LOCALIZZAZIONE NUOVI IMPIANTI DI DEPURAZIONE NEL TIGULLIO ORIENTALE RELAZIONE DI SCREENING FEBBRAIO 2012

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1 LOCALIZZAZIONE NUOVI IMPIANTI DI DEPURAZIONE NEL TIGULLIO ORIENTALE RELAZIONE DI SCREENING FEBBRAIO 2012 Ing. Lorenzo Serra, Dott. Valter Seggi (Iren AcquaGas) Ing. Franco Fulcini (Mediterranea delle Acque) P.I. Enzo Mangini (Idrotigullio) Dott. Davide Barberis

2 LOCALIZZAZIONE NUOVI IMPIANTI DI DEPURAZIONE NEL TIGULLIO ORIENTALE RELAZIONE DI SCREENING PREMESSA E INDIVIDUAZIONE DEI SITI Lo studio preliminare di screening, che mette a confronto alcuni siti localizzati nei comuni di Lavagna e di Sestri Levante per valutarne l opportunità ad accogliere nuovi impianti di depurazione reflui civili, nasce dall urgenza di adeguare il sistema attuale allo stato dell arte dettato dalle recenti normative ed intraprendere le azioni necessarie ad evitare le infrazioni da parte dell U.E. che potrebbero manifestarsi nei prossimi anni. In particolare, entrambi i comuni soffrono di situazioni di criticità, anche se in modi e misure diversi. Il depuratore di Lavagna, attualmente ubicato nell area del porto, è compreso tra i cantieri navali e il rimessaggio all aperto, in una zona con limiti di dimensioni e con ridotti spazi aggiuntivi ai fini di un eventuale ampliamento definitivo per la potenzialità futura prevista. Sestri Levante è attualmente dotata di due impianti di depurazione, uno nella baia di Portobello, uno dei siti paesaggistici di maggiore pregio del Tigullio orientale, e uno, a Riva Trigoso, all interno di un bunker in cemento armato decisamente sottodimensionato, a ridosso della spiaggia e di un servizio di ristorazione. (nelle foto: Lavagna, Sestri Levante e Riva Trigoso) Su indicazione della Provincia di Genova e delle amministrazioni comunali, il gruppo Iren, insieme a Mediterranea delle Acque, Idrotigullio e nella prima fase del lavoro ai fini metodologici, il Dipartimento di Scienze dell Architettura dell Università degli Studi di Genova ha formulato uno studio ambientale e urbanistico per valutare l idoneità ad accogliere impianti di trattamento reflui a carattere sovracomunale.

3 Lo studio ha come obiettivo primario la ricerca di un sito ove realizzare un unico impianto a servizio dei comuni di Casarza Ligure, Sestri Levante, Castiglione Chiavarese, Cogorno, Carasco e Lavagna. La seconda possibilità prevede di realizzare un impianto, di minori dimensioni, nel comune di Lavagna che raccoglie i reflui anche di Carasco e Cogorno, e un secondo impianto a servizio di Sestri Levante, Casarza e Castiglione Chiavarese, nel comune di Sestri Levante. In quest ultimo caso si prevede di mantenere gli attuali impianti nei comuni dell alta Val Fontanabuona. Le aree prese in esame sono: nel comune di Lavagna, a) area Foce, ubicata sull estradosso della diga del porto turistico; b) il sito Rio Rezza, ubicato a monte dell ospedale e del viadotto autostradale; c) ampliamento dell attuale impianto di depurazione all interno del porto di Lavagna e, in alternativa, ma non ancora completamente sviluppato, il sito a ridosso dell attuale diga foranea e dell attuale depuratore tramite colmata a mare. nel comune di Sestri Levante: a) l area Riva Trigoso, compresa tra gli stabilimenti Fincantieri, Arvedi (Arinox) e il cimitero; b) l area Pescina, limitrofa al casello autostradale ed al Torrente Gromolo; c) l area S.Anna nella parte ovest del comune dove oggi esiste l omonimo camping; d) l area in località Ramaia, in direzione di Casarza Ligure; e) l area dell ex fonderia in località Renà, situata a levante di Riva Trigoso; f) l area Madonnetta, situata nel fondovalle a levante del casello autostradale, accanto al Rio Battana; g) l area Gallerie situata tra le gallerie dell ex ferrovia in direzione di Moneglia. Il dimensionamento di massima richiesto per l impianto varia, ovviamente, in base alla scelta della tipologia impiantistica; per un unico impianto sovra-comunale sono stimati circa mq, mentre per i due impianti separati occorrono almeno mq per l ampliamento di Lavagna e altrettanti per Sestri Levante, salvo soluzioni emergenziali. Lo studio ha comportato: un indagine sul regime pianificatorio a livello regionale, provinciale e comunale, sugli studi propedeutici ai piani, sulla presenza di vincoli per valutare la possibilità di insediamento e le superfici libere da vincoli a disposizione, sugli eventuali rischi idraulici; un indagine di larga massima sull assetto insediativo e viario per valutare eventuali impatti delle opere edili, nonché sulla gestione dell impianto in esercizio; sopralluoghi per valutare le caratteristiche paesaggistiche e ambientali dei siti e dell immediato intorno ed eventuali impatti indotti, da cui derivano alcune indicazioni anche sulla quota altimetrica massima dell impianto (da confrontare con le caratteristiche geomorfologiche del sito e con eventuali rischi idraulici); interviste ai tecnici e ad alcuni assessori delle amministrazioni comunali, per avere indicazioni sui regimi proprietari e sulla disponibilità delle aree, sulla situazione della pianificazione comunale, nonché sui possibili sviluppi futuri dei siti e delle aree limitrofe; confronto con i tecnici di Mediterranea delle Acque e di Idrotigullio per valutare le necessità tecniche di installazione dei nuovi impianti e di adeguamento delle reti tecnologiche esistenti, i tempi previsti e i costi energetici a livello macro-qualitativo.

4 Comune di Lavagna, area Rio Rezza Piano di Bacino, suscettività al dissesto PRG Zonizzazione Geologica Carta geomorfologica PRG Zonizzazione Geologica Classi di zonizzazione PRG Zonizzazione Paesistica PRG Zonizzazione Urbanistica Costituiscono allegati alla presente relazione: Comune di Lavagna, area Porto Piano di Bacino, fasce fluviali Vincoli Ambientali PRG Zonizzazione Geologica - Carta geomorfologica PRG Zonizzazione Geologica Classi di zonizzazione PRG Zonizzazione Paesistica PRG Zonizzazione Urbanistica Comune di Sestri Levante, area Riva Trigoso

5 Aree percorse dal fuoco Comune di Sestri Levante, località Pescina Comune di Sestri Levante, località Ramaia Comune di Sestri Levante, località S. Anna Vincoli di in edificabilità Aree percorse dal fuoco Comune di Sestri Levante, area Renà Nuovo catasto terreni

6 Disciplina paesistica Piano di Bacino Carta del rischio geomorfologico Piano di Bacino Carta della suscettività al dissesto Aree percorse dal fuoco Comune di Sestri Levante, area Madonnetta Mappa catastale Disciplina paesistica Piano di Bacino Carta della suscettività al dissesto Comune di Sestri Levante, area Gallerie Mappa catastale Disciplina paesistica Piano di Bacino Carta della suscettività al dissesto Aree percorse dal fuoco

7 Criteri di valutazione: opportunità e criticità Per valutare l opportunità delle aree ad accogliere gli impianti sono stati presi in considerazione alcuni criteri relativi alla conformità con le norme urbanistiche e agli impatti dei possibili interventi futuri sulle componenti antropiche e ambientali. In particolare, si è inteso valutare: la conformità con il regime di pianificazione e, in caso negativo, la possibilità o meno di variare tale regime; l esistenza di vincoli di inedificabilità (distanze di rispetto, vincoli ambientali ) e, in caso di loro sussistenza, la possibilità o meno di derogare a tali vincoli; il regime proprietario o la disponibilità in uso e la possibilità, in tempi rapidi, di eventuale acquisizione delle aree; la fattibilità tecnica degli impianti (disponibilità di superfici sufficienti a contenere l impianto e possibile futuro incremento, condizioni geomorfologiche per valutare la possibilità di interramento parziale, difficoltà di raccordo con le reti esistenti ) impatti ed effetti indotti sul sistema ambientale e insediativo, anche in previsione della possibilità di trasformazione, consolidamento, modificazione delle aree limitrofe tempi e costi a un livello di larga massima e qualitativo. In particolare, per ciò che riguarda le distanza di rispetto, si specifica quanto segue. Distanza di rispetto dalle abitazioni: nelle tavole grafiche la distanza dalle abitazioni (100 metri) è indicata con una linea tratteggiata di colore viola. Per impianti completamente chiusi è plausibile ritenere che la distanza di cento metri, possa essere derogata in base all applicazione dell art. 1.6 D.P.C.M. 4 febbraio Tale valutazione si basa su specifici approfondimenti in corso con la Regione Liguria che dovrebbero portare ad una posizione univoca e sostenibile per i futuri impianti in Regione. Distanza di rispetto dalla rete autostradale: per l area di Rio Rezza, in Comune di Lavagna, si ipotizza in via preliminare una distanza di rispetto di 10 metri, da verificare con Società Autostrade. Distanza di rispetto cimiteriale: Nell indagine sul sito di Riva Trigoso, per una buona riuscita dell intervento, si consiglia una distanza di rispetto di metri, da verificare con le autorità competenti. La valutazione, di tipo comparativo, intende mettere in luce opportunità e criticità per ciascuna area, senza per il momento assegnare pesi, ma semplicemente associando ad ogni criterio i tre colori: rosso (situazione di criticità), giallo (criticità con possibilità di modifica, deroga ), verde (situazione di idoneità o opportunità). Per ogni sito esaminato è stata redatta una tabella di valutazione e, alla fine, è stata redatta una tabella riassuntiva che contiene la sintesi dei requisiti e delle criticità in termini complessivi e da cui è facile evidenziare le aree idonee o più conformanti a ricevere un impianto di trattamento reflui per il Tigullio orientale. Costi di costruzione e di esercizio : Nella relazione di screening, di livello preliminare, non sono stati ancora esplicitati i costi di costruzione, di esercizio ed in particolare quelli energetici necessari per l inserimento degli impianti nelle varie aree esaminate, salvo elementi chiaramente evidenti in termini di quota impianti rispetto al centro abitato. Tale criterio dovrà essere approfondito successivamente, sulle aree ritenute più indicate dalle Amministrazioni Comunali. Nello sviluppo dei progetti si presterà quindi particolare attenzione alla riduzione/contenimento di tali costi.

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