Macchine utensili Drudi Stefano Tuta da lavoro (3) Scarpe antinfortunistiche(4) Occhiali protettivi ( 5 ) Saldatura Drudi Stefano Tuta da lavoro (3) Scarpe antinfortunistiche(4) Occhiali protettivi ( 5 ) ( 6) Guanti per rischi meccanici (1) Grembiule da saldatore (8) Guanti da saldatore ( 8) Pag. 41/42 Aggiornamento 00 del

42 Legenda DPI ( 1) Guanti per rischi meccanici, protezione da abrasioni, schiacciamenti ( ambiente officina, altre attività non a contatto con sostanze / agenti chimici): Norma EN388 Rischi meccanici. (3) Indumenti di lavoro, tuta da lavoro ( ambiente officina, tutte le attività). (4) Calzature di sicurezza sigla S con puntale di sicurezza (resistenza 200 J) e suola dotata di lamina antiforo ( ambiente officina, ambiente esterno, tutte le attività) : Norma UNI EN 345. (5) Occhiali protettivi per la protezione da schegge,con protezioni laterali o a mascherina ( ambiente officina, tutte le attività che comportano la formazione di schegge: uso torni, fresatrici, trapani battitura pezzi metallici, pulitura cordoni di saldatura). (6) Occhiali protettivi per saldatori. (8) Guanti per l impiego in saldatura, certificati CE EN 12477protezione per saldatura, CE EN 407,rischio calore, e CE EN 388 rischio meccanico. Pag. 42/42 Aggiornamento 00 del

PROGRAMMA DI MANUTENZIONE MACCHINE

PROGRAMMA DI MANUTENZIONE MACCHINE PROGRAMMA DI MANUTENZIONE DI MACCHINE I.T.T.S. O: Belluzzi Da Vinci Rimini PROGRAMMA DI MANUTENZIONE MACCHINE LABORATORIO DI : MACCHINE UTENSILI Contenuti: - Scopo - Organizzazione del programma - Elenco

Dettagli

DISPOSITIVI PER SALDATURA

DISPOSITIVI PER SALDATURA Scheda 15 Lavorazione: Macchina: SALDATURA DISPOSITIVI PER SALDATURA La saldatura è un processo con il quale vengono realizzati accoppiamenti permanenti di due parti metalliche. È un procedimento che porta

Dettagli

Lista di controllo Saldatura e taglio (procedimenti ad arco)

Lista di controllo Saldatura e taglio (procedimenti ad arco) Sicurezza realizzabile Lista di controllo Saldatura e taglio (procedimenti ad arco) Potete affermare che nella vostra azienda gli impianti di saldatura ad arco sono sicuri? Le persone addette alla saldatura

Dettagli

LINEE GUIDA PER L UTILIZZO DELLE APPARECCHIATURE DELL OFFICINA MECCANICA

LINEE GUIDA PER L UTILIZZO DELLE APPARECCHIATURE DELL OFFICINA MECCANICA LINEE GUIDA PER L UTILIZZO DELLE APPARECCHIATURE DELL OFFICINA MECCANICA Il Presente documento ha lo scopo di riassumere alcune linee guida relative all utilizzo delle apparecchiature presenti nell Officina

Dettagli

la saldatura è il processo che realizza l unione di elementi mediante l azione del calore, con o senza materiale d apporto.

la saldatura è il processo che realizza l unione di elementi mediante l azione del calore, con o senza materiale d apporto. LA la saldatura è il processo che realizza GENERALITA : l unione di elementi mediante l azione del calore, con o senza materiale d apporto. Vi sono moltissime tecniche di saldatura che si possono raggruppare

Dettagli

un iniziativa di Air Liquide Welding in collaborazione con:

un iniziativa di Air Liquide Welding in collaborazione con: CAMPAGNA EUROPEA SULLA MANUTENZIONE SICURA un iniziativa di Air Liquide Welding in collaborazione con: nell ambito della Campagna europea Ambienti di lavoro sani e sicuri Promossa in Italia da ISPESL Focal

Dettagli

Opportunità di far crescere la sicurezza: Dalla VDR al SGSL

Opportunità di far crescere la sicurezza: Dalla VDR al SGSL Opportunità di far crescere la sicurezza: Dalla VDR al SGSL Dalla VDR al SGSL -Ing. Andrea Govoni 1 Introduzione Sistemi di Gestione ISO 9001 Qualità ISO 14001 Ambiente BS OHSAS 18001 Salute e sicurezza

Dettagli

SALDATURA E TAGLIO DEI METALLI

SALDATURA E TAGLIO DEI METALLI PATENTINO PER PERFORATORE DI POZZI PER ACQUA TECNICHE E PROCEDURE PER LA COSTRUZIONE IN SICUREZZA DI POZZI PER ACQUA SALDATURA E TAGLIO DEI METALLI 2 LA SALDATURA OSSI-ACETILENICA REGOLAZIONE RIDUTTORE

Dettagli

Istruzioni d uso e manutenzione Riduttore di pressione per saldatura

Istruzioni d uso e manutenzione Riduttore di pressione per saldatura Istruzioni d uso e manutenzione Riduttore di pressione per saldatura AVVISO IMPORTANTE Leggere attentamente queste istruzioni prima di usare il riduttore di pressione, e conservarle per poterle consultare

Dettagli

Lista di controllo Saldatura e taglio (procedimenti ad arco)

Lista di controllo Saldatura e taglio (procedimenti ad arco) Sicurezza realizzabile Lista di controllo Saldatura e taglio (procedimenti ad arco) Potete affermare che nella vostra azienda gli impianti di saldatura ad arco sono sicuri? Le persone addette alla saldatura

Dettagli

Valutazione del Rischio Meccanico

Valutazione del Rischio Meccanico Valutazione del Rischio Meccanico Il D.Lgs. n.81/08 del 09/04/2008 riguardante la tutela e la salute nei luoghi di lavoro al titolo I dispone l eliminazione dei rischi e, ove ciò non sia possibile la loro

Dettagli

Corso di Formazione per l accesso ai Laboratori dell Ateneo IL RISCHIO MECCANICO

Corso di Formazione per l accesso ai Laboratori dell Ateneo IL RISCHIO MECCANICO Corso di Formazione per l accesso ai Laboratori dell Ateneo IL RISCHIO MECCANICO Normativa Si definisce: Attrezzatura di lavoro: qualsiasi macchina, apparecchio, utensile o impianto, inteso come il complesso

Dettagli

Modulo: Pratica Professionale

Modulo: Pratica Professionale Bando per l acquisizione di beni e servizi in economia per lo svolgimento del modulo di pratica professionale del corso n. 070246 per Saldatore CUP E25C07001030002 CIG 108803420F Con Delibera della Giunta

Dettagli

Codice Desc. Cont. Lt Codice Desc. Contenuto gr. Colore VERDE. Codice Desc. Contenuto ml

Codice Desc. Cont. Lt Codice Desc. Contenuto gr. Colore VERDE. Codice Desc. Contenuto ml Antispruzzo per saldature Per carpenteria, fabbri. Liquido antiadesivo che impedisce la fusione degli spruzzi di saldatura sulla superficie intorno all area da saldare. Se spruzzato sugli ugelli della

Dettagli

Addendum al manuale (IT):

Addendum al manuale (IT): PT-32EH TORCE DA TAGLIO CON ARCO AL PLASMA Addendum al manuale 0558003746 (IT): Consultare la pagina allegata per gli Accessori opzionali e i Kit di ricambi aggiornati. Diagramma aggiornato con i numeri

Dettagli

Scheda. Descrizione della macchina. materiali di diverso tipo (figura 1). Figura 1 Vista di insieme della troncatrice

Scheda. Descrizione della macchina. materiali di diverso tipo (figura 1). Figura 1 Vista di insieme della troncatrice Scheda 11 Lavorazione: Macchina: TAGLIO TRONCATRICE Descrizione della macchina La troncatrice è impiegata per tagliare, mediante l abbassamento manuale di un disco dentato, materiali di diverso tipo (figura

Dettagli

Io saldo in Sicurezza.

Io saldo in Sicurezza. PROGRAMMA SICUREZZA INTEGRATA Io saldo in Sicurezza. Guida pratica. La tua Sicurezza inizia qui. L abitudine, a volte, genera una falsa sicurezza. La ripetizione quotidiana di gesti che, nella loro semplicità,

Dettagli

Istituto Tecnico Industriale Leonardo da Vinci Pisa

Istituto Tecnico Industriale Leonardo da Vinci Pisa MODULO TECNICO PROFESSIONALE ORE: 60 COMPARTO: MANUFATTURIERO (MECCANICO-LEGNO- LAPIDEI GRAFICA/EDITORIA) N.B. Le ore del modulo tecnico professionale saranno effettuate concordando con gli apprendisti

Dettagli

REGISTRO DEI CONTROLLI ANTINCENDIO

REGISTRO DEI CONTROLLI ANTINCENDIO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SCUOLA COMUNE DI PREMESSA L art. 5 del D.P.R. 37/98 obbliga i responsabili di attività soggette ai controlli di prevenzione incendi a mantenere in stato di efficienza i sistemi,

Dettagli

APRO Formazione Soc. Consort. a R.L. SEDE DI ALBA, Str. Castelgherlone, 2/A

APRO Formazione Soc. Consort. a R.L. SEDE DI ALBA, Str. Castelgherlone, 2/A APRO Formazione Soc. Consort. a R.L. SEDE DI ALBA, Str. Castelgherlone, 2/A INFORMAZIONE AI LAVORATORI SUI RISCHI PRESENTI NEI LUOGHI DI LAVORO ( art. 36 D.Lgs. 81/08 e s.m.i. ) La salute e la sicurezza

Dettagli

Vietato usare il disco per lisciare superfici

Vietato usare il disco per lisciare superfici Divieto generico Vietato fumare Vietato l'uso di questo ascensore alle persone Vietato bere acqua non potabile Divieto di transito ai pedoni Vietato ostruire il passaggio Vietato appoggiare carichi pesanti

Dettagli

SEGNALI DI DIVIETO. UNI D 001 UNI D 002 UNI D 003 UNI D 004 UNI D 005 UNI D 006 Divieto generico P001. Divieto di transito ai pedoni P004

SEGNALI DI DIVIETO. UNI D 001 UNI D 002 UNI D 003 UNI D 004 UNI D 005 UNI D 006 Divieto generico P001. Divieto di transito ai pedoni P004 SEGNALI DI DIVIETO MODELLO SEGNALE DISTANZA SPESSORE A mm 125 Diam. Cerchio mm110 4 m 0.5 mm B mm 200 Diam. Cerchio mm180 6 m 0.5 mm C mm 330 Diam. Cerchio mm260 10.7 m 0.5 mm D mm 500 Diam. Cerchio mm420

Dettagli

4) CITATE ALMENO DUE ELEMENTI IN CASA CHE POSSONO INNESCARE UN INCENDIO:

4) CITATE ALMENO DUE ELEMENTI IN CASA CHE POSSONO INNESCARE UN INCENDIO: 1) IN CASA E CONSIGLIABILE AVERE: a) UN ESTINTORE b) UN IDRANTE c) NIENTE 2) QUALI DI QUESTI MATERIALI SONO COMBUSTIBILI: a) LEGNO b) CARTA c) PIETRE 3) QUALI DI QUESTE SOSTANZE SONO INFIAMMABILI? a) ALCOOL

Dettagli

LE ALTRE TIPOLOGIE DI IMPIANTO

LE ALTRE TIPOLOGIE DI IMPIANTO LE ALTRE TIPOLOGIE DI IMPIANTO impianti per la distribuzione e l'utilizzazione di gas di qualsiasi tipo, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e ventilazione ed aerazione dei

Dettagli

IL LAVORO ALLE MACCHINE

IL LAVORO ALLE MACCHINE IL LAVORO ALLE MACCHINE mola rotativa fissa troncatrice trapano portatile avvitatore pneumatico ponte sollevamento saldatrice elettrica apparecchiatura per smontaggio pneumatici equilibratrice Compressore

Dettagli

Tema E Stage Luca Grigoletto Luca Lazzarini Luca Toscan Giovanni Stella Federico Ettori

Tema E Stage Luca Grigoletto Luca Lazzarini Luca Toscan Giovanni Stella Federico Ettori TECNOLOGIE MECCANICHE E DEI MATERIALI Tema E Stage 2015 Luca Grigoletto Luca Lazzarini Luca Toscan Giovanni Stella Federico Ettori I IC FF O NA Perché un officina nel INFN? Un officina serve per la manutenzione

Dettagli

MARCA MODELLO MATRICOLA n

MARCA MODELLO MATRICOLA n Attrezzatura specifica Contenuti Titolo scheda N.ro scheda BETONIERA GUIDA MANUTENZIONE ISTRUZIONI PER LA MANUTENZIONE BT GM m. 1.1 MARCA MODELLO MATRICOLA n Voce principale Descrizione Riferimento normativo

Dettagli

RISCHI USO SEGHETTI ELETTRICI

RISCHI USO SEGHETTI ELETTRICI RISCHI USO SEGHETTI ELETTRICI EN 388 2 GRADO MASCHERA ANTIPOLVERE EN 166 1. Assicurarsi che la lama abbia smesso di muoversi prima di avvicinarsi o di appoggiare lo strumento. 2. Non lasciare lo strumento

Dettagli

GRAZIE PER AVER ACQUISTATO IL NOSTRO PRODOTTO TAGLIATRICE AIR PLASMA DC INVERTER ISTRUZIONI PER L USO

GRAZIE PER AVER ACQUISTATO IL NOSTRO PRODOTTO TAGLIATRICE AIR PLASMA DC INVERTER ISTRUZIONI PER L USO GRAZIE PER AVER ACQUISTATO IL NOSTRO PRODOTTO TAGLIATRICE AIR PLASMA DC INVERTER ISTRUZIONI PER L USO PRECAUZIONI PER LA SICUREZZA Seguire le istruzioni attentamente. L'uso improprio di qualsiasi saldatrice

Dettagli

Tecnico installazione e riparazione impianti di refrigerazione

Tecnico installazione e riparazione impianti di refrigerazione identificativo scheda: 10001 stato scheda: Validata Descrizione sintetica Figura che si occupa del montaggio, della riparazione, dell'assistenza e della manutenzione degli impianti di refrigerazione e

Dettagli

elementi unificati e/o normalizzati. Schemi logici e funzionali di sistemi, apparati e impianti.

elementi unificati e/o normalizzati. Schemi logici e funzionali di sistemi, apparati e impianti. PROGRAMMAZIONE COMUNE DI TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI 1 - Biennio IP09 (3 anno) Asse Scientifico-Tecnologico Indicazioni nazionali 1 Asse Scientifico-Tecnologico (Fisica) Indicazioni relative al

Dettagli

DPI - DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE DI UN ELETTRICISTA 1

DPI - DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE DI UN ELETTRICISTA 1 Massimo Benenati (MassimoB) DPI - DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE DI UN ELETTRICISTA 8 July 2013 Prefazione In questo articolo tratterò i DPI che un elettricista dovrebbe sempre avere con se o indosso.

Dettagli

MISURE DI SICUREZZA UTILIZZO DI AZOTO LIQUIDO

MISURE DI SICUREZZA UTILIZZO DI AZOTO LIQUIDO MISURE DI SICUREZZA UTILIZZO DI AZOTO LIQUIDO Redazione: Verifica: Approvazione: Servizio Prevenzione e Protezione Ing. Stefano Del Do Tecnico della Prevenzione Francesca Pecorale Chiara Giorgi SOC Servizi

Dettagli

FATTORI DI RISCHIO E MISURE DI PREVENZIONE AUTOOFFICINE. a cura del Tecnico della Prevenzione Antonio GULMINI SPISAL ULSS 18 di Rovigo

FATTORI DI RISCHIO E MISURE DI PREVENZIONE AUTOOFFICINE. a cura del Tecnico della Prevenzione Antonio GULMINI SPISAL ULSS 18 di Rovigo FATTORI DI RISCHIO E MISURE DI PREVENZIONE AUTOOFFICINE a cura del Tecnico della Prevenzione Antonio GULMINI SPISAL ULSS 18 di Rovigo FASI LAVORATIVE 1 Recupero in esterno degli autoveicoli guasti Accettazione

Dettagli

ARGOMENTO TESI: 1 di 10 LAUREANDO/DOTTORANDO RELATORI

ARGOMENTO TESI: 1 di 10 LAUREANDO/DOTTORANDO RELATORI Via F. Marzolo, 9 - I 35131 Padova tel +39 049 8275424 fax +39 049 8275446 C.F 80006480281 - P.IVA 007 42430283 ARGOMENTO TESI: PIANO PER LA SICUREZZA PER LE ATTIVITA CONNESSE ALLA SPERIMENTAZIONE LAUREANDO/DOTTORANDO

Dettagli

(In ambito lavorativo per carpenteria metallica leggera) I COMPITI DEL SALDATORE

(In ambito lavorativo per carpenteria metallica leggera) I COMPITI DEL SALDATORE Operatore alla Saldatura ad arco voltaico con elettrodo rivestito Profilo Senior pre-requisito del candidato al corso: saldatore ad arco voltaico con elettrodo rivestito esperto del settore (In ambito

Dettagli

Istituto Tecnico Industriale Leonardo da Vinci Pisa

Istituto Tecnico Industriale Leonardo da Vinci Pisa MODULO TECNICO PROFESSIONALE ORE: 60 COMPARTO: IMPIANTISTICA N.B. Le ore del modulo tecnico professionale saranno effettuate concordando con gli apprendisti le Unità formative da attivare tra quelle proposte

Dettagli

GRAZIE PER AVER ACQUISTATO IL NOSTRO PRODOTTO TAGLIATRICE AIR PLASMA DC INVERTER ISTRUZIONI PER L USO

GRAZIE PER AVER ACQUISTATO IL NOSTRO PRODOTTO TAGLIATRICE AIR PLASMA DC INVERTER ISTRUZIONI PER L USO GRAZIE PER AVER ACQUISTATO IL NOSTRO PRODOTTO TAGLIATRICE AIR PLASMA DC INVERTER ISTRUZIONI PER L USO PRECAUZIONI PER LA SICUREZZA Seguire le istruzioni attentamente. L'uso improprio di qualsiasi saldatrice

Dettagli

2.4.2 Trapano a colonna manuale D. Lgs. 81/08 All. V e VI, DPR 459/96 All. I, UNI EN 12717:2003

2.4.2 Trapano a colonna manuale D. Lgs. 81/08 All. V e VI, DPR 459/96 All. I, UNI EN 12717:2003 2.4.2 Trapano a colonna manuale D. Lgs. 81/08 All. V e VI, DPR 459/96 All. I, UNI EN 12717:2003 PERICOLO PROTEZIONE Macchina utensile per forare il metallo a freddo utilizzando un utensile da taglio rotante.

Dettagli

D.P.I. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE DEGLI ARTI INFERIORI

D.P.I. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE DEGLI ARTI INFERIORI OPUSCOLO INFORMATIVO DEI LAVORATORI (ai sensi degli artt. 36 e 37 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.) D.P.I. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE DEGLI ARTI INFERIORI a cura del RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE

Dettagli

N. Ind. / _ N. riga storia lavorativa padre _ madre _ SALDATURA. Quali altre attività erano presenti oltre a quella principale dell unità produttiva:

N. Ind. / _ N. riga storia lavorativa padre _ madre _ SALDATURA. Quali altre attività erano presenti oltre a quella principale dell unità produttiva: SALDATURA Può descriverci ora con parole sue la mansione che svolgeva? Con quale frequenza svolgeva queste operazioni? Le svolgeva ogni: giorno _ n ore settimana _ n ore mese _ n ore non so _ Quali altre

Dettagli

Pulizia Sistema GPL con micrologic PREMIUM 136 Pulitore rail e iniettori GPL TUNAP Kit regolatore di pressione TUNAP Kit accessori GPL

Pulizia Sistema GPL con micrologic PREMIUM 136 Pulitore rail e iniettori GPL TUNAP Kit regolatore di pressione TUNAP Kit accessori GPL Pulizia Sistema GPL con micrologic PREMIUM 136 Pulitore rail e iniettori GPL TUNAP 138 00 Kit regolatore di pressione TUNAP 138 60 Kit accessori GPL Introduzione Il sistema TUNAP consente di utilizzare

Dettagli

RISCHI CHIMICI RISCHI CONNESSI CON L ESPOSIZIONE A SOSTANZE CHIMICHE, TOSSICHE O NOCIVE

RISCHI CHIMICI RISCHI CONNESSI CON L ESPOSIZIONE A SOSTANZE CHIMICHE, TOSSICHE O NOCIVE PRIMA DELLA COMPILAZIONE DEL QUESTIONARIO PREGHIAMO DI PRENDERE VISIONE DELLA SEGUENTE DESCRIZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO POTENZIALMENTE PRESENTI IN AZIENDA RISCHI DA INFORTUNIO RISCHI DOVUTI A CARENZE

Dettagli

LA SICUREZZA NEI LABORATORI SCIENTIFICI! Prof. Gianluigi Mauriello! 2 CFU! 6 ore in aula!

LA SICUREZZA NEI LABORATORI SCIENTIFICI! Prof. Gianluigi Mauriello! 2 CFU! 6 ore in aula! LA SICUREZZA NEI LABORATORI SCIENTIFICI! Prof. Gianluigi Mauriello! 2 CFU! 6 ore in aula! OBIETTIVI! La maggior parte degli studenti della nostra Facoltà svolge un attività, legata alla preparazione della

Dettagli

- Prescrizioni e Limitazioni - Gestione del servizio pulizie negli ambienti a rischio.

- Prescrizioni e Limitazioni - Gestione del servizio pulizie negli ambienti a rischio. Documento di valutazione dei Rischi da interferenza Art. 26 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Impresa/ Affidatario: con sede in Via.. Oggetto dell affidamento: Appalto per servizi di pulizia, compresi i materiali

Dettagli

DUVRI Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza Rif. Art. 26, comma 3, D.Lgs. 81/2008

DUVRI Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza Rif. Art. 26, comma 3, D.Lgs. 81/2008 PROVINCIA DI REGGIO EMILIA Servizio di Prevenzione e Protezione Premessa L affidamento di lavori a fornitori esterni all azienda attraverso contratti d appalto e/o d opera comporta l obbligo per il datore

Dettagli

6.1 SEGA A NASTRO. Scheda. Descrizione della macchina

6.1 SEGA A NASTRO. Scheda. Descrizione della macchina Scheda 6 Lavorazione: Macchina: TAGLIO SEGA PER METALLI Le seghe per metalli sono macchine che vengono utilizzate per il taglio a freddo di metalli che si trovano sotto forma di billette, barre, profilati,

Dettagli

OPERE DI RIMOZIONE RIFIUTI, PULIZIA IMPIANTO DI ASPIRAZIONE E BIOFILTRO, SMONTAGGIO IMPIANTI E MACCHINARI E DEMOLIZIONE PARZIALE DI FABBRICATO

OPERE DI RIMOZIONE RIFIUTI, PULIZIA IMPIANTO DI ASPIRAZIONE E BIOFILTRO, SMONTAGGIO IMPIANTI E MACCHINARI E DEMOLIZIONE PARZIALE DI FABBRICATO COMUNE DI PALIANO (FR) OPERE DI RIMOZIONE RIFIUTI, PULIZIA IMPIANTO DI ASPIRAZIONE E BIOFILTRO, SMONTAGGIO IMPIANTI E MACCHINARI E DEMOLIZIONE PARZIALE DI FABBRICATO Stabilimento A.R.I.A. S.r.l. di Loc.

Dettagli

Scheda. Descrizione della macchina. chiamato: fresa (figura 1).

Scheda. Descrizione della macchina. chiamato: fresa (figura 1). Scheda 5 Lavorazione: Macchina: FRESATURA FRESATRICE Descrizione della macchina Le frese sono macchine utensili destinate alla lavorazione di superfici piane, di scanalature a profilo semplice o complesso,

Dettagli

PROVINCIA DI REGGIO EMILIA DUVRI Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza Rif. Art. 26, comma 3, D.Lgs. 81/2008

PROVINCIA DI REGGIO EMILIA DUVRI Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza Rif. Art. 26, comma 3, D.Lgs. 81/2008 Data:23/12/2009 Premessa L affidamento di lavori a fornitori esterni all azienda attraverso contratti d appalto e/o d opera comporta l obbligo per il datore di lavoro, qualora vi siano interferenze, di

Dettagli

Procedura aperta per la fornitura di Dispositivi di Protezione Individuale per la sicurezza dei lavoratori dell IGEA Spa

Procedura aperta per la fornitura di Dispositivi di Protezione Individuale per la sicurezza dei lavoratori dell IGEA Spa Procedura aperta per la fornitura di Dispositivi di Protezione Individuale per la sicurezza dei lavoratori dell IGEA Spa Allegato B2) al Capitolato tecnico: Lotto 2 VISO E OCCHI Sommario Norme Generali

Dettagli

Procedura Operativa di Sicurezza n 7. Manipolazione e lo stoccaggio delle bombole CO 2

Procedura Operativa di Sicurezza n 7. Manipolazione e lo stoccaggio delle bombole CO 2 Pagina 1 di 5 Ver.: 00 Procedura Operativa di Sicurezza n 7 Manipolazione e lo stoccaggio delle bombole CO 2 Pagina 2 di 5 Ver.: 00 1.1 SCOPO Scopo della presente WI è quello di fornire indicazioni sulla

Dettagli

DUVRI Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza. Rif. Art. 26, comma 3, D.Lgs. 81/2008 PROVINCIA DI REGGIO EMILIA.

DUVRI Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza. Rif. Art. 26, comma 3, D.Lgs. 81/2008 PROVINCIA DI REGGIO EMILIA. Da Premessa L affidamento di lavori a fornitori esterni all azienda attraverso contratti d appalto e/o d opera comporta l obbligo per il datore di lavoro, qualora vi siano interferenze, di elaborare un

Dettagli

DUVRI DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA

DUVRI DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA Pagina 1 di 9 DUVRI COMMITTENTE II.RR.BB. Casa di Riposo A. Rossi Via Metastasio 5, 06081 Assisi (PG) SOGGETTO APPALTATORE Descrizione generale del lavoro in appalto considerato Gestione del servizio di

Dettagli

Collana: Manuali pratici Autore: CIG Edizione: I (2008) ISBN: Impianti a gas Applicare la norma UNI 7129 parte I Impianto interno

Collana: Manuali pratici Autore: CIG Edizione: I (2008) ISBN: Impianti a gas Applicare la norma UNI 7129 parte I Impianto interno Collana: Manuali pratici Autore: CIG Edizione: I (2008) ISBN: 978-88-95730-06-6 ERRATA CORRIGE Aprile 2009 MANUALE PRATICO Impianti a gas Applicare la norma UNI 7129 parte I Impianto interno Punto del

Dettagli

FORNITURA DI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE PER IL PERSONALE OPERATIVO DELL IGEA SPA

FORNITURA DI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE PER IL PERSONALE OPERATIVO DELL IGEA SPA Allegato B2) al Capitolato tecnico FORNITURA DI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE PER IL PERSONALE OPERATIVO DELL IGEA SPA Lotto 2 VISO E OCCHI Allegato B2 al Capitolato Speciale Pagina 1 di 11 LOTTO

Dettagli

2.4.9 Cesoia a Ghigliottina D. Lgs. 81/08 All. V e VI, DPR 459/96 All. I, UNI EN 13985:2005

2.4.9 Cesoia a Ghigliottina D. Lgs. 81/08 All. V e VI, DPR 459/96 All. I, UNI EN 13985:2005 2.4.9 Cesoia a Ghigliottina D. Lgs. 81/08 All. V e VI, DPR 459/96 All. I, UNI EN 13985:2005 PERICOLO PROTEZIONE Macchina composta da una lama fissa ed una mobile per il taglio a freddo di lamiere metalliche

Dettagli

SALDATURA PROTEZIONE SALDATURA

SALDATURA PROTEZIONE SALDATURA SALDATURA 189 501 piano per 501 piano in materiale termoplastico, visore dimensioni 75x98 mm Confezione: 50 pz. per 551 inclinato per 551 inclinato in materiale termoplastico, visore dimensioni 75x98 mm

Dettagli

SEZIONE B: SCHEDE BIBLIOGRAFICHE DI RIFERIMENTO. B1.2 Luoghi, Locali, e posti di lavoro - Opere provvisionali

SEZIONE B: SCHEDE BIBLIOGRAFICHE DI RIFERIMENTO. B1.2 Luoghi, Locali, e posti di lavoro - Opere provvisionali I1 Di seguito si riporta l elenco delle principali attività e lavorazioni individuate e delle relative schede bibliografiche di riferimento 1 alle quali si può fare riferimento per l individuazione dei

Dettagli

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE ARTI INFERIORI

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE ARTI INFERIORI SCHEDA TECNICA N 6 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE ARTI INFERIORI Pagina 2 di 6 I - DESCRIZIONE Che cosa sono I Dispositivi di Protezione Individuale degli arti inferiori sono dispositivi realizzati per proteggere

Dettagli

Safety presso Swisscom Regola Lavoro con gas propano (044) 1

Safety presso Swisscom Regola Lavoro con gas propano (044) 1 1 Pericoli Lavorando col gas propano bisogna tenere in considerazione i seguenti pericoli / minacce: esplosioni, avvelenamenti soffocamento, ustioni, caduta di oggetti elementi con superfici pericolose

Dettagli

valutata interferenziale protezione intervento non autorizzato all interno di detta area o nelle immediate casa via rosello

valutata interferenziale protezione intervento non autorizzato all interno di detta area o nelle immediate casa via rosello Rischio da interferenze Soggetti Attività oggetto di Ubicazione Tipologia Soggetti Presenza di rischio Valutazione Misure di Tempistica coinvolti analisi di rischio esposti interferenziale del rischio

Dettagli

OBBLIGO. ARTEC srl OBBLIGO

OBBLIGO. ARTEC srl OBBLIGO ANTINFORTUNISTICA 2014 SEGNALE PRESCRITTO DAL D. LGS. 81/08 SEGNALE NORMATO UNI I CARTELLI CHE SEGNALANO (O PRESCRIZIONE) HANNO LE SEGUENTI CARATTERISTICHE: fondo bianco, pittogramma bianco, su fondo azzurro

Dettagli

le misure di prevenzione e protezione dott. Massimiliano Tacchi Tecnico della Prevenzione U.F.C. P.I.S.L.L.

le misure di prevenzione e protezione dott. Massimiliano Tacchi Tecnico della Prevenzione U.F.C. P.I.S.L.L. le misure di prevenzione e protezione MISURE DI PREVENZIONE il complesso delle disposizioni o misure necessarie anche secondo la particolarità del lavoro, l esperienza, la tecnica, per evitare o diminuire

Dettagli

DPI B01. Schermo facciale con gancio di fissaggio all elmetto Pag. 03. DPI B04. Occhiali con oculari anti U.V. e anti abbagliamento Pag.

DPI B01. Schermo facciale con gancio di fissaggio all elmetto Pag. 03. DPI B04. Occhiali con oculari anti U.V. e anti abbagliamento Pag. Allegato 2) al Capitolato tecnico: Lotto 2 VISO E OCCHI Sommario Norme Generali Pag. 02 DPI B01. Schermo facciale con gancio di fissaggio all elmetto Pag. 03 DPI B02. Schermo facciale con calotta girotesta

Dettagli

le attrezzature Ponte Buggianese 03/03/2012 dott. Luigi Fontanella Tecnico della Prevenzione U.F.C. P.I.S.L.L.

le attrezzature Ponte Buggianese 03/03/2012 dott. Luigi Fontanella Tecnico della Prevenzione U.F.C. P.I.S.L.L. le attrezzature Ponte Buggianese 03/03/2012 PRINCIPALI ATTREZZATURE AFFETTATRICE TRICARNE IMPASTATRICE INSACCATRICE SEGAOSSA STERILIZZATRICE DI COLTELLI SCUOIATRICE AFFETTATRICE PRINCIPALI REQUISITI E

Dettagli

UTENSILERIA. Realizzare. una saldatura a gas

UTENSILERIA. Realizzare. una saldatura a gas UTENSILERIA 01 Realizzare una saldatura a gas 1 I diversi tipi di saldatura La brasatura Saldatura di due pezzi di metallo per fusione grazie ad un metallo di apporto. Questo vale a dire che il metallo

Dettagli

ISTRUZIONI ALL'USO PER L'ESPERTO

ISTRUZIONI ALL'USO PER L'ESPERTO Attrezzatura specifica Contenuti Titolo scheda N.ro scheda PIEGAFERRI GUIDA ALL USO IN SICUREZZA ISTRUZIONI ALL'USO PER L'ESPERTO PG GU n.1.1 Istruzioni di carattere generale Descrizione Indossare indumenti

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO REGISTRO DEI CONTROLLI ANTINCENDIO Anno 2013 Responsabile della tenuta del registro: 1 PREMESSA Il presente registro è stato redatto ai sensi dell art. 6, comma 2, del DPR

Dettagli

Procedure sicurezza. Attività e Macchine. Rev

Procedure sicurezza. Attività e Macchine. Rev Procedure sicurezza Attività e Macchine Rev. 2.0 2017 CM43 Procedure di sicurezza attività e macchine Rev. 2.0 2017 Il Prodotto comprende 50 procedure di sicurezza da adottare in azienda per attività e

Dettagli

RISCHI POTENZIALI FATTORI AMBIENTE DI RISCHIO MISURE GENERALI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE INCENDIO ESPLOSIONE INCIAMPAMENTI, SCIVOLAMENTI, URTI

RISCHI POTENZIALI FATTORI AMBIENTE DI RISCHIO MISURE GENERALI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE INCENDIO ESPLOSIONE INCIAMPAMENTI, SCIVOLAMENTI, URTI INFORMAZIONI SUI PRINCIPALI RISCHI SPECIFICI E SULLE MISURE DI PREVENZIONE IN ATTO PRESSO FARMACIE COMUNALI DI VIA NOVARA E VIALE MAZZINI, ABBIATEGRASSO (ai sensi dell Art 26, comma 1, lettera b, D.Lgs

Dettagli

INCASTELLATURA tipo P1 Manuale di montaggio

INCASTELLATURA tipo P1 Manuale di montaggio INCASTELLATURA tipo P1 Manuale di montaggio pag. 1 di 18 1. PRESCRIZIONI GENERALI 1.1 Termini e simboli utilizzati NOTA Contiene informazioni da tenere in particolare considerazione durante l installazione.

Dettagli

Accessori. Flange accoppiate PF & PFP & PFF & PSP (E5701 rev. 06-6/07/2012)

Accessori. Flange accoppiate PF & PFP & PFF & PSP (E5701 rev. 06-6/07/2012) Accessori Flange accoppiate PF & PFP & PFF & PSP (E5701 rev. 06-6/07/2012) AVVERTENZE GENERALI: SMALTIMENTO: ¾ Tutte le operazioni di installazione, manutenzione, accensione e taratura devono essere effettuate

Dettagli

SEGNALETICA AZIENDALE: NORME E ISTRUZIONI

SEGNALETICA AZIENDALE: NORME E ISTRUZIONI F 500 x 700 SEGNALETICA AZIENDALE: NORME E ISTRUZIONI 04700020EX = Cartello in alluminio INDICAZIONI 350x500 mm 0470 00 20 0470 00 30 0470 00 35 0470 00 55 0470 00 58 0470 00 80 264 Per ordinare vedere

Dettagli

Stazione di lavaggio. Manuale d'uso

Stazione di lavaggio. Manuale d'uso Stazione di lavaggio Manuale d'uso NORME DI SICUREZZA - Questa apparecchiatura è destinata esclusivamente ad operatori professionalmente preparati che devono conoscere i fondamenti della refrigerazione,

Dettagli

h 1 h 2 h 3 questa PORTA DEVE RIMANERE CHIUSA 307 K W X K W X 309 K W X Y CINTURA DI SICUREZZA X Y K W X Y X Y

h 1 h 2 h 3 questa PORTA DEVE RIMANERE CHIUSA 307 K W X K W X 309 K W X Y CINTURA DI SICUREZZA X Y K W X Y X Y 4 6 10 16 25 Z quota lato in mm L 155 166 270 435 615 d quota diametro 110 160 260 420 600 quota altezza 1 in mm 60 100 150 quota altezza 2 in mm quota altezza 3 in mm 105 175 263 150 250 375 h 1 h 2 L

Dettagli

PRESENTAZIONE AZIENDALE

PRESENTAZIONE AZIENDALE PRESENTAZIONE AZIENDALE PRESSA PC 50 R SPECIFICA PER IMBALLAGGIO BOTTIGLIE IN PET IMPIANTO DI SELEZIONE RIFIUTI DA R.D. IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO 2 VAGLIO ROTANTE ATTIVITÀ AZIENDALE La nostra azienda opera

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTEFERENTI (D.U.V.R.I.)

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTEFERENTI (D.U.V.R.I.) Allegato 2 DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTEFERENTI (D.U.V.R.I.) GARA: SERVIZI DI PULIZIA E DI LAVANDERIA DELLA RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE CODICE C.I.G. 40202639F8 1. OGGETTO DELLA

Dettagli

Autofficina meccanica

Autofficina meccanica Provincia di Forlì-Cesena Autofficina meccanica DPI DA UTILIZZARE PER MANSIONE OMOGENEA PC1.3 PC5 PC7 PC7.1 PC8 PC11.1.2 PM2 PM3.1 PM5 PM8 PM8.1 GIACCONE AD ALTA VISIBILITA' IMPERMEABILE CON CORPETTO SFODERABILE

Dettagli

Comune di Ceglie Messapica Provincia di Brindisi

Comune di Ceglie Messapica Provincia di Brindisi Comune di Ceglie Messapica Provincia di Brindisi D.U.V.R.I. Global Service Integrato di Servizi Comunali Committente: COMUNE DI CEGLIE MESSAPICA Via E. De Nicola, 2 - CAP 72013 - P.Iva 00215080748 C.F.

Dettagli

Scheda di sintesi Sicurezza della fresatrice trinciatrice erpice rotante

Scheda di sintesi Sicurezza della fresatrice trinciatrice erpice rotante S.P.S.A.L. Dir. Dott. Vito Liberati Scheda di sintesi Sicurezza della fresatrice trinciatrice erpice rotante Cosa non fare Quali sono i principali rischi Cosa fare Gli infortuni nell'impiego della fresatrice,

Dettagli

Laboratorio SESAMO B

Laboratorio SESAMO B CNR Istituto Nanoscienze Sede di Modena Tel. 39-0592055629 www.nano.cnr.it Laboratorio SESAMO B Procedure per l accesso al Laboratorio Questo documento definisce le specifiche regole e procedure di sicurezza

Dettagli

Indicazioni operative per La Misurazione dei fumi e dei gas durante la attività di saldatura

Indicazioni operative per La Misurazione dei fumi e dei gas durante la attività di saldatura Indicazioni operative per La Misurazione dei fumi e dei gas durante la attività di saldatura Scheda n 1 Giugno 2010 1 Norme di riferimento: UNI EN 10882-1:2002: Campionamento delle particelle in sospensione

Dettagli

Direttiva Europea ATEX 99/92/CE

Direttiva Europea ATEX 99/92/CE Direttiva Europea ATEX 99/92/CE Gas, vapori, nebbie infiammabili e polveri combustibili: il rischio di esplosione e la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori 1 Direttiva Europea ATEX 99/92/CE

Dettagli

LOZIONI ALCOLICHE PER CAPELLI

LOZIONI ALCOLICHE PER CAPELLI SCHEDA INFORMATIVA PRODOTTO COSMETICO AD USO PROFESSIONALE LOZIONI ALCOLICHE PER CAPELLI INFORMAZIONI GENERALI Nome commerciale: Descrizione prodotto: Azienda: TECHNIQUE SYSTEM ENERGY LOZIONE ANTICADUTA

Dettagli

INDUMENTI PER LA SALDATURA E PROCEDIMENTI CONNESSI

INDUMENTI PER LA SALDATURA E PROCEDIMENTI CONNESSI CENTRO TESSILE ABBIGLIAMENTO S.p.A. INDUMENTI PER LA SALDATURA E PROCEDIMENTI CONNESSI EN ISO 11611 CENTRO TESSILE ABBIGLIAMENTO S.p.A. EN ISO 11611 INDUMENTI PER LA SALDATURA E PROCEDIMENTI CONNESSI SCOPO

Dettagli

PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA

PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA Sommario 1. Premessa... 2 2. Istruzioni per la manutenzione... 3 3. Manutenzione e controlli periodici... 4 4. Registro di manutenzione e controllo... 4 5. Verifica della

Dettagli

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE DEGLI ARTI INFERIORI

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE DEGLI ARTI INFERIORI SCHEDA TECNICA N 11 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE DEGLI ARTI INFERIORI SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AZIENDALE V I A A L B E R T O N I, 1 5-4 0 1 3 8 B O L O G N A 0 5 1. 6 3. 6 1. 1 3 7 -

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DI L.T.E.

PROGRAMMAZIONE DI L.T.E. PROGRAMMAZIONE DI L.T.E. (LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI ) CLASSE I Note: - le classi prime, durante l'anno scolastico, svolgeranno, a rotazione, le lezioni nei laboratori e con i docenti specifici

Dettagli

Sistema di Qualificazione delle imprese per la costruzione, il montaggio e il varo di ponti metallici in ambito ferroviario

Sistema di Qualificazione delle imprese per la costruzione, il montaggio e il varo di ponti metallici in ambito ferroviario Sistema di Qualificazione delle imprese per la costruzione, il montaggio e il varo di ponti metallici in ambito ferroviario Schede Tecniche Indice Rev. 1 Luglio 09 Scheda Rev. Titolo Pag. TMF-001 2 Costruzione,

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI D.Lgs 81/08 smi, DM 10/03/98 TU in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI D.Lgs 81/08 smi, DM 10/03/98 TU in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro Istruzione operativa di sicurezza contro il rischio di esplosione SCOPO 4/06/203 di 9 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI D.Lgs 8/08 smi, DM 0/03/98 TU in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro Viale

Dettagli

La cultura della sicurezza: scelta e gestione dei D.P.I. in ambito agricolo. Dott. Massimiliano Mochetti Business Stewardship Manager

La cultura della sicurezza: scelta e gestione dei D.P.I. in ambito agricolo. Dott. Massimiliano Mochetti Business Stewardship Manager La cultura della sicurezza: scelta e gestione dei D.P.I. in ambito agricolo Dott. Massimiliano Mochetti Business Stewardship Manager Temi trattati Alcune premesse importanti Quali dispositivi utilizzare

Dettagli

I.T.I.S. A. ROSSI - Dipartimento di Meccanica

I.T.I.S. A. ROSSI - Dipartimento di Meccanica DIPARTIMENTO DI MECCANICA ANNO SCOLASTICO 2016/17 MATERIA TMPP CLASSI 3 ME INDIRIZZO/I Meccanica Energia PROGETTO DIDATTICO DELLA DISCIPLINA In relazione a quanto richiesto dal Piano dell Offerta Formativa

Dettagli

PREMESSA Leggere il presente manuale prima di qualsiasi operazione ISTRUZIONI ORIGINALI Prima di iniziare qualsiasi azione operativa è obbligatorio le

PREMESSA Leggere il presente manuale prima di qualsiasi operazione ISTRUZIONI ORIGINALI Prima di iniziare qualsiasi azione operativa è obbligatorio le MANUALE USO E MANUTENZIONE c.i v r e f m o Aerografo con serbatoio a chiusura autoclave Art. A162DS ISTRUZIONI ORIGINALI PREMESSA Leggere il presente manuale prima di qualsiasi operazione ISTRUZIONI ORIGINALI

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 SETTORE MECCANICA;PRODUZIONE E MANUTENZIONE DI MACCHINE;IMPIANTISTICA Processo Nautica da diporto

Dettagli

MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE

MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE Decreto 2 maggio 2001 Criteri per l'individuazione e l'uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI). in Gazzetta Ufficiale del 8 settembre 2001, n.

Dettagli

FILTRO DEFANGATORE Serie 9064

FILTRO DEFANGATORE Serie 9064 FILTRO DEFANGATORE Serie 9064 Filtro defangatore completamente in ottone; PN 10; Cartuccia filtrante defangatrice in acciaio inox 3/8"; Attacco per valvola sfiato aria automatica; Massima temperatura di

Dettagli

Sicurezza nei Laboratori

Sicurezza nei Laboratori Sicurezza nei Laboratori Nei laboratori la sicurezza è un aspetto fondamentale del modo di svolgere l'attività. Operare in Sicurezza Significa: assenza di incidenti che provochino lesioni agli operatori

Dettagli

MANUALE MONTAGGIO MR400 REMOTA

MANUALE MONTAGGIO MR400 REMOTA CONSIGLI PER L INSTALLAZIONE REMOTA MR 400 FASE 1: POSIZIONE DELLA MACCHINA PER IL GHIACCIO E DEL CONDENSATORE REMOTO CONTROLLO CORRETTO DELL ALLACCIO: CONDENSATORE REMOTO: Ha bisogno di connessione elettrica

Dettagli

Progetto di ricerca ISPESL B15a/DOC/03 LISTA DI CONTROLLO PRODUZIONE STOVIGLIE

Progetto di ricerca ISPESL B15a/DOC/03 LISTA DI CONTROLLO PRODUZIONE STOVIGLIE Progetto di ricerca ISPESL B15a/DOC/03 LISTA DI CONTROLLO PRODUZIONE STOVIGLIE La lista indaga le singole postazioni in un primo approccio generale per evidenziare l'esistenza di un rischio infortunistico

Dettagli