Titolo: Azioni d emergenza a favore dei profughi siriani rifugiati nella Valle di Bekaa, Libano

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1 Titolo: Azioni d emergenza a favore dei profughi siriani rifugiati nella Valle di Bekaa, Libano Descrizione del contesto: Fin dall'inizio della rivolta in Siria nel marzo 2011 e soprattutto dopo il suo sviluppo in un conflitto armato, il Libano ha visto un afflusso di rifugiati siriani in diverse zone del suo territorio. La valutazione ex-ante su cui si basa il presente progetto è stata effettuata nella zona di Masharih Al Qaa che si trova nella valle di Bekaa, al confine tra Siria e Libano, ufficialmente sotto l'autorità del governo libanese. Si tratta di un area agricola di circa 11 km di lunghezza e 18 km di larghezza in cui attualmente vivono circa 300 famiglie libanesi e che nei primi sette mesi del 2012 ha visto l afflusso di oltre 500 famiglie di rifugiati siriani (tra cui circa 1700 bambini) che hanno cercato rifugio e assistenza nell area. La maggior parte dei rifugiati ha dovuto lasciare repentinamente la propria casa con le poche cose che avevano indosso o che riuscivano a trasportare Queste famiglie vivono ancora oggi in tende sovrappopolate costruite con materiali di fortuna quali sacchi di iuta, teloni pubblicitari o in alloggi di fortuna normalmente ricavati in case in costruzione che non sono attrezzate per ospitare persone per un medio periodo soprattutto nel periodo invernale- essendo senza pavimenti, finestre e servizi. Buona parte di queste abitazioni sono inoltre sovrappopolate a causa dell alto numero di famiglie che vivono nello stesso edificio (mediamente una famiglia per stanza dalle 6 alle 8 persone). Inoltre queste abitazioni non sono dotate di impianti di stoccaggio e di potabilizzazione dell acqua, con conseguenti carenze, anche gravi, delle condizioni igienico-sanitarie. Si registrano quotidianamente molti casi di problemi gastrointestinali, a volte accompagnati da episodi febbrili, soprattutto fra i bambini a causa dell acqua non potabile prelevata dai pozzi e dalle cattive condizioni igieniche in cui sono costretti a vivere. L accesso all acqua delle famiglie siriane è infatti altamente limitato poiché viene data loro la possibilità di prelevare l acqua dai pozzi agricoli esistenti mediamente due volte alla settimana, ovvero quando i contadini la pompano per l irrigazione dei campi. L acqua viene consumata senza essere previamente filtrata né purificata, fatto che conduce ad un rischio sempre maggiore di deterioramento delle condizioni di salute della popolazione. I pozzi necessitano di manutenzione a causa dell uso eccessivo e c è una carenza di taniche, cisterne e di strumenti per conservare e purificare l acqua. Diventa pertanto prioritario assicurare l accesso all acqua potabile sia per i rifugiati che per le comunità ospitanti attraverso: un miglioramento del meccanismo di distribuzione, l adeguata riabilitazione dei pozzi esistenti e la fornitura di strumenti per conservarla e purificarla. Nonostante le urgenti necessità a tutt oggi nessun tipo di assistenza viene fornita ai rifugiati siriani ad Mashariaal-Qaa, né da autorità o agenzie governative, né da organizzazioni internazionali della società civile, con l'eccezione dell Assemblea Mondiale della Gioventù Musulmana (WAMY). Settore: Emergenza\WASH (Acqua, Igiene, Salute) Paese/Regione: Libano, valle di Bekaa, zona di al-masharih Qaa, Costo del Progetto: Euro Data di inizio: 01/10/2012 Durata: 5 mesi Obiettivi: Obiettivo generale: Contribuire al miglioramento delle condizioni di vita delle famiglie di rifugiati siriani nella Valle di Bekaa in Libano. Obiettivo specifico: Rispondere ai bisogni emergenziali nella zona bersaglio dell azione attraverso, l approvvigionamento di serbatoi e taniche per la conservazione dell acqua e la potabilizzazione della stessa. ONG DM 0012/ C. F Personalità giuridica Prefettura di Bologna n. 654 Vol 4 pag 231

2 Beneficiari: 500 famiglie di rifugiati siriani (tra cui 1700 bambini). Secondo la valutazione ex-ante del progetto, ogni famiglia è composta mediamente di 5 membri, per cui il numero totale di beneficiari diretti dell azione ammonta all incirca a 2500 persone tra rifugiati siriani Attività principali: A.1.1 Selezione dei beneficiari attraverso un approccio partecipativo A 1.2. Installazione di No 2 cisterne per lo stoccaggio dell acqua e consegna di No 250 taniche per uso domestico A 1.3 Fornitura di combustibile per il funzionamento delle pompe dei pozzi funzionanti nell area A.1.4 Conduzione di campagne di informazione e sensibilizzazione sull igiene personale e sulle pratiche igienico sanitarie Analisi del rischio: Esiste un rischio relativo al possibile insorgere di conflitti tra la tensione tra la comunità libanese che ha offerto ospitalità alla popolazione in fuga dalla Siria (soprattutto fornendo alloggi e acqua), e i rifugiati a causa dell elevato costo del carburante necessario per il funzionamento delle pompe per la fornitura di acqua.. I costi aggiuntivi che ora sono a carico delle famiglie libanesi per garantire la fornitura minima di acqua potrebbero avere inoltre, sul lungo periodo, un effetto destabilizzante sulla fragile economia della comunità locale. Per tale motivo il progetto prevede l acquisto di combustibile che verrà fornito alle famiglie libanesi che ospitano rifugiati al fine concorrere ai servizi di mantenimento delle pompe idriche. La composizione etnico-religiosa di questa zona della valle del Bekaa rende meno probabili le tensioni tra le comunità ospitanti e la comunità siriana di rifugiati, tuttavia, per mantenere l'equilibrio corrente ed evitare qualsiasi potenziale conflittualità, è necessario garantire migliori condizioni di vita sia per le persone provenienti dalla Siria che per la popolazione locale. BUDGET Descrizione Costi Diretti Euro 1.1. Installazione di No 2 cisterne per lo stoccaggio dell acqua e consegna di No 250 taniche per uso domestico Fornitura di combustibile per il funzionamento delle pompe dei pozzi funzionanti nell area Conduzione di campagne di informazione e sensibilizzazione sull igiene personale e sulle pratiche igienico 4000 Costi indiretti Spese di trasporto e comunicazione 1550 Subtotale Costi amministrativi 7% 1084 Totale ONG DM 0012/ C. F Personalità giuridica Prefettura di Bologna n. 654 Vol 4 pag 231

3 Titolo: Azioni d emergenza a favore dei profughi siriani rifugiati nella Valle di Bekaa, Libano Descrizione del contesto: Fin dall'inizio della rivolta in Siria nel marzo 2011 e soprattutto dopo il suo sviluppo in un conflitto armato, il Libano ha visto un afflusso di rifugiati siriani in diverse zone del suo territorio. La valutazione ex-ante su cui si basa il presente progetto è stata effettuata nella zona di Masharih Al Qaa che si trova nella valle di Bekaa, al confine tra Siria e Libano, ufficialmente sotto l'autorità del governo libanese. Si tratta di un area agricola di circa 11 km di lunghezza e 18 km di larghezza in cui attualmente vivono circa 300 famiglie libanesi e che nei primi sette mesi del 2012 ha visto l afflusso di oltre 500 famiglie di rifugiati siriani (tra cui circa 1700 bambini) che hanno cercato rifugio e assistenza nell area. La maggior parte dei rifugiati ha dovuto lasciare repentinamente la propria casa con le poche cose che avevano indosso o che riuscivano a trasportare Queste famiglie vivono ancora oggi in tende sovrappopolate costruite con materiali di fortuna quali sacchi di iuta, teloni pubblicitari o in alloggi di fortuna normalmente ricavati in case in costruzione che non sono attrezzate per ospitare persone per un medio periodo soprattutto nel periodo invernale- essendo senza pavimenti, finestre e servizi. Buona parte di queste abitazioni sono inoltre sovrappopolate a causa dell alto numero di famiglie che vivono nello stesso edificio (mediamente una famiglia per stanza dalle 6 alle 8 persone). Inoltre queste abitazioni non sono dotate di impianti di stoccaggio e di potabilizzazione dell acqua, con conseguenti carenze, anche gravi, delle condizioni igienico-sanitarie. Si registrano quotidianamente molti casi di problemi gastrointestinali, a volte accompagnati da episodi febbrili, soprattutto fra i bambini a causa dell acqua non potabile prelevata dai pozzi e dalle cattive condizioni igieniche in cui sono costretti a vivere. L accesso all acqua delle famiglie siriane è infatti altamente limitato poiché viene data loro la possibilità di prelevare l acqua dai pozzi agricoli esistenti mediamente due volte alla settimana, ovvero quando i contadini la pompano per l irrigazione dei campi. L acqua viene consumata senza essere previamente filtrata né purificata, fatto che conduce ad un rischio sempre maggiore di deterioramento delle condizioni di salute della popolazione. I pozzi necessitano di manutenzione a causa dell uso eccessivo e c è una carenza di taniche, cisterne e di strumenti per conservare e purificare l acqua. Diventa pertanto prioritario assicurare l accesso all acqua potabile sia per i rifugiati che per le comunità ospitanti attraverso: un miglioramento del meccanismo di distribuzione, l adeguata riabilitazione dei pozzi esistenti e la fornitura di strumenti per conservarla e purificarla Altrettanto importante è garantire ai nuovi arrivati la possibilità di cucinare all interno degli alloggi di fortuna in cui trovano rifugio; la possibilità di cucinare in particolar modo cibi idonei per bambini e anziani non solo è fondamentale per la quotidiana sopravvivenza ma diminuisce l insorgere di potenziali problemi sanitari legati alla cattiva conservazione dei cibi favorito dalle precarie condizioni in cui vivono i profughi. Nonostante le urgenti necessità a tutt oggi nessun tipo di assistenza viene fornita ai rifugiati siriani ad Mashariaal-Qaa, né da autorità o agenzie governative, né da organizzazioni internazionali della società civile, con l'eccezione dell Assemblea Mondiale della Gioventù Musulmana (WAMY). Villa Aldini Via dell Osservanza, 35/ BOLOGNA (ITALIA) t f gvc@gvc -italia.org ONG DM 0012/ C. F Personalità giuridica Prefettura di Bologna n. 654 Vol 4 pag 231

4 Settore: Emergenza\WASH (Acqua, Igiene, Salute) Paese/Regione: Libano, valle di Bekaa, zona di al-masharih Qaa, Costo del Progetto: Euro Data di inizio: 01/10/2012 Durata: 7 mesi Obiettivi: Obiettivo generale: Contribuire al miglioramento delle condizioni di vita delle famiglie di rifugiati siriani nella Valle di Bekaa in Libano. Obiettivo specifico: Rispondere ai bisogni emergenziali nella zona bersaglio dell azione attraverso, l approvvigionamento di serbatoi e taniche per la conservazione dell acqua e la potabilizzazione della stessa e alla distribuzione di set di emergenza per cucina Beneficiari: 500 famiglie di rifugiati siriani (tra cui 1700 bambini). Secondo la valutazione ex-ante del progetto, ogni famiglia è composta mediamente di 5 membri, per cui il numero totale di beneficiari diretti dell azione ammonta all incirca a 2500 persone tra rifugiati siriani Attività principali: A.1.1 Selezione dei beneficiari attraverso un approccio partecipativo A 1.2. Installazione di No 2 cisterne per lo stoccaggio dell acqua e consegna di No 250 taniche per uso domestico A 1.3 Fornitura di combustibile per il funzionamento delle pompe dei pozzi funzionanti nell area A.1.4 Conduzione di campagne di informazione e sensibilizzazione sull igiene personale e sulle pratiche igienico sanitarie A.1.5 Acquisto e distribuzione di ca 200 set emergenza da cucina Analisi del rischio: Esiste un rischio relativo al possibile insorgere di conflitti tra la tensione tra la comunità libanese che ha offerto ospitalità alla popolazione in fuga dalla Siria (soprattutto fornendo alloggi e acqua), e i rifugiati a causa dell elevato costo del carburante necessario per il funzionamento delle pompe per la fornitura di acqua.. I costi aggiuntivi che ora sono a carico delle famiglie libanesi per garantire la fornitura minima di acqua potrebbero avere inoltre, sul lungo periodo, un effetto destabilizzante sulla fragile economia della comunità locale. Per tale motivo il progetto prevede l acquisto di combustibile che verrà fornito alle famiglie libanesi che ospitano rifugiati al fine concorrere ai servizi di mantenimento delle pompe idriche. La composizione etnico-religiosa di questa zona della valle del Bekaa rende meno probabili le tensioni tra le comunità ospitanti e la comunità siriana di rifugiati, tuttavia, per mantenere l'equilibrio corrente ed evitare qualsiasi potenziale conflittualità, è necessario garantire migliori condizioni di vita sia per le persone provenienti dalla Siria che per la popolazione locale. Villa Aldini Via dell Osservanza, 35/ BOLOGNA (ITALIA) t f gvc@gvc -italia.org ONG DM 0012/ C. F Personalità giuridica Prefettura di Bologna n. 654 Vol 4 pag 231

5 BUDGET Descrizione Costi Diretti Euro 1.1. Installazione di No 2 cisterne per lo stoccaggio dell acqua e consegna di No 250 taniche per uso domestico Fornitura di combustibile per il funzionamento delle pompe dei pozzi funzionanti nell area Conduzione di campagne di informazione e sensibilizzazione sull igiene personale e sulle pratiche igienico Acquisto e distribuzione di Kit da cucina 3820 Costi indiretti Spese di trasporto e comunicazione 1550 Subtotale Costi amministrativi 7% 1364 Totale Villa Aldini Via dell Osservanza, 35/ BOLOGNA (ITALIA) t f gvc@gvc -italia.org ONG DM 0012/ C. F Personalità giuridica Prefettura di Bologna n. 654 Vol 4 pag 231

6 Azioni d emergenza a favore dei profughi siriani rifugiati nella Valle di Bekaa, Libano RAPPORTO FINALE NARRATIVO E FINANZIARIO Periodo di implementazione: 01/10/ /05/2013 Descrizione del contesto: Fin dall'inizio della rivolta in Siria nel marzo 2011 e soprattutto dopo il suo sviluppo in un conflitto armato, il Libano ha visto un afflusso di rifugiati siriani in diverse zone del suo territorio. La valutazione ex-ante su cui si basa il presente progetto è stata effettuata nella zona di Masharih Al Qaa che si trova nella valle di Bekaa, al confine tra Siria e Libano, ufficialmente sotto l'autorità del governo libanese. Si tratta di un area agricola di circa 11 km di lunghezza e 18 km di larghezza in cui attualmente vivono circa 300 famiglie libanesi e che nei primi sette mesi del 2012 ha visto l afflusso di oltre 500 famiglie di rifugiati siriani (tra cui circa 1700 bambini) che hanno cercato rifugio e assistenza nell area. La maggior parte dei rifugiati ha dovuto lasciare repentinamente la propria casa con le poche cose che avevano indosso o che riuscivano a trasportare Queste famiglie vivono ancora oggi in tende sovrappopolate costruite con materiali di fortuna quali sacchi di iuta, teloni pubblicitari o in alloggi di fortuna normalmente ricavati in case in costruzione che non sono attrezzate per ospitare persone per un medio periodo soprattutto nel periodo invernale- essendo senza pavimenti, finestre e servizi. Buona parte di queste abitazioni sono inoltre sovrappopolate a causa dell alto numero di famiglie che vivono nello stesso edificio (mediamente una famiglia per stanza dalle 6 alle 8 persone). Inoltre queste abitazioni non sono dotate di impianti di stoccaggio e di potabilizzazione dell acqua, con conseguenti carenze, anche gravi, delle condizioni igienico-sanitarie. Si registrano quotidianamente molti casi di problemi gastrointestinali, a volte accompagnati da episodi febbrili, soprattutto fra i bambini a causa dell acqua non potabile prelevata dai pozzi e dalle cattive condizioni igieniche in cui sono costretti a vivere. L accesso all acqua delle famiglie siriane è infatti altamente limitato poiché viene data loro la possibilità di prelevare l acqua dai pozzi agricoli esistenti mediamente due volte alla settimana, ovvero quando i contadini la pompano per l irrigazione dei campi. L acqua viene consumata senza essere previamente filtrata né purificata, fatto che conduce ad un rischio sempre maggiore di deterioramento delle condizioni di salute della popolazione. I pozzi necessitano di manutenzione a causa dell uso eccessivo e c è una carenza di taniche, cisterne e di strumenti per conservare e purificare l acqua. Diventa pertanto prioritario assicurare l accesso all acqua potabile sia per i rifugiati che per le comunità ospitanti attraverso: un miglioramento del meccanismo di distribuzione, l adeguata riabilitazione dei pozzi esistenti e la fornitura di strumenti per conservarla e purificarla Altrettanto importante è garantire ai nuovi arrivati la possibilità di cucinare all interno degli alloggi di fortuna in cui trovano rifugio; la possibilità di cucinare in particolar modo cibi idonei per bambini e anziani non solo è fondamentale per la quotidiana sopravvivenza ma diminuisce l insorgere di potenziali problemi sanitari legati alla cattiva conservazione dei cibi favorito dalle precarie condizioni in cui vivono i profughi. Nonostante le urgenti necessità a tutt oggi nessun tipo di assistenza viene fornita ai rifugiati siriani ad Mashariaal-Qaa, né da autorità o agenzie governative, né da organizzazioni internazionali della società civile, con l'eccezione dell Assemblea Mondiale della Gioventù Musulmana (WAMY).

7 Descrizione del contesto Rapporto Finale Dalla data di avvio dell intervento finanziato da AGIRE, il GVC ha consolidato la sua presenza nei gruppi di coordinamento tematici che riuniscono i rappresentanti di tutte le maggiori organizzazioni e agenzie internazionali operative in Libano con interventi di assistenza umanitaria alla popolazione sfollata e alle comunità ospitanti. A partire dall inizio del 2013 il GVC, una delle poche organizzazioni operative nelle zone di frontiera con la Regione di Homs in Siria, ha preso in carico l assistenza dei nuovi arrivati in attesa di registrazione, agendo come punto di primo riferimento per l assistenza d urgenza in termini di soddisfacimento dei bisogni primari (acqua, cibo, salute). Settore: Emergenza\WASH (Acqua, Igiene, Salute) Paese/Regione: Libano, valle di Bekaa, zona di al-masharih Qaa, Costo del Progetto: Euro Data di inizio: 01/10/2012 Durata: 7 mesi Obiettivi: Obiettivo generale: Contribuire al miglioramento delle condizioni di vita delle famiglie di rifugiati siriani nella Valle di Bekaa in Libano. Obiettivo specifico: Rispondere ai bisogni emergenziali nella zona bersaglio dell azione attraverso, l approvvigionamento di serbatoi e taniche per la conservazione dell acqua e la potabilizzazione della stessa e alla distribuzione di set di emergenza per cucina Raggiungimento degli obiettivi Rapporto Finale Gli indicatori raccolti durante l implementazione degli interventi di supporto portati avanti dal GVC nella Valle della Beqaa Settentrionale grazie al finanziamento di AGIRE mostrano come si sia riusciti, lavorando di concerto con le altre organizzazioni e agenzie internazionali, ad assicurare gli standard essenziali di condizioni di vita quotidiana, garantendo con questo specifico intervento un approvvigionamento idrico per ogni famiglia beneficiaria pari ad almeno 25 lt pro capite, e garantendo attraverso la distribuzione dei kit da cucina una gestione autonoma e dignitosa dei pasti quotidiani per ciascun nucleo familiare. Beneficiari: 500 famiglie di rifugiati siriani (tra cui 1700 bambini). Secondo la valutazione ex-ante del progetto, ogni famiglia è composta mediamente di 5 membri, per cui il numero totale di beneficiari diretti dell azione ammonta all incirca a 2500 persone tra rifugiati siriani Beneficiari raggiunti Rapporto Finale Le distribuzioni sono iniziate nel corso del mese di novembre 2012, nei giorni dal 5 al 7 novembre, in due momenti distinti sono state raggiunte con una prima distribuzione 430 famiglie, e le restanti 70 famiglie individuate in sede di assessment sono state raggiunte con distribuzioni successive, raggiungendo complessivamente 500 nuclei familiari. 461 nuclei familiari hanno ricevuto un set di emergenza per cucina ciascuno. Tutti i beneficiari sono stati inoltre raggiunti dalla campagna di sensibilizzazione in materia di igiene e corretta gestione delle risorse di acqua potabile.

8 Attività principali: A.1.1 Selezione dei beneficiari attraverso un approccio partecipativo A 1.2. Installazione di No 2 cisterne per lo stoccaggio dell acqua e consegna di No 250 taniche per uso domestico A 1.3 Fornitura di combustibile per il funzionamento delle pompe dei pozzi funzionanti nell area A.1.4 Conduzione di campagne di informazione e sensibilizzazione sull igiene personale e sulle pratiche igienico sanitarie A.1.5 Acquisto e distribuzione di ca 200 set emergenza da cucina Attività Rapporto Finale A.1.1 Selezione dei beneficiari attraverso un approccio partecipativo Le famiglie beneficiarie, il cui numero complessivo raggiungibile e tipologia erano stati già identificati in fase di analisi di pre-fattibilità dell intervento, sono state selezionate dopo una analisi dei bisogni effettuata dallo staff locale del coordinamento GVC nel nord della Beqaa attraverso la somministrazione di questionari atti a individuare i nuclei con maggiori criticità. Il criterio utilizzato per l assegnazione delle priorità è stato il seguente: - presenza o meno di entrambi i genitori - presenza o meno di bambini sotto i 14 anni - presenza o meno di donne in attesa - presenza o meno di soggetti disabili A 1.2. Installazione di No 2 cisterne per lo stoccaggio dell acqua e consegna di No 250 taniche per uso domestico. Nel periodo di implementazione del progetto il GVC ha installato le due cisterne e distribuito 250 taniche di acqua per uso domestico. La distribuzione delle taniche è avvenuta in sinergia con la distribuzione di un più completo kit igienico messo a disposizione in kind da UNICEF Libano, e che comprendeva: 1. Kit Igienico (1 per famiglia) 2. Baby Kit (1 per ogni bambino tra 0 e 3 anni) 3. Secchi (1 per famiglia) 4. Taniche da 10L (2 per famiglia) 5. Aquatabs da 33 mg per la potabilizzazione dell acqua (366 per famiglia) 6. Filtri di ceramica (1 per ogni famiglia con bambini, donne incinte o malati) Con il contributo di AGIRE sono state installate complessivamente 64 cisterne con una capacità di 1000 litri. A 1.3 Fornitura di combustibile per il funzionamento delle pompe dei pozzi funzionanti nell area Le famiglie beneficiarie nel periodo di implementazione del progetto hanno beneficiato di voucher per le famiglie proprietarie di pozzi utilizzati per l approvigionamento idrico per il funzionamento degli stessi. Coperte le esigenze in termini di fabbisogno energetico per i pozzi, si è ritenuto opportuno estendere l accesso ai voucher per il carburante con le risorse residue, alle famiglie che ne avevano necessità per il funzionamento delle stufe, in particolare per il periodo di maggiore rigidità climatica. Complessivamente sono stati stanziati a mezzo voucher condizionati, corrispondenti alla totale copertura del fabbisogno in termini di carburante stimata in 80 litri per mese. A.1.4 Conduzione di campagne di informazione e sensibilizzazione sull igiene personale e sulle pratiche igienico sanitarie La campagna di sensibilizzazione e informazione in materia di igiene è stata contestuale alle distribuzioni dei kit igienici, e relativo monitoraggio. In affiancamento agli operatori delle distribuzioni, hanno fornito le informazioni relative al corretto utilizzo e conservazione dell acqua potabile e/o potabilizzata in termini di

9 mantenimento degli standard igienici, contestualizzato alla situazione di emergenza. A.1.5 Acquisto e distribuzione di ca 200 set emergenza da cucina Sono stati distribuiti con il contributo di AGIRE tra le famiglie beneficiarie 461 kit di emergenza per la cucina contenenti. Coerentemente con le analisi dei cluster operativi nell emergenza profughi nella Valle della Beqaa, in particolare quello focalizzato sulla risposta all emergenza freddo per il periodo invernale, si è optato per l acquisto di stufe polivalenti, adattabili alla cottura dei cibi. In generale, tutte le attività previste sono state completate nella loro completezza, grazie anche all inserimento in maniera integrata delle stesse in una logica di intervento complessiva portata avanti dal GVC nella Valle della Beqaa. E stato infatti possibile ottimizzare le risorse messe a disposizione da differenti donatori internazionali e garantire il raggiungimento degli obiettivi prefissati, coprendo grazie al finanziamento di AGIRE la grande parte dei costi operativi relativi alle attività proposte. Analisi del rischio: Esiste un rischio relativo al possibile insorgere di conflitti tra la tensione tra la comunità libanese che ha offerto ospitalità alla popolazione in fuga dalla Siria (soprattutto fornendo alloggi e acqua), e i rifugiati a causa dell elevato costo del carburante necessario per il funzionamento delle pompe per la fornitura di acqua. I costi aggiuntivi che ora sono a carico delle famiglie libanesi per garantire la fornitura minima di acqua potrebbero avere inoltre, sul lungo periodo, un effetto destabilizzante sulla fragile economia della comunità locale. Per tale motivo il progetto prevede l acquisto di combustibile che verrà fornito alle famiglie libanesi che ospitano rifugiati al fine concorrere ai servizi di mantenimento delle pompe idriche. La composizione etnico-religiosa di questa zona della valle del Bekaa rende meno probabili le tensioni tra le comunità ospitanti e la comunità siriana di rifugiati, tuttavia, per mantenere l'equilibrio corrente ed evitare qualsiasi potenziale conflittualità, è necessario garantire migliori condizioni di vita sia per le persone provenienti dalla Siria che per la popolazione locale. Analisi del rischio Rapporto Finale Nell area di intervento si è avuto un eccellente feedback a livello comunitario circa l intervento in favore della popolazione residente e sfollata nel suo complesso. Il periodo di implementazione dell intervento non è stato interessato da tensioni rilevanti, o comunque pregiudicanti il corretto svolgimento delle attività.

10 RIEPILOGO FINANZIARIO FINALE DELLE SPESE Costi Diretti Descrizione Euro Consolidato Finale 1.1. Installazione di No 2 cisterne per lo stoccaggio dell acqua e consegna di No 250 taniche per uso domestico Fornitura di combustibile per il funzionamento delle pompe dei pozzi funzionanti nell area Conduzione di campagne di informazione e sensibilizzazione sull igiene personale e sulle pratiche igienico Acquisto e distribuzione di Kit da cucina Costi indiretti Spese di trasporto e comunicazione Subtotale ,00 Costi amministrativi 7% Totale ,00

11 ALLEGATO FOTOGRAFICO 01 Campo in Masharia Al Qaa 02 Campagna di raccolta informazioni per la selezione dei beneficiari

12 03 Distribuzione dei voucher per il carburante 04 Distribuzione dei voucher per il carburante

13 04 Distribuzione dei voucher per il carburante 05 Distribuzione delle stufe polivalenti per la cottura degli alimenti

14 07 Distribuzione dei kit igienici e per la potabilizzazione e stoccaggio dell acqua 07 Distribuzione taniche

15 08 Rete di approvvigionamento idrico da pozzi agricoli 09 Cisterna per l approvvigionamento di acqua potabile

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