Presentazione del corso. Formazione generale per tutti i lavoratori. Realizzata come da accordo Conferenza Stato-Regioni del 21 dicembre 2011

Transcript

1 Presentazione del corso Formazione generale per tutti i lavoratori Realizzata come da accordo Conferenza Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 Taglio particolare per l ambiente scolastico

2 Programma del corso Normativa di riferimento Concetto di rischio, danno, prevenzione e protezione Organizzazione del lavoro Diritti e doveri delle figure coinvolte Organi di vigilanza e controllo

3 I 4 moduli 1- Concetti chiave e misure generali di tutela 2- Figure coinvolte, diritti e doveri, organi di vigilanza 3- Organizzazione per la sicurezza a scuola 4- Esempi pratici di valutazione del rischio e di gestione dell emergenza

4 Normativa di riferimento Testo unico per la sicurezza, D.Lgs. 81/08 Modifiche del D.Lgs. 106/09 Il Testo unico è l erede del D.Lgs. 626/94 Centralità dell organizzazione e della gestione

5 Dal generale al particolare, applicazione del Testo Unico a scuola Il Testo Unico è una norma generale che vale per tutti Necessarie specificazioni per attività particolari D.M. 382/98, adattamento del D.Lgs. 626/94 per la scuola Il Testo Unico, art. 3, prevede esplicitamente un decreto attuativo per la scuola

6 Normativa di riferimento in ambito scolastico Requisiti igienico-sanitari: D.M Antincendio: D.M

7 Definizioni: art.2 del D.Lgs. 81/08 - Rischio Probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego o di esposizione ad un determinato fattore o agente oppure alla loro combinazione Subito esplicitato l approccio preventivo Concetto di rischio legato alla probabilità di accadimento

8 Prevenzione Il complesso delle disposizioni o misure necessarie anche secondo la particolarità del lavoro, l esperienza e la tecnica, per evitare o diminuire i rischi professionali nel rispetto della salute della popolazione e dell integrità dell ambiente esterno Ribadisce l approccio preventivo Si occupa anche dei rischi trasmessi all ambiente circostante

9 Prevenzione: approfondimenti Richiede una organizzazione specifica Occorre eliminare i rischi, ma spesso è impossibile Fondamentale imparare a gestire i rischi non eliminabili L informazione dei lavoratori aumenta il livello di sicurezza

10 Scala P CONCETTI CHIAVE E MISURE GENERALI DI TUTELA Come valutare i rischi? Relazione fra probabilità di accadimento e danno conseguente Esplicata attraverso una tabella Matrice di Valutazione del Rischio Scala D

11 Non tutti i rischi sono uguali La tabella evidenzia diversi livelli di rischio, da lieve ad elevato I rischi rilevanti devono essere per forza ridotti Nella riduzione dei rischi rilevanti si attua l azione preventiva Per tutti gli altri rischi si programma una azione migliorativa nel tempo

12 Competenze di intervento a scuola Una volta individuati i rischi chi deve intervenire? Nelle aziende private è semplice rispondere, a scuola è più complesso Le scuole sono di proprietà di Comuni e Province Gli interventi competono agli Enti Proprietari o ai Dirigenti Scolastici

13 Art. 15 D.Lgs. 81/08 Misure generali di tutela Occorre valutare tutti i rischi Significa che la valutazione va fatta anche solo per esplicitare l assenza di un rischio Obbliga ad occuparsi di ogni aspetto di rischio possibile

14 Programmazione della prevenzione Ancora una volta si sottolinea l approccio preventivo Si tratta di organizzare un sistema La prevenzione non nasce da sola ma è parte di un processo Occorre adeguata programmazione

15 Eliminazione dei rischi Quando è possibile un rischio va eliminato Quando non è possibile va esplicitato nel DVR Occorre organizzare la sua gestione per ridurlo al minimo Vanno definite le azioni di controllo e di informazione

16 Rispetto dei principi ergonomici Rivolto principalmente al lavoro ripetitivo In realtà la casistica è più ampia Ad esempio la postura degli addetti al videoterminale Adeguata postazione di lavoro

17 Riduzione dei rischi alla fonte Sostituire ciò che è pericoloso con ciò che non lo è Un esempio a scuola: le scale portatili Una attrezzatura adeguata riduce sensibilmente i rischi Meglio fornire una attrezzatura adeguata che vietare alcune attività

18 Utilizzo limitato di agenti chimici e biologici In ambito scolastico: laboratori e prodotti di pulizia Verifica delle sostanze utilizzate Analisi delle modalità di utilizzo Valutare la sostituzione delle sostanze pericolose

19 Preferire le misure collettive a quelle individuali Meglio un pavimento antisdrucciolevole piuttosto che dotare tutti di scarpe antiscivolo In questo caso le scelte progettuali sono determinanti per i rischi futuri

20 Informazione e formazione Necessaria per tutti Aspetto fondamentale per la prevenzione La conoscenza dell ambiente di lavoro è fondamentale Essere coscienti dell esistenza di un rischio è il primo passo per la sua riduzione

21 Miglioramento nel tempo del livello di sicurezza Necessario programmare un processo di miglioramento Reso più complesso a scuola dalle difficoltà di attribuzione delle competenze di intervento

22 Gestione dell emergenza Obbligatorio programmare la gestione dell emergenza In ogni caso non è possibile escludere situazioni di emergenza A scuola: le prove di evacuazione Come la VDR anche l emergenza non può essere improvvisata