IL MONITORAGGIO DELLE DEPOSIZIONI ATMOSFERICHE COME STRUMENTO PER LA VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI DI UN ACCIAIERIA
|
|
- Ruggero Ferretti
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 IL MONITORAGGIO DELLE DEPOSIZIONI ATMOSFERICHE COME STRUMENTO PER LA VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI DI UN ACCIAIERIA
2 N. 4 siti di misura in Aosta ANNO 26: PRIMA ESPERIENZA Determinazione di metalli, IPA, PCDD/F (laboratorio esterno) Deposimetri a vasca
3 27/28: CAMPAGNA DI CARATTERIZZAZIONE DEL FONDO DELLA PIANA DI AOSTA N. 18 siti di misura in tutta la Regione, di cui: 2 siti ad Aosta, 12 siti nella Piana di Aosta, 2 siti di «bianco ambientale» Determinazione di metalli, IPA, PCDD/F (laboratorio esterno) Deposimetri bottiglia+imbuto Metodo Istisan 6/38
4 VALORI DI DEPOSIZIONE DI PCDD/F (DATI 27/28) pg I-TEQ / (m 2 giorno) 3,5 3, 2,5 2, 1,5 1,,5 Valore guida per la deposizione di PCDD/F: 7 pg TEQ/m 2 /giorno ( L. Van Lieshout), Aosta Piazza Plouves Aosta Quart Dora Aosta Via 1 maggio Aosta Via Roma St Christophe Senin St Christophe sede ARPA Discarica Brissogne Quart Villefranche Quart Jeanceyaz Quart Villair scuole Brissogne Neyran Nus Staz Forestale Il tempo di campionamento è stato aumentato da 1 a 2 mesi per aumentare la sensibilità della misura. Saint Marcel Petit Pollein Charvensod I valori inferiori al LR sono stati assunti pari a LR/2 (Rapporto Istisan 4/15) Sarre La Thuile 1% 8% 6% 4% Il numero di determinazioni superiori al LR è inferiore al 2% del totale in quasi tutti i siti 2% % Aosta Piazza Plouves Aosta Quart Dora Aosta Via 1 maggio Aosta Via Roma St Christophe Senin St Christophe sede ARPA Discarica Brissogne Quart Villefranche Quart Jeanceyaz Quart Villair scuole Brissogne Neyran Nus Staz Forestale Saint Marcel Petit Pollein Charvensod Sarre La Thuile
5 VALORI DI DEPOSIZIONE DI PCB-DL (DATI 27/28) pg WHO-TEQ / (m 2 giorno) Aosta Piazza Plouves Aosta Quart Dora Aosta Via 1 maggio Aosta Via Roma St Christophe Senin Discarica Brissogne St Christophe sede ARPA Quart Villefranche Quart Jeanceyaz Quart Villair scuole Brissogne Neyran Nus Staz Forestale Saint Marcel Petit Pollein Charvensod Sarre La Thuile I valori in TEQ di PCB-DL sono risultati più elevati rispetto a PCDD/F I valori più alti sono stati misurati in alcuni siti rurali Il numero di determinazioni superiori al LR è generalmente tra 6-8% del totale La TEQ totale è determinata dalla presenza del 3,3,4,4,5-PeCB (126) che ha un fattore WHO-TEF pari a,1 pg WHO-TEQ / (m 2 giorno) Aosta Piazza Plouves Aosta Quart Dora Via 1 maggio Aosta Via Roma St Christophe Senin St Christophe sede ARPA Discarica Brissogne Quart Villefranche Quart Jeanceyaz Quart Villair scuole Brissogne Neyran Nus Staz Forestale Saint Marcel Petit Pollein Charvensod Media TEQ PCB126 Media TEQ PCB tot Sarre La Thuile
6 A PARTIRE DAL 29 MONITORAGGIO DELLE DEPOSIZIONI AD INTEGRAZIONE DELLA RETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÁ DELL ARIA n. 6 siti di misura in Aosta + n. 2 siti di «bianco ambientale» Determinazione di metalli (Al, Sb, As, Ba, Cd, Ca, Co, Cr, Fe, Mg, Mn, Mo, Ni, Pb, Cu, Na, Sn, Tl, V, Zn) Determinazione di IPA (fino al 211)
7 VALORI DI DEPOSIZIONE DI IPA Il monitoraggio delle deposizioni di IPA è stato condotto dal 28 al 211 Dal 29 al 211: n. 4 siti di misura, 2 siti in Aosta e 2 siti rurali Benzo(a)pyrene Benzo(a)anthracene Benzo(b)fluoranthene Benzo(j)fluoranthene Benzo(k)fluoranthene Indeno(1,2,3-cd)pyrene DiBenzo(a,h)Anthracene Naftalene Acenaphtylene Acenaphthene Fluorene Phenanthrene Anthracene Fluoranthene Pyrene Chrisene Benzo(e)pyrene Perilene Benzo(ghi)Perilene Dibenzo(a,l)Pyrene Dibenzo(a,e)Pyrene Dibenzo(a,i)Pyrene Dibenzo(a,h)Pyrene IPA DLgs 155/21 All. XVI c Dati 211 Benzo(a)pyrene Σ IPA Dlgs 155/21 AO - Pzza Plouves Plan Felinaz Donnas La Thuile
8 EMISSIONI DIFFUSE ACCIAIERIA
9 CARATTERIZZAZIONE DELLE EMISSIONI DIFFUSE DELL ACCIAIERIA CAPPE DI ASPIRAZIONE SECONDARIA DEPOSIMETRO
10 CARATTERIZZAZIONE DELLE EMISSIONI DIFFUSE DELL ACCIAIERIA DEPOSIMETRO AO VIA I MAGGIO DEPOSIMETRO CIDAC (supermercato) DEPOSIMETRO TETTO REPARTO ACCIAIERIA
11 6% 5% 4% CARATTERIZZAZIONE DELLE EMISSIONI DIFFUSE DELL ACCIAIERIA Impronta ( Fingerprint ) dei metalli contenuti nelle polveri Depo AO - Via 1 maggio Depo AO - CIDAC Depo CAS tetto acciaieria 3% 2% 1% % Cr Ni Mn Fe/5 Zn 6% 5% 4% 3% 2% 1% Depo CAS tetto acciaieria Scoria I valori sono espressi in % in peso rispetto alla somma di Cr, Ni, Mn, Zn, Fe/5 (i valori di Fe sono presentati in figura divisi per 5 per consentire una migliore lettura del grafico) % Cr Ni Mn Fe/5 Zn
12 VALORI DI DEPOSIZIONE DI NICHEL µg/m 2 /giorno Nichel , valore medio annuo (μg/m 2 /giorno) VALORI SOGLIA IN VIGORE IN ALCUNI PAESI EUROPEI As Cd Hg Ni Pb Tl Zn Belgio (valori guida) Croazia Germania Svizzera DATI 213
13 VALORI DI DEPOSIZIONE DI CROMO µg/m2/giorno 25 2 Cromo totale ,5 Laguna di Venezia [1] 8,2 4,3 9,1 6,7 Coriano (Forlì) [2] Rimini [2] Bologna [2] Aree rurali Francia (max) [5] 17,6 Aree urbane Francia (max) [5] AO - Via I Maggio (industriale) AO - P.zza Aree rurali VdA Plouves (fondo urbano) 7 DATI 213
14 INDIVIDUAZIONE DI MARKERS DEI PROCESSI PRODUTTIVI Calcio (µg/m 2 /giorno) MAG PL Q. DORA PF LAN ELT DO TH 4 3 Cromo (µg/m 2 /giorno) Magnesio (µg/m 2 /giorno) MAG PL Q. DORA PF LAN ELT DO TH Molibdeno (µg/m 2 /giorno) MAG PL Q. DORA PF LAN ELT DO TH 5 MAG PL Q. DORA PF LAN ELT DO TH DATI 213
15 VALORI DI DEPOSIZIONE METALLI Dlgs 155/21 As (µg/m 2 /giorno) Cd (µg/m 2 /giorno) Pb (µg/m 2 /giorno) AO - Via I Maggio 1,3,3 12 AO - Pzza Plouves 1,,1 9 AO - Q.re Dora 1,7,1 6 Charv. - Plan Felinaz,9,1 4 AO - Cso Lancieri,8,2 6 AO - Via Elter,8,2 5 Donnas 1,2,3 4 La Thuile,8,2 2 Valori soglia Germania DATI 213
16 RINNOVO DELL AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE PD 611 del 28/12/212 I RISULTATI DEL MONITORAGGIO DELLE DEPOSIZIONI HA MESSO IN EVIDENZA L IMPATTO DELLE EMISSIONI DELL ACCIAIERIA (IN PARTICOLARE DELLE EMISSIONI DIFFUSE) NUOVE PRESCRIZIONI DI CONTENIMENTO DELLE EMISSIONI Abbassamento limiti di emissione polveri a 1 mg/nm 3 (valore previsto dalle BAT) Installazione sistema SME ai camini del forno fusorio Installazione sistema di regolazione e controllo dell impianto di aspirazione fumi Tamponamento delle aperture dell edificio del reparto acciaieria Attivazione di procedure di gestione per il contenimento delle emissioni accidentali
17 PUBBLICAZIONE DEI DATI SUL SITO WEB
L esperienza di monitoraggio integrato di qualità dell aria a supporto del rinnovo dell AIA per l acciaieria di Aosta
L esperienza di monitoraggio integrato di qualità dell aria a supporto del rinnovo dell AIA per l acciaieria di Aosta Claudia Tarricone c.tarricone@arpa.vda.it Rete di monitoraggio della qualità dell aria
DettagliMisure di deposizione atmosferica
Misure di deposizione atmosferica Deposizione totale: massa totale di sostanze inquinanti che, in una data area e in un dato periodo, é trasferita dall'atmosfera al suolo, alla vegetazione, all'acqua,
DettagliL IMPATTO AMBIENTALE DELLO STABILIMENTO COGNE ACCIAI SPECIALI SUL PARTICOLATO AERODISPERSO E SULLE DEPOSIZIONI NELL ARIA DI AOSTA E DELLA PLAINE
L IMPATTO AMBIENTALE DELLO STABILIMENTO COGNE ACCIAI SPECIALI SUL PARTICOLATO AERODISPERSO E SULLE DEPOSIZIONI NELL ARIA DI AOSTA E DELLA PLAINE Gennaio 213 Sommario 1. Premessa... 2 2. Emissioni in atmosfera
DettagliContributo della combustione di biomassa alla concentrazione di PM10 in aria ambiente in centri urbani situati in valli alpine del Trentino
Contributo della combustione di biomassa alla concentrazione di PM1 in aria ambiente in centri urbani situati in valli alpine del Trentino Elisa Malloci, Gabriele Tonidandel, Paolo Lazzeri, Simone Veronesi
DettagliImpact of channeled and diffuse emissions from a steel mill in the alpine context
www.ijohey.it - Italian Journal of Occupational and Environmental Hygiene Impact of channeled and diffuse emissions from a steel mill in the alpine context Impatto delle emissioni convogliate e diffuse
DettagliIncertezza analitica da circuiti interlaboratorio e incertezza da misure a camino alla luce degli interconfronti della serie IC NORDEST
Incertezza analitica da circuiti interlaboratorio e incertezza da misure a camino alla luce degli interconfronti della serie IC NORDEST Belluno 19 marzo 2009 Sommario Incertezza analitica da circuiti interlaboratorio
DettagliARPA FVG. Monitoraggio della qualità dell aria. Rilievi effettuati a centrale termoelettrica spenta ed accesa nel comune di Monfalcone
Monitoraggio della qualità dell aria Rilievi effettuati a centrale termoelettrica spenta ed accesa nel comune di Monfalcone Mercoledì 19 novembre 2014 Comune di Monfalcone Durata del monitoraggio A2A FERMA
DettagliPROGETTO CCM Salute e rifiuti: ricerca, sanità pubblica, comunicazione
PROGETTO CCM Salute e rifiuti: ricerca, sanità pubblica, comunicazione Reparto IGIENE DELL ARIA - ISS, Roma Giovanni Marsili Gaetano Settimo Maria Eleonora Soggiu Marco Inglessis Lorenzo Palumbo Reparto
DettagliQualità dell aria nei pressi dell aeroporto Caravaggio di Orio al Serio (BG)
Qualità dell aria nei pressi dell aeroporto Caravaggio di Orio al Serio (BG) Anna De Martini, Laura Carroccio, Cristina Colombi, Eleonora Cuccia, Umberto Dal Santo, Vorne Gianelle Obiettivi Caratterizzazione
DettagliPiano di Monitoraggio e Controllo delle acque sotterranee
REGIONE LAZIO PROVINCIA DI LATINA COMUNE DI LATINA COMPLESSO IMPIANTISTICO INTEGRATO PER IL TRATTAMENTO, RECUPERO E VALORIZZAZIONE DI RIFIUTI NON PERICOLOSI - DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI Località
DettagliTotal P Total S Ammonio NH 4
2- - - LIMS Code Conductivity Calcio Magnesio Mg Sodio Na Potassio K Ione cloruro Cl- Solfati SO 4 Nitrati NO 3 Cation Total Anion Total Bromo Br Nitriti NO 2 µs cm -1 mg l -1 mg l -1 mg l -1 mg l -1 mg
DettagliSEMINARIO DEPOSIZIONI ATMOSFERICHE: STATO DELL ARTE SULLE ESPERIENZE NAZIONALI
SEMINARIO DEPOSIZIONI ATMOSFERICHE: STATO DELL ARTE SULLE ESPERIENZE NAZIONALI LE DEPOSIZIONI ATMOSFERICHE DI MICROINQUINANTI ORGANICI: VALUTAZIONE DELL UTILIZZO DEL METODO NELLO STUDIO DELL IMPATTO DELLE
DettagliLinea 1 "Aosta-Pollein-Brissogne" ANDATA
ANDATA N. Corsa 1 3 5 7 9 11 13 15 17 19 21 23 25 Frequenza GG 1...6 GG 1...6 GG 1...6 GG 1...6 GG 1...6 GG 1...6 GG Aosta Piazza Manzetti ( SAVT ) 06.45 07.15 07.45 08.15 08.45 09.15 09.45 10.15 10.45
DettagliUfficio Aria Dipartimento Provinciale
CAMPAGNA DI MONITORAGGIO E METALLI P.zza VITTORIO EMANUELE - POTENZA - ANNO 15 1 Gestione, Manutenzione ed Elaborazione a cura di: Ufficio Aria, Dip. prov. Potenza P.I. Giuseppe Taddonio P.I. Rocco Marino
DettagliDizionario della crisi
Dizionario della crisi Le parole della crisi Territorio Consumo di suolo 1861/2000 Anno Aree urbanizzate (Ettari) 1861 1961 2000 10.800 20.200 92.988 Incremento % Il Napoli sostenibile Napoli, 23 ottobre
DettagliEsperienze di caratterizzazione delle componenti inorganiche in deposizioni umide e secche nei pressi di un impianto di incenerimento
Esperienze di caratterizzazione delle componenti inorganiche in deposizioni umide e secche nei pressi di un impianto di incenerimento Brescia, Auditorium del Museo Civico di Scienze Naturali 5 giugno 2014
DettagliCampagna di monitoraggio della qualità dell aria Cogne
Campagna di monitoraggio della qualità dell aria Cogne - 2016 Perché La campagna è stata effettuata per iniziativa di ARPA, al fine di valutare lo stato della qualità dell aria nel comune di Cogne, una
DettagliCOMUNE DI BRESCIA Settore Sostenibilità Ambientale e Scienze Naturali
COMUNE DI BRESCIA Settore Sostenibilità Ambientale e Scienze Naturali OSSERVATORIO TERMOUTILIZZATORE DI BRESCIA Un anno di lavoro Introduzione del presidente Gianluigi Fondra Marco Apostoli Rappresentante
DettagliRAPPORTO DI PROVA N. 702/14
Data emissione: 23 settembre 2014 Committente: RUGGERI SERVICE SpA - Strada Statale 275 Maglie Leuca, Muro Leccese(LE) Sito di provenienza: Stabilimento di Muro Leccese Matrice dichiarata: Emissioni in
DettagliAssessorato per la Tutela e la Valorizzazione dell Ambiente Amministrazione Provinciale di Genova
Valutazioni multidisciplinari sul Particolato Atmosferico nel territorio della Provincia di Genova, con particolare riguardo alle frazioni PM10, PM2.5 e PM1. Assessorato per la Tutela e la Valorizzazione
DettagliRAPPORTO DI PROVA N DEL 29/11/2012
Rimini, lì 29/11/2012 RAPPORTO DI PROVA N 1211603001 DEL 29/11/2012 Studio: 1211603 Data di ricevimento: 15/11/2012 Commessa/lotto: 46318451 Committente: URS Italia S.p.A. Campionamento effettuato da:
DettagliTrento, 13 maggio 2014
L uso di materie prime e combustibili alternativi in cementeria - Controlli e monitoraggi ambientali Cagliero Silvio Trento, 13 maggio 2014 Arpa Piemonte- Dipartimento provinciale di CUNEO Il Piano Provinciale
DettagliPROGETTO LIFE 13 ENV/IT/ RINASCE Attività di monitoraggio chimico-fisico delle acque superficiali
Consorzio di Bonifica dell'emilia Centrale PROGETTO LIFE 13 ENV/IT/000169 RINASCE Attività di monitoraggio chimico-fisico delle acque superficiali CAMPAGNA MONITORAGGIO ANTE OPERAM Dati GENNAIO-OTTOBRE
DettagliServizio CheckVeloce Qualitycheck. Richiesta di Preventivo Personalizzato
Servizio CheckVeloce Qualitycheck Richiesta di Preventivo Personalizzato. Sei libero di personalizzare il tuo Servizio CheckVeloce, scegliendo: i misurandi da valutare le matrici di tuo interesse. Istruzioni
DettagliPARTICOLATO ATMOSFERICO INDOOR IN SCUOLE ED ABITAZIONI: COMPOSIZIONE CHIMICA E SORGENTI
PARTICOLATO ATMOSFERICO INDOOR IN SCUOLE ED ABITAZIONI: COMPOSIZIONE CHIMICA E SORGENTI L. Tofful 1, S. Canepari 2, F. Cibella 3, S. Pareti 1, C. Perrino 1 1 CNR-Istituto sull'inquinamento Atmosferico,
DettagliVariazioni stagionali della distribuzione dimensionale di elementi e ioni in Pianura Padana
Variazioni stagionali della distribuzione dimensionale di elementi e ioni in Pianura Padana S. Canepari, M.L. Astolfi, D. Frasca, M. Marcoccia, E. Rantica, C. Perrino C.N.R. - ISTITUTO sull INQUINAMENTO
DettagliRisultati della caratterizzazione dei fumi
Progetto Produzione di energia e sostanza organica dai sottoprodotti del vigneto Risultati della caratterizzazione dei fumi Paolo Giandon ARPAV Dipartimento Provinciale di Treviso Biella, 24 settembre
DettagliPROVE INTERLABORATORIO UNICHIM
PROVE INTERLABORATORIO UNICHIM Idrocarburi policiclici aromatici in matrici ambientali (IPA) 6 ciclo Inquinanti organoclorurati (PCB) 6 ciclo Arpa Umbria UOLM Sezione Chimica Suolo e Rifiuti Responsabile:
DettagliANALISI ACQUE DI SCARICO 2011 USCITA FINALE SF1
ANALISI ACQUE DI SCARICO USCITA FINALE SF1 Det. Dirig. 8353/2009 Provincia di Roma ph 5,5-9,5 8,17 Temperatura C 35 20,0 COD mg/l 15 160 25,60 SO 3 = mg/l * 0,1 1 =< 0,1 (=) SO 4 = mg/l 0,15 1000 83,70
DettagliUn nuovo spettrometro XRF portatile: prima applicazione a un bronzo dorato del Battistero di Firenze
Un nuovo spettrometro XRF portatile: prima applicazione a un bronzo dorato del Battistero di Firenze A. Migliori a,b, P. Bonanni a, L. Carraresi a, N. Grassi a, P.A. Mandò a a Dipartimento di Fisica dell
Dettagli1s 2s 2p 3s 3p 3d 4s 4p 4d 4f 5s 5p 5d 5f... 6s...
1 - Quanti sono gli orbitali contenenti elettroni in un atomo il cui numero atomico è Z = 16? A 9 B 8 C 7 D 6 energia 5s 4s 4p 3p 3d 3s 2s 2p 2s 2p 3s 3p 3d 4s 4p 4d 4f 5s 5p 5d 5f... 6s... successione
DettagliConsorzio Industriale Provinciale Via Michele Coppino, Sassari (SS) Discarica Barrabò - Porto Torres (SS)
200/sca Campione: Acqua piezometro n.1 ph 7,28 - APAT 2060/2003 Conducibilità elettrica us/cm a 20 C 3610 - APAT 2030/2003 Ossidabilità mg/l O 2 2,88 - UNI EN ISO 8467:1997 Azoto ammoniacale mg/l NH 4
DettagliMICRONUTRIENTI. Oligoelementi. Macroelementi. Ca= Calcio Mg= Magnesio P= Fosforo Na= Sodio Cl= Cloro K= Potassio S= Zolfo
Dettagli
Qualità dell aria 2014 nel Monfalconese
Qualità dell aria 2014 nel Monfalconese 29 gennaio 2016 Parliamo di: Qualità dell aria in FVG nel 2014 Focus sull area monfalconese Dettaglio del confronto centrale accesa vs centrale spenta utilizzando
DettagliIl sistema periodico degli elementi
Il sistema periodico degli elementi Gli elementi mostrano una variazione progressiva delle proprietà chimiche; dopo un definito numero di elementi, le medesime proprietà si ripetono con deboli variazioni
DettagliAGGIORNAMENTO SULLA NORMATIVA TECNICA
I CSS: EVOLUZIONE DELLA NORMATIVA SUI CSS AGGIORNAMENTO SULLA NORMATIVA TECNICA Rimini, 6 Novembre 2013 Sala Diotallevi 2 c/o Ecomondo Fiera Rimini dott. Mattia Merlini merlini@cti2000.it Area Coordinamento
DettagliCombustione di sarmenti di vite e cippato forestale: emissioni da una caldaia da 50 kw dotata di elettrofiltro
Combustione di sarmenti di vite e cippato forestale: emissioni da una caldaia da 50 kw dotata di elettrofiltro Gianni Picchi CNR-IVALSA Andrea Cristoforetti e Silvia Silvestri Fondazione Edmund Mach Giuseppe
DettagliAllegato C. Ricadute PM 2,5, HCl, HF e Metalli. (Integrazioni gassificatore - Punto 1)
Impianto dissociazione molecolare e relativa discarica ALLEGATO C Allegato C (Integrazioni gassificatore - Punto 1) Ricadute PM 2,5, HCl, HF e Metalli Indice I INDICE 1. METODOLOGIA... 1 1.1. Risultati...
DettagliSommario della lezione 4. Proprietà periodiche. Massa atomica e massa molecolare. Concetto di mole. Prime esercitazioni
Sommario della lezione 4 Proprietà periodiche Massa atomica e massa molecolare Concetto di mole Prime esercitazioni Proprietà periodiche Il raggio atomico è definito come la metà della distanza minima
Dettagli* * * *
Campione di: Prelevatore: Dati Anagrafici Richiesta/Verbale n : Data Prelievo: Campione Formale: Punto Prelievo: Ditta/Struttura prelievo Comune di Prelievo: Cliente: Indirizzo cliente: Quesito: Modalità
DettagliNorme tecniche e valori limite di emissione per gli impianti di incenerimento di rifiuti
ALLEGATO 1 Norme tecniche e valori limite di emissione per gli impianti di incenerimento di rifiuti A. VALORI LIMITE DI EMISSIONE IN ATMOSFERA 1. Valori limite di emissione medi giornalieri a) Polveri
DettagliLA PRODUZIONE DI CDR NEL POLO INTEGRATO DI FUSINA
LA PRODUZIONE DI CDR NEL POLO INTEGRATO DI FUSINA IL CONTESTO TERRITORIALE 1978 1989 Approvazione definitiva della Regione Veneto del progetto del nuovo termovalorizzatore per RSU 1994 1996 Realizzazione
DettagliAzione D 1 Biomonitoraggio delle acque destinate ad infiltrazione tramite muschi
Azione D 1 Biomonitoraggio delle acque destinate ad infiltrazione tramite muschi 7 corsi d'acqua che alimentano le opere d'infiltrazione erano provvisti di stazioni MossBags: trapianti di muschi che accumulano
DettagliSCHEDA «INT 8»: COMBUSTIONE OLI USATI 1
SCHEDA «INT 8»: COMBUSTIONE OLI USATI 1 Qualifica professionale e nominativo del responsabile combustione oli usati: IMMAGAZZINAMENTO PRELIMINARE Codice CER Tipologia olio usato Descrizione Provenienza
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Agenzia Provinciale per la Protezione dell'ambiente Settore tecnico U.O. tutela dell'aria e agenti fisici Rete provinciale di controllo della qualità dell'aria Indagine ambientale
DettagliSintesi della relazione conclusiva (Novembre 2012)
Piano di Monitoraggio Ambientale della Qualità dell Aria nei pressi dell impianto di cogenerazione a biomasse naturali per la produzione di energia elettrica, con potenza termica autorizzata di 49.2 MWt,
DettagliPietro Apostoli, Simona Catalani, Jacopo Fostinelli
STIMA INTEGRATA DELL'ESPOSIZIONE A XENOBIOTICI NEGLI AMBIENTI LAVORATIVI E GENERALI: QUALCHE UTILE SPUNTO DALLA NOSTRA ESPERIENZA NELLO STUDIO DI METALLI ED IPA NELLA METALLURGIA FERROSA E NON? Pietro
DettagliDirettore A.R.P.A.B Ing. Raffaele Vita
POTENZA P.zza VITTORIO EMANUELE CAMPAGNA MONITORAGGIO PM10 E METALLI IN TRACCIA ANNO 2011 1 Gestione Manutenzione ed Elaborazione a cura di : Ufficio Aria Dip. Prov. Potenza P.I. Giuseppe Taddonio P.I.
DettagliSoggetto competente: Servizio Qualità dell Aria della Provincia di Pordenone
ALLEGATO B Autorizzazione alle emissioni in atmosfera Soggetto competente: Servizio Qualità dell Aria della Provincia di Pordenone 1. DOCUMENTAZIONE TECNICA ISTRUITA - relazione tecnica sull attività produttiva
DettagliElettronica II Legame covalente e bande di energia nei solidi p. 2
Elettronica II Legame covalente e bande di energia nei solidi Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell Informaione Università di Milano, 26013 Crema e-mail: liberali@dti.unimi.it http://www.dti.unimi.it/
DettagliMonitoraggio di metalli in aria ambiente e loro deposizione al suolo presso un area soggetta a bonifica
Monitoraggio di metalli in aria ambiente e loro deposizione al suolo presso un area soggetta a bonifica Erbetta L. 1, Scagliotti E. 1, Bianchi D. 1, Otta C. 1, Ameglio V. 1, Mensi G. 1, Pitasi F. 2 1 ARPA
DettagliSTUDIO GEOCHIMICO DEL PARTICOLATO ATMOSFERICO
UNIVERSITA CA FOSCARI VENEZIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE AMBIENTALI STUDIO GEOCHIMICO DEL PARTICOLATO ATMOSFERICO Prof. Rampazzo Giancarlo CHE COS E LA GEOCHIMICA 1.La geochimica studia la composizione chimica
DettagliLa normativa tra impatti ambientali e migliori tecniche disponibili
La normativa tra impatti ambientali e migliori tecniche disponibili Devis Panont d.panont@arpa.vda.it ACCIAIERIE E TERRITORIO IL RUOLO DELL ARPA Amministratori Ci sono le condizioni per rilasciare l autorizzazione?
Dettagli* * *TESTPC* * *
Pagina 1 di 5 Dati Anagrafici Campione di: Prelevatore: Richiesta/Verbale n : Data Prelievo: Campione Formale: Punto Prelievo: Ditta/Struttura prelievo Comune di Prelievo: Cliente: Indirizzo cliente: Quesito:
DettagliCONCENTRAZIONE DI MONOSSIDO DI CARBONIO NELL ARIA AMBIENTE
CONCENTRAZIONE DI MONOSSIDO DI CARBONIO NELL ARIA AMBIENTE Il monossido di carbonio è un inquinante da traffico caratteristico delle aree urbane a circolazione congestionata. CLASSIFICAZIONE TEMA SOTTOTEMA
DettagliDINAMICHE DI RIPARTIZIONE E DESTINO DEI METALLI IN UN CICLO DI DEPURAZIONE REFLUI CIVILI
DINAMICHE DI RIPARTIZIONE E DESTINO DEI METALLI IN UN CICLO DI DEPURAZIONE REFLUI CIVILI Laboratori S.p.A. Giancarlo Cecchini, Paolo Cirello, Biagio Eramo Rimini 7 novembre 2014 Soluzioni e prospettive
DettagliANALISI CRITICA DELL APPLICAZIONE DEL METODO LCA IN RELAZIONE ALLA SCELTA DEL SISTEMA DI GESTIONE DEI RIFIUTI IN VALLE D AOSTA
ANALISI CRITICA DELL APPLICAZIONE DEL METODO LCA IN RELAZIONE ALLA SCELTA DEL SISTEMA DI GESTIONE DEI RIFIUTI IN VALLE D AOSTA Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Valle d Aosta Regione
DettagliEsperto prof. C. Formica
Esperto prof. C. Formica Immagini e testi tratti dai website di: genome.wellcome.ac.uk, dnaftb.org, unipv.it, unimi.it, wikipedia.it, unibs.it, unina.it, uniroma.it, nih.gov, zanichelli.it, sciencemag.org,
DettagliDetermina n.b2118 del 21 marzo 2011 OGGETTO: ECO ITALIA 87 S.r.l. Determinazione n. B0526 del e s.m.i. Integrazione valori di fondo.
Determina n.b2118 del 21 marzo 2011 OGGETTO: ECO ITALIA 87 S.r.l. Determinazione n. B0526 del 23.02.2009 e s.m.i. Integrazione valori di fondo. Gestore: ECO ITALIA 87 S.r.l. P.IVA 01959161009. Sede legale:
DettagliCAMPIONAMENTO IN CONTINUO DELLE DIOSSINE E DEI PCB
Workshop: Orientamenti emergenti in campo nazionale e internazionale del monitoraggio dei microinquinanti organici e inorganici alle emissioni Rimini 29 ottobre 2009 CAMPIONAMENTO IN CONTINUO DELLE DIOSSINE
DettagliALLEGATO 2. non percettibile dopo diluizione 1:40 su spessore di 10 cm
Tabella 1 - Assimilabilità degli scarichi a quelli degli insediamenti esclusivamente abitativi - Art. 16 Materiali sedimentabili ml/ l 5 Materiali in sospensione totali ml/ l 700 BOD5 mg/ l 400 COD mg/
DettagliTECNOLOGIE A CONFRONTO
PER UNA GESTIONE SOSTENIBILE DEI RIFIUTI TECNOLOGIE A CONFRONTO Impianti di gestione rifiuti insediati sul territorio regionale: Monitoraggio e Valutazione degli effetti sull ambiente e sull uomo Vito
DettagliConfronto tra le concentrazioni di POP emesse dagli impianti di incenerimento di rifiuti solidi urbani prima e dopo il DM 503/97
Confronto tra le concentrazioni di POP emesse dagli impianti di incenerimento di rifiuti solidi urbani prima e dopo il DM 503/97 Bonura A., Piangerelli L., Ronca D. e Ferrari A. Sommario L incenerimento
DettagliLIFE11 ENV/IT/000256
LIFE11 ENV/IT/000256 COSMOS RICE 65% 20% 15% 10% Ceneri leggere (MSWI) Ceneri leggere (FGD) Ceneri leggere (CAR) Cenere di lolla di riso Acqua MilliQ Si mescola per 30 minuti a temperatura ambiente Si
DettagliProgetto Europeo MixBioPells
Progetto Europeo MixBioPells Dario Molinari CTI Cremona, 19/03/2011 Supported by: Partecipante Sigla Paese Ambito German Biomass Research Centre Bioenergy 2020+ GMBH Technical Research Centre of Finland
DettagliL analisi di conformità con i valori limite di legge ed il ruolo dell incertezza di misura: il contributo del campionamento della matrice suolo
L analisi di conformità con i valori limite di legge ed il ruolo dell incertezza di misura: il contributo del campionamento della matrice suolo Corso accreditato 4 punti ECM 9 giugno 0 Dr. A. Felluga Referente
DettagliCaratteristiche dei sedimenti nei porti canale dell Emilia-Romagna
Ravenna 26/09/2012 PROGETTO LIFE ENV/IT/426 COAST-BEST http://www.coast-best.eu Caratteristiche dei sedimenti nei porti canale dell Emilia-Romagna Action 2: Il prelievo dei campioni di sedimenti nei porti
DettagliStudio sull inquinamento del suolo da metalli pesanti a seguito di attività agricole
Programma interregionale per il miglioramento qualitativo delle produzioni agricole Controllo dei residui di prodotti fitosanitari finalizzato alla razionalizzazione delle tecniche di difesa delle colture
DettagliIl particolato atmosferico all interno della metropolitana di Milano
Il particolato atmosferico all interno della metropolitana di Milano Cristina Colombi, Vorne Gianelle, Matteo Lazzarini, Silvana Angius ARPA Lombardia Dipartimento di Milano, via Juvara, 22 Milano, 20129
DettagliSito industriale di Ottana Sistematizzazione dati, modello concettuale e proposta di monitoraggio
Sito industriale di Ottana Sistematizzazione dati, modello concettuale e proposta di monitoraggio ALLEGATO C Tipologia di monitoraggio eseguito nell area industriale di Ottana Sito industriale di Ottana
DettagliMonitoraggio sperimentale effettuato con campionatore ad alto volume. Attività svolta nel 2008
Monitoraggio sperimentale effettuato con campionatore ad alto volume Attività svolta nel 2008 Obiettivo attività: L attività oggetto della seguente presentazione è stata svolta da questa Agenzia su incarico
DettagliCriteri di autorizzazione e controlli adottati in Lombardia per il rilascio delle AIA di termovalorizzatori di RSU
Criteri di autorizzazione e controlli adottati in Lombardia per il rilascio delle AIA di termovalorizzatori di RSU A. Bonura, A. Ferrari, M.L. Pastore ARPA Lombardia Torino - 29-30 novembre 2007 1 I 12
DettagliEmissioni di Diossine, Furani e Policlorobifenili nel comparto bresciano dell acciaio
Emissioni di Diossine, Furani e Policlorobifenili nel comparto bresciano dell acciaio Stima e definizione degli impatti, confronti e prospettive future 2 dicembre 2014 Brescia, Museo Civico di Scienze
DettagliAtomi, molecole e ioni
Atomi, molecole e ioni anione + - catione Teoria atomica di Dalton 1. Un elemento è composto da particelle minuscole chiamate atomi. 2. In una normale reazione chimica, nessun atomo di nessun elemento
DettagliLE EMISSIONI DERIVATE DALLA COMBUSTIONE DEI TRALCI DI VITE
LE EMISSIONI DERIVATE DALLA COMBUSTIONE DEI TRALCI DI VITE Sabato 24 settembre 2011 Dalla Venezia Fabiano CENTRO DI RICERCA PER LA VITICOLTURA Conegliano (TV) Progetto: Produzione di energia e sostanza
DettagliDGR X/1872 del 23 maggio 2014 Indirizzi per l applicazione delle migliori tecniche disponibili per la produzione dell acciaio
DGR X/1872 del 23 maggio 2014 Indirizzi per l applicazione delle migliori tecniche disponibili per la produzione dell acciaio Maria Teresa Cazzaniga Settore Attività Produttive e Controlli Origini della
DettagliRovereto. Servizio Geologico 1
Rovereto Figura 1 : mappa con l ubicazione delle sorgenti selezionate ed analizzate (in rosso) con il codice che le caratterizza univocamente; per le sole sorgenti utilizzate a scopo potabile sono riportate
Dettaglitavola periodica Tale disposizione tabulare degli elementi è nota come Da tale disposizione venne elaborata la legge periodica che affermava che:
Nel 1869 i chimici Dimitri Ivanovich Mendeleev e Julius Lothar Meyer, indipendentemente, trovarono che, ordinando gli elementi in ordine di peso atomico e disponendoli in file orizzontali una sopra l'altra,
DettagliL esperienza degli autocontrolli: tecniche e problematiche
Seminario tecnico Acciaierie e Ambiente verso una più efficace applicazione dell AIA L esperienza degli autocontrolli: tecniche e problematiche Ing. F. Camponi Terni 17/18 giugno 2014 L esperienza degli
DettagliCARATTERIZZAZIONE DELLE CONCENTRAZIONI DI PARTICOLATO ATMOSFERICO E DELLE SUE SORGENTI NELL AREA DI LECCE
WORKSHOP REPORT SALUTE E AMBIENTE in Provincia di Lecce CARATTERIZZAZIONE DELLE CONCENTRAZIONI DI PARTICOLATO ATMOSFERICO E DELLE SUE SORGENTI NELL AREA DI LECCE Daniele Contini Istituto di Scienze dell
DettagliDeposizione di idrocarburi policiclici aromatici nell area a rischio di Milazzo-Valle del Mela a seguito dell incendio in una raffineria di petrolio
Deposizione di idrocarburi policiclici aromatici nell area a rischio di Milazzo-Valle del Mela a seguito dell incendio in una raffineria di petrolio Polycyclic aromatic hidrocarbons deposition in the Milazzo-Valle
DettagliStudi modellistici di dispersione e degli inquinanti
Studi modellistici di dispersione e degli inquinanti Modelli matematici per lo studio della dispersione degli inquinanti in atmosfera Modelli gaussiani Windimula ARIAImpact Modelli gaussiani di nuova generazione
DettagliIl ciclo integrato dei rifiuti in Valle d Aosta
Il ciclo integrato dei rifiuti in Valle d Aosta 7 novembre 2012 Ecomondo Rimini Dott.Agr. Giorgio Ghiringhelli ARS ambiente Srl Coordinatore tecnico-scientifico dell ORR VDA ghiringhelli@arsambiente.it
DettagliApplicazione delle Conclusioni BAT e revisione dell AIA
Direttiva IED - 2010/75/UE Applicazione delle Conclusioni BAT e revisione dell AIA Milano, 9 maggio 2012 Conclusioni sulle BAT per la produzione di acciaio IRON AND STEEL BREF http://eippcb.jrc.es/reference/bref/is_adopted_03_2012.pdf
DettagliPresentazione delle azioni
Presentazione delle azioni previste dal Piano regionale di risanamento della qualità dell aria Aosta, 13 dicembre 2010 Piano Regionale di Risanamento, Miglioramento e Mantenimento della Qualità dell Aria
DettagliDenno e Campodenno. Servizio Geologico 1
Denno e Campodenno Figura 1 : mappa con l ubicazione delle sorgenti selezionate ed analizzate (in rosso) con il codice che le caratterizza univocamente; per le sole sorgenti utilizzate a scopo potabile
DettagliIndustria e Ambiente: caratterizzazione chimica del particolato atmosferico nella Conca Ternana.
Industria e Ambiente: caratterizzazione chimica del particolato atmosferico nella Conca Ternana. Mara Galletti*, Caterina Austeri, Giancarlo Caiello, Rita Guerrini, Annarita Petrini, Andrea Pileri, Fiorella
DettagliLA RETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA
LA RETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA CONFIGURAZIONE DELLA RETE Il sistema di controllo della qualità dell aria in Valle d Aosta è finalizzato al monitoraggio della qualità dell aria dell intero
DettagliBiomonitoraggio di metalli urinari nella popolazione residente nei pressi del termovalorizzatore di Torino
Biomonitoraggio di metalli urinari nella popolazione residente nei pressi del termovalorizzatore di Torino Monica Chiusolo 1, Ennio Cadum 1, Martina Gandini 1, Alessandro Alimonti 2, Beatrice Bocca 2,
DettagliLa scelta del metodo di campionamento ed analisi nelle emissioni convogliate. Il ruolo di Arpav
La scelta del metodo di campionamento ed analisi nelle emissioni convogliate. Il ruolo di Arpav Antonio Uguaglianza Arpav Dap PADOVA auguaglianza@arpa.veneto.it I Il ruolo di Arpav: Consulenza tecnica
DettagliAGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DELLA SARDEGNA ARPAS
AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DELLA SARDEGNA ARPAS Direzione generale PIANO DI MONITORAGGIO AMBIENTALE DELLA LAGUNA DI SANTA GILLA E DELLO STAGNO DI CAPOTERRA FASE I CAMPIONATURA ED
DettagliALLEGATO I SEZIONE I PRATICHE CON MATERIE RADIOATTIVE
ALLEGATO I DETERMINAZIONE DELLE CONDIZIONI DI APPLICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI DEL PRESENTE DECRETO PER LE MATERIE RADIOATTIVE E PER LE MACCHINE RADIOGENE. 0. Criteri di non rilevanza radiologica delle
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Agenzia Provinciale per la Protezione dell'ambiente Settore tecnico U.O. tutela dell'aria e agenti fisici Rete provinciale di controllo della qualità dell'aria Settore Laboratorio
DettagliRiva del Garda. Servizio Geologico 1
Figura 1 : mappa con l ubicazione delle sorgenti selezionate ed analizzate (in rosso) con il codice che le caratterizza univocamente; per le sole sorgenti utilizzate a scopo potabile sono riportate con
DettagliIMPIANTI DI INCENERIMENTO DEI RIFIUTI: LE NOVITA INTRODOTTE DAL DECRETO
DECRETO LEGISLATIVO N. 133 dell 11 maggio 2005: ATTUAZIONE DIRETTIVA 2000/76/CE IMPIANTI DI INCENERIMENTO DEI RIFIUTI: LE NOVITA INTRODOTTE DAL DECRETO 1 StudioSMA Studio Monitoraggio Ambientale Sede Legale:
DettagliLa gestione dei materiali di risulta nei cantieri Evoluzione normativa e casi di studio
La gestione dei materiali di risulta nei cantieri Evoluzione normativa e casi di studio IL SITO CONTAMINATO DELLA NUOVA STAZIONE AV DI BOLOGNA Gestione dell iter amministrativo e delle interferenze con
DettagliSezione provinciale di Modena viale Fontanelli, Modena tel 059/453960/59/58
Agenzia Regionale per la Prevenzione e l Ambiente dell Emilia-Romagna via Po,5 40139 - BOLOGNA tel 051/6223811 - fax 051/543255 P.IVA e C.F. 04290860370 Sezione provinciale di Modena viale Fontanelli,
DettagliDa Roma in giù: l emergenza infinita e il miracolo ad Acerra. Ing. Vito Iaboni Amici della Terra
Da Roma in giù: l emergenza infinita e il miracolo ad Acerra Ing. Vito Iaboni Amici della Terra Sommario Le regioni in emergenza Il caso della Campania L emergenza rifiuti La produzione dei rifiuti La
DettagliCOME CALCOLARE I NUMERI DI OSSIDAZIONE
COME CALCOLARE I NUMERI DI OSSIDAZIONE 1. Il numero di ossidazione (N.O.) degli atomi nelle sostanze elementari è zero 2. I seguenti elementi hanno sempre, nei loro composti, il N.O. indicato: Elemento
DettagliRelazione Conclusiva
AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DELLA SARDEGNA ARPAS Direzione generale PIANO DI MONITORAGGIO AMBIENTALE DEGLI STAGNI DI S. GIOVANNI E DI MARCEDDI E DELLA ANTISTANTE FASCIA MARINO COSTIERA
Dettagli