BOZZA DI PROTOCOLLO D INTESA tra l Amministrazione Comunale di Porto Cesareo e l Istituto comprensivo Porto Cesareo di Porto Cesareo.

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1 VISTI BOZZA DI PROTOCOLLO D INTESA tra l Amministrazione Comunale di Porto Cesareo e l Istituto comprensivo Porto Cesareo di Porto Cesareo Premesso che l approvazione della legge costituzionale n. 3/2001 disegna un nuovo quadro normativo, in particolare per quanto concerne l autonomia scolastica e l attribuzione ai Comuni delle funzioni amministrative, che si esprimono, sulla base del principio di sussidiarietà, attraverso forme di rapporto tra le due istituzioni quali l accordo, la concertazione e la gestione associata; che l Amministrazione Comunale e l Istituzione Scolastica Statale, comprensiva dei tre ordini di scuola - dell infanzia, primaria, secondaria di 1 grado -, ritengono opportuno procedere ad una ottimale integrazione delle reciproche azioni, attraverso la stipula del presente protocollo d intesa; che l autonomia da parte dell Istituzioni Scolastiche rende necessario estendere tale principio anche alla gestione degli interventi previsti dall art. 3 della legge 23/1996; che il protocollo d intesa è un proficuo strumento per la formalizzazione degli obiettivi e delle collaborazioni, in quanto consente lo snellimento delle procedure gestionali, pur nel rispetto delle competenze e delle autonomie delle Istituzioni interessate; che la scuola intende sviluppare la sua funzione di centro di raccordo e di promozione culturale nel contesto territoriale; che, in linea di principio, le strutture edilizie costituiscono elemento fondamentale e integrante di ogni istituzione scolastica: edifici scolastici funzionali, ben conservati e sicuri, contribuiscono notevolmente a qualificare l offerta formativa del sistema scolastico cittadino; - La Legge n. 104/1992 Legge-quadro per l assistenza e l integrazione sociale e l assistenza della persona handicappata ; - Il Decreto Legislativo n. 297/1994 Testo unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado ; - La Legge n. 23/96 Norme per l edilizia scolastica ; - La Legge n. 59/1997 Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni e agli enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa ; - La Legge n. 285/1997 Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l infanzia e l adolescenza ; - Il Decreto Legislativo n. 112/1998 Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della Legge 15/3/97 n. 59 ; - La Legge n. 162/1998 Modifiche alla legge , n. 104, concernenti misure di sostegno in favore di persone con handicap grave ; - Il D.P.R. n. 275/1999 Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche ; 1

2 - Il D.P.R. n. 233/1998 Regolamento recante norme per il dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche e per la determinazione degli organici funzionali dei singoli istituti ; - La Legge n. 4/1999 Disposizioni riguardanti il servizio mensa nelle scuole e la vigilanza degli alunni da parte dei docenti ; - La Legge costituzionale n. 3/2001 che modifica il Titolo V della seconda parte della Costituzione; - La Legge n. 170del 08 ottobre 2010 Nuove norme in materia di Disturbi Specifici di Apprendimento in ambito scolastico ; - Il D. Lgs 165 del 30/03/2001, Norme sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche ; - Il Decreto Interministeriale n. 44/2001 Regolamento concernente le istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche ; - La Legge 53 del 25/03/2003 Delega in materia di norme generali sull istruzione e di livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e di formazione professionale ed il relativo D. Lgs n. 59 del 19/02/2004; - Il D. Lgs. 196 del 30/06/2003, Codice in materia di protezione dei dati personali - Il Decreto Legislativo n. 59/2004 Definizione delle norme generali relative alla Scuola dell Infanzia e al 1 ciclo dell istruzione, a norma dell art. 1 della Legge n. 53/2003 ; - Il Decreto legislativo n. 76/2006 Diritto-dovere dell istruzione alunni stranieri ; - Il Decreto Legislativo n. 81 del 9/4/2008 Misure per la tutela della salute e per la sicurezza dei lavoratori durante il lavoro, in tutti i settori di attività privati e pubblici ; - D.P.R. 20 marzo 2009 n 89 Revisione dell assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della Scuola dell Infanzia e del primo ciclo di istruzione ai sensi 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112 convertito, con modificazioni, dalla Legge 6 agosto 2008, n. 133; - La D.M. del 27/12/2012 Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l inclusione scolastica; - La C.M. n. 8 del 06/03/2013 sulla Didattica inclusiva per gli studenti con Bisogni educativi Speciali; si conviene e si stipula quanto segue ART. 1 FINALITA Il presente protocollo vuole promuovere e sostenere un progetto educativo globale di territorio finalizzato alla crescita e allo sviluppo della personalità degli alunni, nell ottica di una scuola nuova, aperta al territorio e alla comunità locale. Il Comune e l Istituzione Scolastica di Porto Cesareo, secondo il principio di sussidiarietà, si propongono di: - predisporre le condizioni più consone alla programmazione e alla realizzazione di un offerta formativa rispondente e funzionale alle esigenze formative e di sviluppo della comunità locale; - adottare linee di intervento comuni in un ottica di alleanza tra l autonomia locale e le autonomie scolastiche, quale strategia più efficace per la crescita e lo sviluppo di una concreta comunità educante nel rispetto di ruoli, competenze, attribuzioni e responsabilità proprie di ciascuna delle parti; - rafforzare e curare la comunicazione tra le parti, la pratica del confronto e del dialogo per conciliare e far incontrare posizioni ed esigenze diverse, nonché per affrontare e risolvere situazioni generate da bisogni formativi in continua evoluzione recanti anche nuove criticità; - sviluppare e potenziare l autonomia delle istituzioni scolastiche e l innovazione didattica; 2

3 - valorizzare e mettere in comune esperienze, competenze, risorse umane, strutturali e finanziarie disponibili sul territorio per un loro impiego ottimale e qualificato; - individuare gli obiettivi prioritari condivisi, superando la frammentazione degli interventi e il rischio di dispersione delle risorse; - rafforzare le collaborazioni con enti e associazioni del territorio. La scuola, quale servizio pubblico, è il luogo dell istruzione e dell educazione di tutti i cittadini, ove si promuovono saperi e competenze, ma anche valori: solidarietà, coesione sociale e senso civico. La scuola è attenta ai bisogni dei singoli alunni e al loro ruolo nella comunità scolastica e riconosce la centralità dell alunno come soggetto attivo e responsabile, attore protagonista del proprio percorso formativo: una scuola attenta e pronta, quindi, a cogliere gli stimoli e le sollecitazioni di una complessità culturale e sociale in rapida evoluzione e impegnata costantemente a creare una proficua circolazione di idee, di risorse e di professionalità, cogliendo e interpretando le esigenze dell ambiente socio-culturale ed economico. La scuola dell autonomia si caratterizza come centro aggregante e di promozione culturale nel contesto territoriale, fulcro di un sistema formativo complesso e, come tale, una fondamentale risorsa per il territorio. In particolare spetta alle istituzioni scolastiche formulare la proposta formativa per la popolazione scolastica di pertinenza, anche sulla base di ogni informazione utile, fornita dagli uffici comunali, per la lettura dei bisogni del territorio, quali la mappa delle risorse formative territoriali socio-culturali, sportive e ricreative. L ente locale è titolare dei compiti di programmazione e pianificazione generale dell offerta formativa sul territorio. Si impegna a fornire in tempo reale tutti i dati utili in termini di dinamiche demografiche, economiche, culturali e sociali, al fine di consentire un adeguata definizione del quadro dei bisogni e delle aspettative alle quali le istituzioni scolastiche dovranno far fronte in termini formativi. Tale quadro costituirà elemento fondamentale di riferimento per l adeguamento dei piani dell offerta formativa. Il presente Patto tra l Istituzione Scolastica e l Ente Locale si svolge e si sviluppa in relazione al Territorio, il contesto-risorsa quale luogo di educazione alla convivenza, al solidarismo, alla cittadinanza attiva, laboratorio permanente ove si incrociano bisogno, sollecitazioni, stimoli, risorse, idee. ART. 2 CONTENUTI Al fine di realizzare la programmazione e la qualificazione di un offerta formativa rispondente alle esigenze del territorio le parti si impegnano ad assumere decisioni scaturite dal confronto reciproco nonché dalla messa in comune di esperienze, competenze e risorse, in ordine ai seguenti contenuti: - forme di potenziamento, integrazione e coordinamento delle diverse offerte formative; - supporti per la formazione del personale e centri di risorse per la didattica, sulla base della progettualità culturale e scientifica espressa dalle scuole; - servizi per il diritto allo studio. I relativi interventi dovranno risultare: - funzionali alla salvaguardia delle esigenze riconosciute come prioritarie; - concordati e formalizzati in tempi utili all organizzazione dell Istituzione Scolastica; - riprogrammati alla luce degli sviluppi del contesto, normativo e territoriale, a conclusione dei percorsi attuativi previsti. ART.3 - AMBITO TERRITORIALE L ambito territoriale di riferimento è quello relativo al Comune di Porto Cesareo (LE). ART. 4 SOGGETTI COINVOLTI I soggetti coinvolti sono l Istituzione Comunale di Porto Cesareo e l Istituto Comprensivo Porto Cesareo di Porto Cesareo nella persona del Dirigente Scolastico pro tempore Rita Ortenzia De Vito. ART.5 ORGANI Per l attuazione e la verifica del presente Protocollo d Intesa è istituito un Gruppo di Coordinamento, composto dal Dirigente Scolastico, da un docente (delegato dal collegio docenti) e da un genitore (Presidente 3

4 del Consiglio di Istituto o suo delegato), dall assessore alla Pubblica Istruzione (o suo delegato), dall assessore ai Servizi Sociali (o suo delegato), dall assessore al Bilancio (o suo delegato), dall assessore alla Funzione pubblica (o suo delegato). Il gruppo è convocato e presieduto dall assessore all Istruzione anche su richiesta di una delle due parti e si riunisce almeno 3 volte all anno con le seguenti funzioni: - monitoraggio dello sviluppo dei progetti/interventi relativi agli obiettivi culturali del presente Patto; - analisi annuale e messa a fuoco dei bisogni formativi. Uno dei tre incontri previsti sarà aperto ai rappresentanti delle associazioni di promozione sociale e sportiva, volontariato, realtà produttive del territorio e Istituti di Istruzione secondaria Superiore per la rilevazione e il confronto sui bisogni del territorio e per la ricerca di collaborazioni finalizzate alla costruzione e allo sviluppo di specifici progetti rispondenti ai nuovi bisogni formativi, anche consorziate in Reti, ai sensi dell art. 15 della Legge n. 241/90 che dispone: le pubbliche amministrazioni possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazioni di attività di interesse comune. Il gruppo di coordinamento, per l elaborazione e lo sviluppo di progetti specifici, può essere coadiuvato da gruppi di lavoro rappresentativi del territorio, scelti all interno della singola Istituzione Scolastica, a cui partecipano rappresentanti dell Istituzione del Comune quando l argomento trattato lo richieda o ne sia esplicitato l interesse di parte. ART. 6 OBIETTIVI CULTURALI COMUNI L Istituzione Scolastica e l Istituzione del Comune sono consapevoli del rilevante ruolo svolto dalla scuola nella promozione e trasmissione di valori e principi fondamentali per la crescita e lo sviluppo dell individuo e del cittadino. A tal fine le parti condividono i seguenti obiettivi culturali comuni, nel rispetto della reciproca autonomia e delle rispettive competenze istituzionali, secondo un criterio di priorità e flessibilità. Tali obiettivi sono tradotti in reciproche assunzioni di impegno e compartecipazione, attraverso l elaborazione di specifici interventi e progetti, che la scuola inserirà nel Piano annuale dell Offerta Formativa per la definizione del curricolo locale. La scuola individua, per i singoli progetti/interventi, tempi e modalità di partecipazione e collaborazione da parte delle classi. Tra gli obiettivi culturali prioritari si individuano: 1) Riconoscimento dei diritti di cittadinanza di bambini e ragazzi attraverso l offerta di concrete opportunità di partecipazione attiva e responsabile alla vita sociale e alla convivenza democratica La scuola: 1. Promuove e realizza interventi e percorsi didattici, tesi a perseguire i valori della convivenza civile, della democrazia, della solidarietà, dell intercultura (anche in relazione all ingresso di alunni stranieri o comunque di diverse culture), sviluppandoli nelle attività programmate nell ambito della nuova disciplina Educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva, deliberata dal Collegio dei docenti del 26 marzo 2014 e dal Consiglio d Istituto del 04 aprile 2014 con delibera n. 79, o in percorsi trasversali multidisciplinari attraverso cui acquisire le competenze chiave di cittadinanza in linea con le Nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo della Scuola dell infanzia e del Primo ciclo di Istruzione. Inoltre intende bandire un Concorso destinato ad alunni e famiglie, ma estendibile alla cittadinanza, per dare un Nome ai plessi scolastici e allo stesso Istituto Comprensivo che richiami i temi della giustizia e della legalità. 2. Accoglie nel proprio programma proposte condivise con l Istituzione del Comune, quali: Il Comune: 1. Sostiene e valorizza le iniziative promosse dalla scuola, anche attraverso eventuali finanziamenti e la messa a disposizione del supporto degli uffici competenti in relazione ai contenuti progettuali; 2. Promuove direttamente, in raccordo con la scuola, iniziative quali: - Iniziative sui temi della legalità, della giustizia, della cittadinanza attiva attraverso la conoscenza delle regole di vita democratica, valorizzazione delle forme di democrazia diretta, educazione alla pace e lotta contro le mafie; - si impegna a concedere il patrocinio all evento Concorso e collaborare con la scuola per diffondere i valori della legalità e della giustizia attraverso una campagna di sensibilizzazione e pubblicizzazione dell evento. 3. Promuove percorsi di educazione stradale, attraverso l ausilio della Polizia Municipale e di Enti e/o Associazioni presenti sul territorio, sulle tematiche inerenti la sicurezza stradale progettate dalla scuola. 4

5 - Iniziative sui temi della legalità e partecipazione attiva alla vita comunitaria nel rispetto dei principi costituzionali e dei diritti inalienabili dell uomo; - Programmi di educazione stradale e sicurezza e tutela della salute nei luoghi di lavoro ai sensi del D. Lgs. N. 81/2008 e s.m.i. 2. Attenzione agli alunni con Bisogni Educativi Speciali in ottemperanza al D.M. del 27/12/2012; C.M. n. 8 del 06/03/2013. La scuola: 1. Progetta e attua percorsi e interventi, individualizzati o di gruppo, mirati a realizzare una politica inclusiva ai sensi della normativa su citata e del Piano Inclusione adottato dall Istituzione Scolastica per l a.s e allegato al Presente Protocollo d Intesa. 2. Attua tutte le strategie didattiche e organizzative al fine di garantire la personalizzazione dell offerta formativa per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali, per fronteggiare e rispondere a situazioni di disagio e di emergenza e garantire un migliore livello di inserimento e integrazione sociale di minori in situazione di forte disagio socio-culturale, nella prospettiva di accompagnare l alunno nella costruzione di un progetto di vita. 3. Collabora con i competenti servizi sociali del Comune, con quelli dell Azienda Sanitaria Locale e attua le azioni previste dal Protocollo d intesa per la creazione di Reti tra servizi educativi, Scuola, Servizi Sociali sulla tutela dei minori in situazione di disagio, rischio e grave pregiudizio, per quanto di propria competenza 4. Promuove progetti di interculturalità e facilitazione linguistica per l inserimento e l integrazione di alunni stranieri attraverso percorsi di insegnamento dell italiano L2 ad alunni stranieri anche con l ausilio di risorse territoriali; 5. Garantisce la formazione obbligatoria del Personale docente, sia quello di sostegno che quello curricolare, per acquisire competenze di attuazione delle finalità previste nella su citata normativa sugli alunni con BES, al fine di innalzare i livelli del successo formativo. 6. Si impegna a formare un insegnante della Scuola Primaria e un docente della Scuola Secondaria sulle competenze metodologico-didattiche dell Italiano come L2 per gli alunni stranieri, onde ridurre i tassi di insuccesso scolastico causati da una scarsa o nulla conoscenza della lingua italiana. Il Comune: 1. Sostiene gli interventi della Scuola, anche attraverso la messa in campo di risorse umane e finanziarie in raccordo con i servizi dell Asl e delle cooperative sociali Territoriali e con le associazioni del 3 settore, impegnandosi nell assegnazione alla Scuola di figure professionali quali Assistenti ad personam, Assistenti Educativo-culturali, Mediatori culturali, Psicologi, che possano affiancare e supportare i docenti specializzati e assegnati su alunni DVA certificati, la cui dotazione è sempre più esigua, con grave compromissione dei processi di sviluppo cognitivo e degli apprendimenti anche delle altre categorie di alunni con BES in quanto affetti da Disturbi Evolutivi Specifici quasi sempre NON certificati e da svantaggio socio-economicolinguistico-culturale. 2. Promuove interventi in collaborazione con i soggetti istituzionali e con l associazionismo di volontariato e promozione sociale, sia in ambito scolastico che extrascolastico, anche nel quadro dei protocolli d intesa/convenzioni/accordi di rete in materia vigenti tra le parti, con particolare riguardo all integrazione scolastica degli alunni stranieri e al sostegno di azioni orientate all accoglienza, all alfabetizzazione e al dialogo interculturale, anche in collaborazione con i Centri Territoriali Competenti e le Agenzie del 3 settore. In particolare: - Sostiene l azione di mediatori culturali, promossa dalla scuola, quali figure chiave del processo inclusivo degli alunni stranieri come previsto nel Protocollo di accoglienza degli alunni stranieri in fase di elaborazione e che sarà trasmesso all Ente Comune quale integrazione, come allegato, a codesto Protocollo d Intesa; - Promuove corsi di alfabetizzazione di Italiano L2 per alunni stranieri, attingendo risorse umane ed economiche anche attraverso gli interventi previsti dai Piani di Zona Ambito territoriale n. 3 Nardò, di cui l istituto Comprensivo è partner nel processo di elaborazione e attuazione del piano Sociale di Zona , e concorre a sostenere i costi di formazione del personale docente. 5

6 3. promuove altresì, attraverso il Servizio Sociale e altri soggetti istituzionali, interventi rivolti alla scuola e all ambito familiare ed extrascolastico; 4. attua le azioni previste dal Protocollo d intesa per la creazione di una rete tra servizi educativi, scuola e servizio sociale sulla tutela dei minori in situazione di disagio, rischio e grave pregiudizio, per quanto di propria competenza. 3. Educazione alla Interculturalità e alla valorizzazione delle differenze nell ottica del pluralismo culturale e della realizzazione degli obiettivi Lisbona 2020 : incoraggiare la partecipazione dei giovani alla vita democratica dell Europa. La Scuola: 1. Promuove l educazione interculturale nell ottica del pluralismo culturale attraverso la sottoscrizione di un Partenariato Internazionale Multikulturalità AMCM-LINK SCHOOL e la partecipazione al Progetto Internazionale Multikulturalità a Malta a.s che prevede: - Formazione multiculturale on line per docenti e studenti; - Gemellaggio tra scuole italiane e scuole maltesi; - Gemellaggio tra i sindaci di Comuni italiani e Sindaci dei Comuni di Malta; - Creazione di rapporti multiculturali tra studenti italiani e studenti mondiali facenti parte dei Paesi Partner del Progetto: Italia, Malta, Tunisia, Libia, Ucraina, Russia, Cina, Giappone, Spagna, Francia, Germania, Turchia, Australia, U.S.A., Argentina, Ecuador, Brasile, Polonia, Corea; - Esposizione di prodotti tipici del Comune di Porto Cesareo presso la Camera di Commercio di Malta; - Organizza videoconferenze internazionali tra le istituzioni scolastiche italiane e le istituzioni scolastiche mondiali facenti parte dei Paesi Partner; - Promuove stage settimanale a Malta con programmi di apprendimento e/o potenziamento della lingua inglese, destinati agli alunni delle classi 5 e di scuola primaria e del triennio della Scuola Secondaria di 1 grado. 2. Ha aderito al Progetto di Rete Keys for Europe 2020 con altre Istituzioni scolastiche della provincia di Lecce con l obiettivo di sostenere e diffondere il Progetto Erasmus + che promuove: - Mobilità degli studenti e del personale finalizzato ad un esperienza di apprendimento e/o professionale in un altro paese; - Collaborazione in materia di innovazione e scambio di buone pratiche per la realizzazione di partenariati strategici transnazionali rivolti ai settori dell istruzione, della formazione e della Il Comune: 1. Sostiene il Partenariato Internazionale Multikulturalità AMCM-LINK SCHOOL : - favorendo scambi e relazioni internazionali con esponenti delle istituzioni dei Paesi membri; - Promuove lo sviluppo del territorio attraverso la promozione di risorse e prodotti propri del Comune di Porto Cesareo presso la Camera di Commercio di Malta; - Sostiene e favorisce gemellaggi con territori dei Paesi Partner sul piano istituzionale, nell ottica di una crescita culturale, sociale, educativa del territorio, con chiara incidenza di crescita delle opportunità formative verso l utenza scolastica; - Sostiene e favorisce la partecipazione ad eventi ed iniziative all estero, promosse ed attivate dalla scuola, di alunni meritevoli appartenenti a fasce di reddito medio-basso, attraverso l istituzione di un contributo dedicato e/o borse di studio finalizzate. 2. Valuta l opportunità di aderire alla Rete Italiana EURODESK, 2015 assente nel capoluogo e nella provincia di Lecce, istituendo uno sportello locale. Eurodesk, rete ufficiale del Programma Europeo Gioventù in Azione e struttura del programma comunitario ERASMUS +, opera nel settore dell informazione e dell orientamento sui programmi in favore dei giovani promossi dall Unione Europea e dal Consiglio d Europa. Inoltre favorisce l accesso dei giovani alle opportunità offerte dai programmi europei: mobilità internazionale, cultura, educazione formale e non formale, lavoro, volontariato, oltre ad incrementare sul territorio la conoscenza dei temi comunitari relativi alle politiche giovanili sia a livello di istituzioni, enti ed organizzazioni, sia presso il grande pubblico. Principali destinatari dei servizi erogati dall Agenzia Locale EURODESK di Porto Cesareo, unica sul territorio della provincia di Lecce, sarebbero i giovani di tutte le scuole del territorio salentino di ogni ordine e grado, e 6

7 gioventù e promuovere l innovazione, lo scambio di esperienze e del know-how tra tutte le agenzie educative coinvolte; - La diffusione di piattaforme di supporto informatico, come etwinning, il Portale europeo per i giovani, che offrono spazi di collaborazione virtuale, servizi on-line per insegnanti, formatori professionisti nel settore dell istruzione scolastica; - Sostegno alla riforma delle Politiche e agli strumenti di politica europea per facilitare il riconoscimento delle qualità e delle competenze, nonché il trasferimento di crediti per promuovere la garanzia e la convalida della qualità dell apprendimento; - Cooperazione con organizzazioni internazionali con competenze e capacità analitiche riconosciute (OCSE, Consiglio d Europa), per rafforzare l impatto e il valore aggiunto delle politiche nei settori dell istruzione, della formazione e della gioventù; - Promuove l equità e l inclusione facilitando l accesso alla mobilità di studenti provenienti da ambienti svantaggiati a causa di difficoltà personali o ostacoli che limitano o impediscono l accesso efficiente ai progetti di mobilità transnazionale. l Università, giovani ricercatori, lavoratori in cerca di prima occupazione. Tale iniziativa favorisce l interazione tra mondo giovanile e istituzioni e tra il Centro e le periferie dell Unione Europea, in vista di un processo di assimilazione del valore di cittadinanza europea. 4. Educazione alla sostenibilità ambientale La scuola: 1. La scuola progetta percorsi di educazione ambientale, per la tutela e la valorizzazione della natura e dell ambiente, delle risorse naturali, della salute collettiva, delle specie animali e vegetali, del patrimonio storico, artistico e culturale, del territorio e del paesaggio attraverso lo studio delle risorse locali e del territorio tutto. In particolare si propone di realizzare dette finalità, anche attraverso accordi di rete, interagendo sinergicamente con enti e Associazioni dell ambito territoriale, quali Legambiente, Area Marina Protetta, WWF, Museo di Archeologia Marina, Consorzi ambientali interistituzionali, Università del Salento realizza, riconoscendo nelle attività promosse da tali enti un valore aggiunto alle proposte formative scolastiche curriculari. in accordo con la Ditta Bianco Igiene Ambientale e l ufficio ambiente del Comune, prioritario sarà l intervento formativo sulla gestione dei rifiuti finalizzata alla realizzazione della Raccolta differenziata a scuola. Il Comune: 1. Mette a disposizione dell Istituzione Scolastica il Centro intercomunale di Educazione Ambientale e le sue risorse umane, strumentali ed economiche. Tenendo conto delle eventuali esigenze segnalate dalle scuole, concorda percorsi mirati di educazione ambientale coerenti con il piano dell offerta formativa della scuola, con priorità agli interventi finalizzati a promuovere stili di comportamento volti a un corretto uso delle fonti energetiche, nonché ad una corretta gestione dei rifiuti, garantendo la dotazione alle scuole di contenitori specifici per la Raccolta differenziata. 2. Contribuisce ad attivare una efficace campagna di sensibilizzazione alla Raccolta differenziata (locandine, gadget, etc.) rivolta ai cittadini del territorio e in particolare ai principali stakeholders della Scuola (docenti, alunni, genitori), finalizzata ad estendere,il più possibile, la rete e la diffusione di buone pratiche, cercando di stimolare la realizzazione di azioni di sistema, integrate e collegate con altre iniziative analoghe in ambito comunale, regionale e nazionale. 3. Promuove l allestimento di laboratori anche in 7

8 aree extrascolastiche in cui attivare iniziative formative. I prodotti di fine attività saranno esposti o distribuiti sul territorio per la promozione della cultura del Riciclo dei rifiuti e la salvaguardia dell ambiente. 5. Visite guidate e viaggi d Istruzione La scuola: Formula il calendario con la programmazione delle uscite secondo le modalità annualmente formalizzate dal Comune e rese note alle scuole di norma entro l inizio dell anno scolastico. Il Comune: L Istituzione del Comune, compatibilmente con le risorse finanziarie assegnate al bilancio, agevola le uscite a scopo didattico collegate ai progetti di cui al presente Patto, mettendo a disposizione i mezzi e gli autisti del servizio di trasporto scolastico. 6. Valorizzazione della cultura musicale La scuola: vista la nota del 20 giugno 2014 prot. n con la quale l Ufficio Scolastico Regionale riconosce, per requisiti di qualità, l Istituto Comprensivo Porto Cesareo tra le Istituzioni regionali accreditate all attivazione di corsi di potenziamento di pratica corale e musicale nella scuola primaria, ai sensi del D.M. 8/11 e relative Linee guida, in attesa di ricevere i finanziamenti previsti, intende attivare: 1. Un corso di Pratica corale e musicale nella Scuola Primaria in orario curriculare, per 2 ore settimanali, come ampliamento dell Offerta Formativa, portando l orario settimanale da 27 a 29 ore, e destinato alle classi 3 e, 4 e, 5 e. Il progetto si inserisce nell ambito di un processo di verticalizzazione in prosecuzione con la Scuola Secondaria di 1 grado, come previsto dal D.M. 8/11. Le lezioni saranno svolte da un docente specialista in Insegnamento della Pratica Corale e Musicale nella Scuola Primaria reclutato con bando pubblico. I costi prevedono il contributo delle famiglie (circa 75 euro per l intero a.s.) in attesa del finanziamento previsto dall Ufficio Scolastico Regionale; 2. Il potenziamento della Pratica Corale nelle classi 1 e e 2 e della Scuola Primaria attraverso attività laboratoriali, in compresenza col docente titolare, per 1 ora alla settimana in orario curriculare, per un totale complessivo di 20 ore, da ottobre a maggio L attività si inserisce nell ambito del progetto Cori in classe, promosso da ARCOPU (Associazione dei Cori Pugliesi) e sarà svolta da docenti specializzati alla Scuola Biennale per Direttori di Coro per la Scuola Primaria, con il contributo delle famiglie (circa 40 euro per l intero a. s. E previsto un saggio finale. 3. Il riallestimento degli arredi e delle dotazioni strumentali dell Auditorium della Scuola Secondaria Il Comune: si impegna a: 1. Patrocinare e sostenere iniziative di promozione e diffusione della cultura musicale promosse dalla scuola, riconoscendo la valenza formativa dell arte musicale come veicolo di innalzamento della realtà culturale cittadina; 2. Contribuisce all acquisto di strumenti musicali con l obiettivo di creare una dotazione idonea all attivazione di Corsi di Pratica Strumentale (1 tastiera, fiati e percussioni) destinati alle classi 5 e di Scuola Primaria e alla Scuola Secondaria di 1 grado per garantire il comodato d uso agli alunni meritevoli, impossibilitati all acquisto dello strumento; 3. Agevolare la partecipazione ai suddetti corsi anche agli alunni meritevoli, ma con limitate disponibilità economiche, attraverso Buoni per la formazione musicale ad personam sulla base della segnalazione comunicata dall Istituto. 8

9 di 1 grado, perché sia fruibile dagli alunni e dalla cittadinanza come Sala convegno e concerti. L intera operazione prevede un investimento di 17 mila euro con Fondi Strutturali erogati con Bando pubblico dall Unione Europea. La compartecipazione finanziaria per la realizzazione dei progetti da parte dell Istituzione del Comune avverrà attraverso la diretta gestione finanziaria oppure mediante il trasferimento di fondi all Istituzione scolastica che provvederà a rendicontare a conclusione dell anno scolastico. Il comune e l Istituzione scolastica, consapevoli della necessità di mantenere elevata l offerta formativa, anche a fronte di una diffusa riduzione di risorse, si impegnano verso le seguenti azioni: - messa in campo di azioni congiunte, nella ricerca della massima ottimizzazione delle risorse, umane, strumentali e finanziarie; - ricerca di ulteriori fonti di finanziamento, oltre quelle proprie; - azioni di coinvolgimento della Comunità locale nelle sue diverse espressioni: istituzioni socio-culturali, realtà sociali ed economiche, associazioni di volontariato e di promozione sociale. Il piano degli interventi / progetti promossi dal Comune, attraverso i propri servizi, comunque preventivamente concordati con l Istituzione scolastica, viene a questa trasmesso entro il 30 settembre di ogni anno, affinché la scuola possa programmarne l inserimento nell offerta formativa. ART. 7 SOSTEGNO A PROGETTI PROMOSSI DIRETTAMENTE DALLE SCUOLE Eventuali progetti, promossi dall Istituzione Scolastica, potranno accedere al finanziamento comunale previa richiesta formale e documentata da parte del Dirigente Scolastico in tempi e modalità concordati, compatibilmente con le risorse disponibili: i fondi comunali dovranno pertanto ritenersi aggiuntivi rispetto a quelli comunque stanziati dalla scuola con risorse proprie o con il ricorso a contributi statali e regionali finalizzati. Ai fini dell eventuale erogazione di contributi saranno tenuti in considerazione, oltre alla rilevanza culturale del progetto, il numero complessivo dei destinatari, il grado di collaborazione/integrazione con il territorio. ART. 8 AGGIORNAMENTO E DOCUMENTAZIONE Le parti ritengono che la formazione e l aggiornamento del personale scolastico costituiscano una condizione imprescindibile per garantire qualità e innovazione della scuola. Concordano altresì sull opportunità di non disperdere il patrimonio di informazioni ed esperienza acquisito nel tempo, sia attraverso la formazione che nelle attività/esperienze più significative realizzate a scuola. Nell ambito degli interventi di cui all art.6) e tenuto conto delle esigenze espresse dalla scuola l Istituzione Comune si impegna pertanto a sostenere interventi di formazione, nonché a fornire i supporti tecnici/strumentali per la realizzazione di materiale di documentazione e ricerca, in un ottica di compartecipazione finanziaria. In particolare per il biennio si palesa l esigenza di formare 1 docente di scuola secondaria di 1 grado e 1 docente di scuola primaria sull acquisizione di competenze relative all insegnamento dell Italiano L2 agli stranieri,come esplicitato nel Piano Inclusione acquisito agli atti e nel Protocollo di accoglienza per gli alunni stranieri al varo della Commissione Inclusione della scuola. ART. 9 PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE DELL ACCESSO SCOLASTICO Prima dell inizio delle iscrizioni per l anno scolastico successivo, tenuto conto dei flussi della popolazione in età scolare, della capienza e della dislocazione dei diversi edifici rispetto all ambito territoriale di riferimento, l Istituzione del Comune, sentito il Dirigente Scolastico, definisce annualmente i bacini territoriali dell utenza scolastica, al fine di una più funzionale gestione dei trasporti e degli altri servizi di assistenza scolastica. Al fine di garantire a tutti i plessi dell Istituto Comprensivo le migliori condizioni possibili di funzionamento sia in rapporto alle strutture scolastiche, sia per rispondere alle possibili evoluzioni nella configurazione dei moduli scolastici (tempo scuola e fasce orarie), le parti si impegnano a studiare le problematiche emergenti e a individuare le soluzioni più soddisfacenti. ART.10 - CALENDARIO SCOLASTICO 9

10 L Istituzione Scolastica si impegna a comunicare all ufficio scuola del Comune il calendario scolastico annuale entro il 30 giugno di ogni anno, al fine di assicurare i tempi necessari per l organizzazione dei servizi comunali di assistenza scolastica: refezione, trasporto, pre e post scuola, servizio educativo assistenziale agli alunni con handicap. ART.11 - TRASFERIMENTI PER SPESE DI FUNZIONAMENTO DELLE ISTUTUZIONI SCOLASTICHE L Istituzione Comunale si impegna a sostenere gli oneri di propria competenza previsti dalla vigente legislazione in materia di istruzione e nel contempo a sostenere il principio dell autonomia di spesa delle istituzioni scolastiche. A tal fine l Istituzione del Comune individua l ammontare delle spese per l acquisto di beni di consumo (di norma registri, cancelleria e stampati per la segreteria dell istituzione scolastica e spese per prodotti di pulizia), sulla base della spesa media sostenuta negli ultimi due anni, incrementata del tasso medio annuale di inflazione. Si sottolinea che, tra le spese di funzionamento, devono essere incluse: - quelle relative alle utenze telefoniche; - quelle relative al noleggio di fotocopiatrici, manutenzione delle stesse e di n copie annue; - quelle relative all acquisto, riparazione e/o sostituzione, nonché all assistenza e manutenzione di dotazioni tecnologiche destinate agli uffici di segreteria e per la dotazione dei laboratori didattici. L Istituzione del Comune procede pertanto a trasferire complessivamente dette risorse all inizio di ogni anno solare, con liquidazione entro il mese di febbraio. ART: 12 - TRASFERIMENTI PER SPESE DI MANUTENZIONE E RIPARAZIONE ORDINARIE Il Comune provvede a trasferire, annualmente, all Istituzione Scolastica, un fondo economico, che troverà imputazione nella parte corrente del bilancio comunale, per spese di manutenzione e riparazione ordinaria relative agli interventi di seguito riportati: - Riparazioni vetri rotti fino all altezza di metri due. Per le vetrate con altezza superiore provvederà l ufficio tecnico comunale; - Riparazione/sostituzione maniglie, maniglioni antipanico (per motivi non dovuti alla normale usura), cerniere e cilindri di porte e finestre, sostituzione tratti di zoccolino, copri fili porte, piccola falegnameria, ecc.; - Disostruzione di scarichi e lavandini ove non è richiesta la demolizione di murature; - Riparazioni di sifoni, passi rapidi, rubinetterie e pulizia di chiusini, griglie, bocche di lupo; - Tinteggiatura di zone limitate; tinteggiatura di porte e finestre; - Manutenzione e riparazione di centralini telefonici non di primo impianto; - Installazione nuove linee telefoniche/dati; - Manutenzione e riparazione impianti di segnalazione oraria e acustica; - Ripristino funzionamento impianto elettrico tramite il controllo del contatore; sostituzione di lampadine e luci di emergenza; - Piccoli lavori di edilizia scolastica; - Predisposizione ed istallazione segnaletica di sicurezza; - Istallazione di impianto di allarme e videosorveglianza. Rimangono di stretta competenza dell Ufficio Tecnico Comunale le riparazioni/sostituzioni di elementi di impiantistica stabile e certificata. La somma che verrà complessivamente erogata annualmente è quantificata sulla base della voce di bilancio destinata nell anno precedente. Eventuali economie da parte della scuola verrà iscritta come avanzo di amministrazione vincolato nei propri bilanci e non avranno influenza sul calcolo della somma per l anno successivo fatta salva la rendicontazione annuale delle spese effettuate, da parte dell Istituzione Scolastica, con esplicitazione della destinazione di spesa del suddetto avanzo. Le somme non utilizzate nel periodo di validità del presente protocollo d intesa saranno considerate quale acconto sui futuri stanziamenti. ART.13 - TRASFERIMENTO DI SPESE PER PULIZIA, MANUTENZIONE ORDINARIA E FUNZIONAMENTO DELLE PALESTRE SCOLASTICHE Il Comune provvede a trasferire, annualmente, all Istituzione Scolastica, un fondo economico, che troverà imputazione nella parte corrente del bilancio comunale, destinato esclusivamente alle spese di pulizia, 10

11 piccola manutenzione e funzionamento ottimale delle palestre scolastiche, derivante dal pagamento delle tariffe previste dal Regolamento comunale per la concessione e l utilizzo delle palestre scolastiche del territorio da parte delle Associazioni sportive concessionarie. Rimangono di stretta competenza dell Ufficio Tecnico comunale le riparazioni/sostituzioni di elementi di impiantistica stabile e certificata. Tale fondo potrà essere utilizzato anche per l acquisto delle attrezzature sportive mobili deteriorate nel corso dell attività scolastica o ritenute necessarie per l ordinaria attività. ART FORNITURA DI ARREDI E ATTREZZATURE Nell ambito delle forniture degli arredi e delle attrezzature scolastiche, il Comune delega l Istituzione Scolastica all acquisto diretto degli arredi e delle attrezzature necessarie per assicurare la migliore fruibilità delle strutture scolastiche, sia attraverso la sostituzione di parte d arredo a seguito di usura/rottura, sia per l integrazione e lo sviluppo di ambienti scolastici. L Amministrazione Comunale assegnerà ad ogni plesso dell Istituto Comprensivo un fondo appositamente destinato che permetterà all Istituzione di acquistare e di dotarsi degli arredi e delle attrezzature necessarie. Tale fondo sarà determinato sulla base della spesa media annua sostenuta nell ultimo triennio ed assegnato dal Comune all Istituto Comprensivo. L Istituzione Scolastica si impegna a: - provvedere agli acquisti secondo le vigenti norme in materia; - trasmettere al Comune di Porto Cesareo l atto di impegno di spesa, la copia della fattura e l atto di liquidazione; - comunicare, al Comune di Porto Cesareo Ufficio Tecnico, contestualmente alla rendicontazione delle spese correnti annualmente sostenute: elenco dei beni mobili acquistati per l aggiornamento dell inventario; elenco dei beni durevoli da scaricare dall inventario, in quanto alienati o non più utilizzabili, con indicazione della quantità, del numero d inventario, nonché della descrizione del materiale. ART CONSESSIONE D USO TEMPORANEO E PRECARIO DI AMBIENTI E STRUTTURE SCOLASTICHE A TERZI Al fine di favorire l apertura delle scuole alla comunità cittadina e di valorizzare l autonomia gestionale delle istituzioni scolastiche, si conviene di consentire l utilizzo degli spazi, delle strutture e delle attrezzature dei singoli plessi scolastici da parte di enti e associazioni esterne, secondo procedura fissata nel Regolamento per la concessione d uso temporaneo e precario di ambienti e strutture scolastiche a terzi e relativi allegati approvato dal Consiglio d Istituto nella seduta del 15/07/2015 con delibera n. 102 e trasmesso al Comune per gli adempimenti dovuti. ART RISTORAZIONE SCOLASTICA Il Comune di Porto Cesareo provvede, mediante il concessionario del Servizio di Ristorazione, alla realizzazione del servizio di refezione scolastica a favore degli alunni delle scuole dell infanzia, primarie e secondarie di primo grado (qualora si attivasse il tempo prolungato), secondo le modalità contrattualmente previste (ad esempio self-service nelle scuole secondarie di primo grado). Il concessionario del servizio si obbliga al rispetto della normativa vigente, assicurando un pasto di qualità, nel rispetto delle norme di igiene e sicurezza, orientato a garantire la diffusione di una corretta cultura alimentare. Le parti convengono quanto segue: Il comune di Porto Cesareo, attraverso il concessionario del servizio, provvede: alla dotazione di arredi, attrezzature dei refettori scolastici, dei locali lavaggi stoviglie e loro pertinenze; alla fornitura dei pasti ai singoli plessi scolastici; alla predisposizione dei refettori per la consumazione dei pasti; alla gestione dei rifiuti, mediante la raccolta e la loro collocazione nella apposita area rifiuti del plesso scolastico. Il Comune si impegna, inoltre, ad effettuare un controllo sulla qualità e sulla funzionalità del servizio, anche avvalendosi dell opera professionale di un tecnologo alimentare. L Istituzione scolastica provvede: 11

12 alla raccolta dei buoni mensa e alla comunicazione giornaliera, al concessionario del servizio, del numero, della tipologia dei pasti, del nominativo degli alunni con diete speciali, secondo modalità organizzative concordate con lo stesso; alla vigilanza ed assistenza degli alunni durante la consumazione del pasto, in relazione al rapporto alunni insegnanti. Si conviene che per assistenza si intendono tutte quelle attività educative rivolte agli alunni, comprese anche le operazioni di aiuto nella consumazione dei pasti quali ad esempio, a titolo puramente esemplificativo, la sbucciatura della frutta, il taglio delle pietanze, la mescita delle bevande. In caso di eccedenza di domande di fruizione del servizio rispetto alla capienza delle strutture, le parti si impegnano ad individuare apposite modalità organizzative per soddisfare il maggior numero possibile di richieste, nel rispetto delle norme di sicurezza e dei vincoli dettati dalla disponibilità di risorse umane. Secondo quanto stabilito dalla normativa vigente è istituita la commissione mensa per il servizio di refezione scolastica che opera sinergicamente in seno a tutte le sue componenti ed esercita le proprie funzioni nell ambito della refezione scolastica della scuola dell infanzia e della scuola primaria. La Commissione mensa è organo propositivo e consultivo, che esercita un ruolo di collegamento tra l utenza e l Amministrazione Comunale, allo scopo di monitorare complessivamente il servizio di refezione scolastica e si riunisce almeno due volte all anno. La Commissione è composta da: n. 2 genitori eletti tra i genitori degli alunni della Scuola dell Infanzia n. 2 genitori eletti tra i genitori degli alunni della Scuola Primaria n. 2 insegnanti coordinatori dei due ordini di scuola n. 1 responsabile designato dalla Ditta appaltatrice del servizio, senza diritto di voto. n. 1 referente dell Amministrazione Comunale. Il settore preposto del Comune, acquisiti i nominativi dei designati dall Istituzione Scolastica, provvederà con proprio atto alla nomina dei componenti, i quali potranno esercitare i compiti e le funzioni attribuite. L elenco dei componenti della Commissione Mensa deve essere fatto pervenire, dall Istituto Comprensivo, all Amministrazione Comunale che provvederà ad inviarlo all A.S.L. (Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione) e alla ditta appaltatrice del servizio di ristorazione. ART.17 - DURATA E SCADENZA DEL PROTOCOLLO DI INTESA Il presente protocollo d intesa avrà durata annuale, decorrerà dalla data di sottoscrizione delle parti e scadrà il Le parti si impegnano ad integrarlo o modificarlo, anche prima della scadenza, qualora norme o particolari esigenze lo renderanno necessario e/o opportuno. Porto Cesareo, 01 ottobre 2014 Letto, approvato e sottoscritto L AMMINISTRAZIONE COMUNALE Il DIRIGENTE SCOLASTICO Rita Ortenzia DE VITO 12

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